Redazione

A Brindisi la performance Salva la tua Balena! di Paola Romoli Venturi. 

 OutGallery, in collaborazione con il Marina di Brindisi, porta in città una performance/laboratorio partecipato dell’artista romana Paola Romoli Venturi.
 Un appuntamento con l'arte teso a sensibilizzare i fanciulli -e non solo- sul tema del consumo della plastica e delle sue ripercussioni su flora e fauna marina.
Nel mese in cui si celebra la Giornata del Mare -che ricorre l’11 aprile- le due curatrici Ilaria Caravaglio e Valeria Gatti scelgono, ancora una volta, di utilizzare l’arte quale veicolo per la sensibilizzazione su un tema caro a tutti, ma ancor più a chi nasce e cresce sul mare, come i Brindisini. 
Un progetto già in cantiere da tempo, che oggi trova concretezza grazie al supporto del Marina di Brindisi che ha deciso di sostenerlo ed inserirlo nel ricco calendario di eventi ed attività legate al mare che si svolgerà a partire da questo mese e per tutta l’estate. 
L'artista Paola Romoli Venturi, già nota a pubblico e critica per le sue azioni artistiche e performative sempre volte a sensibilizzare il pubblico su tematiche urgenti, quale quella ambientale, porterà dunque al Porticciolo Turistico il suo laboratorio/performance dal titolo SALVA LA TUA BALENA! 
 
30 i bambini, tra i 6 e i 10 anni, che potranno prendere parte attivamente al laboratorio collettivo che si terrà in due fasi, sabato 15 aprile alle 16.30 e domenica 23 aprile alle 10.00, presso il Marina di Brindisi (Porticciolo Turistico). Attualmente è attiva una open call per la partecipazione al laboratorio, che avviene previa registrazione gratuita, i cui dettagli sono descritti sulle pagine social Out_gallery ed Impresa Mamma, partner dell’evento.
 
L’appuntamento di domenica 23 sarà inoltre impreziosito dalla presenza di una rappresentanza della Capitaneria di Porto di Brindisi, che introdurrà l’attività con un intervento sul tema della tutela degli ecosistemi marini, oltre ad inserire l’evento nel calendario della Settimana Blu 2023, relativo alla Giornata del mare e della cultura marinara.
 
La performance SALVA LA TUA BALENA! ha già fatto tappa in altre città italiane e da Brindisi, in quanto città abbracciata dal mare, ci si aspetta una risposta attiva da parte dei cittadini, sia bambini che adulti. Lo stomaco/isola che sarà realizzato dall’artista e dai fanciulli partecipanti, resterà in esposizione permanente, quale monito, presso il Marina di Brindisi. 
 

DECRETO FLUSSI: COLDIRETTI PUGLIA, NEI CAMPI PUGLIESI SERVONO 10MILA LAVORATORI. 

Nelle campagne con l’arrivo della primavera c’è bisogno di 10mila per colmare la mancanza di manodopera che ha duramente colpito l’agricoltura lo scorso anno con la perdita rilevante dei raccolti regionali. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia, in riferimento alle 252mila istanze trasmesse dai datori di lavoro per l'ingresso di lavoratori stranieri rispetto alle 82705 quote perviste in Italia.

Si tratta di un differenziale da colmare con un decreto flussi aggiuntivo, previsto peraltro dalla legge – sottolinea la Coldiretti Puglia – quando in Puglia è ottenuto da mani straniere più di un quarto del Made in Italy a tavola, con oltre 38mila lavoratori stranieri che forniscono il 22,4% del totale delle giornate di lavoro. Si tratta di lavoratori che spesso da anni collaborano con le imprese agricole italiane e che ogni anno attraversano il confine per poi tornare nel proprio Paese.

Una esigenza che si è fatta stringente con il calendario delle raccolte – insiste Coldiretti Puglia – che si intensifica con l’avanzare dei periodi di raccolta, dopo fragole, asparagi, carciofi, ortaggi in serra, ci saranno le grandi raccolte di ciliegie, albicocche, pesche e percoche fino all’uva da tavola, con la scalarità delle diverse varietà. Ma è importante anche il nuovo sistema di prestazioni occasionali introdotto nella Manovra dal Governo e sostenuto da Coldiretti che porta una rilevante semplificazione burocratica per facilitare l’avvicinamento dei cittadini italiani al settore agricolo. Potranno accedervi – spiega Coldiretti – pensionati, studenti, disoccupati, percettori di Naspi, reddito di cittadinanza, ammortizzatori sociali e detenuti ammessi al lavoro all’esterno. Al lavoratore – spiega Coldiretti - saranno inoltre garantite le stesse tutele (contrattuali, previdenziali, assistenziali, ecc.) previste per gli occupati a tempo determinato.

