Redazione
Sabato 11 novembre “L’Estate di San Martino”
Si è tenuta questa mattina, presso Palazzo Granafei-Nervegna, la conferenza stampa di presentazione dell’atteso appuntamento di Brindisi con San Martino. Anche quest’anno, il “Duc
COLDIRETTI PUGLIA, 385MILA CAVALLI TRA SPORT E TURISMO IN PUGLIA
FIERACAVALLI: COLDIRETTI PUGLIA, 385MILA CAVALLI TRA SPORT E TURISMO IN PUGLIA.
Sono 385mila i cavalli allevati in Puglia, un patrimonio consistente a conferma del lavoro quotidiano degli allevatori ma anche della passione di turisti e pugliesi per le passeggiate e il turismo equestre senza dimenticare però l’attività sportiva e la pet therapy. E’ quanto emerge dalle elaborazioni di Coldiretti Puglia, sulla base dei dati ISTAT, in occasione della 124esima edizione di Fieracavalli a Verona dove la Coldiretti è presente al padiglione 1, ingresso Cangrande, con lo spazio “Al galoppo con la fantasia nel giardino didattico” dove si svolgono attività per grandi e piccini con i produttori agricoli e i cuochi contadini di Campagna Amica.
Ma in Puglia sono allevati anche 76mila tra asini, muli, bardotti – aggiunge Coldiretti Puglia – al centro dell’attività per gli adulti, ma soprattutto per i bambini impegnati nelle lezioni di educazione alimentare e ambientale. Laboratori sensoriali ed esperienze guidate, l’arte della cura e bellezza dei cavalli, la sana merenda per i pony, la storia delle razze equine abili in campagna e della transumanza sono solo alcune delle attività proposte da donne Impresa della Coldiretti per far conoscere il mondo del cavallo.
Con 32 razze tutte italiane, il Belpaese – sottolinea la Coldiretti – vanta la maggiore biodiversità equina d’Europa con il patrimonio equino che coinvolge oltre 3 milioni di italiani fra sportivi e amanti di passeggiate fra boschi e sentieri in collina, pianura o al mare su 7mila chilometri di percorsi da nord a sud della penisola.
Un patrimonio importante per il turismo Made in Italy ma anche per la formazione delle nuove generazioni nelle fattorie didattiche e per la salute con la pet therapy. Fra le pratiche di agricoltura sociale vi sono infatti – continua la Coldiretti – i servizi di cura e assistenza terapeutica come l‘ippoterapia. Il turismo in sella è complementare ad altre forme di vacanza a contatto con la natura e con la ricerca di specialità enogastronomiche che – precisa la Coldiretti – rappresentano il valore aggiunto delle vacanze in agriturismo.
Sono infatti saliti a 1437 gli agriturismi italiani che – conclude la Coldiretti – offrono attività di equitazione con maggiore concentrazione in Sicilia (229) Lombardia (201), Umbria (124), Toscana (100) e Lazio (95) e Piemonte (90) secondo l’analisi di Terranostra su dati Istat.
Basket. Quinta giornata di campionato Road to Mesagne - Fasano
Per la quinta giornata del campionato di Serie C, girone unico, la Proshop New Virtus Mesagne ospita il Basket Fasano, attualmente fermo a due punti dopo aver vinto lo scontro diretto al fotofinish contro il Monteroni ed essere caduto pesantemente contro Altamura e Matera.
Fasano viaggia ad una media di 68 punti segnati e di quasi 77 punti subiti a partita, è allenata da coach Serrano ed ha in Joaquin Acuna il miglior marcatore con 43 punti a referto.
“Fasano è una squadra abbastanza giovane”, esordisce Mimmo Galgano (Assistant coach gialloblu). “I nostri prossimi avversari godono del vantaggio di conoscersi da molto tempo, avendo intrapreso la bellissima cavalcata dello scorso anno in serie D con buona parte degli elementi presenti anche quest’anno. Ci sono tre senatori, Paparella, Feruglio e Argento a guidare il gruppo. Tre terminali offensivi che possono risolvere la partita in qualsiasi momento perché hanno tecnica importante e grande esperienza sul parquet. Il valore aggiunto è Acuna, uno straniero al primo anno in Italia che viaggia alla media di oltre 20 punti a partita. Insomma, dovremo tenere altissima la guardia”.
