Redazione

Il Movimento 5 Stelle di Brindisi aderisce all'iniziativa di protesta intitolata "Sanità è allarme rosso" che si terrà martedì 11 luglio, alle ore 18, presso l'ospedale Perrino di Brindisi, promossa da CGIL Brindisi affinché si faccia chiarezza sulle cause che hanno portato la sanità pubblica al collasso e si prendano con la massima urgenza le necessarie contromisure. La cittadinanza è invitata a partecipare. 

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I tifosi del “Mesagne calcio 2020” sono rimasti esterrefatti nell’apprendere delle difficoltà esistenti per svolgere il prossimo campionato di Eccellenza nello stadio di contrada Tagliata. Tante, infatti, sono le incognite che il presidente del sodalizio sportivo, Vincenzo Todisco, ha fatto emergere a circa 50 giorni dall’inizio del campionato. La struttura sportiva ha diverse deficienze che il comune di Mesagne dovrebbe sanare quando prima. La prima riguarda il terreno di gioco con strutture annesse: dal campo all’illuminazione, dagli spogliatoi ai bagni.

Prescrizioni che la Figc, che ha già effettuato un sopralluogo, comunicherà a giorni. Il secondo gap, forse il più impegnativo, riguarda la sicurezza esterna della struttura. Oggi per accedervi c’è una sola strada, peraltro in terra battuta che quando piove diventa un pantano. Per la sicurezza il contenitore calcistico dovrebbe avere una seconda strada utilizzabile sia come uscita di sicurezza sia per l’ingresso della tifoseria ospite. Oggi, infatti, i giocatori ospiti quelli locali, la tifoseria ospite e locale, gli arbitri entrano da un’unica strada. Per la sicurezza pubblica ciò non è possibile. Poi c’è l’area parcheggio che va estesa e ben strutturata poiché quella odierna, in caso di pioggia, diventa una distesa di sabbie mobile in cui i mezzi restano impantanati. Infine, c’è la realizzazione di un ingresso ben strutturato e riconoscibile, oggi inesistente. Tuttavia, per realizzare tutte queste opere ci vuole tempo e, soprattutto, importanti risorse finanziarie che il Comune, come ha già detto l’assessore ai lavori pubblici, Roberto D’Ancona, non dispone. Intanto, ieri mattina il problema è stato affrontato in un incontro di giunta, in cui è stato analizzato.

Purtroppo l’area, dove si pensava poter realizzare una viabilità alternativa è a rischio idrogeologico. Pertanto il Comune sta cercando un’area diversa in cui realizzare la viabilità di sicurezza. L’obiettivo è di mettere in sicurezza l’intera struttura sportiva. Resta, tuttavia, il gap delle casse pubbliche prive di risorse economiche. L’ente spera di candidare il progetto ad un bando pubblico per ottenere i finanziamenti necessari. In ogni modo, hanno fatto notare alcuni tifosi, risparmiando qualche migliaio di euro sul faraonico cartello della programmazione di “Mesagnestate” si poteva iniziare a ristrutturare l’unicum sportivo. Ma questa è un’altra storia. (Foto Google map)

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In conferenza stampa Roberto Fusco in rappresentanza della coalizione che l’ha sostenuto ha chiesto al Sindaco Marchionna di non dare corso alla delibera di giunta comunale con la quale si vorrebbe ritirare il ricorso del Comune di Brindisi contro il Decreto Ministeriale che autorizza la costruzione nel porto di Brindisi del deposito costiero di GNL di Edison. Nella conferenza stampa Fusco ha rilevato come tale delibera sia priva di qualsiasi supporto tecnico che la giustifichi a differenza di quella varata dalla giunta precedente per la quale Riccardo Rossi ha ribadito la validità del ricorso formalizzato, appunto, in giunta come fondato tecnicamente e giuridicamente.

Le scriventi associazioni, ricordano ai partiti dell’attuale maggioranza, le critiche aspre rivolte a Rossi quando era Sindaco, per non aver discusso e portato ai voti in consiglio comunale l’atto con il quale si inoltrava il ricorso suddetto e chiedono che tali forze politiche, in coerenza con quanto richiesto in passato, portino in consiglio la decisione di revocare eventualmente il ricorso i cui termini, come detto in conferenza stampa, scadono lunedì 10 luglio.

Si ricorda che il Tar Lazio, al quale il Tar Lecce ha riconosciuto competenza a decidere per materia, si esprimerà soltanto sulla formale regolarità degli atti impugnati nel ricorso per cui sarebbe opportuno serenamente attendere il giudizio, previa costituzione - che sarà possibile, ripetiamo, entro lunedì 10 luglio - e non sfuggire al giudizio del Tar e contemporaneamente al confronto in consiglio comunale e indirettamente con la cittadinanza.   

È bene che i cittadini tengano presente che a Napoli un impianto similare, della stessa società Edison, è stato sottoposto a VIA essendo stata dichiarata la reale capacità di stoccaggio del deposito, cioè superiore a 20.000 tonnellate equivalenti, ricevendo un giudizio di compatibilità negativo. A Brindisi, invece, Edison ha aggirato la VIA con uno stratagemma, ha dichiarato una capacità di stoccaggio di 19.950 tonnellate equivalenti, guarda caso 50 tonnellate al di sotto delle 20.000 che rendono necessaria la VIA.

Inoltre costruire a Costa Morena Est un deposito di GNL significa deviare lo sviluppo del porto verso obiettivi diversi, per i quali sono stati fatti consistenti investimenti per attrezzare quell’area per la logistica dotandola di un collegamento con la rete ferroviaria nazionale. Solo l’ignoranza sulle potenzialità della logistica può spingere a preferirle un “distributore di carburante”, perché tale è, e rinunciare all’indotto che il settore della logistica potenzialmente offre, sacrificando anche le sue notevoli possibilità di occupazione. Che la logistica sia il futuro di un porto che voglia avere una rilevanza nel Mediterraneo, lo ha capito bene Enel Logistic, manifestando interesse ad investire nel porto brindisino.

SALUTE PUBBLICA

MEDICINA DEMOCRATICA

LEGAMBIENTE BRINDISI

NOALCARBONE

MOVIMENTO NOTAP/SNAM

ITALIA NOSTRA SEZIONE DI BRINDISI

FORUM AMBIENTE SALUTE SVILUPPO

WWF BRINDISI

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n sorridente ed entusiasta Enrico Losso ha ritirato il manufatto in terracotta realizzato dal Maestro Pisso Cariolo di Latiano che spetta al vincitore del Concorso letterario Adotta un Esordiente. 
 
È stato quindi lo scrittore veneto, trapiantato a Ferrara, ad aggiudicarsi il primo posto della kermesse ideata e promossa dalla Taberna Libraria di Latiano con il libro dal titolo “Dove nascono le rondini” (Edizioni Garzanti) selezionato nella terna finalista dalla Commissione Esaminatrice presieduta in questa particolare edizione da Giancarlo Visitilli, che di Adotta un Esordiente ha vinto la II Edizione e che lo aveva messo in competizione con “Bly” di Melania Soriani (Edizioni Mondadori) arrivato al secondo posto e “Salvamento” di Francesca Zupin (Edizioni Bollati Borenghieri) terzo nella classifica finale. 
 
Un epilogo al cardiopalma dove i voti tra i primi due classificati, espressi dai 590 studenti-giurati delle 11 scuole coinvolte in questa edizione, si sono distanziati di pochissimo. Un vero e proprio testa a testa vissuto fino all’ultima preferenza espressa dai giovani lettori appartenenti ai seguenti istituti: il Liceo  “Lilla” di Francavilla Fontana, il Liceo “Fermi Monticelli”, il Liceo “Palumbo”, il Liceo “Simone-Durano” e l’IISS “Majorana” di Brindisi, il Liceo “Ferdinando” di Mesagne, l'Itc e Liceo “Agostinelli” di Ceglie Messapica, il Liceo “Ribezzo” di Latiano, il Liceo “Lilla” di Oria e il Liceo “Leo” di San Vito dei Normanni e il Liceo “Paglietti” di Porto Torres.
 
 La proclamazione della vittoria si è tenuta nella suggestiva location di Piazza Donnolo nel  Rione Judea di Oria nel mezzo di una tappa del Taberna Book Festival, la cui partenza anticipata in questa stagione estiva, agevolata dallo sprint di una calendarizzazione di eventi senza precedenti in termini di tempistica, ha prodotto appunto l’inserimento della serata unica della finale della XII Edizione di Adotta un Esordiente tra gli eventi di luglio 2023. Nella stessa serata in cui il giornalista romano Roberto Maida presentava il suo libro “Storie maledette del calcio” (Edizioni Diarkos), uno spazio iniziale è stato dedicato proprio ad Enrico Losso e al suo momento di gloria, con un breve dialogo sull’opera con il conduttore della serata, il giornalista brindisino Nico Lorusso e l’assegnazione del premio per il vincitore, letta dal sindaco Cosimo Ferretti che, insieme all’Assessore alla Cultura Imma Torchiani, avevano riconfermato, per il concorso Adotta un Esordiente il patrocinio morale dell’Amministrazione Comunale di Oria. Poi la consegna del manufatto in terracotta effettuata dal Vice Sindaco Michele Locorotondo.
 
Adotta un Esordiente ha conquistato ormai da tempo, per il suo regolamento, il patrocinio della Capitale della Cultura Europea 2019 Città di Matera ed il Patrocinio dei Comuni di Latiano, Francavilla Fontana, San Vito dei Normanni, Ceglie Messapica, Oria, Mesagne, San Michele Salentino, della Provincia di Brindisi  e dell’Ambito di Francavilla Fontana, un importante numero di consensi ed altrettante  attestazioni di stima che hanno confermato la proiezione a pieno regime della competizione letteraria targata Taberna Libraria tra i premi più ambiti a livello nazionale, portando la Puglia ed in particolare la Provincia di Brindisi ai vertici del panorama letterario italiano.

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Una passeggiata dagli anni Cinquanta ai nostri giorni tra ironia e colpi di scena, da gente comune, umile, povera, che la storia l’ha sempre subita.

Si intitola “Misfatti”, il romanzo popolare di Franco Zuccaro, artista e cantautore brindisino, raccontato con leggerezza e ambientato a Brindisi, una piccola cittadina del sud Italia dalle potenzialità troppo spesso inespresse.

Un racconto omaggio alle radici dell’autore e dei personaggi a cui è rivolto, con aneddoti e leggende pescati nei ricordi ravvivati dalla creatività e dall’immaginazione. L’autore in questo lavoro lascia ai lettori il compito di scoprire il confine tra la realtà e l’invenzione, convinto che la realtà superi di gran lunga la fantasia.

Il libro di Franco Zuccaro è una sorta di scatola della memoria, un archivio di ricordi dell’autore e della nostra bella e sfortunata Brindisi: una città con un porto naturale, situata in una posizione strategica tanto da essere considerata Porta d’Oriente, già Capitale d’Italia, poco valorizzata e dalle potenzialità inespresse.

«Aneddoti e ricordi segnano un percorso che definisce Brindisi una città bellissima, ma poco valorizzata, spesso vittima di una classe politica che non ha saputo sfruttare al meglio potenzialità e i punti di forza di questo territorio – afferma Franco Zuccaro -. Per questo la speranza di un’inversione di rotta ritengo possa essere riposta nei bambini di oggi: è importante educarli e renderli consapevoli di ciò che è stata la nostra vita. Sensibilizzarli al rispetto del bene comune, affinché loro possano cambiare usi e costumi che si trascinano da troppi anni. Questo lavoro vuole essere uno sprono soprattutto per i giovani che in età adulta possano prendersi il potere e in questo far confluire i loro sogni, la loro creatività, il bello e il pulito che è in loro. Loro che rappresentano la speranza in questo mondo».

 Nel libro sono contenuti aneddoti e leggende riguardanti personaggi e posti simbolo della città di Brindisi, dagli anni Cinquanta ad oggi, raccontati attraverso degli scambi di battute in dialetto brindisino. La particolarità del libro è nel QR-Code contenente la versione digitale del romanzo.

«Sono un contestatore nato – conclude Franco Zuccaro - a mio modo un rivoluzionario, provocatore, destabilizzatore, fiero oppositore del sistema e nemico giurato di bavagli e censure, giocoso e goliardico. Buona lettura»

Il libro si può acquistare online su Amazon, Feltrinelli e Mondadori. Coloro che lo acquisteranno direttamente dall’autore scrivendo all’indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. riceveranno in omaggio il segnalibro “Intelligente”, tutto da scoprire. 

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La sanità a Brindisi è in crescente sofferenza. Malgrado le ripetute segnalazioni, i diversi interventi nonchè le iniziative e manifestazioni partite dal Territorio, vedasi anche ultimo documento del Pd provinciale e cittadino del 19 giugno, la situazione della sanità a Brindisi continua a peggiorare.

Non vi è bisogno di spendere ulteriori parole: la verificano giorno per giorno i cittadini, la subiscono il personale medico e paramedico.

L’estate è ormai incombente mentre le risposte che arrivano dalla Regione rischiano di essere insufficienti per tamponare le difficoltà esistenti e saranno assolutamente incapaci di affrontare gli effetti di una platea potenzialmente aumentata per il flusso turistico, per i turni di ferie, per le conseguenze delle alte temperature, ecc.

Siamo consci delle difficoltà generali del sistema sanitario nazionale e pugliese anche a causa del pesante taglio di risorse in atto e programmato per il futuro dal governo nazionale ma Brindisi chiede di essere trattata nello stesso modo delle altre Asl, recuperando in tempi rapidi le carenze pesanti rivenienti dalla precedente gestione e ricevendo fondi, posti letto ed attrezzature adeguate.

Per questi motivi e per gli altri già esposti nonché per la condivisione delle motivazioni a supporto della manifestazione organizzata dalla CGIL territoriale insieme alle categorie FP e SPI, il Pd di Brindisi è solidale e parteciperà con una propria delegazione all’iniziativa di martedì 11 luglio alle 18.00 presso l’Ospedale Perrino.

Partito Democratico di Brindisi

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Il passaggio delle consegne è l’evento più importante nella vita di un Club Rotary. Sancisce il passaggio del testimone. Come una corsa a staffetta, parafrasando il significato della corsa olimpica. L’unica differenza è che il traguardo non arriva mai. Il cerimoniale del passaggio del martelletto attesta l'avvenuta successione di presidenza del Club. In questo modo il Presidente di Club deve accompagnare la squadra dall'inizio alla fine dell’anno nell’apporto valoriale che tutti i Soci possono contribuire a consegnare alla comunità attraverso progetti di servizio. To Serve significa anche aiutare, mettersi a disposizione. Infatti, l’obiettivo comune è perseguito mettendo l’azione rotariana a disposizione della comunità, attraverso i numerosi progetti di servizio umanitario. Nei progetti ogni rotariano mette a disposizione del club ed al servizio della comunità le sue conoscenze e capacità progettuali.
Il passaggio di consegne, nella splendida cornice di Tenuta Moreno, è avvenuto tra il Presidente uscente, Francesca Pennetta e il Presidente, Daniela Passaro. Nel corso della serata sono stati ricordati i numerosi progetti realizzati nel corso dell’anno. Francesca Pennetta, ha commentato così la sua esperienza.

“Sono stata fiera e onorata di aver rappresentato il Club Brindisi Appia Antica. È stato un anno faticoso ma, al contempo, ricco di attività di service. Mi piace citare a titolo di esempio il service il Concerto di Natale per l'autismo "Blu Christmas". Il ricavato della serata è stato destinato alla realizzazione del progetto 'Stanza blu' presso il plesso scolastico Calò dell’Istituto Comprensivo Casale di Brindisi. L’autismo è un disturbo generalizzato dello sviluppo ed in quanto tale, richiede interventi specifici per tutta la durata della vita allo scopo di sviluppare tutte le potenzialità dei soggetti affetti dallo spettro autistico. Sono stati davvero tanti i progetti realizzati e le azioni concrete portate avanti grazie al contributo dei Soci e di tanti amici sostenitori. I miei auguri di buon anno rotariano sono in questo momento tutti per Daniela Passaro. A lei garantirò in qualità di Socio del Club e di assistente del Governatore del Distretto 2120 tutto il mio sostegno”. Daniela Passaro, nel corso della serata, ha presentato il suo programma alla numerosa platea delle autorità rotariane e civili. “Sono davvero emozionata e contenta di prendere in consegna - nel solco tracciato dai Presidenti di Club che mi hanno preceduto in questi anni – l’azione rotariana del Rotary Club Brindisi Appia Antica” ha commentato Daniela Passaro. “Il Club è formato da un gruppo di soci che mi piace definire di innovatori. Ognuno di loro, sono certa, collaborerà fattivamente nella realizzazione degli obiettivi del Club.rotary_cambio_presidenza_2023.jpg

Molti progetti sono già una leva di service consolidata come ad esempio: una sana e robusta costituzione, educazione sessuale nelle scuole, lotta al bullismo, arredo urbano con piantumazione alberi. Quest’anno l’azione rotariana che abbiamo in animo di perseguire si basa sull’incremento dell’azione umanitaria con l’impegno a carattere internazionale per debellare la poliomielite al fianco della Rotary Foundation, così come Innalzare il tasso di formazione e ricerca per le nuove generazioni attraverso la collaborazione con le Università e gli Enti di Ricerca. In modo particolare, le azioni saranno indirizzate alla sfera di vita dell’anziano e al passaggio generazionale con i bambini e gli adolescenti. Buon Rotary a tutti!”.

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GRANO: COLDIRETTI PUGLIA, -20% RACCOLTI NEL GRANAIO D’ITALIA; IN PUGLIA PRODURLO COSTA AD AGRICOLTORI 300 EURO IN PIÙ AD ETTARO

E’ tempo di bilanci per la mietitura del grano in Puglia, con il maltempo che, oltre a mettere a rischio la produzione, aveva impedito l'accesso ai terreni dove si stima una perdita dei raccolti di almeno il 20%  a livello regionale fino a punte massime del 60% nel barese. E’ quanto stima la Coldiretti Puglia, in occasione della trebbiatura a Foggia con il CREA, in riferimento all’andamento della raccolta su tutto il territorio regionale che segna un calo generalizzato della produzione del 20%, ma che arriva al 30% sul Gargano e sul subappennino dauno, con punte fino al 60% nell’agro di Altamura.

Il risultato è che il raccolto di grano duro pugliese per la pasta non sta producendo secondo le aspettative e quest’anno – continua Coldiretti Puglia – con il rischio concreto che possa scivolare anche sotto i 7milioni di quintali. Di fatto l'andamento climatico dell'ultimo periodo ha divorato parte del lavoro di un anno degli agricoltori che quest’anno ha speso per produrre grano fino a 300 euro ad ettaro in più, rispetto ai periodi pre-conflitto in Ucraina.

   

Il calo dei raccolti è stato accompagnato – denuncia Coldiretti Puglia -  dal taglio dei compensi riconosciuti agli agricoltori che sono scesi del 40 % rispetto allo scorso anno. Non è accettabile – afferma Coldiretti – che di fronte all’aumento del prezzo della pasta al consumo rilevato dall’Istat a giugno pari al 12%, il grano duro nazionale necessario per produrla venga invece sottopagato appena 33 centesimi al chilo agli agricoltori che per potersi permettere anche solo un caffè devono vendono ben 4 chili di frumento. I ricavi – afferma la Coldiretti regionale – non coprono infatti i costi sostenuti dalle imprese agricole e mettono a rischio le semine ma anche la sovranità alimentare del Paese con il rischio di abbandono di buona parte del territorio.

Sotto accusa le manovre speculative con un deciso aumento delle importazioni di grano duro dal Canada, balzate del +1018%, passando da 38,3 milioni di chili dei primi tre mesi dello scorso anno ai 428,1 milioni dello stesso periodo del 2023, secondo un’analisi Coldiretti su dati Istat. Gli agricoltori per una giusta remunerazione del proprio lavoro sono pronti ad aumentare la produzione di grano duro dove è vietato l’uso del glifosate in preraccolta, a differenza di quanto avviene in Canada ed in altri Paesi. Improbabili e dannosi per il tessuto economico del territorio percorsi di abbandono e depauperamento dell’attività cerealicola che deve, invece, specializzarsi, puntare sull’aggregazione, essere sostenuta da servizi adeguati e tendere ad una sempre più alta qualità, scommettendo esclusivamente su varietà pregiate, riconosciute ormai a livello mondiale.

La domanda di grano 100% Made in Italy si scontra con anni di disattenzione e di concorrenza sleale delle importazioni dall’estero, soprattutto da aree del pianeta che non rispettano le stesse regole di sicurezza alimentare e ambientale in vigore in Italia. E’ necessario adeguare subito – sottolinea la Coldiretti – le quotazioni del grano duro per sostenere la produzione in un momento difficile per l’economia e l’occupazione.

Le migliori varietà di grano duro selezionate, da Emilio Lepido a Furio Camillo, da Marco Aurelio a Massimo Meridio fino al Panoramix e al grano Maiorca, sono coltivate dagli agricoltori sul territorio pugliese che produce più di 1/4 di tutto il frumento duro italiano.  Le superfici seminate – aggiunge Coldiretti Puglia - potrebbero ulteriormente raddoppiare già a partire dalla prossima stagione, con la produzione di grano che deve puntare sull’aggregazione, essere sostenuta da servizi adeguati e tendere ad una sempre più alta qualità, scommettendo esclusivamente su varietà pregiate, riconosciute ormai a livello mondiale.

Occorre lavorare da subito per accordi di filiera tra imprese agricole ed industriali, intensificando i controlli lungo la filiera, con precisi obiettivi qualitativi e quantitativi e prezzi equi che non scendano mai sotto i costi di produzione come prevede la nuova legge di contrasto alle pratiche sleali ma è necessario investire – insiste Coldiretti Puglia - per aumentare produzione e le rese dei terreni con bacini di accumulo delle acque piovane per combattere la siccità ma serve anche contrastare seriamente l’invasione della fauna selvatica che sta costringendo in molte zone interne all’abbandono nei terreni e sostenere la ricerca pubblica con l’innovazione tecnologica a supporto delle produzioni, della tutela della biodiversità e come strumento in risposta ai cambiamenti climatici.

Ma bisogna anche garantire che le importazioni di prodotti da paesi terzi rispettino gli stessi standard sociali, sanitari e ambientali delle produzioni italiane ed europee afferma la Coldiretti nel sottolineare che bisogna anche ridurre la dipendenza dall’estero e lavorare da subito per accordi di filiera tra imprese agricole ed industriali con precisi obiettivi qualitativi e quantitativi e prezzi equi che – evidenzia Coldiretti - non scendano mai sotto i costi di produzione come prevede la nuova legge di contrasto alle pratiche sleali. Bisogna riattivare da subito - precisa Coldiretti - la Commissione Unica Nazionale per il grano duro, la cui attività in via sperimentale si è sospesa nell'ottobre del 2022, perché fornisce trasparenza al mercato e dà la possibilità di poter mettere attorno ad un tavolo tutti gli attori della filiera eliminando le distorsioni e i frazionamenti delle borse merci locali.

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A Mesagne è iniziata la novena in onore della Vergine Santissima del Monte Carmelo, patrona, protettrice e avvocata della città. Nei prossimi 15, 16 e 17 luglio ci sarà il triduo di festeggiamenti religiosi e civili in suo onore. Solo che quest’anno il simulacro della Madonna uscirà senza gli ori che nel tempo i fedeli Le hanno donato poiché sono stati rubati lo scorso mese di maggio. Non solo. I ladri, tra le altre cose, hanno trafugato anche le chiavi in argento che il sindaco Le consegna durante il rito secolare della “Consegna delle chiavi della città di Mesagne”. I padri Carmelitani, tuttavia, grazie alla munificenza di un’azienda di Mesagne, hanno fatto riprodurre e impreziosire le due chiavi in argento secondo il disegno che era gelosamente custodito dagli stessi frati. L’artigiano che le ha realizzate è il gioielliere Valerio Ariano di Torre Santa Susanna, con bottega in via Roma.madonna_del_carmine_con_collier_e_stella_in_oro.jpg

Pertanto il rito della consegna delle chiavi da parte del sindaco Toni Matarrelli, in piazza Vittorio Emanuele II, ci sarà e in quella occasione il superiore dei Carmelitani svelerà il nome dell’azienda benefattrice. Infatti, i mesagnesi sono talmente devoti alla loro Patrona che nei giorni dopo il furto altra gente ha donato, come sempre ha fatto nei secoli, vari monili. Nel frattempo ci sono altre famiglie che vorrebbero ricostruire, grazie ad alcune foto, il prezioso monile in oro indossato dalla Vergine del Carmelo durante le celebrazioni di luglio, nello specifico un collier, e la stella in oro che la Madonna indossava, a destra della preziosa tunica con i colori del Carmelo, che simboleggiava la luce, la speranza, la fede. “Questa devozione dei mesagnesi verso la Vergine del Carmelo è davvero importante perché sottolinea l’amore che da secoli la popolazione ha verso la loro Madonna”, ha spiegato padre Enrico Ronzini, priore della Basilica minore del Carmine. I frati Carmelitani, infatti, sono presenti a Mesagne da ben 502 anni.

Questo sul fronte religioso mentre su quello civile e militare possiamo dire che le indagini sul furto sono in corso e stanno facendo il loro regolare percorso. Termini criptici per dire che gli investigatori e gli inquirenti stanno lavorando alacremente, utilizzando sia metodi scientifici che tradizionali, per cercare di individuare gli esecutori materiali del furto di gioielli avvenuto il 31 maggio 2023. Un precedente furto era avvenuto il 4 marzo 2010 con una dinamica simile a quella del 2023. Il furto dello scorso mese di maggio era avvenuto approfittando di una temporanea assenza del priore in visita al Santo Pontefice. Il suo confratello rimasto nel convento era appena uscito per una passeggiata mattutina, quando qualcuno è penetrato nel convento e ha rubato il tesoretto della Vergine. La dinamica e il tempismo ha subito fatto pensare che ad eseguire il furto sia stata gente che conosce molto bene l’abitudine dei frati e gli ambienti in cui vivono.  

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Proposta del caring nurse, Fials. “L'importanza della comunicazione e dell'accoglienza nel pronto soccorso”. 

La proposta del consigliere regionale Massimiliano Stellato di istituire la figura del "caring nurse" nella regione ha ottenuto il sostegno della segretaria nazionale Fials, nonché responsabile del Coordinamento donne, Elena Marrazzi. La figura del caring nurse, un infermiere specializzato nell'accoglienza e nella comunicazione con i pazienti e i loro familiari presso il pronto soccorso, si propone di fornire informazioni chiare e rassicuranti ai pazienti in attesa, riducendo così le tensioni e migliorando la comunicazione con il personale sanitario.
Marrazzi condivide l'importanza di umanizzare le cure e di offrire un servizio di accoglienza e comunicazione adeguato durante l'attesa al pronto soccorso. La mancanza di informazioni può infatti generare frustrazione e tensione per le famiglie, ma la presenza di un caring nurse, un punto di riferimento competente e affidabile, potrebbe contribuire a mitigare queste situazioni.
“Il momento dell'ingresso in ospedale - dice Elena Marrazzi - è un momento stressante e difficile per i pazienti. Entrare in un ambiente completamente nuovo che richiede un adattamento può essere complicato per le persone, che si trovano in uno stato fisico e psicologico non ottimale a causa della malattia. Questo stato di ansia può influire pesantemente sulla qualità di vita del paziente, soprattutto se si aggiungono i silenzi del personale curante e le difficoltà di comunicazione con loro”. E’ quindi fondamentale prendere in considerazione l'aspetto psicologico dei pazienti durante il loro ingresso in ospedale. “La presenza di un ambiente accogliente e di un personale curante che sia in grado di comunicare in modo chiaro e rassicurante – conclude - può fare la differenza nel migliorare l'esperienza del paziente. La comprensione delle ansie e delle sfide che i pazienti affrontano durante questo periodo può contribuire a creare un ambiente più empatico e a migliorare la qualità dell'assistenza sanitaria”.

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