Redazione

Teatro Sociale, si alza il sipario sulla stagione di Katharà a Fasano. La programmazione sarà in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese e sarà guidata da una ats che racchiude le associazioni G.A.T. “Peppino Mancini” (capofila), “SenzaConfine” e “Fuori di danza”

Teatro per grandi e piccoli, musica, monologhi, danza, ma anche cabaret e laboratori. Da febbraio ad ottobre, otto mesi di eventi, circa 25 appuntamenti. Per vivere il teatro in modo autentico che spazierà tra più generi e più arti in una rete (Katharà) che unisce anime diverse eppure simili di un territorio vasto che fa Fasano allarga i confini e li ingloba in uno stesso orizzonte di obiettivi.

Si alza il sipario sulla nuova stagione del Teatro Sociale, in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese. A guidarla sarà Katharà, ats che racchiude l’associazione G.A.T. “Peppino Mancini” (capofila), “SenzaConfine” e “Fuori di danza” e vincitrice di un bando pubblico.

«Diamo inizio a una nuova era nella programmazione teatrale di un teatro che è un gioiello per la città – dice l’assessore alla Cultura Cinzia Caroli – Cerchiamo di coprire tutte le arti con grande attenzione ai più giovani con il teatro kids. Con questo cartellone ampliamo ulteriormente l’offerta culturale e teatrale che proponiamo alla nostra comunità sperimentando nuove progettualità, tra cui quella delle residenze di danze».

«Abbiamo organizzato una programmazione che rispetterà la mission che ci ha dato il Comune con il bando pubblico che ci vede vincitori – spiega Fausto Savoia, presidente del G.A.T. Peppino Mancini – e cioè realizzare un teatro per tutti, che coinvolga i giovani e che attivi una serie di meccanismi e funzioni che vedano protagonista la città. È una sfida che affronteremo con grande serietà e responsabilità».

«Questa programmazione è l’esito di un percorso iniziato anni fa con l’amministrazione Zaccaria poi arrestato per la pandemia – dice Sante Levante direttore del Teatro Pubblico Pugliese – e oggi finalmente avviato. Grazie alla convenzione quinquennale stipulata con il Comune potremo integrare la programmazione che già portiamo avanti al Kennedy con quella del teatro Sociale. Questo primo anno servirà alle parti per fare reciproca conoscenza e capire come poter andare avanti insieme nella logica di una crescita progressiva che integrerà pubblico e privato. C’è affinità di visione con l’amministrazione comunale che non è mai affatto scontata e con gli uffici comunali e in particolare con l’ufficio Cultura. Mi auguro che questa sperimentazione porti gli effetti sperati e faccia crescere le tre realtà che si sono riunite. Saremo molto presenti nel teatro con attività legate a progetti di residenza che per la prima volta verranno ospitati qui al teatro Sociale e potremo contare su un teatro abitato, vissuto. La programmazione sarà condivisa, valutata annualmente da TPP e amministrazione».

«Volevamo realizzare l’idea di far diventare questo centro da forza centrifuga a centripeda – dice David Marzi, referente di SenzaConfine – e siamo contentissimi di esserci riusciti confluendo in Khatarà».

Per il teatro kids ci saranno tre spettacoli di generi diversi: Pollicino show, Alice…che meraviglia e La lampada dei desideri. I percorsi di formazione saranno due: uno dedicato ai giovani tra i 15 ai 25 anni per formazione, produzione e messa in scena e l’altro per bambini dai 5 ai 14 anni con un laboratorio di formazione ai musical per bambini.

«Le residenze di danza consentiranno ai nostri ragazzi di formarsi gratuitamente tra coreografia e formazione – spiega Grazia Micoli, referente dell’associazione Fuori di danza – con professionisti di fama internazionale».

Grande spazio anche alla musica e al cabaret con un contest nazionale.

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Nei giorni scorsi si è svolta presso la Capitale, al PratiBus district, la sfilata dei giovani stilisti in Altaroma che in questo modo si fanno conoscere nel mondo della moda. In passerella anche modelli di Canaku, Saman Loira e Setchu.