Sul momento della Proshop e sull’umore, nonostante il trend negativo, Galgano rassicura i tifosi: “Chiaramente veniamo da un passivo importante, ma posso rassicurare l’ambiente dicendo che i ragazzi si stanno allenando benissimo ed hanno tantissima voglia di rifarsi dopo l’inizio non felicissimo. In allenamento respiriamo la grinta e la determinazione ad ogni pallone e questo è fondamentale perché ci dà la certezza che prima o poi svolteremo questo periodo. Quella di domenica è una partita delicata, alla luce degli infortuni e dello stato di forma non eccezionale di alcuni dei nostri giocatori. Purtroppo questo inizio di campionato non è stato molto fortunato per noi, ma stringeremo i denti e ne verremo fuori. La Proshop rema coesa e con decisione per iniziare a mettere punti in cascina”.
Appuntamento dunque per domenica sera, ore 20.00, ancora sul neutro di Francavilla Fontana, per Mesagne-Fasano. Vi aspettiamo.
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Confesercenti. “Rottamazione Quater e piani rateizzazione"
“Rottamazione Quater e piani rateizzazione. Presentati gi emendamenti come auspicato da Confesercenti. Un ringraziamento all’ on.Mauro D’Attis.
Confesercenti della provincia di Brindisi esprime soddisfazione e ringraziamenti per l’interesse mostrato dall’on.Mauro D’Attis, dopo l’incontro avuto sabato scorso con il presidente Michele Piccirillo, affinchè il Parlamento prendesse in considerazione la possibilità sia di prorogare al 30 dicembre la scadenza di novembre del secondo pagamento per il programma “Rottamazione Quater”, sia prevedere nuovi piani di rateizzazione per i decaduti, presso l'Agenzia delle Entrate, sia per quelli antecedenti il 16 luglio 2022 che quelli successivi al 16 luglio 2022, al fine di regolarizzare i debiti tributari di famiglie e commercianti, senza ulteriori aggravi su imprese e famiglie.
Questo perché, in riferimento alla prima richiesta, c’è una situazione particolare che sta interessando i cittadini e le imprese pugliesi,messi a dura prova dall’aumento dei prezzi, che rende pressoché impossibile per gli esercenti mantenere gli impegni finanziari, e dal cambiamento climatico che ha comportato il blocco delle vendite, creando un doppio impatto negativo sul reddito e sulle aziende. Queste condizioni avverse rendono estremamente difficile far fronte al pagamento di novembre, che risulta troppo ravvicinato a quello di ottobre, considerando le difficoltà economiche attuali.
Per la seconda richiesta, c’è da registrare che la situazione economica è stata ulteriormente complicata dagli effetti indotti dalle guerre in atto tra Stati con i quali il nostro Stato intrattiene rapporti commerciali legati alle forniture energetiche. Questi conflitti stanno causando aumenti incontrollati e inflazione, mettendo ulteriormente sotto pressione le finanze delle famiglie e delle imprese, rendendo ancora più cruciale la necessità di mantenere un sistema di rateizzazione, che è un valido strumento, efficiente e accessibile.
Supportato da tali motivazioni, D’Attis ha interessato rapidamente i colleghi senatori di Forza Italia i quali hanno presentato in data odierna in Senato i seguenti emendamenti, durante la discussione sulla nuova Legge Finanziaria:
- Dopo l’art. 4 aggiungere.
- 4 bis. Al comma 3 dell’articolo 19 del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 602, aggiungendo “In caso di decadenza dal beneficio della rateazione per mancato pagamento, nel corso del periodo di rateazione, di otto rate anche non consecutive da parte del contribuente che documenta una temporanea situazione di obiettiva difficoltà, il carico può essere nuovamente rateizzato, ivi compreso l’importo delle rate scadute, calcolate alla data di presentazione della nuova richiesta di rateizzazione”.
