Redazione
Deve espiare la pena residua di 3 anni di reclusione per maltrattamenti in famiglia, arrestata
Deve espiare la pena residua di 3 anni di reclusione per maltrattamenti in famiglia, arrestata. I Carabinieri della Stazione di Fasano hanno eseguito un ordine di esecuzione per la carcerazione, emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica presso il Tribunale ordinario di Brindisi, nei confronti di FLORESCU Viorica, 51enne di origine romena residente a Fasano, già sottoposta alla misura degli arresti domiciliari. La donna deve espiare la pena residua di 3 anni di reclusione in relazione al reato di maltrattamenti in famiglia, commesso in Ostuni dal 2018. L’arrestata, al termine delle formalità di rito, è stata tradotta presso la casa circondariale di Lecce.
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci
Mesagne. Detenuto agli arresti domiciliari trovato in possesso di munizioni, reperti archeologici e stupefacenti
Mesagne. Detenuto agli arresti domiciliari trovato in possesso di munizioni, reperti archeologici e stupefacenti, denunciato all’A.G. e segnalato al Prefetto. I Carabinieri della Stazione di Mesagne, a conclusione degli accertamenti, hanno denunciato in stato di libertà, per detenzione abusiva di munizioni e ricettazione (in relazione all’impossessamento di beni culturali appartenenti allo stato) e segnalato all’Autorità Amministrativa per detenzione per uso personale di sostanze stupefacenti, un 49enne del luogo, in atto sottoposto agli arresti domiciliari. In particolare, nell’ambito di un servizio di controllo ai soggetti sottoposti agli arresti domiciliari, presso l’abitazione dell’uomo i militari operanti hanno rinvenuto e sequestrato 128 cartucce per fucile di diverso calibro, 11 reperti archeologici di vario tipo, risalenti presumibilmente ad epoca messapica (per i quali sono in corso specifici accertamenti) e 14,8 grammi complessivi di sostanza stupefacente di tipo marijuana, occultati in parte nella tasca dei pantaloni e in parte rinvenuta sul tavolo della cucina, il tutto sottoposto a sequestro.
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci
La Cedat85 di San Vito ha vinto la gara all'Europarlamento
Confindustria. La nostra associata Cedat85, di San Vito dei Normanni (Br), con a capo l’imprenditore Gianfranco Mazzoccoli, si è aggiudicata la gara di appalto per la trascrizione e traduzione dei dibattiti in aula all’Europarlamento. Cedat85 - con 35 anni di storia e una solida esperienza nella gestione del parlato e della sua trascrizione - ha guidato un consorzio formato anche dall’azienda francese Bertin IT nel settore della tecnologia vocale e dalla belga SDL, specializzata in lingue e intelligenza artificiale. Le tre imprese hanno unito forze e competenze, per presentare un prodotto al Parlamento europeo che è stato in grado nella selezione di scalzare anche grandi gruppi e posizionarsi al primo posto tra i tre finalisti in lizza. Alla base c’è l’Automatic Spee-ch Recognition (Asr), la soluzione tecnologica, brevettata da Cedat85 nel 2008 e nel 2010, e utilizzata nelle sedute consiliari di oltre 200 comuni italiani, 5 consigli regionali ed anche nel Dipartimento Stato-Regioni della Presidenza del Consiglio e nella Camera dei Deputati.
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci
DONNE RURALI: COLDIRETTI PUGLIA, ESERCITO DI 24MILA AZIENDE ROSA TENACI E RESILIENTI
GIORNATA DONNE RURALI: COLDIRETTI PUGLIA, ESERCITO DI 24MILA AZIENDE ROSA IN PUGLIA TENACI E RESILIENTI. Infaticabili, resilienti e tenaci sono le donne in agricoltura che in Puglia stanno affrontando con energia e caparbietà la ripresa dopo la crisi causata dal Covid, un esercito di quasi 24mila aziende rosa che stanno guidando la risalita. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia, in occasione della Giornata internazionale delle donne rurali che si festeggia il 15 ottobre, istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite attraverso la Risoluzione 62/136 del 18 dicembre 2007, con lo scopo di riconoscere “il ruolo chiave delle donne rurali nel promuovere lo sviluppo rurale e agricolo, contribuendo alla sicurezza alimentare e allo sradicamento della povertà rurale”.
“Sono le donne a dare una spallata alla crisi, con le loro attività multifunzionali e la capacità di coniugare la sfida con il mercato ed il rispetto dell’ambiente, la tutela della qualità della vita, l’attenzione al sociale, a contatto con la natura assieme alla valorizzazione dei prodotti tipici locali e della biodiversità diventando protagoniste in diversi campi, dalle attività di educazione alimentare ed ambientale con le scuole ai servizi di agritata e agriasilo, dalle fattorie didattiche ai percorsi rurali di pet-therapy, fino agli orti didattici, ai mercati di Campagna Amica e all’agriturismo”, dichiara la pugliese Floriana Fanizza, leader regionale e nazionale di Coldiretti Donne Impresa.
In Puglia quasi una azienda agricola su 3 è guidata da donne e cresce anche il numero di agriturismi in rosa (+ 3,7%), a dimostrazione di quanto le imprenditrici siano riuscite, aggiunge Coldiretti Puglia, a cogliere al massimo le opportunità offerte dalla multifunzionalità in agricoltura.
“Abbiamo bisogno di sburocratizzazione – ha aggiunto la responsabile Fanizza - di fare impresa con i tempi delle imprese e non della politica, perché per le donne lavorare in campagna è una scelta professionale portata avanti per reale passione e per spirito imprenditoriale, come testimoniato sovente da strutturazioni aziendali complesse e fatturati importanti che va incentivata e sostenuta per non svilire e disperdere questo enorme patrimonio di menti e passioni femminili”.
La burocrazia ruba fino a 100 giorni all’anno al lavoro in azienda ma soprattutto frena con le inefficienze l’avvio di nuove attività e l’ingresso delle donne nell’attività di impresa in Puglia. “Per questo va avviato immediatamente un programma di semplificazione in agricoltura e vanno attuati strumenti incentivanti, liberando a beneficio delle imprese le risorse non ancora spese del PSR e dando corso senza ulteriore indugio ai pagamenti delle domande che già risultano in graduatoria, con le istruttorie già completate. Alle imprese agricole serve oggi liquidità immediata”.
Coldiretti chiede una stretta sulle politiche regionali che facciano proprie e declinino sul territorio “le direzioni di intervento definite dal Dipartimento per le pari opportunità, quali l’accesso al credito e la formazione finanziaria, la promozione del digitale, oltre a nuovi strumenti di welfare e di conciliazione tra la vita familiare e quella lavorativa”, conclude la responsabile Fanizza.
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci
Inaugurazione Sportello Volontariato dell’Ambito 4
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci
Fumata bianca per i precari di Mesagne: assunti
Fumata bianca per i precari di Mesagne: assunti. Dopo due settimane di protesta finalmente ieri mattina i lavoratori precari della nettezza urbana di Mesagne hanno smontato la tenda fissata davanti al Comune in cui hanno manifestato il loro disappunto. L’accordo con la ditta, la Tek.Ra Srl, è stato raggiunto: i 16 lavoratori precari saranno assunti. Soddisfazione è stata espressa sia dai lavoratori sia dal Cobas e dal sindaco Toni Matarrelli che, in questa difficile vertenza, ha mediato tra le parti riuscendo a farli sedere intorno a un tavolo e chiudere la querelle. Adesso tutti hanno tirato un sospiro di sollievo e i lavoratori sono ritornati ad abbracciare le loro famiglie. Intanto, ieri mattina il Partito democratico ha protocollato in Comune una richiesta di convocazione della terza commissione consiliare che si occupa di solidarietà sociale, sanità e politiche ambientali. “La richiesta – è scritto nella nota - è scaturita dalla necessità di un approfondimento sul servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani attraverso l’audizione in commissione della Tek.Ra Servizi ambientali Srl, società che dal 1° ottobre gestisce il servizio in parola”.
Dopo la sigla dell’accordo il sindaco Toni Matarrelli si è intrattenuto davanti al Comune con tutti i lavoratori precari e con i Cobas. “Permettetemi il primo ringraziamento di rivolgerlo alla Tek.Ra Srl – ha esordito il primo cittadino - che pur non avendo nessun obbligo a stabilizzare questi lavoratori lo ha fatto sottoscrivendo con le parti un verbale di accordo suggellato dalla mia firma a garanzia di quanto convenuto”. Il sindaco ha, quindi, aggiunto: “Così come avevo detto altre volte c’era un impegno morale da parte mia e della città per fare chiarezza su una vicenda che è andata avanti per anni, per oltre dieci anni. Non dobbiamo dimenticare che queste persone hanno lavorato nel servizio di nettezza urbana a servizio della città”. Matarrelli ha tenuto a sottolineare che “negli anni precedenti il tema non è mai stato affrontato con decisione, in modo incisivo, si è andati avanti per abitudine. Oggi, alla nuova società, abbiamo chiesto di farsi carico di questo diritto morale con l’impegno a riassumere tutto il personale a tempo determinato, e successivamente a tempo indeterminato, di questa platea che si congela oggi”. Dunque i 16 lavoratori precari saranno assunti sia a tempo determinato, a rotazione, sia indeterminato. L’accordo è stato formalizzato con un atto sottoscritto dalle parti.
“Devo dire che oggi ci sentiamo protagonisti morali di come si è conclusa questa vicenda. In ogni modo, noi vigileremo che l’accordo sia rispettato”, ha concluso Matarrelli. Soddisfazione è stata espressa anche da Roberto Aprile, referente del Cobas, per come si è conclusa la vertenza lavorativa. “Avevamo il timore – ha detto - che questi lavoratori rimanessero per sempre esclusi. Invece l’accordo è stato raggiunto. Al momento lavoreranno in turnazione per poi ottenere una stabilizzazione definitiva che eliminerà quella precarietà che fino ad oggi era rimasta dimentica. È un buon esito”. Infine, anche i lavoratori hanno voluto esprimere la loro gratitudine verso chi ha perorato la loro causa: “Ringraziamo tuti coloro che si sono spesi per la nostra causa, dal sindaco Matarrelli, che ha fatto fare alla nostra protesta grossi passi avanti sulla strada della stabilizzazione, al Cobas e tutti i cittadini che in questi giorni si sono stretti intorno a noi. Adesso smontiamo la tenda per correre dai nostri figli e dalle nostre mogli che non vediamo da tempo. Finalmente vogliamo sederci a un tavolo e fare un buon pasto”.
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci
Covid - 19. Oggi 315 casi positivi in Puglia, di cui 13 a Brindisi
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi mercoledì 14 ottobre 2020 in Puglia, sono stati registrati 5.844 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 315 casi positivi: 169 in provincia di Bari, 13 in provincia di Brindisi, 28 nella provincia BAT, 55 in provincia di Foggia, 11 in provincia di Lecce, 37 in provincia di Taranto, 2 residenti fuori regione.
Sono stati registrati 2 decessi: 1 in provincia di Bari e 1 in provincia di Foggia.
Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 467.815 test.
5317 sono i pazienti guariti.
4229 sono i casi attualmente positivi.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 10.164, così suddivisi:
4164 nella Provincia di Bari;
942 nella Provincia di Bat;
817 nella Provincia di Brindisi;
2462 nella Provincia di Foggia;
911 nella Provincia di Lecce;
785 nella Provincia di Taranto;
79 attribuiti a residenti fuori regione;
4 provincia di residenza non nota.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
Palmisano: 1,5 milioni di euro per ciclovie
Ciclovie urbane: per Brindisi, Lecce e Taranto disponibili dal Governo 1,5 milioni di euro. È stato pubblicato in Gazzetta il decreto del ministero delle Infrastrutture e Trasporti che stanzia importanti risorse immediatamente spendibili per la realizzazione di opere legate allo sviluppo della mobilità sostenibile. Anche i capoluoghi dell'area jonica-salentina potranno beneficiare di queste risorse. «Si aggiunge un altro tassello nello sviluppo di questa tipologia di infrastrutture per le nostre realtà. Un processo di modernizzazione del Paese, che in questo caso- spiega l’on. Valentina Palmisano (Movimento Cinque Stelle), coinvolge città con sedi universitarie, aumentando, così, l’importanza dell’intervento». Il totale delle risorse disponibili per la città di Taranto è di 947 mila euro. Per Lecce la dotazione finanziaria è di 337 mila euro. Brindisi, invece, avrà a disposizione 307 mila euro. Adesso i comuni che beneficeranno del finanziamento hanno 22 mesi per realizzare le opere. Contestualmente sarà istituito un “Tavolo di Monitoraggio” al Mit (Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ). Priorità sarà data ai collegamenti con le Università e le stazioni ferroviarie.«Per le tre città si tratta di opere che vanno in una doppia direzione: rafforzare la dotazione infrastrutturale nell’interesse collettivo delle comunità e –conclude l’on. Valentina Palmisano- calibrare i primi interventi finalizzati ad aumentare la competitività delle sedi universitarie presenti».
DeMiccolis. La Regione Puglia e il gap in agricoltura
Anche per la Coldiretti la chiusura della vendemmia 2020 è occasione per stilare un bilancio dell’attività svolta dai propri viticoltori. A presiedere la più estesa organizzazione di produttori della provincia di Brindisi è il presidente Filippi De Miccolis Angelini.
Presidente le aspettative della vendemmia sono state centrate. Qualità buona, prodotto in calo.
“Certo. La vendemmia 2020 è ottima in termini di qualità anche se in alcuni casi la quantità è stata al di sotto delle aspettative. I nostri bianchi, rosati e rossi, anche quest’anno, saranno eloquenti ambasciatori della nostra agricoltura e dell’alta professionalità degli agricoltori brindisini. Purtroppo, registriamo come sempre anche delle mosse speculative che, nonostante l’alta qualità del prodotto, non sempre hanno garantito il giusto prezzo e corretti rapporti all’interno della filiera, creando speculazioni particolarmente deplorevoli in un momento di criticità come quello attuale. In ogni caso questa vendemmia non potrà colmare i danni avuti per il lockdown ed emergenza Covid, è sarà necessario mettere in campo sforzi non ordinari per sostenere questo settore fondamentale”.
Il 2020 si è caratterizzato anche per diverse avversità atmosferiche che hanno inciso sui bilanci aziendali.
“Si è trattato di eventi atmosferici improvvisi ed avversi. Ormai non sono più l’eccezione e, colpendo a macchia di leopardo, spesso sfuggono alle tutele della vigente normativa in materia di calamità naturali. Si è rischiato di veder sfumare i sacrifici di un anno in poche ore e, in ogni caso, le forti piogge e i venti hanno provocato un aumento dei costi e problemi rilevanti anche nella viabilità rurale, sempre più compromessa ed oggetto di abbandono. Inoltre, potrà sembrare paradossale, sono tantissime le zone che hanno vissuto e vivono tutt’ora una perdurante siccità. Si subisce sempre più, quindi, il paradosso di vedere scorrere a mare tonnellate di acqua preziosa per l’agricoltura che viene sprecata solo per mancanza di infrastrutture, investimenti e visione strategica”.
La Regione Puglia, dunque, continua a non incidere con determinazione su un comparto in crisi.
“Purtroppo è così. Ad esempio da noi è stato un vero flop la vendemmia verde e la distillazione di crisi. La Puglia ha assorbito solo il 16% delle risorse nazionali messe a disposizione. I nostri competitors sanno avvantaggiarsi di tutte le opportunità che vengono date. Ad esempio i francesi hanno potuto destinare alla distillazione sia i vini comuni che quelli con le denominazioni di origine come lo Champagne”.
E allora cosa bisogna fare?
“Va immediatamente attivata, anche in Puglia, la cosiddetta “Misura 21 Covid” in modo da ristorare le cantine e dare sostegno ulteriore alle imprese vitivinicole, premiando soprattutto chi fa qualità e produzioni distintive. Sicuramente bisogna ancora fare tanto, la Puglia ha acquisito un suo ruolo nel mercato internazionale, ma è ben lontana dalle performance e dalle capacità di remunerazione per gli agricoltori dei nostri competitors. Basti pensare al valore di un ettaro di vigna nel brindisino e quante vale nel nord Italia o in Francia. Bisogna avviare, con urgenza, campagne promozionali regionali, nazionali e internazionali per evitare che il lockdown e la crisi relativi al Covid ci facciano perdere spazi di mercato che con grandi difficoltà le nostre cantine avevano acquisito”.
Agli agricoltori che strategie consiglia per il futuro.
“Il vino si vende quando si riesce a vendere un territorio, è pertanto importante che si riesca a posizionare il prodotto pugliese nei mercati internazionali in modo distintivo. È necessario che venga costruita una immagine della Puglia enogastronomica che si traduca poi nel territorio in un enoturismo di qualità e che sappia fare sistema. Dobbiamo far sì che i nostri ristoranti ed agriturismi siano i primi ambasciatori di questo percorso facendo sinergia con produttori e cantine”.
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci
Ripartono le Certificazioni Informatiche al Tecnico Economico di Mesagne. Da ottobre, presso l’Istituto Tecnico Economico “Epifanio Ferdinando” di Mesagne in via Damiano Chiesa, riprendono le sessioni d’esame per la Certificazione Informatica Pekit. Tale certificazione è riconosciuta dal Ministero dell’Istruzione ed è valida nei concorsi pubblici, graduatorie, università, ecc. Presso l’Istituto è possibile conseguire sia la Certificazione di Base che la Certificazione Avanzata. La scuola offre questa importante opportunità anche a persone esterne mettendo a disposizione gratuitamente tutto il materiale occorrente per il superamento dell’esame. Chiunque fosse interessato al conseguimento delle certificazioni Pekit può visitare il sito www.pekitproject.it e chiedere informazioni per la prenotazione all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci