Redazione

La Polizia di Stato scende in campo per la protezione dello shopping natalizio online: dall’esperienza acquisita nella tutela dai rischi di truffe dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni una guida con consigli pratici e suggerimenti per acquistare in Rete con maggiore tranquillità.

È ormai iniziata la corsa agli acquisti dei regali di Natale!

Quale migliore occasione per fornire consigli utili ed evitare che lo shopping natalizio finalizzato all’acquisto di doni per le persone a noi care, ci faccia incorrere in potenziali truffe, complice in questo momento di emergenza sanitaria, anche la ricerca di offerte a bassissimo costo ed i ristrettissimi tempi per gli acquisti online.

Dall’esperienza acquisita nella tutela dai rischi di truffe online, la Polizia Postale e delle Comunicazioni mette a disposizione una serie di informazioni per garantire la sicurezza in rete, la tutela dei dati personali, la protezione da frodi e rischi negli acquisti: temi caldi e particolarmente sentiti da chi utilizza Internet in questo periodo di lockdown in cui si registra una continua crescita delle condotte fraudolente, sempre più sofisticate, sulle piattaforme di e-commerce.

Il numero delle segnalazioni e denunce ricevute sul commissariatodips.it, sommate a quelle delle persone arrestate e denunciate nel corso del 2020, ha registrato un incremento del 89.1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Per questo motivo la Polizia Postale e delle Comunicazioni ha potenziato ogni utile strumento per aiutare i navigatori, occasionali o assidui, a sentirsi più confidenti in occasione del loro prossimo acquisto e a contrastare nel contempo le truffe messe in atto su Internet, anche attraverso la chiusura di spazi virtuali.

Si tratta di consigli particolarmente utili all’avvicinarsi del Natale quando il fenomeno delle truffe sembra acutizzarsi, complice anche la ricerca di offerte a bassissimo costo.

Del resto, che la scelta di acquistare in rete sia legata anche alla possibilità di ottenere risparmi, oltre che alla comodità, non è una sorpresa: alcune ricerche confermano che il modello dell'acquisto di impulso legato a offerte speciali, ad esempio stock limitati o con prezzi scontati, si è talmente diffuso che anche i truffatori seriali riescono ad inserirsi con false vendite. 

Nonostante ciò la stragrande maggioranza degli utenti si affida alla Rete per gli acquisti online, anche chi non è esperto, esponendo le fasce più vulnerabili e con meno dimestichezza a molti rischi. 

Per questo motivo la Polizia Postale e delle Comunicazioni è scesa in campo con alcuni utili consigli e pratici suggerimenti per muoversi tra i negozi online. La guida pratica sarà disponibile sul sito della Polizia di Stato, sul portale della Polizia Postale www.commissariatodips.it e sulle relative pagine facebook e twitter.

“L’ultima operazione effettuata dalla Polizia Postale ha messo in luce un complesso modus operandi che vedeva i criminali pubblicizzare la vendita di capi di abbigliamento tramite Instagram, la piattaforma più popolare tra i giovani e giovanissimi.

La proposta di capi “alla moda” dal modesto valore commerciale, l’uso di un ambiente social in voga tra i più giovani e l’utilizzo di profili con migliaia di followers hanno facilmente attratto le giovani vittime, inducendole agli acquisti poi rivelatisi truffaldini.

Gli utenti, accuratamente selezionati, venivano contattati su instagram ed indotti al pagamento mediante ricariche di carte prepagate. Successivamente, i truffatori, con altri profili social, ricontattavano le vittime persuadendole ad effettuare un nuovo pagamento, adducendo giustificazioni pretestuose come spese di dogana o problemi fiscali.”

Anche nella Regione Puglia il numero delle segnalazioni e denunce ricevute nell’anno corrente ha raggiunto quota 1400 – con danni che raggiungono importi di svariate centinaia di migliaia di euro complessivi - con 249 denunciati nel solo corso dell’anno. Il dato ha richiamato l’attenzione della Polizia Postale e delle Comunicazioni che, alla luce di un aumento delle vittime rientranti nelle “fasce deboli” (minorenni e over 65), ha potenziato ogni utile strumento per indirizzare l’utenza ad un uso consapevole della rete e dei pagamenti online e contrastare nel contempo le truffe messe in atto sul web. “Tutto ciò che appare troppo semplice, troppo conveniente può nascondere una insidia e una truffa. “afferma il Dirigente del Compartimento della Polizia Postale e delle Comunicazioni per la Puglia, Ida Tammaccaro. “Il risparmio e la comodità sono indubbiamente le chiavi del successo degli acquisti on line, soprattutto nel periodo natalizio. Ma è proprio dietro alle offerte irrinunciabili che si insinuano le truffe più diffuse”.

