Redazione
LA POLIZIA CHIUDE UN LOCALE NEL CENTRO DI MESAGNE
Le attività amministrative di verifica e controllo sugli esercizi pubblici di somministrazione di alimenti e bevande effettuati dalla Squadra Amministrativa della Divisione Polizia Amministrativa e di Sicurezza della Questura di Brindisi hanno permesso di accertare che un locale del centro di Mesagne si era reso responsabile nel corso degli ultimi mesi di una serie di infrazioni rilevate sia dal personale del Commissariato di P.S. di Mesagne che dalla Polizia Locale.
In particolare, nell’estate scorsa, il locale era stato sottoposto a controllo di polizia a seguito di segnalazioni per disturbo della quiete pubblica dopo la mezzanotte poiché era in atto uno spettacolo di intrattenimento senza la prescritta autorizzazione (SCIA), con la presenza all’esterno di musicisti dal vivo e l’installazione di strumenti di diffusione sonora. Pertanto, per le accertate violazioni il titolare veniva sanzionato e conseguentemente il SUAP del Comune di Mesagne con ordinanza dirigenziale disponeva la chiusura per nr.7 giorni dell’attività di somministrazione di alimenti e bevande.
Si verificava, altresì, che al titolare del citato locale in passato era stato notificato un Avviso Orale emesso dal Questore a seguito di istruttoria della Divisione Anticrimine della Questura di Brindisi per taluni pregiudizi di polizia a seguito dei quali aveva subito anche una condanna in primo grado.
Al termine delle formali acquisizioni documentali e dei riscontri effettuati, il SUAP del Comune di Mesagne accoglieva la richiesta della Divisione Polizia Amministrativa della Questura di Brindisi di valutare l’emissione di un provvedimento di revoca in autotutela della SCIA per la somministrazione di alimenti e bevande per assenza dei requisiti morali previsti dalla legge di settore in capo al titolare della licenza.
Anche in questa circostanza, l’attenzione da parte della Questura di Brindisi e delle sue articolazioni periferiche resta elevata per le segnalazioni che giungono da parte dei residenti che lamentano musica ad alto volume durante la notte e conseguente mancato rispetto delle regole minime per una convivenza civile.
Continueranno nel corso delle prossime settimane, anche nell’ambito di specifici servizi di controllo del territorio predisposti dal Questore di Brindisi, Annino Gargano, le verifiche ed i controlli finalizzati all’accertamento dei requisiti soggettivi in capo ai titolari di licenza per la somministrazione di alimenti e bevande ed al rispetto della normativa di settore.
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Incidente Stabilimento Petrolchimico Versalis di Brindisi. Non si sono superati i limiti
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DOMENICA 19 NOVEMBRE PRIMA FESTA DELLE ASSOCIAZIONI
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Torna a Brindisi la "Camminata Rossa"
L’ottimo riscontro del Progetto Educativo nelle scuole contro la violenza sulle donne, attivato dal maestro Carmine Iaia, presidente dell’ASCR “Uniti per lo sport” e promosso in tandem con tutte le associazioni sportive affiliate all’associazione anche in questo novembre 2023, mese in cui ricorre la “Giornata Internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne", , si proietta verso la terza edizione della “Camminata Rossa”, il rappresentativo evento che vuole lanciare un forte messaggio di condanna nei confronti di una piaga sociale che fin troppo spesso occupa la cronaca nera: la violenza di genere.
Domenica 26 novembre 2023 con start alle ore 10 dalla Scalinata Virgilio, un corteo di uomini e donne, con indosso la maglia simbolo dell’evento, di colore rosso, si avvieranno per un percorso che si snoderà per le vie del centro cittadino toccando le Piazze Principali (Corso Garibaldi, Corso Umberto, Corso Roma, Piazza Santa Teresa e Lungomare Regina Margherita) per poi ritrovarsi al termine del percorso nuovamente ai piedi della Scalinata Virgilio e proseguire sul Lungomare con la presenza delle diverse società sportive che metteranno a disposizione i tecnici e la propria attrezzatura per invitare i presenti a prove gratuite delle proprie discipline.
A caratterizzare la terza edizione della “Camminata e Corsa Rossa”, la partecipazione di “Street Workout Brindisi”. Il percorso podistico non competitivo di circa 4 Km tra le vie del centro del Capoluogo Adriatico è aperto alla partecipazione di uomini e donne uniti dalla volontà di formare un unico grande corteo per dire ancora una volta basta a minacce, soprusi, atti di violenza e costrizioni che provocano sofferenza fisica, sessuale o psicologica di cui molte donne purtroppo sono vittime. L’iniziativa, assume valori dello sport come rispetto, impegno, sacrificio e collaborazione
Già numerose e differenti le società che hanno confermato le società Boxe Iaia Brindisi del maestro Carmine Iaia, ASD 40 Nodi del Presidente Emilio Morocutti, Aurora Brindisi Basket di Fabio Minieri, Battista Sporting Center di Vincenzo Battista, BDL Escuela de baile del maestro Francesco Laveneziana, Brundisium Volley del Presidente Davide Piscopiello, Centro Arte Danza della maestra Claudia Giubilo, Centro Sportivo Bellaria-Salento Padel Cup del maestro Francesco Giorgino, Circolo Tennis Brindisi, Gold Team TaeKwonDo del maestro Marco Cazzato, Eurosport Academy di Gilberto Niccoli, Eurosport Br Padel, Federazione Italiana Krav Maga del maestro Antonio Sardano, Invictus Fight Lab KickBoxing di Jessica Niccoli, maestro Mino Gorgoni, Newsport Padel di Martella-Falconieri, Pink Padel di Rosaria Arganese, Pro Gym del Presidente Leonardo De Giorgi, Street Tango del maestro Alessandro De Virgilio, Vertical Gym Pole Dance della maestra Simona Melli e Wellness Studio dell’Istruttore Fabio Scarano.
“Continuo a credere che sia fondamentale portare avanti queste iniziative. Porto avanti la mia convinzione che non dobbiamo insegnare alle donne a difendersi, ma agli uomini a sapersi comportare con le donne. Le donne vanno sempre amate e rispettate in ogni ambito e contesto, – dichiara il maestro Carmine Iaia - e questo evento vuole essere una vera e propria testimonianza di vicinanza a loro. Invito tutta la cittadinanza ad unirsi al nostro corte per essere un'unica voce contro questa triste verità che continua a riempire la cronaca di tutti i giorni”
Per informazioni contattare il maestro Carmine Iaia al numero 347.9428957; a fronte di un contributo organizzativo di 10 euro, sarà assegnata la maglia simbolo dell'evento.
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Impiego di terapie cellulari con CAR-T nell’ospedale Perrino di Brindisi
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RIFIUTI – LUPERTI: OGGI SI E’ CONSUMATA L’ENNESIMA PAGINA DI INEFFICIENZE COMUNALI PER UN SERVIZIO SEMPRE PIU’ CARENTE
Lino Luperti – consigliere comunale
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Oncologia a Francavilla. Caroli : sono preoccupato, il consigliere del pd Bruno confonde il reparto con l’ambulatorio
Di seguito la dichiarazione del consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Luigi Caroli.
“Sono seriamente preoccupato non solo perché il collega consigliere del PD, Maurizio Bruno, confonde un Reparto di Oncologia con l’Ambulatorio (Day Surgery) di Oncologia dell’ospedale di Francavilla Fontana. E lo sono perché il collega ricopre anche il ruolo di delegato alla Protezione civile regionale che dovrebbe sapere come è organizzata la sanità pugliese meglio di un semplice consigliere regionale.
“Del resto, se il Reparto fosse aperto da dicembre 2022 e dal primo gennaio 2023 avesse effettuato tutte le visite e i controlli citati da Bruno, perché non solo il direttore generale della Asl di BR, Maurizio de Nuccio, agli inizi di settembre 2023 avrebbe partecipato a una seduta consiliare del Comune di Francavilla Fontana assicurando che presto si sarebbe aperto il reparto? E perché avrebbe fatto la stessa cosa l’assessore alla Sanità, Palese, nella visita fatta all’ospedale il 9 ottobre scorso?
“Le farneticanti affermazioni del consigliere Bruno dovrebbero preoccupare anche il DG de Nuccio e l’assessore Palese perché le accuse rivolte nei miei confronti di dire cose non vere, indirettamente sono rivolte anche a loro che vengono a Francavilla a promettere reparti che ci sono già.
“Ma siccome io sono, notoriamente, meno livoroso e più democratico nelle esternazioni del collega Bruno, facciamo che il giro nell’ospedale ce lo facciamo insieme e parliamo insieme con i medici. Poi, però, chi ha sbagliato deve avere la RESPONSABILITÀ di ammetterlo pubblicamente.”
