Redazione

"Il 17 giugno scorso un nutrito gruppo del Movimento5Stelle della provincia di Brindisi, composto di attivisti in rapprentanza di ogni comune, ha partecipato alla manifestazione nazionale “BastaVitePrecarie” indetta a Roma dallo stesso Movimento. Un evento che ha visto la partecipazione di oltre 20.000 persone che hanno dato vita ad un lungo corteo che da piazza della Repubblica ha raggiunto largo Corrado Ricci. Qui è intervenuto il presidente Giuseppe Conte che, spiegando le ragioni di questa manifestazione, ha rimarcato come le politiche governative siano incentrate ad aumentare le diseguaglianze sociali e non ad andare incontro a quella larga parte della popolazione che ormai vive sulla soglia della povertà, se non al di sotto di questo infame limite: con la sua idea del lavoro la premier Meloni ”sta tornando al Jobs Act, sta diventando la copia del Renzi d’Arabia”. Conte ha poi lasciato il palco a una variegata rappresentanza di chi oggi vive la condizione di precariato, dall’esodato al giovane studente universitario, dalle madri lavoratrici al disoccupato che aspetta invano il compimento delle promesse elettorali della destra in materia occupazionale.
Con l’autorevolezza di Moni Ovadia anche il delicato intervento sulle guerre è stato affrontato e ancora una volta il messaggio del M5S è risuonato forte: ”NO alla guerra, SÌ ai negoziati di pace”.
Ha quindi ripreso la parola il presidente Conte che, dichiarando il governo Meloni non tanto PRONTO, quanto PRONO ai desideri delle lobby d'affari, ha una volta di più ribadito le linee d'azione del M5S a tutela dei più deboli e dell'Italia della Costituzione: Reddito di cittadinanza, salario minimo, no all'autonomia differenziata, no all'invio di armi, no alla riforma Nordio della giustizia, sostenibilità ambientale, finanziamento della scuola e della sanità pubbliche.
La sorpresa finale è stata la chiusura della manifestazione da parte di Beppe Grillo, che con la consueta grinta ha provocato tutti, invitando ad essere diversamente partecipi al disastro di questo governo.
Il M5S unito di Brindisi e degli altri comuni della provincia con questa presenza ha inteso partecipare al coro di protesta contro politiche governative che anziché combattere la precarietà la incrementano ulteriormente, ripromettendosi di dare voce in ciascuna realtà locale a chi oggi si sente emarginato e solo".

Il Movimento 5 Stelle di Brindisi e provincia

CISOM: 222 OPERAZIONI DI SOCCORSO E 22.674 PERSONE SOCCORSE NEL 2023. UN IMPEGNO QUOTIDIANO PER I RIFUGIATI IN FUGA DA GUERRE E CRISI CLIMATICA.

In occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato (20 giugno), il CISOM – Corpo Italiano di Soccorso dell'Ordine di Malta, sottolinea come la ricorrenza serva a rimarcare l'importanza fondamentale di garantire protezione e dignità a ogni individuo che cerca rifugio quando la propria vita è in pericolo. I volontari del CISOM nei primi 6 mesi del 2023 hanno messo in campo 13 squadre sanitarie, composte da medici e infermieri, hanno pattugliato il mare a bordo di motovedette e Unità Navali maggiori della Guardia Costiera, pronte a intervenire prendendo parte a 222 operazioni di soccorso e salvando, insieme agli uomini e le donne della Guardia Costiera, 22.674 persone tra uomini, donne e bambini, impegnandosi nella valutazione delle condizioni mediche dei migranti e nel fornire cure urgenti ed eventuale supporto psicologico. 

Il CISOM, insieme ai suoi medici e infermieri, da 15 anni è in prima linea nelle attività di salvataggio e primo soccorso, per offrire assistenza sanitaria altamente qualificata a bordo dei mezzi della Guardia Costiera a coloro che tentano la traversata del Mediterraneo. Le squadre sanitarie del CISOM sono addestrate per affrontare situazioni di emergenza e lavorano instancabilmente per garantire che ogni individuo riceva l'assistenza medica necessaria. "L'impegno del CISOM, insieme alla collaborazione con la Guardia Costiera e altre organizzazioni umanitarie, è di fondamentale importanza per affrontare la complessità e l'urgenza della crisi migratoria nel Mediterraneo. Attraverso il loro lavoro instancabile e la dedizione verso la dignità e il benessere di ogni individuo, il CISOM rappresenta una forza positiva che aiuta a placare la sofferenza e a offrire una speranza di futuro per coloro che affrontano sfide immense lungo il loro cammino” sottolinea il Delegato Straordinario Benedetto Barberini.

Il CISOM interviene anche in altre aree dove è urgente fornire soccorso, aiuto e conforto. Durante il conflitto in Ucraina, i volontari del CISOM hanno portato aiuto alla popolazione in fuga dalle zone di combattimento e, attraverso una mobilitazione rapida di risorse e competenze, il Corpo Italiano di Soccorso dell'Ordine di Malta ha offerto assistenza sanitaria, cure mediche e supporto psicologico alle persone colpite dal conflitto. Un impegno che dimostra la capacità e la preparazione del CISOM nel rispondere tempestivamente alle emergenze umanitarie, ovunque si verifichino, rispondendo sempre al motto "Seduli in accurrendo, alacres in succurrendo”.

"Chi è costretto ad abbandonare tutto, porta con sé un peso doppio e opprimente: oltre a cercare rifugio dalle atrocità delle guerre interne e dalla violenza, molti provengono da regioni dove gli effetti devastanti del cambiamento climatico si manifestano in maniera evidente e spietata. – ricorda ancora il Delegato Barberini - La scarsità di risorse, le siccità, le inondazioni e la desertificazione mettono a dura prova le popolazioni, che si vedono costrette ad abbandonare le loro terre d'origine e cercare una speranza di vita migliore altrove. Il Corpo Italiano di Soccorso dell'Ordine di Malta si impegna a mitigare la sofferenza di coloro che affrontano tali sfide, offrendo un supporto umanitario cruciale e lavorando per garantire che ovunque venga preservata la sicurezza e la dignità.

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube. 
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci

Sciopero aerei 20 giugno: cosa fare per salvare il viaggio. Ancora una volta gli scioperi aerei sono protagonisti in Europa. Adesso è il turno dell’Italia, con lo sciopero nazionale del trasporto aereo in occasione di martedì 20 giugno.

Uno sciopero che avrà pesanti ripercussioni nei passeggeri, con voli cancellati e voli in ritardo. Secondo una stima di ItaliaRimborso, oltre 210mila i viaggiatori italiani possono subire un disservizio per lo sciopero aereo.

Per lo sciopero di martedì 20 giugno, l’Enac ha diffuso l’elenco dei voli garantiti, che riguardano i movimenti aerei da e per l’Italia. Basta consultare il seguente link dove sono presenti tutte le tratte aeree garantite.

Le compagnie aeree hanno iniziato a cancellare con anticipo i voli coinvolti nello sciopero di martedì 20 giugno. I vettori aerei dovrebbero fornire assistenza, proponendo un volo alternativo al passeggero, così come previsto dal Regolamento Comunitario 261/2004. Ecco quindi che il viaggiatore si trova in una situazione di totale difficoltà.

In caso di sciopero aereo del comparto aereo nazionale, al contrario di quanto avviene con gli scioperi che riguardano le compagnie aeree, il passeggero non ha diritto alla compensazione pecuniaria, ma può comprarsi a proprie spese un nuovo volo alternativo, anche con una compagnia aerea diversa rispetto a quella inizialmente scelta. Ciò avviene qualora il passeggero non venga adeguatamente riprotetto dal vettore aereo. Queste somme sborsate per via dello sciopero aerei possono essere rimborsate, così come le spese per qualsiasi altro mezzo di trasporto utilizzato per giungere alla destinazione inizialmente programmata, eventuali notti in hotel in più e pasti nei giorni in cui è stato provocato il disservizio aereo.

