Redazione

iL ticket di ingresso aeroportuale in vigore dal 1° del mese corrente che va a ledere gli NCC della nostra città, l’associazione di categoria ha avviato una azione di dissenso nei confronti della azienda SABA, società di certo non brindisina, ottenendo di sedere ad un tavolo tecnico dove poter discutere dell’iniziativa con l’assessore regionale allo sviluppo economico, Alessandro Delli Noci, e con l’assessore regionale ai Trasporti, Anita Maurodinoia. Si precisa che questi ultimi, hanno ritenuto opportuno, bontà loro, di convocare al tavolo: Aeroporti di Puglia, l’associazione dei tassisti, l’associazione degli NCC, le province ed i comuni di Lecce e Taranto; a quanto pare gli Assessori hanno dimenticato che l’aeroporto ‘Papola Casale’ è ubicato nel territorio della città di Brindisi.

Relativamente all’argomento nella serata di oggi, il rappresentante incaricato dagli NCC, Roby Ruscetta, si è incontrato con il Consigliere Comunale, Jacopo Sticchi, componente della commissione attività produttive, per esporre le rimostranze della categoria e cercare di capire come risolvere quella che sembra essere una delle solite matasse della Regione Puglia. Gli stessi hanno allertato le massime cariche istituzionali del comune di Brindisi affinché chiedano spiegazioni agli esponenti regionali circa la mancata convocazione dei rappresentanti della nostra amministrazione. Il consigliere Sticchi ed il rappresentante degli NCC, Roby Ruscetta, attraverso questo comunicato intendono sensibilizzare l’opinione pubblica della città di Brindisi su una questione che, per quanto possa apparire di poca rilevanza, in realtà mostra ancora una volta quanto le istituzioni regionali non considerino Brindisi una vera e propria città della Puglia. Ovviamente il presente comunicato non resterà un fatto isolato, si continuerà a vigilare sulla questione e, se necessario, anche attraverso forme di contestazione da attuare direttamente sul sito dell’Aeroporto.

Jacopo Sticchi

Consigliere comunale Fratelli d’Italia

Un plauso straordinario va a Domenico Magri' , Gianluca Basile Marco Magrì, Maurizio Bocina e Cosimo Perez che hanno lasciato il segno nella New York City Marathon di quest'anno! Questi atleti eccezionali hanno dimostrato coraggio, determinazione e spirito di squadra, rappresentando in modo esemplare la nostra squadra e i nostri sponsor.
La New York City Marathon è una delle gare più prestigiose e impegnative al mondo, e questi cinque atleti hanno dimostrato di essere all'altezza della sfida. Hanno affrontato il percorso di 42,195 chilometri con una determinazione ineguagliabile, sorpassando ostacoli personali e mettendo alla prova i loro limiti fisici ed emotivi.
Desideriamo sottolineare il coraggio straordinario di Cosimo, che ha superato un grave infortunio per completare la gara. La sua perseveranza e la sua forza interiore sono esempi di resilienza e di spirito indomito. Cosimo ha dimostrato che nulla può fermare la sua volontà di raggiungere un obiettivo, ispirando tutti noi con il suo impegno e la sua determinazione.
Non possiamo dimenticare di menzionare i nostri sponsor, che hanno svolto un ruolo fondamentale nel supporto e nell'incoraggiamento dei nostri atleti. Un ringraziamento speciale a Gruppo Bianco Petroli Mesagne, main sponsor della ASD Atletica Mesagne, per il loro sostegno costante e la fiducia nel talento dei nostri atleti. Grazie anche ad Apulia Energia srl e www.techsystemimpianti.it per il loro apporto e per aver reso possibile questa incredibile esperienza per la squadra.
Domenico, Gianluca, Marco, Maurizio e Cosimo hanno dimostrato una dedizione e un impegno eccezionali nel loro percorso di preparazione per la maratona. Ogni allenamento, ogni sacrificio e ogni sforzo hanno portato a questo momento di trionfo. La medaglia che hanno conquistato rappresenta non solo il loro successo personale, ma anche il risultato di una squadra unita, sponsor affiancati e atleti motivati.
La partecipazione a una maratona richiede impegno, disciplina e sacrificio. È un test di resistenza mentale e fisica, ma anche di resilienza e determinazione. Domenico, Gianluca, Marco, Maurizio e Cosimo hanno dimostrato queste qualità in ogni passo che hanno compiuto lungo il percorso. Ogni momento di fatica, ogni crampo e ogni dubbio sono stati superati grazie alla loro determinazione e alla forza del loro spirito.
La ASD Atletica Mesagne può essere estremamente orgogliosa dei suoi atleti. Grazie al supporto di sponsor come Bianco Petroli, Apulia energia e Tech System sistemi tecnologici, la squadra ha potuto affrontare questa sfida con tutte le risorse necessarie per ottenere il successo. Il vostro impegno nel sostenere lo sport e i talenti locali è lodevole e merita riconoscimento.
Ognuno dei cinque atleti ha portato con sé l'orgoglio della ASD Atletica Mesagne e dei suoi sponsor durante ogni passo della maratona. Attraverso il loro impegno, hanno dimostrato che con determinazione e dedizione si possono raggiungere traguardi straordinari. La medaglia che hanno conquistato rappresenta l'incarnazione tangibile del loro impegno e della loro passione.
Auguriamo a Domenico, Gianluca, Marco, Maurizio e Cosimo i più sinceri complimenti per aver portato l'onore della ASD Atletica Mesagne in alto nella New York City Marathon. Il vostro successo è un testimone della nostra disciplina, della vostra forza mentale e del vostro talento. Continuate a ispirare gli altri con il vostro impegno e a rappresentare con orgoglio la nostra squadra e i nostri sponsor nelle prossime sfide che affronterete.
La vostra partecipazione e il vostro successo nella New York City Marathon sono un esempio straordinario di ciò che si può ottenere quando si lavora sodo e si crede nei propri sogni. Siete un'ispirazione per atleti di tutte le età e dimostrate che non ci sono limiti quando si tratta di perseguire la propria passione.
Ancora una volta, congratulazioni a Domenico, Gianluca, Marco, Maurizio e Cosimo per la loro straordinaria performance e un ringraziamento speciale a Bianco Petroli, Apulia energia e Tech System sistemi tecnologici per il loro sostegno fondamentale.

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Sabato 11 novembre alle 10.30 a Castello Imperiali le Amministrazioni Comunali di Francavilla Fontana e Mesagne presenteranno i rispettivi progetti finanziati dal bando Genere in Comune promosso da Anci Puglia. L’iniziativa, cui prenderà parte una delegazione di studentesse e studenti degli Istituti Superiori francavillesi, è l’ultimo tassello di un lungo lavoro di rete che ha coinvolto i due Enti e l’Associazione Toponomastica Femminile nella definizione delle progettualità “Pari-menti” per Francavilla Fontana e “Equi-valenze” per Mesagne.

Nel corso dell’incontro sarà inaugurata la mostra sulle donne viaggiatrici che ripercorre i viaggi e gli spostamenti delle donne che, come sempre accade, faticano a diventare Storia. Il viaggio diventa metafora e sottolinea la fatica per il raggiungimento dell’autonomia e dell’identità.

“Sabato – spiega l’Assessore Sergio Tatarano – presentiamo insieme al Comune di Mesagne i nostri progetti finanziati dalla Regione, frutto di un lavoro sinergico che viene da lontano, che, grazie al contributo di un partner autorevole come l'Associazione Toponomastica femminile, crea un'attenzione nuova sul tema della visibilità femminile.”

L’Amministrazione Comunale di Francavilla Fontana, che ha ottenuto il primo piazzamento tra le proposte finanziate nel brindisino, con il suo progetto punta a rafforzare la visibilità femminile e la consapevolezza di genere con incontri tematici che coinvolgeranno esperti e studiosi. La principale novità riguarda l’istituzione della figura del Gender City Manager che avrà il compito di monitorare lo stato di attuazione delle politiche di genere nelle procedure amministrative. Pari-menti prevede inoltre la diffusione di dati sull’attuazione delle pari opportunità e, in collaborazione con gli Istituti Comprensivi, una appendice culturale per il recupero della memoria storica delle figure femminili che non hanno ricevuto la giusta attenzione.

“Dall'introduzione del Gender City Manager alle campagne informative sul linguaggio, Francavilla Fontana si conferma sensibile sul tema. Particolare orgoglio – conclude l’Assessore Tatarano – deriva dal fatto che il progetto è risultato quello col punteggio più alto a livello provinciale e dunque degno di apprezzamento per Anci.”

Stessi obiettivi, ma strumenti diversi, quelli previsti dal Comune di Mesagne con il suo “Equi-valenze”. Il progetto in questo caso parte dal linguaggio e dalla diffusione del suo uso non discriminatorio nei contesti pubblici e privati. Particolare attenzione sarà riservata alle protagoniste dimenticate della storia attraverso un accurato lavoro di ricerca sviluppato in sinergia con le scuole. Equi-valenze, in continuità con quanto previsto dal protocollo d’intesa sulla visibilità femminile, avrà uno spazio dedicato agli incontri e approfondirà il tema della toponomastica cittadina.

La partecipazione all’incontro è libera e gratuita.

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Concluse le operazioni di gara, nelle scorse settimane si è insediata ufficialmente la ditta che si è aggiudicata la gestione triennale dei servizi cimiteriali e delle lampade votive del comune di Francavilla Fontana. Il passaggio di consegne è avvenuto a pochi giorni dalla ricorrenza della commemorazione di tutti i defunti in un periodo dell’anno in cui il Cimitero è frequentato da flussi importanti di persone. Nonostante il poco tempo a disposizione, gli operatori – resi riconoscibili grazie all’adozione di una divisa –, si sono adoperati per rendere degni della sacralità del luogo i viali e gli spazi comuni. Come riscontrato nel corso di un sopralluogo congiunto condotto dall’Assessora Annalisa Toma e dal responsabile del servizio Ing. Daniele Taurisano, il Cimitero si presentava in ordine con strade e aiuole pulite e il sistema di trasporto delle persone con disabilità pienamente funzionante.

“Nel corso del sopralluogo effettuato con l’Ufficio Tecnico – spiega l’Assessora Toma – ci siamo confrontati con il nuovo gestore sulle criticità presenti nel Cimitero e abbiamo constatato l’idoneità della pulizia degli spazi pubblici.”

Da alcune ore sta circolando una foto che testimonierebbe un uso inappropriato del mezzo elettrico che ha la funzione di garantire il trasporto delle persone con disabilità all’interno del Cimitero. L’Amministrazione Comunale ha avviato una indagine sull’accaduto e, nel caso in cui sarà accertato un uso non conforme del veicolo, adotterà tutti i necessari provvedimenti.

“Ho preso visione – prosegue l’Assessora Toma – delle immagini relative a quello che sembra essere un uso improprio del mezzo destinato alle persone con disabilità. Ho chiesto all’ufficio di operare le opportune verifiche e, se necessario, di rivalersi sui responsabili.”

Oltre a questo aspetto, il Cimitero presenta diverse criticità che l’Amministrazione Comunale sta affrontando con la società appena insediata, a cominciare dalla gestione dei rifiuti speciali che, prima dello smaltimento, sono accatastati in un’area interdetta al pubblico.

“Il Cimitero – conclude l’Assessora Toma – è un luogo molto importante della Città che è nostro intendimento migliorare il più possibile. Per questa ragione abbiamo previsto nuovi investimenti. Continueremo a lavorare per rendere più efficienti i servizi.”

L'Amministrazione Comunale oltre ad aver realizzato un nuovo edificio funerario comunale, operato la bonifica del campo di inumazione, potenziato l’illuminazione della zona nuova, ha stanziato 500 mila euro per ampliare la superficie del Cimitero, 100 mila euro per l’acquisto del blocco ascensore per i loculi e ulteriori risorse per la manutenzione ordinaria dei viali e del verde.

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Venerdì 27 ottobre il Consiglio comunale di Brindisi ha approvato all’unanimità una mozione con la quale CHIEDE:

  • Al Ministero dell’Ambiente e Sicurezza Energetica al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, il riesame dell’autorizzazione interministeriale n. 17487 del 22/08/2022, “alla luce delle criticità emerse”
  • Alla Regione Puglia, “previa adozione dei provvedimenti intermedi necessari” il riesame della delibera di Giunta Regionale n. 859 del 15/06/2022, con la quale ha rilasciato l’intesa Stato-Regione relativa al deposito GNL Edison.

Il Presidente della Giunta Regionale pugliese, come riportato da organi di informazione, ha dichiarato: “Valuteremo giuridicamente se sia possibile revocare un’intesa col Governo”.

Le sottoscritte Associazioni, hanno accolto con soddisfazione la parte descrittiva e quella dispositiva della mozione sopra citata anche perché accoglie le richieste associative e l’individuazione delle criticità ben rappresentate in interventi di consiglieri comunali nel corso del dibattito.

Ricordiamo che, i fatti di queste ultime settimane, soprattutto le gravi criticità evidenziate nell'esame del progetto del deposito costiero, non possono consentire atteggiamenti pilateschi a livello istituzionale, provando a lasciare al Comitato Tecnico regionale il compito di assumere la decisione in merito al rilascio del Nullaosta di Fattibilità.

Le decisioni relative al progetto di deposito costiero comportano responsabilità precise istituzionali ed anche individuali, ma comportano anche responsabilità dirette, collettive e individuali del Comitato Tecnico Regionale.

Infatti, non è possibile pensare di chiudere l'esame del progetto, soprattutto per quel che riguarda gli aspetti inerenti l'impatto ambientale e la sicurezza, con l'emissione di prescrizioni che per nulla assolvono gli autori dell'atto emesso rispetto alle rispettive responsabilità.

Si pensi, ad esempio, alla paradossale scelta di prescrivere che si ricorra ad un piano di sicurezza in merito all'evidente incompatibilità fra l'impianto e i tre binari e il tronchino esistenti nello scalo intermodale soltanto qualora la linea ferroviaria venga attivata e, a quanto sembra, addirittura attribuendo la responsabilità del piano di sicurezza a Rete Ferroviaria Italiana e al titolare dello scalo intermodale.

La società Edison ha presentato un progetto che prevede una capacità di stoccaggio appena inferiore ai 20.000 m³ che impongono la Valutazione di Impatto Ambientale, mentre a Napoli ha presentato un progetto per una capacità di 20.000 m³ e ha accettato la VIA che è risultata negativa. Il giudizio di compatibilità ambientale negativo per il progetto a Napoli e l'istanza rigettata dal Ministero, contengono elementi assolutamente simili a quanto riferito al progetto per Brindisi.

In un'area SIN vanno ridotti gli impatti ambientali e non possono essere inseriti impianti che li aumentano e per di più a Brindisi, il decreto del Presidente della Repubblica dell’agosto 1998, che ha approvato il piano di risanamento per l'area ad elevato rischio di crisi ambientale, ha disposto la chiusura dell'impianto di Agip covengas a ridosso del porto.

Le aree previste nei due progetti per Napoli e Brindisi avevano in comune nel piano regolatore del porto una diversa destinazione e, quindi, non era possibile automaticamente prevedere l'istallazione di questi impianti.

La movimentazione di gasiere e le attività di scarico e carico nel porto, comportano gravi effetti indiretti interdittivi sulle altre attività e la violazione di precise norme del codice della navigazione.

L'impossibilità di garantire misure e distanze di sicurezza rispetto alla linea ferroviaria stanno comportando palleggiamenti di responsabilità fra istituzioni, anche perché rappresentano un gravissimo rischio di incidente rilevante. Tanto più se si desse corso alla realizzazione al di sotto della linea ferroviaria di un gasdotto per far pervenire il GNL all’impianto di stoccaggio. Sottrarsi alla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale comporta anche il sottrarsi alla rigorosa applicazione della direttiva Seveso e delle norme italiane conseguenti per quel che riguarda gli effetti diretti, indiretti e cumulativi delle attività dell'impianto, in un territorio che ha già 11 impianti ad alto rischio di incidente rilevante.

Edison ha presentato un progetto per un deposito costiero di GNL nel territorio di Oristano, e in una revisione dell’istanza ha prospettato un aumento della capacità di stoccaggio da 10.000 m3 ai 19.5000 m3 autorizzati a Brindisi. La Regione Sardegna, dopo l’esame del proprio Comitato Tecnico Regionale, ha evidenziato che essendo prevista nel progetto la rigassificazione di GNL e l’immissione in rete, non ricorrono più i criteri valutativi disposti dall’allegato 8 del D.lgs. 152/2006, ma quanto disposto dall’allegato 1 con obbligo di verifica di assoggettabilità a VIA.

In considerazione delle richieste contenute nella mozione del consiglio comunale di Brindisi e delle gravi criticità evidenziate anche in questa breve descrizione, si CHIEDE:

Al Presidente della Giunta Regionale pugliese di far sospendere immediatamente l’esame del progetto del deposito costiero Edison da parte del Comitato Tecnico Regionale, anche affinché non si ripeta il ricorso a prescrizioni generiche non condivisibili e discutibili come nel caso del riferimento all’effetto interdittivo del deposito costiero sulla preesistente rete ferroviaria, sui tre binari presenti in banchina e sul tronchino dello scalo intermodale che si definisce inattivo rimandando a momenti successivi, rispetto all’autorizzazione del deposito costiero un improbabile e sostanzialmente inefficace esame della compatibilità ambientale e di un piano di sicurezza.

Al Presidente della Giunta Regionale pugliese si CHIEDE, come riportato nella mozione sopra citata, l’adozione dei provvedimenti intermedi necessari, nell’ambito del riesame che possa portare alla revoca dell’intesa con il Governo citata dal Dott. Emiliano.

Le sottoscritte Associazioni, CHIEDONO altresì al direttore regionale del Comando pugliese dei Vigili del Fuoco, di sospendere immediatamente la procedura per il rilascio del Nullaosta di Fattibilità, in presenza della richiesta di riesame formulata all’unanimità dal consiglio comunale di Brindisi e delle gravi criticità procedurali e tecniche in parte sopra descritte.

Le sottoscritte Associazioni si riservano di documentare e puntualizzare le proprie considerazioni tecniche e giuridiche, al fine di evitare che possano prodursi ed essere portati a conseguenze ulteriori danni ambientali, sanitari, economici e contabili oggi riscontrabili.

Legambiente

Italia Nostra

 WWF

No Al carbone

Forum Ambiente salute e sviluppo

ANPI

Associazione Puliamoilmare

Associazione I remuri

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“L’ombra del senatore” è il nuovo romanzo di Cosimo Scarpello, avvocato, scrittore e regista, che sarà presentato martedì 14 novembre nell’aula magna del Liceo scientifico “Epifanio Ferdinando” di Mesagne. Ospiti di riguardo dell’incontro con l’autore e con gli studenti della scuola saranno il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Brindisi, dottor Antonio Giuseppe De Donno, e il sindaco di Mesagne e presidente della Provincia di Brindisi Toni Matarrelli. Il libro di Scarpello, infatti, sarà l’occasione per parlare a tutto tondo di legalità. Un tema al quale, con questo tassello letterario, l’autore ha voluto offrire il suo personale contributo. I protagonisti del romanzo, che resta pur sempre – è bene evidenziarlo – una storia di finzione, sono persone in vista: un grande, immaginifico e abile giornalista che ama la ricerca della verità quanto il proprio ego ed il riconoscimento pubblico della propria “grandeur”, tanto da insinuare il dubbio che egli assegni all'inchiesta un ruolo ancillare rispetto alla ostentata arroganza intellettuale; un politico di successo, già apprezzato imprenditore, che realizza la sua immagine e carriera su imprese benefiche che, in verità, celano occasioni di orribili vizi di una borghesia rampante; un magistrato, integerrimo indagatore di verità processuali che, dietro il falso orpello di accorte strategie di indagine, con il pensiero rivolto agli esiti strumentali di interpretazioni bizantine delle norme, lascia annegare una verità “vera” e scomoda.

Il messaggio di Scarpello non mira a semplicistiche generalizzazioni, ma a stigmatizzare quante trappole possano essere disseminate nella quotidiana esistenza, a spiegare che vi è una legalità formale, direi formalistica, che ruota intorno a congetture interpretative funzionali a determinare verità di carta, e vi è una legalità sostanziale, vera, che ama la verità in quanto tale, che trova nella sua stessa affermazione le ragioni della sua esistenza. Temi, questi, che non potevano trovare migliore cornice. Secondo l’autore, infatti, “spetta in primis alla scuola e a tutte le istituzioni preposte all’istruzione predisporre, insieme all'apporto imprescindibile delle famiglie, il giovane in formazione a costruirsi come cittadino consapevole dei propri doveri e dei propri diritti, dell'importanza della libertà che raggiunge la sua pienezza soltanto quando è accompagnata dal senso di giustizia e dal rispetto delle leggi. Perché la scuola è incubatrice di cultura della legalità, è istruttrice degli strumenti attraverso i quali i valori della legalità si individuano e realizzano. La scuola, sempre unitamente alle famiglie, deve aiutare i giovani ad imparare come individuare le condotte in contrasto con la legalità, fornendo i mezzi cognitivi per denunciare e reagire a tali comportamenti”. All’evento saranno presenti altri ospiti d’eccezione: Mino De Masi, giornalista, Rino Spedicato, presidente del CSV Poiesis Brindisi-Lecce, l’editore Claudio Martino. Faranno gli onori di casa il dirigente scolastico Mario Palmisano Romano e la docente di Lettere Maria Giovanna Caforio, che modererà il dibattito con gli studenti.

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La Presidenza della Giunta Regionale, sezione Protezione Civile Puglia, ha diramato un MESSAGGIO DI ALLERTA livello GIALLO: a partire dalle ore 20:00 di oggi martedì 7 novembre, e per le prossime 24 ore, poiché sono previste precipitazioni sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, con quantitativi cumulati deboli o puntualmente moderati. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, e forti raffiche di vento.

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Non si fermano all’alt dei Carabinieri sfiorando il militare al posto di controllo e si danno a precipitosa fuga. Fermati e arrestati un 18enne del luogo e un cittadino romeno 22 enne.

Nella tarda serata del 5 novembre, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Brindisi hanno arrestato in flagranza di reato per i delitti di tentato omicidio, resistenza a Pubblico Ufficiale, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e possesso ingiustificato di chiavi alterate due giovani, un 18enne del luogo e un cittadino romeno 22enne residente a Brindisi, già noti alle forze dell’ordine. In particolare, i due, mentre viaggiavano a bordo di un’autovettura, trovandosi di fronte a un posto di controllo dei militari dell’Arma, nonostante gli fosse stato intimato l’ALT con la paletta d’istituto, hanno proseguito la marcia ad altissima velocità, cercando di investire il militare proposto al controllo che, per evitarlo, è rovinato al suolo. Ne è scaturito un inseguimento, con l’ausilio di ulteriori pattuglie in quel momento in servizio nel territorio prontamente allertate dalla Centrale Operativa, nel corso del quale i militari hanno notato che i due si sono disfatti di qualcosa lanciandolo dal finestrino lato passeggero. Nonostante i vari tentativi di speronamento dell’autovettura di servizio e le manovre effettuate violando ripetutamente la segnaletica stradale, con grave pericolo per l’incolumità dei militari e degli utenti della strada, il veicolo in fuga è stato bloccato dai militari operanti. Il successivo controllo ha permesso di rinvenire un involucro contenente 60 grammi di hashish e un bilancino di precisione, materiali che i due poco prima avevano tentato di disfarsi gettandoli dal veicolo nel quale, durante la successiva perquisizione veicolare, sono stati rinvenuti anche arnesi atti allo scasso. Dopo le formalità di rito, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, i due sono stati condotti alla Casa Circondariale di Brindisi. Tali servizi rientrano nelle attività di contrasto alla criminalità diffusa, in modo particolare contro i delitti predatori e contro lo spaccio di sostanze stupefacenti, che il Comando Provinciale dei Carabinieri di Brindisi sta svolgendo in tutta la provincia.

STORNI: COLDIRETTI PUGLIA,  DA 11/11 AL VIA PRELIEVO IN DEROGA SU LITORANEA IN PIANA OLIVETATA DI BARI E BRINDISI E SU FASCIA PEDEGARGANICA A FOGGIA

In migliaia mangiano le olive e danneggiano le piazzole e gli ortaggi

 

Al via dall’11 novembre prossimo il prelievo in deroga degli storni lungo il litorale della piana olivetata tra Bari e Brindisi e lungo la fascia pedegarganica della provincia di Foggia, con i cambiamenti climatici che hanno causato la proliferazione degli uccelli divenuti stanziali in Puglia che, oltre a mangiare le olive, coprono di escrementi gli ortaggi in campo e pregiudicano le piazzole, arrecando danni ingenti alle produzioni. A darne notizia è la Coldiretti Puglia, in relazione all’atto dirigenziale dell’assessorato all’Agricoltura della Regione Puglia che autorizza il prelievo in deroga degli storni nelle aree maggiormente colpite dal fenomeno dall’11 novembre 2023 al 21 gennaio 2024, con limiti quantitativi di massimo prelievo di 10.000 unità.

Sono migliaia gli storni in campagna che mangiano ognuno fino a 20 grammi di olive al giorno nelle aree olivetate di Bari e Brindisi e sul Gargano nell’epicentro tra San Giovanni Rotondo e Manfredonia, dove il fenomeno delle nubi di uccelli è divenuto quotidiano e pressante. Oltre al danno diretto, non vanno sottovalutati i danni indiretti.

Gli storni distruggono le piazzole adibite alla raccolta delle olive – insiste Coldiretti Puglia – e gli olivicoltori sono costretti a contrastare una calamità senza averne gli strumenti, condannati, quasi, a riprogrammare la propria attività agraria per scongiurare la distruzione della produzione. Tra l’altro, non è soltanto l’olivicoltura a risultare colpita, dato che il passaggio degli stormi di storni lascia sugli ortaggi quantitativi di escrementi tali da rendere impresentabile il prodotto sul mercato. Gli storni trovano ristoro notturno nelle aree protette, per riprendere le scorribande alimentari diurne ormai da mesi, dato che il caldo anomalo degli ultimi anni ha fatto convertire la specie protetta da migratoria a stanziale.

Particolarmente colpito dagli storni il settore olivicolo nelle province di Bari e Brindisi nella litoranea tra Polignano a Mare, Castellana Grotte, Monopoli, Conversano, Alberobello , Locorotondo, Fasano, Cisternino, Ostuni, Ceglie Messapica, Villa Castelli, Francavilla Fontana, San Michele Salentino, Latiano, Carovigno, San Vito dei Normanni, Mesagne, Brindisi e sul Gargano a Manfredonia, San Giovanni Rotondo, San Marco in Lamis, Rignano Garganico, Apricena, Poggio Imperiale, Lesina, Sannicandro Garganico e Cagnano Varano, con un  danno che si attesta tra il 30 ed oltre il 60% - spiega Coldiretti Puglia - a carico degli olivi.

In Puglia sono enormi i danni causati dalla fauna selvatica, con i cinghiali distruggono le coltivazioni e attaccano gli uomini e gli animali allevati – conclude Coldiretti Puglia - come anche i lupi e i cani inselvatichiti, gli storni azzerano la produzione di olive e distruggono le piazzole, le lepri divorano letteralmente interi campi di ortaggi, i cormorani mangiano i pesci negli impianti di acquacoltura, ma anche i pappagalli verdi che divorano frutta e mandorle, con un danno pari ad oltre 20 milioni di euro.

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Ieri 6 novembre 2023, al Comando Compagnia Carabinieri di San Vito dei Normanni, ha avuto luogo la visita del Generale di Brigata Ubaldo DEL MONACO, Comandante della Legione Carabinieri “Puglia”. L’alto Ufficiale, dopo essere stato accolto dal Comandante della Compagnia Capitano Vito Sacchi, si è intrattenuto con il Comandante del Nucleo Operativo e Radiomobile ed i Comandanti delle Stazioni di San Vito dei Normanni, Mesagne, Ceglie Messapica, Carovigno, Latiano e San Michele Salentino, cui ha rivolto espressioni di ringraziamento e apprezzamento per l’efficace opera di prevenzione e repressione dei reati attuata quotidianamente sul territorio, per i risultati conseguiti e non da ultimo l’esecuzione delle misure cautelari emesse nell’ambito dell’operazione “The Wolf” – condotta sotto la direzione della Procura Distrettuale Antimafia di Lecce – eseguite a luglio in tutta la provincia e per le più recenti attività condotte sotto la direzione della Procura di Brindisi.

Il Comandante della Legione si è soffermato, durante il rapporto tenuto ai Comandanti di reparto, sulla figura del Carabiniere, quale operatore sociale e sostegno perenne alla collettività, sottolineando l’importanza dell’ascolto, quale primaria qualità che tutti i militari, di ogni ordine e grado, devono assicurare al cittadino, missione del loro quotidiano lavoro. Altra indicazione ha riguardato l’importanza di avere sempre una strategia operativa e l’applicazione di un metodo di indagine per affrontare gli eventi del territorio. Dopo la Compagnia di San Vito dei Normanni, il Generale DEL MONACO ha fatto visita alla Stazione Carabinieri di Carovigno, dove si è intrattenuto con i militari della sede, evidenziando l’importanza del Comando di Stazione quale primo presidio dello Stato sul territorio, volto costantemente alle esigenze dei cittadini e dei suoi “servizi di prossimità” alla popolazione, che, di fatto, sono la prima strategia d’impatto per contrastare alla base, sin dal loro nascere, anche le più complesse dinamiche criminali.

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