Redazione
Nuovi appuntamenti con il progetto Francavilla Orienta
Proseguono le attività di Francavilla Orienta, il progetto finanziato dalla Regione Puglia con 91 mila euro nell’ambito del bando Punti Cardinali per sostenere e orientare le persone che sono alla ricerca di lavoro.
Alle attività avviate – lo sportello di consulenza in Biblioteca e i laboratori dedicati all’acquisizione di nuove competenze – si aggiungono ora gli job days, una serie di giornate a tema dedicate agli strumenti pratici per ricercare nuove opportunità lavorative. Si partirà dalla stesura del curriculum e della lettera di presentazione con incontri mirati in programma lunedì 23, mercoledì 25 e venerdì 27 ottobre. Venerdì 20 ottobre sarà la volta delle candidature e delle autocandidature, mentre giovedì 26 ottobre sarà organizzato un focus sulle opportunità lavorative nel mondo delle nuove tecnologie. Tutti gli incontri si terranno in Biblioteca Comunale o a Castello Imperiali dalle 8.00 alle 14.00.
“Gli job days – spiega il Sindaco Antonello Denuzzo – sono stati progettati per fornire consigli pratici e solide basi per trovare una giusta occupazione. La ricerca del lavoro è una attività che richiede una particolare cura per presentarsi in maniera adeguata, ma anche il possesso delle nuove competenze richieste dal mercato. Per questa ragione Francavilla Orienta è un’occasione preziosa che non va sprecata da tutti coloro che cercano una opportunità lavorativa.”
Non solo job days, proseguono anche gli orentation labs di Francavilla Orienta. Sino al prossimo 24 ottobre lo staff di esperti del progetto incontrerà le studentesse e gli studenti direttamente nelle sedi del Terzo Istituto Comprensivo, del Liceo Scientifico Ribezzo e dell’ITST Fermi con laboratori incentrati su sicurezza informatica, competenze digitali ed opportunità economiche.
Come sempre, infine, è attivo dal lunedì al venerdì in Biblioteca Comunale lo sportello con operatori specializzati pronti a rispondere alle domande e a fornire consulenze personalizzate.
La partecipazione a tutte le attività è libera e gratuita.
Francavilla Orienta è frutto di un lavoro di rete che ha visto coinvolti Amministrazione Comunale, Arpal Puglia, Confindustria Brindisi, Confcommercio Taranto Brindisi, Terzo Istituto Comprensivo, ITST Fermi, ITS Aerospazio Puglia, ITS Apulia Digital Maker, ITS Mi.Ti. Tecnologie e Innovazione per il Made in Italy, ITS Agroalimentare Puglia, Programma Sviluppo, Ambito Territoriale Br3, CIRPAS Università di Bari, Liceo Scientifico Ribezzo, ITS per lo sviluppo dell’industria dell’ospitalità e del turismo allargato, CISL Taranto Brindisi, Secondo Istituto Comprensivo e ITES Calò.
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Donne: 150 anni di coraggio
Donne: 150 anni di coraggio. “Il coraggio delle donne” è il tema di cui si parlerà venerdì 13 ottobre a Cisternino. L’idea parte dalla lettura del romanzo appena uscito, “La brigante bambina”, scritto da Pino Aprile ed edito da Pienogiorno.
L’appuntamento è alle ore 18,30 nella sala consiliare di Cisternino. Il protagonista principale della serata sarà Pino Aprile, il quale spiegherà le ragioni per le quali ha scritto un romanzo storico sul Risorgimento, il periodo più controverso della storia d’Italia. Attraverso la storia d’amore tra Cerasella e Antonio scopriremo con quanto coraggio le donne abbiano affrontato quello che accadde al Sud per la nascita dell’Italia unita.
Sarà infatti proprio il coraggio ill filo conduttore del dibattito al quale interverranno, oltre a Pino Aprile, anche Mauron Gallone, sostituto Procuratore della Repubblica, Amalia Menna, imprenditrice, Franca Simini Gennari, già dirigente scolastica e Raffaele Missere, avvocato penalista.
Modereranno la serata Gianni Sebastio, direttore di Antenna Sud e Gloria Erriquez, redattrice di Porta Grande.
Per rendere più piacevole la serata, sono previsti alcuni interventi musicali diretti dal prof. Mino Lacirignola. In questi 150 anni, dall’unificazione d’Italia ad oggi, le donne sono riuscite a dimostrare il loro valore in tutti gli ambiti in cui operano; tuttavia, non mancano ai nostri tempi le situazioni in cui sono costrette a “sgomitare” per emergere, ragion per cui il tema resta di grande attualità.
L’evento è stato organizzato dall’associazione Pro Cisternino, editrice del mensile cistranese Porta Grande, in collaborazione con l’associazione La Voce a Sud e il supporto di Mondadori Point di Cisternino. L’iniziativa gode del patrocinio dell’amministrazione comunale di Cisternino e avrà come media partner Antenna Sud.
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INAUGURATO IL 19^ SALONE NAUTICO DI PUGLIA. IL PROGRAMMA DI DOMANI
Si è svolta stamane, nel porto turistico “Marina di Brindisi”, la cerimonia di inaugurazione della diciannovesima edizione del Salone Nautico di Puglia.
Erano presenti il Prefetto di Brindisi Michela La Iacona, l’Assessore regionale alla Formazione professionale Sebastiano Leo, il Sindaco di Brindisi Giuseppe Marchionna, il Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale dell’Adriatico Meridionale Ugo Patroni Griffi, il Comandante della Capitaneria di Porto Luigi Amitrano, il Presidente del Distretto Nautico di Puglia Giuseppe Danese, il Presidente del “Marina di Brindisi” Claudio Gorelli, Michele Piccirillo in rappresentanza della Camera di Commercio di Brindisi, il Presidente nazionale di Confindustria Nautica Saverio Cecchi, insieme alle altre autorità civili e militari, ai presidenti di associazioni di categoria e di ordini professionali.
Il Presidente del Salone Nautico Giuseppe Meo ha sottolineato i dati di questa edizione dello Snim, con ventimila metri quadrati di esposizione, tra spazi sulle banchine del porto turistico e gli specchi d’acqua antistanti. L’area espositiva accoglie più di 250 imbarcazioni di 90 tra i più quotati cantieri a livello nazionale e anche quest’anno ci sono tantissime novità, a giudicare dall’interesse che questo evento sta evidenziando tra appassionati di nautica di tutte le regioni meridionali.
L’assessore Leo, invece, ha confermato l’interesse della Regione Puglia a continuare a puntare su un evento fieristico della nautica che oggi si colloca tra i più importanti d’Italia per sviluppare percorsi di formazione nell’ambito di un asset strategico come la blue economy su cui la Puglia punta con decisione.
Per il Sindaco Marchionna il settore della cantieristica navale rappresenta una grande opportunità, soprattutto in un momento in cui l’economia locale accusa gravi elementi di crisi, anche dal punto di vista occupazionale. In questo contesto, i momenti di confronto che si svilupperanno nell’ambito del Salone Nautico di Puglia possono offrire importanti spunti operativi.
Il Presidente dell’ADSP MAM, invece, ha parlato del buon momento del porto di Brindisi che registra elementi di crescita, soprattutto del traffico crocieristico ed ha sottolineato l’importanza della nautica da diporto. Ha insistito sulla necessità di continuare a lavorare per infrastrutturale il porto, anche attraverso la realizzazione delle nuove banchine di Sant’Apollinare.
Il Presidente del Distretto Danese ha evidenziato come l’evento fieristico brindisino continui a crescere, a dimostrazione di una grande vitalità del settore a livello regionale.
Il Presidente di Confindustria Nautica Cecchi, infine, ha parlato di una forte crescita della nautica a livello nazionale e delle grandi opportunità che si prospettano per la Puglia.
Al termine della cerimonia il Presidente di Confindustria Nautica ha sottoscritto con i Presidenti di Confindustria di Brindisi e Taranto un accordo di collaborazione con la finalità di “promuovere attività formativa specifica del settore; promuovere le attività e le fiere, nazionali ed internazionali, organizzate e gestite da Confindustria Nautica; elaborare dati e promuovere iniziative di studio, analisi e ricerche sul mercato della nautica, allo scopo di orientare e favorire l’adozione - da parte delle Istituzioni - degli strumenti più idonei per lo sviluppo del comparto”.
Sempre in mattinata è stata avviata l’attività del “Villaggio della formazione” che ha visto la partecipazione di centinaia di studenti e scolari.
Il programma di domani
Domani, giovedì 12 ottobre, alle ore 10, nella sala conferenze, si svolgerà un workshop della Regione Puglia – sezione Formazione e ARTI – sul tema “Formare per il mare e Blue Vision 2030”.
Proseguirà, poi, l’attività dei laboratori inseriti all’interno del Villaggio della formazione, così come avranno luogo dimostrazioni di motonautica, canottaggio e kayak, pesca sportiva, remuri e sicurezza in mare.
Alle ore 15, invece, nella sala conferenze, si svolgerà la presentazione di una ricerca del Censis (a cura di Confindustria Brindisi) sul tema “Gli impatti socio-economici del deposito costiero GNL di Brindisi.
Alle 16.30, infine, workshop sul tema “La nautica 5.0: la nautica del futuro tra innovazione e sostenibilità”.
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Partita la campagna di vaccinazione antinfluenzale e anti Covid anche in provincia di Brindisi
Partita la campagna di vaccinazione antinfluenzale e anti Covid anche in provincia di Brindisi. Da oggi, mercoledì 11 ottobre, al via anche nella Asl Brindisi la campagna di vaccinazione antinfluenzale e anti Covid. Si parte con i pazienti ricoverati, quelli presi in carico dai centri specialistici delle Reti di patologia (oncologica, ematologica, nefrologica-dialitica-trapiantologica, per citarne alcune), e con gli operatori sanitari.
Questa mattina, nel Centro Primula dell’ospedale Perrino di Brindisi, tra i primi a vaccinarsi il direttore generale Maurizio De Nuccio, il direttore sanitario Vincenzo Gigantelli, il direttore amministrativo Loredana Carulli, che sono stati accolti dal direttore del Dipartimento di Prevenzione, Stefano Termite, e dal direttore medico dell'ospedale Luigi Fino.
“La campagna vaccinale - ha detto Termite – è partita al Perrino con le somministrazioni per gli operatori sanitari e i degenti. Sono iniziate anche le vaccinazioni sul territorio per gli ospiti delle Rsa/Rssa, mentre i Medici di Medicina Generale e i Pediatri di Libera Scelta stanno vaccinando i propri assistiti negli ambulatori. Ricordiamo che è preferibile la co-somministrazione del vaccino antinfluenzale e di quello anti Covid-19 aggiornato alle nuove sottovarianti. In questo modo si riduce il disagio e migliora la compliance dei pazienti. In seguito - ha aggiunto - gli adulti potranno sottoporsi alle altre vaccinazioni raccomandate: anti-difterite-tetano-pertosse, anti-pneumococco e anti-herpes zoster, il cosiddetto fuoco di Sant’Antonio”.
La vaccinazione è gratuita e garantita con la massima priorità a:
- persone dai 60 anni in su
- soggetti fragili di tutte le età con patologie che aumentano il rischio di complicanze
- ospiti o ricoverati nelle strutture sanitarie, sociosanitarie e socioassistenziali
- bambini (tra 6 mesi e 6 anni di età)
- donne in gravidanza e nel periodo post-partum
- personale sanitario e persone impiegate nei servizi pubblici di primario interesse collettivo
È inoltre offerta gratuitamente e raccomandata a persone che, per motivi di lavoro, sono a contatto con animali, a chi dona il sangue, a familiari e caregiver di soggetti ad alto rischio di complicanze.
Lotto, vinti 23.750 euro
Lotto, a Torremaggiore (FG) vinti 23.750 euro. La Puglia torna a sorridere con il Lotto. Nell’ultima estrazione, come riporta Agipronews, a Torremaggiore, in provincia di Foggia, tre ambi e un terno sono valsi a un fortunato giocatore una vincita di 23.750 euro. L'ultimo concorso del Lotto ha distribuito premi per circa 8 milioni di euro in tutta Italia, per un totale di oltre 902 milioni in questo 2023.
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Carabinieri arrestano due persone trovate in possesso di 31 dosi di cocaina.
I Carabinieri della Stazione di Torre Santa Susanna, nella serata di martedì 10 ottobre, nel corso di un servizio di controllo del territorio finalizzato alla prevenzione e contrasto dello spaccio di droga, hanno arrestato in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso 2 uomini, un 51enne e un 52enne, perché trovati in possesso di numerose dosi (termosaldate) di cocaina. In particolare, i militari dell’Arma avevano inizialmente fermato un’autovettura con a bordo il 51enne il quale, alla presenza della pattuglia, guardandosi insistentemente intorno, era apparso visibilmente nervoso e insofferente al controllo. L’uomo, nell’immediatezza, è stato trovato in possesso di un pacchetto di fazzoletti, all’interno del quale vi erano occultate due dosi di cocaina. Durante le operazioni svolte nei confronti del soggetto che appariva sempre più preoccupato, la pattuglia apprendeva che lo stesso avrebbe dovuto incontrarsi poco dopo con un’altra persona, motivo per cui i Carabinieri ipotizzavano che quest’ultima potesse avere a che fare con il rinvenimento della droga. Subito dopo sono state perquisite quindi sia l’abitazione del 51enne che quella del conoscente 52enne e, nel corso delle ricerche, i Carabinieri hanno trovato complessivamente altre 29 dosi di cocaina, alcune in un portaposate, altre in un pacchetto di sigarette, già confezionate e quindi pronte per lo smercio. È stato recuperato anche un bilancino elettronico di precisione funzionante, ancora intriso di residui di cocaina, oltre al materiale per il confezionamento della droga, il tutto sottoposto a sequestro. I due uomini, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, sono stati posti agli arresti domiciliari.
CALDO: COLDIRETTI PUGLIA, IN AUTUNNO BOLLENTE NON CADONO LE CASTAGNE
CALDO: COLDIRETTI PUGLIA, IN AUTUNNO BOLLENTE NON CADONO LE CASTAGNE; PRODUZIONE IN CALO IN PUGLIA (-35%)
L’autunno caldo ritarda la raccolta delle castagne che per l’assenza di piogge e il caldo prolungato sono in calo di oltre il 35% con il clima pazzo che sconvolge i cicli naturali e fa restare le castagne sugli alberi per le elevate temperature che non fanno cadere i ricci, impedendone la raccolta. E’ quanto emerge dal monitoraggio effettuato dalla Coldiretti Puglia, che stima una produzione regionale attorno ai 6mila quintali di ottima qualità per il frutto simbolo dell’autunno che nel 2023 arriverà in riardo sulle tavole dei consumatori.
Per la mancanza di piogge e le temperature fuori stagione – aggiunge Coldiretti Puglia - salta dunque il proverbio ‘San Michele, le castagne nel paniere’, perché la raccolta, che nelle aree vocate come sul Gargano inizia il 29 settembre, quest’anno è in ritardo di almeno 20 giorni.
Si tratta di un ritorno atteso di un prodotto molto gradito dai consumatori – aggiunge Coldiretti Puglia - che è a rischio di estinzione in Puglia anche per la presenza del cinipide galligeno del castagno proveniente dalla Cina. Contro questa minaccia è stata avviata una capillare guerra biologica, così come la difesa contro il mal dell’inchiostro.
Nelle aree vocate in Puglia come Vico del Gargano, Carpino, Ischitella e Cagnano, nel basso Salento tra Supersano, Alessano e ai Paduli, sulla Murgia, i castagneti sono stati strappati a fatica ai virus alieni e al mal dell’inchiostro, afferma Coldiretti Puglia, sulla base del monitoraggio della produzione in Puglia dell’albero del pane, il castagno.
A pesare – sottolinea Coldiretti Puglia – sono, oltre al clima, gli attacchi del cinipide galligeno del castagno (Dryocosmus kuriphilus) proveniente dalla Cina, che da anni infesta i boschi provocando nella piante la formazione di galle, cioè ingrossamenti delle gemme di varie forme e dimensioni. Il mal dell’inchiostro, invece, è una malattia provocata dall’agente patogeno Phythophthora cambivora – spiega Coldiretti Puglia – ovvero un fungo appartenetene alla classe degli Oomycetes che provoca danni visibili dalle macchie necrotiche che hanno una caratteristica forma a “lingua di fuoco”.