“È evidente la crescita delle ultime settimane delle proposte delle destinazioni da parte delle compagnie aeree – dice Felice D’Angelo, ceo di ItaliaRimborso – . Proporzionalmente, però, sono cresciuti i disservizi aerei, così come gli scioperi, dove il passeggero può subire un ritardo o una cancellazione del volo. Il viaggiatore, qualora non riprotetto dal vettore aereo con un nuovo volo, può sicuramente sostituirsi all’assistenza della compagnia aerea e sostenere tutte le spese per raggiungere la meta prefissata. In questo caso sarà poi possibile avviare un reclamo di rimborso spese, rivolgendosi direttamente al vettore aereo o ad una claim company”.

L’amministratore di ItaliaRimborso, che fornisce assistenza gratuita ai passeggeri, vittime dei disservizi aerei, chiarisce i diritti del viaggiatore in caso di sciopero: “Nei casi di sciopero del comparto aereo, al passeggero non spetta la compensazione pecuniaria, prevista dal Regolamento Comunitario 261/2004, che oscilla da 250 a 600 euro, ma solo ed esclusivamente il rimborso delle spese per raggiungere la meta, se queste comprovate da scontrini e/o fatture”.

Ulteriori dettagli sul rimborso delle spese sostenute in riferimento allo sciopero aereo è possibile consultarle al seguente link: rimborso sciopero aerei.

Quando raggiungi la vetta a dispetto dei pronostici il cuore batte forte e ancora più forte. Vittoria primato a punteggio pieno per i ragazzi del Circolo Tennis Brindisi che ieri (domenica 18 giugno), nella settima e ultima giornata della fase a gironi del Campionato Nazionale a Squadre di Serie B1 Maschile, si sono imposti per 6 a 0 sui padroni di casa del Circolo Tennis San Giorgio del Sannio.

Sei gli incontri disputati (4 singolari e 2 doppi) e una netta vittoria per i biancazzurri che, in trasferta, chiudono la regular season a quota 13 punti in classifica validi per il primo posto del girone in vista della fase playoff, con il pass di accesso staccato con una giornata di anticipo dalla formazione capitanata da Vito Tarlo.

Nei singolari: Marek Jaloviec (Brindisi, classifica 2.3) ha battuto Roberto Pepe (San Giorgio del Sannio, classifica 2.8) 6-0/6-1; Andrea Massari (Brindisi, classifica 2.6) ha battuto Mattia Paolo Pagano (San Giorgio del Sannio, classifica 3.1) 6-2/6-0; Matteo De Vincentis (Brindisi, classifica 2.3) ha battuto Daniele Pepe (San Giorgio del Sannio, classifica 2.5) 6-2/6-1; Jacopo Tarlo (Brindisi, classifica 2.7) ha battuto Luigi Di Biase (San Giorgio del Sannio, classifica 3.2) 6-1/6-1.

Nei doppi: Tarlo/Desolda (Brindisi, classifica 2.7 e 2.8) hanno battuto Mangino/Nardone (San Giorgio del Sannio, classifica 4.1 e 3.5) 6-4/6-0; Tarlo V./Massari (Brindisi, classifica 3.3 e 2.6) hanno battuto Pagano/Palatella (San Giorgio del Sannio, classifica 3.1 e 3.4) 6-3/6-4.

«Dire che siamo felici è dire poco: portiamo a casa una bellissima vittoria a punteggio pieno che, anche sulla base dei risultati conseguiti delle altre squadre del girone, vale il primo posto in classifica – ha affermato nel post gara Vito Tarlo, capitano del CT Brindisi -. Pensavamo di chiudere la regular season al secondo o al terzo posto e invece siamo la squadra capolista. Pronuncio questa parole e non ci credo, è una sorta di ‘miracolo del tennis’. Oggi abbiamo disputato una gara perfetta, i ragazzi hanno espresso un tennis di altissimo livello mettendo il fiocco su un girone non facile, che abbiamo giocato con carattere, determinazione, dimostrando reale attaccamento alla maglia. Sono orgoglioso. Adesso ci godiamo questo momento e da domani testa ai playoff».

I biancazzurri torneranno in campo domenica 2 e 9 luglio quando, secondo un tabellone ancora da definire, disputeranno la gara di andata (in trasferta) e di ritorno (in casa) playoff.

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube. 
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci

FOTOVOLTAICO: COLDIRETTI PUGLIA, A TERRA 75% IMPIANTI IN PUGLIA; AL VIA NUOVO BANDO PARCO AGRISOLARE SU TETTI.

Il 75% degli impianti fotovoltaici in Puglia è a terra, contro una media nazionale del 42%, con effetti negativi sul consumo di suolo, con la percentuale di terreni coperti artificialmente dai pannelli pari al 2,5% rispetto a una media nazionale che non raggiunge l’1%. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia, in riferimento all’annuncio che è in dirittura di arrivo il nuovo bando del Parco Agrisolare per l’installazione di pannelli fotovoltaici sui fabbricati agricoli.

La misura, fortemente sostenuta da Coldiretti, rientra tra gli interventi previsti dal Pnrr. L’obiettivo è sostenere gli investimenti per la realizzazione di impianti di produzione di energia elettrica fotovoltaica e alcuni interventi tranati di efficientamento in ambito agricolo, escludendo totalmente il consumo di suolo.

E’ da rilevare che, nonostante la Puglia produca il 25% dell’energia eolica italiana e il 14% di quella solare, posizionandosi al primo posto per numero di impianti e per potenza installata di “nuove rinnovabili” – aggiunge Coldiretti Puglia - la quota di autoconsumo resta bassa, pari al 26%. Rispetto al precedente bando cambiano alcuni limiti. Per gli Impianti fotovoltaici il limite di potenza passa a 1.000 kWp. La spesa massima ammissibile per i sistemi di accumulo è aumentata fino a 100.000 euro, mentre quella per dispositivi di ricarica sale a 30.000 euro. Sarà poi possibile calcolare il fabbisogno di energia termica complessivo dell’impresa senza il vincolo del doppio dell’autoconsumo di energia elettrica.

Inoltre, è prevista la modifica della percentuale di contribuzione in funzione del consumo, ammettendo anche impianti che non hanno autoconsumo. Per le imprese della produzione agricola primaria, il contributo sarà all’80%, con il vincolo dell’autoconsumo o del consumo condiviso (circa 693 milioni); in alternativa del 30% (con eventuali maggiorazioni) senza limite dell’autoconsumo (circa 75 milioni).

Secondo uno studio del Centro Studi Divulga solo utilizzando i tetti di stalle, masserie, magazzini, fienili, laboratori di trasformazione e strutture agricole sarebbe possibile recuperare una superficie utile di 155 milioni di metri quadri di pannelli con la produzione di 28.400Gwh di energia solare.

Il nodo è la mancata individuazione delle aree idonee all’installazione di impianti a fonti rinnovabili a fronte di “una serie disordinata di iniziative avviate da fondi di investimento speculativi per quanto riguarda la localizzazione di impianti di grandi dimensioni, senza stabilire forme di coinvolgimento degli agricoltori – ha denunciato il presidente di Coldiretti Prandini alla Premier Meloni nel sottolineare che “il caos decisionale che deriva dall’assenza di regole di governo del territorio ha finito per partorire una sorta di abusivismo energetico, con un forte consumo di suolo e significativi danni collaterali ecologici ed economici”.

E’ importante cogliere le opportunità che vengono dall’economia circolare dotando il Paese di una riserva energetica sostenibile attraverso un fotovoltaico “intelligente” che non consuma suolo fertile e una rete per il biometano, conclude Coldiretti nel sottolineare peraltro l’importanza in tale ottica di sbloccare la proroga degli incentivi al biogas e finanziamento degli impianti che hanno presentato domanda al Gestore dei Servizi energetici (Gse) per favorire la transizione ecologica, trasformando gli sprechi in energia, e di dire sì al digestato come fertilizzante per evitare di fare un favore alle multinazionali straniere.

La Coldiretti sostiene un modello di transizione energetica che vede le imprese agricole protagoniste attraverso, ad esempio, le comunità energetiche, gli impianti solari sui tetti e l’agrivoltaico sostenibile e sospeso da terra che consentono di integrare il reddito degli agricoltori con la produzione energetica rinnovabile, con una ricaduta positiva sulle colture e sul territorio, come nel settore del biogas-biometano che – conclude Coldiretti - ha conosciuto un’importante accelerazione verso la transizione energetica attraverso il riciclaggio di sottoprodotti e la riduzione dell’impronta ambientale e di carbonio, specialmente nella zootecnia.

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube. 
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci

Un programma di presentazioni di generi e argomenti diversi con la presenza di autori di caratura nazionale per onorare la nomina di Mesagne Capitale della Cultura di Puglia 2023. Ecco cosa propongono, a partire da martedì 20 giugno, gli organizzatori nella terza edizione del Festival del Libro Emergente. La kermesse letteraria, partita nel 2021 on line, è ormai un appuntamento consolidato nel programma dell’estate mesagnese.

Gli appuntamenti di giugno si terranno tutti nel Chiostro del Municipio di Mesagne a partire da martedì 20 giugno, alle ore 20.30 con la presentazione del libro "Una coppia da record" di Michele Rizzitelli. Questa presentazione è stata organizzata in collaborazione con l’ASD Atletica Mesagne. Attesissima è la presentazione del nuovo romanzo di Gabrielle Genisi dal titolo "L'Angelo di Castelforte" con protagonista il personaggio Chicca Lopez. Gabriella Genisi è l’autrice delle avventure di Lolita Lobosco, commissaria di Polizia barese protagonista della serie tv in onda su Rai 1. Tra le novità della programmazione 2023 c’è la poesia che, grazie a Simona Volpe e "Le ragioni del Cappero", arricchirà l’offerta culturale del Festival del Libro Emergente. A chiudere gli appuntamenti letterari per il mese di giugno, evidenziamo il gradito ritorno a Mesagne di Simone Tempia inventore per più famoso maggiordomo Lloyd. Tempia presenterà "Il Piero e la ricerca di una felicità", ultimo suo lavoro che sta riscuotendo un forte successo in tutta Italia.

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube. 
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci

Il percorso di accompagnamento allo Sviluppo di Comunità: “Verso una Comunità sostenibile” promosso da ConTatto Aps, Dipartimento di scienze umane e sociali dell’Università del Salento e On! Impresa Sociale di Milano, prosegue il 22, 23 e 24 giugno 2023 con la formazione degli amministratori e della cittadinanza sui principi e le pratiche dell'Amministrazione condivisa.

Il progetto sperimentale avviato a febbraio scorso nel Comune di Erchie (BR) ha incontrato in questi mesi l'entusiasmo e la partecipazione attiva, in particolare di associazioni e cittadini che hanno partecipato a diversi momenti di ascolto e confronto, immaginando opportunità nuove per lo sviluppo locale.

"L'amministrazione condivisa può essere la via per la crescita sostenibile auspicata?"

Questa è la sfida che insieme proveremo a intraprendere, accompagnati da Paolo Pezzana di On! Impresa sociale, professionista esperto del settore e dai docenti universitari Piergiuseppe Ellerani e Salvatore Rizzello di UniSalento, con il tutoraggio di Simona Internò per ConTatto Aps e ConTatto Impresa Sociale.

La cittadinanza è invitata a partecipare attivamente nei pomeriggi del 22 e 23 giugno dalle ore 15.00 alle ore 18.00, e la mattina del 24 giugno dalle ore 9.30 alle 13.00.

Sarà l'opportunità per conoscere meglio la normativa e le buone prassi a supporto della nascita di percorsi innovativi nel contesto locale, per mobilitare le comunità, le imprese e le istituzioni, per ripensare la funzione pubblica nell’ottica dell’amministrazione condivisa, guardando a modelli di relazione cooperativa, in cui ognuno può dare un contributo, mettendo a disposizione le proprie risorse: Sarà uno spazio di confronto, informazione e formazione che promuove l’Economia Civile, la Generatività Sociale e l’Ecologia Integrale per la costruzione di una “Comunità Sostenibile”.

Nella terza giornata, il 24 giugno dalle 9.30 alle 13.00, saranno realizzati dei tavoli tematici, animati dai facilitatori di ConTatto, finalizzati a dar spazio ad una condivisione finale ed alla creazione di una visione comune del futuro del territorio.

Questo percorso si apre anche ai comuni dei territori limitrofi, interessati allo sviluppo di competenze e strategie per la creazione di legami di comunità.image1.jpeg

Info:

ConTatto Aps, Simona: Tel. 3408043845

email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube. 
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci

Si è conclusa lo scorso week end a Pescara, l’esperienza dei giovani virtussini della U13 della New Virtus Mesagne. L’occasione per i ragazzi, guidati dal decano del basket mesagnese Maurizio Camassa, è stata quella di confrontarsi e misurarsi con le altre 11 squadre d’Italia, con Anzio che ha conquistato il tricolore della prima edizione del campionato NBA Jr. La partecipazione alle fasi finali della manifestazione nazionale è stata possibile anche grazie al contributo della Cestistica Normanna, società satellite della New Virtus, con la quale da diversi anni è in corso un rapporto ormai consolidato.

La New Virtus Mesagne ha conquistato, nella finalina, un onorevole undicesimo posto figlio anche di un girone eliminatorio di ferro contro Latina e Calcinaia, rispettivamente terza e quinta forza della classifica finale.

In mezzo a tanta pallacanestro, anche l’esperienza di socializzazione e vita nel capoluogo abruzzese insieme ai tanti genitori al seguito degli atleti, oltre che la possibilità durante la cerimonia di apertura della manifestazione di autografi e foto con Pozzecco, coach della nazionale, e Fontecchio nazionale azzurro protagonista in NBA.

Per  Jacopo Ruggiero, Valentino Bianco, Paulin Buzi, William Andrea Nuccio, Francesco Di Lauro, Andrea Rochira, Gabriele Perrucci, Stefano Zuffianò, Giovanni Dresda, Cristian Morfeo, Samuele Invidia e Alessandro Boschiroli è stata un’esperienza che non dimenticheranno mai.

La stagione per i virtussini non è terminata a Pescara perché nei prossimi giorni saranno chiamati a conquistare la Coppa Puglia U13 e per molti di loro anche nella categoria U14 questo sabato a Castellaneta.  

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube. 
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci

 

No all'appartenenza politica quando di parla di salute.,La chirurgia di Ostuni va riaperta, e il nosocomio va potenziato, abbassiamo le bandiere, Emiliano deve intraprendere soluzioni concrete.

Quanta demagogia riguardo l'ospedale di Ostuni, leggo nelle ultime ore esprimersi tramite comunicati stampa, e dichiarazione persone che dovrebbero fare solo una cosa "VERGOGNARSI". Persone che non hanno mai fatto proposte concrete, che non hanno mai combattuto, e che oggi sono pronti solo a puntare il dito perché vedono la chiusura del reparto, e da codardi cosa fanno? Chiedono al sindaco di Ostuni (Angelo Pomes) di "battere" i famosi "pugni sul tavolo", dimenticandosi che il sindaco appena appresa la notizia ha chiamato senza perdere tempo il Presidente della Regione Puglia chiedendo imminenti provvedimenti. Mi chiedo, e non solo io, questi signori che oggi nell'occasione sostituiscono dirigenti sanitari, medici e paramedici, e che diventano esperti in Sanità divulgando soluzioni "NON FATTIBILI", sino a ieri dov'erano??? Be penso che erano fermi, e forse a sperare che il nostro nosocomio andasse allo sfacelo per poter dire che la parte politica avversa alla loro non è capace di gestire il sistema sanitario.

Anche un semplice cittadino, insieme ad altri che hanno a cuore le sorti del nosocomio, possono unirsi per poter manifestare e far sentire la loro voce, sia nei confronti della Regione Puglia, che del Governo Nazionale, perché oggi siamo a farci una guerra "prettamente" politica per partito preso, ma al contrario dovremmo combattere uniti per un unico obbiettivo, far riaprire il reparto di chirurgia, attivare immediatamente ortopedia, e cercare soprattutto di individuare soluzioni "concrete" avvalendoci di esperti che abbiano sul nostro territorio, e che vivono la situazione sanitaria quotidianamente come: Giuseppe Sgura, Cataldo Melpignano, Gianni Spennati, a prescindere l'appartenenza politica "L'OSPEDALE È DI TUTTI NOI" e dobbiamo tutelare il diritto alla salute.

In queste ore abbiamo avuto un interlocuzione telefonica insieme al Dott Tommaso Gioia (Consigliere per la Sanità del Presidente della Regione Puglia)con l'assessore alla sanità Rocco Palese, il quale  ha convocato per venerdì 23 giugno un tavolo tecnico/istituzionale per individuare soluzioni per la provincia di Brindisi,  ed in particolar modo per la situazione di Ostuni. Non per sfiducia ma per chiarezza abbiamo chiesto all'assessore alla sanità di dare soluzioni imminenti e concrete, non è accettabile che il commissario straordinario "DI PASSAGGIO" Il dottor Gorgone, senza perdere tempo firma un provvedimento di chiusura temporanea: ClaudioSantoro:- "E no caro Dottore, non si firmano provvedimenti per andare incontro alle soluzioni più semplici " la chiusura", si devono trovare soluzioni meditate, condivise, Caro dott. Gorgone per quanto riguarda questa provincia devi operare con ponderazione, caso contrario dati i tuoi tanti impegni (anche dopo la tua ultima nomina quale Presidente Europeo delle autorità sanitarie regionali) abbiamo bisogno di una persona che abbia meno impegni, ma che si dedichi con dedizione, e un po d'amore a questa provincia oggi troppo martellate.

Voglio ringraziare Tommaso Gioia per l'impegno profuso in questi anni riguardo al nostro ospedale, cercando di sfatare sempre la chiusura dei reparti, con il suo lavoro minuzioso, partendo dal rapporto con i protagonisti della sanità odierna "i medici" una linfa vitale per la sanità, in via di estinzione.

Lascio il mio ultimo pensiero alla Regione Puglia, nelle vesti del suo più importanterappresentante il Presidente Michele Emiliano, persona che conosco la sua sensibilità in questioni così delicate, ma con un pizzico di critica, chiedo di dare la giusta dignità alla provincia di Brindisi, magari dando più forza a coloro che sono i suoi riferimenti, come Tommaso Gioia che si impegna con dedizione e passione per questo territorio, così tante cose cambierebbero, perché da Bari è difficile monitorare tutto!

Il Presidente deve "assolutamente" tenere a cuore l'ospedale di Ostuni che non si basa nell'assistenza sanitaria solo nei confronti del territorio, e dei paesi dell'hinterland, ma questa città dimostra da dati ISTAT riguardo le presenze turistiche superare le 500.000 presenze, con un aumento negli ultimi tre anni del circa 17%.

Caro presidente Emiliano è bello parlare della Puglia, di Ostuni, come realtà che sono nella Top Eight, ma insieme alla bellezza paesaggistica, all'offerta ricettiva, e l'enogastronomia, bisogna offrire i servizi di assistenza sanitaria, anche e soprattutto nei confronti dei tanti turisti che affollano le nostre realtà, e se chiudiamo tutto, senza una strategia comune, individuando soluzioni, e soprattutto medici, penso fermamente che in futuro non si avrà un bel ricordo della Puglia.

Presidente sono stato dalla tua parte, e lo sono ancora fermo restando che tu sia disposto ad essere dalla parte del nostro territorio,  a prescindere l'appartenenza politica che mi ha vistovicinoa te, quando si tratta del diritto alla salute penso fermamente che si debbano abbassare tutte le bandiere, e bisogna far prevalere la propria coscienza!

Stessa richiesta va fatta al governo nazionale tramite il sottosegretario alla salute Marcello Gemmato, l'attuale governo non è escluso dalle responsabilità, bisogna aumentare le risorse finanziarie destinate alla sanità pugliese, perché oggi le professioni sanitarie primarie vogliono una maggiore sicurezza contrattuale, e l'aumento del loro salario, se pur i bandi per le assunzioni vengono fatti costantemente anche in Puglia, molti di essi vanno desertati.

Bisognerebbe immediatamente "SBLOCCARE" il numero chiuso alle università per la specializzazionein medicina, iniziando da ora, sperando di ricevere i primi risultati positivi tra gli 8 e i 10 anni.

Quindi per far prevalere, e forse vincere le battaglie,  penso debba esserci la volontà concreta, e l'unione da parte di Destra, sinistra, e centro quando si tratta di salute.

La salute non conosce colore politici, la salute ha la massima priorità per tutelare non un diritto qualunque, ma il diritto fondamentale.

Claudio Santoro

Coordinatore provinciale Sindaco di Puglia

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube. 
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci

Le organizzazioni di categoria e i produttori stanno valutando la possibilità di chiedere lo stato di calamità nelle zone devastate dalla peronospora. Il consigliere regionale di Forza Italia, Napoleone Cera, ha chiesto la convocazione di un “tavolo di confronto tra esperti, agronomi, associazioni di categoria e rappresentanti del settore vitivinicolo, per valutare le strategie più appropriate per combattere queste malattie e mitigarne gli effetti sulla produzione. Sollecitiamo, inoltre, la Regione Puglia a destinare risorse adeguate alla ricerca per lo sviluppo di trattamenti innovativi, ma anche per la formazione e l'informazione degli agricoltori sulle pratiche agronomiche e sui protocolli di prevenzione per ridurre il rischio di diffusione delle malattie”. Della necessità di aggiornare la ricerca dei prodotti fitosanitari alle attuali condizioni climatiche ne è convinto anche Carmine Dipietrangelo, amministratore di Tenute Lu spada di Brindisi. “Ci sono riflessioni da fare sul cambiamento climatico – ha spiegato - non solo per tempi e modalità dei trattamenti necessari, ma forse anche sulle caratteristiche dei prodotti utilizzati e in commercio circa la loro composizione molecolare e i principi attivi.

Sono adeguati a fronteggiare queste nuove situazioni climatiche? Ma questo riguarda la ricerca e le aziende produttrici. Di fronte alla gravità e alla intensità è urgente reagire tenendo conto che questo comporta ulteriori costi aziendali già appesantiti dall’annata precedente e dall’ l’andamento del settore vitivinicolo”. Lo stesso amministratore è convinto che la causa della peronospora “è l’abbondanza straordinaria di pioggia e di umidità persistente che non si limita a poche aree, ma è generalizzata nel Salento e in Puglia è necessario un intervento di emergenza come la dichiarazione di stato di calamità per garantire provvidenze e sostegni alle aziende. Devono essere coinvolte le amministrazioni locali e la Regione come condizione per chiedere al governo di attivare le procedure e gli strumenti necessari”.

Secondo l’imprenditore agricolo, Emanuele Guglielmi, la presente “calamità della peronospora è ascrivibile a un caso eccezionale, è vero che negli anni ci sono stati casi di peronospora, ma non così virulenti. Il fatto che non si possa operare nei campi ha aggravato la situazione. Purtroppo per noi devo dire che sul fronte dell’agricoltura la Regione Puglia ha fatto poco, basta vedere la gestione della xylella”. Tuttavia, per stare al passo con i tempi anche l’agricoltore deve aggiornarsi sulle tecniche e i prodotti da utilizzare in campo. “Deco dire – ha proseguito Guglielmi - che la capacità operativa degli agricoltori è migliorata grazie agli incontri di aggiornamento promossi dal Consorzio di difesa e di valorizzazione delle produzioni agricole dell'ambiente e del territorio rurale di Brindisi grazie ai quali gli agricoltori hanno appreso le nuove tecniche da utilizzare nei vigneti in caso di attacchi fitopatologici. Inoltre, anche gli incontri che gli agricoltori svolgono periodicamente nei vari Comuni per ottenere il patentino fitosanitario, necessario per acquistare i prodotti, è importante per aggiornarsi. In ogni modo alla luce dell’eccezionalità di questa annata sarebbe auspicabile un intervento pubblico per dare sollievo alle nostre aziende”.

Intanto, in queste ore a causa dell’abbondante pioggia caduta in tutta la provincia la situazione fitosanitaria è peggiorata di molto. Oltre ai vitigni anche le colture cerealicole hanno subito gravi danni. Le spighe di grano, ad esempio, si sono piegate spezzandosi e dando inizio al processo di marcescenza.

---------------grano_spighe_piegate_dalla_pioggia.jpg
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube. 
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci