Redazione
Storico traguardo per il C.T. “Dino De Guido” Mesagne
Con la disputa della settima giornata, si è concluso domenica 18 giugno, il campionato di serie B2 maschile di tennis. Il C.T. “Dino De Guido” Mesagne, sui campi in terra rossa del C.T. Corsano, ha perso dignitosamente con il punteggio di 4-2, con una formazione rimaneggiata per l’assenza di due tennisti titolari, Gaston Tonello e Oleksandr Ovcharenko.
Quest’ultimo appuntamento ha visto il positivo esordio del giovane Paolo Rampino, elemento di spicco del vivaio del sodalizio mesagnese, che ha fatto il suo esordio in uno degli incontri di doppio.
Si chiude così il campionato esaltante del circolo tennis “Dino De Guido” Mesagne, eccellenza dello sport pugliese, che lo ha visto protagonista assoluto della serie B2 maschile. La sua promozione nella serie superiore, la B1, ottenuta con ben due giornate di anticipo, segna un traguardo prezioso, frutto della caparbietà e della passione del gruppo dirigente con in testa il presidente Nicola De Guido. A questo vanno aggiunti la vicinanza e il sostegno dei soci del sodalizio, e più in generale, degli appassionati che con interesse crescente si accostano a questo bellissimo sport, ormai da anni divenuto popolare.
Questi i risultati: nei singoli, Emanuele Bastia (C.T. Corsano) b. Davide Spina (C.T. “Dino De Guido” Mesagne) 6-0 6-2; Simone Pacciolla (C.T. “Dino De Guido” Mesagne) b. Danilo Annecchiarico (C.T. Corsano) 6-4 4-6 6-1; Omar Brigida (C.T. Corsano) b. Lautaro Agustin Falabella (C.T. “Dino De Guido” Mesagne) 6-2 6-4; Alessio Rosato (C.T. “Dino De Guido” Mesagne) b. Antonio Degiovanni (C.T. Corsano) 6-2 6-7(2) 6-2. Nei doppi, Annecchiarico/Degiovanni (C.T. Corsano) b. Spina/Rampino (C.T. “Dino De Guido” Mesagne) 6-1 7-5; Brigida/Bastia (C.T. Corsano) b. Falabella/Pacciolla (C.T. “Dino De Guido” Mesagne) 6-3 6-1.
Naturalmente l’attività del “Dino De Guido” non si ferma qui, e prosegue con il suo ben collaudato centro estivo che proseguirà fine a fine luglio, e con la intensa programmazione dell’estate 2023.
E in parallelo prosegue con la stessa passione, l’attenzione dei dirigenti e dei collaboratori, rivolta verso l’organizzazione degli eventi per il 2024 che avranno come obiettivo primario, i festeggiamenti per il cinquantenario della fondazione del glorioso sodalizio mesagnese, avvenuta il 9 febbraio 1974 su lodevole iniziativa di otto soci fondatori che vogliamo ricordare: Dino De Guido, Albino De Mauro, Antonio Guarini, Bruno Guarini, Vincenzo Leopardi, Lelio Ostillio, Gino Sconosciuto e Mario Semeraro.
Altro motivo di orgoglio per i colori gialloblù concerne Davide Spina che è il primo tennista mesagnese a conquistare quattro punti nella classifica di doppio nell’Atp, il circuito professionistico mondiale di tennis maschile organizzato dall’Association of Tennis Professionals. Davide è uno dei maestri del sodalizio ed è anche il capitano della squadra maschile che ha conquistato la promozione in serie B1.
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Progetto ERASMUS "Fashion, sustainability and awareness"
Sostenere lo sviluppo formativo, professionale e personale dei giovani studenti europei nel campo dell'istruzione, della formazione, della gioventù e dello sport, in Europa e nel resto del mondo, contribuendo in tal modo alla crescita sostenibile: è questo l’obiettivo principale del programma Erasmus e in questo quadro si è inserito anche il progetto "Fashion, sustainability and awareness", che ha coinvolto quattro scuole partner: la scuola spagnola “Ramon Muntaner” di Figueres, la “Tevfik Serdar” di Trabzon, in Turchia, la “IGS Wallstraße” di Wolfenbüttel in Germania e l’Istituto Comprensivo Commenda di Brindisi (Italia).
