Redazione
Covid 19. Oggi sono complessivamente 2051 i casi positivi in Puglia di cui 198 in provincia di Brindisi
Dati del giorno: 10 dicembre 2022
Dati complessivi
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Incontro tenutosi stamani tra il presidente di Aeroporti di Puglia e 5 consiglieri regionali
Nell’ambito della più ampia collaborazione istituzionale che da sempre contraddistingue l’azione amministrativa di Aeroporti di Puglia, il presidente della società ha incontrato i consiglieri regionali Caroli, Pagliaro, De Blasi, Mazzotta e Scalera che nei giorni scorsi avevano richiesto un sopralluogo sull’aeroporto del Salento. All’incontro, oltre al presidente Antonio Maria Vasile, hanno partecipato la Vice presidente, Rosa Maria Conte, e il Vice Direttore Generale, Donato D’Auria.
Nel corso della riunione il Presidente di Aeroporti di Puglia ha illustrato ai Consiglieri regionali i dati riferiti al traffico passeggeri registrato sullo scalo di Brindisi, gli interventi sin qui realizzati sulla stessa infrastruttura e l’ulteriore piano di sviluppo.
“Confido - ha dichiarato il presidente di Aeroporti di Puglia Antonio Maria Vasile - che le informazioni fornite ai Consiglieri regionali possano fugare definitivamente ogni possibile dubbio e incertezza, che per quanto ci riguarda non sono mai esistite, circa un atteggiamento penalizzante della società che mi onoro di guidare nei confronti della comunità salentina. E’ vero, invece, che allo sviluppo dell’aeroporto del Salento, in considerazione del valore strategico che lo stesso riveste per i cittadini e per loro legittimo esercizio del diritto alla mobilità, Aeroporti di Puglia ha sempre assicurato e continuerà ad assicurare la massima attenzione”.
Nello specifico, per quanta riguarda gli interventi già realizzati, il presidente Vasile ha ricordato la riqualifica della pista principale 13/31 e il conseguente innalzamento dell’air draft per consentire l’ormeggio delle grandi navi nel porto di Brindisi, la realizzazione della prima torre di controllo digitale in Italia che, unitamente ad altri interventi, hanno permesso il significativo sviluppo del traffico.
Il Presidente Vasile si è poi soffermato sugli ulteriori interventi in corso e programmati:
INTERVENTI IN CORSO
- Riqualifica pista principale e ampliamento piazzale sosta aeromobili (Importo opere circa € 12.000.000,00 circa; ultimazione lavori prevista fine per giugno 2023)
- Adeguamento sismico Terminal passeggeri (Importo opere € 800.000,00 circa; ultimazione lavori prevista per giugno 2023)
- Manutenzione straordinaria cabina elettrica (importo opere € 800.000,00 circa; ultimazione lavori prevista per giugno 2023)
- Installazione, su carrello mobile, di centrale di monitoraggio della qualità dell’aria (Importo € 200.000,00 circa, già in esercizio)
- Redazione Piano di Sviluppo Aeroportuale all’anno 2035, approvato da ENAC (Importo complessivo opere previste € 50.000.000,00 circa, in corso attivazione presso il MiTE della Procedura di Valutazione Impatto Ambientale)
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INTERVENTI DI PROSSIMA REALIZZAZIONE
- Riqualifica pista secondaria e ampliamento piazzale sosta aeromobili (Importo opere € 9.000.000,00 circa; inizio lavori previsto per aprile 2023)
- Riconfigurazione impinto smistamento bagagli (BHS) per inserimento nuovi apparati “Standard 3” (Importo opere € 10.000.000,00 circa; inizio lavori previsto per dicembre 2023)
INTERVENTI DA REALIZZARE INSERITI IN CONTRATTO DI PROGRAMMA CON ENAC 2023-2027
- Sopraelevazione tipo “Fast park” parcheggio autovetture “P7” di ulteriori 100 posti per complessivi 270 (Importo opere stimato da progetto € 1.500.000,00 circa; inizio programmato 2025)
- Sopraelevazione a due livelli tipo “Fast park” parcheggio autovetture “P2-P9” per complessivi 680 posti (Importo opere stimato € 9.000.000,00 circa; inizio programmato 2025-2026)
- Sopraelevazione a due livelli tipo “Fast park” parcheggio autovetture “P1” per complessivi 950 posti (Importo opere stimato € 5.000.000,00 circa; inizio programmato 2027)
- Nuovo impianto antintrusione sistema perimetrale (Importo opere stimato € 6.000.000,00 circa; inizio programmato 2024)
In aggiunta a tutti questi interventi il Presidente Vasile ha altresì comunicato:
- che è stata già definita la pianificazione, attraverso lo studio di fattibilità (già approvato in sede regionale dall’Autorità Portuale e da ENAC) per la creazione di un’area doganale unica tra porto e aeroporto;
- che è stata avanzata la richiesta all’Aeronautica Militare di aree da destinare a uso civile;
- che è stata acquisita da privati un’area esterna per la realizzazione di viabilità necessaria per il prolungamento del sentiero di avvicinamento della pista principale (testata 13).
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COLDIRETTI PUGLIA, AL VIA SHOPPING ALBERI NATALE VERI 45 EURO SPESA
NATALE: COLDIRETTI PUGLIA, AL VIA SHOPPING ALBERI NATALE VERI 45 EURO SPESA; IN PUGLIA ANCHE ‘IN AFFIDO’ SALVA CLIMA E AMBIENTE.
L’albero naturale di Natale trova spazio quest’anno nelle case dei pugliesi con una spesa media di 45euro, ma in Puglia ci sono anche gli alberi ‘in affido’, che potranno essere così riconsegnati una volta terminate le festività Natalizie per essere restituiti al bosco, una iniziativa salva ambiente e clima. E’ quanto emerge da una indagine di Coldiretti Puglia, in occasione del lungo ponte iniziato con la festa dell’Immacolata durante il quale tradizionalmente si acquista l’albero di Natale con iniziative nei mercati degli agricoltori di Campagna Amica a Lecce, in Via 95° Reggimento Fanteria, a Brindisi in Viale Appia 226, a Taranto in Viale Virgilio 33.
Oltre che per l’altezza i prezzi variano a seconda delle varietà ma complessivamente, comunque – precisa la Coldiretti regionale – gli abeti più piccoli che non superano il metro e mezzo saranno venduti anche quest’anno a prezzi variabili tra i 10 e i 60 euro a seconda della misura, della presenza delle radici ed eventualmente del vaso, mentre per le piante di taglia oltre i due metri il prezzo sale anche a 200 euro per varietà particolari. La vendita avviene nei vivai, nella grande distribuzione, presso i fiorai, nei garden, ma ottime occasioni si trovano anche in molti mercati degli agricoltori di Campagna Amica.
Portarlo a casa qualche giorno prima per farlo ambientare, curare che la terra affinché sia sempre umida e posizionarlo lontano da fonti di calore dirette, sono alcuni dei segreti per il perfetto albero di Natale svelati dai tutor del verde di Coldiretti Campagna Amica.
L’albero naturale concilia il rispetto della tradizione con quello dell’ambiente a differenza delle piante di bassa qualità importate dall’estero che raggiungono l’Italia dopo un lungo trasporto con mezzi inquinanti. Gli alberi naturali – informa la Coldiretti regionale – sono coltivati soprattutto nelle zone montane e collinari in terreni marginali altrimenti destinati all’abbandono e contribuiscono a migliorare l’assetto idrogeologico delle colline ed a combattere l’erosione e gli incendi. Grazie agli alberi di Natale è quindi possibile mantenere la coltivazione in molte aree di montagna con il terreno lavorato, morbido e capace di assorbire la pioggia in profondità prima di respingerla verso valle evitando i pericoli delle frane, mentre la pulizia dai rovi e dalle sterpaglie diminuisce il pericolo d’incendi. Niente a vedere con le piante di plastica che – continua Coldiretti Puglia – arrivano molto spesso dalla Cina e non solo consumano petrolio e liberano gas ad effetto serra per la loro realizzazione e il trasporto, ma impiegano oltre 200 anni prima di degradarsi nell’ambiente, contribuendo alla diffusione delle microplastiche nel suolo, nelle acque e nella catena alimentare. Peraltro l’emergenza Covid che colpisce il Paese in una delle tradizioni più sentite – conclude Coldiretti – sottolinea ancora di più l’importanza di restare uniti anche nel sostenere il lavoro e l’economia dei territori con il florovivaismo che è un settore chiave del Made in Italy agroalimentare – ricorda la Coldiretti regionale – con il valore della produzione pugliese di fiori e piante stimato in 300 milioni di euro, con un risvolto occupazionale di oltre 2 milioni di giornate di lavoro.
Secondo la Coldiretti prima dell’acquisto è meglio prima misurare accuratamente l’altezza del soffitto di casa, per non trovarsi con una pianta troppo alta, perché all’aperto gli alberi sembrano molto più piccoli che all’interno.
Tutte le conifere – sottolinea la Coldiretti – tendono a perdere gli aghi nella parte interna dei rami ma ciò non significa che l’albero sia vecchio e in ogni caso, per evitare di sporcare macchine e case, chiedere al vivaista di scuotere l’albero per far cadere gli aghi secchi. Meglio portare a casa l’albero, distendendo bene i rami, con qualche giorno di anticipo prima di addobbarlo in modo da farlo adattare al nuovo ambiente.
Una volta a casa bisogna sistemare l’albero in un luogo luminoso, fresco, lontano da fonti di calore, come i termosifoni e al riparo da correnti d’aria, come porte e finestre, al riparo da eventuali forti folate di vento – sottolinea la Coldiretti – inoltre è meglio evitare addobbi pesanti per non spezzare i rami, non spruzzare neve sintetica e spray colorati perché l’albero e vivo e respira, contribuendo ad abbattere gli inquinanti dell’aria domestica. E’ buona norma mantenere la terra umida, ma non eccessivamente bagnata – consiglia la Coldiretti – anche con l’utilizzo di un nebulizzatore, da usare anche sui rami solo però se non ci sono luci o fili elettrici.
Terminato il periodo natalizio se l’albero acquistato ha buone radici può essere posizionato – ricorda la Coldiretti – all’esterno sul balcone o piantato in giardino, considerando però che si tratta di una pianta che può crescere anche fino a 15- 20 metri. Se non si ha spazio dove piantarlo allora è possibile – conclude la Coldiretti – donarlo ai centri di raccolta indicati dai vivaisti, dai Comuni, dal Corpo forestale dello Stato o in alcuni mercati di Campagna Amica
IL VADEMECUM DEI TUTOR DEL VERDE DI COLDIRETTI
Prima di comprare l’albero
Meglio preventivare l’acquisto con qualche giorno di anticipo per dare modo all’albero di adattarsi al nuovo ambiente e distendere bene i rami, imprigionati dalla rete per il trasporto
Misurare accuratamente l’altezza del soffitto di casa, per non trovarsi con un albero troppo alto perché all’aperto gli alberi sembrano molto più piccoli che all’interno.
Al vivaio o nei mercati di Campagna Amica
Non andare alla ricerca di un albero perfetto perché ogni esemplare tende ad avere un lato meno ricco di rami nella parte cresciuta verso nord e poi ricordarsi che si tratta di un albero vivo la cui naturale asimmetria è sicuramente compensata dall’autenticità dello stesso.
Tutte le conifere – sottolinea la Coldiretti – tendono a perdere gli aghi nella parte interna dei rami ma ciò non significa che l’albero sia vecchio e in ogni caso, per evitare di sporcare macchine e case, chiedere al vivaista di scuotere l’albero per far cadere gli aghi secchi.
Una volta a casa
Sistemare l’albero in un luogo luminoso, fresco, lontano da fonti di calore, come I termosifoni e al riparo da correnti d’aria, come porte e finestre al riparo da eventuali forti folate di vento. Evitare addobbi pesanti per non spezzare i rami
Non spruzzare neve sintetica e spray colorati perché l’albero e vivo e respira
Mantenere la terra umida ma – consiglia la Coldiretti – non eccessivamente bagnata, anche con l’utilizzo di un nebulizzatore, che potrebbe essere utilizzato anche sui rami in assenza di fili elettrici.
Terminato il periodo natalizio
Se l’albero acquistato ha le radici può essere posizionato all’esterno sul balcone o piantato in giardino, ricordando che è una pianta che può crescere anche fino a 15- 20 metri.
Donarlo ai centri di raccolta indicati dai vivaisti, dai Comuni, dal Corpo forestale dello Stato o in alcuni mercati di Campagna Amica.
VIOLENZA SESSUALE SU UNA DONNA: FERMATO UN UOMO
Le Volanti della Questura sono intervenute nel centro storico a seguito di una telefonata giunta sulla linea di emergenza che segnalava la presenza di un uomo che, all’interno di una lavanderia, dopo aver immobilizzato una ragazza, la palpeggiava e cercava ripetutamente di baciarla. La giovane donna riusciva dapprima a divincolarsi dal suo aggressore e poi, mentre questi si allontanava, a fotografarlo. Le immagini acquisite dalla vittima e poste immediatamente a disposizione della Polizia hanno permesso, seppur con non poche difficoltà, di individuare l’individuo e di raccogliere a suo carico gravi indizi di colpevolezza e pertanto veniva sottoposto a fermo di polizia giudiziaria per il reato di violenza sessuale.
Al termine degli atti di rito, su disposizione del magistrato di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Brindisi, l’uomo è stato associato al Carcere di Brindisi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
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Presentazione del progetto dei percorsi ciclopedonali
Prende forma nel cuore di Francavilla Fontana il progetto dei percorsi ciclopedonali per cui l’Amministrazione Comunale ha ottenuto un finanziamento di 853 mila euro dal Programma di Azione e Coesione complementare al PON Infrastrutture e Reti 2014-2020 del Ministero delle Infrastrutture.
Mercoledì 14 dicembre alle 10.30 è in programma un incontro pubblico per presentare i dettagli del progetto. Interverranno il Sindaco Antonello Denuzzo, l’Assessore all’Urbanistica Nicola Lonoce, l’Assessore alla Mobilità Sostenibile Sergio Tatarano, il dirigente dell’Ufficio Tecnico comunale Arch. Luigi Resta, il RUP Ing. Irene Licari e il progettista Ing. Vincenzo Pinto. L’incontro sarà aperto alla cittadinanza che potrà intervenire, porre domande e formulare suggerimenti.
“Con non poca emozione – spiega l’Assessore alla Mobilità Sostenibile Sergio Tatarano – presentiamo un progetto dalla portata storica e lo facciamo aprendoci alla cittadinanza non solo per informare ma anche per recepire eventuali osservazioni e suggerimenti. La gigantesca mole di lavoro in tema di pianificazione prodotta in questi anni trova finalmente visibile realizzazione per una Francavilla pronta ad affrontare le sfide di una mobilità nuova, alternativa a quella obsoleta che per anni ha reso le nostre comunità grigie: è la prova che, lavorando sodo, possiamo cambiare il destino della nostra Città.”
Il progetto mira alla creazione di una rete di percorsi ciclopedonali legati ai luoghi storici della Città e si configura come la naturale prosecuzione del percorso europeo EuroVelo EV5, noto come la via Romea Francigena che unirà Londra a Brindisi.
La progettualità è stata finanziata nell’ambito dell’asse “Accessibilità Turistica” che punta al potenziamento e alla riqualificazione della dotazione materiale e immateriale degli strumenti di mobilità in una prospettiva di miglioramento e sostenibilità.
Proprio nell’ottica del potenziamento dell’attrattività turistica il percorso toccherà i luoghi storici più significativi della Città, tenendo come punto di riferimento centrale Piazza Umberto I. L’itinerario si concluderà idealmente nel quartiere Madonna delle Grazie dove si connetterà con il percorso “Via Verde del Canale Reale” istituito dalla sezione FIAB di Mesagne (Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta) che congiungerà Francavilla Fontana all’Area Marina Protetta di Torre Guaceto, consentendo la fruizione del paesaggio naturale e rurale.
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Arriva a Francavilla Fontana il cortometraggio “La Sposa”
“La sposa”, fresco vincitore del Premio come “Miglior Film Cortometraggio” al Festival Salento Finibus Terrae, mercoledì 14 dicembre alle 19.00 arriverà al cinema Teatro Italia di Francavilla Fontana.
La proiezione, a cura dell’Amministrazione Comunale e con ingresso libero e gratuito, sarà introdotta dal Sindaco Antonello Denuzzo, dal produttore Alessandro Contessa, dal dirigente scolastico Roberto Cennoma e dallo stilista Nichi Falco. Seguirà la Masterclass di Luigi Sardiello, Direttore della rivista di Cinema Filmaker’s Magazine. Dopo i titoli di coda interverranno il regista Dario Di Viesto e il cast che dialogheranno con il pubblico in sala svelando retroscena e raccontando i segreti de “La sposa”.
“La sposa – dichiara il Sindaco Antonello Denuzzo – torna finalmente a casa. Siamo felici di poter presentare questa produzione al pubblico francavillese con il direttore Luigi Sardiello, il regista Dario Di Viesto, il produttore Alessandro Contessa e il cast che ha lavorato con tanta passione nella nostra Città. Grazie a questo lavoro le immagini di Francavilla Fontana stanno conquistando il pubblico, confermando che il cinema è uno strumento potentissimo per la promozione del territorio.”
“La sposa”, interamente girato a Francavilla Fontana, si ispira ad a una storia vera ambientata nei primi del ‘900 con protagonista una bambina, interpretata da Flavia Melpignano, che ha il difficile compito di cucire in una notte misteriosa un abito da sposa per l’adorata zia, interpretata da Anna Boccadamo.
Per la realizzazione del cortometraggio, interpretato anche da Altea Chionna, Peter Speedwell e Antonella Todisco, il regista ha affidato la direzione della Fotografia a Giorgio Giannoccaro, la Scenografia a Luisa Lopalco, i Costumi ad Alessandra Polimeno e le musiche a Fabio Di Viesto.
“L'impegno produttivo nei cortometraggi – conclude il Produttore Alessandro Contessa – è doveroso in un momento in cui il Cinema ha bisogno di una rigenerazione di nuovi autori che nei prossimi anni avranno il compito di riportare il pubblico nelle sale cinematografiche.”
Il progetto è stato realizzato con il contributo del Ministero della Cultura, dell’Apulia Film Commission, del Comune di Francavilla Fontana e della BCC San Marzano di San Giuseppe.
Hanno collaborato la Maison Nichi Falco e il Primo Istituto Comprensivo "Moro - Virgilio Marone".
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Basket. La New Virtus Mesagne batte il Corato
Bella e rotonda prestazione della New Virtus Mesagne davanti al pubblico amico contro la Nuova Matteotti Corato. Gli ospiti arrivano da due vittorie consecutive dopo lo stop rimediato con la Dinamo Brindisi. I giallo blu sono reduci da una prestazione confortante contro la Valentino Castellaneta e sono chiamati a confermare i miglioramenti mostrati.
Amati: “Ottimo. Legambiente, WWF e FAI uccidono il no-a-tutto. Gli sia pesante la terra”
Svolta ambientalista. Amati: “Ottimo. Legambiente, WWF e FAI uccidono il no-a-tutto. Gli sia pesante la terra”. Dichiarazione del consigliere regionale- commissario regionale Azione-Fabiano Amati, commentando il documento Paesaggi rinnovabili firmato dal Fai, Legambiente e WWF.
“Tanto tuonò che piovve. Plaudo alla svolta veramente ambientalista di FAI, Legambiente e WWF, attraverso la dichiarazione di morte del no-a-tutto come espressione di ideologia. È bello sentire parole di realismo da storiche associazioni ambientaliste, a cominciare da quella che individua correttamente il paesaggio come fatto umano, culturale, e perciò modificabile per servire il bene della sicurezza ambientale, della prosperità e della pace.
"Negli anni scorsi ho provato in tutti i modi, osteggiato e vilipeso, a sostenere l’idea ambientalista attraverso la tecnologia, accettando le modifiche al paesaggio se funzionali alle migliori condizioni di vita delle persone. Un’idea, questa, avversata da movimenti politici fondati sull’ideologia, ossia la più mortifera e totalitaria attività umana, e anche dalle Sovrintendenze intese come luoghi di mero potere e prive delle necessarie competenze nelle scienze cosiddette dure, utili a comprendere l’innovazione tecnologica al servizio dell’innovazione ambientale e la tutela paesaggistica attraverso l’uso.
"La svolta ambientalista delle associazioni ambientaliste è per la Puglia una notizia ancor più utile, considerata la caratteristica territoriale adeguata ad accogliere le rinnovabili - per terra e per mare - e il gas come carburante di transizione. Senza sottacere, inoltre, la funzionalità di questo nuovo punto di vista a introdurre con serenità il concetto di riutilizzo del patrimonio immobiliare esistente, incentivando la riqualificazione attraverso i mutamenti di destinazione e i premi volumetrici: il tutto, ovviamente, come strategia per il minore consumo di suolo.
"Oggi è dunque una giornata di festa perché si svolge il funerale del no-a-tutto e mi sento di augurare che gli sia dura la terra.
"E siccome la vita sa essere pure beffarda, capita proprio questo nel mentre alcune forze politiche di sinistra radicale o di radicalismo paesaggistico, ossia ideologia, pontificano sull’incompatibilità di un’alleanza con noi con ragioni cestinate dalle associazioni ambientaliste. Potere del realismo sulle illusioni.”
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AZIONISTA METTE AL TAPPETO LA BANCA POPOLARE DI BARI
“Stiamo facendo la storia!” è questo il primo commento dell’avv. Emilio Graziuso, Presidente dell’Associazione Nazionale “Dalla Parte del Consumatore”, all’indomani della sentenza con la quale il Tribunale di Brindisi (in persona della dott.ssa Vittoria Uggenti) ha condannato la Banca Popolare di Bari a restituire ad un risparmiatore la somma di € 36.043,19, investita in azioni dell’Istiuto di credito pugliese.
Ed effettivamente, l’Associazione Nazionale “Dalla Parte del Consumatore” con i risultati ottenuti, a colpi di sentenze e non di parole, nella battaglia dalla stessa condotta “dentro e fuori le aule di Tribunale” al fianco degli azionisti della Banca Popolare di Bari e della Veneto Banca ha, effettivamente, invertito tutti i pronostici iniziali.
Quando, infatti, sono scoppiati gli scandali che hanno coinvolto la Banca barese e quella veneta, la situazione sembrava disperata per tutti i risparmiatori che avevano investito il proprio denaro, spesso frutto del lavoro di una vita, in titoli di detti Istituti di credito vedendoli, irrimediabilmente, andare in fumo.
Dal 2020, però, i risparmiatori hanno cominciato a tornare in possesso del mal tolto attraverso sentenze di condanna delle Banche.
“Abbiamo deciso di percorrere la strada della giustizia civile – afferma l’avv. Graziuso – ed il tempo ci ha dato ragione. Il gruppo di lavoro nazionale della nostra Associazione ha approntato una linea difensiva, che sta venendo ampliata ed aggiornata periodicamente, anche alla luce delle sentenze ottenute, per gli azionisti. Linea che sta venendo accolta in sede giudiziale”.
Ma torniamo alla sentenza del 7 dicembre 2022.
Nell’arco temporale tra il 2010 ed il 2014, il consumatore, pensionato privo di esperienza finanziaria alcuna, aveva acquistato presso la Banca Popolare di Bari, della quale era cliente da molti anni, azioni ed obbligazioni convertibili, successivamente convertiti dalla Banca in azioni, dell’Istituto di credito barese, prospettati, a quanto sostenuto in giudizio dal risparmiatore, come titoli sicuri e senza rischio alcuno per il capitale.
Solo successivamente, a seguito delle note vicende di cronaca che hanno coinvolto la Banca, il risparmiatore si è reso conto della natura, dei rischi e della pericolosità dell’investimento posto in essere e che, pertanto, il valore delle azioni in suo possesso era crollato vertiginosamente.
Inoltre, solo in quel momento, lo sfortunato risparmiatore apprendeva che i titoli dallo stesso acquistati non potevano essere rivenduti.
Facile immaginare lo sconforto per i risparmi di una vita visti andare in fumo.
Il consumatore, però, non si dava per vinto e decideva di intraprendere una battaglia legale per la tutela dei propri diritti.
Si rivolgeva, quindi, all’Associazione Nazionale “Dalla Parte del Consumatore” ed attraverso l’intervento della stessa riusciva, innanzitutto, ad ottenere la documentazione che non gli era stata consegnata dalla Banca al momento dell’acquisto dei titoli.
Non avendo sortito alcun effetto i tentativi volti al bonario componimento della controversia, il risparmiatore promuoveva un procedimento dinnanzi all’Arbitro per le Controversie Finanziarie, istituito dalla Consob, il quale si concludeva con una decisione con la quale veniva riconosciuto il diritto dell’associato “Dalla Parte del Consumatore” al risarcimento del danno pari all’importo della somma investita.
Nonostante ciò, però, la Banca non si adeguava a quanto disposto dall’Arbitro.
A questo punto, il risparmiatore, assistito dall’avv. Emilio Graziuso, ha promosso il processo conclusosi vittoriosamente con la sentenza del 7 dicembre 2022.
Con essa, il Tribunale, accogliendo integralmente le tesi sostenute e dimostrate dalla difesa dell’azionista, ha riconosciuto la violazione da parte della Banca intermediaria della normativa di settore ed in particolare degli obblighi di informazione sulla stessa gravanti con conseguente dichiarazione di risoluzione del contratto e diritto in favore del consumatore alla restituzione della somma di € 36.043,19, investita.
Dall’Associazione Nazionale “Dalla Parte del Consumatore” fanno sapere che la sentenza, da un punto di vista tecnico giuridico, è particolarmente importante in quanto afferma la centralità della Comunicazione Consob in materia di titoli illiquidi, come, appunto, le azioni Banca Popolare di Bari, vendute a migliaia di risparmiatori.
“Il magistrato ha accolto la nostra linea difensiva incentrata sul mancato rispetto degli obblighi di informazione gravanti sulla Banca e, come da noi sostenuto in giudizio, ha ravvisato la centralità della Comunicazione Consob” conclude l’avv. Graziuso.
Scuola, cultura e legalità Il 1° Circolo Carducci ricorda il giudice Paolo Borsellino
“Scuole: Cantieri di giovani eroi” è il titolo dell’evento organizzato dal 1° Circolo Didattico “G. Carducci” per il prossimo martedì 13 dicembre presso il Teatro Comunale di Mesagne a partire dalle ore 10,30. Il Circolo Carducci ha indetto lo scorso 10 ottobre un Concorso interscolastico “1992-2022… dopo il temporale, spunta l’arcobaleno” rivolto a tutte le studentesse e gli studenti delle scuole di Mesagne al fine di favorire, sostenere e valorizzare percorsi, laboratori, proposte educative, didattiche e d’impegno nell’ambito della promozione della legalità e della cittadinanza democratica, con particolare coinvolgimento delle giovani generazioni.
L’iniziativa è nata per ricordare e onorare la memoria del giudice Paolo Borsellino a cui è intitolato un plesso di scuola primaria del 1° Circolo, in occasione del trentennale dalla strage di via D’Amelio in cui persero la vita il giudice e i componenti della sua scorta. Molti e significativi sono i lavori giunti dalle scuole di ogni ordine e grado del territorio a testimonianza di quanto i nostri alunni e le nostre alunne siano sensibili a queste importanti tematiche. Nel corso della manifestazione verranno premiati i primi classificati nelle tre categorie: scuola primaria, scuola secondaria di I grado e scuola secondaria di II grado. La promozione del Concorso è anche il risultato della fruttuosa sinergia tra i diversi attori del territorio mesagnese: ha infatti avuto il patrocinio del Comune di Mesagne e della Provincia di Brindisi e è stato sostenuto dalla preziosa collaborazione della Fondazione San Giorgio, del Comitato interscolastico dei genitori e delle librerie “Lettera 22” e “La carica dei 101”. Oltre alla premiazione l’evento rappresenterà un importante momento di formazione e crescita per la nuova generazione di Mesagne: studentesse e studenti potranno infatti dialogare con le personalità del nostro territorio che si sono distinte per l’impegno e la dedizione nella difesa e nella promozione dei valori della legalità, dal Procuratore Capo della Repubblica dott. Antonio De Donno al Prefetto dott.ssa Carolina Bellantoni e al Questore dott. Annino Gargano.
Autorità a cui verrà consegnato un bassorilievo realizzato appositamente dall’artista e scultore Carmelo Conte che ha accolto da subito l’invito della Preside Patrizia Carra a collaborare a questo importante momento di riflessione per l’intera comunità educante di Mesagne. Ospite d’eccezione, collegato a distanza, sarà il fratello del giudice scomparso, Salvatore Borsellino, testimone e divulgatore del coraggio che deve guidare le azioni e i cuori dei nostri giovani perché “la paura è normale che ci sia, l’importante è che sia accompagnata dal coraggio”. L’evento sarà preceduto da un momento più ristretto presso il plesso di scuola primaria “Paolo Borsellino” dove verrà scoperta una targa in onore del giudice, realizzata sempre dall’artista Carmelo Conte.
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