Redazione

Appuntamento con lo spettacolo “La musica oltre confine”, alle ore 21 presso l’atrio del Castello Normanno-Svevo.
L’evento è organizzato dall’associazione “Cittadini del mondo” in collaborazione con il comune di Mesagne, le cooperative “Oasi”, “L’Ala” e “San Bernardo”, il Consorzio ATS Br3 e il Consorzio ATS Br4, QuiMesagne media partner.
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Sul palco il trio internazionale composto da Ekland Hasa, apprezzato pianista e concertista al Teatro dell’Opera di Tirana, trasferitosi in Italia ha continuato la sua brillante carriera; Rachele Andrioli, cantautrice salentina vincitrice del Premio Nazionale Città di Loano per la Musica Tradizionale Italiana, il più prestigioso riconoscimento per la musica di tradizione in Italia; Redi Hasa, affermato violoncellista e compositore albanese.

L’ingresso per assistere al concerto è libero e gratuito.

GRANO: COLDIRETTI PUGLIA, CONFLITTO CAMBIA ROTTE IMPORT; RIATTIVARE SUBITO CUN CONTRO SPECULAZIONI

Il conflitto in Ucraina ha sostanzialmente modificato le rotte delle importazioni di grano dall’estero, per cui  è necessario riattivare da subito la Commissione Unica Nazionale per il grano duro, la cui attività in via sperimentale è stata sospesa nell'ottobre del 2022, perché fornisce trasparenza al mercato e dà la possibilità di poter mettere attorno ad un tavolo tutti gli attori della filiera eliminando le distorsioni e i frazionamenti delle borse merci locali. E’ quanto afferma la Coldiretti Puglia, che con il direttore regionale Pietro Piccioni ha posto all’attenzione del vicepremier Matteo Salvini il tema della guerra del grano in Puglia, in occasione della visita del Ministro al mercato regionale degli agricoltori di Coldiretti e Campagna Amica alla Fiera del Levante.

Sono crollati del 60% i prezzi del grano in Italia sui valori al di sotto dei costi di produzione che mettono a rischio il futuro della coltivazione, con gli agricoltori che hanno speso per produrre grano fino a 300 euro ad ettaro in più rispetto ai periodi pre-conflitto in Ucraina. La domanda di grano 100% Made in Italy si scontra con anni di disattenzione e di concorrenza sleale delle importazioni dall’estero, soprattutto da aree del pianeta che non rispettano le stesse regole di sicurezza alimentare e ambientale in vigore in Italia. Proprio in queste ore sono 4 le navi attraccate al porto di Bari per scaricare grano estero, oltre 2 navi che attendono in rada di poter attraccare e altre 2 in arrivo nelle prossime ore, per un totale di 8 navi cariche di frumento duro proveniente per lo più dalla Turchia.

Occorrono  – rileva Coldiretti Puglia - una costante analisi dei prezzi e l’aumento dei controlli, in modo da garantire in ogni caso che il prezzo del grano duro copra i costi di produzione degli agricoltori, nel rispetto della legge contro le pratiche sleali. Una spinta può venire dall’avvio della commissione unica nazionale (Cun) grano duro ma anche dalla promozione della pasta 100% italiana sostenendo l’intera filiera.

Sotto accusa le manovre speculative con un deciso aumento delle importazioni di grano duro dal Canada, balzate del +1018%, passando da 38,3 milioni di chili dei primi tre mesi dello scorso anno ai 428,1 milioni dello stesso periodo del 2023, secondo un’analisi Coldiretti su dati Istat. Gli agricoltori per una giusta remunerazione del proprio lavoro sono pronti ad aumentare la produzione di grano duro dove è vietato l’uso del glifosate in preraccolta, a differenza di quanto avviene in Canada ed in altri Paesi. Improbabili e dannosi per il tessuto economico del territorio percorsi di abbandono e depauperamento dell’attività cerealicola che deve, invece, specializzarsi, puntare sull’aggregazione, essere sostenuta da servizi adeguati e tendere ad una sempre più alta qualità, scommettendo esclusivamente su varietà pregiate, riconosciute ormai a livello mondiale.

Serve poi contrastare – precisa Coldiretti - le importazioni di grano canadese aumentate rispetto allo scorso anno, nel rispetto del principio di reciprocità nelle importazioni visto che il grano canadese è prodotto attraverso una pratica vietata in Italia come l’uso del glifosate in pre-raccolto come disseccante.

Dal grano canadese al pomodoro cinese occorre che tutti i prodotti che entrano in Italia e in Europa – conclude Coldiretti - rispettino gli stessi criteri, rispettando il principio di reciprocità e garantendo così un analogo percorso di qualità nei confronti dell’ambiente del lavoro e della salute.

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Conclusi i lavori di efficientamento energetico in tre scuole dell’infanzia: Don Sante, Pietro Nenni e Andersen. Il sindaco Zaccaria: «Per la realizzazione di queste importanti opere migliorative si è atteso il periodo di chiusura delle scuole per non interferire nelle attività didattiche»

L’amministrazione comunale di Fasano informa che il Settore Lavori Pubblici del comune di Fasano ha portato a termine, durante i mesi estivi, una serie di importanti interventi di efficientamento energetico, oltre che di miglioramento delle condizioni di comfort e fruibilità, in tre scuole dell’infanzia del territorio, Don Sante e Pietro Nenni a Fasano, Andersen a Pezze di Greco.

Gli interventi hanno riguardato tutti e tre gli edifici scolastici e hanno apportato le seguenti migliorie:

- sostituzione degli infissi esistenti con infissi a risparmio energetico ed alto comfort termico;

- sostituzione ed ottimizzazione dei punti luce, interni ed esterni, con moderni sistemi a LED;

- installazione sui solai di impianti fotovoltaici connessi a rete, ognuno di 8 kWp di potenza.

«l costo totale degli interventi ammonta a € 311.794,50, oltre IVA – spiega il sindaco Francesco Zaccaria – ed è stato totalmente finanziato grazie ad un avviso del Ministero per la Transizione Ecologica "Avviso C.S.E. 2022 - Comuni per la Sostenibilità e l'Efficienza energetica", pubblicato nell’ottobre 2022 a cui il settore LL.PP. di Fasano si candidò con esito favorevole. Ringrazio l’assessore Cisternino, il dirigente dell’Ufficio Lavori Pubblici, Rosa Belfiore e il dott. Giuseppe Pugliese per l’ottimo lavoro svolto, che migliora e rende più moderne le nostre scuole per le quali, in questi anni, abbiamo ottenuto finanziamento per quasi 17 milioni. Un risultato incredibile e un riconoscimento per l’impagabile lavoro di insegnanti, professori, dirigenti scolastici e famiglie».

 «Con gli interventi che abbiamo realizzato – dice l’assessore ai Lavori Pubblici Gianluca Cisternino - garantiremo efficienza, innovazione e sicurezza alle strutture e renderemo gli ambienti più belli e confortevoli per queste tre scuole dell’infanzia. Gli uffici Lavori Pubblici e la dirigente Rosa Belfiore, che ringrazio, hanno rispettato i tempi in maniera impeccabile, così da terminare i lavori prima del rientro a scuola a settembre. Le scuole diventano così un esempio concreto di transizione ecologica per la nostra comunità oltre che un’opportunità educativa per studenti, alunni e famiglie».

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La band salentina, dopo il grande successo nel tour estivo e la pubblicazione di “Venduti”, da sempre vicina alle tematiche sociali, lancia un appello attraverso BiggieBash per contribuire alla donazione di un nuovo mezzo all’AIL Brindisi

Dopo il grande successo riscosso in estate su e giù per lo stivale e la pubblicazione di “Venduti”, i Boomdabash sono scesi in campo per sostenere la campagna di raccolta-fondi “Un mezzo per la vita”, ideata e promossa proprio da Pierpaolo Piliego, giornalista, opinionista televisivo ed esperto di basket in favore dell’AIL Brindisi, l’Associazione contro Leucemie, Linfomi e Mieloma. La raccolta ha l’obiettivo di donare nel giro di qualche mese un nuovo mezzo di trasposto all’associazione brindisina che ad oggi ha tagliato il traguardo dei dieci mila euro.

Lo hanno fatto tramite Angelo Rogoli, in arte BiggieBash, che ha lanciato un appello a nome della band salentina che da sempre è vicina ad ogni forma di iniziativa benefica.

“Abbiamo deciso di sostenere e abbracciare questa iniziativa sia perché è stata ideata e promossa da Pierpaolo che è da anni un nostro caro amico, sia perché è una iniziativa molto importante che ha come obiettivo l’acquisto di un mezzo da mettere a disposizione di tanta gente della provincia di Brindisi che soffre e ha bisogno di assistenza. Ed è per questo che sia noi, come Boombdabash, ma in generale ognuno di voi, possiamo e dobbiamo fare la nostra parte per far si che si possa raggiungere al più presto la somma necessaria per acquistare questa automobile. Confido nella vostra solidarietà e sono convinto che tutti insieme ce la faremo. Un saluto a tutti dai Boomdabash”.

A cavallo tra il 2018 e il 2019 una grave malattia, una Isticitosi Emofagocitica, una rara patologia del sistema immunitario, derivante da un disordine delle capacità immunoregolatrici, mette a serio rischio la vita di Pierpaolo. Dopo circa quattro mesi di ospedale, cinque biopsie midollari, dieci sedute di chemioterapia, otto mesi di cure, ed il sostegno di migliaia di amici, riesce a venirne a capo e riprendersi in mano la sua vita. Da qui il desiderio di sostenere un progetto concreto col quale poter aiutare centinaia di persone che affrontano un periodo difficile, supportandole nell’accompagnamento delle cure, grazie ad un mezzo di trasporto per coloro che non possono farlo in autonomia.

E’ possibile contribuire alla raccolta fondi in vari modi:
1) Donazione online: con un bonifico sul conto corrente dedicato IBAN IT 30 F 03268 15900 05271 5875830, intestato ad AIL sezione di Brindisi, causale “Un mezzo per la vita”. O mediante PayPal all’indirizzo Pierpaolo Piliego @unmezzoperlavita
2) Salvadanaio: richiedendo il kit “Un mezzo per la vita” composto da espositore, salvadanaio e depliant informativo per un corner-raccolta presso la propria azienda/scuola/associazione.
3) Evento: Organizzando un evento (cena, concerto, manifestazione sportiva …) i cui proventi saranno devoluti ad “Un mezzo per la vita”.

Tutte le info su:

www.ailbrindisi.it

Pagina Facebook @unmezzoperlavita

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Al via il nuovo anno accademico della Scuola Musicale Comunale “Città di Francavilla Fontana” con l’avvio dei corsi di Pianoforte, Fisarmonica, Chitarra Classica, Arpa, Chitarra Elettrica, Violino, Violoncello, Flauto Traverso, Sassofono, Clarinetto, Tromba, Trombone, Batteria, Canto, Basso Elettrico e Propedeutica Musicale.

Oltre alle tradizionali attività, grazie ad un accordo stipulato tra l’Amministrazione Comunale e il Conservatorio “Tito Schipa”, si rinnova anche nel 2023/24 l’offerta formativa dei corsi preaccademici che si rivolgono alle ragazze e ai ragazzi che intendono proseguire gli studi nel prestigioso istituto leccese.

Le nuove iscrizioni sono aperte sino a lunedì 25 settembre, mentre le studentesse e gli studenti che hanno già frequentato il precedente anno accademico avranno tempo sino al prossimo 5 ottobre per confermare la propria iscrizione.

“In 20 anni – dichiara il Sindaco Antonello Denuzzo – la Scuola Musicale Comunale è stata capace di ritagliarsi un ruolo di primo piano nella vita culturale e sociale della Città. In questo luogo non si insegna semplicemente a suonare uno strumento, ma a vivere in armonia rispettando gli altri. Ringrazio il direttore Antonio Curto che continua a lavorare per far crescere questa istituzione che è diventata un riconosciuto punto di riferimento per gli appassionati di musica grazie al suo auditorium e alle collaborazioni con Associazioni, Enti e istituzioni musicali. Ogni anno qui è possibile ascoltare gratuitamente artisti che arrivano da ogni parte d’Italia, come nel caso della stagione concertistica di AGIMUS che ripartirà domenica 1 ottobre.”

Le domande potranno essere inoltrate in modalità telematica direttamente tramite il sito www.scuolamusicalecomunale.it. Chi fosse impossibilitato a presentare la propria richiesta online, può farlo personalmente recandosi presso la sede centrale della Scuola in via Trento, 48, dal lunedì al venerdì dalle 09.00 alle 11.00 e il giovedì pomeriggio dalle 16.00 alle 18.00. Per ulteriori informazioni è possibile contattare i numeri 0831 820423 - 0831 852129.

La Scuola Musicale Comunale, oltre ad essere luogo formativo per giovani musicisti, ospita abitualmente concerti nel rinnovato auditorium che è stato attrezzato con un pianoforte a coda acquistato nel 2021 dall’Amministrazione Comunale. L’obiettivo di queste manifestazioni è accrescere la cultura musicale cittadina, proponendo programmi di ampio respiro capaci di far conoscere i principali autori e le diverse sfumature della musica classica.

Dopo la pausa estiva, domenica 1 ottobre ripartirà la stagione concertistica dell’Associazione AGIMUS con il concerto del pianista Gioia Barbera. Come sempre ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria.

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CONSUMI: COLDIRETTI PUGLIA, TORNA PESCE FRESCO IN ADRIATICO DA BARI A MANFREDONIA, STOP AL FERMO; PESCA VALE IN PUGLIA 225MLN €.

 Torna il pesce fresco a tavola in Adriatico con la fine del fermo pesca nel tratto di costa da Trieste ad Ancona e da Manfredonia a Bari,. A darne notizia è Coldiretti Impresapesca Puglia nell’annunciare la fine del blocco che era scattato il 29 luglio scorso interessando le marinerie della Puglia, mentre restano fermi in porto i pescherecci nella fascia di costa da Brindisi a Taranto.

Via libera dunque – sottolinea la Coldiretti – lungo la costa adriatica a fritture e grigliate a “chilometri zero” realizzate con il pescato locale e meno rischi di ritrovarsi nel piatto, soprattutto al ristorante, prodotto congelato o straniero della stessa specie del nazionale se non addirittura esotico e spacciato per nostrano.

Il settore della pesca e dell’acquacoltura in Puglia – dice Coldiretti Puglia – vale 225milioni di euro, secondo i dati CREA, con una flotta operante lungo le coste pugliesi costituita da 1.455 battelli che rappresenta il 12,3% del totale nazionale, il 10,5% del tonnellaggio e il 12% della potenza motore, con le aree vocate di  Manfredonia, Molfetta, sud Barese, Salento, dove il pescato più importante è costituito da gamberi, scampi, merluzzi, oltre agli allevamenti in mare aperto di spigole, ombrine e orate.

Intanto, quasi 8 pesci su 10 che arrivano sulle tavole sono stranieri – dice Coldiretti Impresa Pesca Puglia - spesso senza che i consumatori lo sappiano, soprattutto a causa della mancanza dell’obbligo dell’indicazione di origine sui piatti consumati al ristorante che consente di spacciare per nostrani prodotti provenienti dall’estero che hanno meno garanzie rispetto a quello Made in Italy. Per questo nei Mercati di Campagna Amica si organizzano eventi di informazione per far conoscere caratteristiche, qualità ed aiutare a fare scelte di acquisto consapevoli, soprattutto di pesce dei nostri mari a miglio0.

Una crisi quella del settore ittico tricolore che si trascina da 30 anni – rileva Coldiretti Puglia – in un mercato, quello del consumo del pesce, che aumenta, ma sempre più in mano alle importazioni. La produzione ittica derivante dall’attività della pesca è da anni in calo e quella dell’acquacoltura resta stabile, non riuscendo a compensare i vuoti di mercato creati dell’attività tradizionale di cattura.

Il fermo è caduto quest’anno in un momento difficile – denuncia Coldiretti Impresapesca – con la spada di Damocle delle nuove linee di indirizzo del Commissario alla Pesca ed all’Ambiente Virginijus Sinkevicius che pende sulla Flotta Italia. La misura più dirompente è il divieto del sistema di pesca a strascico. Ma le nuove linee prevedono anche la restrizione delle aree di pesca con tagli fino al 30% di quelle attuali, denuncia Coldiretti Impresapesca, con scadenze ravvicinate nel 2024, 2027 per concludersi nel 2030.

Resta poi il problema che – spiega Coldiretti Impresapesca – l’assetto del fermo pesca 2023 non in tutti gli areali risponde ancora alle esigenze delle aziende né a quelle di sostenibilità delle principali specie target della pesca nazionale, tanto che lo stato di alcune risorse che il fermo vorrebbe tutelare, in una delicata fase di vita, nei 38 anni di fermo pesca non è gran che migliorato nonostante gli sforzi e le restrizioni messe in atto dalla flotta nazionale che ha visto una contrazione perdendo circa il 33% delle unità da pesca e 18000 posti di lavoro.

Il fermo – conclude Coldiretti Impresapesca – non deve essere una mera restrizione dei tempi di pesca, misure già abusate dai regolamenti comunitari, ma deve avere come obiettivo quello di tutelare le risorse target nelle fasi biologiche più importanti quali la nascita e l’ accrescimento dei giovanili, una fase di tutela che non può essere disgiunta dalla attenzione alla sostenibilità economica delle imprese di pesca coinvolte alla misura di fermo e dalla sostenibilità sociale per la tenuta dei territori costieri e delle tante economie collegate alla produzione ittica quali il commercio,) la ristorazione, il turismo, la cantieristica.

Il consiglio di Coldiretti Impresapesca è di verificare sul bancone l’etichetta, che per legge deve prevedere l’area di pesca (Gsa). Le provenienze da preferire sono quelle dalle Gsa 9 (Mar Ligure e Tirreno), 10 (Tirreno centro meridionale), 11 (mari di Sardegna), 16 (coste meridionali della Sicilia), 17 (Adriatico settentrionale), 18 (Adriatico meridionale), 19 (Jonio occidentale), oltre che dalle attigue 7 (Golfo del Leon), 8 (Corsica) e 15 (Malta). Per quanto riguarda il pesce congelato c’è l’obbligo di indicare la data di congelamento e nel caso di prodotti ittici congelati prima della vendita e successivamente venduti decongelati, la denominazione dell’alimento è accompagnata dalla designazione “decongelato”.

Il progetto, portato avanti dal settore PES e Manutenzione Beni Monumentali del Comune di Brindisi, guidati oggi dagli Assessori Ernestina Sicilia e Gianluca Quarta è stato donato all’Amministrazione Comunale dall’Associazione Brindisi e le Antiche Strade.
Nel particolare si è intervenuti per la riqualificazione dei siti storici: Aree archeologiche di Via Casimiro e della Casa del Turista, finanziato nell’ambito del PSR 2014 – 2020 dal GAL Alto Salento Srl all’interno dell’Azione 1 – Interventi per la tutela e riqualificazione paesaggistica delle aree rurali e costiere, intervento 1.1 – Interventi di riqualificazione paesaggistica di proprietà pubblica, il tutto    avviato durante la precedente amministrazione comunale.
Per l’area archeologica di Via Casimiro sono state realizzate opere di straordinaria manutenzione. Nel 1957, durante la costruzione dell’Istituto Autonomo Case Popolari, vennero alla luce i resti di epoca repubblicana di un edificio pubblico (prima metà del II sec. d.C.) e i pavimenti di edifici abitativi (II – I sec. a.C.). Con il progetto, sono stati eseguiti una pulitura accurata della zona archeologica, nonché l’illuminazione dell’area, con risalto degli elementi maggiormente significativi.
Presso la zona archeologica della Casa del Turista, su Lungomare Regina Margherita, è stata invece realizzata una passerella lignea per l’abbattimento delle barriere architettoniche, passerella che consente una buona fruibilità di tutta l’area. Attraverso i primi saggi di scavo condotti nel 1999 sono state individuate sequenze stratigrafiche a partire dall’età romana, in buona parte compromesse da interventi e stratificazioni che giungono sino all’età moderna.passerella.jpeg
Al di sotto dei livelli di fondazione è venuta alla luce una struttura muraria composta da blocchi in carparo coevi ed identificabili con l’attigua chiesa di San Giovanni dei Greci (XIV sec.), dove veniva ufficiato il rito greco, di cui restano alcune tracce nell’attiguo Palazzo Cocotò. Le successive campagne di scavo, condotte nella zona del giardino retrostante la Casa Del Turista dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici, hanno restituito importanti tracce di epoca medioevale ed ancor prima del periodo romano tra il II – III secolo d.C. e XIII – XIV secolo d C. Al primo periodo si fa risalire il sepolcreto riportato alla luce, composto da circa quaranta deposizioni in fossa terragna e in tomba a cassa rettangolare.

Un particolare ringraziamento a tutto il settore P.E.S., all’Arch. Maurizio Marinazzo Responsabile del procedimento e Arch. Mina Piazzo, che ne ha curato anche la direzione lavori.

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Chiusura della campagna acquisti col botto per la Football Latiano. Arriva il fortissimo pivot Jhordan Moreira. Devastante sotto porta, i recenti numeri sono la giusta cartina al tornasole. Nelle ultime 4 stagioni, per intenderci da quella del Covid con il campionato chiuso in anticipo alla passata stagione, sono state complessivamente oltre 90 le reti realizzate. Ancor più clamorosi i numeri delle ultime due annate: ben 61 volte ha gonfiato la rete. Una carriera iniziata in Puglia, nel Manfredonia C5 e in particolar modo nell’under 21. Dopo le stagioni all’Orsa e Siac Messina in B, poi il passaggio al Padova in C1 dove ha vinto coppa e campionato. “Ho scelto questa piazza soprattutto per la serietà della  società e per la voglia di far bene e per le ambizioni del gruppo. Ho visto gli acquisti fatti dalla società. C’è molta voglia di far bene, siamo una bella squadra e abbiamo tutto per metterci in gioco e dire la nostra nel campionato. Conosco molto bene Simone Elia, Vittorio De Brasi e Jonny Gastaldi. In questi giorni ho già fatto amicizia con Lautaro . Ai tifosi prometto che darò sempre il massimo dentro il rettangolo di gioco in tutte le partite, cercando di fare ciò che so meglio: tanti gol. Voglio ripagare al meglio la tantissima fiducia accordatami della società.”

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L’Aurora Volley Brindisi dopo essere stata attiva sul mercato per tutta l’estate, completa il roster 2023-24 con l’acquisizione di due giovanissime atlete che andranno a rinforzare ulteriormente la squadra in vista del prossimo campionato di serie C femminile.

Parliamo del libero classe 2006 Gaia Stella brindisina di origine ma residente a Torchiarolo e della palleggiatrice leccese di nascita classe 2005 Elisa Montagna, entrambe provenienti dalla Spike Volley San Pietro Vernotico.

Per le due promettenti atlete si tratta dell’esordio assoluto in un campionato di categoria dopo le esperienze nei campionati giovanili con la società sanpietrana.

“Entrare a far parte dell’Aurora rappresenta per me un mondo tutto nuovo soprattutto perché sarà la prima volta in un campionato di categoria” dichiara una emozionata Elisa Montagna. “Ringrazio la società per questa grande opportunità e mi impegnerò per ripagare la fiducia che è stata riposta in me” conclude la palleggiatrice.

Gli fa eco il libero Gaia Stella: “Sono una giocatrice che cerca sempre di migliorare imparando anche dai propri errori e qui potrò farlo grazie alle mie nuove compagne e agli allenatori. Sono molto determinata a sfruttare questa grande occasione dimostrando le mie capacità” dichiara la giocatrice brindisina.

Il roster adesso è al completo ma il lavoro dei dirigenti dell’area tecnica non si ferma. Il Direttore Sportivo Salvatore Vaccaro spiega: “Abbiamo completato l’organico con l’acquisizione di due giovani atlete che soddisfano pienamente le nostre esigenze. A tal proposito voglio ringraziare a nome dell’Aurora Volley Brindisi e anche a titolo personale la ASD Spike Volley San Pietro Vernotico, che da anni svolge un ottimo lavoro in ambito giovanile, per la grande disponibilità e fiducia dimostrata nell’affidarci due delle sue promettenti atlete. La nostra Società è sempre attenta alla ricerca e alla valorizzazione di giovani talenti locali cui vogliamo offrire un’opportunità di crescita e miglioramento, pertanto il nostro lavoro non termina con l’inizio del campionato ma proseguirà con lo “scouting” di giovani promesse e l’attività di valutazione di eventuali opportunità che ci possano consentire di aumentare il livello di competitività della squadra”.

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Lunedì 11 settembre ad Asti, giornata dedicata alle grappe, in occasione della Douja d’Or 2023, la manifestazione per far conoscere ed apprezzare il panorama delle migliori produzioni vitivinicole italiane.

Riflettori accesi sulle grappe salentine, Le viole e Anticaia.

Lunedì i distillati delle cantine Sandonaci e Copertinum, protagoniste ad Asti al 40° concorso nazionale Alambicco d’Oro di ANAG.

Le grappe “Anticaia” della cantina di Sandonaci e “Le Viole” della Cantina Cupertinum di Copertino e saranno premiate con due prestigiose medaglie d’oro durante la giornata dedicata interamente all’eccellenza della grappa italiana e organizzata da ANAG, Associazione Nazionale Assaggiatori Grappa e Acquaviti. L’iniziativa vedrà la presenza di ospiti, distillatori e assaggiatori in arrivo da tutta Italia per festeggiare i primi 40 anni del concorso “l’Alambicco d’Oro” dedicato a grappe, acquaviti d’uva e brandy italiano e il ritorno delle premiazioni in presenza ad Asti. Grande soddisfazione per Anna Maria De Luca, delegata di ANAG PUGLIA e coordinatrice nazionale del Gruppo Donne della Grappa: “Un risultato che premia gli sforzi di importanti aziende salentine che ormai da anni hanno iniziato a “coltivare” la produzione del distillato più pregiato italiano. E, nota ancora più importante, un riconoscimento alla storia della distillazione nel Salento. ANAG Puglia, è impegnata proprio in questa direzione. Riprendere un tassello della filiera vitivinicola che nel passato ha reso famoso questo territorio”. La giornata conta sul patrocinio di Consorzio Nazionale di Tutela della Grappa, AssoDistil, Camera di Commercio Alessandria-Asti e sul supporto di alcuni sponsor tecnici: Consorzio Tutela Grappa del Piemonte e Grappa di Barolo, Confartigianato Asti, Coldiretti Asti - Campagna Amica e Consorzio per la Tutela dell'Asti. “Sarà l’occasione per portare la Puglia degli spiriti nel tempio della distillazione - riprende Anna Maria De Luca- conoscere e confrontarsi con le realtà e le figure più importanti del settore e con un occhio di riguardo all’eleganza che il distillato ha acquisito nel tempo e al veicolare presso un pubblico femminile sempre più interessato il buon bere responsabile”. A breve ANAG Puglia attiverà i corsi per  diventare Assaggiatore Ufficiale di Grappe e Acquaviti. Per info: 3280072748.

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