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«ADESSO BASTA!»: BRINDISI ADERISCE ALLO SCIOPERO NAZIONALE
Brindisi risponderà ‘presente’ alle cinque giornate di sciopero in tutte le categorie promosse da CGIL e UIL in tutta Italia nelle giornate del 17, 20, 24 e 27 novembre al grido di «Adesso Basta!».
Nella nostra città i Sindacati si ritroveranno nella mattinata di domani venerdì 17 novembre alle ore 9.30 in piazza Santa Teresa per ribadire la propria contrarietà alla Manovra di Bilancio voluta dal Governo Meloni nella quale sono assenti risposte a cruciali emergenze della vita del Paese come il rilancio della contrattazione collettiva, un significativo investimento nel Sistema Sanitario Nazionale e nella scuola pubblica, una significativa riforma delle pensioni, misure per l’agevolazione del lavoro stabile e di qualità, per favorire maggiori opportunità alle donne, una seria riforma fiscale, investimenti in salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, il rilancio di politiche industriali significative, infrastrutture a Sud ed il sempre annunciato e mai applicato aumento dei salari.
La piazza sarà occasione per ribadire le risposte che il Sindacato auspica a partire da una diversa politica economica, sociale e contrattuale, l’aumento degli stipendi e delle pensioni per aumentare il potere d’acquisto e ridurre le differenze di salari tra uomini e donne; la lotta all’evasione fiscale e la proposta di una tassazione realmente progressiva; misure che favoriscano il lavoro stabile per i giovani e permettano a tutti di studiare indipendentemente dalle proprie condizioni economiche. Ed ancora: la possibilità di rivalutare gli assegni pensionistici e superare la legge Fornero. Urgenti anche misure su disabili, Trasporto Locale e sostegno agli affitti. Anche una rinnovata, diversa, concezione e gestione dell’Accoglienza è fondamentale per il rilancio del Sistema Paese.
Il Sindacato ha a cuore la Salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro come priorità: le morti sul lavoro sono una piaga da eliminare. Su questo è inaccettabile che il Governo non investa di più.
Infine, non certo per importanza, la crucialità del settore delle Politiche Industriali: in questo campo – che come e più degli altri vede il territorio brindisino in prima linea - occorre una nuova strategia e un nuovo intervento pubblico per affrontare le crisi vecchie e nuove, puntare sulla transizione ambientale ed energetica, riconvertire e innovare il nostro sistema produttivo governando i processi di digitalizzazione, difendere e incrementare la qualità e la quantità dell’occupazione a partire dal Mezzogiorno.
Per tutte queste ragioni il Segretario Generale della CGIL di Brindisi Antonio Macchia ed il Coordinatore provinciale della UIL di Brindisi Fabrizio Caliolo invitato i lavoratori del territorio e la cittadinanza tutta a rispondere “presente” in piazza Santa Teresa assieme ai Sindacati per schierarsi dalla parte del futuro di questo territorio. Un futuro che questa Manovra, così come pensata dal Governo, mette a serio rischio e per il quale è tempo di dire: «Adesso basta!». Per Brindisi.
Il Coordinatore prov. UIL Brindisi Il Segretario Generale CGIL Brindisi
Fabrizio Caliolo Antonio Macchia
COLDIRETTI PUGLIA, DA OLTRE 9 PUGLIESI SU 10 NO A CARNE ARTIFICIALE
Oltre 9 pugliesi su 10 dicono no al cibo sintetico prodotto in laboratorio, dalla carne al latte fino al pesce che gruppi di potere finanziario e multinazionali stanno cercando di imporre sui mercati mondiali nonostante le perplessità sugli effetti a lungo termine sulla salute umana. E’ quanto emerge dal sondaggio di Coldiretti Puglia, diffuso in occasione della manifestazione di agricoltori e allevatori che hanno lasciato campagne e stalle per scendere in piazza nel giorno del voto finale della Camera sul disegno di legge che introduce il divieto di produrre e commercializzare cibi a base cellulare per uso alimentare o per i mangimi animali.
In Puglia sono state raccolte oltre 100mila firme – spiega Coldiretti Puglia – per la petizione a sostegno della legge che vieti produzione, uso e commercializzazione del cibo sintetico in Italia, una battaglia iniziata il 10 novembre del 2022 con l’avvio della grande mobilitazione della Coldiretti, a cui hanno aderito rappresentanti della politica e delle istituzioni, sindaci, personaggi del mondo della cultura e dello spettacolo.
Agricoltori e allevatori hanno lasciato le campagne e le stalle per scendere in piazza in occasione del voto finale del Parlamento sul disegno di legge che introduce il divieto di produrre e commercializzare cibi a base cellulare per uso alimentare o per i mangimi animali. In Largo Chigi a Roma sono arrivati uomini, donne e giovani contadini dalle diverse regioni per sostenere l’approvazione definitiva del ddl e fermare una pericolosa deriva che mette a rischio la sana alimentazione e il futuro del cibo Made in Italy, alla presenza del presidente nazionale della Coldiretti Ettore Prandini e del segretario generale Vincenzo Gesmundo, ma anche rappresentanti delle Istituzioni e della politica. Il voto finale in Parlamento coincide proprio con il compleanno dell’iscrizione nella lista del patrimonio culturale immateriale dell’Unesco, avvenuta il 16 novembre del 2010, della Dieta mediterranea che viene festeggiata dagli agricoltori che hanno portato prodotti tipici da tutta Italia. Tra bandiere e cartelli campeggia un grande striscione con scritto “Buon compleanno Dieta Mediterranea” ma anche “Si al cibo naturale No a quello artificiale”, Più ricerca, meno affari”, “Italia leader a tavola, l’Europa ci segua” e “Grazie a 2 milioni di italiani” con riferimento ai firmatari della petizione della Coldiretti a sostegno del provvedimento.
Dopo la carne Frankenstein – denuncia Coldiretti Puglia – è arrivato il pesce fuor d’acqua di mare e il latte senza mucche, nuovo simbolo dell’attacco alle stalle e all’intero Made in Italy a tavola portato dalle multinazionali del cibo, un’aggressione che, dietro belle parole come “salviamo il pianeta” e “sostenibilità, nasconde l’obiettivo di arrivare a produrre alimenti facendo progressivamente a meno degli animali, dei campi coltivati, degli agricoltori stessi, mentre il 94% dei pugliesi non si fida degli alimenti costruiti in laboratorio tra provette e processori, perché preferiscono mangiare solo cibo naturale coltivato e allevato (74%), manifestano consistenti dubbi sul fatto che siano sicuri per la salute (13%), mentre il 7% dei pugliesi lo boccia perché il cibo sintetico sfrutta comunque le cellule animali, secondo il sondaggio condotto sul sito puglia.coldiretti.it.
Sostegno alla legge anche dall’inedita, larga e composita alleanza per reclamare la difesa della cultura del cibo di qualità e spingersi contro quello artificiale e sintetico di cui fanno parte Acli, AcliTerra, Adusbef, Altritalia Ambiente, Anpit, Asi, AssoBio, Centro Consumatori Italia, Cia, Cna, Città del Vino, Città dell’Olio, Codacons, Codici, Confartigianato, Consiglio Nazionale Giovani, Consulta Distretto del Cibo, Ctg, Coldiretti, Demeter, Ecofuturo, Ewa, Fare Ambiente, Federbio, Federparchi, Fipe, Fondazione Qualivita, Fondazione Una, Fondazione UniVerde, Globe, Greenaccord, Gre, Isvumi, Italia Nostra, Kyoto Club, Lega Consumatori, Masci, Movimento Consumatori, Naturasi, Per - Patto Ecologista Riformista, Pris, Salesiani per il sociale, Slow food Italia, Unpli, Vas - Verdi Ambiente e Società, Wilderness.
Sulla scorta della mobilitazione Coldiretti, il 28 marzo scorso il Consiglio dei Ministri presenta il disegno di legge che vieta il commercio e la produzione in Italia di carne e altri alimenti ottenuti in laboratorio, proposto dal Ministro dell’agricoltura e della Sovranità alimentare Francesco Lollobrigida e dalla premier Giorgia Meloni. Un provvedimento sostenuto e approvato anche dalla Conferenza delle Regioni il 19 aprile 2023 prima dell’ingresso in Senato il 19 luglio, dove il ddl passa in Aula con 93 voti favorevoli, 28 contrari e 33 astenuti.
La battaglia contro il cibo sintetico o artificiale si è estesa a livello internazionale con l’intesa sottoscritta nello storico farmer market Grown Nyc di Union Square a New York il 28 giugno dal presidente della World Farmers Markets Coalition, Richard McCarthy Una realtà che coinvolge 250 mila agricoltori e famiglie nei diversi continenti, dagli Usa all’Australia, dal Giappone al Ghana fino a numerosi Paesi dell’Europa.
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Mesagne. Omologato lo stadio di calcio
Questa mattina gli ispettori della Figc hanno effettuato un sopralluogo presso il campo di calcio della contrada Tagliata al termine del quale hanno rilasciato l'omologazione valida finio al campionato 2026-2027.
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