Redazione

Marzo è il mese dedicato alla prevenzione del secondo carcinoma più diffuso in Italia. I medici dell'Associazione Italia Gastroenterologi ed Endoscopisti Ospedalieri invitano allo screening e annunciano l'avvio di un importante studio per individuare e rimuovere le criticità che riducono la partecipazione della popolazione allo screening.
 
I numeri del cancro al colon in Italia riportano nel 2022 una stima di circa 48.100 nuove diagnosi (uomini 26.000; donne 22.100) e una mortalità che si stima per il 2021 di 21.700 decessi.

 

Lo screening è uno strumento di salute tanto più efficace quanto più partecipato e ha come scopo principale di intercettare le lesioni precancerose rappresentate dai polipi del grosso intestino o dai tumori in una fase precoce di malattia.

 

Lo screening del cancro colo-rettale si rivolge ad una popolazione di età adulta, che viene invitata dal proprio medico di medicina generale a aderire alla iniziativa, ritirando generalmente in farmacia un kit per la ricerca del sangue occulto in un piccolo campione di feci. Solo in caso di positività si procede ad effettuare l'esame di secondo livello rappresentato dalla colonscopia.



"Il programma di screening per la prevenzione del tumore del colon retto è stato avviato in Puglia solo nel dicembre 2019, con evidente ritardo rispetto ad altre regioni della penisola - afferma il Dottor Raffaele Cozzolongo Presidente regionale Aigo e dirigente medico presso ospedale S de Bellis IRCCS Castellana Grotte (BA). Nel 2023, si è registrata un'adesione media del 62% della popolazione invitata al test per la ricerca del sangue occulto nelle feci, con un incremento significativo rispetto agli anni passati".
 
In Puglia si sono registrati nell'ultimo anno 636 e 486 casi di tumore al colon per milione di abitanti, rispettivamente per gli uomini e le donne.
A fronte di questi dati è importante sapere che, tra i soggetti che si sottopongono allo screening, aumenta in modo significativo la probabilità di diagnosticare il tumore allo stadio iniziale e quindi di ottenere una ottima prognosi con una sopravvivenza a 5 anni pari al 90%.

 

Consapevole del valore determinante della prevenzione e della diagnosi precoce Aigo ha promosso nei primi mesi dell'anno l'indagine "Fattori che influenzano gli esiti dello screening organizzato del cancro colon retto in Italia", che ha coinvolto oltre 50 strutture ospedaliere di 16 regioni italiane.

 

"La survey nasce dalla considerazione che il grado di partecipazione allo screening del cancro colon retto in Italia è significativamente eterogeneo, - afferma Marco Soncini Presidente di Aigo e Direttore del Dipartimento Medico ASST Lecco - generalmente le regioni del centro nord dell'Italia raggiungono performance più elevate (40-50%) di quelle del sud e delle isole (10-15%). Più elementi concorrono a determinare l'adesione allo screening del cancro colon retto. Conoscere i fattori che favoriscono o al contrario riducono l'adesione allo screening permette di iniziare un percorso di rimozione delle criticità".

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Conferite a CONAI oltre 307.500 tonnellate nel 2022, una quantità di rifiuti che coprirebbe per quattro volte la tratta autostradale Bari-Berlino. Lo stesso anno più di 43 milioni e mezzo di euro sono andati ai Comuni convenzionati della Regione. Fabio Costarella, responsabile CONAI per il Centro-Sud: «Crescita incoraggiante, ma resta ancora del lavoro da fare: devono aumentare anche efficienza e qualità della raccolta, non solo la quantità. Ora speriamo che i progetti sviluppati da CONAI in collaborazione con ANCI, e finanziati grazie alle misure del PNRR, facciano fare alla Puglia un salto di qualità»

 Nel 2022 in Puglia oltre 307.500 tonnellate di rifiuti di imballaggio sono state sottratte alla discarica e conferite a CONAI, grazie agli accordi sottoscritti tra i Comuni della Regione e i Consorzi di Filiera di CONAI. Una quantità di rifiuti che, messa in cassonetti, potrebbe coprire per circa quattro volte la tratta autostradale Bari-Berlino.

Il quantitativo è in crescita rispetto all’anno precedente: nel 2021 i conferimenti a CONAI erano stati pari a circa 302.100 tonnellate.

Lo rende noto il Consorzio Nazionale Imballaggi nel disegnare un bilancio e un consuntivo delle performance sostenibili delle Regioni italiane nella raccolta degli imballaggi.

Per coprire parte dei costi della raccolta differenziata degli imballaggi, nel 2022 CONAI ha trasferito ai Comuni della Puglia oltre 43 milioni e 500.000 euro, così come previsto dall’Accordo ANCI-CONAI vigente. La cifra è aumentata rispetto ai 41 milioni e 590.000 euro del 2021.