L'obiettivo principale con cui ha preso forma il progetto è stato quello di promuovere la consapevolezza sulla moda come settore complesso, con implicazioni socio-politiche e ambientali. Tutte le attività previste dalle scuole partner hanno, con modalità e obiettivi differenti, affrontato la questione della moda dal punto di vista economico, delle condizioni di produzione e dell'impatto ambientale. Un ulteriore focus è stato l’analisi del ruolo culturale della moda e del suo impatto sulla società.
Gli studenti partecipanti, di età compresa tra i 13 e i 18 anni, ospitati in ogni mobilità dalle famiglie dei loro compagni ospitanti, hanno avuto molteplici occasioni per riflettere criticamente sulla sostenibilità della moda, esaminando la produzione, la distribuzione e il proprio comportamento di consumo.
Il progetto, durato circa due anni e mezzo, ha previsto 4 mobilità e, a novembre 2022, è giunto alla sua tappa italiana, avvenuta sotto il sole del Salento, presso l'Istituto Commenda di Brindisi. Gli studenti hanno potuto osservare da vicino la produzione di abbigliamento e lavorare in collaborazione con l’Istituto Tecnico e Professionale “A. de Pace” di Lecce, specializzato in moda e design. Hanno anche esplorato il potenziale del design moderno nel promuovere il riciclaggio dei vestiti.
La ricchezza di questo progetto è stata l'opportunità di vivere esperienze diverse, sia geografiche che sociali, che hanno ampliato la prospettiva dei partecipanti sulla loro realtà locale. Studenti, famiglie ed insegnanti hanno avuto l’occasione di sfidare gli stereotipi culturali, promosso la tolleranza e incoraggiato l'apertura verso altre culture, promuovendo l’idea di cittadinanza europea. Inoltre, hanno lavorato per migliorare le competenze linguistiche in inglese, sia nella comunicazione orale che scritta, e per abbracciare l'uso della tecnologia della comunicazione. Durante il progetto, infatti, gli studenti e gli insegnanti delle quattro scuole partner si sono divertiti a comunicare in inglese e a creare contenuti digitali originali, diventando protagonisti e veri ambasciatori del progetto.
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La notizia della formazione della giunta e, quindi, della nomina degli assessori delegati, consente di poter valutare finalmente le reali capacità di tanti ex consiglieri comunali, ora nell’esecutivo, che tra le ‘comode’ poltrone dell’opposizione avevano una soluzione pronta per ogni problematica.
Quella del Partito Democratico sarà senza dubbio un’opposizione costruttiva e propositiva e solleciteremo ciò che può essere realizzato o perseguito seguendo quello che prevedono le leggi in vigore. Un esempio su tutti è la possibilità della rottamazione delle cartelle esattoriali per tutte le amministrazioni comunali. Infatti il comma 1 dell’articolo 17 bis del decreto legge 34/2023, meglio conosciuto come ‘Decreto bollette’, recita testualmente “Gli enti territoriali, nei casi di riscossione diretta e di affidamento ai soggetti iscritti nell'albo di cui all'articolo 53 del decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446, possono stabilire, entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, con le forme previste dalla legislazione vigente per l'adozione dei propri atti, l'applicazione delle disposizioni di cui all'articolo 1, commi 227, 229-bis e 231, della legge 29 dicembre 2022, n. 197”.
Quindi ora, a differenza di qualche mese fa, quando solerti consiglieri comunali di opposizione, più o meno coscientemente, sollecitavano tale ipotesi senza una previsione normativa, dando l’impressione di fare pura demagogia e la certezza di non comprendere i decreti legge, esistono le condizioni per procedere alla rottamazione.
Il suddetto decreto ha previsto espressamente, infatti, che anche gli enti nelle stesse condizioni del Comune di Brindisi, ovvero con il servizio di riscossione affidato a soggetti terzi, nel caso specifico la Creset, possono procedere alla rottamazione delle cartelle.
L’adesione, d’altronde, non intaccherebbe il bilancio comunale che negli ultimi 5 anni, grazie ad una profonda operazione di ristrutturazione, è stato depurato da questi residui.
Seppur con alcune riserve etiche e di opportunità, visto che non si può fare una distinzione tra coloro i quali sono stati costretti, da cause di forza maggiore, a indebitarsi con l’ente comunale e che andrebbero agevolati rispetto a coloro i quali lo hanno fatto scientemente, questa possibilità può far entrare nelle casse comunali ingenti risorse nella misura di diverse centinaia di migliaia di euro che possono finanziare importanti opere pubbliche.
