Redazione

BIOLOGICO: COLDIRETTI PUGLIA, PASSO AVANTI SU MARCHIO ITALIANO; IN GARA DA STUDENTI E DESIGNER GRAFICI.

Con le importazioni di prodotti biologici extra Ue cresciute del 40% lo scorso anno, l’avvio del marchio per il bio Made in Italy è importante per tutelare le aziende agricole dalla concorrenza sleale e garantire trasparenza ai consumatori. Ad affermarlo è Coldiretti Bio, in relazione all’annuncio da parte del Ministero dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare dell’avvio delle procedure per rendere operativa l’istituzione del contrassegno che identificherà il vero prodotto da agricoltura biologica 100% tricolore. Il Masaf ha indetto un bando di gara per raccogliere idee per la creazione del marchio “Biologico italiano”.

Potranno presentare proposte grafiche studenti, giovani laureati e diplomati, professionisti del design grafico e agenzie di comunicazione e design, con un premio di 40mila euro. L’idea premiata sarà acquisita in proprietà dal Ministero, che dovrà definire successivamente le condizioni e le modalità di uso del marchio da parte degli operatori interessati. Un passo importante che raccoglie le richieste di Coldiretti di valorizzare e promuovere la qualità e l’autenticità dei prodotti biologici nazionali, rafforzando la riconoscibilità del settore sul mercato interno e internazionale, anche rispetto al boom di importazioni.

Gli arrivi di cibo biologico extra Ue in Italia sono passati dai 177 milioni di chili del 2022 ai 248 milioni del 2023, secondo l’ultimo rapporto della Commissione Ue, mentre quelle totali nell’Unione Europea sono diminuite del 9%. Un trend che mette a rischio i record del settore che, grazie alle 84mila aziende agricole attive sul territorio nazionale e ai 2,5 milioni di ettari, vede il nostro Paese leader a livello europeo.

La superficie agricola destinata a biologico è pari a 311 ettari in Puglia, confermando la Puglia al top della classifica nazionale per l’agricoltura biologica, ma è sotto attacco delle importazioni di prodotti biologici dall’estero, cresciute del 40% nel 2023. La Puglia è la seconda regione più bio d’Italia, dove la pratica biologica – spiega Coldiretti Puglia - interessa tutti i comparti agricoli dall’olivo con 87mila ettari ai cereali con oltre 52mila ettari, dalla vite con quasi 21mila ettari agli ortaggi con quasi 11mila ettari, oltre a 3 impianti di acquacoltura biologica.

Un successo trainato dalla fiducia dei consumatori con 1 cittadino su 5 che – secondo Coldiretti - consuma regolarmente prodotti bio ed è disposto a pagare anche di più per acquistare un prodotto certificato bio, mentre il 13% dei consumatori è certo che, nel prossimo futuro, aumenterà la spesa per portare in tavola prodotti biologici. La spinta verso il biologico è sostenuta soprattutto da motivi salutistici, ma molto importanti nella scelta di acquisto, il territorio di origine e le garanzie della certificazione.

Per questo Coldiretti esprime viva soddisfazione perché il logo grafico dovrà favorire il riconoscimento immediato del prodotto biologico made in Italy. E’ sempre più forte infatti la richiesta da parte dei consumatori di essere informati rispetto alla provenienza delle materie prime agricole, per poter scegliere con consapevolezza le eccellenze del biologico italiano.

L'Avis Provinciale di Brindisi desidera esprimere un sentito ringraziamento a tutti i volontari e i donatori che, con grande generosità e impegno, hanno partecipato alle donazioni di sangue organizzate sul territorio in questo fine settimana,  svoltesi nei giorni di venerdì, sabato e domenica. Grazie alla vostra straordinaria partecipazione, siamo riusciti a raccogliere 295 sacche di sangue, un risultato che supera le aspettative e che rappresenta un importante contributo alle esigenze trasfusionali del Perrino di Brindisi. 

 
In un periodo in cui la necessità di sangue negli ospedali è sempre più pressante, il vostro contributo è stato fondamentale per salvare vite e offrire supporto a chi ne ha davvero bisogno. La vostra disponibilità e il vostro spirito altruistico sono la forza motrice dell'Avis, e siamo profondamente grati per il vostro continuo impegno.
 
Un ringraziamento speciale va anche ai volontari e a tutti coloro che, dietro le quinte, hanno lavorato instancabilmente per rendere possibili questi risultati.  È grazie al vostro lavoro di squadra che possiamo continuare a operare con efficacia e raggiungere traguardi così significativi.                     È un lavoro che la rete associativa Avis svolge costantemente sul territorio assicurando l'autosufficienza del SIMT di Brindisi. 
 
Continueremo a promuovere la cultura della donazione come gesto di civiltà e solidarietà, di espressione di cittadinanza attiva, e contiamo ancora sul vostro prezioso contributo per le future giornate di donazione che settimanalmente vengono organizzate nei comuni della provincia.
 
Grazie a tutti per aver dimostrato, ancora una volta, che insieme possiamo fare la differenza.
 
Il Presidente AVIS Provinciale  Sergio Domenico Zezza

MADE IN ITALY: COLDIRETTI PUGLIA, ALLA FIERA LA FOCACCIA DA GUINNESS DI 2 METRI DI DIAMETRO E 40KG DI PESO

Primati che vanno però difesi dal fenomeno del “fake in Italy”, il cibo straniero spacciato per italiano

Presentata a Bari la focaccia barese da Guinness dei primati, un gigante dal peso di 40Kg e 2 metri di diametro, la versione oversize di uno dei 365 prodotti riconosciuti tradizionali dal Ministero dell’Agricoltura, ottenuti secondo regole tradizionali protratte nel tempo per almeno 25 anni. E’ stata presentata da Coldiretti Puglia alla Fiera del Levante, al mercato regionale dei contadini di Campagna Amica per chiudere in bellezza con i cittadini – consumatori la kermesse della Campionaria.

Il gigante del Made in Italy del territorio pugliese, è stato fatto con 25 chili di farina, 5 litri di olio extravergine di oliva e 20 chili di pomodori, ingredienti rigorosamente prodotti in Puglia, un elogio alla Dieta Mediterranea per una maxi degustazione di bontà dedicata ai cittadini presenti nel quartiere fieristico, dove il cibo ha dominato la scena durante la 87^ Fiera del Levante con i testimonial della Dieta Mediterranea portati nel mercato di Campagna Amica dagli agricoltori custodi della biodiversità.

Primati che vanno però difesi dal fenomeno del “fake in Italy”, il cibo straniero spacciato per italiano sfruttando il concetto di ultima trasformazione sostanziale per gli alimenti, quello che tecnicamente si chiama codice doganale. In questo modo cosce di prosciutto estero dopo essere state salate e stagionate vengono vendute per italiane e lo stesso capita col latte straniero che diventa mozzarella italiana. Una frode contro la quale è partita dal Brennero una grande mobilitazione di Coldiretti con obiettivo la raccolta di un milione di firme per una proposta di legge europea di iniziativa popolare sulla trasparenza di quanto portiamo in tavola.

Il Made in Italy dal campo alla tavola targato Puglia è rappresentato da un totale di 60 Cibi e Vini certificati DOP IGP, la regione numero 8 in Italia per prodotti DOP IGP STG, a cui si aggiungono le 4 STG nazionali e le 2 bevande spiritose IG regionali, per un totale di 66 Indicazioni Geografiche. La Puglia può contare su 623 specie autoctone vegetali a rischio di estinzione – aggiunge Coldiretti Puglia - 365 prodotti riconosciuti tradizionali dal Ministero dell’Agricoltura, 11 prodotti DOP (5 oli extravergini, patata novella di Galatina, Pane di Altamura, canestrato pugliese, mozzarella di bufala e oliva Bella di Cerignola, caciocavallo silano, oltre alla DOP ‘mozzarella di Gioia del Colle), 9 IGP per l’olio di Puglia, la lenticchia di Altamura, la burrata di Andria, la Cipolla Bianca di Margherita, l’Uva di Puglia, il Carciofo Brindisino, l’Arancia del Gargano, il Limone Femminello del Gargano e le Clementine del Golfo di Taranto e 29 vini DOC e 6 IGP. Ma anche la  superficie agricola destinata a biologico raggiunge i 321mila ettari in Puglia dove il settore torna a crescere, con un aumento del 12% in 1 anno, confermando la Puglia al top della classifica nazionale per l’agricoltura biologica e con Campagna Amica la più ampia rete dei mercati di vendita diretta degli agricoltori.

Va tutelato quotidianamente il Made in Italy agroalimentare contro l’import di prodotti agricoli e agroalimentari  da Paesi stranieri che non rispettano le stesse regole di sicurezza alimentare e ambientale e di rispetto dei diritti dei lavoratori e che spesso vengono spacciati per tricolori sfruttando il codice doganale che consente di “italianizzarli” grazie a minime lavorazioni La campagna può essere sostenuta firmando in tutti i mercati contadini di Campagna Amica e negli uffici Coldiretti e sarà promossa anche sui social media con l’hashtag #nofakeinitaly.

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Per la prima giornata di campionato, la Rossotono New Virtus Mesagne fa visita al Cus Foggia in un Pala Russo gremito e festoso dopo la promozione dello scorso anno. Foggia è squadra ostica, sia per le caratteristiche del roster votato alla battaglia e ad una difesa grintosa e cattiva, sia per le condizioni ambientali.

 
Coach Olive schiera il quintetto base con Stella, Angelini, De Ninno, Kalan e Mazzullo, mentre Coach Ciccone schiera Ferraretti, Coppola, Palmucci, Aliberti e Seye.
 
Il primo quarto si apre con una tripla di Kalan ed una Virtus che sembra in palla: buona la circolazione di palla che libera spesso dalla lunga distanza i cecchini gialloblu, tanto che i primi quattro canestri che segnano l’iniziale 5-12 vengono tutti dall’arco grande. Al rientro dal timeout, i padroni di casa si riportano sotto sfruttando una difesa troppo morbida sotto le plance (14-15), ma l’ingresso di uno scatenato Piscitelli riporta la Rossotono a distanza di sicurezza e sul 14-22 la panchina foggiana interrompe nuovamente la gara. Negli ultimi due minuti i gialloblu si bloccano ed il Cus chiude in rimonta sul 19-22.
 
Nuovamente favorevole alla Rossotono anche l’inizio del secondo quarto, con Angelini che fissa il punteggio sul 21-28 con una tripla da distanza siderale che viene applaudita anche dal pubblico di casa. Il Foggia appare in difficoltà ma si reggere sui rimbalzi offensivi, vero tallone d’Achille degli ospiti nei primi 15 minuti. A metà del secondo quarto, complici alcune decisioni incomprensibili della coppia arbitrale, il Cus si riporta in parità sul 32-32, per poi mettere la freccia sul finale di tempo agevolato da alcune lettura difensive rivedibili da parte della Virtus (41-40).
 
Al rientro dall’intervallo, coach Olive schiera una difesa 2-3 per cercare di limitare l’attacco foggiano. La mossa funziona, perchè la Rossotono si porta sul 49-54 a circa 6 minuti dalla sirena. Ancora una volta il timeout chiamato da Coach Ciccone inverte l’inerzia dell’incontro ed il Foggia piazza un break di 10-0 che porta i padroni di casa sul 59-54. A questo punto coach Olive si gioca la carta freschezza e mette in campo un quintetto composto esclusivamente dagli under gialloblu, che ribaltano nuovamente il punteggio fino al 61-63 che chiude il quarto.
 
L’inizio dell’ultimo parziale è incerto: si gioca punto a punto fino a metà quarto, quando la Rossotono si spegne e commette l’errore di disunirsi sotto i colpi dei lunghi di casa. La forbice del distacco finale 91-79, è figlia dei tentativi gialloblu, vogliosi ma confusi, di rimettere la partita sui binari visti in precedenza.
 
La Rossotono stecca la prima, perdendo la bussola sul finale dopo un ottimo inizio di gara. Il Cus Foggia ha vinto sfruttando il maggior peso sotto canestro, dove la Virtus ha concesso troppo sia per centimetri, sia per distrazione. Bene Kalan al debutto, molto bene Piscitelli in grande crescita rispetto allo scorso anno. Complessivamente l’attacco non delude (79 punti in trasferta non sono un bottino da denigrare), da registrare la fase difensiva. Testa e cuore ora vanno allo scontro casalingo di domenica contro il Castellaneta.
 
Cus Foggia: Seye 26, Zagni n.e., Ianzano 0, Lioce 8, Aliberti 4, Longo 0, Ferraretti 16, Buo 18, Palmucci 10, Coppola 9, Delli Carri 0. All. Ciccone.
 
Rossotono Mesagne: Stella 7, Piscitelli 10, Qittane 4, Mucenieks 1, Kalan 22, De Ninno 11, Berdychevskyi 5, Angelini 9, Ndoye 2, Carriero n.e., Mazzullo 8. All. Olive, Ass. Carone.

Turismo inclusivo con il progetto “Facta” per l’autismo: si conclude il primo laboratorio.

Dopo la Musicoterapia mercoledì 9 ottobre si parte con il laboratorio di turismo esperienziale, protagonisti bambini e giovani dai 9 ai 26 anni.

Al via lo scorso 8 settembre il progetto “FACTA – Formazione Accoglienza e Consapevolezza per un Turismo amico degli Autistici”, ideato e realizzato dall’Associazione “Apulia Tourism & Food” in collaborazione con le Associazioni “Fiorediloto”, “Azioni Solidali”, “Coloriamo il Mondo”, “Angsa Brindisi” e “Il segno Mediterraneo”, partner istituzionali il Comune di Mesagne e il Consorzio ATS BR4.

L’iniziativa è finanziata dalla Regione Puglia con risorse statali del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, nell’ambito del “Fondo per il finanziamento di progetti e attività di interesse generale nel Terzo Settore” - Avviso Puglia Capitale Sociale 3.0”, per promuovere esperienze di turismo inclusivo per persone con disturbi dello spettro autistico. Il progetto, attraverso la realizzazione di laboratori multidisciplinari e innovativi destinati a bambini e ragazzi autistici, ha l'obiettivo di favorire l’inclusione, lo sviluppo delle competenze e l’espressione delle potenzialità creative dei partecipanti, che verranno guidati – questo lo step finale - alla realizzazione di un sito web turistico autism friendly dedicato alla città di Mesagne.

I laboratori "FACTA" si suddividono in quattro aree. La prima in ordine di svolgimento ha riguardato la  musicoterapia. All’interno del percorso laboratoriale che si è concluso ieri, la musica ha rappresentato uno strumento di comunicazione ed espressione, ma anche di relazione e condivisione creativa, attraverso l’esplorazione di diversi strumenti musicali e mediante l’uso della voce. Le iniziative continueranno nei prossimi giorni con un ciclo di escursioni e visite guidate in luoghi significativi della città di Mesagne e presso le sue aree rurali. A seguire, si terrà il laboratorio audiovisivo e fotografico, un’esperienza immersiva nel mondo dei video-documentari, per fornire ai partecipanti le competenze di base utili a ideare e realizzare una piccola-grande opera audiovisiva e uno shooting fotografico. Il percorso si chiuderà con una sezione dedicata all’apprendimento di competenze digitali per permettere ai partecipanti di esplorare le potenzialità della tecnologia con approccio ludico-ricreativo.

Il progetto “FACTA” è realizzato da un team multidisciplinare composto da psicologi ed educatori, che insieme agli esperti dei singoli laboratori, ai tutor e responsabili di progetto, ai partner pubblici e privati, sono uniti dalla mission condivisa di favorire inclusione sociale e potenziamento delle competenze individuali. “FACTA” è sui canali social. Per maggiori informazioni è possibile rivolgersi  ai seguenti contatti: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.; telefono: 377 3512919.

 

Oggi grande giornata per Bruce, rottweiler ospite del canile di Mesagne, che grazie ai volontari Lndc delegazione di Mesagne ha avuto la possibilità di arricchirsi di nuove esperienze. Bruce ha fatto prima una bella gita al mare e poi è stato condotto in paese, tra le vie del centro e della villa comunale, dimostrandosi estremamente competente con persone, rumori, traffico e qualsiasi tipo di sollecitazione esterna. 

Bruce si è dimostrato un cane estremamente equilibrato e collaborativo, pronto ad essere accolto in famiglia. 
Questa iniziativa è nata con l'intento di dare ulteriore visibiltà ai cani del canile e soprattutto testarli in contesti differenti dal box, per trovare la famiglia più idonea a ciascuno di loro. 
 
Per adottare bruce potete venire in canile a Mesagne o contattare i nr  ...3319963919-3282566129 grazie gestore, e all'ufficio Randagismo per la disponibilità

Sono terrorizzati i residenti tra via Seneca e via Emilia di Mesagne per la presenza di ratti in zona che sono gli autori dei loro incubi. Oggi, ad esempio, ne hanno ammazzato uno che era entrato in casa di una signora. Il ratto dentro e la signora fuori in preda al panico. Fortunatamente alcuni giovani coraggiosi sono riusciti a trovarlo e ammazzarlo.

DOPPIO IMPEGNO ESTERNO PER LA VALTUR BRINDISI: LUNEDÌ 7 OTTOBRE ORE 20:30 PALLA A DUE A CIVIDALE DEL FRIULI;

MERCOLEDÌ 9 OTTOBRE ALLE ORE 20:45 CANTÙ-BRINDISI, RECUPERO DELLA SECONDA GIORNATA DI SERIE A2.

Dopo lo stop settimanale a causa del rinvio del match di Cantù, la Valtur Brindisi è proiettata ai prossimi impegni di un calendario che si prospetta ricco di impegni e trasferte consecutive. Lunedì 7 ottobre la squadra biancoazzurra sarà di scena a Cividale del Friuli per la terza giornata del campionato di Serie A2 e, quarantotto ore dopo, scenderà in campo a Desio per il recupero della seconda giornata di regular season.

Le parole di coach Piero Bucchi: "Cividale è una squadra temibile e competitiva con giovani di valore e un coach come Stefano Pillastrini di cui ho molta stima. Giocare sul loro campo non è semplice e vincere in trasferta a Cividale sarà dura per qualunque squadra. Mi auguro che rispetto al match d'esordio con Avellino si possa recuperare qualche rotazione in vista della partita di lunedì che, tra l’altro, avevamo spostato per avere più giorni di recupero tra una gara e l’altra. Invece quanto è accaduto un po’ ci penalizza, considerato che Cantù avrà un giorno in più di recupero rispetto a noi. Però è andata così, non c’è altro da fare se non cercare di produrre il massimo sforzo per ottenere il massimo dei risultati. Saranno tante partite in pochi giorni, di cui quattro su cinque in trasferta, un calendario difficile e complesso che dovremo gestire nel miglior modo possibile".

Ex della partita è Lucio Redivo, nella stagione 2021/22 con la canotta di Brindisi con cui ha partecipato alla Supercoppa Italiana, Final Eight di Coppa Italia e campionato LBA alla media di 9 punti e 1.6 assist a partita. Esperienza anche in campo internazionale in FIBA Basketball Champions League a 11.3 punti di media nelle sfide di andata e ritorno in cui scese in campo contro Hapoel Holon e Cluj-Napoca.

Il match Cividale-Brindisi sarà proposto in diretta streaming e on-demand sulla piattaforma LNP Pass lunedì sera a partire dalle ore 20:30. Il servizio è raggiungibile al link undefined e su app iOS, Android, Android TV e Samsung TV, consentendo la visione anche sui dispositivi Chromecast e Fire TV Stick.

Diretta radiofonica sulle frequenze di radio Ciccio Riccio. La partita sarà trasmessa in differita martedì sera su Teleregione (canale 77 del digitale terrestre in Puglia e Basilicata) del Gruppo Editoriale Distante, media partner NBB.

Acqua S.Bernardo Cantù-Valtur Brindisi sarà trasmessa mercoledì 9 ottobre alle ore 20:45 in diretta RaiSport e RaiPlay. Collegamento RAI a partire dalle ore 20:30 sul canale 58 del digitale terrestre.

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Ha preso il via anche in Puglia la campagna europea a sostegno della Dichiarazione VITÆVINO, promossa a livello continentale dalle organizzazioni del settore vitivinicolo Comité Européen des Entreprises Vins (CEEV), Confédération Européenne des Vignerons Indépendants (CEVI), COPA-COGECA e European Federation of Origin Wines (EFOW) e in Italia, tra gli altri, da Coldiretti. A lanciare la raccolta firme a Bari è Coldiretti Puglia, in occasione della Festa della Vendemmia al mercato regionale dei contadini di Campagna Amica alla Fiera del Levante, dove bambini e adulti hanno potuto assistere alla pigiatura dell’uva in diretta, oltre a percorsi guidati e degustazioni.

La Dichiarazione VITÆVINO è un'iniziativa europea a sostegno del riconoscimento del consumo responsabile e moderato di vino nell'ambito di uno stile di vita sano ed equilibrato. La campagna a sostegno della Dichiarazione è dedicata in particolare alla difesa della millenaria cultura del vino e del suo ruolo nella promozione della convivialità ed è sottoscrivibile da oggi collegandosi al sito web dedicato www.vitaevino.org.

L’iniziativa punta a difendere il settore vinicolo in un contesto in cui si manifestano crescenti pressioni di movimenti neo proibizionisti a livello mondiale. La Dichiarazione è stata concepita per contrastare la crescente stigmatizzazione del consumo del vino, spesso guidata da dati scientifici incompleti o distorti, che non riescono a distinguere tra abuso di alcol e consumo moderato di vino. Una pressione che ha portato in alcuni casi alla formulazione di normative inique e unilaterali che minacciano la sostenibilità delle comunità rurali in cui operano i produttori di vino e quindi dell'intero settore vitivinicolo.

Il vino è molto più di una semplice bevanda, è simbolo della tradizione e della cultura millenaria dell'Europa, ricopre un profondo ruolo antropologico e storico nella formazione delle società. Da sempre legato alla convivialità, rappresenta un elemento fondante del patrimonio culturale e contribuisce in modo determinante all'economia rurale europea.

La produzione pugliese – sottolinea la Coldiretti regionale – dovrebbe attestarsi intorno ai 9 milioni di ettolitri, in forte recupero dopo il crollo del 37% nel 2023 quando sono stati prodotti scarsi 6,9 milioni di ettolitri rispetto all’anno prima, ma comunque in calo nel 2024 di circa il 15% rispetto alle medie storiche.

Sono 38 i vini DOP e IGP che posizionano la Puglia e il Vigneto Puglia al quinto posto in Italia per prodotti certificati – aggiunge Coldiretti Puglia – con un valore di 631 milioni di euro (93,1% del paniere IG del Paese).

L’obiettivo è sensibilizzare i cittadini contro i tentativi in atto di demonizzazione di un prodotto che fa parte a pieno titolo della Dieta mediterranea – ricorda Coldiretti - considerata un modello alimentare sano e benefico per la prevenzione di molte malattie, ma che si fonda anche sul consumo equilibrato di tutti gli alimenti a partire dal bicchiere di rosso o di bianco ai pasti i cui effetti benefici sono stati raccontati nel corso dei secoli. Se gli italiani continuano a far segnare record di longevità rispetto agli altri popoli un motivo ci sarà.

Il rischio paradossale di alcune politiche europee, come il tentativo di apporre sulle bottiglie delle etichette allarmistiche adottato in Irlanda, è – conclude Coldiretti – quello di trovare gli scaffali vino “bollato” con scritte terroristiche accanto a cibi e bevande ultraprocessate, che non hanno niente di naturale, ma che magari vantano bollini verdi e claim positivi, nonostante gli ormai sempre più evidenti e riconosciuti effetti dannosi sulla salute.

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