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“Sempre più critica la situazione dei Pronto soccorso pugliesi a causa della carenza di medici”. Di questo si è parlato nella III Commissione presieduta da Enzo Di Gregorio, su sollecitazione del consigliere Paride Mazzotta.

Un racconto capillare fatto dai direttori sanitari delle Asl delle province pugliesi e dai responsabili dei Pronto soccorso. Le questioni sono note ormai da tempo, la carenza strutturale di medici e la necessità di porre in essere azioni specifiche.

Dal racconto emergono situazioni di bandi, avvisi pubblici e concorsi che purtroppo rimangono deserti. L’impossibilità di precettare medici da altri reparti perché questi ultimi manifestano l’indisponibilità al trasferimento, seppure temporaneo, soprattutto in funzione delle turnazioni notturne, anche invocando sindacati ed eventuali vertenze.

Alcune Regioni hanno accorpato i Pronto soccorso all’emergenza urgenza 118 attivando una sorta di mutuo soccorso fra reparti che hanno una affinità di competenze.

Un altro problema che si rileva è quello degli accessi inappropriati. Ma d’altra parte quale medico si potrebbe assumere la responsabilità di rimandare a casa un paziente senza aver accertato in maniera accurata la inesistenza di gravi patologie?

Il consigliere Mazzotta ha sottolineato la necessità di un tavolo permanente di concertazione per monitorare costantemente la situazione anche in vista dell’arrivo della stagione turistica.

La Commissione, su proposta del consigliere Antonio Gabellone, ha affrontato nuovamente il tema della disciplina del sistema integrato dei servizi sociali per la dignità e il benessere delle persone. Un sistema integrato di interventi per garantire la qualità della vita, le pari opportunità, la non discriminazione delle persone non autosufficienti.

L’associazione Ability Network Puglia ETS rappresentata da Vincenzo Pomo, ha ribadito la necessità di un tavolo permanente di concertazione.

L’assessore alla sanità Rocco Palese ha accolto questa richiesta ribadendo però che non esiste a livello nazionale una legge quadro sulle non autosufficienze.

“Il tavolo servirà a rompere gli schemi e prendere atto con coraggio di tutto quello che non va e quello che bisogna affrontare e soprattutto come affrontarlo” – ha detto Palese, in sintonia con l’assessora al welfare, Rosa Barone.

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AL CINEMA TEATRO IMPERO SEI FILM D’AUTORE IN UNA RASSEGNA. 

Da febbraio ad aprile al Cinema Teatro Impero di Brindisi torna la programmazione pensata per tutti gli appassionati di film di qualità. Si compone di sei titoli una rassegna da non perdere, con posto unico a 6 euro per altrettanti week-end all’insegna del cinema d’autore: un viaggio nella società contemporanea attraverso i temi che più investono il nostro tempo. Tutti i film hanno inizio alle ore 18.30. Apertura botteghino mezzora prima della proiezione.

Primo titolo in rassegna il 18 e 19 febbraio il film “Trieste è bella di notte” di Matteo Calore, Stefano Collizzolli e Andrea Segre: lo chiamano “the game” ma non è un gioco; suona, anzi, come un tragico ossimoro. È il tentativo, reiterato e disperato, dei migranti asiatici di raggiungere il nostro Paese attraverso la rotta balcanica: Bosnia, Croazia, Slovenia e, infine, Italia, a un passo da Trieste. Giorni e notti di cammino attraverso le montagne, con la neve e con il freddo, spesso senza cibo. Al termine della proiezione di domenica 19 febbraio è previsto l’incontro in sala con il regista Andrea Segre.

La rassegna prosegue il 25 e 26 febbraio con “Close”, film presentato in anteprima al Festival di Cannes - dove ha vinto il Grand Prix Speciale della Giuria - e candidato all’Oscar come Miglior film internazionale, segna il ritorno al cinema del regista fiammingo Lukas Dhont e racconta una profonda storia di amicizia e sulla ricerca dell’identità attraverso il legame tra due ragazzi di 13 anni, Léo e Rémy, uniti da un affetto fraterno. Un evento inaspettato cambierà per sempre le loro vite, mettendo in discussione il loro legame. “Close” è un profondo e toccante coming of age, una storia di formazione che racconta il delicato passaggio dall’infanzia all’adolescenza, interpretata con grazia e naturalezza dai due giovani protagonisti.

Terzo appuntamento il 5 marzo con “Il piacere è tutto mio”, film diretto da Sophie Hyde con protagonisti la due volte Premio Oscar Emma Thompson e Daryl McCormack. Il film racconta la storia di Nancy Stokes, vedova di 55 anni che, giunta a questo punto della sua vita senza un marito ma ancora giovane e affascinante, non desidera altro che una cosa: un’appagante esperienza sessuale. Si rivolge così a un’agenzia e decide di incontrare Leo Grande. Giovane e affascinante, l’uomo sembra avere tutto ciò che Nancy desidera. Ma nel corso di tre incontri in una camera di hotel le dinamiche cambiano: Leo si dimostra anche una persona con cui parlare e, nonostante la differenza d’età, tra i due nasce un rapporto di fiducia che porta Nancy a riscoprire se stessa.

“A letto con Sartre” è il titolo del film in rassegna il 12 marzo per la regia di Samuel Benchetrit. Il film è ambientato in una cittadina nei pressi di un porto a nord della Francia, dove le persone trascorrono la loro vita isolati e col tempo si sono abituati alla violenza. La loro esistenza viene sconvolta improvvisamente da arte e amore, che inizia a influenzarli fortemente. Tra di loro ci sono Jesus (Joey Starr) e Poussin (Bouli Lanners), impegnati a organizzare un party per la figlia adolescente del loro datore di lavoro, e Jacky (Gustave Kervern), uno scagnozzo che grazie all’amore per una donna scopre l’arte del teatro. È così che la poesia, l’arte e il teatro aiutano questi personaggi a dare un senso alla loro vita.

Si arriva così all’8 e 9 aprile con il film “Il corsetto dell’Imperatrice”, film diretto da Marie Kreutzer incentrato sulla figura dell’Imperatrice Elisabetta d’Austria, meglio conosciuta come Principessa Sissi (Vicky Krieps). Nota per la sua bellezza e grande fonte d’ispirazione per la moda del tempo, Sissi sta per compiere quaranta anni e, considerata già anziana per la sua epoca, inizia a essere ossessionata da un grande timore e che l’avanzare dell’età le porti via la bellezza. Decisa a non darsi per vinta, l’Imperatrice tenta di tutto per mantenersi ancora bella e conservare quell’immagine pubblica tanto ammirata.

La rassegna si chiude il 15 e 16 aprile con “Orlando”, film di Daniele Vicari: un racconto di scoperte, di sé e dell’altro, resa possibile dalla presenza dominante di Michele Placido, protagonista maschile di una storia realizzata tra l’Italia e Bruxelles e dedicata a Ettore Scola (“Una delle mie amicizie più importanti”). È lui l’Orlando che dal piccolo borgo natale del regista, Castel di Tora in provincia di Rieti, si trova sbalzato in un mondo lontano da sé, costretto a fare i conti con passato e futuro.

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Fasano. Crisi Minirmex, al via la cassa integrazione straordinaria, i licenziamenti sospesi fino alla fine dell’anno. C’è l’accordo sindacati-azienda, la task force in Regione resta aperta con aggiornamenti. 

Cassa integrazione straordinaria per 12 mesi per cessazione attività, eventualmente rinnovabile per un altro anno, qualora il quadro normativo lo consenta. Che tradotto significa sospensione della procedura di licenziamento collettivo almeno fino al 31 dicembre 2023, differendolo al primo giorno successivo alla scadenza dell’ammortizzatore sociale.

Nel frattempo il tavolo tecnico in Regione resta aperto e si insedierà bimestralmente per garantire, allo stesso tempo, la messa in sicurezza dei lavoratori e il processo di reindustrializzazione dell’azienda con il supporto e il sostegno delle istituzioni regionali che intanto si adopereranno per la concretizzazione di politiche attive per la ricollocazione sul mercato dei dipendenti.

C’è l’accordo tra sindacati e azienda nella vertenza Minirmex, l’azienda di Fasano che ha deciso di interrompere l’attività, licenziando 59 dipendenti dei due stabilimenti della casa madre della città brindisina e di Galatina.

Nel secondo tavolo tecnico della task force guidata Leo Caroli, che si è riunita stamattina in Regione, l’azienda si è impegnata a derogare ai licenziamenti contestualmente all’apertura della cassa integrazione straordinaria, accogliendo l’appello dei sindacati, di una ulteriore proroga della cassa qualora sussistano le condizioni normative. Nel frattempo i sindacati hanno chiesto e ottenuto da parte della Regione l’impegno a un tavolo permanente che monitori costantemente la situazione come ha assicurato l’assessore regionale allo Sviluppo Economico Alessandro Delli Noci.

«Esprimo soddisfazione per questo ulteriore passo in avanti fatto oggi – dice il sindaco Francesco Zaccaria che ha partecipato al tavolo – la task force permanente è una ulteriore garanzia per tutti affinché si possa lavorare sul doppio fronte della tutela dei lavoratori e di eventuali acquisizioni dell’azienda. In questo momento era il massimo che potevamo ottenere e lo abbiamo ottenuto. Ringrazio i sindacati per la tempestività con cui hanno affrontato questa crisi e la task force e le istituzioni regionali per il grande impegno».

La Task force regionale è stata riaggiornata a fine marzo.

Con questo intervento, frutto di un finanziamento di 170 mila euro ottenuto dall’Amministrazione Comunale di Francavilla Fontana dal GAL Terra dei Messapi per il restauro delle Porte del Carmine e della Croce, si punta a recuperare e valorizzare il monumento intervenendo sulla superficie con operazioni di pulitura, disinfestazione da inquinanti biologici, asportazione di incrostazioni, residui di calcine e “croste nere”. Lo scopo è salvaguardare la struttura e tutelarne gli elementi architettonici attraverso l’eliminazione di tutte le fonti di inquinamento visivo, come ad esempio i numerosi cavi pendenti. Per questa ragione è stata prevista anche l’installazione di una nuova illuminazione che esalterà le decorazioni di pregio favorendo la fruizione della Porta anche in orario notturno.

La prima fase dei lavori consiste nel montaggio del ponteggio che avvolgerà l’intera struttura per consentire alla squadra di restauratori di muoversi agevolmente e operare lungo l’intera superficie monumentale. Per ragioni di sicurezza sino al termine delle operazioni di allestimento dell’area di cantiere, che richiederanno alcuni giorni, sarà inibito il transito dalla Porta anche ai pedoni. Al termine di questa fase la viabilità tornerà alla normalità e la Porta sarà nuovamente transitabile.

Edificata intorno alla metà del '600, la struttura architettonica della Porta del Carmine richiama il modello classico dell’arco trionfale che trova il suo esempio più celebre nell’arco di Costantino a Roma. Il primo documento cartografico in cui è rappresentata la Porta è del 1703.

Sempre su via Roma, proseguono speditamente i lavori di sistemazione del basolato sino all’intersezione con via Immacolata. L’intervento in corso, finanziato dall’Amministrazione Comunale con 150 mila euro, integra i lavori svolti dalla Porta del Carmine sino a via Basile e prevede la rimozione delle basole, la messa in sicurezza del fondo, il ripristino della superficie stradale e l’eliminazione delle lingue d’asfalto che da tempo deturpano l’area.

“La nuova via Roma continua a prendere forma. I due cantieri – dichiara il Sindaco Antonello Denuzzo – hanno lo scopo di migliorare la fruizione dell’area e valorizzare il nostro patrimonio storico-architettonico. La Porta, in particolare, necessitava di un intervento urgente di restauro non più rinviabile che stiamo realizzando grazie ad un finanziamento pubblico.”

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Evento “Grande mostra a Mesagne”, giovedì 9 febbraio la conferenza stampa di presentazione. 

Continua con un evento espositivo che si preannuncia di straordinario spessore e di grande richiamo l’appuntamento “Grande Mostra 2023”. Giovedì 9 febbraio, alle ore 11 nell’Auditorium del Castello comunale di Mesagne, si svolgerà la conferenza stampa di presentazione, nell'occasione verranno comunicati i nomi degli artisti, il periodo di apertura della prestigiosa esposizione e molti altri dettagli relativi al ricco programma culturale che ruoterà intorno all’iniziativa.

Interverranno:

-          On. Antonio Matarrelli, sindaco della Città di Mesagne

-          Dott. Pierangelo Argentieri, presidente della rete di imprese “Micexxperience”

-          Avv. Marco Calò, consulente comunale alla Politiche culturali e scolastiche.

Concorso "Compra e Vinci a Mesagne", prosegue la consegna dei buoni spesa ai vincitori. 

 Per agevolare le operazioni di consegna, si riportano di seguito i giorni e orari in cui sarà possibile ritirare i premi:
- mercoledi 8 febbraio 
- mercoledì 15 febbraio
- martedì 21 febbraio
- martedi 28 febbraio 
- mercoledì 1 marzo
dalle ore 10 alle ore 12 presso l’ufficio Attività Produttive al pianoterra del Comune di Mesagne.
Si ricorda che i premi non riscossi alle ore 14 di mercoledì 1 marzo verranno devoluti in beneficenza a “Casa di Zaccheo” e “Auser Mesagne”.

Interventi di derattizzazione mese di febbraio. L'ufficio comunale Ecologia e Ambiente della città di Mesagne informa che martedì 7 febbraio l’intero territorio, scuole e gli immobili comunali saranno interessati dai programmati interventi di derattizzazione.

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MALTEMPO: COLDIRETTI PUGLIA, ALLARME FREDDO ARTICO PER FRUTTA E ORTAGGI; A RISCHIO SERRE E ALBERI PERICOLANTI PER BUFERE VENTO. Sono stati 1.540 gli interventi dei Vigili del Fuoco per il rischio caduta degli alberi secondo il report 2022.

Le temperature sotto lo zero con il brusco abbassamento della colonnina di mercurio che portano freddo e gelo notturno danneggiano le coltivazioni di verdure e ortaggi all’aperto ma lo sbalzo termico improvviso ha inevitabilmente un impatto anche sull’aumento dei costi di riscaldamento delle produzioni in serra di fiori e verdure. E’ l’allarme lanciato dalla Coldiretti Puglia sugli effetti del maltempo con il freddo artico che sta interessando la Puglia con forti raffiche di vento che aumentano il rischio caduta degli alberi pericolanti, con 1.540 interventi dei Vigili del Fuoco secondo il report 2022.

A preoccupare – continua la Coldiretti regionale – è anche il balzo dei costi per il riscaldamento delle serre per la coltivazione di ortaggi e fiori che risente dell’impennata della bolletta. E se in altri settori si cerca di concentrare le operazioni colturali nelle ore di minor costo dell’energia elettrica – rileva Coldiretti Puglia - le imprese florovivaistiche non possono interrompere le attività pena la morte delle piante o la mancata fioritura per prodotti agricoli altamente deperibili. Le rose ad esempio hanno bisogno di una temperatura fissa di almeno 15 gradi per fiorire e lo stesso vale per le gerbere, mentre per le orchidee servono almeno 20-22 gradi per fiorire e 14 ore di illuminazione ed in assenza di riscaldamento muoiono.

L’arrivo del grande freddo, con bufere di vento artico che hanno sradicato alberi e fatto crollare le temperature – sottolinea la Coldiretti – colpisce le coltivazioni invernali in campo come cavoli, verze, cicorie, e broccoli che reggono anche temperature di qualche grado sotto lo zero ma se la colonnina di mercurio scende repentinamente o se le gelate sono troppo lunghe si verificano danni.

La discesa della colonnina di mercurio con il gelo rischia peraltro di bruciare fiori e gemme di piante e alberi, con pesanti effetti sui prossimi raccolti dopo che – ricorda la Coldiretti – il caldo anomalo di dicembre lungo tutta la Penisola ha favorito il risveglio anticipato delle varietà più precoci di noccioli, pesche, ciliegie, albicocche, agrumi e mandorle.

Siamo di fronte alle evidenti conseguenze dei cambiamenti climatici anche in Puglia dove l’eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai la norma, che – conclude la Coldiretti regionale – si manifesta con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo, con sbalzi termici significativi che compromettono le coltivazioni nei campi con perdite della produzione agricola e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne.