Redazione
Positivi e tamponi nella provincia di Brindisi, il report aggiornato al 14 febbraio
- Positivi e tamponi nella provincia di Brindisi, il report aggiornato al 14 febbraio. Aggiornamento settimanale dei dati sull’emergenza Covid-19 nell’ultimo report a cura dell’Unità operativa di Epidemiologia del Dipartimento di Prevenzione della Asl. Alla data del 14 febbraio 2021 in provincia di Brindisi risultano positivi 1.083 soggetti, di cui 552 donne (51%), e 531 uomini (49%) con età mediana di 46 anni.
I fattori di rischio per cui è stato predisposto il tampone sono: “sospetto di caso” 419 (38,7%), “contatto con caso accertato” 411 (38%), “screening” 74 casi (6,8%), “rientro da area a rischio” 8 (0,7%) e “soggetto in Rssa” 2 (0,2%). In 169 casi (15,6%) il fattore di rischio non è definito. L’ultimo aggiornamento sullo stato di salute dei positivi attuali descrive 595 (54,9%) soggetti asintomatici, 354 (32,7%) paucisintomatici, 89 (8,2%) con sintomatologia lieve, 17 (1,6%) con quadro severo, 2 (0,2%) critici e 3 (0,3%) in fase di guarigione. Per 23 soggetti (2,1%) il dato non è noto.
Per quanto riguarda la distribuzione per Comune i positivi sono 316 a Brindisi, 180 a Fasano, 97 a Ceglie Messapica, 78 a Torre Santa Susanna, 71 a Mesagne, 56 a Ostuni, 50 a San Vito dei Normanni, 40 a Latiano, 30 a Francavilla Fontana, 28 a San Pancrazio Salentino, 26 a San Donaci, 21 a Oria, 19 a Cellino San Marco, 16 a Erchie, 16 a Villa Castelli, 14 a Cisternino, 10 a Carovigno, 7 a San Pietro Vernotico, 4 a San Michele Salentino, 4 a Torchiarolo. I Comuni della provincia di Brindisi con i maggiori valori di incidenza cumulativa sono, nell’ordine, Torre Santa Susanna, Brindisi, Villa Castelli, Oria, Ceglie Messapica e Francavilla Fontana.
Nel periodo compreso tra il 24 febbraio 2020 e il 14 febbraio 2021 sono stati sottoposti a tampone molecolare per la ricerca di Sars-CoV-2 in totale 78.062 residenti nella provincia di Brindisi, 199,9 soggetti ogni 1.000 residenti. Per 67.072 soggetti sottoposti a test (85,9%) è definito il fattore di rischio per cui è stato predisposto il tampone; si osserva come il test effettuato per “caso sospetto” rappresenti la motivazione di esecuzione del tampone in circa la metà dei casi.
Dei 78.062 residenti sottoposti a tampone, 9.856 (12,6%) sono risultati positivi al test, con una incidenza cumulativa stimata pari a 252,4 casi x 10.000 residenti. I positivi comprendono 5.066 donne (51,4%) e 4.790 uomini (48,6%) con età mediana pari a 45 anni.
Il tasso di letalità è pari al 2%. All’aumentare dell’età si osserva un incremento di tale tasso, mentre nella fascia 0-29 anni non si registrano decessi. Sono 194 i decessi totali: 153 casi tra persone che hanno tra 70 e 90 anni e più; 23 tra i 60 e 69 anni, 14 casi tra i 50 e i 59, 2 casi tra i 40 e i 49, e 2 nella fascia 30-39.
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Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi, martedì 16 febbraio 2021 in Puglia, sono stati registrati 10.100 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 694 casi positivi: 237 in provincia di Bari, 82 in provincia di Brindisi, 48 nella provincia BAT, 96 in provincia di Foggia, 48 in provincia di Lecce, 179 in provincia di Taranto, 3 residenti fuori regione, 1 caso di provincia di residenza non nota.
Sono stati registrati 34 decessi: 11 in provincia di Bari, 2 in provincia BAT, 15 in provincia di Foggia, 3 in provincia di Lecce, 3 in provincia di Taranto.
Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 1.448.475 test.
93.352 sono i pazienti guariti.
39.188 sono i casi attualmente positivi.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 136.195, così suddivisi:
51.653 nella Provincia di Bari;
14.715 nella Provincia di Bat;
10.020 nella Provincia di Brindisi;
28.096 nella Provincia di Foggia;
11.517 nella Provincia di Lecce;
19.480 nella Provincia di Taranto;
568 attribuiti a residenti fuori regione;
146 provincia di residenza non nota.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
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Le vetrine dei negozi di tutta Italia a marzo si tingono di rosa per il mese della consapevolezza sull’endometriosi, malattia cronica che colpisce circa 3 milioni di donne nel Paese. A.P.E. – Associazione Progetto Endometriosi, che unisce pazienti volontarie impegnate nel fare informazione sulla malattia, lancia un’iniziativa per far conoscere a quante più persone possibili la patologia e fare prevenzione. Tutti coloro che hanno un negozio possono aderire a “Vetrine Consapevoli”, esponendo i palloncini dell’APE e il materiale informativo durante il mese di marzo. Una proposta che ha avuto già un ottimo riscontro negli scorsi anni, un modo semplice ed efficace per attrarre l’attenzione su una malattia ancora difficile da diagnosticare, per la quale l’informazione diventa fondamentale per aiutare le donne che ne soffrono, ma anche le amiche o la famiglia.
«Il materiale informativo diventa un aiuto concreto per le donne affette da endometriosi – racconta Jessica Fiorini, Vicepresidente di A.P.E. -. Dopo che sono stata operata, credevo di soffrire di una malattia rara perché non l'avevo mai sentita e nessuno, tra le persone che frequentavo, la conosceva. Un giorno una collega mi portò un volantino dell'Associazione che aveva trovato nello studio del medico e da lì mi sono documentata, ho visitato il sito e ho scoperto innanzitutto che non soffrivo di una malattia rara, che non ero sola. Di qui è nato anche il desiderio di fare volontariato in modo che l'endometriosi diventasse meno sconosciuta per tutti. Gli esercizi commerciali sono l'anima delle città e dei paesi, ce ne siamo accorti in questo ultimo anno quando sono stati chiusi, in molti casi possono contribuire anche alla diffusione di buone cause come questa». Per partecipare e richiedere gratuitamente il materiale informativo di A.P.E. – Associazione Progetto Endometriosi per la propria vetrina, si può scrivere a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Sul sito dell’A.P.E. - www.apendometriosi.it – ci sono tutte le informazioni utili e i progetti, per aiutare concretamente le donne affette da endometriosi e per entrare a far parte della rete nazionale.
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Firmata la convenzione con l’Associazione Nuovaria per Parco Caniglia
Parco Caniglia si appresta a vivere una stagione di rilancio. Martedì 16 febbraio è stata siglata la convenzione tra il Comune di Francavilla Fontana e l’Associazione Nuovaria per la gestione dell’area verde del quartiere San Lorenzo per i prossimi 6 anni.
“Con la firma di questa convenzione diamo un impulso alla rinascita di Parco Caniglia – spiega l’Assessore al Verde Pubblico Antonio Martina – l’Associazione gestirà gli spazi pubblici rendendoli funzionali e garantirà una manutenzione regolare del verde.”
Nuovaria si occuperà della cura del verde, della pulizia, della manutenzione dei locali e della vigilanza. L’obiettivo dell’associazione e dell’Amministrazione Comunale è trasformare il parco in un luogo accogliente, capace di rispondere alle esigenze di socialità di persone appartenenti a tutte le fasce d’età.
Tutto questo sarà possibile grazie all’impegno dei volontari che, oltre a fornire un servizio gratuito alla collettività, potranno mettere a disposizione la propria esperienza di vita dialogando con i più giovani.
“Oggi abbiamo posto le basi per la valorizzazione di un luogo sottratto ai cittadini a causa dell’incuria – dichiara il Sindaco Antonello Denuzzo – grazie all’impegno dei volontari quest’area potrà essere utilizzata da tutti e avrà un ruolo determinante per la socialità nel quartiere.”
Lo spazio manterrà la sua funzione di luogo pubblico, potrà quindi essere frequentato da tutta la cittadinanza liberamente.
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CONSORZI BONIFICA: COLDIRETTI PUGLIA, CON LEGGE ORIENTAMENTO AGRICOLTORI ‘INGAGGIATI’ PER MANUTENZIONI ORDINARIE RETI IDRAULICHE
Serva una stretta sull’affidamento dei lavori di manutenzione ordinaria delle reti idrauliche consortili, con gli agricoltori impegnati direttamente nelle opere, a beneficio dell’agricoltura pugliese che per essere competitiva sui mercati deve poter disporre di acqua in quantità e qualità adeguate. E’ la richiesta di Coldiretti Puglia all’Assessore regionale all’Agricoltura Pentassuglia e al Commissario unico dei Consorzi di Bonifica commissariati Borzillo, perché vengano gestite tempestivamente le attività di manutenzione ordinaria delle reti idrauliche dagli stessi tutori del territorio che conoscono nel dettaglio punti critici e zone più problematiche.
“Va dato l’avvio al percorso proposto da Coldiretti e già fatto proprio dal Commissario Borzillo che, facendo leva sullo strumento della Legge di Orientamento in Agricoltura, attraverso un albo di imprese agricole, consentirebbe di gestire tempestivamente le attività di manutenzione ordinaria delle reti idrauliche dagli stessi tutori del territorio che conoscono nel dettaglio punti critici e zone più problematiche”, commenta il presidente di Coldiretti Puglia, Savino Muraglia.
La tropicalizzazione del clima con frequenti nubifragi e bombe d’acqua e gli effetti dell’incuria e delle mancate opere di bonifica da parte dei Consorzi commissariati – aggiunge Coldiretti Puglia - sono evidenti sul territorio e impongono una nuova strategia che va adottata senza indugio.
“Lo scenario della bonifica integrale, incancrenito da 20 anni di commissariamento, impone scelte decise e un coinvolgimento nuovo degli imprenditori agricoli – aggiunge il direttore regionale, Pietro Piccioni - attraverso l’affidamento dei lavori di manutenzione, con gli agricoltori impegnati direttamente nelle opere, un percorso proposto da Coldiretti, che il Commissario unico Borzillo aveva già fatto proprio”.
La Legge di Orientamento in Agricoltura, che ha compiuto 20 anni, già nel 2001 ha previsto all’art 15 del Capo III le convenzioni tra le imprese agricole e le pubbliche amministrazioni al fine di favorire lo svolgimento di attività funzionali alla sistemazione ed alla manutenzione del territorio, alla salvaguardia del paesaggio agrario e forestale, alla cura ed al mantenimento dell'assetto idrogeologico e di promuovere prestazioni a favore della tutela delle vocazioni produttive del territorio.
E’ molto grave che all’appello manchino 162mila ettari di suolo consumato sul totale della superficie territoriale pugliese – denuncia Coldiretti Puglia – dove i cambiamenti in atto riguardano contesti prevalentemente agricoli o naturali per il 67%, perché in Puglia la terra frana e si consuma anche per lo stato di abbandono e di incuria registrati nelle aree rurali, a causa della mancata manutenzione ordinaria e straordinaria di opere di bonifica determinanti che non vengono garantite da vent’anni. Da qui il progetto proposto da Coldiretti che potrà accellerare il percorso di manutenzione ordinaria di cui le aree rurali hanno vitale bisogno.
Elemento centrale di questo programma è l’impresa agricola – conclude Coldiretti Puglia - impegnata non solo nella creazione del reddito, ma anche nella tutela e salvaguardia delle risorse naturali e ambientali, che punta la propria strategia competitiva su un “portafoglio di valori”, materiali e immateriali, valorizzando la vasta gamma di “beni pubblici”, associati alla produzione di alimenti e al ‘bene comune’ legato alla tutela e manutenzione del territorio rurale.
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Mesagne. Picchia il compagno della sua ex. Arrestato
Mesagne. Picchia il compagno della sua ex moglie, danneggia la sua autovettura e tenta di bruciarla, arrestato.
A Mesagne i Carabinieri della locale Stazione, a conclusione degli accertamenti hanno tratto in arresto un 36enne del luogo che, per ragioni di gelosia verso la sua ex moglie, aveva sferrato un pugno al viso dell’attuale compagno della donna, tentando di incendiargli l’autovettura. A seguito dell’aggressione, la vittima è stata trasportata al pronto soccorso dell’ospedale di Mesagne dove è stata sottoposta alle cure del caso per le lesioni patite.
Concluse le formalità di rito, l’autore è stato accompagnato presso la propria abitazione in regime degli arresti domiciliari, così come disposto dall’Autorità Giudiziaria.
Borse di studio. Domande fino al 15 marzo
Borse di studio anno scolastico 2020/2021: domande online fino al prossimo 15 marzo.
Covid a Mesagne. Complessivamente oggi sono 82 i casi positivi
BBC: D'Attis e Amati difendano Brindisi, no ad Edison a Costa Morena est
Ci spiace dirlo, ma da un parlamentare e da un consigliere regionale del territorio ci saremmo aspettati molto di più che semplici ed inutili strepiti da prefiche al capezzale di un morto che, a dirla tutta, nemmeno esiste.
E’ mortificante per il nostro territorio sapere che questi due illustri rappresentanti anziché occuparsi del merito delle questioni, le utilizzano unicamente per costruire polemiche con la nostra amministrazione.
Ed è soprattutto triste sapere che l’On. D’Attis e il Cons. Amati, hanno raccolto l’eredità peggiore della tradizione politica brindisina, quella con il cappello in mano pronta a svendere la città ed il porto agli interessi di pochissimi a scapito del bene comune. Incapaci di una visione altra per la città ma capaci soltanto di accettare acriticamente tutto quanto viene imposto.
Insomma da due esponenti così importanti ci saremmo aspettati una difesa a spada tratta del porto e delle sue potenzialità e quindi non solo del presente ma anche del futuro della città.
E vale la pena sottolineare che fino ad oggi, l’unico gas che abbiamo visto è quello utilizzato per gonfiare i palloni di fesserie a mezzo stampa: prima uno spostamento sulla banchina, smentito dalla stessa Edison, oggi il cambio di strategia dell’azienda con lo spostamento in altri porti.
Noi continuiamo a ribadire che la localizzazione dell’impianto è assolutamente incompatibile con le potenzialità e l’importanza di Costa Morena est per il nostro porto e per la città.
Che è assolutamente impensabile anche solo immaginare di ingabbiare per sempre quella porzione strategica di porto per un impianto che nella migliore delle ipotesi darebbe alla città una trentina appena di posti di lavoro, per altro con professionalità altamente specializzate.
Costa Morena Est, con le infrastrutture già esistenti, la ferrovia e le potenzialità per essere inserita con prepotenza nella zona Franca doganale, ha tutti i crismi per essere già considerata la banchina più strategica del porto per lo sviluppo del traffico merci e necessiterebbe di pochi interventi strutturali per renderla ancora più competitiva, con ricadute enormi per l’economia del porto e della città e con prospettive lavorative di gran lunga maggiori.
Su tutto questo bisogna continuare a battersi.
Su questo vorremmo vedere impegnati i nostri rappresentanti del territorio: D’Attis, se ne è capace, dovrebbe provare ad entrare a gamba tesa su chi vuole distruggere il nostro porto e non chiedere ad altri di farlo contro chi difende la città ed il suo futuro e Amati dovrebbe chiedere alla Regione, ammesso che lo ascoltino, di esercitare maggiore autorevolezza contro chi non cura gli interessi della città.
Noi continueremo a sostenere le nostre ragioni e saremo sempre dalla parte di chi ha davvero a cuore il futuro della città.
Brindisi Bene Comune
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SUPERENALOTTO, TORNA A SORRIDERE LA PUGLIA: A CAROVIGNO CENTRATA UNA VINCITA DA OLTRE 27MILA EURO
La dea bendata fa ancora tappa in Puglia: nel concorso del SuperEnalotto del 13 febbraio, infatti, un giocatore ha centrato un "5" da 26.611,81 euro. Con la stessa schedina, convalidata presso l'Habanos Cafè di via Santa Sabina 151 di Carovigno, in provincia di Brindisi, il fortunato giocatore ha centrato anche un “4” per una vincita complessiva da oltre 27mila euro. Il Jackpot, intanto, ha toccato quota 107,9 milioni e sarà in palio nell’estrazione di martedì 16 febbraio. L'ultima sestina vincente è arrivata il 7 luglio scorso, con i 59,4 milioni di euro finiti a Sassari, mentre in Puglia, riferisce Agipronews, l’ultimo "6" è quello da 26 milioni di euro realizzato a gennaio del 2014 a Bari.
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