Redazione
Aveva in casa un trattore privo di targa, denunciato
Brindisi. Deteneva nel garage un trattore privo di targa e altri macchinari agricoli di dubbia provenienza, denunciato.
I Carabinieri della Compagnia di Brindisi–Sezione Radiomobile hanno denunciato un 70enne del luogo per ricettazione. In particolare, durante una perquisizione del garage pertinente la sua abitazione, i militari hanno rinvenuto un trattore privo di targa identificativa e altri macchinari agricoli, dei quali l’uomo non è stato in grado di indicarne la provenienza e il lecito possesso. Il tutto è stato sottoposto a sequestro e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
COVID-19 – LA SOLIDARIETÀ DI ARESTA (M5S) AI FAMILIARI E AI COLLEGHI DEL MILITARE DECEDUTO
“Partecipazione al dolore e vicinanza ai familiari e ai colleghi del militare Giuseppe Tagliente, morto dopo essersi contagiato da Covid-19” sono espressi da Giovanni Luca Aresta, parlamentare e capogruppo del M5S nella Commissione difesa della Camera dei Deputati. “Originario di San Vito dei Normanni, 46 anni, il Secondo Capo Scelto Giuseppe Tagliente prestava servizio nel presidio della Marina Militare della città di Mesagne – prosegue Aresta - tramite il Comandante della Brigata Marina San Marco Luca ANCONELLI ho fatto pervenire la mia espressione di cordoglio a tutti i colleghi commilitoni. Sono vicino alla moglie e ai tre figli in questo doloroso momento.”
“La vicenda di Giuseppe Tagliente stroncato nel pieno della propria vita deve essere da monito a tutti noi a non abbassare la guardia di fronte a questo nemico infido e invisibile. L’abbassamento dell’età in cui il Covid si dimostra mortale, deve inoltre spingere le autorità preposte ad accelerare la campagna di vaccinazione della popolazione mettendola al più presto in sicurezza “conclude il parlamentare.
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40 MILA EURO A MESAGNE PER LA STREET ART
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Novità: dal 1° luglio 2021 debutta l’assegno unico e universale per i figli under 21 dal valore massimo di 250 euro.
Assorbirà la pluralità di interventi ad oggi esistenti (detrazioni fiscali, assegno ai nuclei familiari con almeno tre figli minori, assegno di natalità, premio alla nascita, fondo di sostegno alla natalità, detrazioni fiscali ex TUIR, assegno per il nucleo familiare) e sarà rivolto ad una più ampia platea di beneficiari, tra cui i lavoratori autonomi titolari di partita IVA, i percettori di misure di sostegno al reddito (come i percettori del reddito di cittadinanza) e i figli maggiorenni che studiano o seguono percorsi di formazione professionale o inserimento al lavoro.
Per maggiori informazione rivolgiti a Epaca Brindisi
Ufficio Provinciale di Brindisi vico Appia 22: dott.ssa Cristina Conte
mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. cell. 3337281426
Ufficio Zona di Mesagne piazzale San Michele Arcangelo 7: Sig.ra Tonia Manelli
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Ufficio Zona di Fasano via R. Bonghi, 15: dott.ssa Carla Maggi
mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. cell. 388 469 5163
Responsabile Provinciale Epaca: dott. Angelo Carluccio
mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. cell. 3386100945
Sezioni e Recapiti Comunali Epaca - Coldiretti dove puoi fissare un appuntamento con i nostri Operatori
Recapito di San Vito dei Normanni Via Donato Carbotti 15, tel 0831609062
Recapito di Ceglie Messapica Via Giovanni XXIII, 5 tel 0831379517
Recapito di Ostuni corso Vittorio Emanuele, 240, tel 0831339582
Recapito di Latiano Piazza Capitano D’Ippolito, 1 tel 0831721054
Recapito di San Pietro Vernotico Via Carrozzo, 5 tel 083101981302
Recapito di San Pancrazio Salentino Via San Pasquale, 7 tel 0831666541
Recapito di Francavilla Fontana Via Regina Elena, 40/42 tel 0831853205.
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Brindisi, una bomba a gas
Anche la centrale A2A di Costa Morena ha chiesto a MinAmbiente l’autorizzazione alla conversione a turbogas dell’impianto Brindisi Nord, fermo dal 2014, dopo l’analoga richiesta di ENEL per Cerano, oltre alla centrale turbogas EniPower già esistente e in funzione dentro il petrolchimico. Avremo così 3 centrali a turbogas vicine, “decarbonizzandoci”, dicono.
E, sempre nel raggio di 1 km Edison vuol fare un megadeposito di GNL (gas liquido), con il petrolchimico ENI Versalis che continua regolarmente a "sfiammare" a pochi metri. Altro che rischio di incidente industriale rilevante e Direttiva Seveso: una vera bomba di gas in città.
Brindisi sarà così "capitale del gas" fossile, quando invece il Governo ha dichiarato di voler ridurre le emissioni di CO2 del 60% per il 2030, e addirittura zero emissioni per il 2050. E mentre in Europa e nel resto d'Italia si punta al Green New Deal, sull'idrogeno verde e rinnovabili, comunità energetiche (Brindisi ha ricevuto 300 mila euro dalla L.R. 45/2019 per le comunità energetiche) ed energia diffusa coi superbonus, noi a Brindisi costruiamo nuove centrali col metano di TAP: il metano, fossile o bio, se bruciato, libera CO2, meno del carbone, ma è comunque CO2 emessa in più... Vogliamo ridurre le emissioni di CO2, creando nuove centrali a turbogas aggiuntive...
Per non parlare del megaimpianto di compostaggio anaerobico per la produzione di biometano previsto sempre nella stessa zona, come anche quello di Erchie (molto combattuto dal Comune e dalla popolazione): anche se è metano “bio”, una volta bruciato, produce CO2 e nanoparticelle e spreca il compost raccolto dai cittadini che potrebbe essere compostato aerobico e venduto a prezzo simbolico ai contadini per fertilizzare i suoli e combattere la desertificazione e rafforzare gli ulivi contro la xylella...
Questi impianti si chiamano "stranded assets", cioè investimenti nati già vecchi, obsoleti e antieconomici: ma A2A, Edison, ENEL, SNAM, ENI, TAP (le aziende che ci hanno avvelenato finora), perchè li fanno? Il Recovery Fund non può finanziare tali impianti, perchè non sono green, pensate: lo fanno per i sussidi di Stato per il "capacity market": cioè lo Stato paga tali impianti per coprire i picchi di consumo non garantiti dalle rinnovabili e per il rifasamento sincrono della rete elettrica, cioè entrano in funzione solo se serve. Un bel business che paghiamo noi Stato, cioè noi cittadini in bolletta.
Come pagheremo anche tutti i gasdotti arrivati, come TAP/SNAM e i danni ambientali a Torre Rossa e al Bosco del Tramazzone, o nuovi gasdotti in costruzione, come il Matagiola-Massafra, Poseidon in arrivo da Israele, le interconnessioni alle centrali di A2A e Cerano (5 km), che tra l'altro "non necessitano di VIA", perchè opere connesse all'impianto...
Inoltre, secondo un recente studio della Carbon Tracker Initiative, nel 2030 si prevede che il costo di produzione delle fossili sarà del 60% superiore, mentre il costo delle rinnovabili e batterie di stoccaggio scenderà: ma tanto ci sono i fessi che pagano...
E i politici locali e regionali, i sindacati confederali e altre istituzioni a Brindisi invece chiedono di semplificare le autorizzazioni per tali impianti in nome di uno "sviluppo per Brindisi e occupazione", ben sapendo che ogni impianto necessita di poche decine di tecnici specializzati (non certo brindisini) e che il gas non ha indotto.
E ARERA ha appena deliberato un aumento del 7% del prezzo di energia e del 5% del gas: perciò sono aumentate anche le bollette dei brindisini.
Quando la finiamo di essere terra di conquista e profitto di queste multinazionali che da sempre ci inquinano e rovinano la nostra salute, il nostro ambiente, le nostre tasche, senza peraltro dare niente in cambio alla città?
Chiediamo al Comune di Brindisi e a tutte le istituzioni, ai sindacati, a tutti gli enti coinvolti e ai cittadini di rompere con le logiche del passato e di cambiare finalmente rotta, in linea con l’Europa, per una Brindisi più vivibile e uno sviluppo più green e sostenibile,
Movimento No TAP/SNAM della Provincia di Brindisi
Redazione emergenzaclimatica.it (www.emergenzaclimatica.it )
Rete Legalità per il Clima (www.giustiziaclimatica.it)
Comitato No Compostaggio Erchie
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Stato di agitazione degli addetti al servizio di sbarco carbone del porto di Brindisi
A seguito della proclamazione dello stato di agitazione dei lavoratori che svolgono il servizio di sbarco carbone e relative attività accessorie, attualmente gestito dalla società SIR spa, aggiudicataria dell’appalto da parte di ENEL, e su richiesta delle organizzazioni sindacali di categoria, si è tenuta in data odierna, in modalità videoconferenza, l’ultima riunione del tavolo di confronto, convocato dalla Prefettura, tra i rappresentanti aziendali e dei lavoratori.
La prima riunione del tavolo di confronto, inizialmente fissata dal Prefetto per giovedì, 25 marzo u.s. è stata, successivamente, rinviata a lunedì scorso, su richiesta delle OO.SS.
Nel corso della riunione del lunedì, sono emerse posizioni divergenti tra l’azienda aggiudicataria dell’appalto ed i rappresentanti sindacali. La SIR spa si è impegnata, stante il processo di de-carbonizzazione in corso, ad una ricollocazione del personale in esubero, come stabilito da ENEL nel bando di gara d’appalto, che prevedeva tale condizione nell’ambito di una specifica clausola sociale. I rappresentanti sindacali non hanno accettato le modifiche contrattuali proposte, con conseguente contrazione salariale, per quella parte di lavoratori destinati ad una ricollocazione in altri settori.
Pertanto, il Prefetto, invitando i rappresentanti di Confindustria ad un’opera di mediazione tra le parti, ha aggiornato la riunione alla data odierna, al fine di consentire ad azienda e lavoratori di proseguire il confronto finalizzato all’individuazione di una soluzione di compromesso.
L’incontro odierno si è concluso con il mancato accordo tra le parti, in quanto la proposta di SIR spa, che prevedeva forme di ristoro economico parziale per i lavoratori ricollocati ed incentivi al pensionamento per coloro in possesso dei requisiti, non ha incontrato il consenso delle sigle sindacali che, unitariamente, hanno rivendicato la conferma delle vigenti condizioni contrattuali per tutte le 83 maestranze attualmente impegnate nel servizio portuale di sbarco carbone di ENEL.
I rappresentanti di ENEL hanno ribadito che verificheranno il rispetto di tutte le condizioni previste nella gara d’appalto.
In chiusura di incontro, il Prefetto ha inviato la parti a continuare nel dialogo alla ricerca di una soluzione condivisa, che possa contemperare le legittime aspettative economiche dei lavoratori ed, al contempo, la garanzia dei livelli occupazionali, ribadendo la disponibilità della Prefettura a riaprire il tavolo di confronto qualora dovessero determinarsene le condizioni propedeutiche.
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ESENZIONE TICKET PER POST-COVID – VIZZINO: LA GIUNTA REGIONALE HA RECEPITO LE NOSTRE ISTANZE
La Giunta regionale pugliese ha recepito le istanze di diversi consiglieri di maggioranza e opposizione che, in qualità di Presidente della Commissione Sanità, ho inoltrato nei giorni scorsi al Dipartimento Sanità ed all’Assessorato competente.
Grazie ad un provvedimento ad hoc coloro che hanno contratto il covid 19 godranno dell’esenzione ticket per visite mediche, esami diagnostici e controlli sanitari di diverso tipo finalizzati a stabilire le condizioni di salute dopo l’avvenuta guarigione dal virus.
Sono tantissimi i pugliesi che, pur essendosi negativizzati da tempo, continuano ad avvertire problemi fisici di una certa gravità ed era quanto mai opportuno sostenerli anche economicamente con un provvedimento di esenzione.
Mauro Vizzino – Presidente Commissione Sanità della Regione Puglia
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Cittadinanza Onoraria a Patrick Zaki e omaggio all’atleta Andrea Palumbo e all’allenatore Piero Sternativo
Patrick Zaki è ufficialmente un Cittadino Onorario di Francavilla Fontana. Il Consiglio Comunale nella seduta di martedì 30 marzo ha votato all’unanimità dei presenti la proposta del Sindaco Antonello Denuzzo di conferire la Cittadinanza Onoraria allo studente e attivista per i diritti umani egiziano ingiustamente detenuto nel suo Paese per reati d’opinione.
Zaki, che frequenta l'Alma Mater Studiorum di Bologna, è in stato di carcerazione preventiva dal 7 febbraio 2020 con l’accusa di “istigazione al rovesciamento del governo e della Costituzione”. Secondo la giustizia egiziana avrebbe diffuso notizie false per alimentare le proteste contro l’autorità pubblica, istigando alla violenza e al terrorismo, e, pertanto, è stato privato della libertà personale pur in assenza di un regolare processo.
“Se pensiamo che i social network abbiano reso concreta la nostra libertà di espressione e che la vivacità del dibattito su queste piattaforme sia un segno di buona salute delle società occidentali, allora non possiamo accettare l'idea che qualcuno sia prigioniero di coscienza – dichiara il Sindaco Antonello Denuzzo – Per queste ragioni abbiamo conferito la cittadinanza onoraria di Francavilla Fontana a Patrick Zaki, lo studioso egiziano dell’Università di Bologna detenuto al Cairo per le sue opinioni, che si trova ancora in una condizione di carcerazione preventiva nonostante sia trascorso oltre un anno dal suo arresto. Un atto simbolico, ma significativo, come è accaduto in molte altre Città italiane che hanno provveduto in tal senso, a partire dalla stessa Bologna, perchè quella per il rispetto dei diritti umani è una battaglia che non ha colore politico. Mi auguro che il governo nazionale – conclude il Sindaco – valuti il conferimento della cittadinanza italiana a questo giovane ricercatore e l'adozione di tutte le iniziative diplomatiche necessarie perchè si arrivi presto alla sua liberazione.”
Prima della chiusura dei lavori d’aula il Sindaco Antonello Denuzzo, il Presidente del Consiglio Comunale Domenico Attanasi e l’Assessora allo Sport Maria Angelotti hanno consegnato un riconoscimento per meriti sportivi all’allenatore Piero Sternativo e al giovane atleta Andrea Palumbo che, in pochi giorni, ha conquistato nella categoria promesse di corsa campestre il terzo posto nella Festa Nazionale del Cross di Campi Bisenzio e il primo posto alla 89esima edizione della Cinque Mulini.
“Andrea Palumbo si candida a ricevere il testimone dei grandi dell’Atletica Leggera francavillese – dichiara il Presidente del Consiglio Comunale Domenico Attanasi – questo riconoscimento vuole essere uno stimolo per continuare con sempre più determinazione il cammino che ha intrapreso. In questa occasione non poteva mancare un ringraziamento anche al suo allenatore Piero Sternativo che da molti anni accompagna i ragazzi verso l’età adulta aiutandoli a diventare prima uomini e, poi, atleti.”
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LATIANO. PARI OPPORTUNITÀ A FASI ALTERNE
In data 21 Dicembre 2020 il Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile nazionale pubblicava il bando per la selezione di 46.891 operatori volontari da impiegare in progetti afferenti a programmi di intervento di Servizio civile e per la Città di Latiano risultavano ammessi 2 progetti, ossia, i progetti denominati rispettivamente “Latianoculturalcentro” e “Con Noi”. Alla scadenza del termine ultimo per la presentazione domande, per il primo progetto risultavano ammessi alla selezione n. 26 candidati mentre per il progetto “Con noi” risultavano ammessi n. 9 candidati. Premesso ciò, dalla pubblicazione della commissione di valutazione degli operatori volontari, emerge come questa sia composta da soli uomini eludendo di fatto il diritto alle pari opportunità, vale a dire la presenza garantita di almeno un terzo dei componenti di genere femminile purché in possesso dei requisiti richiesti. Quello che ci chiediamo è come mai non sia stata rispettato, anche in questo caso, il diritto alla parità di genere?
Spiace constatare come Latiano risulti essere l’unico Comune afferente alla “Convenzione in rete”, assieme a Brindisi, Francavilla Fontana, Campi Salentina, Novoli, San Pancrazio Salentino e San Pietro Vernotico, che non abbia inserito nelle proprie commissioni per la valutazione degli operatori volontari del servizio civile, almeno un componente di genere femminile.
Coalizione Claudio Ruggiero
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Treno travolge auto a Serranova. Salvi i passeggeri
Il treno Lecce-Bari intorno alle ore 12,30 ha travolto un'autovettura ferma sui binari nei pressi della stazione ferroviaria di Serranova. I passeggeri hanno fatto in tempo a mettersi in salvo. Il treno si è fermato per gli accertamenti della Polfer. I passeggeri del convoglio hanno proseguito il viaggio a bordo di pullman. (Foto archivio)