- All’articolo 1, comma 231, della legge 29 dicembre 2022, n. 197, le parole: “30 giugno 2022” sono sostituite dalle seguenti: “30 giugno 2023”.».
- All’articolo 1, comma 232, della legge 29 dicembre 2022, n. 197, le parole “30 novembre 2023” sono sostituite dalle seguenti: “31 dicembre 2023”».
“Con l’auspicio che tutto questo venga accolto in sede di approvazione della Legge Finanziaria – dichiara Michele Piccirillo–ringrazio a nome di tutti gli esercenti l’on.Mauro d’Attis per il suo solerte interessamento.
Questa possibilità di proroga consentirebbe ai contribuenti, colpiti dall'inflazione e dai crescenti costi energetici, di avere un po' più di tempo per riorganizzare le proprie finanze e onorare i propri impegni finanziari senza dover subire ulteriori pressioni. Sono consapevole dell'importanza di rispettare gli accordi di pagamento, ma ritengo che in circostanze eccezionali come queste, dovremmo considerare l'adattamento delle scadenze per evitare situazioni di sofferenza economica per i nostri esercenti e le attività imprenditoriali. Invece, per piani di rateizzazione, le scadenze stanno mettendo in seria difficoltà molte famiglie e imprese, che spesso non hanno la possibilità di pagare gli importi scaduti in una sola soluzione. Tra l’altro, per coloro che avevano beneficiato di piani di rateizzazione precedenti, trovandosi ora in difficoltà finanziarie, non hanno più alcuna opzione per riorganizzare i loro debiti. E’estremamente importante,quindi, garantire la possibilità di negoziare nuovi piani di rateizzazione per coloro che ne hanno bisogno, tenendo conto delle loro attuali condizioni economiche”.
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Mesagne. A breve nella zona industriale arriverà la rete fognaria
A Mesagne l’Amministrazione comunale ha puntato i fari dell’attenzione sulla zona industriale per risolvere un annoso problema che si trascina da anni: la costruzione di una rete fognaria. Attualmente, infatti, le strutture aziendali presenti in zona scaricano i liquami nelle vasche Imhoff che sono regolarmente svuotate con gli autospurgo. Questo servizio che andrà a realizzarsi a breve sarà propedeutico all’ampliamento della zona industriale poiché diverse aziende hanno fatto richiesta in Comune di un suolo in cui costruire i propri opifici. “Come Amministrazione comunale siamo pronti per avviare nuovi investimenti nella nostra zona industriale”, ha confermato l’assessore ai Lavori pubblici, Roberto D’Ancona.
“A breve – ha proseguito l’amministratore - avremo un incontro con i responsabili di Aqp per portare a termine un’opera iniziata moltissimi anni fa, che poi non è stata più portata a termine. Finalmente dopo varie verifiche e studi tecnici riusciremo a collegare tutto l'attuale comparto urbanizzato della zona Pip allo scarico fognario di rete. Questo servizio, di primaria importanza, agevolerà di molto le imprese che finalmente potranno fare a meno di utilizzare i sistemi autonomi e molto costosi per lo smaltimento dei reflui”. Un investimento che sarà propedeutico all’ampliamento della zona industriale mesagnese. “Certo che sì – ha confermato l’assessore D’Ancona – si tratta di un importante investimento finanziario utile a poter estendere la nostra zona industriale. Oggi abbiamo diverse richieste da parte di aziende che vorrebbero venire a produrre a Mesagne che una volta insediatesi si avrebbe un risvolto occupazionale ed economico di molto importante”. Intanto, per estendere la zona industriale il Comune dovrà acquisire i terreni necessari. Infatti, attualmente le aree disponibili nell’attuale zona di Pip sono esaurite. “Per realizzare l’ampliamento – ha proseguito D’Ancona - bisogna partire con l'acquisizione dei terreni, poi si deve infrastrutturare l'area e infine si possono cedere, a mezzo bando, i terreni alle imprese che ne fanno richiesta. Ecco perché stiamo già lavorando su un piano economico di investimento che, non potendo usufruire di finanziamenti esterni, possa valutare la possibilità di contrarre mutui a lungo termine. Si tratta di anticipare le somme necessarie all’acquisto dei nuovi terreni che ritorneranno in casa una volta che queste aree saranno vendute alle aziende”. Secondo l’assessore “questa operazione dovrà essere realizzata quanto prima poiché darà avvio a nuovi insediamenti produttivi e con essi un incrementare dei livelli occupazionali”.
Infatti, è bene ricordare che le aree industriali del Mezzogiorno d’Italia sono state inserite nella Zes, acronimo di Zona economicamente speciale, che godranno di agevolazioni fiscali molto importanti per le aziende che vorranno a investire in queste aree. “Alla luce di tutto ciò è doveroso che un’amministrazione comunale si adoperi affinché queste opportunità diventino realtà nei propri territori”, ha concluso l’assessore.
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Amadeus presenta il Calendario Storico dei Carabinieri (Guarda i video)
Il Comandante Generale, Gen. C.A. Teo Luzi, nella mattinata odierna, ha presentato il Calendario Storico dell’Arma dei Carabinieri ed. 2024. A illustrare l’opera, realizzata dallo studio di design Pininfarina con il contributo dell’editorialista Massimo Gramellini per la creazione dei testi, è il celebre conduttore televisivo Amadeus, nella splendida cornice dell’Auditorium Parco della Musica.
Il Calendario Storico 2024 è dedicato al tema “I Carabinieri e le Comunità” e in particolare alla figura del Carabiniere come punto di riferimento della collettività. Una presenza costante accanto alla cittadinanza, da momenti storici per il nostro Paese – come il referendum tra Monarchia e Repubblica nel 1946 – a quelli della vita quotidiana – come la recente alluvione in Romagna. La vicinanza, la capacità di contatto e di ascolto, le tante attenzioni, piccole e grandi, ai bisogni delle persone, dalle città metropolitane fino ai borghi più remoti di provincia, con le quali i Carabinieri corrispondono alle istanze di rassicurazione sociale proprie di ogni comunità, sono il fil rouge che caratterizza da sempre l’operato dell’Arma e che ci accompagna attraverso i 12 racconti del Calendario 2024.
Le storie, descritte dalla penna di Gramellini, narrano alcune delle gesta più eroiche – come il sacrificio consapevole compiuto a Fiesole – ed altre appartenenti alla vita di tutti i giorni - come il sostegno alle persone più fragili nella quotidianità o durante eventi straordinari come la pandemia da Covid19. Storie che il Comandante Generale definisce “così edificanti che sembrano inventate, e sono invece episodi reali” sottolineando come “i Carabinieri sono sempre presenti, attori protagonisti dei soccorsi dopo una calamità, della speranza dopo lo sconforto, dell’ordine dopo il caos, della giustizia dopo un torto. Il senso del dovere, da duecentodieci anni guida ideale di ogni intervento, è lo spirito che anima il nostro servizio”.
Le 12 storie – eterogenee per epoca storica, ambientazione geografica e avvenimenti narrati – sono unite dalla capacità di ascolto e di vicinanza dell’Arma, “filo conduttore” che attraversa l’intera narrazione del Calendario: una banda rossa creata dalla matita di Pininfarina che parte dalla Fiamma – emblema dell’Arma dei Carabinieri - e avvolge l’intera opera attraverso uno dei segni distintivi più significativi e storici dell’uniforme dell’Arma, che caratterizza i pantaloni del Carabiniere. Una banda che, nell’immaginario delle italiane e degli italiani, è diventata simbolo di una forza amica, sempre presente nei momenti e nei luoghi delle nostre vite. Le illustrazioni che compongono le 12 tavole sono disegnate a matita, tratto che contraddistingue la fase creativa delle opere di Pininfarina - dalle auto sportive ai progetti di architettura - e che valorizza e porta alla luce l’arte presente nell’operato quotidiano dei Carabinieri, come evidenziato dal Comandante Generale “non è immediato pensarci, eppure c’è un’analogia evidente, fra le gesta compiute da persone in divisa, e il talento di chi le descrive o le illustra. Anche ad un carabiniere, in fondo, si richiede ciò che fanno gli artisti: aggiungere bellezza”.
Il notevole interesse da parte del cittadino verso il Calendario Storico dell’Arma, oggi giunto a una tiratura di 1.200.000 copie, di cui oltre 16.000 in otto altre lingue (inglese, francese, spagnolo, tedesco, portoghese, giapponese, cinese e arabo, nonché in sardo e friulano), è indice sia dell’affetto e della vicinanza di cui gode la Benemerita sia della profondità di significato dei suoi contenuti, che ne fanno un oggetto apprezzato, ambito e presente tanto nelle abitazioni quanto nei luoghi di lavoro, quasi a testimonianza del fatto che “in ogni famiglia c’è un Carabiniere”. Iniziata nel 1928, la pubblicazione del Calendario, giunta alla sua 91^ edizione, dopo l’interruzione post-bellica dal 1945 al 1949 venne ripresa regolarmente nel 1950 e da allora è stata puntuale interprete, con le sue tavole, delle vicende dell’Arma e, attraverso di essa, della Storia d’Italia.
Oltre al Calendario, è stata pubblicata anche l’edizione 2024 dell’Agenda illustrata attraverso quattro racconti dai quali si evince l’essenza del nostro operato. Si tratta di storie di fantasia ispirate alla realtà e capaci di tratteggiare la vera anima del Carabiniere esaltando il messaggio del servizio a favore della cittadinanza e della fiera consapevolezza di adempiere ad un ruolo sociale indispensabile. L’attività di un’unità cinofila impegnata in operazioni di soccorso dopo una calamità naturale, il Carabiniere appena arrivato di rinforzo alla Caserma di un paesino mal collegato e molto distante dai centri maggiori e dai servizi essenziali, la vita di un Ufficiale dell’Arma, ancora ignaro futuro Comandante Generale e inconsapevole protagonista di una pagina di storia della nostra unificanda Nazione. E ancora l’altruismo di un giovane Comandante di Stazione che trae in salvo una donna che stava annegando.
Altre due opere completano l’offerta editoriale dell’anno 2024.
Il Calendario da tavolo, dedicato anche quest’anno al tema “i Carabinieri nei Borghi più Belli d’Italia”, riguarda piccole gemme arroccate fra gli scorci più suggestivi del Belpaese, il Paese dell’Arte, della Letteratura, dell’Ingegno italico. Sono state selezionate 12 immagini, una per mese, con Carabinieri ritratti in uno dei tanti borghi che impreziosiscono l’Italia, i quali restituiscono un quadro d’autore fatto di geografia, architetture e uniforme.
Tra le località più suggestive, è stata inserita la splendida cornice di Monte Isola (BS), punto panoramico sul Lago d’Iseo e sulla Franciacorta, una vera e propria perla che si caratterizza per un’atmosfera senza tempo. Sono state individuati borghi dell’Italia meridionale, dove l’Arma è impegnata quotidianamente, oltre che nelle attività di controllo del territorio, anche nel contrasto della criminalità organizzata, come quelli di Monte Sant’Angelo in provincia di Foggia, Stilo in provincia di Reggio Calabria e Gangi in provincia di Palermo.
La scelta del tema celebra il concetto della prossimità della Benemerita al cittadino e la sua presenza capillare sul territorio nazionale, permeata anche in quei centri abitati soltanto da poche migliaia di anime, che individuano nella Stazione dei Carabinieri il loro sicuro punto di riferimento. L’intero ricavato della vendita di questo calendarietto da tavolo è devoluto, come accaduto negli anni precedenti, all’Opera Nazionale di Assistenza per gli Orfani dei Militari dell’Arma dei Carabinieri.