Il quadro regionale, però, presenta ancora qualche criticità.

Secondo gli ultimi dati ISPRA disponibili, la Puglia ha differenziato il 58,5% dei suoi rifiuti totali (nel 2021 era poco sopra il 57%), piazzandosi al quattordicesimo posto nella classifica delle Regioni italiane per percentuale di raccolta differenziata.

«La crescita della raccolta in Puglia è incoraggiante» commenta Fabio Costarella, responsabile dei piani di sviluppo al Centro-Sud di CONAI. «Anche se ci aspettavamo risultati leggermente migliori. Rispetto al 2021, il 2022 ha visto i Comuni pugliesi intercettare una percentuale superiore di rifiuti in generale, e i numeri sono cresciuti anche per quello che riguarda gli imballaggi. Tant’è che i corrispettivi riconosciuti dai Consorzi di filiera in base a quanto previsto dall’Accordo Quadro ANCI-CONAI ai Comuni pugliesi sono aumentati di circa 2 milioni di euro. Resta ancora del lavoro da fare, e ci sono diverse aree di miglioramento, anche in vista dei nuovi obiettivi di recupero e riciclo imposti dall’Unione Europea. La Regione, infatti, dovrà attivare azioni per migliorare l’efficacia e l’efficienza della raccolta, e invitare i cittadini a fare sempre più attenzione alla qualità: grandi quantitativi di differenziata non bastano, se la raccolta è fatta male, e rende il riciclo dei materiali difficile ed economicamente oneroso».

Secondo ISPRA, la provincia più virtuosa è quella di Barletta-Andria-Trani, che differenzia quasi il 65% dei suoi rifiuti complessivi.

In provincia, nel 2022 oltre 54 kg di imballaggi per cittadino sono stati conferiti a CONAI.

Medaglia d’argento per la provincia di Lecce, con una percentuale di differenziata che sfiora il 64%. Alti i conferimenti a CONAI dalla provincia nel 2022, segno che più Comuni hanno scelto di affidare al sistema consortile i loro rifiuti di imballaggio: oltre 99 kg di imballaggi per cittadino.

«Tutte le Regioni del Centro-Sud possono e devono colmare la distanza che le separa da quelle del Settentrione, Regioni che negli anni hanno creato un vero ciclo industriale per la valorizzazione dei rifiuti» afferma Fabio Costarella. «Insieme ad ANCI abbiamo supportato 90 Comuni della Regione Puglia, e 189 in totale nel Centro-Sud, nello sviluppo di soluzioni per il miglioramento e la meccanizzazione delle reti di raccolta, finanziabili grazie ai fondi del PNRR: 55 sono stati ammessi in graduatoria e finanziati. Ci auguriamo che anche questo intervento aiuti la Puglia a fare un deciso salto di qualità nel 2024».

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Indagini a tutto campo dopo che la polizia di stato ha rinvenuto in un’abitazione disabitata del centro storico di Mesagne parte della refurtiva che i ladri avevano rubato in alcune attività di ristorazione del cuore antico della città. I ladri, sicuramente una banda di ragazzi che da tempo i residenti lamentano la loro inciviltà, avevano arredato con la refurtiva una stanza in cui trascorrevano tra una bevuta e una giocata le loro nottate. Ma la loro attività è stata notata da qualcuno che ha allertato la polizia. Il finale è quello già descritto con gli agenti che hanno fatto irruzione nell’abitazione e hanno trovato quanto rubato nelle attività commerciali che distano dalla struttura solo una decina di metri. Da tempo, dunque, i residenti del centro storico, le associazioni, le attività commerciali lamentano un atteggiamento incivile da parte di giovani che bivaccano a tarda notte nelle strade del centro storico in cui trascorrono il loro tempo tra schiamazzi, furti e atti di inciviltà.

Più volte hanno denunciato i fatti alle forze dell’ordine che hanno sì rinforzato i loro passaggi nell’antico borgo, ma solo nella serata mentre il malcostume si manifesta la notte. Solo alcune settimane addietro in dei locali era stato denunciato il furto di materiale. Dalle sedie ai tavoli, dalle bevande al cibo. Oltre a qualche apparecchiatura elettronica. Così, mentre l’Amministrazione comunale si sforza per rendere il centro storico bello, pulito e accogliente c’è chi lo imbratta. Come, ad esempio gli ultimi graffiti, solo per usure un eufemismo, comparsi in corte Spada. Una situazione di incompatibilità ambientale che ha visto gli stessi cittadini e commercianti trasformarsi in sentinelle della legalità. Il risultato è che  in commissariato è giunta una segnalazione che in un’abitazione disabitata collocata in via Caputo di notte si udivano schiamazzi. Gli agenti hanno eseguito un sopralluogo nella struttura e hanno notato che la rete metallica che inibiva l’ingresso era stata divelta e al primo piano hanno trovato una stanza arredata con il bottino dei furti commessi solo a pochi passi. Adesso i poliziotti stanno visionando le immagini di una telecamera di videosorveglianza pubblica presente a pochi metri per cercare di individuare qualcuno dei frequentatori dell’abitazione. Nelle scorse settimane la polizia aveva individuato alcuni giovani protagonisti di furti e atti vandalici e li aveva denunciati alla magistratura.

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GIORNATA RICICLO: COLDIRETTI PUGLIA, DA BIOGAS A COMPOST FAI DA TE PER CONCIMARE ORTI E GIARDINI; IN PUGLIA 469KG RIFIUTI URBANI PER ABITANTE

Con la carenza di materie prime si riscopre il valore dell’economia circolare grazie alla crescita delle attività green che vanno dall’uso degli scarti per la produzione di oggetti alla condivisione di beni e servizi, dalla riparazione dei prodotti domestici al trattamento dei rifiuti, dalla produzione di biogas agricolo fino al riutilizzo dei rifiuti trasformandoli in concime con il compost fai da te per nutrire orti e giardini. E’ quanto emerge dall’analisi di Coldiretti Puglia in occasione del  Global Recycling Day, la Giornata Mondiale del Riciclo, quando in Puglia sono stati prodotti 469 chili di rifiuti urbani pro capite l’anno, secondo i dati del rapporto sui rifiuti urbani 2023 dell’ISPRA.  

Attraverso una serie di piccoli accorgimenti è possibile disfarsi dei rifiuti alimentari – spiega Coldiretti Puglia - ricavandone del concime da poter riutilizzare per la coltivazione di piante e fiori. Funzionale sia per le piante sui terrazzi che per i giardini, è possibile utilizzare gli scarti alimentari o delle lavorazioni dell’orto per produrre dell’ottimo concime. La compostiera è lo strumento adatto – aggiunge Coldiretti Puglia - può essere un contenitore in plastica o in legno, con prese d’aria in modo da evitare fenomeni di putrescenza, o anche un semplice cumulo in giardino. In una compostiera si possono gettare tutti gli scarti organici con particolare preferenza verso quelli vegetali, limitando quelli d’origine animale. Infatti il contenuto di carbonio presente in gran quantità nelle piante nel compost deve essere 30 a 1 rispetto all’azoto contenuto nelle proteine animali. Una volta gettati, questi scarti saranno “aggrediti” da batteri compostatori che in presenza di ossigeno, tenderanno a degradare questi rifiuti formando in circa 6 mesi un terriccio “appetitosissimo” per le nostre piante.

Per garantire la presenza di ossigeno è opportuno non gettare materiali plastici o di vetro o ancora di metallo nella compostiera. In caso contrario fenomeni di putrescenza causeranno l’emissione di cattivi odori e di gas climalteranti, come ad esempio il metano. È quel che accade nelle discariche, dove la mescolanza di prodotti plastici e organici crea un mix davvero pericoloso per l’ambiente e la salute. È invece assolutamente vietato l’utilizzo di materiali plastificati, carta oleata per alimenti, riviste patinate o con stampe a colori, tessuti, filtri di aspirapolvere e scarti di falegnameria trattati chimicamente.

Dopo qualche mese (da 3 a 6), si otterrà un primo composto – aggiunge Coldiretti Puglia - formato da materiale grossolano e una polvere simile a terriccio. Attraverso un setaccio è possibile separare le due parti rimettendo i residui nella compostiera e cospargendo invece l’orto con il concime già pronto. Un pugno alla base di ogni pianta è il quantitativo perfetto. Per chi avesse poco spazio, il compost può essere prodotto anche in vasi di terracotta, avendo cura di rigirare il contenuto più volte durante la settimana. Utilizzando gli scarti prodotti dagli alimenti acquistati nei mercati di Campagna Amica o producendolo nell’orto di casa i consumatori avranno la garanzia che verrà “nutrito” in modo corretto e sano.

