Redazione
«Ridarella», buona la prima!
FASANO – «La gente vuole ridere» … e ha riso a crepapelle per quasi tre ore! «Ridarella», il 1° Festival del Cabaret organizzato dal Gruppo di Attività Teatrali “Peppino Mancini”, ha fatto centro al primo colpo e ha regalato al numeroso pubblico presente ieri, giovedì 30 marzo, una serata di spensieratezza e ironia.
Il Teatro Sociale di Fasano, gremito in ogni ordine e posto, ha ospitato l’evento che rientra nel cartellone artistico allestito dall’'ATS Katharà nell'ambito del progetto di gestione del Teatro Sociale, in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese e con l'Assessorato alla Cultura del Comune di Fasano.
Gratificante la soddisfazione di Mimmo Capozzi, ideatore della kermesse e direttore organizzativo, e di Gianpiero Renna che nel corso della serata ha dismesso i panni del direttore artistico per indossare la giacca del presentatore insieme ad un ignaro (?) Mino Barletta, prelevato direttamente dal pubblico.
I presenti in platea non si sono di certo annoiati e hanno apprezzato le gag e le performance dei presenti sul palco, partendo dagli ospiti: uno strepitoso Peppe Quintale, Antonello Vannucci, Nicola Calia e – a sorpresa – Pino Giangreco, chitarrista ufficiale del comico Angelo Pintus, che ha aperto la serata insieme a Renna e Domenico Gazzo.
Della serie «Sono in scena ma non lo sapevo», così come Mino Barletta, anche Fabrizio Giannuzzi – attore e presentatore fasanese – è stato strappato dalla sua poltrona di spettatore per sedere tra gli scranni di giuria e comporre il quartetto dei giudici di gara insieme a Walter il Grande, Nicola Calia e Laura De Mola.
Pronti, via ed ecco le esibizioni di dieci minuti a testa dei comici in gara che hanno afferrato il microfono e divertito il pubblico rispettando il seguente ordine cronologico: Samuele Rossi, Appunti di viaggio, Francesco Birardi, Gianluca Ciardo, Luigi Biancoli, Le taglie comode.
Preparatissimi i concorrenti che hanno dato sfoggio di comicità assortita e non monotematica, eccellenti nello spaziare tra i vari generi del cabaret, stand up comedy, narrazione umoristica, comicità non sense.
Il gran finale ha visto il testa a testa tra Samuele Rossi e Gianluca Ciardo che hanno avuto a disposizione ulteriori cinque minuti per convincere i giurati e i presenti in sala, anch’essi giudici per la sezione “Premio del pubblico” e votanti per mezzo di un’App per smartphone.
Il toscano Samuele si è aggiudicato il Premio "Dental Clinic" di 300€ portando a casa la prima edizione di «Ridarella», al barese Gianluca Ciardo invece medaglia d’argento con il Premio "Masseria Marzalossa" dal valore di 150€.
Il pubblico del “Sociale” ha voluto premiare Francesco Birardi che si è aggiudicato il “Premio del pubblico” sorpassando di un soffio Samuele Rossi, a un passo dalla doppietta.
«Doveva essere un esperimento – ha commentato Mimmo Capozzi – adesso sappiamo che è riuscito. Il mio ringraziamento a tutti gli addetti ai lavori, ai partecipanti ma soprattutto al numeroso pubblico che ha risposto alla grande a questa chiamata. Non avevo dubbi, invece, su Gianpiero Renna al quale, tanto come direttore artistico quanto come presentatore e comico, va riconosciuto a pieno titolo il merito di questo successo. Possiamo dire di aver riposto la prima pietra di una manifestazione che sarà sicuramente proposta di nuovo negli anni a venire».
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Avviso per la concessione gratuita di beni confiscati alla criminalità. È stato pubblicato l’avviso per l’assegnazione in concessione d’uso a titolo gratuito degli immobili confiscati alla criminalità organizzata di proprietà del Comune di Brindisi. I beni consistono nel lotto 1 sito in via Commenda 160 e il lotto 2 sito in viale Commenda 91 e 89.
