Redazione
Truffa agli anziani
Le truffe agli anziani rappresentano un fenomeno in forte crescita nel territorio nazionale, acuito dalle potenzialità della tecnologia e dalla fragilità delle persone più deboli, soprattutto se vivono sole o lontane dai figli. Recentemente, anche nella provincia di Brindisi, si sono verificate una serie di truffe commesse in danno degli anziani e delle fasce più deboli della popolazione. Finti appartenenti alle forze di polizia, falsi operatori di luce e gas ma soprattutto finti parenti in difficoltà, sono i ruoli ricoperti dai malfattori. Una particolare forma di truffa è invece rappresentata dal c.d. “phishing”, realizzato sulla rete internet attraverso l’inganno degli utenti, che si concretizza principalmente attraverso messaggi di posta elettronica ingannevoli o e-mail solo apparentemente provenienti da istituti finanziari (banche o società emittenti di carte di credito) o da siti web che richiedono l’accesso previa registrazione (web-mail, e-commerce ecc.). Il messaggio invita, riferendo problemi di registrazione o di altra natura, a fornire i propri riservati dati di accesso al servizio. Solitamente nel messaggio, per rassicurare falsamente l’utente, è indicato un collegamento (link) che rimanda solo apparentemente al sito web dell’istituto di credito o del servizio a cui si è registrati. In realtà il sito a cui ci si collega è stato artatamente allestito identico a quello originale. Qualora l’utente inserisca i propri dati riservati, questi saranno nella disponibilità dei criminali.
Al fine di prevenire queste truffe, specie quelle rivolte agli anziani o comunque a fasce sociali più vulnerabili, le iniziative di contatto con gli anziani da parte dei Reparti del Comando Provinciale di Brindisi si sono incentrate nei diversi luoghi di aggregazione: parrocchie, uffici pubblici, istituti di credito, centri sociali, esercizi commerciali, circoli e associazioni varie, dove i Carabinieri, oltre ad organizzare degli incontri specifici sul tema, hanno anche consegnato un vademecum di consigli utili.
Il reato di “truffa”, nelle varie forme in cui si manifesta, è un concreto pericolo che desta grande allarme sociale soprattutto in questo particolare momento storico connotato da sfavorevole congiuntura economica. Infatti, la scelta dell’Arma di operare nei luoghi più diversi aventi quale comune denominatore la presenza degli anziani è stato l’obiettivo perseguito. Tale “comunicazione di prossimità” operata dagli uomini e donne dell’Arma nei luoghi e strutture ove l’anziano è naturalmente presente, lo ha reso maggiormente predisposto a recepire quei piccoli suggerimenti, da attuare nel vissuto quotidiano, che si rivelano fondamentali per difendersi dal truffatore di turno. Pertanto, il messaggio è quello di diffidare sempre e comunque da chi si presenta quale sedicente appartenente alle forze di polizia e nella circostanza non veste l’uniforme, o quale impiegato dell’INPS o di altri enti pubblici, o dipendente di aziende erogatrici di gas, acqua o luce, che magari con modi gentili e a volte accompagnato da una donna suona alla porta chiedendo di entrare in casa con nascoste finalità delittuose. Infatti, gli enti pubblici non inviano propri incaricati a domicilio e se lo fanno, lo preannunciano con comunicazione scritta. Ecco perché non bisogna mai abbassare la guardia e dubitare di sedicenti amici di parenti, o amici dei figli, persone non conosciute che hanno un solo obiettivo quando bussano all’uscio, carpire la fiducia per truffare.
Al fine di diffondere quanto più possibile la conoscenza di quegli accorgimenti da adottare per evitare di cadere in questo tipo di raggiri, l’Arma dei Carabinieri, sul proprio sito www.carabinieri.it, ha dedicato un’apposita area contenente i seguenti consigli ai quali chiunque può accedere:
COME DIFENDERSI. I CONSIGLI DELL’ARMA PER TUTELARSI DA TRUFFE E RAGGIRI
1. ATTENZIONE A...
Prima di tutto, allora, tenete presente che occasioni, iniziative, offerte, all’apparenza assai vantaggiose, se veramente tali vengono presentate con chiarezza e si è sempre in grado di controllarle: non sarà un incontro occasionale a proporvele. È facile invece che si tratti di una truffa. Il cui ideatore, una volta giunto a buon fine, si dissolverà nel nulla. Le truffe possono essere perpetrate di persona, al telefono o anche per posta, non esclusa quella che viaggia su Internet. Si può essere fermati per strada, si può ricevere una visita a casa, si può venire contattati con i più diversi sistemi. Ma l’atteggiamento del malintenzionato è sempre lo stesso. Qualcosa, positivo o negativo che sia, sta per accadere, è appena accaduto, potrebbe accadere se...