L’economia circolare mette infatti a disposizione diversi strumenti – insiste Coldiretti – per ridurre gli sprechi e promuovere il riciclo. Se da un lato in media nella spazzatura finiscono 75 grammi di cibo al giorno di prodotti alimentari a persona– continua Coldiretti – dall’altro i consumatori sono diventati più sensibili agli sprechi, con ben il 94% attento a evitare di buttare nella spazzatura il cibo che acquista secondo Coldiretti/Censis. Il cibo che resta dopo pranzi e cene rappresenta una fetta rilevante degli sprechi alimentari che – sottolinea Coldiretti – possono essere combattuti con la riscoperta dei piatti che valorizzano gli avanzi. Sono così tornati i piatti del giorno dopo come polpette, frittate, pizze farcite, ratatouille e macedonia. Ricette che – continua Coldiretti – non sono solo una ottima soluzione per non gettare nella spazzatura gli avanzi, ma aiutano anche a non far sparire tradizioni culinarie del passato secondo una usanza molto diffusa che ha dato origine a piatti diventati simbolo della cultura enogastronomica del territorio come – conclude la Coldiretti – come la frittata di pasta, il timballo o il pancotto alle verdure.

LA LISTA DEI MATERIALI DA COMPOSTAGGIO:

  • scarti di frutta e verdura
  • fiori recisi e resti di piante
  • pane e gusci d’uova
  • qualche avanzo di carne, pesce, salumi e formaggi
  • fondi di caffè e filtri del thè
  • foglie e paglia
  • segatura
  • rami e scarti di falegnameria
  • carte e cartone con assenza di vernici
  • piccole quantità di bucce di agrumi
  • piccole quantità di cenere
  • lettiere di cani e gatti
  • tracce di piante resistenti alla degradazione (es. aghi di pino)

Fonte: Elaborazioni Coldiretti Puglia su dati Campagna Amica.

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Proseguono i lavori della rigenerazione urbana di Contrada Bax.

“Con questo intervento – spiega il Sindaco Antonello Denuzzo – stiamo avviando una trasformazione radicale dello spazio pubblico di Contrada Bax. L’edificio in fase di recupero sarà un punto di riferimento per tutti i residenti e sarà a disposizione dei più giovani che qui potranno studiare, confrontarsi e incontrarsi.”

In questa fase sono in corso gli interventi necessari per il recupero e la rifunzionalizzazione dell’edificio attiguo alla chiesa. Il progetto prevede l’efficientamento energetico, il rifacimento di intonaci, impianti, pavimentazione e bagni, sostituzione degli infissi e sistemazione dell’area esterna. L’immobile, una volta recuperato, si trasformerà in un polo multifunzionale capace di ospitare riunioni, mostre, laboratori e aule studio.

“Il cantiere allestito per la rifunzionalizzazione dell’immobile – prosegue l’Assessora ai Lavori Pubblici e alle contrade Annalisa Toma – sta procedendo speditamente. Questo nuovo spazio pubblico che prenderà la forma di un centro polifunzionale è strategico per la vita dei residenti. Terminati gli interventi dedicati all’edificio, gli operai passeranno alla rigenerazione della viabilità. L’obiettivo è riconsegnare la contrada sotto una nuova veste alla Città in tempi brevi.”

L’intervento, reso possibile grazie ad un finanziamento di 1,1 milioni di euro ottenuto dal Ministero dell’Interno con fondi del PNRR, prevede, oltre al recupero dell’immobile, il miglioramento della viabilità sino al passaggio a livello, l’abbattimento delle barriere architettoniche esistenti, il potenziamento del verde pubblico, il miglioramento dell’illuminazione e l’installazione di arredo urbano. In particolare, sarà valorizzato lo slargo che assumerà la forma di una vera e propria piazzetta.

“La rigenerazione – commenta l’Assessore all’Urbanistica Domenico Attanasi – è un percorso multidimensionale che abbraccia urbanistica, lavori pubblici, aspetti sociali e culturali. L’obiettivo è integrare sempre più il tessuto rurale costruendo presidi diffusi sul territorio che ne valorizzino gli aspetti peculiari. Per questa ragione replicheremo questo tipo di interventi anche in altre aree dell’agro per connettere tutte le parti della Città costruendo un dialogo continuo tra passato e presente, tra ambiente urbano e rurale, tra cultura contadina e tradizione.”

Il percorso di rigenerazione culturale di contrada Bax è partito in occasione della Settimana Europea della Mobilità Sostenibile. In questo luogo, infatti, si è svolto un evento alla scoperta delle caratteristiche naturali dell’agro concluso con una vera e propria festa di piazza. Questo processo si arricchirà nei prossimi mesi con nuove iniziative che saranno realizzate nella contrada.

“La rigenerazione – conclude il Sindaco Antonello Denuzzo – avrà un impatto positivo sulla vita quotidiana delle persone. La creazione del centro polifunzionale, il miglioramento della viabilità, il nuovo aspetto alla piazzetta, sono stati pensati per accogliere attività nel corso dell’intero anno e offrire alla Città l’occasione di riscoprire le radici rurali della nostra comunità.”

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In prossimità dei periodi delle grandi raccolte, torna l’emergenza lavoratori nei campi, quanto viene prodotto in Puglia nei campi e nelle stalle da mani straniere quasi 1/3 del Made in Italy a tavola, con 22.314 lavoratori provenienti da tutto il mondo che hanno trovato regolarmente occupazione in agricoltura, pari al 10% dei lavoratori agricoli extracomunitari sul totale nazionale.  E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti Puglia, in relazione al click day per i lavoratori stagionali il 25 marzo 2024, dopo la pubblicazione da parte del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali delle istruzioni per la presentazione delle richieste di nulla osta per i lavoratori nell’ambito dei flussi di ingresso per il 2024, ma possono già da subito essere precaricate nel sistema Ali del Ministero degli interni.

Tutte le domande – precisa la circolare – possono essere presentate fino al 31 dicembre in base alla disponibilità delle quote. Il Dpcm del 27 settembre 2023 ha previsto per l’ingresso nel nostro Paese le seguenti quote: 61.250 per lavoro subordinato non stagionale, 700 per lavoro autonomo e 89.050 per lavoro subordinato stagionale. I Paesi che hanno sottoscritto l’accordo sono Albania, Algeria, Bangladesh, Bosnia Erzegovina, Corea del Sud, Costa d’Avorio, Egitto, El Salvador, Etiopia, Filippine, Gambia, Georgia, Ghana, Giappone, Giordania, Guatemala, India, Kirghizistan, Kosovo, Mali, Marocco, Mauritius, Moldova, Montenegro, Niger, Nigeria, Pakistan, Perù, Repubblica di Macedonia del Nord, Senegal, Serbia, Sri Lanka, Sudan, Tunisia e Ucraina.

Gli occupati stranieri sono ben rappresentati nel settore agricolo, dove si concentrano per il 23,6% contro il 7,8% degli italiani, con la manodopera extracomunitaria in agricoltura, nonostante il calo progressivo negli ultimi 5 anni, che resta determinante in Puglia nelle coltivazioni arboree 53,8% (frutta e viticoltura) e colture orticole 17,7% (fragole, meloni, insalate, pomodori, radicchio), con i braccianti extracomunitari che hanno per quasi l’88% una occupazione stagionale e rappresentano circa il 10% dei lavoratori dipendenti regolarmente impegnati in agricoltura.

Si tratta di lavoratori che spesso da anni collaborano con le imprese agricole italiane e che ogni anno attraversano il confine per poi tornare nel proprio Paese. Una esigenza che si è fatta stringente per la mancanza di manodopera italiana e a seconda del calendario delle raccolte – insiste Coldiretti Puglia – con la scalarità delle diverse coltivazioni e produzioni.

Nelle campagne servono – sottolinea la Coldiretti – figure specializzate come i trattoristi, i serricoltori, i potatori ma anche raccoglitori per le verdure, la frutta e la vendemmia. Non vanno dimenticati poi – continua Coldiretti – i nuovi sbocchi occupazionali offerti dalla multifunzionalità che vanno dalla trasformazione aziendale dei prodotti alla vendita diretta, dalle fattorie didattiche agli agriasilo, ma anche alle attività ricreative, l’agricoltura sociale per l’inserimento di disabili, detenuti e tossicodipendenti, la sistemazione di parchi, giardini, strade, l’agribenessere e la cura del paesaggio o la produzione di energie rinnovabili.

E’ importante affrontare il tema della disponibilità di manodopera con una gestione dei flussi più efficiente – aggiunge Coldiretti - partendo dal decreto triennale che Coldiretti ha fortemente sostenuto e che può dare una grande mano tenendo conto che non solo si passa dalle 42 mila unità di lavoro stagionale alle 82 mila del 2023 fino alle 90mila del 2025 ma soprattutto che le quote riservate alle Associazioni agricole per i loro soci passano dalle 22.000 unità dell’anno scorso e raggiungono le 40.000 quest’anno, assicurando alle nostre imprese la certezza di poter avere a disposizione lavoratori regolari e di non subire la concorrenza sleale di chi sfrutta le persone.

Il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri recante la “Programmazione dei flussi d’ingresso legale in Italia dei lavori stranieri per il triennio 2023-2025” potrà essere integrato per singolo anno sulla scorta delle sopravvenute necessità come avvenuto l’anno scorso e – conclude la Coldiretti – fermo restando il mantenimento delle quote annuali per lavoro stagionale agricolo, sono previsti ingressi anche per l’assistenza familiare e, come più volte sollecitato dalla Coldiretti, anche quote destinate al soddisfacimento del fabbisogno per il settore della pesca.

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24^ di campionato, 11^ di ritorno
Mesagne Calcio Vs Ginosa 0 - 2
Reti:
Vapore (G) 30 pt 0-1
Fede (G) 11 st 0-2
Nella 11^ giornata di ritorno si affrontano al Guarini le formazioni del Mesagne e del Ginosa. La gara è terminata con la vittoria del Ginosa per 0 a 2.
Con questo risultato il Mesagne resta fermo a quota 17 punti in classifica.
PRIMO TEMPO
Le squadre iniziano studiandosi concedendo poco ai rispettivi attacchi.
Qualche pericolo lo creano Niare per il Mesagne e Vapore, ex di giornata, per gli ospiti.
Proprio Vapore con un colpo di testa al 30' porta in vantaggio la sua squadra.
Al 45' il Mesagne con Sacco ha sui piedi il possibile pallone del pareggio ma Pizzaleo si salva e respinge la minaccia.
Il primo tempo termina con il vantaggio del Ginosa per una rete a zero.
SECONDO TEMPO
Ad inizio secondo tempo il Ginosa resta in inferiorità numerica, viene espulso per doppia ammonizione il centrocampista Soriano.
Nonostante l'uomo in meno il Ginosa trova il gol del raddoppio con Fede.
Il Mesagne prova a trovare il gol che avrebbe riaperto la partita ma gli uomini di mister Passariello si difendono ordinatamente.
La partita scivola via così con il Ginosa che controlla il doppio vantaggio che gli consente di portare a casa tre punti importanti.
Nel finale i gialloblù colpiscono una traversa e un palo ma la palla non vuole proprio entrare.
Dopo questa sconfitta il Mesagne è matematicamente retrocesso nel campionato di Promozione.
Domenica 7 aprile i gialloblù giocheranno fuori casa contro l'Arboris Belli, penultima di campionato.
La cronaca
1° TEMPO
10 (M) Slalom in area di Niare che viene fermato con un intervento al limite ma per l'arbitro è tutto regolare, anche se dalla tribuna l'intervento sul giocatore mesagnese sembrava calcio di rigore.
26 (M) Niare cerca di saltare il portiere ma Pizzaleo non si fa cogliere impreparato e rimedia salvando la propria porta.
27 (G) Soriano serve un pallone invitante per Vapore che al volo da posizione centrale e vantaggiosa calcia alto.
30 (G) gol del Ginosa con Vapore 0-1
Vapore sfrutta un cross dalla sinistra di Gatto e tutto solo di testa realizza.
Vapore dopo aver segnato non esulta in rispetto della sua ex squadra.
38 (G) punizione di Cardamone direttamente sul portiere.
44 (M) Niare tira alto un calcio di punizione da posizione favorevole.
45 minuti di recupero 1.
45 (M) Sacco si libera bene in area calcia centrale ma il portiere si salva e respinge con i piedi.
46 fine primo tempo 0-1.
2° TEMPO
5 (G) il Ginosa resta in 10 uomini, viene espulso per doppia ammonizione Soriano.
11 (G) gol del Ginosa con Fede 0-2
Fede con un diagonale realizza il 2 a 0
25 (G) punizione di Munoz dal limite calcia alto.
34 (M) punizione di Sacco, alta.
45 minuti di recupero 4
46 (M) D'Ippolito da calcio di punizione colpisce l'incrocio dei pali
48 (M) Palazzo colpisce il palo
49 finale 0-2
TABELLINO
MESAGNE CALCIO
1) Carriero
2) Orfano
3) Della Vecchia
4) Munoz
5) Cerrato
6) Del Frari
7) Sacco
8) Miccoli
9) Niare
10) D'Ippolito
11) Colucci
A disposizione
12) Di Pietrangelo Claudio
13) Di Pietrangelo Cosimo
14) Di Dio
15) De Robertis
16) Tatullo
17) Ancora
18) Palazzo
ALLENATORE
Germano
CAMBI MESAGNE CALCIO
1) ESCE IL N. 11 ENTRA IL NUMERO 18 AL Min 1 del ST
2) ESCE IL N. 8 ENTRA IL NUMERO 16 AL Min 12 del ST
3) ESCE IL N. 3 ENTRA IL NUMERO 17 AL Min 14 del ST
AMMONITI MESAGNE CALCIO
Nessuno
ESPULSI MESAGNE CALCIO
Nessuno
GINOSA
1) Pizzaleo
2) Cimmarusti
3) Cardamone
4) Partipilo
5) Patronelli
6) Pinto
7) Fede
8) soriano
9) Genchi (K)
10) Vapore
11) Gatto
A disposizione
12) Casamassima
13) Chiochia
14) Verdano
15) Gallitelli
16) Sergio
17) Schirizzi
18) Cardinale
19) Richella
20) Coronese
ALLENATORE
Passariello
CAMBI GINOSA
1) ESCE IL N. 9 ENTRA IL NUMERO 17 AL Min 25 del ST
2) ESCE IL N. 7 ENTRA IL NUMERO 18 AL Min 28 del ST
3) ESCE IL N. 11 ENTRA IL NUMERO 20 AL Min 42 del ST
AMMONITI GINOSA
7, 8, 1
ESPULSI GINOSA
Soriano (doppia ammonizione)
ARBITRO:
Francesco Paolo Laluce di Barletta
PRIMO ASSISTENTE:
Fabio Santo di Barletta
SECONDO ASSISTENTE:
Francesco Dimonte di Barletta.

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GIORNATA UNITA’: COLDIRETTI PUGLIA, PATRIA E BANDIERA SU UN PRODOTTO ALIMENTARE SU 4.

AL TOP 'PUGLIA IN ETICHETTA’ CON +7,3% VENDITE IN SUPER E IPER.

Oltre 1 prodotto alimentare su 4(28%) in vendita sugli scaffali riporta la scritta 100% italiano o espone la bandiera tricolore e altri riferimenti all’origine nazionale, quando cresce ancora la ‘Puglia agroalimentare in etichetta’, tra le regioni con la maggior crescita annua del giro d’affari, grazie ad un aumento delle vendite in valore del +7,3% in supermercati e ipermercati italiani, un successo frutto della battaglie condotte sul fronte della garanzia della tracciabilità, dell’origine e della sicurezza alimentare a beneficio dei consumatori, con il boom del regionalismo a tavola. E’ quanto emerge da un’analisi di Coldiretti Puglia sugli ultimi dati Osservatorio Immagino della Nielsen diffusi in occasione della “Giornata dell'Unità nazionale, della Costituzione, dell'Inno e della Bandiera” che si celebra il 17 marzo, con una serie di iniziative e la partecipazione del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Ammontano a 169 milioni di euro le vendite realizzate in super e ipermercati – aggiunge Coldiretti Puglia - per 753 prodotti agroalimentari con etichetta ‘Puglia’, con un calo inferiore alla media nazionale (-1,2%), con i vini Doc, Docg, Igt e Igp che hanno registrato la maggior diminuzione in volume.

E’ svolta tricolore dunque nei consumi alimentari dei cittadini che privilegiano sugli scaffali la qualità Made in Italy – aggiunge Coldiretti Puglia – spingendo sugli acquisti familiari delle indicazioni geografiche europee di origine, con la Dop e IG Economy pugliese che vale 439 milioni di euro.

Con un totale di 60 Cibi e Vini certificati DOP IGP, la Puglia è la regione numero 8 in Italia per prodotti DOP IGP STG, a cui si aggiungono le 4 STG nazionali e le 2 Bevande Spiritose IG regionali, per un totale di 66 Indicazioni Geografiche. A livello economico, secondo le ultime stime dell'Osservatorio Ismea-Qualivita, il settore dei prodotti DOP e IGP in Puglia vale 678 milioni di euro, con il comparto dei prodotti agroalimentari che pesa per il 6,9% e quello vitivinicolo per il 93,1%.

L’indicazione volontaria in etichetta della provenienza regionale evidenzia un profondo cambiamento nelle abitudini di consumo degli italiani che in tempo di pandemia e tensioni internazionali – sottolinea la Coldiretti regionale – hanno premiato negli acquisti le produzioni legate al territorio, anche per sostenere l’economia locale.

Ciò ha spinto anche la spesa diretta dall’agricoltore per la possibilità di trovare prodotti stagionali, a km zero e di qualità. Nei mercati dei contadini di Campagna Amica è possibile anche trovare specialità del passato a rischio di estinzione che sono state salvate grazie all’importante azione di recupero degli agricoltori e che non trovano spazi nei normali canali di vendita dove prevalgono rigidi criteri dettati dalla necessità di standardizzazione e di grandi quantità offerte. Ma le vendite dirette con gli acquisti a km zero tagliano anche del 60% lo spreco alimentare rispetto ai sistemi alimentari tradizionali secondo l’Ispra e garantiscono un contributo importante alla lotta contro l’inquinamento e i cambiamenti climatici che provocano danni e vittime in tutto il mondo.

La Puglia, regione che vanta numerosi primati produttivi nell’agroalimentare – conclude Coldiretti Puglia – ha dovuto imparare a difendersi dagli agropirati con l’indicazione obbligatoria dell’origine del prodotto in etichetta e il brand ‘Puglia’ ha acquistato spazio e autorevolezza negli anni, con i consumatori sempre più attenti all’etichetta e all’acquisto consapevole di cibo prodotto in Puglia.

Tra pochi giorni Francavilla Fontana rivivrà le emozioni e le suggestioni della Settimana Santa.

La Settimana Santa – commenta il Sindaco Antonello Denuzzo – è il simbolo di una comunità che, nonostante le difficoltà, è capace di guardare al futuro con la consapevolezza del proprio passato. Tramite la programmazione di iniziative collaterali vogliamo offrire come ogni anno momenti di approfondimento, condivisione e conoscenza della storia e delle tradizioni cittadine.

Come ormai consuetudine, nei giorni che precedono il Triduo Pasquale la Città ospiterà una serie di iniziative per rivivere con il linguaggio dell’arte i momenti più ricchi di pathos della passione di Cristo. La realizzazione di questi appuntamenti è frutto di una stretta collaborazione tra l’Amministrazione Comunale e le Confraternite cittadine.

Domenica 17 marzo alle 20.00 in via Roma la Confraternita del Carmine ospiterà una suggestiva “Passione del Cristo”. Una rappresentazione toccante che ripercorrerà gli ultimi giorni della vita di Gesù proposta dall’Associazione “La Durlindana”.

Mercoledì 20 marzo alle 11.00 a Castello Imperiali si rinnoverà l’annuale convegno di approfondimento promosso dall’Associazione “Padre Annibale di Francia” nell’ambito del progetto “Radici comuni del Mediterraneo”. In questa edizione il focus sarà incentrato sui pollini della Sacra Sindone.

Giovedì 21 marzo alle 20.00 nella Chiesa del Carmine è in programma il “Concerto di Passione” a cura della Banda Giuseppe Verdi diretta dal maestro Francesco Carrozzo. L’iniziativa è a cura della Confraternita del Carmine. Sempre giovedì 21 marzo prenderà il via la mostra immersiva nel centro storico “Al centro delle Terre d’Otranto tra Storia, Arte e Tradizione” a cura dell’Amministrazione Comunale con le immagini dei fotografi che hanno partecipato al relativo avviso pubblico. L’obiettivo è proporre un percorso immersivo nel cuore del centro cittadino alla scoperta del patrimonio materiale e immateriale di Francavilla Fontana.

Sabato 23 marzo alle 19.00 nella Chiesa dello Spirito Santo sarà di scena il “Concerto della Passione” dell’Associazione Musicantando. Domenica 24 marzo, giorno delle Palme, nella Chiesa di Santa Chiara alle 19.30 la Banda Giuseppe Verdi presenterà al pubblico il “Concerto della Settimana Santa”.

Lunedì 25 marzo alle 19.00 a Castello Imperiali sarà presentato il volume “Passione – Pasqua in Puglia: i riti, i luoghi, le tradizioni” con gli interventi del Direttore del Quotidiano di Puglia Rosario Tornesello e dell’autore delle sezioni dedicate a Francavilla Fontana Mimmo Tardio.

Martedì 26 marzo alle 19.00 a Castello Imperiali sarà presentato il cortometraggio dedicato alla Settimana Santa prodotto dagli studenti Pasquale Leo, Samuel Russo e Giuseppe Gioffredi.

Con queste iniziative – conclude l’Assessore al Turismo Carmine Sportillo – abbiamo voluto contribuire alla costruzione di una narrazione culturale dei Riti della Settimana Santa. Stiamo per vivere giornate importantissime per la nostra comunità che spingono tanti visitatori a venirci a trovare. Il programma è frutto di un lavoro costruito in sinergia soprattutto con le Confraternite che, oltre a curare i Riti, hanno generosamente offerto il loro contributo.

La partecipazione a tutte le iniziative è libera e gratuita.

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Una persona denunciata e un’altra segnalata all’Autorità amministrativa. Nell’ambito dei servizi disposti dal Comando Provinciale Carabinieri di Brindisi, mirati a innalzare il livello di prevenzione dei reati e assicurare una cornice di serenità, i Carabinieri della Compagnia di Fasano, nei giorni scorsi, hanno svolto un servizio straordinario di controllo del territorio nel Comune di Fasano con l’impiego di pattuglie dedite ai controlli lungo le vie e nelle piazze maggiormente frequentate, nonché in prossimità dei luoghi interessati dalla c.d. “movida”.

Nel corso del citato servizio sono state identificate alcune decine di persone, sottoposti a controllo diversi esercizi pubblici e vari autoveicoli, nonché accertate e contestate alcune violazioni al codice della strada.

In tale contesto è stato:

-       denunciato un uomo del luogo, per guida in stato di ebbrezza alcolica di un veicolo con il quale ha causato un incidente stradale;

-       segnalato amministrativamente, alla Prefettura di Brindisi, un 19enne del luogo, per possesso di sostanza stupefacente del tipo hashish, per uso personale.

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