Redazione

San Michele Salentino, ritornano i carri allegorici per Carnevale 2023. Dopo il Covid, che negli ultimi anni ha precluso e tolto ai bambini di vivere l’atmosfera goliardica e spensierata del Carnevale,  quest’anno l’Amministrazione Comunale di San Michele Salentino ha deciso di far rinascere la tradizione con sfilate di carri allegorici,  momenti di divertimento e di ritrovo per bambini e adulti.

La grande Festa di Carnevale a San Michele Salentino è in programma domenica 12 e domenica 19 febbraio pv. L'evento promosso dal Comune di San Michele Salentino, Assessorato allo Spettacolo, è organizzato da Lab Communications Eventi di Concetta Renna. Un ringraziamento particolare va all’A.S.D. Gioventù San Michele per la realizzazione dei carri allegorici.

“Le strade - afferma il Sindaco Giovanni Allegrini - si coloreranno dopo due anni di fermo con le maschere, i coriandoli, la festa, le danze e i carri. Torna finalmente il nostro carnevale fortemente voluto dall’amministrazione e coordinato dall’assessorato allo spettacolo, nel periodo più freddo dell’anno come tradizione vuole, per il divertimento dei bambini e per la gioia dei ragazzi, che si stanno cimentando nella preparazione dei carri, con impegno e dedizione. Sono tanti, infatti, i gruppi di giovani che stanno lavorando alla realizzazione dei carri fino a notte fonda: una comunità che ancora una volta si prepara a festa, riappropriandosi delle strade e condividendo sorrisi e abbracci”.

“Sappiamo bene che non è stato facile per i nostri ragazzi rinunciare alla magia del Carnevale - aggiunge Angela Martucci, Assessore allo Sport e Spettacolo - e ci è sembrato giusto ripagare il loro sacrificio degli ultimi anni con divertimento, allegria e colori, assicurati grazie alle sfilate di carri allegorici, maschere, costumi e coriandoli. Lavorando come sempre di squadra, abbiamo poi organizzato per domenica 19 febbraio il gran finale, con una grande festa in Piazza Marconi, che ci auguriamo possa bissare il successo dell’evento di Capodanno”.

Ecco il programma completo:

Domenica 12 Febbraio - dalle ore 16,00

Sfilata dei carri - Raduno Piazza Matera (Zona 167)

Arrivo alle ore 19,00 in Piazza Marconi

Domenica 19 Febbraio - dalle ore 16,00

Sfilata dei carri - Raduno Piazza Matera (Zona 167)

Arrivo alle ore 19,00 in Piazza Marconi

A seguire Grande Festa in Piazza Marconi

dalle ore 19.00

  • Spettacolo Slinky Man
  • Spettacolo Ballon Man
  • Orsacchiotto Gigante
  • Animazione.
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Il 7 febbraio prossimo è la Giornata nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo: fenomeni globali e sempre più pericolosi. Secondo una statistica delle Nazioni Unite, nel mondo 1 studente su 3, tra i 13 e i 15 anni, ha vissuto esperienze di bullismo. Anche il cyberbullismo è in sensibile aumento. La tecnologia è sempre più presente nella vita dei bambini: con un semplice clic i cyberbulli possono deridere, molestare e minacciare senza sosta, entrando tra le mura domestiche attraverso cellulari e computer.Gli effetti dannosi del bullismo hanno implicazioni molto ampie sulle relazioni sociali delle vittime, che si sentono braccate, perseguitate, isolate e senza speranza.