L’approvvigionamento alimentare è assicurato in Puglia grazie al lavoro di oltre 100mila aziende agricole e stalle, più di 5mila imprese di lavorazione alimentare e una capillare rete di distribuzione tra negozi, supermercati, discount e mercati contadini di Campagna Amica, nonostante le preoccupazioni per la sicurezza, i vincoli, le difficoltà economiche e gli ostacoli oggettivi all’operatività, dalla ridotta disponibilità di manodopera ai blocchi alle frontiere per i trasporti, un  impegno quotidiano senza sosta che è sostenuto anche dalle consegne a domicilio, dall’asporto e da importanti momenti di solidarietà verso circa 200mila indigenti.

I lavoratori stranieri occupati in agricoltura – continua la Coldiretti – sono per la maggior parte provenienti da Romania, Marocco, India e Albania, ma ci sono rappresentanti di un po’ tutte le nazionalità. Si tratta soprattutto di lavoratori dipendenti a tempo determinato che arrivano dall’estero e che ogni anno attraversano il confine per un lavoro stagionale per poi tornare nel proprio Paese spesso stabilendo delle durature relazioni professionali oltre che di amicizia con gli imprenditori agricoli. Ma cresce anche la presenza di stranieri – conclude la Coldiretti – alla guida delle imprese agricole con quasi 17mila titolari di nazionalità diversa da quella italiana.

I Carabinieri identificano tre autori di un tentato furto, di cui un minorenne. I Carabinieri della Stazione di Cellino San Marco (BR), al termine degli accertamenti, hanno identificato i presunti autori di un tentato furto commesso nei giorni scorsi nell’abitato di Cellino San Marco. In particolare, quella sera i tre hanno tentato di commettere un furto all’interno di una abitazione indipendente, in quel momento disabitata, forzando la prima porta di ingresso ma non riuscendo a sfondare la seconda porta per il sopraggiungere di una pattuglia dei Carabinieri. Le indagini dei Carabinieri hanno permesso di individuare i presunti autori in tre ragazzi, di cui due ventenni e uno minorenne, che fuggirono prima che la pattuglia giungesse sul posto. 

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube. 
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci

La multinazionale Facebook censura la campagna per la raccolta di firme a sostegno della conversione del disegno di legge per fermare i cibi sintetici in assenza di adeguate garanzie dal punto di vista della sicurezza alimentare ed ambientale. E’ quanto denuncia la Coldiretti nel sottolineare che è stato rimosso dal social piu’ diffuso nel mondo il post con il manifesto informativo realizzato per far conoscere le ragioni della raccolta di firme.

Secondo il fast checking di Facebook – denuncia la Coldiretti - il manifesto disinformerebbe poiché definisce i cibi ottenuti in laboratorio come sintetici mentre si tratterebbe di “carne coltivata”. In realtà il rapporto  appena pubblicato dalla Fao e dall’Organizzazione Mondiale evidenzia che il termine “cibi sintetici” è utilizzato in ambito accademico oltre che dai media anche se la definizione considerata più chiara dalle due autorità mondiali è quella di “cibo a base cellulare”, preferibile rispetto al termine “coltivato” utilizzato invece dalle industrie produttrici ma ritenuto fuorviante. Peraltro nel Rapporto pubblicato si ritiene anche discutibile usare per questi prodotti i termini carne, pollo o pesce.

C’è il rischio oggettivo di ingannare i cittadini poiché in realtà quella ottenuta in laboratorio secondo la Coldiretti non è carne e non è coltivata. Secondo l’enciclopedia Treccani – riferisce la Coldiretti – per carne si intende “la parte muscolare del corpo dell'animale” e di conseguenza senza animale non c’è carne mentre il significato di coltivare è “curare un terreno, una pianta con il lavoro, la concimazione e gli altri mezzi opportuna renderli capaci di far frutto”. Niente di tutto questo si realizza in laboratorio o nel bioreattore utilizzato.  

La presunzione di voler modificare addirittura il vocabolario – continua la Coldiretti - è una misura degli interessi che si nascondono dietro un business di pochi sul quale hanno investito tra gli altri Peter Thiel (co-fondatore di PayPal) a Marc Andreessen (fondatore di Netscape), da Jerry Yang (co-fondatore di Yahoo!) a Vinod Khosla (Sun Microsystems).

Un contributo alla chiarezza viene dal documento Fao/Oms “Aspetti della sicurezza alimentare del cibo a base cellulare” che individua ben 53 rischi potenziali, dalle allergie al tumore, che è stato pubblicato dopo la presentazione in Italia del disegno di legge sulla produzione, la commercializzazione e l’uso di cibo artificiale che dovrà ora essere discusso e poi approvato dal Parlamento.

Un percorso istituzionale trasparente a seguito della raccolta da parte della Coldiretti di mezzo milione di firme di cittadini, oltre 2mila comuni che hanno deliberato spesso all’unanimità, tutte le regioni di ogni colore politico e di esponenti di ogni schieramento che hanno sostenuto la proposta in modo bipartisan. Una mobilitazione che – conclude la Coldiretti – ha il merito di aver acceso i riflettori su un business in mano a pochi ricchi e influenti nel mondo e fino ad ora tenuto nascosto ma che può cambiare la vita delle persone e l’ambiente che ci circonda, con la positiva apertura di una discussione nel Paese e in Parlamento che rappresenta la casa della democrazia.

Imparare da uno sciame!

La giornata dedicata all’inarniamento delle api segna una nuova tappa nel Progetto L.In.F.A. che coinvolge minori autori di reato in un percorso di inserimento nel mondo del lavoro
 
Il Progetto L.In.F.A., che vede all’opera un gruppo di minori autori di reato ed è stato selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e vincitore del bando “Cambio Rotta, continua a fare progressi e celebra oggi un grande traguardo. Come previsto dal cronoprogramma, sono arrivate le prime 20 famiglie di api presso il Centro Ippico Acqua2O di Mesagne e la Cooperativa Phoenix di Lecce, segnando l'inizio di una nuova fase per il progetto L.In.F.A. (Lavoro, Inclusione, Formazione in Agricoltura per minori autori di reato).
 
Oggi è il grande giorno dunque: la messa a dimora delle famiglie di api nelle arnie prodotte durante il laboratorio direttamente dai giovani coinvolti nel progetto e realizzate grazie alle competenze acquisite nel corso di falegnameria tenuto dalla Cooperativa Sociale Phoenix. Questo rappresenta un ulteriore passo avanti nella realizzazione del progetto, che mira a offrire ai minori autori di reato opportunità di formazione e reinserimento nel mondo del lavoro attraverso l'avvio di un'impresa apiaria sociale. 
 
Le arnie e i telai per i mielari costruiti dai giovani partecipanti al progetto non solo saranno utilizzati per l'impresa apiaria, ma potranno anche essere venduti a imprese esterne, che hanno già mostrato interesse e iniziato a fare ordini informali. I giovani coinvolti nel progetto si stanno impegnando con entusiasmo e dedizione, acquisendo competenze che potranno facilmente spendere nel mondo del lavoro. Entusiasmo condiviso dagli esperti coinvolti e dal gruppo di educatori che accompagna i ragazzi in questo processo di rinascita e cambiamento.  
“Il nostro ruolo è quello di accompagnare, sostenere e motivare i ragazzi nel loro percorso - racconta Marcello Ostuni, dell’Asd Acqua2o capofila del progetto - supportarli e aiutarli a fare bene e riuscire nel loro percorso dal punto di vista personale e di conseguenza anche professionale.”
Nel frattempo, i partecipanti al progetto continuano infatti a seguire corsi professionalizzanti di grooming e mascalcia per approfondire il rapporto uomo-cavallo e prendersi cura degli animali, oltre a frequentare lezioni sulle specifiche tecniche dell'apicoltura per imparare a gestire le api, le arnie e produrre miele e suoi derivati.
“L'entusiasmo è palpabile tra tutti coloro che sono parte del progetto L.In.F.A. - continua Ostuni -  dagli operatori ai professionisti e, soprattutto, nei giovani allievi, che stanno avendo l'opportunità di acquisire competenze preziose. E tutti noi non vediamo l’ora di degustare un cucchiaino di miele prodotto dalle loro mani!”
 
Continuate a seguirci per rimanere aggiornati sugli sviluppi del Progetto L.In.F.A. e scoprire come questi giovani stanno trasformando le loro vite e contribuendo al benessere della comunità.
 
 

RICERCA “AMBIENTE E SALUTE”, VENERDI’ 14 APRILE L’INCONTRO CON LE ASSOCIAZIONI. 

Venerdì 14 aprile, a partire dalle ore 11,00 - presso l’Aula Consiliare del Comune di Mesagne - si svolgerà l’incontro della cabina di regia della “Ricerca operativa in materia di monitoraggio e controllo ambientale nel territorio del Comune di Mesagne – AMBIENTE E SALUTE”.

Partecipano le associazioni della Consulta Ambiente. L’iniziativa è aperta a tutte le associazioni interessate e ai cittadini che vorranno intervenire. Nel corso dell’incontro, gli enti coinvolti nelle attività di ricerca presenteranno le attività in corso e gli avanzamenti conseguiti rispetto alla presentazione pubblica dello scorso 16 febbraio.

Intervengono:

- on. Antonio Matarrelli, sindaco di Mesagne

- avv. Maria Teresa Saracino, l’assessore Ecologia e Ambiente Comune di Mesagne

- ing. Rosabianca Morleo, coordinatrice della ricerca

- dott.ssa Susi Epifani e dott. Antonino Ardizzone (ASL Brindisi)

- dott. Nicola Carelli (Arpa Puglia)

- dott.ssa Lucia Bisceglia (AReSS Puglia).

Obiettivo prioritario della “Ricerca Ambiente e Salute” è la redazione di un primo Rapporto ragionato che metta in correlazione i dati ambientali e di salute riferiti al territorio di Mesagne. Tra le attività organizzate nell’ambito della Ricerca, è stato avviato un percorso di divulgazione scientifica all’interno delle scuole di ogni ordine e grado della città di Mesagne ed è in corso una campagna di monitoraggio dei livelli di inquinamento elettromagnetico in prossimità degli edifici scolastici. La “Ricerca operativa in materia di monitoraggio e controllo ambientale nel territorio del Comune di Mesagne – AMBIENTE E SALUTE” è realizzata dal Comune di Mesagne (Capofila), Regione Puglia (Ente finanziatore, Sezione Autorizzazioni Ambientali), ARPA Puglia, AReSS Puglia e ASL Brindisi.

BOLLETTE: COLDIRETTI PUGLIA, CALO GAS AIUTA FAMIGLIE E IMPRESE; PUGLIA SESTA IN ITALIA PER CONSUMI.

Il calo delle bollette del gas è un segnale importante per imprese e famiglie costrette a fare i conti per troppo tempo con costi energetici fuori controllo, con la Puglia che si classifica sesta in Italia per consumi. E’ quanto afferma la Coldiretti Puglia, in riferimento al taglio del 13,4% delle bollette del gas a marzo rispetto a febbraio e al calo del 55,3% delle bollette della luce nel secondo trimestre a partire dal primo aprile da parte di Arera. 

La Puglia risulta la sesta regione in Italia per consumo di gas naturale, pari a 4,6 miliardi di metri cubi nel 2020 sul totale di 70 miliardi, ricorda Coldiretti Puglia sulla base dei dati Snam.

La spesa energetica ha un doppio effetto negativo perché – sottolinea la Coldiretti Puglia – riduce il potere di acquisto dei cittadini e delle famiglie, ma aumenta anche i costi delle imprese particolarmente rilevanti per l’agroalimentare. Il costo dell’energia – continua la Coldiretti – si riflette infatti in tutta la filiera e riguarda sia le attività agricole ma anche la trasformazione e la distribuzione alimentare. La produzione agricola e quella alimentare in Puglia assorbono oltre il 10,3% dei 5,578 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio (Mtep) all’anno dei consumi totali, secondo l’analisi della Coldiretti Puglia sulla base dei dati Enea.

Per combattere il caro bollette e ridurre la dipendenza energetica dall’estero è utile la valorizzazione delle biomasse agricole per la produzione di biocarburanti avanzati per il comparto energetico e bio-chemicals, oltre alla ricerca e promozione di colture per la produzione di cariche alternative per le green refinery.

Nell’ambito della missione del Pnrr “Sviluppo del biometano, secondo criteri per promuovere l'economia circolare” fino al 31 marzo – informa Coldiretti Puglia - si possono presentare le domande per partecipare alla prima procedura competitiva del bando per la realizzazione degli impianti per la produzione di biometano e la riconversione a biometano di impianti di biogas agricoli attualmente operativi.

Per finanziare gli interventi sono disponibili 1,73 miliardi del Pnrr e la procedura è gestita dal Gse. Possono accedere agli incentivi piccole, medie e grandi imprese e aziende agricole, in particolare imprenditori agricoli in forma individuale, societaria e cooperativa, società agricole secondo il dlgs 99/2004 e consorzi costituiti da due o più imprenditori agricoli e/o società agricole. Gli interventi ammessi sono per impianti di nuova costruzione, riconversione di impianti agricoli di produzione e utilizzazione di biogas per la produzione elettrica che viene convertito a biometano.

Dall’allevamento di mucche si ricavano non solo il latte e i formaggi che vengono venduti direttamente ai consumatori ma anche un biogas di qualità per la auto a metano. I liquami e il letame prodotti in stalla dalle mucche – dice Coldiretti Puglia - vengono mescolati ai residui della lavorazione dei cereali per l’alimentazione degli animali, dalla paglia agli stocchi di mais, e messi a fermentare in un impianto che somiglia a una sorta di grande pentola a pressione”. Il gas prodotto viene quindi trasferito in un impianto di upgrading dove viene completamente purificato e stoccato in grandi bombole che alimentano il distributore, capace di fare il pieno a 100 macchine al giorno mentre gli scarti vengono usati per concimare i terreni. Il primo distributore a km zero – rivela Coldiretti Puglia - sta riscuotendo un successo clamoroso con decine di automobilisti in fila per fare il pieno “a km zero”, peraltro molto più conveniente.  

Con gli aumenti di elettricità e gas, la promozione di rete energetiche alternative – insiste Coldiretti Puglia - rappresenterebbe un contributo determinante alla transizione green ma anche per contrastare l’aumento dei costi per famiglie e imprese. In questo senso l’agricoltura gioca un ruolo strategico. Partendo, ad esempio, dall’utilizzo degli scarti delle coltivazioni e degli allevamenti – aggiunge Coldiretti Puglia – è possibile arrivare alla realizzazione di impianti per la distribuzione del biometano a livello nazionale per alimentare le flotte del trasporto pubblico come autobus, camion e navi oltre alle stesse auto dei cittadini. In questo modo sarà possibile generare un ciclo virtuoso di gestione delle risorse, taglio degli sprechi, riduzione delle emissioni inquinanti, creazione di nuovi posti di lavoro e sviluppo della ricerca scientifica in materia di carburanti green.

E’ importante cogliere le opportunità che vengono dall’economia circolare dotando il Paese di una riserva energetica sostenibile attraverso un fotovoltaico “intelligente” che non consuma suolo fertile e una rete per il biometano, conclude Coldiretti nel sottolineare peraltro l’importanza in tale ottica di sbloccare la proroga degli incentivi al biogas e finanziamento degli impianti che hanno presentato domanda al Gestore dei Servizi energetici (Gse) per favorire la transizione ecologica, trasformando gli sprechi in energia, e di dire sì al digestato come fertilizzante per evitare di fare un favore alle multinazionali straniere.

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube. 
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci

Il Sindacato Cobas insieme ai precari Covid di Brindisi fanno appello a tutti i precari pugliesi che per diversi motivi sono rimasti bloccati nelle assunzioni a causa del blocco totale adottato le settimane scorse dalla Regione Puglia di partecipare ad un corteo di protesta per le strade di Bari Mercoledì 19 Aprile con partenza alle ore 9,00 via Gentile angolo via Daunia …. per arrivare alla sede del Consiglio Regionale Pugliese.

Portiamo le nostre legittime richieste  a Bari nella giornata del 19 Aprile  perchè la Regione Puglia incontrerà le organizzazioni sindacali sul tema delle nuove linee guida adottate dal loro in  tema di spesa sanitaria e nuove assunzioni.

Non dobbiamo permettere che a pagare siano i più deboli per le porcherie e ruberie fatte da qualcuno. 

Quello che chiediamo è che  si faccia subito  nel ristabilire percorsi di assunzione lì dove sono state già evidenziate necessità certe di personale  , come in diverse ASL regionali.
Si faccia veloce per chi ha già presentato documentazioni certe sui nuovi bisogni di assunzioni,come nel caso di Sanitaservice Brindisi ed ASL  Brindisi.Così come siamo certi di buoni comportamenti di altre situazioni a livello regionale.
La protesta serve a dare certezze a lavoratori e lavoratrici che legittimamente hanno acquisito il diritto e non possono pagare per  chi ha rubato sulla pelle della collettività.... e quanti altri ancora si nascondono?
Il Cobas non augura il carcere a nessuno ma non possiamo permettere che a pagare siano i lavoratori.
Per il Cobas Roberto Aprile

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube. 
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci

Partito Democratico: “Subito il bando di gara per la gestione del centro anziani del rione Bozzano!”. Gli anziani di Brindisi meritano attenzioni, anche in misura maggiore rispetto a quanto è stato fatto fino ad oggi. Il punto di partenza, comunque, non può che essere quello di restituire la struttura del rione Bozzano alle centinaia di anziani che l’hanno frequentata ed animata fino alla pandemia da covid 19.

L’Amministrazione Comunale, pertanto, provveda immediatamente a pubblicare il bando per la individuazione di una associazione, di un soggetto del terzo settore, che assicuri la gestione del Centro, ovviamente con la piena collaborazione ed assistenza da parte dell’Ente.

Allo stesso tempo sarà necessario verificare la possibilità di assicurare agli anziani lo svolgimento di attività ludico-formative.

Nel frattempo, l’Amministrazione Comunale verifichi nuovamente, attraverso gli uffici e l’impiego della società Brindisi Multiservizi, lo stato dei luoghi ed eventualmente condivida con l’Asl eventuali ulteriori interventi che si rendessero necessari dopo il funzionamento della struttura come hub vaccinale.

In questo modo, con l’impegno e la condivisione di tutti gli anziani brindisini potranno riavere la loro struttura nell’arco di poche settimane.

Partito Democratico Brindisi

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube. 
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci

Il Comune di Erchie ha ricevuto un finanziamento per il progetto “Erchie Orientami”. I fondi della Regione Puglia sono stati intercettati nell’ambito dell’Avviso pubblico “Punti cardinali: Punti di orientamento per la formazione e il lavoro” POR Puglia FESR-FSE 2014-2020 Azione 8.11. Il progetto finanziato con 91mila euro ha come obiettivo principale il benessere del cittadino possibile solo attraverso il potenziamento del servizio di orientamento che lo porta alla conoscenza del sè.

I destinatari sono tutti i cittadini di ogni fascia d’età: studenti delle scuole primarie e secondarie, allievi di percorsi di studio ITS e universitari, soggetti disoccupati, inoccupati e giovani di età compresa tra i 15 e 29 anni, lavoratori che intendono riqualificarsi per intraprendere nuovi percorsi lavorativi. Il progetto prevede la realizzazione delle seguenti attività, entro il 31/10/2023: Orientation Labs: 15 laboratori di orientamento da 20 ore ciascuno divisi per fascia d’età e/o bisogni. La metodologia sarà narrativa, esperienziale, con tecniche di scrittura, verbali, visive, artistiche e digitali; Job days: 8 giornate di orientamento al lavoro realizzate in collaborazione con gli stakeholder del territorio; Orientation Desk: sportelli di accoglienza e orientamento al cittadino con apertura giornaliera, utili per richiedere informazioni e chiarimenti e scegliere percorsi in linea con le proprie attitudini, competenze e capacità professionali

“Erchie Orientami” gode della collaborazione dei seguenti partner: ARPAL PUGLIA – CPI BRINDISI E TARANTO (Sistema regionale del lavoro), ISTITUTO COMPRENSIVO ERCHIE, SCUOLA PROFESSIONALE GIACOMO ROUSSEAU (Formazione professionale Latiano), NEMESI A.C.E.S. (Formazione professionale Cosenza), MTM Project srl (Formazione professionale Monopoli), LEADER società cooperativa consortile (ente di formazione professionale e agenzia per il lavoro, Bari), ASSOCIAZIONE FORMAZIONE E PROGRESSO (Ente accreditato dalla Regione Puglia, Guagnano) RADICI FUTURE PRODUZIONI SOCIETA’ COOPERATIVA (ideatore e organizzatore di LegalItria, Bari), CONFCOOPERATIVE PUGLIA (struttura territoriale di rappresentanza, assistenza, tutela e revisione del movimento cooperativo, Bari), SI PUO’ FARE COOPERATIVA SOCIALE (Ente privato terzo settore – disabilità Latiano) e IMPACT COOPERATIVA SOCIALE A R.L. ONLUS (Ente privato terzo settore – cultura Latiano). “Siamo davvero soddisfatti per questo risultato – dichiara il sindaco Pasquale Nicolì -. Il lavoro di collaborazione guidato dall’assessore Melechì ha prodotto un obiettivo importante per i nostri concittadini. Fondamentale – continua il primo cittadino - è stato l’apporto, per le diverse fasi di progettazione, programmazione e gestione del progetto, del dirigente tecnico dott. Glauco Caniglia e dell’ufficio dei servizi sociali del comune di Erchie”.

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube. 
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci