Redazione

La Polizia di Stato ha individuato e denunciato all’Autorità Giudiziaria 7 soggetti che erano detenuti presso la Casa Circondariale di Brindisi, per il reato di cui all’art. 391/ter, nuovo reato introdotto nel codice penale a partire dal 22 ottobre 2020. I predetti, durante lo stato di detenzione, dapprima ricevevano e poi utilizzavano dei cellulari per effettuare conversazioni con persone esterne.

Le indagini, condotte dalla Digos della Questura di Brindisi, hanno permesso di acclarare che durante il soggiorno in carcere i 7 indagati, per un periodo continuato, dalla loro cella riuscivano ad intrattenere, con telefonini introdotti in modo da eludere i controlli, numerose conversazioni e non solo con i propri familiari.

All’esito delle risultanze raccolte dagli investigatori la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Brindisi ha emesso un provvedimento, poi notificato della Digos, di avviso di conclusioni delle indagini per i sette, alcuni dei quali sono ancora in stato di detenzione.  

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“DONNE E LAVORO, SENZA STEREOTIPI”, SECONDA CERIMONIA DI CONSEGNA BORSE DI STUDIO ASSOCIAZIONE LUCE CON LA PARTECIPAZIONE DI PATRIZIA DEL GIUDICE, PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE PARI OPPORTUNITA’ DELLA REGIONE PUGLIA.

Una riflessione sul mondo del lavoro, sulla pari dignità e uguaglianza tra donne e uomini nel mondo delle professioni, partendo dall’analisi del mercato del lavoro, in relazione, soprattutto, ai dati sull’occupazione femminile in Puglia e al divario di genere. Temi al centro dell’incontro, organizzato dall’associazione Luce Aps di Villa Castelli (Br) che, per il secondo anno, consegnerà 30 borse di studio per altrettanti studenti, figli di famiglie di lavoratori dipendenti pugliesi. L’evento, patrocinato dalla Commissione Pari Opportunità della Regione Puglia, Aladi, Oxford College Mita ed Istituto Comprensivo “Dante Alighieri” sarà, ancora una volta, ospitato nell’Auditorium della scuola media “Alighieri” di Villa Castelli, venerdì 31 marzo 2023, alle ore 17:30 e vedrà la partecipazione attiva di alunne ed alunni delle classi quinte elementare e delle classi terze della scuola media che, per l’occasione, presenteranno degli elaborati sulla tematica della parità di genere nel mondo del lavoro. Gli elaborati più significativi saranno premiati durante la cerimonia.

La serata sarà aperta dai saluti di Lucia Trichera, presidente di Luce Aps e Anna Grazia Monaco, dirigente scolastica del comprensivo “Dante Alighieri”. Relazioneranno Giuseppe Palmisano, segretario nazionale ALADI – associazione lavoratori dipendenti italiani e Patrizia Del Giudice, dal 2017 presidente della Commissione Pari Opportunità della Regione Puglia. Notevole ed importante l’impegno di Patrizia Del Giudice, in tutti questi anni, sulle lotte per le pari opportunità, per cambiare gli equilibri scritti e redatti al maschile. Sua, infatti, l’idea del primo nido in azienda per i figli delle sue collaboratrici. Il suo obiettivo, anche, attraverso la Commissione Pari Opportunità della Regione Puglia, è quello di migliorare e potenziare gli strumenti a favore delle donne e dei fragili. Imprenditrice di prima generazione (amministratrice della società Locafin Sud srl), esperta nel settore del credito, Patrizia del Giudice è stata fra le prime professioniste italiane ad occuparsi di leasing e factoring negli anni ’90 vivendo in prima persona una positiva avventura di affermazione “di genere” in un ambito lavorativo, come quello finanziario, che, sino a qualche anno fa, era tutto al maschile. 

“L’associazione Luce – afferma la presidente Lucia Trichera – nasce come strumento di informazione e di formazione e attraverso il convegno che proponiamo vogliamo sostenere il superamento di alcuni pregiudizi insiti nella nostra società, che colloca le ragazze in stereotipi che limitano la loro piena espressione di personalità già nel percorso scolastico, sino ad evidenziare la massima criticità nell’accesso al mondo del lavoro. Sarà, dunque, un momento di riflessione sì ma, anche, costruttivo con proposte finalizzate a considerare l’essere donna una risorsa aggiunta e non un limite al mondo del lavoro, perché solo attraverso il lavoro una donna può raggiungere davvero piena libertà di espressione e di pensiero”.

L’associazione Luce Aps opera nel Terzo Settore con l’obiettivo di valorizzare il ruolo della donna nella società, nella famiglia, nella politica cercando di colmare il divario da gender gap che limita, appunto, la partecipazione delle donne al mondo del lavoro, della cultura, delle arti, per formare una società paritaria, volta anche a combattere la violenza di genere sui luoghi di lavoro e nella vita sociale.

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Dalla prossima estate cambierà il volto del trasporto pubblico locale di Francavilla Fontana. Le novità, frutto di una collaborazione tra l’Amministrazione Comunale e STP Brindisi con la consulenza tecnica della società Municipia, riguarderanno l’introduzione a sistema del servizio a chiamata e la ridefinizione degli itinerari urbani con la creazione di 11 nuove fermate tradizionali.

“Abbiamo elaborato – spiega l’Assessore Sergio Tatarano – un nuovo progetto nato dalla necessità di una rivisitazione organica del trasporto pubblico locale. Il nuovo servizio prevede un'intensificazione delle corse nel centro abitato per ridurre le attese e coprire tutte le zone. Abbiamo scelto di potenziare le periferie con il servizio a chiamata per offrire all'utente la possibilità di richiedere il mezzo in base alle proprie esigenze.”

Gli itinerari copriranno l’intero territorio cittadino, comprese le contrade, garantendo una connessione costante con i punti di maggiore interesse come ospedale, scuole, centro cittadino, area mercato, zona PIP e stazione. A questo si aggiunge una maggiore frequenza delle corse che contribuirà a diminuire i tempi di attesa.

La principale novità consiste nell’introduzione in via definitiva del servizio di trasporto pubblico a chiamata. Con questo meccanismo, già sperimentato con successo sul territorio, l’utenza potrà prenotare telefonicamente o tramite una app dedicata la fermata di partenza e di destinazione, usufruendo di un servizio mirato ed economico.

I bus saranno a disposizione della cittadinanza ogni giorno a partire dalle 6.30 alle 21.00 con una una estensione degli orari nei giorni festivi.

“Con queste innovazioni – conclude l’Assessore Tatarano – puntiamo a potenziare e razionalizzare la presenza dei mezzi pubblici. L’obiettivo è incoraggiare l’utenza ad utilizzare il più possibile il trasporto pubblico locale per ridurre il traffico delle auto e costruire una Città più sostenibile.”

Il biglietto di corsa semplice costerà sempre 1 euro con una maggiorazione di 50 centesimi in caso di acquisto a bordo del mezzo.

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Il Sindacato Cobas organizza il 28 Marzo 2023 alle ore 16,30 un sit in sul Lungomare Regina Margherita,all’altezza della Capitaneria di Porto,  con lancio di fiori in mare nel ventiseiesimo anniversario dell’affondamento della nave Albanese Kater I Rades; vogliamo ricordare tutte le vittime in mare nel tentativo di avere un futuro migliore scappando da guerre , cambiamenti climatici, luoghi depredati di tutte le loro risorse ,dittature ed altri tanti motivi ancora.

Ascolteremo  nel corso del pomeriggio gli interventi di persona od in videoconferenza di :

-Krenar Xhavara,naufrago della Kater I Rades che perse in quell’affondamento la moglie ed una figlia di 6 mesi.

-Erminia Rizzi, operatrice dell’Asgi(associazione studi giuridici sull’immigrazione) in partenza per i campi profughi in Libano

-Stefano Mancuso, volontario a Crotone e protagonista delle azioni a favore delle famiglie coinvolte nell’affondamento del barcone a Cutro.

-Dario Belluccio ,avvocato impegnato in cause a sostegno di naufraghi e famiglie , esperto di diritto internazionale.

L’iniziativa di Martedì 28 Marzo  ha lo scopo di affermare con forza che  bisogna fermare le cause che provocano le fughe dai luoghi d’origine , solo così si fermerebbero gli effetti con le migliaia di morti in mare  .

 Siamo stanchi di sentire che il problema è quello di fermare le partenze.

Si discute nuovamente  di un  blocco navale militare  nel Mediterraneo ,addirittura con il sostegno della Nato ,che  avrà il solo effetto di aumentare i morti come già accaduto in passato con la nave Albanese e di altri episodi ancora.

Si chiede  contemporaneamente di  far arrivare in Italia legalmente fratelli immigrati e sorelle immigrate per le situazioni di deficit occupazionale su alcuni territori ,sperando che mentre lottano contro lo sfruttamento padronale/mafioso e per normali  condizioni contrattuali non vengano uccisi ai picchetti sindacali.

Basta con l’ipocrisia di chi afferma di avere  le mani pulite ed invece esporta la democrazia partecipando a folli imprese chiamate  “guerre umanitarie”; l’Italia è in prima fila  nel partecipare direttamente alle “guerre umanitarie” con commessi viaggiatori al seguito a vendere armi e comprare in cambio gas .

Come ha detto Papa Francesco non c’è bisogno che scoppi la terza guerra mondiale; questa c’è già con tante guerre sparse per il mondo alimentate dai soliti noti.

Addirittura oggi si paventano scenari internazionali guidati dagli USA ;questi mollerebbero piano piano la guerra in Ucraina, lasciando il cerino acceso agli europei , per spostarsi sul terreno indoasiatico ed affrontare la Cina con la scusa Taiwan .

Saremo ancora insieme sul lungomare di Brindisi per ricordare  il dramma dei morti in mare  che per noi ha il significato di lottare  per un mondo migliore ,contro chi lo sta distruggendo giorno per giorno .

Per il Cobas Roberto Aprile

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Consiglio regionale: ok alla sospensione per tre anni della pesca del riccio di mare in Puglia.

Approva a maggioranza, con 41 voti favorevoli e uno contrario, la proposta di legge contenente le misure di salvaguardia per la tutela del riccio di mare, di cu è primo firmatario il consigliere regionale Paolo Pagliaro e sottoscritta da numerosi altri colleghi.
Con la legge approvata si sospende per un periodo di tre anni l’attività di pesca, anche di tipo sportivo, del riccio di mare nelle acque del territorio regionale pugliese. 
Si impone, cioè, un fermo necessario per consentire il recupero degli stock e la ricostituzione della risorsa nel nostro mare territoriale, messa a rischio dal massiccio prelievo effettuato negli ultimi anni.
Determina il periodo di blocco dell’attività di pesca ed impone, in particolare, il divieto di prelievo, raccolta, detenzione, trasporto, sbarco e commercializzazione degli esemplari di riccio di mare e dei relativi prodotti derivati freschi. 
La commercializzazione del riccio di mare non è vietata per gli esemplari provenienti da mari territorialmente non appartenenti alla regione Puglia.

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CONSUMI: COLDIRETTI PUGLIA, SEMPRE PIÙ BIO IN CARRELLO SPESA;  NEW ENTRY IN PANIERE ISTAT.

Con quasi nove famiglie su dieci (89%) che hanno acquistato almeno una volta prodotti biologici nell’ultimo anno, la frutta e verdura biologiche entrano nel paniere dell’Istat a conferma di una sempre maggiore attenzione da parte dei consumatori verso la sostenibilità nel piatto. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia che ha fatto il punto sull’agricoltura biologica nel sistema agroalimentare pugliese con Pietro Gasparri del Ministero dell’agricoltura e sovranità alimentare, Francesco Giardina di Coldiretti Bio, Gianluigi Cardone del Ciheam Bari, Roberto Zecca della Regione Puglia, Rita Tamborrino, imprenditrice agricola bio, Carmelo Troccoli, direttore di Fondazione Campagna Amica, Donato Pentassuglia, assessore all’Agricoltura della Regione Puglia.

“Con la crisi energetica è boom per l’agricoltura biologica che consente – ha spiegato Maria Letizia Gardoni, presidente di Coldiretti Bio - di tagliare di un terzo i consumi energetici attraverso l’utilizzo di tecniche meno intensive, le filiere corte e la rinuncia ai concimi chimici di sintesi prodotti con l’uso di gas, tanto che i terreni coltivati a bio in Italia hanno raggiunto quasi 2,2 milioni di ettari in Italia, il massimo di sempre”.

La Puglia si conferma al top della classifica nazionale per l’agricoltura biologica con 287mila ettari coltivati a bio, con un aumento delle superfici del +6,4%. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti Puglia, secondo cui la Puglia  è la seconda regione più bio d’Italia, dove la pratica biologica – spiega Coldiretti Puglia - interessa tutti i comparti agricoli dall’olivo ai cereali (23%), dalla vite agli ortaggi, con 3 impianti di acquacoltura biologica.

“Le aziende biologiche – ha aggiunto Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia - rappresentano un pezzo importante del percorso di valorizzazione della nostra agricoltura e molte di queste sono presenti nei mercati di Campagna amica diffusi in tutto il territorio, producono in biologico molte delle eccellenze DOP e IGP e rappresentano una vera e propria rete di sostenibilità per il territorio”, per cui l’attenzione dei consumatori al cibo biologico “ha portato alla realizzazione nei Mercati di Campagna Amica di spazi destinati alle produzioni agroalimentari biologiche, oltre a fattorie completamente bio e numerosi agriturismi di Campagna Amica che hanno impostato la ristorazione proprio sulle produzioni aziendali bio”, ha insistito Pietro Piccioni, direttore di Coldiretti Puglia.

Si va dall’uso di sostanze naturali e 100% Made in Italy – spiega Coldiretti - per concimare i terreni e sostituire i fertilizzanti dall’estero, rincarati anche del 170% con un effetto valanga sulla spesa delle famiglie, al riutilizzo degli scarti di produzione (foglie, gusci, paglia, ecc.) per garantire energia pulita, fino al potenziamento delle filiere corte con la vendita diretta che abbatte i trasporti. In questo modo si riesce a ridurre i consumi di energia in media del 30% rispetto all’agricoltura tradizionale – sottolinea Coldiretti – ma in alcuni caso, come ad esempio per le mele, si arriva addirittura al -45%.

I concimi di sintesi (azotati, fosfatici o potassici) sono, infatti, ottenuti con procedimenti fortemente energivori e l’Italia – ricorda Coldiretti - è dipendente dall’estero per la produzione di questi prodotti. L’aumento dei costi dei fertilizzanti chimici (+170% degli azotati) è dovuta proprio a tali dinamiche e l’agricoltura bio, puntando esclusivamente su concimi organici e minerali, evita il ricorso a queste sostanze, valorizzando la zootecnia, che rappresenta una risorsa nazionale anche in termini di sostanza organica che gli allevamenti mettono a disposizione per rendere più fertili i nostri suoli.

Concimare la terra attraverso l’uso del letame, il compostaggio dei residui organici e anche i residui degli impianti di biogas, favorisce così la resilienza delle aziende agricole biologiche – rileva Coldiretti - e rappresenta un modello produttivo in grado di contrastare la dipendenza da mezzi di produzione esterni alle aziende. Ma, puntando sulla filiera corta, il biologico riduce anche i tempi di trasporto dei prodotti e, con essi, le emissioni in atmosfera, tagliando le intermediazioni con un rapporto diretto che avvantaggia dal punto di vista economico agricoltori e consumatori.

Il biologico si inserisce a pieno titolo nel modello dell’agroalimentare made in Italy sostenuto da Coldiretti, già fortemente caratterizzato per l’attenzione alla qualità, alla salute dei consumatori e alla tutela dell’ambiente. Temi e obiettivi che, proprio nel biologico, trovano la loro piena definizione.

Bisogna ridare centralità all'agricoltura anche nella filiera del biologico, perché il biologico rappresenta uno straordinario strumento per lo sviluppo delle nostre campagne e, insieme a tutte le iniziative messe in campo da Coldiretti, consente di avvicinare sempre di più i consumatori al mondo agricolo.

Per Coldiretti è chiara la necessità di costruire filiere biologiche interamente italiane e di riuscire a comunicare, anche nelle etichette del prodotto biologico, l’origine made in Italy della materia prima agricola, come peraltro previsto nella Legge 23 sull’agricoltura biologica, approvata quest’anno in Parlamento e della quale si è in attesa della piena applicazione.

Il biologico sta già dimostrando di essere una risposta alle sfide attuali per una maggiore sostenibilità economica ambientale e sociale, conclude Coldiretti sottolineando che è necessario però ricentrarlo nella sua dimensione agricola, legarlo saldamente al territorio di produzione ed affrontare un processo di evoluzione nel sistema di certificazione che possa essere sempre di più garante di un modello produttivo attento all'ambiente e alle persone di cui le aziende agricole italiane sono da tempo protagoniste.

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Nell’ambito dei servizi finalizzati al controllo delle mense scolastiche disposti a livello nazionale dal Comando Carabinieri per la Tutela della Salute, i Carabinieri del NAS di Taranto hanno proceduto ad attività di verifica sui territori delle province di Taranto e Brindisi.

A Brindisi e in provincia, sono state ispezionate 8 attività e in 6 di esse sono emerse delle irregolarità, come la mancata individuazione di ambienti dedicati alle procedure di vestizione del personale addetto al servizio mensa, l’assenza o il danneggiamento di sistemi antintrusione in corrispondenza delle porte e delle finestre ubicate nei locali in cui avvengono le preparazioni dei cibi e la scarsa pulizia di attrezzature ed ambienti in cui vengono stoccati, manipolati, cotti e razionati i pasti. Nel corso di un controllo specifico eseguito in un centro cottura insieme a personale della ASL di Brindisi, i Carabinieri hanno proceduto alla sospensione dell’attività, con decorrenza immediata, per gravi carenze igienico-sanitarie e strutturali dovute alla presenza di muffa, sporcizia, usura dei materiali usati e inidoneità dei locali. Al termine delle attività eseguite sul territorio brindisino, i Carabinieri hanno elevato sanzioni amministrative per un importo totale di 4.000 euro.

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Il sogno di Luz

Aiutiamo il Pianeta! Cantine Due Palme e Cantina San Donaci credono nei giovani come risorse del futuro e per questo hanno aderito al progetto #sonoperfettomanessunolosa. Un’iniziativa che sa di generosità e che riguarda Luz, la protagonista di “Il Sogno di Luz”, la favola illustrata scritta da Lucrezia Argentiero, giornalista e scrittrice pugliese.

Venerdi 24 marzo, tutti gli alunni che frequentano le classi IV delle Scuole Primarie di Cellino San Marco e di San Donaci, hanno ricevuto in dono una copia della favola, grazie all’importante sostegno delle due aziende che hanno creduto fortemente nel programma di sostenibilità ambientale targato Whynok, il movimento che vuole ridare dignità a frutta e verdura brutta (ma buona) per combattere gli sprechi alimentari.

Perché questo progetto?

L’obiettivo della favola, infatti, è proprio quello di insegnare ai bambini a non mangiare la frutta e verdura inseguendo la bellezza esteriore, ma a essere cittadini consapevoli e rispettosi di un pianeta sempre più fragile e delicato. Un piccolo passo per imparare a non “scartare”, per “abbracciare” e per “risparmiare energia e dare una mano concreta al Pianeta”.

«Siamo orgogliosi di essere qui e di aver contribuito al progetto di sensibilizzazione contro  lo spreco nei campi, con la favola “Il sogno di Luz”.  Siete il nostro futuro e noi ci teniamo a voi» – ha sottolineato la dott.ssa Antonella Maci, event manager dell’azienda Due Palme di Cellino San Marco, rivolgendosi agli attenti alunni.

«Anch’io avevo un sogno e ne ho ancora tanti da realizzare – ha raccontato ai bimbi il Dott. Marco Pagano, Presidente della cooperativa Cantina San Donaci – Ho creduto nel mio sogno di far diventare importante il nostro vino nel mondo e ci sto riuscendo grazie anche al lavoro di squadra della cooperativa».

come aiutiamo il pianeta?

In questa fase storica c’è bisogno di costruire sinergie tra aziende private e scuola.  Contrastare lo spreco alimentare non è solo un fatto di riduzione quantitativa, piuttosto un’opportunità per creare nuovo valore nella filiera economica, nell’inclusione sociale e maggiore consapevolezza nei cittadini. L’obiettivo di Whynok è creare una rete virtuosa di attori che si impegnano sia a informare e sensibilizzare su una problematica che sta diventando sempre più importante come lo spreco nei campi, sia a compiere azioni concrete per avere un impatto diretto con le nuove generazioni.

«Il fatto che così tante realtà abbiano deciso di accogliere il nostro invito, non fa altro che rafforzare il nostro impegno per portare il contrasto allo spreco alimentare sempre più al centro dell’attenzione e del dibattito», spiegano  le organizzatrici di Whynok.

Ora tocca ai bambini, ai docenti e alle famiglie leggere “Il sogno di Luz” e diffonderne il messaggio. Per cambiare il mondo bisogna essere uniti e una comunità fatta di molti “imprenditori di cuore” non può che essere unita.

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Il prossimo 31 marzo, anticipando la Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo del 2 aprile, si terrà la “GIORNATA IN BLU”, un’occasione per accendere i riflettori su un tema importante che riguarda sempre più famiglie.  

 
L’evento è promosso dall’Istituto Professionale “Morvillo Falcone” di Brindisi, sede dello Sportello per l’Autismo “Blue Heart”, d’intesa col neocostituito Tavolo Provinciale per l’Autismo, con il supporto di Socioculturale Puglia e l’associazione culturale “Le Colonne”.
 
Sarà un pomeriggio ricco di eventi quello di venerdì 31 marzo che coinvolgerà tutti gli attori: le famiglie, le scuole, gli enti territoriali. La volontà è proprio quella di fare un fronte unico per abbracciare tutte le disabilità e focalizzarsi sul tema dell’inclusione a 360 gradi.
 
Si partirà alle ore 16.30 nel salone di rappresentanza della Provincia di Brindisi con il convegno dal titolo “Giornata in blu: tavolo per riflettere e informare”.
 
Al termine della conferenza si terrà la “Camminata Blu” con partenza alle ore 19.00 da Piazza Santa Teresa: gli studenti delle scuole del territorio che partecipano all’iniziativa percorreranno le vie del centro storico facendo delle piccole soste nei pressi dei monumenti più rappresentativi che, per l’occasione, saranno illuminati di blu. Durante queste soste i ragazzi si esibiranno in diverse performance per manifestare la loro attenzione nei confronti dell’autismo. Il percorso terminerà sul Lungomare Regina Margherita con l’apertura straordinaria della Collezione Archeologica “Faldetta”. 
 

Il 29 marzo alle ore 11.00presso ilSalone diRappresentanza dellaProvincia di
Brindisi siterrà il convegno dal titolo"Le diverse abilitànella scuola inclusiva"con
laillustre presenza del ministro per ledisabilitàAlessandra Locatelli. Apre il
convegnoErcole Saponaro,capo gruppo lega al comune di Brindisi acui si
uniranno i saluti istituzionali. Interverranno il SenatoreVittorio Zizza, segretario
provinciale legaBrindisi e l'onorevoleAnnarita Tateo,coordinatrice regionale lega
Brindisi.
Il convegno sarà coordinato dalla dott.ssaStefania Casale, pedagogista, che
presenteràinizialmentel'esibizionecanoradiGabrieleCarbonaradella1B
linguistico del liceoE.Palumbo, a seguire il dottoreLuigi Russo, dirigente
psicologoU.O.C.dineuropsichiatriaASLTaranto,ladott.ssaSarahLuisi
pedagogista e responsabile dipartimento disabilità lega di Brindisi,Maria Oliva,
dirigente del liceo delle scienze umane e linguisticoE.Palumbo,Rita dell'Erba
madre di un ragazzo campione nazionale di parakarate eAlessandro Cazzato,
presidente dell'associazione figli autistici "Ilbene che ti voglio ".L'intervento del
ministro Locatelli verterà sull'interfacciarsi conassociazioni e famiglie.Conclude
il convegno la prima A dell'istituto "Comprensivobozzanocentro" plesso Perasso
con esibizione canora,accompagnati dalladirigenteMarialuisa Pastorellie dalle
insegnantiLaura Lafuenti, Letizia Sartù, Noemi Menaventoe Paola Cazzato.

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