Redazione
Ottavi di Coppa, gara di andata. Mesagne Calcio Vs Massafra 0 - 1
Ottavi di Coppa, gara di andata.
Brindisi. L'azienda che ha in gestione la raccolta dei rifiuti chiede collaborazione ai cittadini
Dal 1 di ottobre Teorema S.p.A., società del gruppo AVR, è il nuovo gestore del servizio di igiene urbana a Brindisi: è per la nostra azienda un onore servire una città tanto ricca di storia e cultura. Per questo ci impegneremo non solo a operare correttamente ma anche a riportare Brindisi al decoro meritato. L’ambiente è il nostro DNA e l’obiettivo è di coinvolgere tutti i cittadini in una effettiva svolta ecologica che ci possa portare insieme a un futuro green.
Questi auspici si scontrano al momento con alcune difficoltà in questa fase di avvio: ci scusiamo con i cittadini e con l’Amministrazione comunale per i disagi recati in questi primi giorni. Stiamo risolvendo giorno dopo giorno, ora dopo ora alcuni ostacoli incontrati – tra cui 150 tonnellate di rifiuti già presenti e rimossi da terra, per uscire quanto prima da questa fase di start-up e per applicare le novità del servizio che abbiamo proposto, per le quali siamo stati selezionati e con le quali siamo certi di poter raggiungere l’obiettivo di una città veramente pulita.
Per il momento, resta confermato il calendario di raccolta già in vigore e che ricordiamo sotto perché possa essere rispettato da tutti e rendere più efficace il nostro lavoro.
I rifiuti dovranno essere esposti dalle utenze domestiche entro le ore 24.00 del giorno precedente a quello di raccolta secondo il seguente calendario.
- Lunedì: raccolta organico – plastica (esposizione entro le 24.00 di domenica)
- Martedì: raccolta secco non riciclabile – carta e cartone (esposizione entro le 24.00 di lunedì)
- Mercoledì: raccolta organico – vetro e metalli (esposizione entro le 24.00 di martedì)
- Giovedì: raccolta carta e cartone (esposizione entro le 24.00 di mercoledì)
- Venerdì: raccolta organico – plastica (esposizione entro le 24.00 di giovedì)
- Sabato: raccolta secco non riciclabile – organico (esposizione entro le 24.00 di venerdì)
I rifiuti dovranno essere esposti dalle utenze non domestiche entro le ore 4.00 del giorno di raccolta secondo il seguente calendario
- Lunedì: raccolta organico – carta e cartone – plastica – vetro e metalli (esposizione entro le ore 4.00)
- Martedì: raccolta secco non riciclabile - organico – carta e cartone (esposizione entro le ore 4.00)
- Mercoledì: raccolta organico – carta e cartone – vetro e metalli (esposizione entro le ore 4.00)
- Giovedì: raccolta organico – carta e cartone (esposizione entro le ore 4.00)
- Venerdì: raccolta organico – carta e cartone – plastica (esposizione entro le ore 4.00)
- Sabato: raccolta secco non riciclabile - organico – carta e cartone – vetro e metalli (esposizione entro le ore 4.00)
Informiamo che le raccolte potrebbero ancora per qualche giorno subire dei rallentamenti ed essere concluse in ogni caso entro il pomeriggio del giorno di ritiro. Contiamo di risolvere questo disservizio in tempi rapidissimi.
Per segnalazioni, informazioni e prenotazione del ritiro ingombranti è attivo il numero verde 800-226-633, dal lunedì al venerdì ore 8.30-12.30 e 14.30-18.30 e il sabato ore 8.30-12.30, o l’indirizzo mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Realizzeremo anche ulteriori canali e campagne di comunicazione che saranno indispensabili per migliorare il servizio, coinvolgendo tutti i cittadini in un impegno congiunto verso la città.
In ultimo, saranno di prossima apertura i centri di raccolta del quartiere Sant’Elia e del quartiere Paradiso accanto allo stadio Torretta, mentre resta chiuso il centro di raccolta accanto alla sede della Stp.
---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci
RIFIUTI – LUPERTI: L’AMMINISTRAZIONE FORNISCA IMMEDIATAMENTE CHIARIMENTI SULLA GESTIONE DEL SERVIZIO
---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci
La città di Mesagne, Caravaggio e il G7
Grande successo estivo della mostra di “Caravaggio e il suo tempo, tra naturalismio e classicismo”, allestita nel castello Normanno-Svevo di Mesagne, che a fine settembre ha superato i 10mila visitatori. Solo nell’ultimo weekend sono stati ben 600. Davvero tanti giunti non solo dall’Italia bensì anche da altre nazioni. Si tratta di turisti in vacanza in Puglia che si sono recati a Mesagne per visitare la collezione pittorica. Tra i vip che hanno visto la mostra ci sono Vittorio Sgarbi, Al Bano e Bruno Vespa, solo per citarne alcuni. In ogni modo gli organizzatori si aspettano ancora tante altre presenze che dovrebbero portare l’indice delle visite a 20mila unità. Positivo il giudizio sulla mostra e sul suo allestimento curata da Pierluigi Carofano in collaborazione con Tamara Cini. Un progetto della Rete di imprese Micexperience, rappresentata dall’imprenditore Pierangelo Argentieri, e patrocinato dalla Regione Puglia e dal Comune di Mesagne.
La mostra chiuderà i battenti il prossimo 8 dicembre. Pertanto restano poco più di 60 giorni per raggiungere l’obiettivo. Così, per dare un’ulteriore scossa alle visite gli organizzatori hanno elaborato un programma piuttosto appetibile. Innanzitutto, sono stati coinvolti gli istituti scolastici della Puglia e della Basilicata con un programma di tour guidato, da esperti di storia dell’arte, tra la collezione di Caravaggio e dei Caravaggeschi. Al tour è inclusa anche una visita al castello e al museo del territorio. Già diverse scuole hanno aderito all’iniziativa che partirà dalla prossima settimana. Per i più piccoli sono previsti alcuni laboratori d’arte per affacciare gli scolari alla comprensione didattica del grande artista del Seicento. A novembre arriveranno altre due opere originali del Caravaggio che porteranno a tre quelle presenti. Il giudizio degli esperti su questa mostra è di “un risultato molto soddisfacente”. Infatti, grazie al Caravaggio la città di Mesagne è entrata nel circuito internazionale delle “Grandi mostre” al pari di città ben più blasonate. Tuttavia, chiusa a dicembre l’esperienza del Caravaggio se ne apriranno altre. Infatti, per la primavera 2024 è prevista un’altra mostra di un noto artista italiano ancora più apprezzato del Caravaggio. Il nome, naturalmente, è ancora secretato poiché sono in corso delle trattative tra i vari enti interessati. Da ricordare che nella prossima primavera, oltre alle consultazioni elettorali per il rinnovo dell’amministrazione comunale, ci sarà l’evento artistico biennale “Culturare”. E bruciando le comunicazioni ufficiali un pensierino gli amministratori lo stanno facendo per il prossimo G7 che si svolgerà nel giugno 2024 in Puglia affinché la mostra, con relativa visita della città, sia inserita nel tour che faranno i 7 grandi del mondo e i loro familiari e accompagnatori per conoscere i luoghi più belli e interessanti della Puglia.
---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci
Amati: “Accade a Fasano e Mesagne. Si rifiutano esami del PTA per pazienti del PPIT. Ho scritto a DG e DS”
Sanità Brindisi, Amati: “Accade a Fasano e Mesagne. Si rifiutano esami del PTA per pazienti del PPIT. Ho scritto a DG e DS”. |
||
Dichiarazione del presidente della Commissione regionale bilancio e programmazione Fabiano Amati. “È inaccettabile il mancato supporto radiologico e clinico dei PTA di Fasano e Mesagne, ovviamente durante le ore di attività, per pazienti in carico agli adiacenti Punti di primo intervento - PPIT. E il tutto contravvenendo a disposizioni risalenti al 2017. --------------- |
Il Presidente della Provincia di Brindisi Toni Matarrelli ha convocato nel pomeriggio di ieri i sindaci del brindisino per analizzare gli effetti che il piano di dimensionamento scolastico potrà avere sull’offerta formativa del territorio.
La norma, introdotta con la legge finanziaria approvata dall’attuale Governo nazionale, prevede il taglio di sedi e organico che avrà effetto a partire dall’anno scolastico successivo a questo, ovvero il 2024/2025.
Le Regioni sono chiamate ad attuare la norma, pena il commissariamento.
Sull’importante argomento il Presidente Matarrelli e l’Assessore Regionale all’Istruzione Sebastiano Leo, insieme ai consiglieri provinciali, hanno ascoltato i sindaci dei comuni brindisini e i sindacati scolastici.
“Ringrazio l’assessore regionale Leo che sta producendo ogni sforzo affinché l’operazione, che di fatto diventerà un ridimensionamento, sia la più condivisa e meno dannosa possibile - ha affermato Matarrelli. Il tavolo di confronto tornerà a riunirsi la settimana prossima: l’obiettivo è quello di elaborare una proposta congiunta da inviare alla Regione Puglia”.
---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci
COLDIRETTI PUGLIA, DA SCARTI DI POTATURA NUOVA ENERGIA GREEN
BOLLETTE: COLDIRETTI PUGLIA, DA 1,2 MLN TON SCARTI DI POTATURA NUOVA ENERGIA GREEN; CARO GAS TAGLIA POTERE ACQUISTO
Solo considerando gli oliveti ed i vigneti sono disponibili circa 1,2 milioni di tonnellate all’anno di residui di potatura in Puglia
La spesa energetica ha un doppio effetto negativo perché riduce il potere di acquisto dei cittadini e delle famiglie, ma aumenta anche i costi delle imprese particolarmente rilevanti per l’agroalimentare con l’arrivo dell’autunno e per questo occorre un nuovo modello energetico che parta dal riutilizzo degli scarti agricoli.
E’ quanto afferma la Coldiretti Puglia, in occasione della presentazione del progetto Venere nello Spazio Coldiretti (padiglione 90) ad Agrilevante, portato avanti dalla OP Puglia Olive, Università Degli Studi Di Foggia, Agronomica, Impresa Verde Puglia, Oleificio Cooperativo Della Riforma Fondiaria Paladino S.C. Agricola, Cooperativa Agricola Cc DD di Bitritto e Coldiretti Puglia, proprio quando la bolletta del gas per la famiglia tipo in tutela per i consumi di settembre 2023 sale del 4,8% rispetto ad agosto secondo quanto comunicato da Arera.
Secondo la Banca Dati Regionale delle Biomasse, solo considerando gli oliveti ed i vigneti – spiega Coldiretti Puglia - sono disponibili circa 1,2 milioni di tonnellate all’anno di residui di potatura in Puglia. Ciò si tradurrebbe, in termini teorici, in una potenza d’installazione elettrica pari a 225 MW, ovvero 600 MW di potenza termica. Su scala regionale, questi numeri potrebbero contribuire non poco al processo di decarbonizzazione della nostra economia regionale, alleviando i costi ambientali e sanitari conseguenti all’impiego energetico del carbone, il combustibile col più elevato effetto inquinante e di alterazione climatica. Le potature sono oggi una risorsa ancora largamente inutilizzata; al contrario, esse potrebbero rappresentare una leva dello sviluppo rurale, uno strumento di diversificazione del reddito agrario, utile ad incorporare il valore aggiunto che verrebbe generato dalla conversione di questa materia residuale in un “prodotto energetico” (calore e/o elettricità).
Il progetto Venere si propone di ell’attivare una filiera produttiva in grado di generare energia rinnovabile da biomassa a partire dai residui di potatura delle colture arboree (oliveti). Tale energia è destinata a coprire i consumi di un’industria agraria cooperativa. Le stesse aziende agricole associate che forniscono la materia prima alimentare (olive) provvedono anche il combustibile utile per ricavare l’energia che, a sua volta, alimenta l’impianto di trasformazione agroalimentare (frantoio).
Si tratta Trattasi, pertanto, di una forma di autoconsumo energetico destinato a ridurre drasticamente la dipendenza da approvvigionamenti esterni, facendo ricorso ad una forma di energia rinnovabile a bassissime emissioni di gas “serra”.
Il settore direttamente interessato all’innovazione proposta è quello olivicolo-oleario. Altri settori agroindustriali (es. quello vitivinicolo) potrebbero esserne coinvolti su scala regionale a seguito di iniziative analoghe e traendo vantaggio dall’esperienza acquisita in questo progetto.
E’ importante cogliere le opportunità che vengono dall’economia circolare dotando il Paese di una riserva energetica sostenibile attraverso un fotovoltaico “intelligente” che non consuma suolo fertile e una rete per il biometano, conclude Coldiretti nel sottolineare peraltro l’importanza in tale ottica di sbloccare la proroga degli incentivi al biogas e finanziamento degli impianti che hanno presentato domanda al Gestore dei Servizi energetici (Gse) per favorire la transizione ecologica, trasformando gli sprechi in energia, e di dire sì al digestato come fertilizzante per evitare di fare un favore alle multinazionali straniere.
La Coldiretti sostiene un modello di transizione energetica che vede le imprese agricole protagoniste attraverso, ad esempio, le comunità energetiche, gli impianti solari sui tetti e l’agrivoltaico sostenibile e sospeso da terra che consentono di integrare il reddito degli agricoltori con la produzione energetica rinnovabile, con una ricaduta positiva sulle colture e sul territorio, come nel settore del biogas-biometano che – conclude Coldiretti - ha conosciuto un’importante accelerazione verso la transizione energetica attraverso il riciclaggio di sottoprodotti e la riduzione dell’impronta ambientale e di carbonio, specialmente nella zootecnia.
---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci
COLDIRETTI PUGLIA, RILANCIARE CONSUMI IN CALO DEL 5%
INFLAZIONE: COLDIRETTI PUGLIA, RILANCIARE CONSUMI IN CALO DEL 5%; SI RINSALDA PATTO TRA AGRICOLTORI E CONSUMATORI
È importante rilanciare i consumi alimentari in una situazione in cui a causa dell’aumento dei prezzi le famiglie hanno tagliato di quasi il 5% le quantità di cibo e bevande acquistate nel 2023. È quanto afferma la Coldiretti Puglia, in occasione del confronto nello Spazio Coldiretti nel padiglione 90 inaugurato ad Agrilevante, su come sta cambiando il carrello della spesa dei consumatori, con il presidente di Coldiretti Puglia Alfonso Cavallo, il direttore regionale Pietro Piccioni, Giulia De Marco del Servizio Tutela del Consumatore della Regione Puglia e Franco Di Ciollo dell’Associazione Casa dei Consumatori, da anni impegnati nel progetto Usi e Consumi di Puglia, con Campagna Amica, ACU, ASSOCONSUM, MC, MDC, UNC,
Le difficoltà in cui si trovano le famiglie che, spinte dai rincari, orientano le proprie spese su canali a basso prezzo rinunciando anche alla qualità, oppure – sottolinea la Coldiretti regionale – tagliano gli acquisti e vanno a caccia dei prezzi più bassi anche facendo lo slalom nel punto vendita, cambiando negozio, supermercato o discount alla ricerca di promozioni per i diversi prodotti. Ma con la diminuzione delle quantità acquistate a causa del caro prezzi si cerca anche di fare più attenzione agli sprechi, razionalizzando i consumi a partire dalla gestione degli avanzi.
Il cibo locale a Km0 è divenuto uno strumento ‘salva tasche’ per i consumatori perché i prodotti – dice Coldiretti regionale - provengono dal territorio regionale e non subiscono eccesivi rincari per il trasporto a causa del caro gasolio (36%), per il rapporto qualità prezzo (28%), perché la stagionalità e la biodiversità garantiscono che i prodotti non siano importati con l’effetto a valanga del caro prezzi a causa della guerra in Ucraina.
Il risultato è che il valore della vendita diretta dagli agricoltori è salito in Puglia ad oltre 700 milioni di euro e coinvolge ormai oltre un’azienda agricola su cinque. Grazie al progetto economico di filiera corta di ‘Campagna Amica’, in Puglia è stata data una risposta alla grande attenzione dei consumatori alla tutela della salute e dell’ambiente attraverso scelte agroalimentari consapevoli, testimoniata quotidianamente dall’affluenza nei mercati contadini che contano 1.500 giornate di apertura e circa 750 produttori coinvolti.
Oltre a garantire la maggiore freschezza dei prodotti e tagliare gli sprechi la filiera corta riduce anche i tempi di trasporto e, con essi, il consumo di carburanti e le emissioni in atmosfera, tagliando le intermediazioni con un rapporto diretto che avvantaggia dal punto di vista economico agricoltori e consumatori.
I cittadini scelgono la vendita diretta perché questo modello risponde in pieno alle loro esigenze di sicurezza alimentare, di gusto e di contatto con la realtà. Ciò che guida la spesa del consumatore non è soltanto il prezzo quanto piuttosto fattori qualitativi, come ad esempio la trasparenza su provenienza e ingredienti, la tutela della salute (94%), l’eticità (83%). I prodotti a Km zero sono considerati una garanzia di cibo fresco e sicuro oltre che una soluzione per sostenere l’economia e lo sviluppo locale. Inoltre rappresentano una scelta sostenibile dal punto di vista ambientale, dove lo spreco alimentare per gli acquisti fatti direttamente dal produttore agricolo è del 15-20% contro uno spreco del 40-60% per i sistemi alimentari della grande distribuzione. Questo perché i cibi in vendita sono più freschi, durano di più e percorrono distanze più brevi per arrivare al consumatore finale, inquinando meno.
L’affermazione dei mercati degli agricoltori nelle città capoluogo della Puglia ha consentito di ridurre la distanza tra produttore e consumatore rafforzando il legame tra aree rurali e aree urbane con un importante patrimonio di biodiversità che dalle campagne si trasferisce in città. Anche nei pesanti tempi del Covid e della guerra in Ucraina i mercati contadini hanno offerto un contributo fondamentale, garantendo alla popolazione cibo sicuro e approvvigionamenti costanti nonostante le difficoltà legate alla pandemia e alla guerra riuscendo anche a rendere più trasparente per il consumatore il prodotto acquistato, tutelando la biodiversità, le specificità locali e valorizzando la custodia dei territori.
---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci
Cresce l’attesa per l’arrivo al Castello della “Maddalena in estasi” del Genio del Seicento
Cresce l’attesa per l’arrivo al Castello della “Maddalena in estasi” del Genio del Seicento .
La Mostra “Caravaggio e il suo tempo” festeggia due mesi e mezzo di apertura e un grande successo di pubblico. Sono oltre undicimila i visitatori che nei mesi più caldi, a partire dallo scorso 16 luglio, hanno scelto di visitare le straordinarie opere esposte.
«Siamo felicissimi di questo successo, che premia la fatica e la professionalità delle persone che stanno lavorando al progetto – riferisce il presidente di “Micexperience Puglia”, Pierangelo Argentieri –, e ad un percorso che tra poche settimane verrà ulteriormente impreziosito da un altro capolavoro, si tratta del dipinto di Maria Maddalena in estasi, un’opera straordinaria che arricchirà la mostra fino alla sua conclusione».
«Maddalena – come ha avuto modo di spiegare il critico d’arte Vittorio Sgarbi, sua la definizione di Caravaggio “primo pittore della realtà” – è una donna che non si è distinta per la sua vita castigata, per la preghiera e per le azioni condotte in ordine ai principi cristiani. Esattamente l’opposto. È una donna vissuta nel peccato, anche se è guardata da Cristo come una presenza vicina. Infatti, il loro è un rapporto affettivo e intenso, in cui Gesù rispetta anche la vita peccaminosa della donna. Il suo peccato non è respinto o guardato con riprovazione, ma è una condizione umana, nella natura della donna, che Cristo comprende, ammette e legittima». Con il capo reclinato all’indietro e lo sguardo perduto, la Maddalena in estasi del Caravaggio prende tutto lo spazio del dipinto, contro un indefinito sfondo scuro. La luce arriva sul volto su cui scendono le lacrime e sfiora le chiome dorate, guidando lo sguardo sulle mani intrecciate. La camicia bianca con lunghe pieghe scopre il petto, si apre sulla spalla scolpita ancora dalla luce, mentre le vesti rosse avvolgono le gambe.
«L’incontro tra Caravaggio e il suo tempo con la città di Mesagne sta rappresentando un’occasione più che mai gratificante. L’importante prova organizzativa che l’esperienza ha richiesto, e i risultati ottenuti, ci permettono oggi di guardare con maggiore consapevolezza alla continuazione di un percorso culturale ambizioso e altrettanto irrinunciabile», dichiara Antonio Matarrelli, sindaco di Mesagne. È Marco Calò, consulente comunale alle Politiche Scolastiche e Culturali, a spiegare il progetto che coinvolgerà le Scuole del territorio: «La fruizione della mostra da parte degli studenti di ogni ordine e grado – e dei docenti che li accompagneranno - rappresenta il passo decisivo per implementare il valore di un’opportunità che, condivisa con la più importante istituzione culturale e formativa, potrà dirsi veramente completa». Durante la conferenza stampa organizzata a Palazzo dei Celestini nella mattinata di oggi, si è fatto il punto della situazione e si è parlato del futuro della mostra. All’incontro sono intervenuti i dirigenti degli istituti scolastici di Mesagne: Mario Palmisano Romano, IISS “Epifanio Ferdinando”; Salvatore Fiore, scuola secondaria di primo grado “Materdona-Moro”; Maria Rosaria Pomo, I Circolo didattico “Giosuè Carducci”; Ornella Manco, II circolo didattico “Giovanni XXIII”.
La mostra "Caravaggio e il suo tempo" resterà aperta al pubblico fino al prossimo 8 dicembre 2023, tutti i giorni dalle ore 9 alle ore 13 e nel pomeriggio dalle 16 alle 20. Sarà chiusa solo il lunedì mattina e l’ingresso sarà consentito fino a 30 minuti prima della chiusura. Info e prenotazioni gruppi: 327.0112818, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Il Cobas incontra il prefetto La Iacona
Il Sindacato Cobas , insieme ad una delegazione di lavoratori delle ditte appaltatrici della Centrale Enel di Cerano , ha incontrato il Signor Prefetto di Brindisi, Michela La Iacona, allo scopo di rappresentare la difficile situazione che i lavoratori delle ditte stanno vivendo in assenza di alternative occupazione alla chiusura della stessa.
Nella presentazione dell’incontro il Prefetto ha tenuto a sottolineare il dovere all’ascolto per l’istituzione che rappresenta; unitamente al fatto di riportare a livello centrale ciò che viene sostenuto nel corso della riunione dai partecipanti.
Il Cobas ha sostenuto che l’Enel deve realizzare il programma di investimenti annunciato da tempo e che sembra invece lentamente stia scomparendo.
Il Cobas chiede quindi la realizzazione di una riunione con il Governo Nazionale e l’Enel per confermare gli investimenti e calenderizzare gli stessi.
Questa strana situazione ha portato l’Onorevole Mauro D’Attis e il suo collega di Civitavecchia Battilocchio a lamentarsi con il Governo pubblicamente dei ritardi di attuazione del programma di investimenti alternativi, insieme al mancato funzionamento del Comitato Interministeriale istituito soprattutto per volontà degli stessi.
Il Cobas svolgerà altre iniziative davanti alla Centrale Enel di Cerano ed a Costa Morena allo scopo di sensibilizzare tutti i lavoratori, diretti ed indiretti, che il tempo sta scadendo.
Le condizioni attuali possono variare da un giorno all’altro e potremmo trovarci con la fine di tutto senza avere valide alternative.
Per il Cobas Roberto Aprile