Si resta lontani – sottolinea la Coldiretti – dai fasti produttivi del passato per quello che Giovanni Pascoli chiamava “l’italico albero del pane”, simbolo dell’autunno nei libri scolastici di molteplici generazioni di giovani scolari. Basti ricordare che nel 1911 la produzione di castagne ammontava a 829 milioni di chili, ma ancora dieci anni fa era pari a 55 milioni di chili.
Le castagne sono consumate dall’uomo fin da tempi immemorabili, ne parla per primo lo storico greco Senofonte, vissuto tra il 430 e il 355 A. C, che definisce il castagno “l’albero del pane”, poi nel 40 a.c. Marziale. Di castagne parla ancora Virgilio (il quale suggerisce d’innestare il castagno sul faggio) che le ricorda cucinate con il latte e mangiate con il formaggio. Per secoli un vero alimento, o un obbligato surrogato, grazie alle castagne, tante comunità rurali hanno potuto fronteggiare carestie, crisi economiche. Poi un lento abbandono con lo spopolamento delle aree interne della nostra penisola.
Il rischio è quello di trovarsi nel piatto, senza saperlo, castagne straniere provenienti soprattutto da Portogallo, Turchia, Spagna e dalla Grecia, spesso spacciate per italiane, con forti ripercussioni sui prezzi corrisposti ai produttori. Da qui la richiesta di Coldiretti di assicurare più controlli sull’origine delle castagne messe in vendita in Italia per evitare che diventino tutte, incredibilmente, tricolori. Ancora peggiore è la situazione dei trasformati, per i quali non vi è l’obbligo di etichettatura di origine e per le farine di castagne che, non avendo un codice doganale specifico, non è neppure dato a sapersi quante ne vengano importate.
Se non si vuole comunque correre il rischio di acquistare spesso a caro prezzo caldarroste straniere in vendita nel centro delle città, la Coldiretti invita i consumatori a prestare attenzione alla qualità e suggerisce di ricorrere a un più genuino fai da te casalingo per garantirsi un prodotto fresco, sicuro e a costi accessibili. Meglio allora frequentare i mercati degli agricoltori di Campagna Amica o quelle sagre che si potranno svolgere in questi giorni dove è possibile fare buoni acquisti di alta qualità oppure rivolgersi alle imprese agricole e riscoprire il gusto di partecipare nei boschi alla raccolta delle castagne.
Un patrimonio che continua a essere presente nelle tradizioni alimentari autunnali degli italiani da consumare – conclude la Coldiretti – in diversi modi: arrosto (dopo averle incise sul lato bombato metterle in una padella di ferro con il fondo forato e cuocerle o sul fuoco vivo o in forno per circa 30 minuti, dopo la cottura si consiglia di avvolgerle in un canovaccio umido); lesse (dopo averle lavate accuratamente, cuocerle in abbondante acqua salata per circa 40 minuti); cotte in latte e zucchero; usate per particolari ripieni, nella preparazione di primi piatti o elaborati secondi a base di carne.
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Dal GAL arrivano tre progetti di riqualificazione
Dal GAL arrivano tre progetti di riqualificazione del patrimonio comunale di Ostuni tra cui l’antico tracciato della via del Procaccia. La settimana scorsa sono stati sottoscritti provvedimenti di concessione di finanziamenti dal neo presidente del GAL Alto Salento 2020 Bonaventura Cucci e dal Sindaco di Ostuni Angelo Pomes per 3 progetti presentati al GAL dal Comune, relativi alla riqualificazione della terrazza panoramica di via Vittorio Emanuele (di fronte all'ex Hotel Tre Torri), che si aggiunge all'altra terrazza panoramica già riqualificata e antistante l'Hotel Palace.
Un altro intervento prevede la riqualificazione del piazzale panoramico dell’ex Mattatoio Comunale lungo la via per Fasano e l’allestimento del tracciato della via del Procaccia. L’antico percorso di collegamento tra le torri costiere, divenuto negli anni passati itinerario ciclabile e pedonale, oggi molto frequentato, tra macchia mediterranea e ampi seminativi che giungono al mare e sarà opportunamente segnalato con pannelli informativi circa l'importanza naturalistica della costa da Torre Pozzelle a Villanova, saranno allestite delle aree di sosta con la collocazione di panche e indicazioni sul percorso per migliorare in maniera sostenibile la fruizione della costa per un importo complessivo 215.000,00 euro.
“Questo è il mio primo atto ufficiale firmato dopo il mio insediamento – sottolinea il presidente del GAL Alto Salento 2020 Bonaventura Cucci – l’obietto è quello di incrementare e rendere sempre più smart la nostra struttura. Stiamo disegnando insieme a tutti i comuni e ai privati la nuova strategia per il 2023-2027, la parola d’ordine sarà rilancio del nostro GAL e di tutti i servizi che ruotano intorno”.
Soddisfatto dei finanziamenti ottenuti il sindaco di Ostuni Angelo Pomes: “La collaborazione tra il Comune di Ostuni ed il Gal Alto Salento come sempre porta i suoi frutti grazie alla programmazione – afferma Pomes – la riqualificazione della nostra città è un impegno che abbiamo assunto e che porteremo avanti nel corso della legislatura. Questa trance di finanziamenti ci consentiranno di far risorgere degli spazi di aggregazione all’aperto, delle terrazze panoramiche molto utilizzate sia dai nostri concittadini che dai turisti che fotografano ed ammirano le nostre bellezze”.
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Parte da Mesagne indagine per traffico illecito di rifiuti e riciclaggio che ha portato a 11 arresti
L’indagine che costituisce l’esito di una complessa manovra investigativa, focalizzata sul fenomeno degli abbandoni di rifiuti speciali pericolosi e non, condotta dal Nucleo Operativo Ecologico di Salerno e coordinata dalla Procura Distrettuale Antimafia di Roma, ha consentito di accertare a carico degli indagati, colpiti dall’applicazione della misura coercitiva, reiterate azioni finalizzate a porre in essere illecite attività di smaltimento di rifiuti speciali non pericolosi.
In particolare gli indagati, mediante l’utilizzo di automezzi, all’uopo noleggiati presso società terza estranea ai fatti, con mezzi fraudolenti, consistenti, da un lato, nella sostituzione delle targhe di immatricolazione con altrettante targhe riprodotte ed intestate ad un consorzio di trasporto rifiuti (estraneo ai fatti), dall’altro nella redazione di formulari di identificazione rifiuti riportanti dati falsi relativi al sito di smaltimento, ricevevano da ignare società produttrici di rifiuti speciali non pericolosi - in prevalenza rifiuti urbani misti – e rifiuti speciali pericolosi – in prevalenza miscele bituminose – provenienti dai rifacimenti dei manti stradali, per una quantità complessiva accertata pari a circa 7.000 tonnellate, per illegalmente smaltirli, mediante l’abbandono all’interno di un
capannone in provincia di Frosinone (RM), su alcuni terreni agricoli in provincia di Bari e Brindisi e Lecce, nonché all’interno di una ex area industriale in provincia di Salerno.
La genesi delle indagini veniva occasionata dal rinvenimento, nel Comune di Sora (FR), di un capannone industriale colmo di rifiuti speciali in balle, costituiti da residui dell’attività di recupero/trattamento dei RSU. Le successive attività investigative, condotte dalla P.G. operante, permettevano di individuare le aziende produttrici dei rifiuti e le società di trasporto responsabili dell’illecito traffico.
Nel dettaglio, le evidenze investigative hanno consentito di suddividere l’indagine in tre fasi, tratteggiate in relazione alla tipologia e alla destinazione finale dei rifiuti illecitamente gestiti:
- una 1^ fase riguarda la gestione di complessive 860 tonnellate circa di rifiuti speciali (plastiche e gomme frammiste a residui di RSU), raccolti presso alcune imprese campane e illecitamente abbandonati nel citato capannone di Sora (FR), regolarmente preso in affitto da uno degli indagati;
- una 2^ fase riguarda la gestione di complessive 126 tonnellate circa di rifiuti speciali (residui del trattamento dei RSU), provenienti da impianti di recupero della Campania e della Puglia, successivamente abbandonati in territorio pugliese su alcuni terreni e perfino, in una circostanza, nel parcheggio di un supermercato;
- una 3^ fase, infine, riguarda la gestione illecita di complessive 6.000 tonnellate circa di diverse tipologie di rifiuti speciali anche pericolosi, provenienti da produttori di area campana, abbandonati lungo arterie stradali secondarie o terreni incolti.
Gli approfonditi accertamenti investigativi, svolti con la predisposizione di specifici servizi di osservazione, controllo e pedinamento e attività di intercettazioni telefoniche ed ambientali, permettevano di individuare tutti i componenti del sodalizio criminale.
Circa 7.000 (settemila) tonnellate sono state le quantità stimate di rifiuti smaltiti mediante attività di abbruciamento, interramento e occultamento in aree agricole e capannoni industriali, che avrebbero consentito agli indagati di trarne un ingiusto profitto per un importo complessivo stimato in circa 1.000.000,00 Euro.
Le somme così introitate, al fine di occultarne la provenienza illecita, erano poi oggetto da parte degli indagati di illecite operazioni finanziarie di riciclaggio.
Oltre ad eseguire le 11 ordinanze di custodia cautelare in regime di arresti in carcere e domiciliari, venivano altresì sequestrate le quote delle nr. 2 società, i cui titolari sono ritenuti tra i principali organizzatori del traffico di rifiuti. Nel corso delle indagini erano già stati sequestrati il capannone di Sora (FR), alcuni rimorchi carichi di rifiuti
abbandonati in una area di parcheggio di un supermercato di Mesagne (Br) e una ex area industriale nel Comune di Pontecagnano (SA).
L’odierna operazione si inserisce nell’ambito di una più ampia manovra che l’Arma dei Carabinieri, attraverso i Reparti speciali per la Tutela Ambientale, ha adottato nell’azione di contrasto alla criminalità organizzata ambientale e nelle attività di prevenzione degli illeciti ambientali e del traffico di rifiuti sul territorio nazionale e comunitario.
È d’ obbligo rilevare che gli odierni indagati e destinatari della misura restrittiva, sono, allo stato, solamente indiziati di delitto, pur gravemente, e che la loro posizione sarà definitivamente vagliata giudizialmente solo dopo la emissione di una sentenza passata in giudicato in ossequio ai principi costituzionali di presunzione di innocenza.
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Cerimonia di benvenuto Studenti stranieri, anno scolastico 2023/2024
FASANO – Nella Sala di rappresentanza, di Palazzo di Città, giovedì 12 ottobre alle ore 17 si terrà la cerimonia di benvenuto degli studenti stranieri, anno scolastico 2023/2024. Presenzieranno alla cerimonia il sindaco Francesco Zaccaria, l’assessore Pubblica istruzione Donatella Martucci, il consigliere comunale Giuseppe Ventrella, e la responsabile di zona per lo sviluppo del volontariato Emanuela Di Chiara Stanca.
I due studenti, un ragazzo canadese del Quebec e una ragazza tailandese, seguiranno l’intero anno scolastico nei due principali istituti superiori fasanesi, frequentando rispettivamente la classe 4ª sez. E del liceo linguistico «da Vinci» e la 4ª sezione Turismo del «Salvemini» e sono ospiti delle famiglie del nostro territorio grazie all'associazione "Intercultura". Intercultura è un’organizzazione di volontariato senza scopo di lucro che promuove il dialogo interculturale e gli scambi scolastici internazionali tra giovani, famiglie e scuole di tutto il mondo.
«Abbracciare Intercultura significa aprire la mente - dice il consigliere comunale Giuseppe Ventrella -, diventando cittadini globali. Il progetto educativo dell'associazione mira a far sviluppare negli studenti le competenze necessarie per comprendere la realtà di oggi. Intercultura ha una lunga storia solidale ed internazionale, che comincia nel 1915 con l'idea di prestare soccorso ai feriti della Grande Guerra, indipendente dalla loro nazionalità, e continua dopo la Seconda guerra Mondiale con l'avvio di un programma di scambi scolastici tra studenti di paesi diversi, organizzati da una rete internazionale che oggi conta su duecentomila volontari in tutto il mondo. Le esperienze di studio all'estero con Intercultura sono a concorso e prevedono degli incontri di selezione che rappresentano l'inizio del percorso educativo. Intercultura si pone l'obiettivo di premiare il merito degli studenti che decidono di partecipare. Per tutte le informazioni basta visitare il sito www.intercultura.it. Per partecipare al concorso per l'anno 2024/2025 bisogna iscriversi entro il 10 Novembre sul sito e come requisito principale bisogna essere nati tra il 1° luglio 2006 ed il 21 agosto 2009».
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