Redazione

Obesità, congresso scientifico a Francavilla Fontana. “La sindrome dell'obesità nella gestione multispecialistica: il peso delle comorbilità” è il titolo del congresso scientifico organizzato e presieduto da Giovanni Mileti, direttore della Medicina interna dell'ospedale Dario Camberlingo. 

Nella due giorni in programma il 13 e 14 ottobre al castello Imperiali di Francavilla Fontana verranno affrontate le tematiche di maggiore attualità medico-scientifica relative alle complicanze dell'obesità in ambito internistico, endocrinologico, pneumologico, cardiologico e renale. 

“Il congresso - spiega Mileti - è aperto ai medici specialisti ma anche al personale infermieristico, con l'obiettivo di creare un team di professionisti che sia in grado di gestire una patologia altamente debilitante e responsabile di frequenti ricoveri, con un importante aggravio per la spesa pubblica”. 

Molti i relatori presenti e le scuole universi tarie che daranno il loro contributo scientifico. Dopo i saluti del direttore generale della Asl, Maurizio De Nuccio, e di Francesco Giorgino, direttore della cattedra di Endocrinologia del Policlinico di Bari, interverranno nomi illustri della Medicina come Annalisa Natalicchio e Luigi Laviola dell'Università degli Studi di Bari, Luigi Vernaglione, direttore della Nefrologia della Asl di Brindisi, Pierantonio Laveneziana, professore ordinario di Fisiologia alla Sorbona di Parigi, Marcello Spampinato, direttore della Chirurgia del Vito Fazzi di Lecce, Mauro Mastronardi, direttore della Gastroenterologia dell'ospedale di Castellana Grotte con la sua équipe, e tutti gli specialisti del reparto di Medicina del Camberlingo.

“È motivo di vanto e orgoglio per tutti noi - conclude Mileti - avere professionalità così avanzate in campo medico e scientifico per affrontare temi che riguardano molti pazienti che risiedono nel nostro territorio”.

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 È iniziata ieri a Rimini la sessantesima edizione del TTG Travel Experience, la prestigiosa manifestazione italiana dedicata alla promozione del turismo su scala globale. La Sezione Politiche Giovanili della Regione Puglia e ARTI Puglia, nell’ambito della misura “Percorsi d'Impresa”, ha sostenuto la partecipazione di giovani realtà imprenditoriali del territorio regionale, offrendo loro l'opportunità di esporre le loro attività in questo importante contesto internazionale. Tra queste sono state selezionate ben due realtà brindisina: BRIO Brindisi, il tour operator incoming fondato da Nicola Giulivo e Infuseria Brindisina, produttore di CARDUUS, l’amaro di Brindisi al carciofo ideato da Fabrizio Di Rienzo e Francesco Lillo.

Un’opportunità prestigiosa per le due giovani aziende, già vincitrici del bando PIN della Regione Puglia e beneficiarie del percorso di incubazione “Palazzo Guerrieri” del Comune di Brindisi.

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Seconda giornata densa di appuntamenti nell’ambito del Salone Nautico di Puglia, in corso di svolgimento sui piazzali e sulle banchine del porto turistico “Marina di Brindisi”.

In mattinata, nella sala conferenze, è entrata nel vivo l’attività del “Villaggio della Formazione” con il workshop sul tema “Formare per il mare e blue vision 2030”.

Dopo i saluti del Presidente dello Snim Giuseppe Meo si è discusso, alla presenza della dirigente regionale Monica Calzetta, di Carlo Gadaleta Caldarola (ARTI) e di Marino Spilotros (Asset Puglia) di “competenze e formazione a supporto della Blue Vision 2030”.

Rossana Ercolano (Regione Puglia) e Valeria Patruno (ARTI) sono intervenute sul tema ”Formare per il mare – il percorso del network delle professioni e della cultura del mare di Puglia”. Da registrare, tra gli altri, l’intervento della consigliera del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, Anna Cammalleri, sull’importanza della formazione in un settore strategico come quello nautico.

Sempre in mattinata, il Presidente Meo ha accolto nel Salone Nautico l’ambasciatore del Vietnam in Italia Duone Hai Hung il quale ha evidenziato il grande interesse del suo paese verso la cantieristica navale italiana. Una circostanza che potrebbe tradursi in accordi di carattere commerciale.

Nel pomeriggio, invece, su iniziativa di Confindustria Brindisi, è stata presentata una ricerca del Censis relativa agli impatti sul territorio del deposito GNL proposto da Edison.

A seguire, si è svolto un interessante convegno sul tema “Nautica 5.0 – la nautica del futuro tra innovazione e sostenibilità”. Una occasione per discutere, tra l’altro, di abrche elettriche e strategie di sensibilizzazione del mercato, dello yachting di lusso, delle questioni legate alla sostenibilità ambientale e della transizione ecologica. Il tutto, alla presenza del Presidente del Consorzio Nautico Puglia Alfredo Russo e di Massimo Labruna di Confindustria Nautica.

Infine, la nota azienda Isotta Fraschini e l’Istituto Tecnico “Carnaro-Marconi-Flacco-Belluzzi” di Brindisi hanno intensificato i rapporti di collaborazione. L’ing. Giovanni Bruni (direttore operativo di Isotta Fraschini) ha omaggiato alla preside Lucia Portolano una apparecchiatura che sarà utilizzato nei laboratori scolastici per lo svolgimento di attività didattiche.

IL PROGRAMMA DI DOMANI

Domani, alle ore 10.00, nella sala conferenze, ci sarà un workshop del Consorzio Nautico Puglia sul tema “Potenzialità e opportunità di sviluppo del sistema nautico pugliese”.

Alle ore 12.00, invece, ci sarà la cerimonia del varo di una imbarcazione costruita dagli studenti del Polo Messapia al “Marina di Brindisi”.

Previsti in mattinata anche appuntamenti con il Villaggio dello sport ed il billaggiod ella formazione, mentre alle ore 15.00 l’Assessorato allòa Formazione e Lavoro della Regione Puglia organizza uno small talks sul tema “I lavori del futuro nell’ambito del settore Nautico, navale e marittimo”. Moderati da Valeria Patruno di ARTI, i rappresentanti del mondo delle imprese, tra cui Confindustria Nautica, Fincantieri, Ferretti, Grimaldi Group e Alis, e i referenti di Università e ITS illustreranno ai ragazzi e alle ragazze in sala percorsi di studio, opportunità, domanda e offerta di lavoro nell’ambito delle blue careers. Conclude l’incontro Sebastiano Leo, assessore Formazione e Lavoro della Regione Puglia.

 

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L’impatto economico e occupazionale del deposito costiero di Gnl nel Porto di Brindisi. Effetto moltiplicatore pari a 3,1: ogni euro investito attiva a livello locale una produzione complessiva di valore triplo. Stimata in 1.140 unità di lavoro l’occupazione creata (diretta, indiretta e nell’indotto).

Roma, 12 ottobre 2023 – La ricerca realizzata dal Censis ha studiato gli impatti sul territorio economici e occupazionali (diretti, indiretti e indotti) dell’investimento per la realizzazione del Deposito costiero di Gnl nel Porto di Brindisi. È stata applicata una metodologia econometrica consolidata (il modello di Leontief o modello input/output) a partire da dati di fonti ufficiali, considerando le interrelazioni con le altre branche dell’economia locale. In particolare, gli impatti sui settori logistica, attività crocieristica, servizi portuali. È stata considerata sia l’attività in fase di cantiere (realizzazione dell’opera), sia la fase a regime (funzionamento dell’infrastruttura).

 

L’impatto sul territorio. È stimato che una quota fino al 40% dell’investimento totale per la realizzazione dell’infrastruttura (quota corrispondente a 55,4 milioni di euro) attiverà la produzione locale (imprese del territorio), con un effetto moltiplicatore pari a 3,1. Significa che ogni euro investito ha la capacità di attivare una produzione complessiva a livello locale di valore triplo. Infatti, la domanda di beni e servizi determinata dalla realizzazione dell’infrastruttura si irradierebbe nell’economia locale, ampliando il valore della produzione delle imprese del territorio, con benefici significativi sull’occupazione e sul valore aggiunto provinciale.

La fase di cantiere. Nella fase di cantiere, della durata prevista di circa 30 mesi, il valore della produzione diretta, indiretta e dell’indotto a livello locale è stimato pari a 170 milioni di euro. Nella fase di cantiere, inoltre, l’occupazione aggiuntiva diretta, indiretta e dell’indotto (prevalentemente a livello locale) è stimata in 1.140 unità di lavoro (posizioni lavorative equivalenti a tempo pieno). In particolare, si stima una media annua di circa 120 persone (fino a un picco di 200 persone) impiegate nel cantiere.

La fase a regime. Nella fase a regime, il valore della produzione diretta e indiretta a livello locale in dieci anni (periodo 2026-2035) è stimato pari a 271 milioni di euro. L’effetto economico complessivo a livello locale, a partire dalle ricadute sul territorio dell’investimento iniziale, è quindi stimato in 441 milioni di euro in dieci anni. In questa fase, l’occupazione aggiuntiva è stimata in 31 unità occupate a tempo pieno per la gestione diretta dell’esercizio, a cui si aggiungerà personale indiretto impegnato in altre attività afferenti all’esercizio del deposito e l’occupazione addizionale dell’indotto generata, ad esempio, nei settori portuali e del trasporto di veicoli pesanti.

La logistica. La presenza del Deposito costiero di Gnl nel Porto di Brindisi consentirà di rifornire una rete di stazioni di servizio a livello regionale, riducendo così l’impatto degli approvvigionamenti da autocisterne su gomma, conformemente alle raccomandazioni del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica (La situazione energetica nazionale nel 2022): «Per favorire la diffusione del Gnl nei trasporti pesanti a prezzi competitivi sarà necessario per il Paese dotarsi delle infrastrutture come i depositi costieri che, collocati sul territorio, consentono di ridurre il traffico secondario di autocisterne su gomma».

L’attività marittima. L’investimento ha un valore strategico, in quanto consentirà al Porto di Brindisi di non essere escluso dalle rotte di navigazione delle navi da crociera, le cui flotte sono sempre più orientate ad adottare il Gnl come combustibile. Secondo i dati della Clia (Cruise Lines International Association) le navi da crociera a propulsione Gnl sono aumentate, in termini di capacità, di oltre il 400% tra il 2019 e il 2021. Il 61% della capacità delle navi in costruzione (destinate a completamento entro il 2027) prevede la propulsione a Gnl. La presenza del Deposito di Gnl consentirà di attrarre ulteriori flussi dell’attività crocieristica, in quanto attualmente il rifornimento per le navi da crociera alimentate a Gnl è possibile, oltre che nei porti del Nord Europa, solo in alcuni porti del Mediterraneo occidentale (La Spezia, Marsiglia, Barcellona, Valencia), mentre, fatta eccezione per il porto di Ravenna, l’Adriatico e il Mediterraneo orientale sono sguarniti di porti con depositi costieri di Gnl. Si stima che, grazie alla presenza del Deposito costiero di Gnl, e quindi della capacità di rifornire le navi da crociera alimentate a Gnl, il numero di passeggeri aggiuntivi nel Porto di Brindisi potrebbe essere pari a 79.000 unità/anno nel 2035. Ipotizzando l’afflusso di 30 navi crociera nel 2035, il totale cumulato di crocieristi aggiuntivi nel periodo 2026-2035 sarebbe pari a 491.000. In termini economici significherebbe un valore di spesa cumulato per il periodo 2026-2035 pari a 42 milioni di euro.

La transizione energetica. L’investimento è orientato a favorire i processi di decarbonizzazione dei trasporti e, pertanto, si colloca all’interno del più generale processo di transizione ecologica, verso una maggiore sostenibilità ambientale. Il Gnl emette, infatti, circa il 20% in meno di CO2 rispetto agli attuali carburanti derivanti da fonti fossili tradizionali, riduce le emissioni di ossidi di azoto (NOx) del 60-90% e azzera le emissioni di particolato e di ossidi di zolfo (SOx).

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Sul centro anziani pasticcio della Giunta. L’amministrazione si impegni ad aprire il centro in sicurezza per permetterne il pieno utilizzo”. Sulla vicenda del centro anziani si è avuta, finalmente, la chiarezza necessaria a comprendere la genesi di una scelta amministrativa della giunta comunale, certamente opinabile e sbagliata.

Infatti nella commissione consiliare consultiva permanente dei servizi sociali di mercoledì, abbiamo discusso delle modalità di assegnazione della struttura comunale destinata, teoricamente, a centro ludico/aggregativo per gli anziani e dei conseguenti effetti.

Le condizioni previste nella delibera di giunta comunale con la quale si dava indirizzo al dirigente servizi sociali di procedere ad assegnare il bene al comitato di gestione, sono palesemente ambigue, non rispettano le indicazioni previste dal Regolamento per la gestione, la valorizzazione e alienazione dei beni immobili comunali e, a causa di indirizzi molto generici e vaghi, scaricano in prima battuta, tutte le responsabilità sugli uffici comunali.

Il comitato di gestione, istituito ai sensi di apposito regolamento comunale, non ha personalità giuridica e per questo, oltre ad essere scaduto da qualche anno, al contrario di quanto sostenuto nella delibera di giunta, non era legittimato a sottoscrivere, in rappresentanza degli anziani, nessun comodato o concessione.

Per questo riteniamo che la soluzione di assegnarlo a 4 soggetti, responsabili in solido oltre ogni ragionevole consapevolezza, sia assolutamente sbagliata e irresponsabile ancorché proviene da una pubblica amministrazione che invece di esporre ignari cittadini a qualsivoglia responsabilità personali, dovrebbe tutelarli con scelte oculate.

Durante il confronto è emerso, confermando i nostri timori, che la struttura non può ospitare eventi di pubblico spettacolo, poiché sprovvista di certificazione di sicurezza secondo le vigenti normative. Una condizione di precarietà che, se violata anche attraverso una semplice festa danzante, espone gli attuali sottoscrittori a gravi responsabilità civili e penali.

Perciò abbiamo chiesto con forza che l’Amministrazione comunale, nell’immediato, debba farsi carico delle verifiche sulle attuali condizioni di sicurezza dell’immobile, provvedendo a reperire le risorse per le opere utili al ripristino delle condizioni necessarie per poter far organizzare nel centro anziani eventi di pubblico spettacolo tanto cari a tutti, soprattutto ai fruitori.

La pubblica amministrazione ha l’obbligo morale, e anche normativo, di consegnare un immobile di proprietà conforme agli usi previsti, che per il centro anziani sono conosciuti da tutti, ed è proprio su questi aspetti che continueremo a vigilare e non permetteremo che ‘pesi’ e impegni elettorali possano riverberarsi sulla buona amministrazione e soprattutto accanirsi su inconsapevoli cittadini.

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Nel rispetto e nella continuità delle finalità perseguite che, tra gli altri obiettivi, annoverano quello di trarre il meglio dalle collaborazioni con partner  che possano fare la differenza senza trascurare nessun aspetto compresi il sociale, l’ambientale e l’umanitario, l’Associazione Sportiva Culturale Ricreativa “Uniti per lo Sport” di Brindisi in collaborazione con Asd “New Sport Padel” di Brindisi, che ha messo a disposizione i propri impianti sportivi, organizza il Torneo di Padel a favore del progetto “Un mezzo per la vita”, la raccolta fondi avviata dal giornalista Pierpaolo Piliego con l'obiettivo di donare una nuova automobile all’Ail – Associazione italiana contro le leucemie-linfomi e mieloma.

Tutto pronto quindi per la competizione sportiva con fini solidali che andrà in scena sabato 14 ottobre a partire dalle ore 11 sui 3 campi della Asd “New Sport Padel” situati presso Strada Scansatoria a Brindisi. A sfidarsi nell’intera giornata venticinque coppie miste divise in 5 gironi. A fare da cornice all’evento agonistico, che si articolerà lungo tutto la giornata, Dj set e intrattenimento.  

“Sono sempre stato sensibile verso iniziative benefiche come questa di ’Un mezzo per la vita’. Aiutare mi fa stare bene e, anche da presidente di Uniti per lo sport, come già succede da diversi anni a questa parte, offrirò il mio contributo per aiutare in quelle  difficoltà che le persone fragili incontrano tutti i giorni. Ho contattato personalmente Pierpaolo Piliego - dice il maestro Carmine Iaia – mettendolo al corrente della mia intenzione di realizzare questo torneo per raccogliere fondi a favore del suo progetto. Per la realizzazione di tutto questo mi sento di ringraziare la New Sport Padel di Andrea e Francesco Martella e Vito Falconieri che hanno messo a disposizione i campi di padel gratuitamente, le 25 coppie partecipanti, Valeria Ecclesie per essersi presa l’incarico di formare gironi e regolamento, il Salento Padel Cup nelle persone di Francesco Giorgino e Rosaria Arganese per essermi stati vicino ed essersi  prodigati, nella fase organizzativa, per promuovere a tappeto la partecipazione alla competizione e coinvolgere più coppie possibili e ancora Simona Maniscalco e l’onnipresente giornalista Nico Lorusso nonché segretario di Uniti per lo Sport”.

“Il mio più sentito ringraziamento agli organizzatori e a chi ci ospita, ma soprattutto tutto il mio rispetto a chi ha deciso di partecipare a questo torneo che ancora una volta coniuga in maniera perfetta sport e solidarietà. - dichiara Pierpaolo Piliego - Dopo quattro mesi di duro lavoro, di eventi, tornei e manifestazioni varie la nostra raccolta fondi di “Un mezzo per la vita” volge al termine e nei prossimi giorni vi comunicheremo la cifra raccolta e la data di consegna della nuova automobile all’AIL di Brindisi che sarà messa a disposizione dei tanti pazienti della provincia che ne avranno bisogno. Il nostro sogno sta per diventare realtà e non smetterò mai di ringraziare tutti coloro i quali hanno dato il loro contributo e mi hanno sostenuto in questi mesi.”

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Ultimi allenamenti prima dell’esordio stagionale in campionato per il Football Latiano  e tantissima emozione trasuda nell’entourage rossoblù alla vigilia della gara di sabato pomeriggio alle ore 16 sul terreno di gioco di Brindisi contro l’Acri. “Mancano pochi giorni all'avvio del campionato, abbiamo certamente una forma migliore e nel campo stiamo lavorando per arrivare pronti.” E’ già carico mister Giordano Marelli nella settimana che porta al primo impegno stagionale, anche se resta il rammarico per alcune questioni burocratiche che hanno inficiato il regolare sviluppo di costruzione della squadra. “La rosa purtroppo nelle ultime ore si è indebolita, infatti Tomas Evangelista il laterale mancino, per problemi di tesseramento non potrà essere impiegato almeno fino a Dicembre. La società sta tentando con tutte le forze di sostituirlo, ma il mercato non offre molto ed il tempo è tiranno. In questa settimana dobbiamo continuare a lavorare sodo  e studiare l'avversario che verrà a Brindisi, il Città di Acri che è una squadra di categoria. Sicuramente il pubblico ci darà una mano e noi daremo il massimo per renderli felici e caricarci grazie al loro entusiasmo. Crediamo nella vittoria, sarebbe un’ottima iniezione di fiducia all’esordio.”

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Giornata da incubo per i passeggeri aerei dei voli Brindisi Torino e Torino Brindisi, che, nella giornata di ieri, mercoledì 11 ottobre, hanno riportato dei ritardi consistenti da parte della compagnia aerea Ryanair.

I viaggiatori, secondo quanto analizzato da ItaliaRimborso, potrebbero richiedere la compensazione pecuniaria di 250 euro, prevista dal Regolamento Comunitario 261/2004.

Nella fattispecie, il volo Brindisi Torino FR8826 doveva partire alle 06:40 ed i passeggeri sono atterrati solamente alle 13:50. Un pesante ritardo che ha comportato anche disagi con altrettanto successivo ritardo del volo Torino Brindisi FR8827 con partenza prevista alle 08:55 ed i viaggiatori sono atterrati alle 15:54.

Per attivare l'assistenza di ItaliaRimborso e quindi procedere con la richiesta di compensazione, senza alcuna spesa, i passeggeri dei voli in ritardo Ryanair Brindisi Torino e ritorno possono farlo attraverso la compilazione del form online presente nell'homepage del sito web italiarimborso.it.

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I Carabinieri incontrano gli anziani. I Carabinieri della Stazione di Ostuni, rappresentati dal Luogotenente Stefano Mastroddi, nell’ambito dei seminari divulgativi per la diffusione della prevenzione alle truffe in danno di vittime vulnerabili, hanno incontrato 50 anziani presso i locali dell’Associazione “il Filo di Arianna” e 70 anziani presso la Chiesa dell’“Annunziata”.

Nel corso degli incontri è stato affrontato il tema della prevenzione alle truffe focalizzando l’attenzione, in particolar modo, alle strategie di contrasto ai vari modus operandi attuati dai malfattori. Gli anziani hanno partecipato con interesse all’incontro e hanno rivolto numerose domande e rappresentato alcuni loro dubbi. L’Arma dei Carabinieri da sempre promuove questo tipo di contributo culturale, coinvolgendo attivamente i cittadini, con i quali viene instaurato un concreto confronto, stimolandone la curiosità. L’incontro è inserito in una più ampia calendarizzazione di appuntamenti che vedono l’Arma dei Carabinieri apportare il suo contributo di vicinanza alle persone con l’obiettivo di prevenire determinati fenomeni criminali ed accrescere il senso di fiducia verso le Istituzioni.Ostuni_BR._I_Carabinieri_incontrano_gli_anziani_1.JPG

Le truffe agli anziani rappresentano un fenomeno in forte crescita nel territorio nazionale, acuito dalle potenzialità della tecnologia e dalla fragilità delle persone più deboli, soprattutto se vivono sole o lontane dai figli. Recentemente, anche nella provincia di Brindisi, si sono verificate una serie di truffe commesse in danno degli anziani e delle fasce più deboli della popolazione. Finti appartenenti alle forze di polizia, falsi operatori di luce e gas ma soprattutto finti parenti in difficoltà, sono i ruoli ricoperti dai malfattori. Una particolare forma di truffa è invece rappresentata dal c.d. “phishing”, realizzato sulla rete internet attraverso l’inganno degli utenti, che si concretizza principalmente attraverso messaggi di posta elettronica ingannevoli o e-mail solo apparentemente provenienti da istituti finanziari (banche o società emittenti di carte di credito) o da siti web che richiedono l’accesso previa registrazione (web-mail, e-commerce ecc.). Il messaggio invita, riferendo problemi di registrazione o di altra natura, a fornire i propri riservati dati di accesso al servizio. Solitamente nel messaggio, per rassicurare falsamente l’utente, è indicato un collegamento (link) che rimanda solo apparentemente al sito web dell’istituto di credito o del servizio a cui si è registrati. In realtà il sito a cui ci si collega è stato artatamente allestito identico a quello originale. Qualora l’utente inserisca i propri dati riservati, questi saranno nella disponibilità dei criminali. È importante prestare la massima attenzione, rivolgendosi alle forze dell’ordine in caso di necessità, reale o presunta, non esitando a chiamare il 112. Il numero è gratuito, noi sempre pronti ad aiutarvi.

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 VINO: COLDIRETTI PUGLIA, CONTROLLI NAS SALVANO MAGRA VENDEMMIA (-30%); FERMI IN CANTINA 5MLN HL

Serve tolleranza zero sulle frodi che mettono a rischio lo sviluppo del settore da primato dopo una stagione complessa dal punto di vista meteo che, fra maltempo e ondate di calore, oltre ad un grave attacco di peronospora, hanno tagliato la produzione di vino in Puglia di oltre il 30%. E’ quanto afferma la Coldiretti Puglia, in riferimento al bilancio delle attività di controllo effettuate nel mese di settembre dai Carabinieri dei Nas che solo in Puglia hanno portato ad individuare e a denunciare cinque stabilimenti vinicoli: tre nella Provincia di Brindisi e due nella Provincia di Taranto, oltre a sei depositi di vini e bevande che operavano in locali caratterizzati da gravi carenze igienico-sanitarie e strutturali.

Intanto, sono oltre 5 i milioni di ettolitri di vino fermi nelle cantine pugliesi anche per effetto del rallentamento dei flussi verso i grandi canali di commercializzazione europei a causa della guerra in Ucraina e la riduzione del potere d’acquisto dei consumatori, secondo l’analisi di Coldiretti Puglia, sulla base dei dati del report Cantina Italia dell’ICQRF del Ministero delle Politiche Agricole, che stigmatizza un aumento del 25% delle giacenze di vino DOP salite quasi a 1 milione di ettolitri, per cui si chiedono misure specifiche sia di livello regionale, ma anche iniziative di livello nazionale e comunitario, da concordare con l’intera rappresentanza della filiera, dando seguito alla pianificazione e alla regolamentazione di nuovi impianti con scelte varietali coerenti alle vocazioni dei territori e alle potenzialità commerciali, con il via al catasto vitivinicolo per avere una fotografia reale del settore in Puglia.

“Bene i controlli stringenti dei NAS, coadiuvati dall’ICQRF, per tutelare il vino di qualità pugliese ed il lavoro degli agricoltori e delle cantine che operano seriamente per far arrivare sulle tavole degli italiani ma anche dei consumatori esteri vini di eccellente qualità”, afferma Alfonso Cavallo, presidente di Coldiretti Puglia, nel sottolineare che “servono misure per il riequilibrio del mercato come l’attivazione dello schedario vitivinicolo, quale strumento fondamentale conoscitivo delle produzioni regionali, ma anche strumenti di gestione delle DO/IG quali la riduzione delle rese per ettaro delle produzioni a IGP della nostra Regione, l’eliminazione delle deroghe produttive per i vini comuni sopra le 30 Tn, la valutazione della fattibilità di ipotesi di sospensione della concessione delle autorizzazioni per nuovi impianti, ma anche la necessaria applicazione di una misura di distillazione, per alleggerire le attuali giacenze di magazzino e una possibile verifica di una misura per lo stoccaggio”, insiste il presidente Cavallo.

La contrazione dei volumi di vendita – denuncia Coldiretti Puglia - sia sul mercato interno che su quelli esteri, la permanenza di prezzi di commercializzazione dei vini sfusi piuttosto bassi, a fronte del considerevole incremento dei costi di produzione, sta riducendo considerevolmente i margini aziendali, con il serio rischio non solo di mettere in difficoltà le imprese ma di avere una negativa forte ripercussione sui produttori e sulle sorti della campagna vendemmiale in corso.

A questo rischio, inoltre, la Puglia è ancora più esposta – aggiunge Coldiretti Puglia - per proprie motivazioni di natura endogena, nella considerazione che questo aumento non regolato della produzione non sia anche il risultato di erronee scelte fatte nel passato e della scarsa capacità di gestione delle dinamiche del sistema vitivinicolo regionale.

Coldiretti Puglia chiede il sostegno ad iniziative commerciali che vadano a stimolare i consumi oggi rallentati ed in estrema ratio l’attivazione della distillazione d’emergenza per soli vini DOP e IGP per liberare le cantine di vino dell’annata precedente,  anche attraverso norme di flessibilità per l’OCM, come l’aumento percentuale di contribuzione sulle singole misure, o la possibilità di modifiche strategiche dei progetti anche con varianti al ribasso per la riduzione dei budget inizialmente previsti.

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