Redazione

Un connubio tra la promozione del paesaggio dell’alta Murgia e lo spettacolo delle ruote grasse costituisce il piatto forte del Memorial Cataldo Livrieri (Mediofondo Parco Nazionale dell’alta Murgia), in ricordo del pioniere della mountain bike a Corato a quasi cinque anni dalla sua prematura scomparsa. La gara, facente parte del Challenge XCP Mtb Puglia, si svolgerà con partenza alle 9:30 dalla Masseria Gammariello (contrada Pedale) su un tracciato misto di 44 chilometri con tratti di single track (passaggi singoli), tecnici e divertenti tra bosco, proprietà privata e strada in asfalto e sterrato. Un impegno massimo da parte di tutta l’organizzazione dell’Asd Quarat Bike che è sinonimo di garanzia dell’ennesimo successo come nelle tre passate edizioni.

OSTUNI – Questione di pochissimi giorni, ogni dettaglio è al suo posto per confezionare una memorabile edizione della Granfondo Circuito dei mondiali del 1976 a cura del Bici Club Ostuni. Per domenica 23 aprile partenza alle 9:00 da Piazza Italia, confermati i classici percorsi granfondo di 136 chilometri (4 giri dell’anello Ostuni, Casalini, Cisternino, Discesa della Gravina, Montalbano e Speziale) e mediofondo di 102 chilometri (3 giri) dove 47 anni fa si svolse il mondiale professionisti in cui il belga Freddy Maertens beffò l’azzurro Francesco Moser che, qualche giorno dopo, vinse il mondiale su pista nell’inseguimento al velodromo Monteroni di Lecce. Al di là dell’aspetto puramente sportivo, l'appuntamento di ciclismo amatoriale inserito nel circuito Giro dell’Arcobaleno vuole esaltare ancora le bellezze naturali e paesaggistiche dell’ormai nota Città Bianca e di tutta la Valle d’Itria.

SAN PIETRO VERNOTICO - Un’iniziativa per trascorrere una giornata diversa, per vivere qualche momento in allegria con la bicicletta grazie alla Salis Bike. Appuntamento a domenica 23 aprile con la Varano Bike Kids, a San Pietro Vernotico nel campo sterrato adiacente piazza Domenico Modugno con ritrovo alle 8:00 e inizio delle gare alle 9:30. Un'importante gara di MTB giovanissimi che fa parte del circuito Challenge Giovanissimi Salento 2023 e prevede la partecipazione di giovani ciclisti dalle categorie giovanissimi (G1-G6), minibiker e promozionali. Il percorso è caratterizzato da sterrato rettilinei, curve, piccole salite e brevi discese, in parte sottobosco e tutto immerso in un suggestivo contesto naturale. L'evento è molto atteso dai giovani ciclisti pugliesi, che hanno la possibilità di sfidarsi e di mettere alla prova le loro abilità su un percorso tecnico e divertente. Occasione per socializzare e fare amicizia con altri appassionati del settore. La presenza del ciclista ex professionista Elia Aggiano, che ha una lunga carriera ricca di esperienze straordinarie accanto a grandi nomi del ciclismo come Marco Pantani, Mario Cipollini e Michele Scarponi e altri.

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Aveva superato appena qualche mese addietro la frattura di un femore, in quella occasione ci eravamo ripromesso di festeggiare il suo compleanno. Oggi la signora Vita Angela Monaco ha compiuto la bellezza di 102 anni, rendendo onore al suo primo nome e regalandoci un esempio di splendida longevità. La nonnina ha ricevuto la visita del sindaco Toni Matarrelli che gli ha portato gli auguri di tutta la città. 

La città di Mesagne sarà protagonista di un evento di caratura internazionale, a partire dal 16 luglio 2023 e fino all’8 dicembre, infatti, il Castello Normanno Svevo ospiterà la Mostra “Caravaggio e il suo tempo – Tra naturalismo e classicismo”. Un progetto della Rete di imprese “Micexperience”, rappresentata dall’imprenditore Pierangelo Argentieri,  che dopo 6 anni di ininterrotta attività nel mondo della Cultura, delle Esposizioni temporanee e degli eventi porterà il genio lombardo in Puglia. Lo straordinario evento è patrocinato dalla Regione Puglia e dal Comune di Mesagne.Ragazzo-morso-da-un-ramarro-5.jpg
“Gli ultimi 6 anni ci hanno visti collaborare per la crescita del territorio di Mesagne a partire dal progetto SUM (Sistema Urbano Museale), passando per Puglia Walking Art e Culturare. – riferisce Argentieri. -  Proprio Puglia Walking Art, divenuto protocollo d’intesa firmato nel 2021 dalla rete di imprese Micexperience Puglia, dalla Regione Puglia e dai Comuni di Mesagne (Br), Martina Franca (Ta) e Ostuni (Br), è nato dall’idea di mettere a sistema l’esperienza maturata dal 2018 con 2 mostre diffuse (Picasso e l’Altra metà del Cielo nel 2018 e Andy Warhol – l’alchimista degli anni 60 nel 2019). È nostra intenzione, per l'anno 2023, continuare questo ambizioso percorso, con la realizzazione della Grande Mostra "Caravaggio e il suo tempo - Tra naturalismo e classicismo" che si terrà nel prestigioso Castello di Mesagne dal 16 luglio all'8 dicembre 2023. Un’ulteriore passo avanti che ci proietta nella produzione di una Mostra interamente realizzata da zero con l’ausilio di risorse e maestranze di tutto il territorio pugliese”.

“La lungimiranza scaturita dalla collaborazione tra pubblico e privato oggi raggiunge il suo livello massimo di credibilità. La gioia per la realizzazione di un progetto artistico di tale portata – spiega il sindaco Antonio Matarrelli - è pari solo alla consapevolezza che quest’evento Mesagne lo merita e ne è all’altezza, ed è questa una constatazione che arriva nel bel mezzo del gran lavoro che insieme alla rete di imprese coinvolta e alla Regione Puglia stiamo producendo, con l’intento di investire al meglio l’enorme bagaglio di esperienze che la città ha maturato negli ultimi tempi”.Peterzano_Annunciazione.jpg

Entra nel dettaglio Marco Calò, consulente comunale alle Politiche culturali e scolastiche di Mesagne: “Siamo particolarmente orgogliosi di quest’iniziativa, rafforza la solidità dei rapporti che la nostra città ha intensificato con i più prestigiosi istituti culturali e colloca Mesagne sulla scena di un dibattito culturale di primo piano, che guarda all’arte caravaggesca non soltanto per quelle innovazioni che uno dei più grandi artisti mai esistiti introdusse nella pittura, ma anche per ciò che attraverso le sue sorprendenti scelte seppe rappresentare della sua epoca, incarnando uno ritratto sociologico che mantiene per molti aspetti la sua attualità”.

La mostra, curata dal professore Pierluigi Carofano in collaborazione con la prof.ssa Tamara Cini, e avvalendosi di un comitato scientifico di riferimento, con circa 35 opere, si prefigge di presentare al pubblico la nascita e lo sviluppo del naturalismo caravaggesco, in contrasto con il classicismo emiliano particolarmente apprezzato a Roma agli inizi del Seicento.


“La figura di Caravaggio, a quattrocento anni dalla sua scomparsa, suscita ancora grande interesse nella società contemporanea. – riferiscono i curatori - La mostra nasce dall’idea di fissare il percorso del grande genio lombardo a partire dalla sua prima formazione fino agli anni della sua maturità. Saranno presenti alcuni capolavori di collezione privata poco noti al grande pubblico, in particolare sarà possibile ammirare il Ragazzo con caraffa di rose e il Ragazzo morso da una lucertola di Merisi e la Conversione di san Paolo di Ludovico Carracci. La pittura di Caravaggio diventa anche il pretesto per un viaggio nella fantastica stagione del Seicento dove, accanto alla rappresentazione in chiaroscuro del maestro, fioriscono e si intrecciano nuovi talenti che percorrono strade diverse come quella del classicismo. Un’emozione tutta da vivere!”.

"La cultura può e deve essere il vero volano per lo sviluppo del territorio e anche questa mostra, ne sono sono certo, dimostrerà che l’impresa culturale e creativa è un modo vincente per fare economia. La Camera di Commercio di Brindisi per questo sposa in pieno un progetto culturale ma anche economico di diffusione di bellezza territoriale", spiega Antonio D'Amore, Commissario Straordinario della Camera di Commercio di Brindisi.Ludovico_carracci_conversione_di_saulo_1587-88_da_s._francesco_03.jpg

“Non poteva esserci modo migliore per celebrare Mesagne ‘Capitale Cultura di Puglia 2023’: una mostra importante su ‘Caravaggio e il suo tempo’ che metterà al centro dell’offerta artistico-culturale pugliese 2023 la nostra Capitale dal 16 luglio sino alla fine dell’anno. Un’operazione culturale che prosegue la collaborazione virtuosa tra Pubblico e Privato, irrobustisce la proiezione internazionale di Mesagne e della Puglia, diversifica il prodotto e l’offerta turistico-culturale della nostra Regione”, aggiunge Aldo Patruno, Direttore Generale Dipartimento Turismo, Economia della Cultura, Valorizzazione del Territorio Regione Puglia.

"La mostra che presentiamo oggi “Caravaggio e il suo tempo – Tra naturalismo e classicismo”. rappresenta una grande opportunità per la provincia di Brindisi e per tutta la nostra regione. Quella di Mesagne è una storia che deve essere conosciuta anche all’estero, perché testimonia come il rilancio di una città passi per le politiche culturali. Non a caso dopo la candidatura a capitale italiana della Cultura, a Mesagne è stato conferito il titolo di capitale della Cultura di Puglia 2023, per portare avanti tutte le iniziative previste dal progetto. La mostra nasce dal lavoro in sinergia tra pubblico e privato. In un momento storico come quello che stiamo vivendo, dove le risorse pubbliche sono sempre meno, diventa necessario potenziare la collaborazione per realizzare eventi come questo, di portata internazionale", conclude Grazie Di Bari, Consigliera Delegata alla Cultura Regione Puglia.

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L’amministrazione comunale ha approvato oggi, 21 aprile 2023, in giunta lo schema per il “Patto a tutela del Territorio” tra il Comune di Brindisi e la società Cerano Energreen relativo alla realizzazione di un impianto fotovoltaico denominato “Cerano”, nella omonima località, contenente misure di compensazione e di riequilibrio ambientale e territoriale a carico dei proponenti.

L’impianto sarà ubicato nelle adiacenze della Centrale Termoelettrica Federico II con una superficie complessiva di circa 176 ettari. Di questi, 141 ettari saranno occupati dall’impianto fotovoltaico e 35 ettari saranno destinati a rimboschimento. Una volta realizzato l'impianto sarà connesso alla rete di trasmissione nazionale.

Il Patto, che sarà sottoscritto ufficialmente nei prossimi giorni, ha come oggetto lo sviluppo di un programma di collaborazione tra le parti per rendere il cantiere dell’opera un motore di sviluppo per l’economia locale, attraverso l’attuazione delle misure e delle opere di accompagnamento ambientale, territoriale e sociale al territorio.

Cerano Energreen si impegna sin d'ora a realizzare, quali opere di compensazione degli impatti sul territorio, interventi per un valore complessivo di 1.490.000 euro.

L’amministrazione comunale vuole destinare queste risorse alla riqualificazione del parco Cesare Braico, un intervento da formalizzare con l’Asl di Brindisi proprietaria del parco, data l’importanza del polmone verde della città tra i più longevi che necessita di interventi di manutenzione e ammodernamento, con l’inserimento di elementi per le famiglie e gli sportivi.

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L’ambiente sanitario è il luogo per eccellenza e per mission che dovrebbe proteggere e tutelare i deboli e i disabili. A volte, però, non è così. Basta leggere la storia capitata a Cosimo Lupo, presidente dell’associazione Italia Abile, presso il centro prelievi dell’ospedale di Mesagne per comprendere la mancanza di senso civico della gente e l’impreparazione legislativa di alcuni operatori sanitari. Si tratta di una storia triste rientrata grazie all’intervento dei poliziotti che hanno fatto rispettare la legge sulla precedenza delle prestazioni per la gente disabile. Il diritto di precedenza, oltre che essere dettato, in una società che si reputa civile, dal buonsenso, in realtà è richiamato in modo diretto e indiritto da tutta una serie di norme a partire dall’art. 3 della Costituzione, quando recita che: “E` compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini…” , l’articolo 3, comma 3 della legge 104/92 quando  stabilisce che “la condizione di disabilità in situazione di gravità costituisce diritto di precedenza nell’accesso a tutti i servizi previsti dalla stessa Legge 104, e cioè tutti i servizi pubblici e privati.”, la Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità (ratificata dall’Italia con la Legge 18/2009) che espressamente prevede la necessità di “accomodamenti ragionevoli”, consistenti in interventi che garantiscano comunque la realizzazione dei diritti delle persone con disabilità. I fatti. Cosimo Lupo, uomo disabile in carrozzella, si è recato nel centro prelievi dell’ospedale “De Lellis” di Mesagne per sottoporsi ad alcuni esami clinici. Giunto sul posto ha chiesto ai presenti di poter passare avanti nella fila in virtù di una legge nazionale che prevede per i disabili e le donne incinta di bypassare la fila proprio per il loro status. Pertanto la richiesta di Lupo di voler superare la fila di gente non è stata una mancanza di rispetto verso chi stava aspettando da tempo il suo turno bensì la richiesta dell’applicazione di un diritto tutelato per legge. Non lo avesse mai fatto.lupo_cosimo.jpg

“A quel punto – ha ricordato Lupo - un cittadino di mezza età mi ha invitato a rispettare la fila inveendo su di me con aggressività. L’ho invitato a calmarsi e a moderare i termini della discussione. Purtroppo senza risultati. Ma c’è di più. Ad avallare l’atteggiamento dell’uomo si sono messe anche le operatrici del centro prelievo che giustificavano il cittadino in questione dicendomi che non c'era alcuna legge che garantiva il diritto di precedenza. Allora ho preso il telefono ed ho richiesto l’intervento della polizia”. Gli agenti hanno riportato la calma spiegando ai presenti che esiste effettivamente una legge italiana sul diritto di precedenza per i disabili e le donne incinta. Intanto, Cosmo Lupo è stato colto da malore e si è dovuto recare in pronto soccorso. Qui gli è stata rilevata una pressione arteriosa alta e altre patologie regolarmente refertate dai medici. Nel frattempo gli operatori sanitari hanno assicurato i poliziotti che avrebbero messo nel reparto un avviso di precedenza per disabili, donne gravide e anziani ultra ottantenni in sofferenza affinché episodi del genere non si verifichino più. Intanto, a Lupo è giunta la solidarietà di tanta gente, compreso il sindaco di Mesagne, Toni Matarrelli, che lo ha assicurato che avrebbe “chiesto al direttore del distretto di intervenire affinché non accadano mai più episodi di questo genere”. Sulla vicenda è intervenuto anche Antonio Calabrese, consulente per il sindaco Matarrelli alle Politiche della disabilità. “Al di là del buon senso che deve sempre prevalere – ha spiegato l’esperto - è compito delle istituzioni che erogano servizi pubblici ai cittadini regolamentare l’accesso agli sportelli attraverso l’implementazione di gate di precedenza come accade in tante altre realtà simili. Dobbiamo pertanto porre in essere tutte le strategie possibili per far prevalere la cultura della tolleranza e della solidarietà rispetto a quello dell’individualismo che in alcuni casi sfocia nella perdita dei valori”.

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Protestano i cittadini di diverse zone residenziali di Mesagne cui è rimasta non ritirata la spazzatura di ieri. Carta e vetro che sono rimasti in strada. Non è la prima volta che in queste zone, forse figlie di un Dio minore, i rifiuti restano davanti alle abitazioni. I residenti hanno lasciato i rifiuti fino ad oggi, venerdì, nella speranza che potessero essere ritirati. Invece nulla di fatto. I netturbini sono passati a ritirare solo l'umido, come da calendario. Se ne parlerà giovedì prossimo. Un gap che l'amministrazione dovrebbe chiarire con l'azienda che ha in gestione la raccolta dei rifiuti in città, non fosse altro che quel servizio è pagato come se fosse stato svolto. 

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Occupazione di suolo pubblico, accesso alla procedura semplificata prorogata fino al 31 dicembre. Bar, pizzerie, locali ristoranti avranno più spazio all’aperto per tavoli e sedie

Più spazio per tavolini e sedie all’aperto con l’obiettivo di favorire le attività di bar, pizzerie, locali, ristoranti e, allo stesso tempo, favorire il decoro e l’immagine della città di Fasano.

L’amministrazione comunale ha prorogato fino al 31 dicembre di quest’anno l’accesso alla procedura semplificata per le occupazioni di suolo pubblico sia su marciapiede che su sede stradale. Il provvedimento è stato adottato con delibera di giunta di ieri, 20 aprile: «Tale decisione – spiega l’assessore alle Attività Produttive Giuseppe Galeota – va incontro ai titolari delle attività di somministrazione del nostro territorio che in questo modo, avendo maggiore spazio per tavolini all’aperto promuoveranno la vivibilità di alcuni spazi collettivi, con un vantaggio estetico che si muove non solo nell’interesse degli stessi commercianti, manche della città di Fasano e della sua immagine».

È possibile presentare a mezzo pec all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.">Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. domanda semplificata di mantenimento del titolo autorizzatorio con le prescrizioni a suo tempo adottate, oppure di variazione dello stesso, oppure nuova richiesta con allegato il relativo pagamento presso l’Ufficio Tributi dell’importo dovuto ed eventuale piantina con stato dei luoghi aggiornato in relazione ai mq da occupare.

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“Cazza, lasca e vira”. Gv3 (A Gonfie vele verso la vita) ospita sulle sue barche i ragazzi della cooperativa Eridano e dell’associazione Punto luce. L’iniziativa si inserisce nell’ambito dell’evento “Settimana blu 2023. Giornata del mare della cultura marinara”, organizzata dalla Capitaneria di Porto di Brindisi. I ragazzi insieme ai volontari di Gv3, il 22 aprile alle ore 9, saranno al porto turistico Marina di Brindisi, per vivere insieme le emozioni del mare. Gli ospiti saranno impegnati con dei laboratori di biologia marina realizzati dall’associazione Flow Aps “Progetto Colmare”, per poi salire a bordo di una barca a vela, dove conosceranno le pratiche della navigazione, grazie alle nozioni fornite dall’equipaggio Gv3.  Sotto il portico sarà inoltre allestita una mostra dal titolo “Conosciamo Baron – la barca sottratta alla criminalità diventata simbolo di legalità”. Attraverso foto e un video documentario sarà raccontata la storia di Baron, la barca a vela assegnata all’associazione, confiscata ai trafficanti di esseri umani e diventata un bene per la collettività. Grazie al sollevatore, installato da Gv3 presso il pontile del porticciolo, saranno imbarcati anche passeggeri con disabilità. Da 10 anni Gv3 si impegna con  le sue attività a promuovere a Brindisi la vela solidale, per un mare accessibile a tutti.   

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PREZZI: COLDIRETTI PUGLIA, INDUSTRIA CONFESSA GRANO MADE IN ITALY SOTTOPAGATO GRANO GIU’ DEL 30% MA +18% PREZZI PASTA. 

L’industria confessa di pagare il grano made in Italy il 10% in meno rispetto a quello straniero che spesso proviene da Paesi come il Canada dove viene coltivato usando il glifosate nella fase di preraccolta secondo modalità vietate in Italia, quando è aumentato del 18% il prezzo della pasta. E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare negativamente le dichiarazioni di Unione Italiana Food che di fatto confermano le speculazioni in atto sul grano italiano destinato alla produzione di pasta.

E’ necessario adeguare da subito – sottolinea la Coldiretti - le quotazioni per sostenere la produzione nazionale in un momento difficile per l’economia e l’occupazione. Non è accettabile che di fronte all’aumento del 18% del prezzo della pasta al consumo rilevato dall’Istat nell’ultimo anno, il grano duro nazionale necessario per produrla venga invece sottopagato agli agricoltori il 30% in meno, nello stesso periodo. La pasta – continua la Coldiretti – è ottenuta direttamente dalla lavorazione del grano con l’aggiunta della sola acqua è non trovano dunque alcuna giustificazione le divergenze registrate nelle quotazioni, con la forbice dei prezzi che si allarga e mette a rischio i bilanci dei consumatori e quelli degli agricoltori. Occorre lavorare da subito per accordi di filiera tra imprese agricole ed industriali con precisi obiettivi qualitativi e quantitativi e prezzi equi che – conclude la Coldiretti - non scendano mai sotto i costi di produzione come prevede la nuova legge di contrasto alle pratiche sleali.

Intanto, si registra il balzo dell’export della pasta pugliese del 37% – insiste Coldiretti Puglia - proprio sotto la spinta dell’allarme globale provocato dalla guerra in Ucraina sulla certezza e salubrità del cibo che ha fatto emergere una maggior consapevolezza sul valore strategico rappresentato dal cibo e dalle necessarie garanzie di qualità e sicurezza. Le migliori varietà di grano duro selezionate, da Emilio Lepido a Furio Camillo, da Marco Aurelio a Massimo Meridio fino al Panoramix e al grano Maiorca, sono coltivate dagli agricoltori sul territorio pugliese – aggiunge la Coldiretti regionale - che produce più di 1/4 di tutto il frumento duro italiano.

La pasta – sottolinea la Coldiretti Puglia – è ottenuta direttamente dalla lavorazione del grano con l’aggiunta della sola acqua è non trovano dunque alcuna giustificazione le divergenze registrate nelle quotazioni, con la forbice dei prezzi che si allarga e mette a rischio i bilanci dei consumatori e quelli degli agricoltori.

Una distorsione che appare chiara anche dall’andamento dei prezzi medi al consumo che secondo l’Osservatorio del Ministero del Made in Italy variano per la pasta da 1,50 a 2,3 euro al chilo, mentre le quotazioni del grano sono crollate a 38 centesimi di euro al chilo, insiste Coldiretti Puglia.

Una anomalia di mercato sulla quale – sostiene la Coldiretti - occorre indagare anche sulla base della nuova normativa sulle pratiche sleali a tutela delle 200mila imprese agricole che coltivano grano. I ricavi – sottolinea la Coldiretti - non coprono infatti i costi sostenuti dalle imprese agricole e mettono a rischio le semine ma anche la sovranità alimentare del Paese. Le superfici agricole coltivate a frumento duro, secondo le prime previsioni del Masaf per quest’anno, sono in flessione per un investimento di 1,22 milioni ettari con una riduzione di circa il 2% rispetto all’anno precedente. Le difficoltà del mercato dei cereali sono peraltro confermate dalla decisione di Polonia ed Ungheria di bloccare le importazioni di grano dall’Ucraina, contestata dalla Commissione Europea.

Siamo di fronte a manovre speculative con un deciso aumento delle importazioni di grano duro dal Canada dove il grano – precisa la Coldiretti - viene coltivato secondo standard non consentiti in Europa per uso del glifosate nella fase di preraccolta. Occorre invece – continua la Coldiretti - ridurre la dipendenza dall’estero e lavorare da subito per accordi di filiera tra imprese agricole ed industriali con precisi obiettivi qualitativi e quantitativi e prezzi equi che non scendano mai sotto i costi di produzione come prevede la nuova legge di contrasto alle pratiche sleali. Bisogna riattivare da subito - precisa la Coldiretti - la Commissione Unica Nazionale per il grano duro, la cui attività in via sperimentale si è sospesa nell'ottobre del 2022, perché fornisce trasparenza al mercato e dà la possibilità di poter mettere attorno ad un tavolo tutti gli attori della filiera eliminando le distorsioni e i frazionamenti delle borse merci locali. Importante – conclude la Coldiretti - anche investire nella ricerca che, come motore dell'innovazione varietale, deve rispondere non solo alle richieste qualitative del mondo industriale, ma anche rispondere alle nuove esigenze produttive e di resilienza verso gli effetti del cambiamento climatico, rispondendo al contempo alle nuove richieste di sostenibilità volute dalla nuova Politica Agricola Comunitaria.

A causa della siccità e dei costi di produzione in tilt, era già crollata la raccolta del grano in Puglia nel 2022 con una diminuzione del 26% rispetto all’anno precedente, quando ad essere più penalizzati con i maggiori incrementi percentuali dei costi correnti – continua la Coldiretti Puglia - sono state proprio le coltivazioni di cereali, dal grano all’avena, che servono al Paese a causa dell’esplosione della spesa di gasolio, concimi e sementi e l’incertezza sui prezzi di vendita con le quotazioni in balia delle speculazioni di mercato. La crisi ucraina e i suoi contraccolpi globali hanno messo in evidenza quanto l’Italia sia deficitaria su molti fronti per quando riguarda il cibo ed è costretta ad importare i 3/4 (73%) della soia, il 64% del grano tenero per biscotti e pane e il 44% del grano duro per la pasta.

La Puglia è il principale produttore italiano di grano, con 10milioni di quintali prodotti in media all’anno. La domanda di grano 100% Made in Italy si scontra con anni di disattenzione e di concorrenza sleale delle importazioni dall’estero, soprattutto da aree del pianeta che non rispettano le stesse regole di sicurezza alimentare e ambientale in vigore in Puglia ed in Italia, che nell’ultimo decennio – denuncia Coldiretti Puglia - hanno portato alla scomparsa di 1 campo su 5 con la perdita di quasi mezzo milione di ettari coltivati, con effetti dirompenti sull’economia, sull’occupazione e sull’ambiente.

Le superfici seminate – aggiunge Coldiretti Puglia - potrebbero raddoppiare con la produzione di grano che deve puntare sull’aggregazione, essere sostenuta da servizi adeguati e tendere ad una sempre più alta qualità, scommettendo esclusivamente su varietà pregiate, riconosciute ormai a livello mondiale. Con gli interventi straordinari decisi dalla Commissione Ue può essere garantita anche in Puglia la messa a coltura di oltre 100mila ettari lasciati incolti per la insufficiente redditività, per gli attacchi della fauna selvatica e a causa della siccità che va combattuta con investimenti strutturali per realizzare piccoli invasi che consentano di conservare e ridistribuire l’acqua per aumentare la produzione aggiuntiva di grano duro per la pasta, di tenero per fare il pane e di mais per gli allevamenti.

Occorre lavorare per accordi di filiera tra imprese agricole ed industriali con precisi obiettivi qualitativi e quantitativi e prezzi equi che non scendano mai sotto i costi di produzione come prevede la nuova legge di contrasto alle pratiche sleali ma è necessario investire – aggiunge Coldiretti Puglia - per aumentare produzione e le rese dei terreni con bacini di accumulo delle acque piovane per combattere la siccità ma serve anche contrastare seriamente l’invasione della fauna selvatica che sta costringendo in molte zone interne all’abbandono nei terreni e sostenere la ricerca pubblica con l’innovazione tecnologica a supporto delle produzioni, della tutela della biodiversità e come strumento in risposta ai cambiamenti climatici.

Bisogna invertire la tendenza ed investire per rendere il Paese il più possibile autosufficiente per le risorse alimentari facendo tornare l’agricoltura centrale negli obiettivi nazionali ed europei, conclude Coldiretti nel sottolineare che nell’immediato occorre salvare le aziende agricole da una insostenibile crisi finanziaria per poi investire per aumentare produzione e le rese dei terreni.

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“Donne d’Albania in Italia. Riflessioni, testimonianze, emozioni” è il titolo del volume curato da Rando Devole e Claudio Paravati. L’evento si svolgerà venerdì 21 aprile alle ore 18 presso l’auditorium del castello di Mesagne. Seguirà una tavola rotonda per riflettere sui temi dell’integrazione con la partecipazione di Valentina Begaj, vicepresidente della commissione Pari opportunità, l’avvocatessa Uliana Gazidede e Ira Panduku. Modererà l’incontro l’assessore alle Politiche sociali, Anna Maria Scalera. Sono trascorsi oltre trent’anni dall’inizio della migrazione albanese verso l’Italia e se oggi la comunità albanese rappresenta una delle collettività storiche più numerose e più integrate nel tessuto socioeconomico italiano è anche per l’apporto delle donne.

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