Redazione

Nella serata del 10 settembre, i Carabinieri della Compagnia di Francavilla Fontana e della Stazione di Oria hanno eseguito un servizio straordinario di controllo del territorio nella cittadina federiciana, con l’impiego di numerose pattuglie che hanno intensificato i controlli lungo le vie del centro storico, nelle piazze più frequentate dai cittadini e dai turisti, nonché in prossimità dei luoghi della movida. Questi servizi di controllo del territorio, finalizzati al potenziamento delle attività di prevenzione e repressione dei reati predatori, rientrano in una serie di più ampi dispositivi eseguiti durante tutto l’arco estivo sia nel territorio del Comune di Oria che in quelli limitrofi. I servizi sono stati finalizzati anche ad assicurare una cornice di serenità ai cittadini che, in considerazione della stagione estiva, si sono riversati sui luoghi di aggregazione, nei locali pubblici e di intrattenimento e nelle piazze per seguire le varie manifestazioni. Complessivamente sono state controllate diverse decine di autovetture e identificate oltre 70 persone, nonché eseguiti dei controlli all’interno di due esercizi commerciali e verificato il rispetto delle prescrizioni per 16 individui gravati da misure limitative della libertà personale in quanto sottoposti agli arresti domiciliari.

Inoltre, dopo aver denunciato a piede libero un 40enne, poiché trovato in possesso di alcune piante di marijuana, sono stati segnalati all’Autorità Amministrativa anche tre giovani di età compresa tra i 22 e i 28 anni dal momento che detenevano diverse dosi di hashish e marijuana per uso personale. Sono state elevate diverse contravvenzioni al codice della strada per infrazioni varie. Durante tutto l’arco estivo, i Carabinieri della locale Stazione, supportati anche dai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Francavilla Fontana, hanno eseguito diverse perquisizioni tra personali e domiciliari, controllato circa 790 veicoli, identificato più di 1000 persone, ispezionato numerosi esercizi pubblici ed elevato varie contravvenzioni al Codice della Strada. Proseguiranno anche nelle prossime settimane ulteriori servizi ad alto impatto, per continuare a incrementare il livello di sicurezza nella cittadina oritana, recentemente teatro di un grave fatto delittuoso sul quale stanno indagando i Carabinieri di Francavilla Fontana e di Oria.

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10eLotto: a Taranto vinti 20mila euro. Il 10eLotto premia Taranto nel concorso di martedì 12 settembre. Nella città pugliese, come riporta Agipronews, vinti 20mila euro in seguito a un “9” in una giocata frequente. L'ultimo concorso del 10eLotto ha distribuito 25,5 milioni di euro, per un totale di 2,6 miliardi da inizio anno.

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Nella prima mattinata di ieri 12 settembre 2023, i Carabinieri della Stazione di Carovigno sono intervenuti presso l’abitazione di un anziano 79enne il quale, in preda all’ansia e in forte stato di agitazione, si era barricato in casa con intenzioni suicide. I militari, dopo aver udito un vetro andare in frantumi e notato la vetrata della veranda rotta, hanno iniziato a parlare con l’uomo per capire cosa stesse accadendo e cosa l’avesse spinto a tale comportamento. Nel corso del dialogo, protrattosi per circa 20 minuti, è emerso che il gesto e lo stato di disagio dell’anziano era da ricondursi al pregresso stato depressivo acuitosi a seguito di alcune vicissitudini personali che, a suo dire, l’avevano particolarmente segnato. I Carabinieri, che cercavano di tranquillizzare l’uomo, notavano che lo stesso, dopo aver pronunciato frasi dalle quali appariva evidente il suo proposito suicida, prendeva con una mano un coltello e con l’altra una statuetta di Gesù. Gli operanti, quindi, decidevano nell’immediatezza di intervenire, scavalcando la recinzione dell’abitazione, entrando dal varco creato dalla rottura del vetro della porta finestra della veranda (vetro rotto a causa del lancio di un vaso ad opera dell’uomo), bloccando l’uomo e riuscendo a farlo desistere dall’insano gesto. Sul posto, nel frattempo, era stato richiesto l’intervento del personale sanitario che, una volta giunto, prestava all’uomo le cure del caso.

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Il  Sindacato Cobas organizza con le lavoratrici di Euro&Promos ,ditta che gestisce in Puglia l’appalto delle pulizie per conto di Poste Italiane, una manifestazione in Piazza Vittoria di fronte la sede di Poste Italiane di Brindisi Venerdì 15 settembre alle ore 9,30 per protestare contro l’ennesimo taglio alle pochissime ore di lavoro chiesto da Poste alle aziende  a livello nazionale.

Giovedì 7 Settembre scorso il Cobas ha svolto a Brindisi una riunione con la ditta Euro&Promos a cui abbiamo chiesto informazioni sulle ultime decisioni di Poste Italiane.

La ditta così ci ha spiegato ;

Poste Italiane attraverso l’ausilio di aziende specializzate  ha chiesto che venissero valutati nuovamente  i tempi di pulizia degli uffici postali   ;alla fine di tutto questo l’azienda incaricata ha ricavato un algortitmo da cui nasceranno le  richieste di aggiustamento dell’orario di lavoro di ogni singola dipendente.

Secondo questo signor “Algoritmo” ci sarà un taglio per ogni singolo dipendente.

Non riusciamo a spiegarci questo strano risultato visto che da tempo si chiede alle lavoratrici di fare sempre di più.

Sono orari di lavoro  che spesso e volentieri non raggiungono 1 e mezza al giorno  ,magari spostandosi da un ufficio postale all’altro o peggio ancora ritornando nel pomeriggio.

Sarebbe veramente interessante sapere come sono riusciti a fare questi calcoli quando gli utenti sono costretti a stare ore negli uffici postali perché manca sempre  personale per le mancate assunzioni.

 Anche i dipendenti delle Poste sono sottoposti a degli stress lavorativi incredibili perché gli si chiede anche a loro  l’impossibile.

Venerdì 15 Settembre invitiamo tutte e  tutti a partecipare a questa protesta dove lanceremo una campagna contro Poste Italiane per contestare queste decisioni ; questi tagli si rivolgono a salari tra 200-300 euro al mese dove solo la benzina ne vale quasi la metà.

Una vergogna del terzo millennio, altro che civiltà del lavoro,altro che sostegno alle donne che lavorano, tutto alla faccia di chi ingrassa con grossi stipendi basati sullo sfruttamento soprattutto delle donne , che sono la stragrande maggioranza di questi appalti.

Chiederemo al Signor Sindaco, al presidente della Provincia , ai consiglieri regionale ,comunali, nazionali ,cosa ne pensano e di scrivere a Poste Italiane di questa schifosa situazione.

Per il Cobas Roberto Aprile

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UCRAINA: COLDIRETTI PUGLIA, CRESCE IL VALORE DEI TERRENI AGRICOLI IN PUGLIA (+1,5%); TERRA SI CONFERMA ‘BENE RIFUGIO’

Cresce ancora il valore fondiario dei terreni in Puglia dell’1,5% in 1 anno, con i fenomeni inflazionistici che rilanciano la terra come bene rifugio, in uno scenario in cui la guerra in Ucraina ha accelerato il fenomeno del ritorno alla terra e maturato la convinzione comune che le campagne siano capaci di offrire e creare opportunità occupazionali e di crescita professionale. Ad affermarlo è Coldiretti Puglia, sulla base dei dati forniti dal CREA (Centro di Ricerca Politiche e Bio-Economia U.O. Bari) sull’andamento del mercato fondiario in Puglia nel 2022.

Oltre alla crescita dell’1,5% nel 2022 rispetto all’anno precedente, con un picco dell’1,9% dei terreni in pianura, si registra - aggiunge Coldiretti Puglia –  una media dei valori fondiari di 18.633 euro in Puglia, su una superficie agricola utilizzata di 1.250.823 ettari, il dato più alto d’Italia.  

A far scattare l’allarme nel mondo agricolo – spiega Coldiretti - è stata l’eccessiva spinta green portata avanti da Bruxelles che nell’ultimo anno ha messo in campo provvedimenti preoccupanti per la tenuta del settore (dal drastico taglio dei fitofarmaci all’equiparazione delle stalle alle ciminiere). Si tratta di quegli interventi messi in campo dalla Commissione europea che Coldiretti ha contrastato con forza perché l’eccesso di rigore ambientalista in primis non tiene conto delle caratteristiche produttive del nostro Paese dove, pensando per esempio all’allevamento, non esistono allevamenti intensivi di grandi dimensioni e senza terra e poi perché gli agricoltori italiani hanno già conseguito risultati importanti sul fronte della riduzione dei fitofarmaci.

C’è poi da aggiungere che le conseguenze del cambiamento climatico non stanno dando tregua, ma gli agricoltori – dice Coldiretti - continuano ad essere animati dalla voglia di puntare su un’attività produttiva che, con le misure del Pnrr e la svolta delle nuove tecniche genetiche, potrebbe diventare sempre più competitiva. Ed è questo che spiega il rafforzamento della maglia poderale realizzato soprattutto con il ricorso agli affitti. Il Crea ha infatti sottolineato come continui a prevalere la domanda nel mercato degli affitti trainata soprattutto dai seminativi irrigui nelle aree di pianura mentre diminuisce lievemente per i vigneti di alto pregio. I canoni d’affitto sono cresciuti nelle aree dove il mercato è stato particolarmente vivace, mentre in altri contesti il livello dei canoni è rimasto pressoché stabile. A frenare un ulteriore ricorso a nuovi terreni – insiste Coldiretti - ci sono però i dubbi legati alla PAC sia per la rimodulazione dei premi che per gli eco schemi. Per il Crea poi non gioca a favore degli acquisti l’aumento dei tassi di interesse, mentre resta la difficoltà (cronica e storica) dell’accesso al credito per le aziende agricole

L’ingente importo dell’investimento fondiario contrasta, per esempio, con la bassa redditività media delle attività agricole - denuncia Coldiretti regionale - che negli ultimi anni tra pandemia e guerra sono state costrette ad affrontare rialzi insostenibili dei costi di produzione non compensati dai prezzi dei prodotti. Mentre sono scarse le terre in aree vocate e che garantiscono alta produttività. Un altro elemento che mette in difficoltà gli agricoltori è la concorrenza degli impianti a terra per la produzione di energia che “consumano” terreni fertili. L’ultimo bando sull’agrisolare ha vincolato la realizzazione degli impianti sui tetti degli edifici rurali, ma negli ultimi anni molte terre sono state sottratte alla coltivazione.

Nella ricerca di quest’anno il Crea ha anche effettuato un sondaggio per tastare il polso dei “testimoni qualificati”. Secondo il monitoraggio l’inflazione non avrebbe inciso particolarmente sui prezzi della terra e dunque gli aumenti – afferma Coldiretti -  sarebbero solo il risultato di una maggiore richiesta. Ma il trend della quotazioni non è omogeneo. I vigneti di pregio continuano a spuntare prezzi elevati, così come i seminativi irrigui, gli agrumeti e il florovivaismo. I vigneti di qualità sono gettonati in tutt’Italia. Più fiacchi invece frutteti, oliveti e pascoli per difficoltà gestionali e di mercato per le prime due tipologie, e per la marginalità dei terreni e la riduzione degli allevamenti estensivi per l’ultima. Nel breve termine si prospetta – conclude Coldiretti - un aumento dei prezzi per le incertezze economiche internazionali, ma anche per l’incremento dei costi delle materie prime e dell’energia. Ma ci sono altri fattori che frenano il mercato fondiario.

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Il Dipartimento di Prevenzione della Asl Brindisi ha sottoposto a verifica per il rilascio dell’autorizzazione all’esercizio e per l'accreditamento istituzionale 73 strutture - Rsa e centri diurni per persone non autosufficienti e disabili - in provincia di Brindisi e di Taranto.

L'attività straordinaria, intrapresa nel 2022 dopo l’emergenza Covid, è stata svolta su richiesta dell'Assessorato alla Salute della Regione Puglia ed è proseguita anche in questo periodo estivo.

Il direttore del Dipartimento di Prevenzione, Stefano Termite, sottolinea che "le strutture verificate nel territorio di Brindisi sono state 35. I controlli hanno riguardato la rispondenza ai regolamenti regionali dei requisiti di autorizzazione all’esercizio: strutturali, organizzativi e tecnologici. L'attività è stata completata nella totalità e gli esiti sono stati trasmessi alla Regione. La maggior parte delle strutture - aggiunge - ha ricevuto un parere positivo. Le poche non conformità hanno riguardato principalmente il requisito organizzativo (carenza di personale infermieristico)".

"In parallelo - prosegue Termite - il Dipartimento è stato impegnato nella verifica ai fini del rilascio del parere per l’accreditamento istituzionale di 38 strutture della provincia di Taranto. In questo caso le attività concluse sono la maggior parte, mentre nei prossimi giorni sarà completata quella relativa ad alcune strutture, per le quali si è in attesa del parere per l’autorizzazione all’esercizio rilasciato dal Dipartimento di Prevenzione di Taranto. Il Dipartimento di Prevenzione della Asl Brindisi risulta allineato con i Dipartimenti delle altre Asl pugliesi”.

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Realizzazione di interviste a campione per indagine Audipress 2023 ad opera di intervistatori DOXA SpA.

Si comunica che dal 15 al 20 settembre due incaricati dell'Istituto DOXA passeranno in alcune abitazioni per effettuare una breve intervista per scopi statistici.

Audipress è l'indagine ufficiale di riferimento per la lettura della stampa quotidiana e periodica in Italia.
Fornisce dati di lettura dei quotidiani e informazioni socio-demografiche dei lettori, rappresentando uno strumento prezioso per avere una fotografia del nostro Paese e del ruolo esercitato dalla stampa.

Le interviste personali per l'indagine Audipress vengono effettuate ogni anno a migliaia di persone, scelte casualmente dalle sezioni elettorali identificate per il campione Audipress in tutta Italia. Questi dati servono agli editori, agli inserzionisti, ai giornalisti e agli studiosi per sapere quanti sono i lettori dei singoli quotidiani e periodici e quali sono le loro caratteristiche (età, professione, interessi).

Audipress Srl ha incaricato le società di ricerca Doxa SpA e Ipsos Srl di realizzare le interviste personali nell'ambito dell'indagine Audipress 2023 su tutto il territorio nazionale e su un campione statisticamente rappresentativo di tutta la popolazione italiana adulta.

Gli incaricati alle interviste a campione per indagine Audipress 2023 sono i sigg. Claudio Colucci e Irene De Costantini, che si presenteranno muniti di tesserini di riconoscimento.

Per maggiori informazioni potete visitare il sito web www.audipress.it.

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Cambio al vertice di Terranostra Puglia, associazione agrituristica e ambientale di Coldiretti. E’ Antonio Baselice il nuovo presidente regionale, eletto all’unanimità dagli agriturismi delegati all’Assemblea, provenienti da tutta la regione. Raccoglie il testimone da Filippo De Miccolis Angelini che ha guidato l’associazione nel quinquennio precedente.

Antonio Baselice, classe 1985 di Lucera, una laurea in Scienze agrarie e un dottorato di ricerca in Economia agraria presso l’Università degli studi di Foggia, con 5 anni di esperienza di ricerca sulla sostenibilità ambientale e l’innovazione sociale in agricoltura, è titolare dell’agriturismo Masseria Mezzana Grande di Lucera. Ha preso in mano le redini dell’azienda agricola di famiglia nel 2017, muovendo i primi passi con una start-up incentrata sull’economia circolare, consistente nella produzione di agri-pellet da scarti di potatura della filiera olivicola: Accreditata ‘bosco didattico’ dalla Regione Puglia, a Mezzana Grande si vive appieno l’esperienza di una giornata in masseria partendo dalla raccolta dei frutti della terra, con le degustazioni, le master class e la preparazione dei piatti con ricette tradizionali tramandate da generazioni, al fine di portare direttamente i sapori e i saperi dalla terra alla tavola.

“Ringrazio l’assemblea – ha detto il neo eletto presidente Baselice - per la fiducia accordatami ed il presidente uscente De Miccolis per l’egregio lavoro svolto in questi anni. L’agriturismo ha aumentato la disponibilità di accoglienza turistica, con l’ospitalità nelle strutture aziendali che ha assunto una rilevanza fondamentale per la salvaguardia del patrimonio rurale che, oggi, è il fiore all’occhiello del turismo regionale, dove si concilia la buona tavola con la possibilità di stare all’aria aperta avvalendosi anche delle comodità e dei servizi offerti. Molto c’è ancora da fare in uno scenario in continuo mutamento, dove le esigenze e le peculiarità agricole devono necessariamente sapersi incrociare con quelle del turismo”, ha concluso il presidente Baselice, nel sottolineare che “sin da subito partiremo con una battaglia per preservare il territorio pugliese dalle aggressioni di una sorta di ‘abusivismo energetico’ che mettono a repentaglio il paesaggio, le produzioni, le straordinarie campagne e l’appeal turistico della Puglia”, ha concluso il presidente Baselice.

Fanno parte del consiglio di Terranostra Puglia gli agriturismi Tenute D’Onghia di Gioia del Colle, Masseria Palagogna di Ceglie Messapica, Tocchi di Puglia di Castellaneta, Masseria San Martino di Pezze di Greco di Fasano, Parco degli Aranci di Cutrofiano. Tenuta del Morige di Galatone e Masseria Sciaiani Piccola di Villa Castelli.

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VICENDA “VENETO BANCA”: IL TRIBUNALE DI BRINDISI CONDANNA BANCA INTESA SAN PAOLO AL RISARCIMENTO DEL DANNO

Un associato del Coordinamento “Dalla Parte del Consumatore” ottiene con ordinanza il risarcimento del danno pari ad € 19.250,00

Il Tribunale di Brindisi, in persona del magistrato dott. Francesco Giliberti, con ordinanza del 9 settembre 2023, ha condannato Banca Intesa San Paolo (quale società incorporante per fusione Banca Apulia) per la vendita di azioni Veneto Banca, riconoscendo un risarcimento del danno in favore del risparmiatore pari all’intero importo investito, vale a dire € 19.250,00, oltre interessi e rivalutazione dal giorno dell’investimento.

“Una nuova ed ulteriore pronunzia giudiziaria che rende giustizia a coloro che hanno investito i propri risparmi in titolo della Veneto Banca e che si va ad aggiungere ad una serie di decisioni favorevoli che i nostri assistiti hanno ottenuto dal 2020 ad oggi, con conseguente restituzione delle somme investite”  afferma l’avv. Emilio Graziuso, Presidente dell’Associazione Nazionale “Dalla Parte del Consumatore” che ha difeso in giudizio il risparmiatore.

Ancora una volta è stato appurato dal Tribunale che l’investimento è avvenuto senza che al risparmiatore fossero fornite informazioni precise e dettagliate, come previsto dalla normativa di settore, sulla natura dei titoli acquistati, i rischi ad essi connessi e le modalità di disinvestimento.

“Sono state accolte – continua l’avv. Emilio Graziuso – le censure giuridiche mosse in sede di processo al comportamento assunto dalla Banca sia nella fase delle trattative sia al momento della stipula dell’acquisto dei titoli. Più in particolare è stata evidenziata la carenza di informazioni circa la natura ed i rischi dell’investimento nonché le possibili difficoltà di vendita dei titoli trattandosi di azioni illiquide”.

Anche alla luce di questo ennesimo provvedimento giudiziale di condanna, l’Associazione Nazionale “Dalla Parte del Consumatore” continua a sostenere la necessità che sia istituito al più presto un tavolo di confronto con Banca Intesa San Paolo, quale incorporante per fusione Banca Apulia, volto a dirimere bonariamente le controversie con gli azionisti Veneto Banca.

“Nonostante le condanne in sede giudiziale – conclude l’avv. Emilio Graziuso – Banca Intesa continua a non accogliere la richiesta che la nostra Associazione ha formulato di istituzione di un tavolo di confronto per la soluzione delle controversie Veneto Banca, strumento utile non solo per gli interessi dei consumatori ma anche della Banca e, quindi, dell’intero mercato. Con esso, infatti, come altre esperienze in campo di controversie finanziarie insegnano, molti casi non approderebbero nelle aule di Tribunale con conseguente risparmio di tempo e denaro per tutte le parti coinvolte nel contenzioso”.

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Dopo la segnalazione di alcuni cittadini, circa dei lavori eseguiti mesi fa male a Mesagne in via Fratelli Cervi, l'Enel è intervenuta con immediatezza e questa mattina i lavori sono stati completati e il marciapiede messo in sicurezza.

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