2. DIFFIDATE DELLE APPARENZE.
Apparenza distinta, sorriso cordiale, massima disponibilità, gli “amici” truffatori si presentano con un aspetto tranquillizzante. L’ideale per conquistare la vostra simpatia. E per introdurvisi abilmente in casa, pronti ad appropriarsi di denaro e gioielli.
Della vostra ingenuità approfitteranno ugualmente in strada, ostentando un’improbabile cortesia che consentirà loro di avvicinarvi quanto basta per farvi sparire il portafogli. O magari la pensione, appena usciti dalla banca o dalle poste. E sull’insicurezza gioca anche il sedicente amico, che non esiterà ad abbracciarvi affettuosamente sfilandovi dalla tasca il cellulare appena acquistato. Né meno bene i truffatori sanno colloquiare con voi quando il contatto è telefonico. Per coinvolgervi in costose iniziative che solo in un secondo momento vi appariranno in tutta la loro insensatezza.
3. NON APRITE QUELLA PORTA.
Cominciamo col dire che il cancello e il portone non si aprono agli sconosciuti. Tanto meno la porta di casa. Controllate il visitatore dallo spioncino, e ricorrete comunque alla catenella se aprire vi appare necessario. Già, ma in quali casi è veramente necessario? Un funzionario del Comune o delle Poste, un incaricato dell’INPS o dell’INAIL, un tecnico del gas o della luce non si presenta a casa vostra senza preavviso. E non compete a lui la riscossione di bollette, il controllo dei pagamenti, magari con rimborsi a vostro vantaggio. La sua visita è sempre preceduta e garantita da una comunicazione in cui ne risulta il motivo. Non vi convince ugualmente? Avete tutti i diritti di contattare l’azienda interessata. Controllate il numero telefonico, però: il soggetto potrebbe darvi quello di un suo complice. Lui (o lei) attenderà fuori della porta.
4. MAI IN CONTANTI.
Tutt’altro discorso per i venditori porta a porta, che da esibire non hanno altro che il rivoluzionario e/o economicissimo elettrodomestico, la storica enciclopedia, o una serie di “ottimi prodotti alimentari”. Se proprio non siete disposti a rinunciarci, nessun pagamento in contanti: con un bollettino postale avrete conferma della società che vi ha offerto il prodotto e soprattutto la garanzia dell’avvenuto vostro acquisto presso di essa.
E se invece ad arrivare è il pacco ordinato dal familiare sempre in giro per il mondo? Se non riuscite a rintracciarlo, la miglior cosa è chiedere che il pacco venga lasciato sullo zerbino, nell’androne o, se lo avete, dal portiere. Certo, bisognerà firmare. Ma mai senza catenella alla porta.
5. IL TESSERINO NON BASTA.
Di visite, quando si è in casa, se ne possono ricevere tante. Ma non certo quelle degli impiegati di banca, i cui servizi vengono offerti solo presso gli sportelli, per corrispondenza, con carte di credito e online. Particolare attenzione, poi, a chi dice di far parte di enti benefici o religiosi, che, in modo assolutamente più credibile, preavvisano con messaggi nella buca delle lettere e di prassi non inviano volontari nelle abitazioni. Alla porta c’è un rappresentante delle Forze dell’Ordine, con un tesserino di riconoscimento a giustificare gli abiti civili? Comportamento del tutto inusuale: Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza operano presso le abitazioni in uniforme e vi giungono con auto di servizio. Chiamate senza esitazione il 112. Il suo compito è garantire la vostra sicurezza.
6. NESSUNA CONFIDENZA AL TELEFONO...
Operando in linea, i truffatori possono procedere indisturbati. Attenzione allora a qualsiasi inattesa opportunità vi venga proposta “per appuntamento”. E tenete presente che INPS, INAIL e le ASL non ricorrono al telefono se devono effettuare controlli o risolvere questioni amministrative. Niente conversazioni, e confidenze, con persone che vi hanno contattato “per sbaglio”: non di rado si tratta di malintenzionati che mirano a carpire utilissime informazioni su di voi. La più classica delle truffe al telefono? La chiamata di sedicenti avvocati che chiedono urgentemente denaro per un vostro familiare in difficoltà: un incaricato verrà da voi a prelevarlo, magari disposto ad accompagnarvi al Bancomat. Non pagate in nessun caso. Piuttosto rivolgetevi ad una persona di fiducia.
7. ...E NEMMENO SU INTERNET.
E se ad Internet, ormai, la Terza Età non può più rinunciare, altrettanto non deve fare a meno di alcune misure di sicurezza. Una password “complicata” (numeri, simboli, lettere maiuscole e minuscole), riservatezza dei dati, bancari ma non soltanto, un buon programma antivirus. Sempre ricordando che accattivanti occasioni per acquisti vanno sempre opportunamente controllate, e le e–mail che arrivano da sconosciuti non devono mai essere aperte.
8. ATTENTI A BAMBINI!
Il nipotino non va mai mandato da solo ad aprire il portone o la porta di casa: non avrebbe problemi ad accogliere chiunque, senza distinzione tra “buoni” e “cattivi”. Ma non deve nemmeno accettare dolci o giocattoli per strada da estranei, pronti a “fare amicizia” con lui. Ma anche con voi. E le conseguenze potrebbero essere inattese.
9. NON FATEVI DISTRARRE.
E tanto quanto “fare amicizia” è facile distrarre una persona, anziana ma non soltanto: basta una spinta, all’apparenza involontaria; una moneta che cade in terra attirando lo sguardo; una battuta spiritosa mentre si maneggia del denaro. Per non parlare di ambienti affollati e confusione: gli spostamenti in autobus, la spesa al mercato, il cappuccino al bar sono circostanze ideali per ladri e ladruncoli. Almeno quanto la borsa o il borsello aperti o sul lato esterno del marciapiede, e perciò “a portata di mano”. Da non trattenere, però, in caso di scippo: una caduta può avere effetti ben più gravi della perdita di denaro...
10. UN BUON VICINATO.
Proprio per non rinunciare alle proprie abitudini e ai propri interessi, insomma, giunti ad un certo momento della vita alcune precauzioni in più, a partire da quelle che vi abbiamo indicato, è bene prenderle. Certo, non tutti in casa possono permettersi la porta blindata, il dispositivo antifurto o la cassaforte. Ma può essere fondamentale, ad esempio, un buon rapporto di vicinato. Perché è proprio il vicino che salutate tutti i giorni, e con cui è sempre bene scambiare il numero di telefono, che potrà intervenire in vostro aiuto prima di chiunque altro, ben conoscendo il vostro stile di vita e individuando eventuali, preoccupanti “anomalie” nella vostra quotidianità.
Ma soprattutto, in caso di necessità, reale o presunta, non esitate a chiamare il 112. Il numero è gratis, noi sempre pronti ad aiutarvi.
---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci
Mesagne. Le precarietà di via Grazia Deledda
Sono diverse le criticità esistenti in città. Erba alta, alberi non potati, cestini dei rifiuti pieni con sporcizia caduta in strada. È il quadro, di ieri, in cui versa via Grazia Deledda, una nuova strada di Mesagne collocata nell’estrema periferia del rione “Pozzo artesiano”. A denunciarlo sono gli stessi residenti che più volte hanno segnalato la precarietà della strada e la scarsa attenzione della pubblica amministrazione. Una situazione che, in ogni modo, è al giro di boa poiché il Comune ha già in calendario un restyling ambientale della strada che avverrà nei prossimi giorni. Dunque i residenti di via Grazia Deledda sono adirati per le condizioni in cui si trova da tempo la loro via. “Oltre a una sporcizia diffusa – hanno spiegato – c’è una situazione di verde pubblico che va affrontata con decisione.
Ad esempio vi sono delle essenze vegetali a basso fusto che non sono state potate da un bel po' di tempo e il secco le sta rovinando tanto da rischiare di farle seccare. Ma ciò che ci preoccupa maggiormente sono gli alberi ad alto fusto poiché le chiome sono così folte ed alte, non sono potate da diversi anni, che hanno superato i lampioni illuminati non permettendo la sera una buona diffusione della luce. Il tutto con grave pericolo per la pubblica incolumità”. Problemi che il Comune, nello specifico l’assessorato Ecologia e Ambiente, ha già inserito nel calendario dei lavori da svolgere nei prossimi mesi. “Conosciamo bene la situazione di questa strada – ha spiegato l’assessore Maria Teresa Saracino – tanto da averla calendarizzata per un intervento da svolgere nel breve termine. Purtroppo la città è grande e se si lavora da una parte non si può essere dall’altra. In ogni modo posso assicurare che il Comune non ha dimenticato i suoi concittadini e tra qualche giorno saremo anche da loro”.
---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci
Galizia (UGL Salute): "ASL BR, un'azienda dove tutto è permesso"
"Nella Asl di Brindisi ,invece di prodigarsi per ottimizzare la fruizione di servizi pubblici essenziali, si cercano modi fantasiosi per complicare l'accesso alle cure all'utenza, in contrasto con le stesse direttive aziendali, norme nazionali e regionali che ne disciplinano l'erogazione" afferma Alessandro Galizia, Segretario Provinciale della UGL Salute di Brindisi .“Troppe cose non vanno – prosegue il sindacalista - dallo snellimento delle procedure burocratico-amministrative, che prevedono la possibilità di recarsi direttamente presso gli ambulatori in caso di prestazioni prenotate per assistiti esenti dal pagamento del ticket sanitario o che hanno regolarizzato tramite procedure telematiche, alla possibilità di recarsi presso le strutture sanitarie senza la stampa della prescrizione dematerializzata o promemoria elettronico, all'obbligo da parte dello specialista che prende in carico l'assistito alla prescrizione di ulteriori approfondimenti o visite successive evitando di inviare nuovamente l'assistito dai medici di medicina generale o pediatri di libera scelta.
Desta, inoltre, preoccupazione l'erogazione di prestazioni al di fuori delle regolari liste d'attesa o la consegna e gestione di campioni biologici da parte di personale non autorizzato di cui abbiamo chiesto puntuali verifiche. Queste sono mancanze che abbiamo comunicato ai nuovi vertici aziendali. Per questo chiediamo che si intervenga nei confronti di chi rende difficile l'erogazione di servizi pubblici essenziali” - conclude Galizia.
---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci
Il sindaco scrive a RFI: dotare le scalinate della Stazione di scivoli per le biciclette
Il sindaco Zaccaria scrive a RFI: dotare le scalinate della Stazione di Fasano di scivoli per le biciclette. Fondamentale per essere al passo coi tempi la dotazione dei dispositivi atti ad agevolare l’interazione tra bici e treni.
L’importanza dell’intermodalità è cosa nota, infatti, per viaggiare davvero all’insegna della sostenibilità, l’integrazione treno e bicicletta è fondamentale. I margini di miglioramento in Italia sono molto ampi a differenza delle principali città europee, dove l’intermodalità è largamente diffusa.
Per questo il sindaco di Fasano Francesco Zaccaria oggi ha scritto una lettera a RFI - Rete Ferroviaria Italiana S.p.A. in cui richiede l’installazione, nella stazione ferroviaria di Fasano, di dispositivi di intermodalità bici-treno, atti ad agevolare la fruizione dei servizi ferroviari ai tanti cittadini e turisti che scelgono come mezzo di trasporto la bicicletta.