Confidiamo che la delibera di adesione alla rottamazione delle cartelle, da approvare entro il prossimo 29 luglio, contenga e indichi in modo chiaro e trasparente la destinazione di queste potenziali entrate, come la realizzazione di nuovi playground nei quartieri della città e la messa in sicurezza degli edifici scolastici comunali.
Maurizio Pesari, capogruppo PD Consiglio Comunale Brindisi
CALDO: COLDIRETTI PUGLIA, CON PRIMA ONDATA DI CALORE CAMBIA DIETA PER 800MILA PUGLIESI A RISCHIO INSONNIA
CALDO: COLDIRETTI PUGLIA, CON PRIMA ONDATA DI CALORE CAMBIA DIETA PER 800MILA PUGLIESI A RISCHIO INSONNIA.
La prima repentina ondata di calore con le temperature che sfioreranno i 40 gradi in Puglia dopo una primavera dal clima pazzo aumenta i disagi per i circa 800mila pugliesi che rischiano di soffrire di insonnia con ansia, nervosismo, malumore, mal di testa e tensione muscolare acuite dalle alte temperature anche durante la notte. E’ quanto afferma la Coldiretti Puglia, nel sottolineare che per affrontare l’improvviso cambio di temperature un aiuto importante viene dalla tavola.
La prima brusca ondata di calore che si abbatte sulla Puglia dopo un mese di maggio freddo che ha fatto segnare una temperatura inferiore di 0,29 rispetto alla media – dice Coldiretti Puglia – rischia di tenere svegli durante la notte circa 800mila pugliesi che soffrono di insonnia per il caldo notturno con un aumento dell’uso dei climatizzatori e il balzo delle bollette dell’elettricità. L’attenzione all’alimentazione – insiste la Coldiretti regionale – è particolarmente importante nei soggetti a rischio come i bambini ma anche per i 130mila anziani over 80 anni presenti in Puglia.
Per favorire il sonno – spiega la Coldiretti Puglia – è meglio consumare alimenti semplici senza condimenti pesanti, oltre a frutta e verdura in quantità che aiutano a reidratare il corpo. Da bocciare invece – sottolinea la Coldiretti – piatti speziati con curry, pepe, paprika o con troppo sale, prodotti pronti in scatola e minestre con dado da cucina che rendono più difficile addormentarsi.
Le condizioni per garantire un buon riposo – sostiene la Coldiretti Puglia – dipendono molto dai comportamenti durante il giorno a partire da una alimentazione corretta. Cibi come pane, pasta e riso, ma anche lattuga, radicchio, cipolla, aglio e formaggi freschi, uova bollite, latte fresco o caldo e frutta dolce come pesche e nettarine – sottolinea la Coldiretti regionale – possono venire in soccorso per superare le notti di passione.
Attenzione però anche a caffè e superalcolici che spesso accompagnano le serate in compagnia nei luoghi di vacanza ed anche agli alimenti in scatola che garantiscono praticità ai turisti che non vogliono perdere tempo nella preparazione dei cibi ma che – precisa la Coldiretti – sono considerati a “rischio” per chi vuole trascorrere tranquillamente la notte tra le braccia di Morfeo.
Inoltre – continua la Coldiretti Puglia – ci si addormenta difficilmente a digiuno o comunque non sazi, ma anche nei casi di eccessi alimentari, in particolare con cibi pesanti o con sostanze eccitanti. Frutta e verdura – spiega la Coldiretti Puglia – sono alimenti che soddisfano molteplici esigenze del corpo: nutrono, dissetano, reintegrano i sali minerali persi con il sudore, riforniscono di vitamine, mantengono in efficienza l’apparato intestinale con il loro apporto di fibre e si oppongono all’azione dei radicali liberi prodotti nell’organismo dall’esposizione al sole, nel modo più naturale ed appetitoso possibile. Con gli stili di vita più salutistici – conclude la Coldiretti regionale – si affermano anche nuove modalità di consumo favorite anche dalla disponibilità di tecnologie casalinghe low cost, dalle centrifughe agli essiccatori che aiutano a far apprezzare cibi salutari anche ai più piccoli, a casa, o in spiaggia.
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MATURITÀ: COLDIRETTI PUGLIA, ECCO DIETA SALVA ESAMI
MATURITÀ: COLDIRETTI PUGLIA, ECCO DIETA SALVA ESAMI; PIÙ FRUTTA MENO CAFFÈ PER 37.863 CANDIDATI IN PUGLIA.