La loro salute fisica e mentale ne risente (mal di testa, dolori allo stomaco, mancanza di appetito e disturbi del sonno), e alcuni arrivano a provare un malessere che li spinge addirittura al suicidio.Marco è stato bullizzato per anni a scuola. “Già dalle elementari ero preso costantemente di mira perché vivevo al nord e la mia famiglia veniva dal sud Italia. Mi insultavano perché ero in sovrappeso, così mi sono chiuso in me stesso e sono arrivato a pesare quasi 100 chili. Mi attaccavano anche perché la mia fede è diversa da quella della maggioranza: io e la mia famiglia siamo Testimoni di Geova. Mi offendevano a parole e in un’occasione sono arrivati a fratturarmi il polso. Ne parlai con i miei insegnanti, ma non ci furono grandi cambiamenti”.Cosa possono fare i genitori per proteggere i figli? Interessarsi al mondo online dei figli può fare la differenza, senza bisogno di diventare esperti di tecnologia. Gli addetti ai lavori suggeriscono invece ai genitori di osservare i piccoli indizi che qualcosa non va, come ad esempio il fatto che il figlio o la figlia siisoli, nasconda lo schermo quando gli altri sono nelle vicinanze o reagisca “emotivamente” a ciò che accade al suo dispositivo.Parlare con i ragazzi apertamente aiuta. “Più parlate di bullismo con i vostri figli, più saranno a loro agio nel raccontarvi se lo vedono o lo subiscono”, afferma il sito dell’UNICEF. Molti esperti consigliano di tenere sempre aperto il canale di comunicazione all’interno della famiglia. Inoltre, un ambiente familiare e sereno aiuterà i ragazzi a sviluppare rispetto, empatia e sensibilità verso gli altri.Marco e la sua famiglia hanno vinto il bullismo grazie alla loro fede.

Marco spiega: “Se sei vittima di bullismo, prima di tutto non ti vendicare. A me è servito ricordare la norma cristiana ‘Devi amare il tuo prossimo come te stesso’. E poi chiedi aiuto a qualcuno di cui ti puoi fidare, i tuoi genitori, amici, insegnanti o esperti. Come nel mio caso, avere una famiglia che ti sostiene e ti dà buoni consigli è essenziale per sconfiggere il bullismo”.“La Bibbia si è dimostrata un manuale pratico per molte famiglie nella lotta contro il bullismo”, ha detto Giuseppe Carbonara, portavoce locale dei Testimoni di Geova. “I principi che si trovano in questo libro possono aiutare tutti a risolvere i contrasti e a mantenere buoni rapporti con gli altri”. Molti ragazzi e le loro famiglie hanno trovato utile consultare le informazioni e le risorse disponibili su jw.org, il sito ufficiale dei Testimoni di Geova, come il video “Metti i bulli KO senza fare a pugni”.

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È in corso a Brindisi e provincia un’operazione dei Carabinieri per l’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Lecce su richiesta della locale D.D.A., nei confronti di diverse persone, indagate per associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacentistupefacenti. 

Alle prime luci dell’alba, a Brindisi e San Pietro Vernotico, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo di Brindisi, con il supporto del Nucleo Cinofili di Modugno (BA), hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di misura cautelare emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Lecce, su richiesta della locale DDA, nei confronti di 4 soggetti, raggiunti da custodia cautelare in carcere, indagati per associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti.

L’attività di indagine, condotta dalla D.D.A. della Procura della Repubblica di Lecce, avviata a febbraio 2019 con la Procura della Repubblica di Brindisi, trae origine dalle dichiarazioni rese da un collaboratore di giustizia, in relazione a episodi di usura e spaccio di sostanze stupefacenti in Brindisi. L’attività avrebbe ipotizzato un’associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, con al vertice due pregiudicati della frazione Tuturano di Brindisi.

La complessa attività d’indagine, condotta dal Nucleo Investigativo dei Carabinieri, ed effettuata sotto la costante guida della D.D.A. di Lecce, si è sviluppata con il ricorso ad attività tecniche ed ha permesso di effettuare numerosi riscontri con 7 persone arrestate in flagranza, diversi sequestri per circa 3,5 Kg di cocaina, sequestro di armi (2 fucili a canne mozze) nonché il rinvenimento e sequestro di ingente somma di denaro. L’attività ha inoltre permesso di:

-      ipotizzare stretti legami dei due promotori dell’associazione con personaggi di spicco e referenti di zona di varie località della provincia di Brindisi e Lecce;

-      risalire ai soggetti ritenuti vicini ai due presunti promotori dell’associazione (A.D.G. e T.D.G.), che li avrebbero coadiuvati nello spaccio di sostanza stupefacente, in particolare, il padre dei due, ritenuto verosimilmente il custode del denaro contante, provento dell’attività di spaccio e altri soggetti presunti corrieri e custodi della sostanza stupefacente per conto dei due (G.D.F. e R.P), anche loro raggiunti dalla misura cautelare;

-      delineare le modalità di approvvigionamento dei due presunti referenti brindisini, i quali si sarebbero riforniti di cocaina sfruttando principalmente il “canale albanese” attraverso:

1.  consegne di ingenti somme di denaro, sempre con le stesse modalità, a soggetti albanesi autisti di bus di linea, che avrebbero trasportato il denaro in Albania;

2.  la consegna dello stupefacente ai due fratelli all’interno di un’area di servizio in disuso, da parte di TIR provenienti dall’estero;

Lo stoccaggio dello stupefacente sarebbe avvenuto in un momento successivo con la consegna da parte dei due fratelli agli altri due indagati tratti in arresto che si ritiene provvedessero a prelevare lo stupefacente, nascondendolo all’interno delle rispettive abitazioni in campagna.

La cocaina, a seconda della richiesta, sarebbe stata poi prelevata dalle abitazioni dei due custodi e successivamente trasferita ai due fratelli che avrebbero poi rifornito la rete di spaccio nelle province di Brindisi e Lecce.

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Un’Aurora Volley Brindisi attenta e concentrata si impone 3-0 sul campo del Parabita nella quattordicesima giornata del Campionato di Serie C e, sfruttando lo scontro diretto tra le prime della classe, si porta a soli due punti dalla vetta della classifica.

Dopo aver superato i quarti di finale di Coppa Puglia lo scorso fine settimana, la squadra biancazzurra riprende il suo cammino in Campionato, arrivato al giro di boa, facendo visita al  Volley Olimpius Parabita. La formazione di casa è impegnata nella dura lotta per il mantenimento della categoria e il largo divario in classifica tra le due squadre potrebbe far pensare ad un impegno semplice. Proprio per questo il Coach biancazzurro Elio Quarta, conoscendo i rischi che queste partite possono riservare, in settimana ha mantenuto alta l’asticella dell’attenzione delle sue giocatrici.

La squadra brindisina ha ancora qualche elemento non al meglio della condizione che l’allenatore preferisce non rischiare dall’inizio e si schiera con Mollica al palleggio, Andreula e Galiulo centrali, De Toma opposto, il capitano Palumbo e De Maria laterali, Maggio libero.

Cronaca della partita: Pronti via e le brindisine dopo qualche scambio sono già in vantaggio (0-7) tanto che il Coach avversario si vede subito costretto a chiamare un time-out. Il dominio di Brindisi però non si interrompe e a metà set le biancazzurre conducono 13-2. Con il gioco saldamente in mano l’allenatore biancazzurro inserisce la giovane Mastrantonio per De Toma, e le quattordicenni Montanero e Fiore rispettivamente al posto di Mollica e Palumbo. Frazione di gioco in discesa che si conclude senza sussulti 7-25.

Il secondo set è la perfetta copia di quello precedente, il divario tecnico tra le due formazioni è rilevante inoltre le avversarie, nel tentativo di mettere in difficoltà le biancazzurre, commettono anche qualche errore non forzato di troppo. A metà frazione Brindisi avanti per 14-3 e nuovo giro di sostituzioni con la tredicenne Palmisano Romano che prende il posto del capitano Palumbo. Le avversarie hanno una timida reazione che frutta loro qualche punto, ma Brindisi controlla e chiude agevolmente il set a proprio favore per 12-25.

Il terzo set vede le giocatrici di casa approcciare in maniera diversa la contesa, il loro gioco mette le brindisine nella condizione di arrivare al terzo tocco senza avere la possibilità di attaccare efficacemente e il set viaggia sul filo dell’equilibrio (4-5). Coach Quarta decide comunque di tenere in campo alcune delle giovani che aveva inserito, e proprio un ace della diciottenne Mastrantonio dà il via alla ripartenza della squadra biancazzurra che torna a condurre il gioco e il set (14-7). Nonostante le padrone di casa appaiano più pimpanti rispetto ai parziali precedenti il Coach biancazzurro continua ad utilizzare tutte le atlete a disposizione gestendo saggiamente le forze. Le brindisine, al netto di qualche grattacapo in più del previsto, si aggiudicano il set (16-25) che vale anche la vittoria della gara.

Una vittoria importantissima, sia in ottica di classifica perché permette alla squadra brindisina di portarsi a soli due punti dalla vetta, sia come prova del carattere della squadra e del valore del roster nel suo insieme.

Sono molto soddisfatto dell’approccio che la squadra ha avuto in questa gara” dichiara il DS Salvatore Vaccarosono inoltre molto soddisfatto della prova fornita dalle giocatrici chiamate a sostituire le compagne non al meglio della condizione e in generale di tutte le subentrate, segno del buon lavoro svolto dallo staff tecnico.” conclude il dirigente brindisino.

La prossima settimana la squadra biancazzurra osserverà un turno di riposo durante il quale si spera di recuperare quelle atlete ancora alle prese con qualche problema fisico. La sosta sarà utile anche per preparare al meglio il big match contro la nuova capolista Monteroni Volley previsto per sabato 18 febbraio sul parquet del Pala Malagoli a Brindisi.

Tabellino:

Centro Volley Olimpius Parabita - Aurora Volley Brindisi 0-3 (7-25, 12-25, 16-25)

Volley Olimpius Parabita: Giaffreda K 8, Rizzo, Santantonio 5, Caputo L1, Coppola, Coi 1, Stefanelli, Gaetani, Cezza L2, Mirizio 1, Schirinzi 2, Santoro 1, Marrocco. All. G. Giaffreda – F. Giaffreda.

Aurora Volley Brindisi: Palumbo K 4, Mollica 3, Andreula 11, Maggio L1, De Toma 4, De Maria 12, Galiulo 8, Mastrantonio 4, Fiore 2, Palmisano Romano 1, Montanero, Della Rocca, Difronzo L2, Moro. All. Quarta - Casalino.

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Ritrovato senza vita il corpo del giovane Barletta Aris, la cui scomparsa è stata denunciata il 3 febbraio scorso.                                                                           

Nella mattinata odierna è stato ritrovato il corpo senza vita di Barletta Aris, la cui scomparsa è stata denunciata il 3 febbraio scorso.

Il piano provinciale speditivo di ricerca era stato attivato immediatamente dalla Prefettura di Brindisi, con il coinvolgimento della Polizia di Stato, dei Comandi provinciali dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, dei Vigili del Fuoco, della Sezione di Polizia Stradale, della Capitaneria di Porto, del Servizio di protezione civile comunale, della Polizia Municipale, del Servizio 118, del Coordinamento provinciale dei Volontari di Protezione civile, nonché della Croce Rossa, cui va un particolare ringraziamento per il concorso assicurato e per l’impegno profuso.

Le attività di ricerca, proseguite senza sosta anche nella notte, sono state effettuate sia via terra che nello specchio acqueo del Porto interno; in quest’ultimo, sono state, tra l’altro, impegnate:

  • squadre della Capitaneria di Porto - Guardia Costiera con l’impiego di una Motovedetta (SAR) con tre persone di equipaggio e 2 soccorritori OPSA della Croce Rossa Italiana e di un Battello pneumatico con due persone di equipaggio;
  • squadre della Guardia di Finanza con un Battello per Servizio Operativo in uso alla Sezione Operativa Navale, mezzo adatto alla ricerca nelle acque portuali anche in caso di condizioni meteo marine avverse;
  • squadre dei Vigili del Fuoco con Moto Barca e 3 unità di equipaggio specializzate per attività di Soccorso Pubblico in mare, tutte abilitate all’impiego di tecniche di SAR per il soccorso di superficie; 5 unità del nucleo “Sommozzatori di Bari”; un nucleo specialistico della squadra Sommozzatori dei Vigili del Fuoco del Comando di Roma, dotati di strumentazione specifica operante con logica “Sonar” capace di svolgere ricerca di persone in totale assenza di visibilità.

NSC Puglia, Magno: «Sicurezza del personale. Chiesto ampliamento organici, corsi di GSE al personale neo giunto alle Radiomobili».

Si mette in luce questa volta una delle criticità che sovente incombe sugli uomini e donne delle nostre radiomobili. «La criticità riscontrata e lamentata da diversi Reparti, - spiega il Segretario Generale Puglia Nicola Magno - riguarda l’oggettiva difficoltà di quei Comandanti che, nell’approntare gli equipaggi in turno, devono fare i conti con quei militari che, ad oggi, non hanno conseguito la necessaria “abilitazione alla guida veloce”, influenzando negativamente il coordinamento del Reparto, l’efficienza e la sicurezza del Carabiniere.» Difatti molti militari che, a seguito di concorsi interni e/o a titoli, sono transitati al ruolo sovrintendenti, per la regola dello “scavalco” son stati destinati presso i Nuclei – Sezioni – Aliquote Radiomobili, pur non avendo frequentato il corso per il conseguimento dell’abilitazione alla guida veloce, con contestuale corso di guida sicura d’emergenza GSE. « I predetti corsi si ritengono “indispensabili” – afferma Nicola Magno – per l’operatività di quei militari effettivi in tali Reparti che, a causa della mancanza di personale, nella maggior parte dei casi “dovrebbero” essere comandati di servizio quale conduttore di autoradio, non solo, i Comandanti si vedono costretti a sfoderare le loro migliori abilità, cercando di approntare l’equipaggio con entrambi i militari sottufficiali di cui almeno uno abilitato alla guida veloce, interpellando tal volta militare dalle già oberate Stazioni. » Altra nota dolente che con una nota, si è voluto portare all’attenzione del Comando Generale e del Comando Legione Puglia, è il non aggiornamento che ci si aspettava sugli organici di quelle Aliquote elevate a Sezioni. «Eh sì! – aggiunge Nicola Magno – le neo Sezioni, necessitino di ulteriore personale a garanzia del principio della “prossimità”, nonché per consentire una regolarità dell’andamento anche burocratico del Reparto e permettere al personale di poter usufruire di regolari e giusti periodi di riposo. Per tanto - conclude Nicola Magno – è assolutamente necessario riprendere al più presto i corsi di GSE, per tutti i sovrintendenti effettivi alle radiomobili, e per quanto attiene la questione Comando di detti reparti, si spera quanto prima di poter capire se ci sono possibilità di aumentare la pianta organica assicurando una linea di comando concreta e continua.»

 

 

 

 

 

MALTEMPO: COLDIRETTI PUGLIA, ARRIVA NEVE ANCHE A TARANTO E BRINDISI; SOS VENTO FINO A 70 KM/H SU CAMPI E ALBERI. 

Arriva il gelo in Puglia, con la neve che fiocca anche in provincia di Taranto e Brindisi, mentre forti raffiche di vento fino a 70 chilometri orari stanno spazzando i campi, con la discesa della colonnina di mercurio che rischia peraltro di bruciare fiori e gemme di piante e alberi, con pesanti effetti sui prossimi raccolti . E’ quanto afferma la Coldiretti Puglia, in riferimento al ritorno dell'inverno con l'arrivo di aria artica, gelo e vento e una brusca diminuzione delle temperature senza però precipitazioni significative.

Il caldo anomalo in Puglia ha favorito il risveglio anticipato delle varietà più precoci – ricorda la Coldiretti Puglia – di mimose, pesche, ciliegie, albicocche, agrumi e mandorle dopo un mese di dicembre che aveva fatto segnare una temperatura superiore di 2,65 gradi rispetto alla media storica, secondo le elaborazioni Coldiretti sulla banca dati aggiornata Isac Cnr.

L’arrivo del grande freddo – sottolinea la Coldiretti – colpisce le coltivazioni invernali in campo come cavoli, verze, cicorie, e broccoli che reggono anche temperature di qualche grado sotto lo zero ma se la colonnina di mercurio scende repentinamente o se le gelate sono troppo lunghe si verificano danni. A preoccupare – continua la Coldiretti – è anche il balzo dei costi per il riscaldamento delle serre per la coltivazione di ortaggi e fiori che risente dell’impennata della bolletta.

Con 112 eventi estremi in 10 anni, la Puglia si posiziona al quarto posto – aggiunge Coldiretti regionale - della classifica delle regioni italiane maggiormente colpite dagli effetti violenti dei cambiamenti climatici, con danni stimati pari ad oltre 3 miliardi di euro sul settore agricolo.

Anche nel 2022 si sono succeduti siccità grave, nubifragi impressivi, gelate e grandinate, tornado e trombe d’aria, oltre alle tempeste di fulmini – aggiunge Coldiretti Puglia – dove è evidente la tendenza alla tropicalizzazione del clima con un impatto devastante sulle produzioni agricole e sulla vita delle persone. ll moltiplicarsi di eventi estremi hanno provocato vittime e danni che in agricoltura superano già i 300 milioni di euro nel 2022, pari al 10% della produzione regionale secondo la Coldiretti.

Siamo di fronte alle evidenti conseguenze dei cambiamenti climatici anche in Puglia dove l’eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai la norma, che – conclude la Coldiretti regionale – si manifesta con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo, con sbalzi termici significativi che compromettono le coltivazioni nei campi con perdite della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne.

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MENS SANA MESAGNE –   FRANCAVILLA = 66 – 55

 

Mens Sana Mesagne: Rollo 4, Scalera D., Prisciano, Ciccarese 3, Scalera L. 10, Piliego 7, Campana, Turchiarulo, De Vincentis 12, Malvindi 11, Mazzeo, Colucci 19. Allenatore: Angelo Capodieci.

Francavilla: Martinelli 10, Napolitano 4, Caramia, Bourgarel 2, Piscitelli 25, Laino, Berdychevskyi, Olive, Gaeta, Longo 2, Calò 9, Cannalire 3. Allenatore: A. Monaco.

Parziali: 15-10 14-13 15-14 22-18

Arbitri: Serse e Conte.

Ritorna alla vittoria la Mens Sana Mesagne e riprende il cammino verso i play off di promozione in serie C. Contro il Francavilla i padroni di casa disputano una gara accorta al comando dall’inizio alla fine con alcuni cali di concentrazione che hanno permesso agli ospiti di rimanere attaccati alla gara. Coach Capodieci ritrova in panchina l’under Mazzeo all’esordio in questa stagione e schiera Rollo, Prisciano, Colucci, Scalera e Malvindi, mentre per il Francavilla giocano Martinelli, Napolitano, Piscitelli, Berdychevskyi e Longo. Apre le danze Colucci dalla distanza, poi il Mesagne piazza subito il primo allungo con il play brindisino padrone della scena, un’altra tripla poi due liberi ed è subito 10-2. I viaggianti non riescono a trovare la via del canestro e sbattono a ripetizione contro la difesa biancoverde. Rollo viene richiamato in panchina per il secondo fallo personale.  Il solo Piscitelli per il Francavilla recupera parzialmente il distacco, mentre Colucci mette a referto dieci punti nel primo quarto che si chiude sul 15-10. Nel secondo periodo continua a condurre la Mens Sana, De Vincentis e Piliego realizzano con regolarità, mentre la tripla di Malvindi concede il massimo vantaggio 29-14 con 3'302” ancora da giocare.  Le solite pause, già viste in questa stagione sportiva, bloccano l’attacco dei mensanini: palle perse, iniziative individuali e cali di concentrazione permettono agli ospiti di piazzare un perentorio 0-9 che porta al riposo lungo il punteggio sul 29-23.  Al rientro in campo continuano gli errori di Scalera e compagni, mentre gli ospiti si portano a ridosso della Mens Sana. È sempre Piscitelli a impensierire la difesa messa in campo da coach Capodieci, dopo due minuti giocati il tabellone segna 31-30 e la partita è completamente riaperta. Finalmente riparte il Mesagne, Piliego, Malvindi e Colucci riaprono un solco tra le due formazioni (44-32), ma un canestro di Napolitano e la tripla di Martinelli riducono lo svantaggio e il terzo periodo si chiude sul 44-37. Nell’ultimo quarto il Mesagne continua a condurre, De Vincentis scrive a referto sette punti in meno di due minuti, Colucci piazza una tripla da distanza siderale, mentre gli ospiti sempre con Piscitelli si affidano solo alla linea della carità che gli permette di riavvicinarsi sul 51 a 46 con meno di sei minuti da giocare. I padroni di casa perdono definitivamente Rollo, condizionato tutta la gara dai falli personali, ma ancora De Vincentis (12), Scalera (10 e 11 rimbalzi) e Malvindi (11 e 11 rimbalzi) rimettono la squadra a distanza di sicurezza. Campana mette ordine in campo nei minuti finali e Il Mesagne si riporta al massimo vantaggio della serata (64-49) mettendo al sicuro il risultato. I canestri di Calò riducono lo scarto tra le due formazioni al suono della sirena. Con la vittoria la Mens Sana Mesagne si candida autorevolmente ai play off di promozione, dopo un campionato giocato da protagonista. Il prossimo turno sarà uno spareggio per la terza posizione in classifica, i mensanini renderanno visita al Basket Carovigno, domenica alle ore 18:00 presso il palazzetto dello sport di Ceglie Messapica.

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Il forte vento che sta sferzando il territorio ha indotto il comune a decidere di chiudere, per oggi, il cimitero. 

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Si sono ritrovati in un ristorante di Pantanagianni gli operatori ecologici di Mesagne per trascorrere una serata in allegria. Un gruppo coeso che ogni giorno è  impegnato a tenere pulita la città.