Redazione
Covid - 19. Oggi 1962 casi positivi in Puglia, di cui 185 in provincia di Brindisi con 4 decessi
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi mercoledì 31 marzo 2021 in Puglia, sono stati registrati 13.847 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 1.962 casi positivi: 767 in provincia di Bari, 185 in provincia di Brindisi, 195 nella provincia BAT, 195 in provincia di Foggia, 284 in provincia di Lecce, 329 in provincia di Taranto, 1 caso di residente fuori regione, 6 casi di provincia di residenza non nota.
Sono stati registrati 43 decessi: 18 in provincia di Bari, 4 in provincia di Brindisi, 6 in provincia BAT, 1 in provincia di Foggia, 6 in provincia di Lecce, 8 in provincia di Taranto.
Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 1.871.149 test.
141.343 sono i pazienti guariti.
46.857 sono i casi attualmente positivi.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 193.012 così suddivisi:
75.701 nella Provincia di Bari;
18.944 nella Provincia di Bat;
14.093 nella Provincia di Brindisi;
35.588 nella Provincia di Foggia;
18.134 nella Provincia di Lecce;
29.539 nella Provincia di Taranto;
683 attribuiti a residenti fuori regione;
330 provincia di residenza non nota.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
Fernando Orsini: al prof. Ermes De Mauro la più alta onorificenza, la “civica benemerenza” per alti meriti culturali e sociali
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Mesagne. La maggior parte dei punti all’ordine del giorno del Consiglio votati all’unanimità
Nel pomeriggio di ieri si è riunito il Consiglio Comunale della città di Mesagne. La maggior parte dei punti all’ordine del giorno sono stati votati all’unanimità, solo alcuni con voto di astensione, non si è registrato alcun voto contrario su nessun argomento: si tratta di un dato che conferma un accurato lavoro di preparazione e un'adeguata presentazione delle tematiche sottoposte a discussione. Apprezzo la maturità e il senso di responsabilità con le quali anche le opposizioni hanno contribuito alla condivisione di importanti obiettivi, che vanno traguardati nell’interesse esclusivo dell'intera comunità.
Questi gli argomenti discussi:
- per la gestione dei rifiuti, nel 2020 il Comune di Mesagne ha sopportato un aggravio di costi dovuto alle spese di smaltimento e all’aumentato livello di qualità del servizio. Siamo, tuttavia, riusciti a non far gravare tali aumenti sulle tasche dei contribuenti. Intendiamo confermare questo risultato anche per l’anno 2021;
- l’approvazione definitiva del Peba, il Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche: si tratta di un risultato storico per la nostra città, atteso da 34 anni. Oltre a prevedere l’abbattimento degli ostacoli che impediscono libero ed eguale accesso per tutti agli spazi ed agli uffici pubblici, l’importante strumento urbanistico impegna ad eseguire tutti i lavori pubblici che si svolgeranno da questo momento in poi tenendo conto dei parametri previsti con l'adozione del Piano;
- l’Ambito Territoriale BR/4 si avvia verso la gestione consortile: il Consiglio Comunale di Mesagne ha approvato lo statuto e lo schema di convenzione che nei prossimi giorni dovranno essere adottati anche da tutti gli altri Comuni che compongono l’Ambito Territoriale Sociale Si apre una nuova fase per la realizzazione dei servizi socio-sanitari del sistema integrato di welfare, a partire dall’autonomia finanziaria del nuovo soggetto giuridico che andrà a costituirsi e dalla tipologia di progettazione che potrà essere elaborata, con maggiore agilità, insieme ai soggetti del Terzo Settore e a tutti gli organismi coinvolti nell’elaborazione e gestione del Piano Sociale di Zona;
- sull’argomento telefonia mobile, il Consiglio Comunale ha impegnato gli organi preposti e gli uffici competenti ad intraprendere con urgenza: uno studio sulla quantità di radiazioni elettromagnetiche emesse sul territorio comunale, delle quali non si hanno dati aggiornati, con riferimento agli impianti già attivi e rispetto all’esposizione della popolazione. Nel frattempo, saranno sospese le autorizzazioni per le nuove installazioni, proprio in attesa di verificare i risultati dello studio e in attesa che venga predisposto un regolamento che disciplini la materia;
- il regolamento che disciplina il canone patrimoniale di occupazione del suolo pubblico, esposizione pubblicitari e canone mercatale (Canone Unico Mercatale);
- l’esternalizzazione del servizio di trasporto scolastico per gli alunni della Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria e degli studenti diversamente abili presso il Centro di riabilitazione “La Nostra Famiglia”.
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INTERROGAZIONE DIDATTICA IN PRESENZA SCUOLE BRINDISI
«Nei giorni scorsi ho seguito con attenzione le vicende che hanno riguardato alcuni istituti scolastici della città di Brindisi in cui si sono contrapposte le esigenze dei genitori -di vedere garantita la didattica in presenza per i loro figli con bisogni speciali- a quelle dei dirigenti scolastici che hanno ritenuto di non accogliere tali richieste. Le decisioni scolastiche si pongono in contrasto con quanto stabilito nella circolare ministeriale che prevede anche in “zona rossa” l’attività didattica in presenza per gli alunni con bisogni educativi speciali (Bes) insieme ad un gruppo di compagni. Per questo ho deciso di presentare una interrogazione parlamentare per chiarire la questione». E’ quanto comunica l’on. Valentina Palmisano (Movimento Cinque Stelle) che nelle scorse ore ha sottoposto al Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi ed al Ministro delle disabilità Erika Stefani il doppio “caso” degli istituti comprensivi “Salvemini“ e “Casale” di Brindisi dove, come testimoniano dalle lettere aperte di alcuni genitori, è stata negata inizialmente ai loro figli la possibilità di frequentare in presenza l’attività didattica.
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SAN PIETRO V.CO – SENSO CIVICO: IL SINDACO RIZZO SI DIMENTICA DELLA SALUTE DEI CITTADINI
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Nasconde la cocaina in un calzino. Arrestato
Erchie. Trovato in possesso di 5 grammi di cocaina destinata allo spaccio, nascosta in un calzino, arrestato. In Erchie, i Carabinieri della locale Stazione, a conclusione degli accertamenti, hanno proceduto all’arresto di un 43enne del luogo, per detenzione di sostanza stupefacente ai fini dello spaccio. In particolare, l’uomo è stato fermato nel mentre viaggiava alla guida della sua autovettura e, sottoposto a perquisizione personale, è stato trovato in possesso di 5 grammi di cocaina, occultati in un calzino, destinati per lo spaccio. La sostanza stupefacente è stata sottoposta a sequestro e l’arrestato, al termine delle formalità rito, è stato rimesso in libertà come disposto dall’Autorità Giudiziaria.
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Fa sparire l'auto a lui affidata. Denunciato
Fasano. Fa perdere le tracce dell’autovettura confiscata dall’Autorità e a lui affidata in custodia, denunciato. In Fasano, i militari della locale Compagnia-Sezione Radiomobile, a conclusione degli accertamenti, hanno denunciato un 55enne del luogo per sottrazione o danneggiamento di cose sottoposte a sequestro e inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità. In particolare, i militari, nell’ambito di specifico servizio di controllo dei soggetti nominati custodi di veicoli sottoposti a sequestro amministrativo, hanno riscontrato che l’uomo, in qualità di custode di un autoveicolo sottoposto a confisca disposta dall’Autorità Amministrativa, ha violato i prescritti obblighi consentendone l’alienazione. Inoltre, formalmente invitato presso gli uffici di quel Comando, ha omesso di presentarsi non osservando il provvedimento dell’Autorità.
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Multata parrucchiera che esercita in casa dei clienti
San Vito dei Normanni. Controlli sulle misure di contenimento della diffusione del virus Covid–19. Sanzionate una parrucchiera a domicilio e la sua cliente. In San Vito dei Normanni, a conclusione degli accertamenti, i Carabinieri della locale Stazione hanno sanzionato amministrativamente una parrucchiera e la sua cliente, entrambe del luogo. In particolare, nell’ambito dell’attività di contrasto alla diffusione del Covid–19, anche alla luce delle recenti segnalazioni, i militari operanti hanno effettuato una serie di attività al fine di contrastare il fenomeno dei servizi per la persona (parrucchiere, estetista etc.) a domicilio, vietati dalle vigenti normative per il contenimento delle infezioni. A seguito di tali accertamenti, nella serata di ieri, la parrucchiera è stata notata giungere in una via del centro abitato, alla guida della sua autovettura, e accedere nell’abitazione della cliente, dove i militari operanti l’hanno poi sorpresa a effettuare l’acconciatura alla medesima. Nella disponibilità della professionista è stata altresì rinvenuta una borsa contenente l’attrezzatura da parrucchieria.
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Brindisi. Tenta di eludere il controllo e viene trovato in possesso di stupefacenti, arrestato. I Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Brindisi hanno arrestato in flagranza di reato, per detenzione illecita di sostanze stupefacenti, un 49enne del luogo, in atto sottoposto all’obbligo di dimora. In particolare, nella serata del 29 marzo, l’uomo, a piedi, ha tentato di eludere il controllo degli operanti, liberandosi nel frangente di un involucro successivamente recuperato dai militari e contenente 11 grammi circa di hashish, suddivisi in dosi. Il medesimo, fermato dopo un breve inseguimento, è stato sottoposto a perquisizione personale e trovato in possesso di 100 euro in banconote di vario taglio, verosimile provento di attività di spaccio. La conseguente perquisizione domiciliare ha consentito di rinvenire ulteriori 12 grammi della medesima sostanza, nascosti in una intercapedine del mobile in cucina, oltre a 2.230 euro in contanti, ritenuto illecito guadagno, un bilancino digitale di precisione e vario materiale per il confezionamento della sostanza in dosi. Quanto rinvenuto è stato sottoposto a sequestro. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, dopo le formalità di rito, il 49enne è stato rimesso in libertà.
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Marchionna: i misteri dell'hub vaccinale di Mesagne
Nei giorni scorsi ho sottoposto al Sindaco alcune domande sulla spinosa “questione vaccini”. In particolare, chiedevo conto al Primo Cittadino del perché non fosse stato ancora attivato l’hub mesagnese per la somministrazione dei vaccini e, data la gravità del tema, se lui stesso fosse a conoscenza di casi riguardanti i cosidetti “furbetti del vaccino”. Sulla prima domanda, ho/abbiamo ricevuto, e solo a distanza di giorni, una risposta indiretta, a tratti rancorosa, e che poco aveva a che fare coi quesiti posti. Sulla seconda, invece, nulla di nulla (magari per tenere riservate eventuali indagini in corso, chissá).
Ma andiamo per ordine. Nella risposta del Sindaco non vengo esplicitamente nominato, ma sono definito, così come chiunque avesse posto questioni simili (pubblicamente o meno), un “fomentatore”. Da qui la prima riflessione: mi/ci sarà concessa, in qualità di cittadini, la possibilità di interrogare il Sindaco tutte le volte in cui sia utile farlo, e senza essere percepiti come un fardello? In questa città, è ancora consentito porre domande o addirittura fare – e siamo alla fantascienza – una sana opposizione al governo cittadino? Lo chiedo perché viviamo ormai, e mi duole constatarlo, in una città dalla coscienza spenta, una città che si sta abituando a qualsiasi aberrazione, e non solo in nome dell’emergenza sanitaria. Parlo di un fenomeno strisciante, che va avanti ormai da troppo tempo, e che produce un silenzio sempre più assordante. L’opposizione consiliare non è mai stata così silenziosa: Dimastrodonato e Ferraro sembrano sconfortati, il Partito Democratico è sempre molto attento a non urtare la sensibilità di Matarrelli, forse in attesa di un matrimonio politico che attende solo il “SI” di Matarrelli. Come siamo arrivati a questo? Lo si capisce che senza una voce critica, senza una opposizione degna di tale nome, l’orizzonte del nostro paese sarà il degrado civico?
Io rivendico – e lo scrivo pubblicamente – il diritto costituzionalmente sancito di poter dire la mia. A volte sbagliando, a volte no, ma comunque senza offendere nessuno. Il Sindaco potrà anche continuare a tenermi bloccato sui social o a sbraitare nelle interviste/monologo che tanto ama fare.
Ma deve rispondere!
E qui vengo al nocciolo della questione.
Sento dire, sia dal Sindaco che dal nostro massimo rappresentante in Consiglio Regionale, che l’hub vaccinale mesagnese è pronto da 15 giorni, e che il reale problema è la mancanza dei vaccini. Posto che l’hub è stato ultimato solo nella giornata di ieri (n.d.r. 29 Marzo), e che solo dopo è giunta la tardiva risposta del Sindaco: se i vaccini non ci sono, cosa hanno inoculato agli anziani mesagnesi presso gli hub di Oria, Brindisi, Francavilla, San Vito, etc.? Vogliamo continuare a prenderci in giro? I vaccini sono pochi, non lo neghiamo, per carità! Ma perché, ad esempio, Latiano ha avuto le sue dosi, e Mesagne no? Questa domanda ha o non ha rilevanza pubblica? Tanto più che abbiamo il mesagnese Vizzino Presidente della Commissione Sanità regionale, e Matarrelli fedelissimo del Presidente Emiliano: proprio quest’ultimo, sulla sua pagina Facebook, documenta con dovizia di immagini il progresso a tappe forsennate della vaccinazione di massa in Puglia. Addirittura, al 26 di Marzo Emiliano sostiene che erano già state somministrate 500 mila dosi di vaccino. Possibile che, a Mesagne, non ne sia arrivata neanche una? O almeno, non dove doveva arrivare? Perché affermare, come fa il Sindaco, che i vaccini non ci sono, quando alcuni concittadini si sono vaccinati a Oria, piuttosto che a Brindisi?
Insomma, delle due l’una: 1) o Mesagne è in colpevole ritardo sull’hub vaccinale, oppure 2) la Regione ci discrimina non solo come provincia, ma anche come comune all’interno della nostra stessa provincia. Le implicazioni non sarebbero rosee, in nessun caso: nel primo scenario, le cause sarebbero da ricercarsi in una nostra incapacitá amministrativa; nel secondo, invece, sarebbe inevitabile pensare che, la tanto decantata amicizia col Governatore Emiliano, sia utile solo nella misura in cui Matarrelli e Vizzino gli/si portano voti.
Per concludere, il Sindaco chiede il sostegno di tutti. Tuttavia, quando gli si fa notare che qualcosa non va, ha la cattiva abitudine di alzare i toni. Auspico, invece, che sappia sintonizzarsi davvero con la Città tutta, e non solo con quella parte che, per viltà, indifferenza o convenienza, non fa la domande che servono.
Cordialmente,
Avv. Manuel Marchionna
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