«Attraverso l’intermodalità – scrive il sindaco Zaccaria - è possibile combinare nel modo più efficiente diversi modi di trasporto, valorizzando i punti di forza di ciascuno, comodità, velocità, costi, affidabilità e prevedibilità e traguardando benefici in termini di sostenibilità ambientale e riduzione dell’impronta dei trasporti. La stazione ferroviaria di Fasano, dotata di ascensore, non risolve adeguatamente le problematiche poc’anzi accennate. Sarebbe pertanto opportuno e auspicabile che le rampe di accesso ai binari siano dotate di scivoli per le biciclette. Auspicando il consueto interessamento alle evidenziate questioni, garantisco disponibilità all’effettuazione di un sopralluogo preventivo, certo tra l’altro che la realizzazione del progetto di rifacimento della piazza antistante la stazione ferroviaria possa contribuire a valorizzare i servizi offerti alla collettività».
Politiche Giovanili, al via il progetto “Galattica”
Politiche Giovanili, al via il progetto “Galattica”:
laboratori creativi e sportelli gratuiti per i giovani di Fasano
Ieri la presentazione al CiaiaLab dell’intero programma di iniziative
FASANO – Ieri, mercoledì 20 settembre, al CiaiaLab - Laboratorio Urbano di Fasano è stato presentato il progetto «Galattica», un’iniziativa promossa dall’Assessorato alle Politiche Giovanili della città con il sostegno della Regione Puglia e di ARTI - Agenzia Regionale per la Tecnologia e l’Innovazione.
Diversi gli ospiti che hanno partecipato all'evento, tra cui il Sindaco della città Francesco Zaccaria, l'Assessore alle Politiche Giovanili Pier Francesco Palmariggi, il Direttore dell'Associazione Dante Alighieri ETS Giuseppe Pagnelli, e gli Youth Worker di Arti Puglia, Valerio D’Amici e Anastasia Luceri. A moderare l’incontro la Consigliera Comunale Madia Decarolis.
Dopo il successo del progetto «Punti Cardinali», l’adesione a «Galattica» conferma la centralità dei giovani per le politiche dell’amministrazione comunale: l’obiettivo principale è accorciare le distanze tra le istituzioni e una nuova generazione di cittadini, con attività in grado di generare creatività, partecipazione e nuove competenze.
A chi si rivolge. «Galattica» è un progetto gratuito rivolto ai cittadini di età sino ai 35 anni.
Le proposte laboratoriali. Ci saranno laboratori gratuiti di avviamento alla musica, agli strumenti musicali e alla produzione musicale: corsi di Chitarra, Pianoforte e Tastiera, Percussioni e Batteria, Canto, DJ e Scrittura Musicale Creativa; Laboratori gratuiti di scrittura creativa, di public speaking, di video making e percorsi naturalistici motivazionali di sviluppo del rapporto tra mente e corpo.
Gli sportelli. Ci saranno sportelli di consulenza gratuita come “Il primo commercialista”, “L’avvocato ti orienta”, “Università e Lavoro”, assistenza psicologica “Ti ascolto” e “Alimentazione e Benessere”.
È già possibile iscriversi ai laboratori e prenotarsi per gli sportelli di consulenza compilando il form al seguente link: undefined oppure recandosi direttamente presso il CiaiaLab - Laboratorio Urbano situato il C.so Vittorio Emanuele 76 a Fasano.
I partners. I partners del progetto sono Fondazione Parco Culturale ETS, associazione Dante Alighieri ETS, Dasep SRL - Agenzia per il lavoro, Apulia Libera Università, Uninettuno Puglia- Polo Tecnologico Università Telematica, Profeta Ricerca e Formazione, Alia Fastigia, ADV Apulia, Core Be Wellness e Officine Musicali;
«Grazie a Galattica mettiamo a disposizione dei giovani della città nuove opportunità gratuite per sviluppare creatività e nuove competenze – dice l’assessore alle Politiche Giovanili e al Turismo Pier Francesco Palmariggi – Ma assicuriamo anche sportelli di ascolto e consulenza per sostenere le nuove generazioni nei dubbi e nelle difficoltà di ogni giorno. Per farlo abbiamo creato una squadra di enti e associazioni del nostro territorio, assieme a loro abbiamo immaginato questo ricco programma di iniziative. Il sistema di Politiche Giovanili che stiamo costruendo è sempre più ambizioso e sempre più attento alle reali esigenze delle ragazze e dei ragazzi fasanesi».