Gli immobili dovranno essere destinati ad attività di interesse generale per il perseguimento, senza scopo di lucro, di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale. Si specifica che i locali non potranno essere utilizzati come mera sede sociale del soggetto richiedente, dovendosi in esso altresì svolgere un’attività a servizio del territorio.
Possono candidarsi gli enti individuati all’art. 48, comma 3, lettera c) del d.lgs. n. 159/2011: comunità, anche giovanili, enti, associazioni maggiormente rappresentative degli enti locali, organizzazioni di volontariato, cooperative sociali, comunità terapeutiche e centri di recupero e cura di tossicodipendenti, associazioni di protezione ambientale. Sono ammesse, altresì, le Associazioni Temporanee di Scopo (ATS) e/o Associazioni Temporanee di Impresa (ATI), che dovranno essere costituite entro 30 giorni dalla comunicazione dell’avvenuta aggiudicazione.
I requisiti di ammissione devono essere posseduti da tutti i soggetti facenti parte della ATS e/o ATI. Le istanze provenienti da soggetti non rientranti nelle categorie sopraindicate non verranno prese in considerazione.
La concessione è rilasciata per un periodo di 10 anni.
È possibile candidarsi entro il termine perentorio delle ore 13 del 3 maggio 2023.
Il plico intestato a Comune di Brindisi – settore Programmazione economica e Sviluppo (PES) piazza Matteotti, 1 – 72100 Brindisi, contenente la richiesta di concessione e la documentazione indicata nell’avviso, deve pervenire presso l’Ufficio Protocollo del Comune, pena l’esclusione dalla procedura di affidamento, a mezzo raccomandata del servizio postale, oppure tramite PEC all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
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Sciopero aerei 2 aprile: cosa fare per salvare il viaggio
Continuano gli scioperi aerei in Europa. Dopo i disservizi riscontrati nelle scorse settimane in Germania e in Francia, adesso è il turno dell’Italia, con lo sciopero indetto dagli operatori dell’Enav in occasione di domenica 2 aprile.
Uno sciopero che avrà pesanti ripercussioni nei passeggeri, con voli cancellati e voli in ritardo. Secondo una stima di ItaliaRimborso, oltre 200mila i viaggiatori italiani possono subire un disservizio per lo sciopero aereo.
Gli orari di sciopero, indicati al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, comprendono la fascia oraria dalle 13 alle 17, ma è possibile avere delle problematiche al proprio viaggio che vadano a colpire tutta la giornata. Per lo sciopero di domenica 2 aprile, l’Enac ha diffuso l’elenco dei voli garantiti, che riguardano i movimenti aerei da e per l’Italia. Basta consultare il seguente link dove sono presenti tutte le tratte aeree garantite.
Le compagnie aeree hanno iniziato a cancellare con anticipo i voli coinvolti nello sciopero di domenica 2 aprile. I vettori aerei dovrebbero fornire assistenza, proponendo un volo alternativo al passeggero, così come previsto dal Regolamento Comunitario 261/2004. Ecco quindi che il viaggiatore si trova in una situazione di totale difficoltà.
In caso di sciopero aereo degli operatori Enav, al contrario di quanto avviene con gli scioperi che riguardano le compagnie aeree, il passeggero non ha diritto alla compensazione pecuniaria, ma può comprarsi a proprie spese un nuovo volo alternativo, anche con una compagnia aerea diversa rispetto a quella inizialmente scelta. Ciò avviene qualora il passeggero non venga adeguatamente riprotetto dal vettore aereo. Queste somme sborsate per via dello sciopero aerei possono essere rimborsate, così come le spese per qualsiasi altro mezzo di trasporto utilizzato per giungere alla destinazione inizialmente programmata, eventuali notti in hotel in più e pasti nei giorni in cui è stato provocato il disservizio aereo.
“Nelle ultime settimane i numeri in nostro possesso affermano la crescita delle proposte delle destinazioni da parte delle compagnie aeree – dice Felice D’Angelo, Ceo di ItaliaRimborso – . Proporzionalmente, però, sono cresciuti i disservizi aerei, così come gli scioperi, dove il passeggero può subire un ritardo o una cancellazione del volo. Il viaggiatore, qualora non riprotetto dal vettore aereo con un nuovo volo, può sicuramente sostituirsi all’assistenza della compagnia aerea e sostenere tutte le spese per raggiungere la meta prefissata. In questo caso sarà poi possibile avviare un reclamo di rimborso spese, rivolgendosi direttamente al vettore aereo o ad una claim company”.
L’amministratore di ItaliaRimborso, che fornisce assistenza gratuita ai passeggeri, vittime dei disservizi aerei, chiarisce i diritti del viaggiatore in caso di sciopero: “Nei casi di sciopero del comparto aereo, al passeggero non spetta la compensazione pecuniaria, prevista dal Regolamento Comunitario 261/2004, che oscilla da 250 a 600 euro, ma solo ed esclusivamente il rimborso delle spese per raggiungere la meta, se queste comprovate da scontrini e/o fatture”.
Ulteriori dettagli sul rimborso delle spese sostenute in riferimento allo sciopero aereo è possibile consultarle al seguente link: rimborso sciopero aerei.
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Fasano – L’amministrazione comunale comunica che, lo svolgimento del mercato settimanale estivo di Torre Canne e Savelletri si terrà di domenica, da domenica 2 aprile 2023 sino a domenica 01 ottobre 2023, oltre alle giornate festive del 25 aprile, 1 maggio, 2 giugno, 15 agosto, consentendone lo svolgimento nella collocazione individuata lo scorso anno.
«Grazie a un dialogo costante e costruttivo con i rappresentanti delle associazioni di categoria – dice l’assessore alle Attività Produttive Giuseppe Galeota - con l’apertura dei mercati stagionali a Torre Canne e Savelletri in tutte le domeniche dal 2 aprile al 1° ottobre, e in alcune date straordinarie nelle festività al di fuori della domenica, vogliamo anzitutto garantire agli ambulanti una ulteriore opportunità di ripresa economica post pandemica, mettendoli nelle condizioni migliori per programmare le proprie attività e lavorare serenamente. Allo stesso tempo siamo convinti che i mercati estivi, che nel tempo sono diventati una vera e propria tradizione, rappresentino un elemento d’attrattiva in più per turisti, vacanzieri, villeggianti e per tutti coloro che semplicemente si spostano dalle città viciniore per godere di una distensiva passeggiata domenicale nelle nostre marine».
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Consegna lavori rigenerazione urbana quartiere San Lorenzo
Sono in fase di ultimazione i lavori programmati dall’Amministrazione Comunale di Francavilla Fontana per la creazione di un dog park e per il miglioramento della viabilità e del verde pubblico nel quartiere San Lorenzo.
Le opere, che rientrano negli interventi previsti dalla Rigenerazione Urbana, saranno simbolicamente consegnate alla Città martedì 4 aprile alle 17.30 nel corso di una manifestazione pubblica che prevede una ciclopasseggiata lungo la pista ultimata in queste ore e l’apertura del cancello del dog park di via Almirante.
I lavori hanno dato un nuovo volto alla viabilità di viale Abbadessa per garantire un maggior livello di sicurezza a tutti gli utenti della strada. Sono stati creati una nuova rotatoria in corrispondenza dell’incrocio tra viale Abbadessa e via Carlo Alberto Dalla Chiesa, un ampio spartitraffico, attraversamenti pedonali rialzati, marciapiedi, una pista ciclabile e un nuovo impianto di pubblica illuminazione. L’area è stata attrezzata con panchine, cestini ed altri elementi di decoro urbano.
Importanti novità riguardano anche il verde pubblico con 76 nuovi alberi e più di 900 piante autoctone come mirto e ligustro. Le nuove piantumazioni sono distribuite su una superficie dedicata esclusivamente al verde di oltre 2500 mq attrezzata con un sistema di irrigazione che riutilizzerà le acque piovane.
In via Almirante ha preso forma il primo dog park della Città che è stato attrezzato con un percorso agility composto da otto giochi e si presenta con una singolare struttura che richiama l’impronta di una zampa. Anche in questo caso l’area è stata dotata di una illuminazione adeguata, arricchita con la creazione di nuovi marciapiedi e aiuole, mentre per la sicurezza è previsto un impianto di videosorveglianza.
La rigenerazione urbana, per la cui realizzazione l’Amministrazione Comunale ha ottenuto un finanziamento di 3,5 milioni di euro, non si esaurisce qui.