Consigli alimentari per gli studenti pugliesi, in calo rispetto al 2022, che saranno chiamati domani 21 giugno alla prima prova scritta di italiano, comune a tutti gli indirizzi.
L’eccesso di caffè è l’errore alimentare più frequente degli studenti che si preparano ad affrontare l’esame di maturità, perché provoca eccitazione, ansia ed insonnia che fanno perdere concentrazione e serenità mentre la frutta aiuta a rilassarsi e a combattere anche il caldo scoppiato all’improvviso in Puglia in questi giorni dedicati allo studio intenso. È quanto afferma la Coldiretti Puglia, che ha stilato la lista degli alimenti “promossi e bocciati” nella dieta per gli esami di maturità che interessano 37.863 candidati, in calo rispetto al 2022, chiamati domani 21 giugno alla prima prova scritta di italiano comune a tutti gli indirizzi.
Un aiuto per vincere la preoccupazione viene dagli alimenti ricchi di sostanze rilassanti come – sottolinea la Coldiretti regionale – pane, pasta o riso, lattuga, radicchio, cipolla, formaggi freschi, yogurt, uova bollite, latte caldo, frutta dolce e infusi al miele che favoriscono il sonno e aiutano l’organismo a rilassarsi per affrontare con la necessaria energia e concentrazione la sfida scolastica.
Per affrontare il rush finale da evitare, perché possono provocare insonnia e agitazione, sono oltre al caffè anche patatine in sacchetto, salatini e cioccolata che sono invece spesso presenti tra le scorte di emergenza delle ansiose vigilie. È necessario – consiglia la Coldiretti – cercare di riposare adeguatamente facendo attenzione all’alimentazione, evitando sia il digiuno che gli eccessi, in particolare con cibi pesanti o con sostanze eccitanti. Tra i condimenti out sono da evitare cibi con sodio in eccesso per cui vanno banditi curry, pepe, paprika e sale in abbondanza, ma anche piatti nei quali sia stato utilizzato dado da cucina.
Anche gli alimenti in scatola per l’eccesso di sodio e di conservanti sono da tenere lontani. Esistono invece cibi che – evidenzia la Coldiretti – aiutano a rilassarsi per la presenza di un aminoacido, il triptofano, che favorisce la sintesi della serotonina, il neuromediatore del benessere e il neurotrasmettitore cerebrale che stimola il rilassamento. La serotonina aumenta con il consumo di alimenti con zuccheri semplici come la frutta dolce di stagione ma effetti positivi nella dieta serale si hanno con legumi, uova bollite, carne, pesce, formaggi freschi.
Tra le verdure – ricorda ancora la Coldiretti – al primo posto la lattuga, seguita da cipolla e aglio, perché le loro spiccate proprietà sedative conciliano il sonno. Bene anche un bicchiere di latte, giusto prima di andare a letto, che oltre a diminuire l’acidità gastrica che può interrompere il sonno, fa entrare in circolo durante la digestione elementi che favoriscono una buona dormita per via di sostanze, presenti anche in formaggi freschi e yogurt, che sono in grado di attenuare insonnia e nervosismo. Infine – conclude la Coldiretti Puglia – un buon dolcetto di incoraggiamento, magari fatto in casa secondo le antiche ricette della nonna, ricco di carboidrati semplici ha una positiva azione antistress, così come infusi e tisane dolcificati con miele che creano un’atmosfera di relax e di piacere che distende la mente e la rende più pronta a rispondere alle sollecitazioni degli esaminatori.
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CIBI BOCCIATI |
CIBI PROMOSSI |
Patatine in sacchetto |
Pasta, Riso, Pane, Orzo |
Piatti con dado da cucina |
Lattuga, Radicchio Cipolla, Aglio |
Cioccolato, Cacao |
Rape, Cavolo |
Caffè, The |
Formaggi freschi, Yogurt |
Curry, Pepe, Paprika |
Uova bollite |
Superalcolici |
Miele in infusi caldi, Latte caldo |
Salatini |
Frutta dolce |
Alimenti in scatola |
Dolce |
Fonte: Elaborazioni Coldiretti.
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Mesagne. Disturbo della quiete pubblica. Sanzionati commercianti
Mesagne. Il Comune triplica le rette del canile
Dopoil sequestro del canile di Mesagne da parte della Procura di Brindisi lo stesso riapre con le tariffe triplicate a carico di coloro che vogliono lasciare definitivamente il proprio cane. Infatti, con delibera 192 del 9 giugno scorso ha aumentato la retta giornaliera da 3,20 euro a 7 e 9 euro, oltre iva, giornalieri per cane. Nello specifico le 9 euro sono per i cani particolarmente pericolosi. Per i cani provenienti da altri Comuni la tariffa è di 8 e 10 euro, oltre iva, per cane al giorno.
“Questi aumenti - ha spiegato il delegato comunale al canile, il consigliere Vincenzo Carella – sono stati determinati per adeguarsi ai nuovi costi di gestione e come deterrente alle rinunce di proprietà”. Intanto, il canile si è imbellettato ed ha riaperto i battenti, dopo cinque anni del sequestro da parte della Procura di Brindisi, per accogliere i pelosi in una veste del tutto nuova. Basti pensare che l’ente pubblico ha realizzato al suo interno una sala per la toilettatura degli stessi animali. Oggi ogni peloso, dei 106 presenti, ha a disposizione 6 metri quadrati di box, tra interno ed esterno. Il Comune ha risolto i problemi atavici legati alla funzionalità del pozzo artesiano, installato un nuovo depuratore, risolto il problema dell’impianto di beveraggio e il deflusso delle acque reflue dei box. Sono state potenziate le aree verdi di sgambamento, realizzati nuovi spogliatoi per gli operatori, riqualificati gli ambulatori veterinari dei canili rifugio e sanitario che sono stati accatastati e sono agibili a norma di legge. “Solo pochi anni fa la struttura ospitava più di 500 cani in condizioni precarie mentre oggi, grazie ad un lavoro serrato ed in perfetta sintonia tra i volontari e l’istituzione la struttura ospita solo 106 cani”, ha precisato il consigliere Carella -. Questo è un lavoro senza precedenti che ha portato e porterà un risparmio di centinaia di migliaia di euro all’ ente che oggi si trova ad affrontare il problema del randagismo ridimensionato di almeno 5 volte rispetto a qualche anno fa”. Tuttavia, mettere tutto a norma non è stato facile. “Sono stati più di 5 anni durissimi – ha proseguito il consigliere comunale – che abbiamo affrontato senza poter utilizzare il canile, ma ce l’abbiamo fatta sopperendo alle tantissime emergenze quotidiane. In ogni modo, il nostro obiettivo è di ridurre il numero dei cani reclusi e proseguito con gli affidi”.
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Estate con Libera: tornano i campi di Impegno e Formazione sui beni confiscati alle mafie. Tante le attività previste, dalla cura dei quartieri intesi come “beni comuni” ai lavori di manutenzione dei beni confiscati, dal ripristino ambientale al monitoraggio civico. Da giugno ad ottobre sono coinvolte 80 località con oltre 150 esperienze in tutta Italia. Anche in Puglia 9 campi estivi di Libera: da Cerignola a Mesagne, da Corato a Polignano a Mare.
Riparte la stagione di E!State Liberi!, i campi di Impegno e Formazione sui beni confiscati alle mafie, con attività di impegno manuale, incontri con i/le familiari delle vittime innocenti delle mafie, associazioni locali, giornalisti e istituzioni. I campi, con i momenti di formazione e confronto alternati a occasioni di socialità e momenti ludici, sono un'opportunità per migliaia di ragazzi e ragazze di vivere a pieno il valore dell'antimafia sociale e far conoscere la bellezza dei territori coinvolti. Un'immersione nelle tante esperienze di solidarietà, protagonismo positivo e di condivisione all'insegna della lotta alle mafie e la corruzione.
Nell’estate 2023 saranno 16 le regioni e 80 località che metteranno a disposizione oltre 3.000 posti che vedranno vivere il nostro impegno, il nostro desiderio di costruire, insieme, un paese migliore e di ricucire a doppio filo il suo straordinario senso di comunità. Da giugno ad ottobre sarà possibile partecipare a più di 150 esperienze in tutta Italia dedicate alla partecipazione di minorenni, maggiorenni, gruppi organizzati (scout, scuole, associazioni, ecc.), gruppi aziendali e gruppi internazionali. Lo faremo, ancora una volta, insieme ai tanti animatori positivi dei territori in rete con Libera, cooperative sociali, associazioni, familiari delle vittime innocenti delle mafie, giornalisti e magistrati e istituzioni.
Anche la Puglia sarà protagonista nell’estate 2023 con 9 campi di Impegno e Formazione.
Dal 10 al 15 luglio si terrà il primo campo di Libera a Polignano a Mare (Bari) con l’associazione Bachi da Setola per la promozione della partecipazione attiva dei giovani nei processi di sviluppo del contesto sociale di appartenenza.
Dal 10 al 16 luglio il campo “il fresco profumo della libertà – trasformare l’orrore in bellezza” si svolgerà a Cerignola, provincia di Foggia, sul bene confiscato “Terra Aut” intitolato alla memoria di Peppino Impastato e gestito dalla Cooperativa Sociali “Altereco”.
Negli stessi giorni all’interno di XFARM a San Vito dei Normanni, in provincia di Brindisi, si terrà il campo dal titolo “Agromafie, Agroecologia e gestione responsabile delle risorse”.
Dal 17 al 23 luglio si terrà il campo "Ciascuno cresce solo se sognato" realizzato a Cerignola con la cooperativa sociale “Pietra di Scarto” su un bene confiscato dedicato alla memoria di Francesco Marcone, vittima innocente della mafia foggiana.
Dal 24 al 30 luglio si terrà un altro campo a Valenzano con la cooperativa sociale “Semi di Vita”.
A Mesagne, in provincia di Brindisi, si terranno tre campi nelle settimane dal 17 luglio al 7 agosto. La prima settimana ospiteremo un gruppo di studenti e studentesse americane provenienti dal Dartmouth College, questa esperienza avrà come focus il monitoraggio civico grazie alla collaborazione con Common - Comunità Monitoranti, il terzo pilastro dell'azione di Libera contro la corruzione. Il secondo campo è dedicato esclusivamente alla partecipazione di studenti e studentesse dell'Università LUISS "Guido Carli". Durante questo campo una delle tante attività previste sarà la preparazione, insieme ai soci della cooperativa e ai volontari di ANPI e SPI CGIL, della “pastasciutta antifascista” proprio come quella che la famiglia Cervi offrì a tutto il paese di Gattatico (Reggio Emilia) il 25 luglio del 1943 per festeggiare l’arresto di Mussolini. La terza settimana, invece, saranno presenti le studentesse del Collegio Universitario di Pavia.
In tutti e tre i campi, campisti e campiste esploreranno il territorio e accompagneranno la cooperativa in alcune attività di impegno manuale e formazione sui terreni confiscati e presso le strutture di Masseria Canali a Mesagne e della cantina intitolata a Hyso Telharaj a Torchiarolo, gestite dalla cooperativa sociale “Terre di Puglia - Libera Terra”.
Dal 31 luglio al 6 agosto a Corato (Bari) si svolgerà il primo campo di Libera dal titolo "Muvt! Muoviti!" che coinvolgerà i partecipanti e la cittadinanza in attività di animazione sociale e riqualificazione urbana e che si concluderà con la realizzazione di un murales.
Molti di questi campi verranno realizzati con il contributo e la partecipazione delle volontarie e dei volontari dello SPI CGIL, dell’ANPI, della COOP Alleanza 3.0, dell’AUSER, delle parrocchie e delle realtà presenti nei territori coinvolti.
In queste settimane, dunque, i partecipanti esploreranno il territorio grazie al contributo di Libera Puglia che, attraverso il fare insieme, racconterà l'impegno quotidiano associativo nell'antimafia sociale. Per i tanti e tante giovani che raggiungeranno Cerignola, Corato, Valenzano, Polignano a Mare, San Vito dei Normanni e Mesagne, i campi saranno anche l’occasione di intraprendere un viaggio e scoprire luoghi lontani dalle proprie residenze e di vivere esperienze nuove e formative.
Per conoscere le proposte dei campi previsti per il 2023 e prenotare, è possibile consultare il sito di Libera (www.libera.it), scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o contattare 06/69770345-37-42-47.
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È stata presentata ufficialmente nel pomeriggio di oggi (19 giugno) la 27ª edizione di “Un’emozione chiamata libro”, evento realizzato dal Comune di Ostuni e affidato per il secondo anno consecutivo all’associazione “Una valle di libri”. Alla conferenza stampa hanno partecipato il sindaco di Ostuni, Angelo Pomes, l’assessore alla cultura, Niki Maffei, il runner ipovedente Vincenzo Donadeo, nonché Francesco Taliente della “Bottega del Libro”, Flavio Cellie, presidente dell’associazione “Una Valle di Libri” ed il dirigente al settore Cultura del Comune di Ostuni, Giovanni Quartulli, che ha coordinato le attività della rassegna nel passaggio tra la gestione commissariale e la nuova amministrazione comunale.
Una continuità cronologica e di mission, quella di “Un’emozione chiamata libro”, che resta sicuramente uno dei salotti letterari più longevi di Puglia. “Da qui l’idea di continuare nel solco tracciato da Anna Maria Mori, ovvero quello attualizzare e contestualizzare le edizioni con i temi più dibattuti nel corso dell’anno – afferma Flavio Cellie Presidente dell’associazione “Una valle di libri” -. Tre le novità dell’edizione 2023 l’istituzione del premio “Una valle di libri” che verrà consegnato quest’anno a chi della legalità ha fatto una mission di vita, il procuratore di Catanzaro dott. Nicola Gratteri. Il premio – ha spiegato Cellie - verrà consegnato al procuratore il 19 agosto 2023 alle ore 21.00 nel Chiostro di Palazzo San Francesco. L’altro premio verrà consegnato alla giornalista Gaia Tortora, per ricordare Enzo Tortora a 40 anni dall'arresto del conduttore: ci si trovò di fronte poi ad errore giudiziario, un errore che sconvolse l’Italia. Sarà il momento giusto per parlare delle nuove norme sulla giustizia, tema tanto dibattuto in questi ultimi giorni di giugno”.
E Cellie ha aggiunto: “Altra novità dell’edizione 2023 l’inserimento di un talk show dedicato ai temi l’inclusione sociale. Quest’anno proporremo al nostro pubblico il racconto del runner non vedente Vincenzo Donadeo che ha scritto con Silvia Bertani il libro autobiografico dal titolo “Io volevo correre”. E poi celebreremo Aldo Moro a 45 anni dall’uccisione; penseremo a Paolo Rossi campione del mondo nel 1982 scomparso nel dicembre 2020 e ricorderemo il genio di Massimo Troisi a 70 anni dalla nascita”.
Il format dell’iniziativa resta sempre quello del talk show live tra ospite e relatore, non è mai escluso il coinvolgimento del pubblico. “L’iniziativa punta a far viaggiare le emozioni oltre la presentazione – sottolinea Flavio Cellie –: i libri si portano ovunque nei luoghi di vacanza. Così, dopo la presentazione, sotto l’ombrellone o al tavolino di un bar si può continuare a discutere sul tema affrontato nel corso della serata”.![ostuni_evento_nel_chiostro_del_comune.jpeg](/images/ostuni_evento_nel_chiostro_del_comune.jpeg)
La kermesse si aprirà ufficialmente il 23 giugno, nel chiostro di Palazzo San Francesco, con un talk show dedicato al conflitto tra Russia e Ucraina. Ospite del salotto letterario della “Città Bianca” l’inviato di guerra del Tg2 Giammarco Sicuro che presenterà il suo libro “Grano, storie e persone da una guerra vicina” (Gemma Editore). A confrontarsi con l’autore Nadia Spinelli e Anna Rosa Gallo.
Il 24 giugno, si prosegue con un libro su vicende storiche del Meridione d’Italia, scritto da Carmine Pinto per Laterza editore dal titolo: “Il brigante e il generale”. La manifestazione si svolgerà in Viale Oronzo Quaranta nei pressi di Porta Nova. A dialogare con l’autore il prof. Pierangelo Buongiorno.
Il 25 giugno si torna nel chiostro di Palazzo San Francesco, per l’approdo in Ostuni di un volto noto del giornalismo sportivo e musicale italiano, Marino Bartoletti, che presenterà con il giornalista Leo Petrocelli de “La Gazzetta del Mezzogiorno”: “La discesa degli Dei” (ed. Gallucci).
L’ultimo appuntamento con l’anteprima di “Un’emozione chiamata libro” è fissato per il 27 giugno 2023 con Simona Baldelli e il “Pozzo delle bambole” (ed. Sellerio). A dialogare con l’autrice ci sarà la ostunese Giovanna Nosarti.
La rassegna riprenderà il 13 luglio con Carlo Greppi che dialogherà con Francesca Lopane, riguardo a “Un uomo di poche parole” (Laterza); il giorno seguente invece la presentazione di “Occhi di lupo, cuore di cane” (Bompiani) vede Diana Ligorio confrontarsi con Alessandro Nacci.
Il 15 luglio Andrea Pomella presenta il suo “Il Dio Disarmato (Enaudi)” e sarà in dialogo con Sergio Montanaro, mentre il 18 luglio c’è l’atteso confronto sul libro La legislazione dello spettacolo e il diritto d’autore delle opere musicali (Arcana), tra Alceste Ayroldi e Luca De Gennaro (Live Band).
Il 20 luglio ci si sposta di nuovo da Palazzo San Francesco in Viale Oronzo Quaranta - Porta Nova con Rea Ranno 20 luglio - Tea Ranno in dialogo con Anna Maria Romano.
E non finisce qui: il 22 luglio Barbara Perna e Luciano Garofano dialogano con Anna Maria Romano; il 24 luglio Federica Cappelletti e Anna Maria Romano, nella serata per Paolo Rossi, presentaranno “Per Sempre Noi due” (Rizzoli) (serata per Paolo Rossi), mentre il 26 successivo Patrizia Rinaldi dialoga con Anna Maria Romano sul libro “Guaio di notte” (Rizzoli).
Quindi i tre appuntamenti conclusivi. Il 28 luglio Antonio Caprarica dialoga con Anna Maria Romano sul libro “Carlo III” (Sperling & Kupfer), nella serata successiva, dedicata a Massimo Troisi ci si sposta di nuovo in Viale Oronzo Quaranta - Porta Nova perché Stefano Veneruso presenta il suo “Massimo Troisi. Il Mio Verbo Preferito è Evitare” ed a conclusione della rassegna, il 19 agosto l’assegnazione del “Premio Una Valle di Libri” al Procuratore della Repubblica di Catanzaro, Nicola Gratteri, che dialoga con Mimmo Mazza, vice direttore de “La Gazzetta del Mezzogiorno” su “Fuori dai Confini” (Mondadori).
“Va dato atto del grosso impegno dell’organizzazione, della Commissione prefettizia e degli uffici comunali – ha detto il sindaco Angelo Pomes -: siamo qui a congratularci perché hanno fatto sì che non si interrompesse una manifestazione tra le più considerate sul panorama italiano. A noi amministratori da pochi giorni non resta che l’impegno a proseguire lungo questo versante”. E l’assessore Maffei ha aggiunto: “Ostuni, grazie a questa rassegna, diventa luogo davvero particolare per le vacanze: c’è un connubio perfetto tra luoghi, gastronomia e cultura. Il nostro impegno sarà, magari, a far sì che, col mutare delle stagioni climatiche, muti il modo di proseguire ad incontrarci – sia consentito il bisticcio di parola – in questa valle di libri”.
Ospedale di Ostuni. Caroli: con la chiusura di chirurgia è il caos fra i pazienti in lista d’attesa. Sit-in di protesta del cdx per chiedere soluzioni |
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Anche il consigliere regionale e coordinatore provinciale di FdI ha partecipato questa mattina al sit-in di protesta. “Non si può restare in silenzio di fronte allo scempio della Sanità pugliese e in modo particolare dell’ospedale di Ostuni, fra reparti chiusi e cantieri bloccati. Un nosocomio che di questo passo è destinato alla chiusura o, comunque, a un ridimensionamento che è un danno sanitario non indifferente per una città che è fra le mete turistiche più gettonate della Puglia. Senza contare che con la chiusura di Chirurgia molti ricoveri, interventi e visite programmate sono congelate: tantissimi pazienti in lista di attesa non sanno dove sono stati trasferiti e cosa ne sarà della loro salute. “Per questo stamattina abbiamo, insieme ai coordinatori di Forza Italia, Laura De Mola, e della Lega, Vittorio Zizza, e dei consiglieri comunali di Fratelli d’Italia, Francesco Semeraro e Giuseppe Bagnulo, abbiamo fatto un sit in di protesta davanti all’ospedale per richiamare l’attenzione della Regione Puglia. Sappiamo che venerdì prossimo, 23 giugno, l’assessore alla Sanità Palese ha convocato i vertici della ASL di Brindisi per trovare una soluzione, che non può in alcun modo essere continuare a trattare i brindisini come cittadini di serie B in Puglia.” --------------- |