---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci
Mesagne. Con Aldilapp per trovare i defunti
Digitalizzazione dei servizi cimiteriali, il Comune di Mesagne presenta Aldilapp.
Venerdì 22 settembre alle ore 11 - presso il Comune di Mesagne, nella stanza del sindaco - si terrà la conferenza stampa di presentazione di Aldilapp, la piattaforma che consente di geolocalizzare i loculi e fornire indicazioni per raggiungerli attraverso Google Maps. L’App consente di fornire servizi di pulizia e di acquistare direttamente da smartphone ornamenti come fiori e lampade votive. L’iniziativa costituisce un elemento di facilitazione per la gestione dei servizi cimiteriali, a partire dagli aspetti che attengono al decoro. L'App è scaricabile gratuitamente sia su IOS che su Android.
Alla conferenza stampa interverranno:
- Antonio Matarrelli, sindaco della città di Mesagne;
- Antonello Mingenti, assessore ai servizi cimiteriali;
- Enrico Massi, ideatore di Aldilapp.
Open day per la vaccinazione contro Pneumococco ed Herpes Zoster. Ecco dove e quando
Open day per la vaccinazione contro Pneumococco ed Herpes Zoster. Partita la campagna di vaccinazione contro Pneumococco ed Herpes Zoster con cinque giornate di Open day ad accesso libero in alcuni centri vaccinali della provincia. L’iniziativa è stata promossa dal Servizio di Igiene di Igiene e Sanità pubblica del Dipartimento di Prevenzione per ridurre il rischio di sviluppare queste malattie e prevenire le gravi complicanze.
Lo pneumococco è un germe presente frequentemente nella gola e nel naso. Può causare spesso infezioni non gravi (all'orecchio), alcune più impegnative (ai bronchi e ai polmoni), altre invece molto gravi che richiedono il ricovero in ospedale e sono pericolose per la vita (meningiti, setticemie). L’herpes zoster invece, noto più comunemente come "fuoco di Sant'Antonio", è una patologia frequente e dolorosa, dovuta alla riattivazione del virus della varicella. Una delle complicanze più temute è la nevralgia post erpetica, condizione piuttosto invalidante, che può significativamente peggiorare la qualità della vita.
Hanno diritto alla vaccinazione gratuita tutte le persone a partire dai 65 anni di età e tutti i soggetti dai 18 anni particolarmente fragili, come ad esempio persone con patologie oncologiche, diabete, malattie respiratorie, renali, cardiovascolari.
Le giornate di vaccinazione sono state organizzate nei comuni di Brindisi, Fasano, Francavilla Fontana, Mesagne, Ostuni e San Pietro Vernotico, dal 21 al 28 settembre. Chi non ha la possibilità di aderire agli Open day nelle date prefissate può rivolgersi al proprio medico di medicina generale o prenotare telefonicamente chiamando i centri vaccinali della Asl Brindisi.
---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci
Ridurre il consumo di plastica, valorizzare l’acqua pubblica
Ridurre il consumo di plastica, valorizzare l’acqua pubblica, educare alla sostenibilità ambientale. Sono questi, in sintesi, gli obiettivi degli erogatori dell’acqua installati nelle scuole cittadine grazie al progetto “L’acqua che insegna alla sete” sposato dall’Amministrazione Comunale su iniziativa della società STEI con il contributo delle attività produttive francavillesi.
Mercoledì 20 settembre il Sindaco Antonello Denuzzo e gli Assessori Domenico Attanasi e Sergio Tatarano hanno incontrato alunne, alunni ed il personale scolastico per inaugurare il distributore del plesso Sant’Orsola del Secondo Istituto Comprensivo.
“Diminuire la plastica in circolazione – commenta il Sindaco Antonello Denuzzo – è un investimento importante in termini di economia circolare. Abbiamo il dovere di educare i nostri ragazzi ad un uso consapevole delle risorse, per questo ho accolto con gioia l’invito ad essere presente a questa iniziativa che, tra le altre cose, valorizza l’ottima qualità dell’acqua pubblica.”
Tutte le studentesse e gli studenti hanno ricevuto gratuitamente una borraccia che potrà essere riempita di acqua purificata in qualsiasi momento della giornata senza sostenere alcun costo.