Proseguono i lavori per il recupero della scuola di via Parri, ulteriori interventi di efficientamento energetico della Scuola De Amicis e la creazione di un avanzato sistema di videosorveglianza che abbraccerà l’intero quartiere.
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Il Consorzio BR4 attiva lo sportello di ascolto per studenti, docenti e genitori. Sarà gestito dalla Cooperativa “San Bernanrdo Onlus” attraverso le Scuole.
“Lo Sportello di consulenza psico-sociale intende rappresentare un vero e proprio “sportello d’ascolto”, uno strumento che viene attivato col fine di offrire consigli e supporto ai ragazzi nel loro percorso di crescita, agli insegnanti, ai genitori e agli operatori coinvolti nel dialogo educativo con alunni e studenti per fronteggiare in tempo situazioni “a rischio” che potrebbero sfociare in situazioni più complesse”, così la cooperativa sociale “San Bernardo Onlus” presenta il servizio sperimentale e gratuito che il Consorzio BR 4 ha avviato nei Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale di riferimento.
La nuova attività è il risultato della proposta emersa durante le riunioni dei Tavoli di partecipazione convocati nei mesi scorsi per la redazione dell’ultimo Piano Sociale di Zona. L’idea è stata poi recepita all’unanimità dai componenti del Consiglio di Amministrazione del Consorzio e condivisa con le Scuole dei 9 Comuni mediante formale adesione resa attraverso manifestazione d’interesse.
Sono diversi gli interventi programmati fino a giugno prossimo presso gli istituti scolastici di Cellino San Marco, Erchie, Mesagne, San Donaci, San Pancrazio Salentino, Torre Santa Susanna. Le possibilità di ulteriori adesioni restano aperte. Le attività di informazione e ascolto saranno gestite da professionisti specializzati, dunque psicologi e psicoterapeuti, assistenti sociali e pedagogisti.
“La scuola rappresenta senza dubbio un ambito di osservazione privilegiato per la rilevazione e la prevenzione di possibili disagi dei nostri ragazzi. Ed ecco il motivo per cui si intende fornire supporto agli insegnanti attraverso la condivisione di strumenti che permettono di lavorare in rete con i servizi territoriali, nell’ottica della tutela del minore e della sua famiglia”, spiega il dott. Antonio Calabrese, presidente del Consorzio BR4.
In un scenario complicato dall’insorgenza di nuove forme di povertà - che la pandemia ha aggravato e acclarato - lo sportello si offre con funzione di “sentinella”, e con l’intento di prestare la dovuta attenzione all’osservazione, rilevazione e analisi delle problematiche emergenti, attivando all’occorrenza percorsi specifici e laboratori educativi su bullismo e cyberbullismo, ludopatia, disturbi del comportamento, disturbi alimentari, uso di sostanze e di alcol. Per info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. – 328.2228847 (dalle ore 9.00 alle ore 13.00).
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FPCGIL- ASL BR-Stanza Bolla COVID nei reparti del Perrino, senza personale ed altro rischio per i pazienti
La Funzione Pubblica CGIL Brindisi contesta ancora una volta quanto disposto dalla direzione Sanitaria del P.O. Perrino in merito all’individuazione e all’attivazione di stanze bolla presso le U.O. del nosocomio.
Premesso che all’interno dell’ospedale è scoppiato un nuovo focolaio COVID che ha coinvolto pazienti e utenti, e la situazione sembra destinata a peggiorare.
Considerato che la FP CGIL con la nota del 29/11/2022 chiedeva la revoca delle stanze bolla in relazione alla nota 94628 che intimava ai dirigenti delle U.O. del nosocomio brindisino, l’individuazione e l’attivazione delle stanze Bolla, atte ad ospitare i pazienti positivi al Covid e asintomatici. La nota presentava alcune criticità a nostro avviso.
In primis le stanze bolla individuate nella maggior parte delle U.O. coincidono quasi sistematicamente con le vie di fuga previste dal decreto legislativo 81 del 2008, i contenitori e i tavolini, non che il semplice passaggio ostruiscono di fatto la via principale di emergenza: “Le vie e le uscite di emergenza devono rimanere sgombre e consentire di raggiungere il più rapidamente possibile un luogo sicuro”.
In secondo luogo le stanze bolla rischiano di diventare “untori”, la “separazione funzionale, posta nei corridoi a separare la zona pulita da quella infetta, non sempre è possibile. Mancano i presupposti per poter gestire i pazienti Covid positivi dentro i reparti a cominciare dalle caratteristiche delle stanze, la commistione di percorsi e transito di operatori, gli spazi necessari per la vestizione e svestizione, l’igienizzazione di percorsi e ascensori, l’uso esclusivo delle apparecchiature elettromedicali.
Ancora più importante è che nella nota non c’è alcuna citazione ai percorsi interni all’Ospedale, si parla di pazienti asintomatici, ma se si aggravano? Cosa succede se i reparti COVID non hanno posti?
Inoltre per quanto riguarda i trasferimenti dei pazienti COVID occorre chiarire bene le modalità, in molti casi è stato chiesto ai reparti di procurarsi la barella biocontenitiva, in altri il paziente viene trasportato con un “cubo” posto sopra la testa del paziente, tale strumento non rientra assolutamente nei DPI previsti dalle norme vigenti.
Fatto ancor più grave è che quanto disposto dalla DS non tiene conto dei processi organizzativi e del maggiore impegno a carico della U.O. La gestione dei letti Covid è a carico dell’organico infermieristico e operatori socio sanitari presente in reparto già notevolmente ridimensionato rispetto gli standard assistenziali ordinari, come questa organizzazione sindacale ha denunciato negli ultimi giorni, vedi caos in Neurologia.
Considerato, inoltre, che il contagio si diffondendo in maniera considerevole tra gli operatori e queste condizioni lavorative potrebbero potenzialmente accentuarlo. Con l’organico così ridotto la sostituzione del collega malato ricade su chi rimane in servizio, saltando i turni di riposo, sommando a straordinari orari aggiuntivi in una forma di ottimizzazione del lavoro ingestibile e insostenibile.
Inoltre si rileva che al personale impegnato deve essere immediatamente corrisposta l’indennità di Malattie Infettive.
Risulta anche che in alcuni casi nelle stanze bolla siano collocati anche pazienti covid, paucisintomatici con ventilazione, si rammenta che alcune procedure mediche (ventilazione polmonare non invasiva ed invasiva, broncoscopia ecc…) Possono produrre goccioline droplets molto piccole (chiamate nuclei di goccioline aerosolizzate o aerosol) che sono in grado di rimanere a lungo sospese nell’aria e possono potenzialmente essere causa di trasmissione dell’infezione.
Per quanto sopra la Funzione Pubblica CGIL Brindisi chiede:
- La revoca della nota 94628 e successive
- La convocazione di un incontro monotematico per contribuire, così come previsto dalla normativa vigente, a definire tra le Parti l’organizzazione del lavoro in un presidio che già mostra una carente dotazione organica anche in ragione dei carichi di lavoro presenti nello stesso.
- Assunzioni e stabilizzazioni del personale come da decreto milleproroghe
- Che la direzione generale e alla dirigente dell’area del personale pongano massima attenzione sulle assegnazioni del personale di comparto, al fine di garantire un’equa ripartizione in base alle reali esigenze delle U.O.
Nelle more di avere il dovuto riscontro, nella consapevolezza che la richiesta possa acclarare la correttezza e la trasparenza delle dinamiche gestionali aziendali, in quanto ogni determinazione organizzativa non può mai connotare un arbitrario esercizio di autonomia individuale.
La FP CGIL Brindisi ritiene doverose tali segnalazioni a garanzia della saluta degli utenti e dei lavoratori, certa che tali istanze troveranno puntuale accoglimento e attenzione.
La segretaria territoriale FP CGIL Brindisi.
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CALDO: COLDIRETTI PUGLIA, VOLANO CONSUMI GELATO MA BALZO PREZZI +20%; SPAZIO A CREATIVITÀ DA OLIO EVO A LATTE CAPRA.
Il caldo fa volare i consumi di gelato con il ritorno di coni e coppette nonostante il balzo dei prezzi che fanno registrare un aumento del 20% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. E’ quanto afferma la Coldiretti Puglia, rispetto ad uno dei prodotti più amati da italiani e stranieri che però sconta l’impennata dei costi per l’energia e le materie prime usate nelle preparazioni, dal latte (+34%) alle uova (+22%) fino allo zucchero (+54%) anche a causa delle tensioni internazionali legate alla guerra in Ucraina.
Un cambiamento nelle abitudini alimentari provocato – sottolinea la Coldiretti – dall’innalzamento repentino della colonnina di mercurio dopo un inverno che dal punto di vista climatologico ha fatto segnare una temperatura superiore di 1,21 gradi la media storica sulla base dei dati Isac Cnr che rileva le temperature in Italia dal 1800.
Un settore – sottolinea la Coldiretti regionale - fortemente segnato dagli effetti della guerra in Ucraina che ha spinto i costi energetici ma anche quello delle materie prime agricole di base con effetti sui costi di produzione che hanno costretto gli operatori a ritoccare verso l’alto i listini.
Il settore è comunque in espansione anche grazie – aggiunge Coldiretti Puglia - ai gelati 'inventati' dagli agricoltori che stanno proponendo il gelato al latte d'asina, al latte di capra, fino ad arrivare al gelato all'olio extravergine di oliva.
Ad essere preferito è di gran lunga il gelato artigianale nei gusti storici anche se - sottolinea la Coldiretti regionale - cresce la tendenza nelle diverse gelaterie ad offrire "specialità della casa" che incontrano le attese dei diverse target di consumatori, tradizionale, esterofilo, naturalista, dietetico o a chilometri zero come i gelati con frutta e verdura locali ma anche con formaggi DOP o grandi vini.
Da segnalare negli ultimi anni il boom delle agrigelaterie che garantiscono – aggiunge Coldiretti Puglia - la provenienza della materia prima dalla stalla alla coppetta con gusti che vanno dal latte di asina a quello di capra e pecora, all’olio extravergine di oliva. Nelle agrigelaterie è particolarmente curata la selezione degli ingredienti, dal latte alla frutta, rigorosamente freschi con gusti a “chilometro zero” perché ottenuti da prodotti locali che non devono essere trasportati con mezzi che sprecano energia ed inquinano l’ambiente.
Una risposta alla ricerca di genuinità nel consumo di gelato che – sostiene la Coldiretti Puglia – è dimostrata dal fatto che tra le ultime tendenze si è assistito ad una crescente attenzione ai gusti di stagione e locali ottenuti da prodotti caratteristici del territorio. Una spinta che ha favorito la creatività nella scelta di ingredienti che valorizzano i primati di varietà e qualità della produzione agroalimentare nazionale, dal gusto di basilico fino al prosecco ma ci sono anche – continua la Coldiretti regionale – le gelaterie tradizionali che si riforniscono dai produttori agricoli, creando gusti rigorosamente a km zero.
I consumi di gelato hanno superato i 6 chili a testa all’anno in Italia secondo stime della Coldiretti e ad essere preferito è di gran lunga il gelato artigianale nei gusti storici anche se – precisa la Coldiretti – cresce la tendenza nelle diverse gelaterie ad offrire “specialità della casa” che incontrano le attese dei diverse target di consumatori, tradizionale, esterofilo, naturalista, dietetico o vegano.
La produzione del gelato nel mondo ha oltre 500 anni di storia – continua la Coldiretti – con le prime notizie che risalgono alla metà del XVI secolo nella corte medicea di Firenze con l’introduzione stabile di sorbetti e cremolati nell’ambito di feste e banchetti, anche se fu il successo dell’export in Francia a fare da moltiplicatore globale con il debutto ufficiale in terra americana: con l’apertura della prima gelateria a New York nel 1770 grazie all’imprenditore genovese Giovanni Bosio. Da allora – conclude la Coldiretti – la corsa del gelato non si è più fermata.
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Il Circolo didattico «Collodi» di Fasano, terminati i lavori in parte dell’edificio: dopo Pasqua l’ala lato mare della scuola tornerà a ospitare gli studenti. Da metà aprile si procederà all’ala lato Monti. Nessun disagio per studenti e famiglie. Nuovi ambienti, aule più sicure e moderne, spazi al passo con i tempi. Nell’uovo di Pasqua gli studenti del I circolo «Collodi» troveranno la sorpresa dei lavori ultimati in una parte dell’edificio. Nell’ala lato mare dell’istituto le attività didattiche riprenderanno dopo la sospensione delle festività pasquali, mercoledì 12 aprile. Contemporaneamente inizierà l’intervento nell’altra ala dell’edificio, lato Monti. Per i circa 650 alunni della scuola Primaria, docenti e famiglie non cambierà nulla perché le classi verranno solo spostate da una parte all’altra della struttura.
«Stiamo rispettando il cronoprogramma – dice il sindaco Francesco Zaccaria – questo è un intervento importantissimo che ci consentirà di avere una scuola più bella e più sicura dove i nostri ragazzi potranno studiare e crescere in ambienti confortevoli e moderni. Tutto sta procedendo secondo quanto stabilito grazie a un lavoro costante di raccordo tra tutte le parti coinvolte. Ringrazio tutta la struttura dell’ufficio Lavori Pubblici a partire dalla dirigente, Rosa Belfiore, l’impresa e gli assessori Gianluca Cisternino e Donatella Martucci che stanno seguendo da vicino la vicenda».
«I lavori sono iniziati a giugno sfruttando il periodo estivo per creare meno disagi possibili agli studenti – ricorda l’assessore alla Pubblica Istruzione Donatella Martucci –. Studenti che a settembre sono rientrati tutti nell’istituto per poi essere sistemati, a rotazione, in altre aule a seconda dei blocchi della scuola interessati dagli interventi».
Messa in sicurezza, adeguamento a norma, manutenzione straordinaria: il restauro della «Collodi» è un intervento lungo e complesso, ma l’amministrazione, in accordo con la ditta che si è aggiudicata l’appalto e la dirigenza della scuola si è adoperata da subito per ridurre il più possibile i disagi a bambini e famiglie.
Per i lavori il Comune di Fasano ha ottenuto un finanziamento regionale di oltre 3 milioni di euro, il più consistente ottenuto dall’amministrazione per le scuole.
«Oltre agli interventi di consolidamento nel blocco principale dell’edificio scolastico per migliorare le condizioni generali di sicurezza, i lavori stanno riguardando il restauro dei portoni prospicenti il cortile interno e i portoni di accesso prospicenti il fronte principale – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici Gianluca Cisternino – e sono previsti anche lavori di miglioramento sismico e adeguamento funzionale».
Il vano di ingresso ospiterà una biblioteca scolastica, tutte le aule saranno controsoffittate e saranno abbattute le barriere architettoniche La palestra sarà rifatta sia esternamente che internamente con un pavimento idoneo e certificato dalle federazioni internazionali e il rifacimento degli impianti di climatizzazione e illuminotecnici. I lastrici solari saranno impermeabilizzati e saranno creati spogliatoi per atleti e istruttori dotati di tutti i servizi.
Negli spazi esterni ci sarà un nuovo campo da calcetto, le pavimentazioni del cortile interno saranno sostituite e sarà creata una pendenza idonea per evitare allagamenti e consentire il deflusso delle acque piovane verso l’esterno.
Sarà inoltre rimossi parti in amianto presenti e sarà effettuata la bonifica prevista in questi casi.
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Superenalotto: niente "6", centrati tre "5" da 73mila euro , uno in provincia di Brindisi
Nessun "6" nella seconda estrazione della settimana del SuperEnalotto, e il Jackpot sale a 10,3 milioni di euro. Nel concorso di giovedì 30 marzo sono però tre i punti "5" centrati, con i fortunati vincitori che si portano a casa 73.297,45 euro a testa. Le vincite, riporta agipronews, sono state realizzate a Ceglie Messapica (BR) presso la tabaccheria riv. n. 12 Nacci in Viale Aldo Moro 20 e a Messina presso Tabacchi Veneziani in via Garibaldi 304, mentre la terza è arrivata con una giocata effettuata online. Da segnalare anche tre "4 stella" da 50.391 ciascuno. L’ultimo "6" da 73,8 milioni di euro è stato centrato il 25 marzo 2023 grazie a una giocata online.
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