“Nel mondo della rete, – continua Ida Tammaccaro - che si muove così rapidamente, è necessario non essere precipitosi e prendersi il tempo per riflettere, verificare e confrontarsi prima di qualunque clic. Spesso è solo il semplice buon senso che può aiutare ad evitare le trappole: il buon senso, ad esempio, che porta a diffidare di quelle proposte troppo convenienti per essere vere, con prezzi troppo competitivi per essere credibili. O che ci fa diffidare di coloro – continua ancora – che propongono di continuare la trattativa al di fuori di siti specializzati”

Per ricevere supporto – conclude - invito anche a consultare il portale della Polizia Postale e delle Comunicazioni www.commissariatodips.it, che contiene sempre notizie aggiornate sui fenomeni e consigli utili per tutelarsi nella navigazione in rete e al quale possono essere inviate segnalazioni e domande.

Guida sicura per gli acquisti online

1.    Utilizzare software e browser completi ed aggiornati

Potrà sembrare banale, ma il primo passo per acquistare in sicurezza è avere sempre un buon antivirus aggiornato all’ultima versione sul proprio dispositivo informatico. Gli ultimi sistemi antivirus (gratuiti o a pagamento) danno protezione anche nella scelta degli acquisti su Internet. Per una maggiore sicurezza online, inoltre, è necessario aggiornare all’ultima versione disponibile il browser utilizzato per navigare perché ogni giorno nuove minacce possono renderlo vulnerabile.

 2.    Dare la preferenza a siti certificati o ufficiali

In rete è possibile trovare ottime occasioni ma quando un’offerta si presenta troppo conveniente rispetto all’effettivo prezzo di mercato del prodotto che si intende acquistare, allora è meglio verificare su altri siti. Potrebbe essere un falso o rivelarsi una truffa.

E’ consigliabile dare la preferenza a negozi online di grandi catene già note perché oltre ad offrire sicurezza in termini di pagamento sono affidabili anche per quanto riguarda l’assistenza e la garanzia sul prodotto acquistato e sulla spedizione dello stesso.

In caso di siti poco conosciuti si può controllare la presenza di certificati di sicurezza quali TRUST e VERIFIED / VeriSign Trusted che permettono di validare l’affidabilità del sito web.

3.  Un sito deve avere gli stessi riferimenti di un vero negozio!

Prima di completare l’acquisto verificare che il sito sia fornito di riferimenti quali un numero di Partiva IVA, un numero di telefono fisso, un indirizzo fisico e ulteriori dati per contattare l’azienda. Un sito privo di tali dati probabilmente non vuole essere rintracciabile e potrebbe avere qualcosa da nascondere. I dati fiscali sono facilmente verificabili sul sito istituzionale dell’Agenzia delle Entrate.

4.    Leggere sempre i commenti e i feedback di altri acquirenti

 Le “voci” su un sito truffaldino circolano velocemente online!

Prima di passare all’acquisto del prodotto scelto è buona norma leggere i “feedback” pubblicati dagli altri utenti sul sito che lo mette in vendita. Anche le informazioni sull’attendibilità del sito attraverso i motori di ricerca, sui forum o sui social sono utilissime…

 5.    Su smartphone o tablet utilizzare le app ufficiali dei negozi online

Se si sceglie di acquistare da grandi negozi online, il consiglio è quello di utilizzare le App ufficiali dei relativi negozi per completare l’acquisto. Questo semplice accorgimento permette di evitare i rischi di “passare” o “essere indirizzati” su siti truffaldini o siti clone che potrebbero catturare i dati finanziari e personali inseriti per completare l’acquisto.

  6.    Utilizzare soprattutto carte di credito ricaricabili

 Per completare una transazione d’acquisto sono indispensabili pochi dati come numero di carta, data di scadenza della carta ed indirizzo per la spedizione della merce.

Se un venditore chiede ulteriori dati probabilmente vuole assumere informazioni personali (numero del conto, PIN o password) che, in quanto tali, dovete custodire gelosamente e non divulgare.

Al momento di concludere l’acquisto, la presenza del lucchetto chiuso in fondo alla pagina o di “https” nella barra degli indirizzi sono ulteriori conferme sulla riservatezza dei dati inseriti nel sito e della presenza di un protocollo di tutela dell’utente, ovvero i dati sono criptati e non condivisi.

7.    Non cadere nella rete del phishing e/o dello smishing

 …ovvero nella rete di quei truffatori che attraverso mail o sms contraffatti, richiedono di cliccare su un link al fine di raggiungere una pagina web trappola e sfruttando meccanismi psicologici come l’urgenza o l’ottenimento di un vantaggio personale, riusciranno a rubare informazioni personali quali password e numeri di carte di credito per scopi illegali.

L’indirizzo Internet a cui tali link rimandano differisce sempre, anche se di poco, da quello originale.

8. Un annuncio ben strutturato è più affidabile!

Leggi attentamente l’annuncio prima di rispondere: se ti sembra troppo breve o fornisce poche informazioni, non esitare a chiederne altre al venditore. Chiedi più informazioni al venditore sull’oggetto che vuoi acquistare e se le foto pubblicate sembrano troppo belle per essere vere, cerca in rete e scopri se sono state copiate da altri siti!

  • Non sempre…. è sempre un buon affare.

Diffida di un oggetto messo in vendita a un prezzo irrisorio, non sempre è un affare: accertati che non ci sia troppa differenza tra i prezzi proposti e quelli di mercato!

  • Non fidarsi….

Dubita di chi chiede di esser contattato al di fuori della piattaforma di annunci con     email e/o sms ambigui con la scusa di far risparmiare sulle commissioni e di chi ha troppa fretta di concludere l’affare.

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Carovigno. Al controllo, esibisce patente e passaporto falsi, arrestato. I Carabinieri della Stazione di Carovigno, al termine degli accertamenti, hanno tratto in arresto un 45enne di origine albanese, senza fissa dimora, per possesso e fabbricazione di documenti falsi. L’uomo, nel corso di un controllo alla circolazione stradale, in quel centro, a bordo di un veicolo condotto da altro connazionale, ha esibito ai militari operanti la patente di guida e il passaporto di nazionalità albanese falsi, riportanti generalità di altra persona sempre di nazionalità albanese. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, dopo le formalità di rito, l’arrestato è stato rimesso in libertà.

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ROAOPOL-European Roads Policing Network- ha programmato nel periodo dal 07 al 13 dicembre 2020 l'effettuazione della Campagna Europea congiunta denominata "ALCOHOL & DRUGS". ROAOPOL è una rete di collaborazione tra le Polizie Stradali, nata sotto l'egida dell'Unione Europea, alla quale aderiscono tutti i Paesi Membri, tranne la Grecia e la Siovacchia, oltre alla Svizzera, la Serbia, la Turchia ed in qualità di osservatore la Polizia dell'Emirato di Dubai (Emirati Arabi Uniti) L'Italia, rappresentata dal Servizio Polizia Stradale del Ministero dell'Interno, ricopre la presidenza onoraria.

L'organizzazione intende sviluppare una cooperazione operativa tra le Polizie Stradali europee, con l'obiettivo di ridurre il numero di vittime della strada e degli incidenti stradali, in adesione al Piano d'Azione Europeo 2011-2020. Tale attività si sviluppa attraverso operazioni internazionali congiunte di contrasto delle violazioni e campagne "tematiche" in tutto il continente, all'interno di specifiche aree strategiche. L'obiettivo ultimo è quello di elevare gli standard di sicurezza stradale, armonizzando l'attività di prevenzione, informazione e controllo, anche attraverso campagne di comunicazione e operazioni congiunte i cui risultati vengono poi monitorati dal Gruppo Operativo ROAOPOL.

Lo scopo della campagna "ALCOHOL & DRUGS" è di effettuare controlli per l'accertamento della guida in stato di ebbrezza. A tal fine la Polizia Stradale ha predisposto sull'intero territorio nazionale l'effettuazione, per tutto il periodo in questione, di mirati controlli con precursori ed etilometri, con particolare attenzione anche ai conducenti di veicoli pesanti e commerciali.

Dopo alcuni giorni di ricovero è morta all'età di 96 anni Lidia Menapace. Da alcuni giorni, infatti, era ricoverata per Covid nel reparto di malattie infettive dell'ospedale di Bolzano. L'ex senatrice è deceduta alle ore 3,10. Menapace è stata nel 1964 la prima donna eletta in consiglio provinciale a Bolzano (assieme Waltraud Deeg) e la prima donna in giunta provinciale. L'attivista del movimento pacifista e femminista dal 2006 al 2008 è stata senatrice di Rifondazione comunista. Alcuni anni fa Lidia Menapace era stata a Mesagne per la presentazione dei suoi ricordi da partigiana divenuti delle vere testimonianze. Il volume è edito da Manni.

Lidia Brisca Menapace era nata a Novara, il 3 aprile 1924. La madre è una “ragazza emancipata d’inizio Novecento”, così si autodefiniva, e suo padre un geometra “illuminista senza saperlo”, che portava le figlie bambine a visitare città d’arte. Giovanissima prende parte alla Resistenza partigiana come staffetta, ottenendo il grado di sottotenente che nel Dopoguerra rifiuta, assieme al riconoscimento economico: non ha fatto la guerra come militare e ciò che ha fatto non è monetizzabile. 
A soli 21 anni consegue la laurea col massimo dei voti in Letteratura italiana all’Università Cattolica di Milano, e si impegna nei movimenti cattolici, in particolare nella FUCI (Federazione Universitaria Cattolica Italiana), e successivamente nella Democrazia Cristiana.
Nel 1964 si trasferisce a Bolzano, dopo il matrimonio con il medico trentino Nene Menapace, ed è la prima donna eletta nel Consiglio Provinciale di Bolzano e anche la prima donna ad entrare nella Giunta provinciale come assessora alla Sanità, sempre in quella legislatura.
Insegna all’Università Cattolica ma le costano la carriera le sue dichiarazioni di marxismo e la partecipazione alla fondazione del quotidiano “il manifesto” (1969) sul quale scriverà regolarmente fino alla metà degli anni Ottanta.
Nel 2006 è eletta al Senato nelle liste di Rifondazione Comunista.
Poco dopo la nascita del governo Prodi è proposta alla presidenza della Commissione Difesa al Senato, gesto considerato un affronto da alcuni elementi della Casa delle Libertà visto il suo antimilitarismo. A scatenare le polemiche, una sua intervista a Francesco Battistini del “Corriere della Sera”, nella quale descrive come inutilmente costose e inquinanti le Frecce Tricolori. La mattina stessa della pubblicazione dell'intervista, al posto della Menapace viene eletto un altro senatore.
Dall’aprile 2011 entra a far parte del Comitato Nazionale ANPI.

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EMERGENZA  EPIDEMIOLOGICA, GLI AGGIORNAMENTI. 

 
A Mesagne oggi si registrano 5 nuovi positivi e 7 guariti.Sono 125 le persone  attualmente postive, 7 di queste continuano a necessitare di cure ospedaliere, 2 di loro presentano sintomi importanti.
Igienizza spesso le mani con acqua e sapone o usando un apposito prodotto disinfettante a base alcolica.
 
Alcuni consigli. Mantieni una distanza di sicurezza da chiunque tossisca o starnutisca.
 
Indossa una mascherina quando non è possibile rispettare il distanziamento fisico.
 
Non toccarti gli occhi, il naso o la bocca.
 
Tossisci o starnutisci nella piega del gomito o usa un fazzoletto di carta, coprendo il naso e la bocca.
 
Se non ti senti bene, resta a casa.
 
In caso di febbre, tosse e difficoltà respiratorie, contatta l'assistenza sanitaria.
 

L’andamento demografico della popolazione residente in Provincia di Brindisi, correlato ai dati ISTAT ed al rapporto SVIMEZ 2020, in ragione delle dinamiche naturali e quelle migratorie, esprime una nitida fotografia di una provincia sempre più svuotata, con una preoccupante prospettiva demografica di spopolamento. I numeri parlano chiaro: tra il 2015 ed il 2019, perdendo più di mille abitanti ogni anno solo nel saldo tra nascite e morti e l’emigrazione di migliaia di persone, si sono complessivamente persi in provincia di Brindisi 10265 abitanti – residenti. In termini percentuali, ciò rappresenta il peggior dato della regione Puglia, continuando questo trend in negativo la nostra provincia corre spedita verso uno spopolamento inesorabile e ineluttabile che è né più e né meno una sentenza di morte per un pezzo d'Italia. Il nostro territorio è come un ferito grave che giace a terra sanguinante: se non si interviene rapidamente per bloccare l'emorragia che sta svuotando i centri, da quelli più popolati a quelli più piccoli, quella di Brindisi è una morte sociale ed economica tristemente annunciata.

 
 E non si può puntare il dito contro i giovani, spesso accusati ingiustamente di non volersi assumere le proprie responsabilità o di non avere la stessa tempra delle generazioni che hanno fatto grande il Paese: avere un figlio, specie dalle nostre parti, è sempre più un lusso e pensare di averne due è semplicemente una follia, nella nostra zona, tenendo anche in conto, poi, che chi nasce nel Brindisino cresce con la quasi certezza di dover andar via, a causa del fatto che difficilmente vedrà riconosciute le proprie capacità.
 
La novità del fenomeno dell’emigrazione oggi è rappresentata dalla scelta di lasciare la propria terra per andare all'estero, un aspetto che adesso incide molto di più rispetto al passato. Paesi diversi dall'Italia sono diventati la meta non solo dei laureati, protagonisti della sempre attuale fuga dei cervelli, ma anche e soprattutto dei giovani disoccupati o occupati con paghe e orari non in grado di consentire una vita dignitosa.
 
Lo diciamo perché all'estero ci sono tanti ragazzi della provincia che si spostano verso l’Olanda e l’Inghilterra, tra le mete più gettonate nei più giovani per l’esperienza “melting pot”: lavorano in bar e cucine ma fanno anche i riders per arrotondare, lavori che non richiedono preparazione scolastica specifica o esperienza sul campo ma che molto più semplicemente vengono meglio retribuiti rispetto a quanto accade in Italia.
 
Questo fenomeno era molto forte negli anni '70 e '80, quando i giovani dell'epoca emigravano in Germania e Inghilterra per fare lavori non specialistici: erano i cosiddetti “camerieri d’Europa”, termine usato in maniera denigratoria poiché i nostri connazionali erano gli stranieri, erano gli immigrati, un contrappasso che qualcuno fatica a contestualizzare oggi quando si guarda all’immigrato che arriva in Italia. Negli anni '80 e '90 le cose cambiarono e si riuscivano a trovare dei buoni lavori nel Nord Italia: giovani ma anche adulti non soddisfatti dei propri impieghi si trasferivano soprattutto in Emilia Romagna e in Lombardia. Anche questa situazione, però, ha avuto successivamente un rimbalzo negativo, a partire dalla crisi del 2007, da quando anche un lavoro nel Nord Italia, benché pagato meglio, sempre più spesso non permette di vivere dignitosamente o di azzardare un percorso di vita di coppia che sfoci in una famiglia.
 
Sono in arrivo nuovi sgravi per chi assume i giovani al Sud ma non sono i primi, ne abbiamo visti tanti e tutti di ottima fattura, anche per cercare di “mettersi in proprio”: penso a "Resto al Sud" o alle iniziative della Comunità Europea e della Regione per incoraggiare le iniziative imprenditoriali.
 

Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi domenica 6 dicembre 2020 in Puglia, sono stati registrati 7.293 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 1.789 casi positivi: 783 in provincia di Bari, 136 in provincia di Brindisi, 160 nella provincia BAT, 214 in provincia di Foggia, 220 in provincia di Lecce, 259 in provincia di Taranto, 8 residenti fuori regione, 9 casi di residenza non nota sono stati riclassificati ed attribuiti.

Sono stati registrati 24 decessi: 5 in provincia di Bari, 12 in provincia di Bat, 5 in provincia di Foggia, 2 in provincia di Taranto.

Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 839.673 test.

16.795 sono i pazienti guariti.

45.834 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 64.341, così suddivisi:

25.168 nella Provincia di Bari;

7.300 nella Provincia di Bat;

4.628 nella Provincia di Brindisi;

14.378 nella Provincia di Foggia;

4.886 nella Provincia di Lecce;

7.553 nella Provincia di Taranto;

408 attribuiti a residenti fuori regione,

20  provincia di residenza non nota.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

Allerta meteo arancione in provincia di Brindisi per il forte vento. In serata sono previsti dei piovaschi piuttosto intensi. La perturbazione proseguirà nelle prossime ore. L'allerta meteo arancione, secondo la Protezione civile, persistera' per le prossime 6-12 ore. 

Riqualificazione e valorizzazione di via Roma. Importante novità in arrivo per il centro cittadino di Francavilla Fontana. L’Amministrazione Comunale ha dato il via libera agli interventi da 774 mila euro che ridisegnano il volto di via Roma.

Il progetto, co-finanziato dal Distretto Urbano del Commercio “Città degli Imperiali”, prevede la rimozione del basolato esistente, la messa in sicurezza del fondo stradale, il ripristino dell’antico manto utilizzando le basole precedentemente rimosse, il rifacimento dei marciapiedi e l’installazione di elementi di decoro con panchine e verde urbano. Il nuovo aspetto di via Roma sarà completato con un restyling dell’illuminazione pubblica.

“Una delle vie simbolo della Città cambia volto e si trasforma in un salotto a disposizione dei cittadini – spiega il Sindaco Antonello Denuzzo – in una prima fase avevamo pensato di realizzare degli interventi mirati al ripristino della strada, ma dopo le indagini svolte dall’Ufficio Tecnico comunale che hanno sottolineato le criticità presenti, abbiamo optato per lavori che ripensano radicalmente questa via strategica della nostra Città.”

La valorizzazione del centro non si esaurisce con via Roma. Nei giorni scorsi sono stati aggiudicati i lavori per il restauro della Torre dell’Orologio di Piazza Umberto I. Gli interventi programmati prevedono il rifacimento della facciata e il ripristino delle maioliche, per un importo complessivo di circa 82 mila euro.

“Grazie a questo intervento di restauro, il cui progetto è stato donato alla Città da Maria Formosi e Valeria Curto che ringrazio ancora una volta,  restituiamo alla collettività un altro tassello del nostro patrimonio artistico e diamo un senso di continuità al tempo che scorre nella comunità – conclude il Sindaco Antonello Denuzzo – La combinazione di questi due interventi, a cui non si può non aggiungere il recupero della Piazza Coperta, dà l’idea di una visione di Città che si sforza di uscire dalla logica dell’emergenza per entrare nella programmazione di lungo periodo.”

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PUGLIA: 5 MILIONI DI EURO PER LE IMPRESE OLIVICOLE CHE SUBIRONO I DANNI DELLE GELATE 2018. "Buone notizie per i produttori di olive pugliesi che furono drammaticamente danneggiati nella campagna 2018-2019 dalle gelate che ne annientarono la produzione: verranno presto elargite risorse pari a 5 milioni di euro. I fondi, previsti dal Decreto Emergenze Agricole, mirano ad offrire una copertura, parziale o totale, dei costi sostenuti per gli interessi dovuti relativamente all’anno 2019 su mutui bancari contratti entro il 31 dicembre 2018", dichiarano i parlamentari Francesca Galizia e Gianpaolo Cassese, componenti M5S della Commissione Agricoltura a Montecitorio.

 

Si tratta di un ottimo risultato, ottenuto da un’intesa raggiunta in Conferenza Stato-Regioni, grazie anche alla partecipazione del sottosegretario al Ministero delle Politiche Agricole, Giuseppe L'Abbate, che ha sostenuto fino in fondo una promessa fatta agli olivicoltori e che oggi finalmente diviene una realtà. I fondi, che verranno erogati da Ismea, ente incaricato della gestione amministrativa dell’iter delle domande di sostegno, saranno concessi ad ogni singolo produttore in ammontare proporzionale alla media produttiva relativa al triennio 2016-2018.Siamo molto contenti – proseguono i deputati Galizia e Cassese (M5S) – per gli olivicoltori in generale, per quelli pugliesi in particolare. È noto a tutti quanto la Puglia sia in prima linea nella produzione nazionale di olio (oltre il 50% dell’olio italiano è pugliese) e quanto le imprese olivicole della regione abbiano fatto fronte negli ultimi anni ad alcune tra le peggiori annate olivicole: le gelate, tra le altre cose, hanno creato un danno importante specie nel 2018, stimato da solo tra gli 800 milioni e il miliardo di euro, in termini di mancata produzione di olio da pressione e olive da mensa.  Con quest'ultimo aiuto ci auguriamo, pertanto, concludono i due parlamentari pugliesi 5 Stelle della Commissione Agricoltura della Camera – che il comparto olivicolo-oleario possa tornare ad essere protagonista dell’agroalimentare Made in Italy, di cui rappresenta un’eccellenza. I dati ci fanno ben sperare e auspichiamo sia proprio la Puglia, definita dalle associazioni di categoria "polmone olivicolo nazionale”, a guidare la ripresa del settore dell’olio extravergine d’oliva italiano”.