“Era da tempo – conclude l’Assessore Sergio Tatarano – che volevamo dotare gli Istituti Comprensivi di borracce per sensibilizzare ad un uso responsabile della plastica e ridurre il consumo sfrenato di bottiglie, stimabile in circa 400mila l'anno per i soli Istituti Comprensivi. Poter ottenere questo risultato senza costi per il Comune ma con un coinvolgimento virtuoso della classe imprenditoriale attribuisce un senso ancora più denso di significato all'iniziativa.”
I numeri sul consumo della plastica in Italia sono allarmanti. Nel 2019 il nostro Paese si è classificato al primo posto in Europa per l’uso di bottiglie in plastica pet con quasi 10 miliardi di unità utilizzate.
---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci
Torre Rossa, nessun contributo di Snam per le opere di urbanizzazione.
---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci
SICUREZZA DEGLI EDIFICI PUBBLICI, DAL PNRR UNA GRANDE OCCASIONE
Mettere in sicurezza è il primo e più importante comandamento in ogni attività produttiva. Il Sindacato, il nostro Sindacato, ha sempre avuto nella Sicurezza una stella polare irrinunciabile della propria azione. Lavorare in sicurezza, in ambienti e spazi strutturalmente sicuri, è fondamentale premessa per scongiurare ogni sorta di incidente ed infortunio e per garantire standard di servizi adeguati ad un Paese evoluto come l’Italia.
Questo è vero non solo in officina o in Azienda ma anche per i moltissimi edifici utilizzati per Pubblici Servizi come le sedi di Enti, Scuole e luoghi di aggregazione. Se nel caso delle realtà private è il singolo proprietario o Datore di Lavoro a dover dar seguito alla severa Normativa di settore, nel caso di strutture e servizi pubblici sono gli Enti di turno – Comuni, Province, Regioni, Stato – a dover garantire la massima sicurezza agli ambienti di lavoro ed aggregazione e questo, purtroppo, non sempre avviene.
Sul tema della sicurezza degli edifici di servizio pubblico la UIL e la FENEAL di Brindisi erano già intervenute congiuntamente negli scorsi mesi evidenziando l’importanza dell’argomento per garantire condizioni di Sicurezza a centinaia di lavoratori ed avventori di spazi pubblici. Fra tutti: gli edifici scolastici e la loro particolare e delicata utenza di giovanissimi, minori e infanti. Inoltre investire nella Sicurezza strutturale degli edifici rappresenta una importante opportunità di lavoro per molte realtà locali del settore edile locale, quindi la messa in circolo nella economia del territorio di importanti risorse.
Gli Stati generali della Sicurezza – che si svolgono in questi giorni a Roma ed ai quali la UIL e la FENEAL di Brindisi partecipano attivamente con propri delegati – vogliono ribadire proprio questo concetto: la Sicurezza è un obbligo di Legge ma soprattutto una primaria necessità per garantire salute e buon funzionamento dei Servizi ed una opportunità di ciclo economico notevole.
Il territorio di Brindisi è vasto ed articolato e presenta molte situazioni precarie per le quali gli interventi sono urgenti da tempo. La UIL e la FENEAL di Brindisi chiedono con forza che gli Enti Locali preposti pongano la massima attenzione a questo tema nelle progettazioni con fondi PNRR che si stanno portando avanti in questi mesi. Il PNRR e la sua necessità di «spendere subito e bene» risorse notevoli può essere una occasione imperdibile per mettere in sicurezza molti edifici, dare lavoro, generare indotto e garantire la sicurezza dei lavoratori e degli utenti di molti servizi pubblici.
La UIL e la FENEAL di Brindisi solleciteranno personalmente i principali protagonisti della progettazione PNRR perché considerino la priorità della messa in sicurezza strutturale degli edifici a servizi pubblico – fra i quali Scuole, Presidi Sanitari e molti altri – a beneficio dell’intero territorio.
Il Coordinatore Provinciale UIL Brindisi Il Segretario Provinciale FENEAL UIL Brindisi
Fabrizio Caliolo Giovanni Librando
---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci