Redazione
In Puglia oggi 5.100 somministrazioni vaccinali
Grande partecipazione alla prima giornata di vaccinazioni dedicata a caregiver e familiari conviventi di minori di 16 anni con disabilità grave: da questa mattina sono state effettuate 5.100 somministrazioni nei centri vaccinali aperti in tutta la regione e le operazioni sono ancora in corso. Al lavoro centinaia di persone tra operatori sanitari, addetti e volontari della Protezione civile regionale e delle associazioni.
“Una Pasqua di grande dedizione, partecipazione, voglia di guardare avanti, desiderio di mettere al sicuro i più fragili a cominciare dai bambini. Sono queste le immagini che ci restituisce questa giornata, nella quale in tutta la Puglia sono in corso a pieno ritmo le vaccinazioni anticovid. La campagna vaccinale non si ferma ed è per questo che sento di dover ringraziare le centinaia di operatori sanitari, addetti e volontari alla protezione civile e tutti coloro che sono impegnati, instancabilmente, da mesi nella lotta contro il covid. Rinnoviamo le raccomandazioni anche per la giornata festiva di domani, a fare attenzione e a rispettare le regole di prevenzione per non vanificare tutti gli sforzi che si stanno compiendo”, dichiarano il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e l’assessore alla Sanità Pier Luigi Lopalco.
Anche la giornata di domani, Lunedì dell’Angelo, sarà dedicata a caregiver, genitori, tutori, affidatari, familiari conviventi (maggiorenni e non in condizione di fragilità) di minori di 16 anni, nati dal 1 gennaio 2005 in poi, con disabilità grave ai sensi della legge 104/92 art.3 comma 3.
Per organizzare al meglio i flussi, si procederà in base al cognome del minore con disabilità, secondo quanto predisposto dal calendario di ciascuna Asl. L’elenco degli hub vaccinali, gli orari di apertura e i raggruppamenti per lettere alfabetiche sono disponibili a questo link undefined
Si precisa che non potranno essere vaccinati in queste giornate dedicate, i caregiver e i conviventi di anziani e soggetti fragili adulti, i quali continueranno ad essere vaccinati secondo le modalità finora previste per ciascuna categoria.
Le vaccinazioni effettuate sino ad oggi in Puglia sono 646.218. Il dato è aggiornato alle ore 15.30.
Sono 2.600 circa le vaccinazioni eseguite dagli operatori della Asl Bari nella prima giornata degli open day dedicati alle vaccinazioni per i caregivers degli under 16, ovvero dei familiari e conviventi maggiorenni di disabili gravi nati dal 1 gennaio 2005 in poi.
A Bari nell’hub Fiera - uno dei 17 centri predisposti dalla Asl per le giornate di Pasqua e Pasquetta - il direttore generale Antonio Sanguedolce ha seguito in prima persona le operazioni a supporto di volontari, medici, infermieri e assistenti sanitari impegnati nella gestione dei percorsi vaccinali.
“Abbiamo riscontrato una larga adesione - ha detto Sanguedolce - non ci fermeremo mai e ringrazio tutti gli instancabili operatori per il lavoro straordinario che stanno facendo per portare avanti la campagna vaccinale”.
Squadre di vaccinatori al lavoro non solo a Bari ma anche a Capurso, Valenzano, Mola di Bari, Alberobello, Sammichele, Altamura, Acquaviva delle Fonti, Bitonto, Corato, Molfetta, Adelfia, Monopoli e Locorotondo, dove le somministrazioni proseguiranno domani a partire dalle 8.30.
Oggi , dalle 8.30, ha preso il via la campagna vaccinale per i pazienti onco-ematologici in cura all'Istituto Tumori 'Giovanni Paolo II' di Bari. Rientrano in questa categoria i pazienti onco-ematologici non ricoverati, attualmente in cura con farmaci immunosoppressivi, mielosoppressivi o coloro che hanno sospeso le cure da meno di 6 mesi. I pazienti sono stati contattati direttamente dal personale dell'unità operativa di ematologia dell'istituto e, per ogni paziente, è stato individuato un caregiver poi sottoposto a vaccinazione. L'ordine di vaccinazione ha tenuto conto non dell'anzianità ma del percorso di cura e all'indice di rischio di ognuno dei pazienti, a cominciare dai pazienti trapianti e in attesa di trapianto di midollo osseo.
Le somministrazioni sono andate avanti per tutta la mattinata.
Oggi sono stati vaccinati 54 pazienti e corrispettivi caregiver. Domani mattina, lunedì 5 aprile, si replica con gli stessi numeri. Si procederà in questo modo per tutta la settimana. Al momento l'elenco dei pazienti da sottoporre a vaccino conta 800 pazienti.
Il punto vaccinale allestito nell'Istituto tumori è organizzato con 4 postazioni, due riservati ai pazienti, due ai caregiver. Ai pazienti è stato somministrato il vaccino Pfizer, ai caregivers AstraZeneca. In servizio, 15 operatori sanitari fra in medici, infermieri, farmacisti, operatori socio-sanitari.
Il Commissario Straordinario Alessandro Delle Donne ha seguito personalmente le operazioni, anche per ottimizzare l'organizzazione per i prossimi giorni.
Da martedì, riprenderanno poi le vaccinazioni per il personale sanitario (medici di medicina generale, farmacisti, pediatri, veterinari ecc.): nelle prossime due settimane, saranno concluse le somministrazioni delle seconde dosi.
Per quanto riguarda la Asl BT, sono 265 i familiari e i caregiver conviventi dei minori di 16 anni con patologia grave che oggi al PalaAssi di Trani hanno ricevuto la prima dose di vaccino. La campagna straordinaria è programmata anche per domani mattina sempre a Trani. A guidare le operazioni è stata la dottoressa Patrizia Albrizio. Ha eseguito vaccinazioni insieme ai suoi collaboratori anche il dottor Riccardo Matera, Direttore del Dipartimento di Prevenzione della Asl Bt. Le vaccinazioni di oggi si aggiungono alle quasi 47mila vaccinazioni già eseguite fino a oggi.
In provincia di Foggia, con la somministrazione di 205 dosi, si è conclusa la prima giornata dedicata alla vaccinazione di genitori, tutori, affidatari, caregivers e familiari conviventi di minori con gravi disabilità. Operative, questa mattina, le squadre di vaccinatori di Foggia, Mattinata, Manfredonia, San Severo, Vico del Gargano, Vieste, Peschici.
Presente all'arrivo dei vaccini a Mattinata anche il direttore generale della ASL Foggia Vito Piazzolla che ha colto l'occasione per ribadire il suo ringraziamento a tutti gli operatori per lo straordinario lavoro svolto.
Le sedute di vaccinazioni straordinarie, dedicate ai caregivers e familiari conviventi di minori con grave patologia, proseguiranno domani nei comuni di: Foggia, San Severo, Lucera, Cagnano Varano, Vico del Gargano, Vieste, Torremaggiore, San Marco in Lamis, Troia, Candela, Monte Sant'Angelo, San Nicandro Garganico, Cerignola, San Giovanni Rotondo (nei distretti di Vico del Gargano e San Marco in Lamis le attività saranno svolte in collaborazione con i medici di medicina generale e pediatri di libera scelta).
Ad oggi sono state somministrate complessivamente, in provincia di Foggia, 108.608 dosi di cui 71.503 prime dosi e 37.104 seconde dosi; 28.200 persone ultraottantenni hanno ricevuto la prima dose di vaccino, 16. 894 anche la seconda. Cresce anche il dato relativo alle somministrazioni a persone di età compresa tra 70 e 79 anni: sono già 2.262 quelle che hanno ricevuto la prima dose di vaccino.
Nella ASL Lecce da questa mattina, in 10 centri vaccinali della provincia, sono stati somministrati circa 600 vaccini ai caregiver e familiari conviventi di minori di 16 anni con grave disabilità. Le vaccinazioni proseguono nel pomeriggio e nella giornata di domani. Nell’ospedale di Gallipoli sono stati vaccinati i caregiver dei pazienti oncologici in cura presso il reparto del nosocomio.
Nella Asl di Brindisi questa mattina sono state somministrate circa mille dosi ai caregiver e familiari conviventi di persone con gravi disabilità. Presente al PalaVinci anche il sindaco di Brindisi, Riccardo Rossi, che ha voluto ringraziare la Asl, il personale sanitario, amministrativo e la Protezione civile per lo sforzo organizzativo. Le vaccinazioni per i caregiver proseguono nel pomeriggio e sono in calendario anche domani.
Così come programmato dall’Asl di Taranto, sono state avviate stamattina le vaccinazioni di caregiver e familiari conviventi degli under 16 anni e sono proseguite quelle degli over 80 a domicilio. Agli ultra ottantenni vulnerabili, a domicilio, sono state effettuate 200 dosi.
Mentre per i caregiver degli under 16 anni le somministrazioni effettuate sul territorio sono state:
160 a Taranto, 88 a Grottaglie, 80 a Massafra, 76 a Manduria, 68 a Martina Franca, 60 a Laterza.
Presso la sede vaccinale di Manduria si è recato il direttore generale, Stefano Rossi, il quale ha voluto ringraziare personalmente tutto il personale sanitario Asl impegnato, i volontari tutti, i cittadini che sensibilmente si sono presentati. A tal proposito, il direttore generale esorta tutti i caregiver, parenti e nonni di giovani con fragilità a presentarsi presso le sedi vaccinali, questo nell’interesse del minore fragile sia nell’interesse collettivo. Domani mattina le somministrazioni continueranno, non è prevista alcuna sosta.
Emiliano emana nuova ordinanza sulla scuola
Il presidente della Regione Puglia ha emanato l’ordinanza num. 102 “Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da covid19” che dispone:
Con decorrenza dal 7 aprile e sino al 30 aprile l’attività didattica delle scuole di ogni ordine e grado si svolge in applicazione dell’articolo 2 del decreto-legge 1 aprile 2021 n.44 (Disposizioni urgenti per le attività scolastiche e didattiche delle scuole di ogni ordine e grado). In applicazione della possibilità di deroga prevista nella seconda parte del comma 1 dell’articolo 2 del decreto-legge 1 aprile 2021 n.44, le istituzioni scolastiche della scuola primaria, della secondaria di primo grado, di secondo grado e CPIA devono garantire la didattica digitale integrata a tutti gli alunni le cui famiglie richiedano espressamente di adottarla, in luogo dell’attività in presenza. Tale scelta è esercitata una sola volta e per l’intero periodo di vigenza delle presenti disposizioni. Eventuali successive istanze modificative della scelta già effettuata sono rimesse alla motivata valutazione del Dirigente scolastico. Ove il collegamento non possa essere garantito immediatamente, ogni singolo istituto, nell’ambito della propria autonomia organizzativa, deve ricercare ogni altra modalità utile a consentire comunque l’attivazione della didattica digitale integrata, agli studenti le cui famiglie ne facciano richiesta.
Covid - 19. Oggi 1628 casi positivi in Puglia, di cui 68 in provincia di Brindisi con 3 decessi
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi domenica 4 aprile 2021 in Puglia, sono stati registrati 10.218 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 1628 casi positivi: 588 in provincia di Bari, 68 in provincia di Brindisi, 222 nella provincia BAT, 228 in provincia di Foggia, 231 in provincia di Lecce, 284 in provincia di Taranto, 3 casi di residenti fuori regione, 4 casi di provincia di residenza non nota.
Sono stati registrati 15 decessi: 5 in provincia di Bari, 3 in provincia di Brindisi, 1 in provincia BAT, 1 in provincia di Foggia, 4 in provincia di Taranto, 1 residente fuori regione.
Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 1.923.001 test.
145.113 sono i pazienti guariti.
51.171 sono i casi attualmente positivi.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 201.195 così suddivisi:
78.636 nella Provincia di Bari;
19.674 nella Provincia di Bat;
14.621 nella Provincia di Brindisi;
36.955 nella Provincia di Foggia;
19.129 nella Provincia di Lecce;
31.186 nella Provincia di Taranto;
697 attribuiti a residenti fuori regione;
297 provincia di residenza non nota.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
PASQUA: COLDIRETTI PUGLIA, IN 4 TAVOLE SU 10 AGNELLO SALVA-PASTORI; IN PUGLIA SONO 4MILA, MA E’ SOS TAROCCHI, STRANIERA OLTRE LA META’ DELLA CARNE.
Quattro pugliesi su 10 (41%) porteranno agnello a tavola per rispettare le tradizioni di Pasqua e Pasquetta, una scelta che non è solo benaugurante per il ritorno alla normalità ma aiuta anche la sopravvivenza di 4mila pastori duramente colpiti dalla crisi provocata dall’emergenza Coronavirus. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia in occasione dei festeggiamenti della Santa Pasqua e del lunedì dell’Angelo che prende il nome dall’incontro in questo giorno dell’Angelo con le donne giunte al sepolcro.
In occasione di queste festività – sottolinea la Coldiretti regionale – si acquista infatti gran parte di circa 1,5 chili di carne di agnello consumata a testa dai pugliesi durante tutto l’anno. La carne di agnello è – evidenzia la Coldiretti regionale – una presenza antica della tradizione gastronomica pugliese, come dimostrano i piatti della transumanza tramandati da secoli, come l’agnello alla Murgiana, con funghi cardoncelli spontanei e lampascioni, i noti cipollotti selvatici pugliesi, l’agnello al Cutturiddu con pecorino e cicorielle selvatiche o cotto nel brodo con le erbe tipiche delle Murge e gli gnumeredde, involtini di frattaglie di carne d’agnello cotti al forno, alla brace o stufati nei tegami di coccio.
“Gli animali custoditi negli allevamenti rappresentano un tesoro unico al mondo che va tutelato e protetto – afferma Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia – anche perché a rischio non c’è solo la biodiversità delle preziose razze pugliesi, ma anche il presidio di un territorio dove la manutenzione è garantita proprio dall’attività di allevamento, con il lavoro silenzioso di pulizia e di compattamento dei suoli svolto dagli animali. Quando un allevamento chiude si perde un intero sistema fatto di animali, di prati per il foraggio, di prodotti tipici e soprattutto di persone impegnate spesso da intere generazioni a combattere lo spopolamento e il degrado”.
“Sono essenziali misure per non lasciar morire i pascoli e costringere alla fuga migliaia di famiglie che da generazioni popolano le aree rurali più difficili dove l’allevamento è l’attività principale, ma anche i tanti giovani che faticosamente sono tornati per ripristinare la biodiversità perduta con il recupero delle storiche razze pugliesi, come la pecora ‘Gentile’ di Altamura o la ‘Moscia’ leccese”, insiste il presidente Muraglia.
Centinaia le richieste dei consumatori che per le festività pasquali si sono fatti consegnare direttamente dai pastori l’agnello a casa e in questo momento difficile i cuochi contadini degli agriturismi di Campagna Amica hanno continuato a cucinare per i pugliesi, nel rispetto delle tradizioni e della stagionalità con menù tipici della tradizione. Sostenere con i propri acquisti la produzione Made in Italy significa – afferma la Coldiretti – aiutare il proprio territorio e contrastare anche l’abbandono delle aree più difficili dove i pastori svolgono un ruolo insostituibile di presidio.
In una situazione in cui la maggioranza dell’offerta viene dall’estero e soprattutto da Romania e Grecia che non assicurano gli stessi standard qualitativi, per portare in tavola qualità al giusto prezzo il consiglio della Coldiretti è dunque quello di preferire carne di agnello a denominazione di origine, quella garantita da marchi di provenienza territoriale, o di rivolgersi direttamente ai pastori, quando è possibile.
La pastorizia – continua la Coldiretti – è un mestiere ricco di tradizione molto duro che garantisce la salvaguardia in Puglia di ben 4mila allevamenti e 202mila pecore a vantaggio della biodiversità. Negli ultimi anni si è sviluppato anche il recupero della lana di pecora come materiale di pregio per le montature di occhiali, borse, scarpe e articoli di alta moda e come isolante termo acustico in edilizia dove garantisce prestazioni eccellenti sia nella protezione dal caldo e dal freddo, regolando il livello di umidità, sia contro i rumori, con un materiale naturale, sano e riciclabile.
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Gli auguri di una Santa Pasqua da parte del sindaco Matarrelli
Sarà una Pasqua diversa per il secondo anno consecutivo. Anche se stavolta è differente: oggi vediamo la possibilità concreta di "passare oltre", oltre il difficile periodo che stiamo vivendo, come il significato stesso della parola Pasqua suggerisce che si possa fare.
LAVORATORI NON MARTIRI
Puglia, una delle Regione più colpite dalla terza ondata del Covid. Gli ospedali, rischiano il collasso, i lavoratori sono sempre più sotto pressione e diventa sempre più difficile in questo momento prestare adeguate cure ai pazienti afflitti da altre patologie, anche gravi.
I REPARTI COVID ospitano più di 2.000 persone e circa 140 in provincia di BRINDISI.
Gli ultimi dati fotografano il pesante tributo pagato dal personale delle strutture sanitarie nella lotta quotidiana al coronavirus, contagiati e persino deceduti.
Da quando è cominciata l’emergenza sanitaria correlata alla diffusione della COVID-19 i sanitari sono impegnati in prima linea a fronteggiare l’epidemia nei vari setting del servizio sanitario, esposti al rischio di infezione e a un sovraccarico emotivo: carenza di adeguati dispositivi di protezione individuale, turni di lavoro incalzanti, fatica fisica, riduzione delle risorse umane e in alcuni casi precarietà organizzativa. A questo si aggiungono situazioni determinate dalla forte pressione a cui è sottoposto il servizio sanitario, che possono contribuire ad appesantire ulteriormente il vissuto emotivo nel distacco spesso a tutela dei propri cari per chi lavora nei reparti COVID.
Resta ancora pregnante il valore di questo sacrificio professionale e abnegazione come emblema di una PASQUA nelle mani di chi aiuta e di chi soffre.
La FPCGILBRINDISI RESTA IN QUESTI DRAMMATICI MOMENTI ACCANTO AI LAVORATORI STREMATI CHE CONTINUANO A LAVORARE SIA UNA PASQUA DI RESPONSABILITA’ PER LA COLLETTIVITA’ NELLA TUTELA DI TUTTI RISPETTANDO LE RESTRIZIONI.
BRINDISI FPCGIL SEGRETARIO GENERALE FPCGIL TEDESCO PANCRAZIO
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LA FPCGILBRINDISI A SOSTEGNO DELLE DONNE E DEI PAZIENTI COVID E NON COVID.
SAREMO AL FIANCO DI TUTTE LE ASSOCIAZIONI DONNA E DELLE DONNE DI QUESTO TERRITORIO. SI RIATTIVI SUBITO E NON SI INTERROMPA O RIDUCA IL SERVIZIO DI SENOLOGIA DI SAN PIETRO VERNOTICO, PREOCCUPANTE ANCHE LA CHIUSURA DEL PRONTO SOCCORSO DI OSTUNI.
Senologia di San Pietro Vernotico bloccata e chiuso il Pronto soccorso di Ostuni.
Il pronto soccorso dell’Ospedale di OSTUNI che rappresentava il punto di riferimento primario per una parte importante della popolazione della provincia di Brindisi, chiude congestionando ulteriormente il pronto soccorso del PERRINO.
Il nostro territorio paga ancora una volta un prezzo alto e questo è l’unico dato certo, a garanzia del diritto alle cure per tutti ed anche per le patologie non covid.
A SAN PIETRO VERNOTICO la chiusura temporanea di Senologia e radiologia del Melli è sconcertante. Ci associamo alla preoccupazione manifestata con nota pubblica delle associazioni territoriali aBRCAdaBRA, Andos Brindisi, Cuore di Donna e Fondazione di Giulio che tutelano le donne e in particolare il diritto alla prevenzione del tumore al seno.
SI SALVAGUARDI LA SALUTE ANCHE DELLE DONNE, cercando soluzioni subito per tutti i malati oncologici e non covid di questo territorio.
I contagi non calano e non si programmano interventi, ma chiusure e a pagarne le conseguenze sono tutti i cittadini E.
Le patologie non COVID non devono e non possono passare in secondo piano. I CONTAGI AUMENTANO con la grave contagiosità della variante inglese, si sono registrati dati che dimostrano che il virus sta dilagando e che la sanità brindisina è in gravissime difficoltà e priva di risorse umane, finanziarie e posti letto.
Ora non è solo in pericolo chi ha il COVID, ma chi ha bisogno di cure.
Non sono state fatte assunzioni del personale neppure sufficienti per coprire la grave criticità pregressa di risorse umane, anzi al contrario tra lavoratori in uscita, contagiati e precariato mandato a casa in modo incomprensibile, come 141 operatori socio sanitari precari, formati e vaccinati e prossimi al requisito di stabilizzazione. Data la preoccupante situazione purtroppo registriamo dati ancora più bassi di spopolamento di personale addetto e di supporto nelle unità’ operative rispetto all’ inizio dell’emergenza
IL DIRITTO ALLE CURE SIA GARANTITO A PAZIENTI COVID E NON COVID, sia anche in questo territorio universale ed esigibile.
I LAVORATORI SONO STANCHI E RELEGATI A VIVERE UNA SITUAZIONE DIVENTATA INSOSTENIBILE.
LA GUERRA LA FANNO UOMINI E DONNE SUL CAMPO. ORA INVECE SOLO POCHISSIMI UOMINI E DONNE PROVATI E STANCHI CHE CHIEDONO DI ESSERE AIUTATI CON ALTRE BRACCIA, CON INVESTIMENTI CONCRETI IN TERMINI ASSUNZIONALI A TUTELA DELLE CURE PER PAZIENTI COVID E NON COVID. COME FPCGIL BRINDISI CHIEDIAMO UNA RIPROGRAMMAZIONE DELLE RISORSE UMANE COERENTE ALLE REALI ESIGENZE DEL MOMENTO E CONTINUIAMO A DIRE NO ALLA SOSPENSIONE DI SERVIZI A VANTAGGIO DELL’ UTENZA PER PATOLOGIE COVID E NON COVID.
BRINDISI 03/04/2021
FPCGIL BRINDISI RESPONSABILE POLITICHE SANITARIE di GENERE CLEOPAZZO CHIARA
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Covid - 19. Oggi 2.142 casi positivi in Puglia, 173 in provincia di Brindisi con 1 decesso
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi sabato 3 aprile 2021 in Puglia, sono stati registrati 13.636 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 2.142 casi positivi: 711 in provincia di Bari, 173 in provincia di Brindisi, 183 nella provincia BAT, 241 in provincia di Foggia, 256 in provincia di Lecce, 574 in provincia di Taranto, 3 casi di residenti fuori regione, 1 caso di provincia di residenza non nota.
Sono stati registrati 23 decessi: 12 in provincia di Bari, 1 in provincia di Brindisi, 4 in provincia BAT, 1 in provincia di Foggia, 1 in provincia di Lecce, 4 in provincia di Taranto.
Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 1.912.783 test.
144.505 sono i pazienti guariti.
50.166 sono i casi attualmente positivi.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 199.567 così suddivisi:
78.048 nella Provincia di Bari;
19.452 nella Provincia di Bat;
14.553 nella Provincia di Brindisi;
36.727 nella Provincia di Foggia;
18.898 nella Provincia di Lecce;
30.902 nella Provincia di Taranto;
694 attribuiti a residenti fuori regione;
293 provincia di residenza non nota.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
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A Pasqua e Pasquetta vaccinazioni per caregiver e conviventi di minori, di età pari o inferiore ai 16 anni, con disabilità grave
La Puglia ti vaccina: anche in provincia di Brindisi, a Pasqua e Pasquetta, in programma una sessione straordinaria, con accesso libero, dedicata a genitori, tutori, affidatari, caregiver e familiari conviventi di minori, di età pari o inferiore ai 16 anni (nati dopo il primo gennaio 2005), con disabilità grave ai sensi della legge 104 del 1992. Le persone che intendono vaccinarsi devono avere maggiore età e non devono essere in condizione di fragilità. L’iniziativa, realizzata a Brindisi dal Servizio di Igiene e Sanità pubblica della Asl, è un’opportunità di vaccinazione ulteriore rispetto alla modalità già nota per questa categoria: la somministrazione da parte dei medici di medicina generale.
Questi i centri vaccinali: a Brindisi, nella palestra Leonardo Da Vinci, via Pietro Chimienti; Fasano Conforama, strada statale 16 km 8; Francavilla Fontana, nella palestra della scuola De Amicis, via Giuseppe Abbadessa; Mesagne, nella scuola Falcone, via Benigno Zaccagnini; San Donaci, nella scuola Primaria, via Niccolò Macchiavelli; San Vito dei Normanni nel Centro pressostatico, viale Onu.
Gli ingressi sono programmati in base all’iniziale del cognome della persona con disabilità di cui ci
si prende cura.
A Pasqua, domenica 4 aprile, dalle 9 alle 12: cognome A-L. Nel pomeriggio, dalle 15.30 alle 18.30: cognome M-Z.
Lunedì 5 aprile, Pasquetta, dalle 9 alle 12: cognome M-Z. Dalle 15.30 alle 18.30: cognome A-L.
Per evitare assembramenti gli ingressi per le due giornate sono regolati con un intervallo di quindici minuti per lettera: se si parte alle 9 con la lettera A, alle 9.15 è il turno della B, alle 9.30 della C, alle 9.45 della D, alle 10 la E, alle 10.15 la F e così via. Stesso discorso per il turno M-Z.
Per la vaccinazione occorre portare con sé un documento d’identità valido, la tessera sanitaria e una certificazione che attesti la disabilità grave della persona assistita o in alternativa la dichiarazione sostitutiva, possibilmente già compilata. È consigliato anche stampare e compilare, se possibile, il modulo di consenso informato.
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Pignatelli sospende lo sciopero della fame
Il gelataio Angelo Pignatelli di Mesagne ha sospeso lo sciopero della fame. Ecco le sue prime parole: "In seguito al piacevole incontro avuto oggi con il nostro Sindaco Toni Matarelli, Mauro Vizzino, l'onorevole Gianluca Aresta, e con la presenza di Stefano Scatigno di Brindisi x Partite Iva Brindisi, ho deciso di sospendere il mio sciopero della fame. E cmq se a breve non avremo un incontro con il signor Prefetto di Brindisi, e con il Presidente Emiliano, sono pronto a riprendere di nuovo andandomi a legare davanti al Comune di Mesagne".