Il Planning da tavolo, in scia con le altre opere, è incentrato anch’esso sul tema del “controllo del territorio”. Anche stavolta il ricavato sarà devoluto ad un reparto pediatrico, individuato quest’anno nel Grande Ospedale Metropolitano “Bianchi Melacrino Morelli” di Reggio Calabria.
Tale opera editoriale, in apertura, racconta una storia redatta da personale dell’Arma con il titolo “Il Carabiniere in bicicletta”. È ambientata agli inizi del ‘900 e narra di un Maresciallo dell’Arma che svolgeva il suo servizio per la comunità a bordo di una bicicletta garantendo, con gentilezza e garbo, rassicurazione sociale e compagnia agli abitanti del piccolo paesino.
Inoltre, il planning è organizzato con una pagina calendario all’inizio di ogni mese affiancata da un’immagine raffigurante le attività svolte dai reparti delle varie specialità dell’Arma (cinofili, sciatori, elicotteristi).
Allegato “A” al comunicato Stampa
dell’8 novembre 2023
Prefazione del Comandante Generale al
Calendario Storico ed. 2024
Ogni volta che ammiro un’edizione del nostro Calendario, sono colpito dalla bellezza delle sue immagini e delle parole che le accompagnano: un insieme armonioso, quasi perfetto, a cui sono lieto di contribuire con il mio intervento.
E certamente anche quest’anno, dai testi di Massimo Gramellini, come dalle tavole curate dallo studio di design Pininfarina, è di nuovo questa l’impressione che ricevo. Alle domande che l’arte ripropone, su cosa valga davvero nella vita, trovo risposta nel nostro impegno quotidiano. Quella risposta è pure qui, in storie così edificanti che sembrano inventate, e sono invece episodi reali.
Non è immediato pensarci, eppure c’è un’analogia evidente, fra le gesta compiute da persone in divisa e il talento di chi le descrive o le illustra. Anche a un carabiniere, in fondo, si richiede ciò che fanno gli artisti: aggiungere bellezza. Quella del soccorso dopo una calamità, della speranza dopo lo sconforto, dell’ordine dopo il caos, della giustizia dopo un torto. Se siamo riusciti a donarla al nostro prossimo, al netto di errori e imperfezioni sempre possibili, abbiamo forse meritato un oggetto così pregiato. Il senso del dovere, guida ideale di ogni intervento, è la “linea rossa” che percorre l’intero Calendario. Quel filo conduttore, che abbiamo voluto evidenziare anche graficamente, ha collegato gli slanci individuali componendo un’opera mirabile.
Perché cos’è, se non un capolavoro, restituire un figlio che si stava perdendo all’amore e all’orgoglio di suo padre?
Trovare le sole parole capaci di strappare una donna all’abisso, su di un ponte, quando più niente la richiama alla vita? Sorvolare la neve con un elicottero in condizioni avverse, oltrepassando la montagna per portare il cibo a chi, rimasto isolato, ne ha un bisogno assoluto?
Questa pubblicazione, che raccoglie dodici racconti, uno per ciascun mese dell’anno, ci ricorda cos’è importante sulla terra, e come i fatti importanti trasformino la cronaca in storia.
Cos’hanno in comune il salvataggio in battaglia di Carlo Alberto e le pensioni recapitate durante l’emergenza pandemica a chi da solo non poteva ritirarle? Cosa unisce i Martiri di Fiesole del 1944 ai loro colleghi che qualche mese fa, in quel di Faenza, hanno portato tre anziani in salvo a nuoto, sfidando un’alluvione?
I duecentodieci anni che siamo giunti a festeggiare sono costellati di simili azioni: centinaia, migliaia di gocce portate all’oceano da donne e uomini semplici, animati però da sentimenti sinceri. L’ideale dell’ascolto, della vicinanza, in una parola del “servizio”.
Per raccontare tutto ciò, da operatori del sociale quali siamo, ci occorreva la forza di testi e illustrazioni maneggiati da esperti dei due settori. A loro va la più grande ammirazione, la più sentita gratitudine, che non possiamo non estendere a quanti, dalle nostre fila, ci hanno offerto esempi di cosciente abnegazione. Grazie a un grande giornalista e scrittore, che ancora una volta è riuscito a emozionarci con la sua penna, al tempo stesso sensibile e affilata. Grazie a un marchio di riconosciuto valore, che conferisce eleganza, colore e luce a
tutto ciò che tocca. Grazie ai carabinieri che riempiono di umanità queste pagine e di sicurezza le più sperdute contrade d’Italia: al loro silenzioso sacrificio, al coraggio più forte di ogni timore, alla dedizione generosa e fattiva, all’incrollabile amore verso gli altri. Grazie a Voi, cari Lettori, che prima di essere tali siete la nostra gente, la nostra missione, il senso stesso della nostra uniforme. Con gli auguri più affettuosi, per un nuovo anno sereno e ricco di soddisfazioni.
Guarda i video:
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Seconda edizione de “Le vie di San Martino”
Tutto pronto per la seconda edizione de “Le vie di San Martino”, il suggestivo percorso enogastronomico che si svilupperà nelle strade e nelle piazze del centro storico di Francavilla Fontana.
Molto ricco il programma della serata che prenderà il via sabato 11 novembre alle 18.00 in Corso Umberto I, Piazza Dante e Piazza Umberto I con l’apertura delle casette con prodotti tipici, vino novello e tante specialità dal sapore autunnale.
“Con questa serata – spiega l’Assessora allo Spettacolo Numa Ammaturo – vogliamo proseguire il percorso di destagionalizzazione degli eventi sulla scia di quanto avvenuto con Qcine. Abbiamo pensato ad una seconda edizione delle vie di San Martino come un intreccio tra tradizioni, musica e cultura.”
Tra una degustazione e l’altra si potrà ascoltare tanta musica con il concerto itinerante del gruppo Jazzabanna che, guidato dal maestro Piero Balsamo, percorrerà Corso Umberto I, Piazza Umberto I, via Dante e via Benanduci con un gran finale in Piazza Dante. Il ricco menu musicale prevede anche il rock di Luciano Ligabue con un concerto della cover band Radiofreccia che si esibirà in Corso Umberto I in un concerto a cura degli esercenti .97, Trecento Gradi, Il Pasticcino e Bar del Corso.
“San Martino – conclude l’Assessore alle Attività Produttive Carmine Sportillo – rappresenta una festa importante per il comparto vitivinicolo. In questa occasione abbiamo ideato una festa popolare che promuove i nostri prodotti enogastronomici e le tradizioni del territorio. Vi aspettiamo numerosi in piazza per vivere insieme una bella serata di festa.”
La partecipazione alle vie di San Martino è libera e gratuita.
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CAPPUCCINO DAY: COLDIRETTI PUGLIA, ‘COLAZIONE SALATA’ (+30%) PER LA MORSA DELL’INFLAZIONE
CAPPUCCINO DAY: COLDIRETTI PUGLIA, ‘COLAZIONE SALATA’ (+30%) PER LA MORSA DELL’INFLAZIONE
A farne le spese sono i consumatori che stanno perdendo potere d’acquisto, ma anche allevatori e agricoltori
che patiscono gli alti costi di produzione, a cui non corrispondono adeguati compensi
Non si allenta la morsa dell’inflazione sui beni alimentari per cui anche la colazione è ‘salata’ per i consumatori pugliesi costretti a pagare il 30% in più già al risveglio ai banchi del bar, per l’impatto del caro prezzi con aumenti che vanno dal +25% del cornetto al +20% del cappuccino, con i prezzi del cibo saliti del +10% nel 2023 per effetto delle tensioni internazionali sul commercio e sulle quotazioni, ma anche di fenomeni speculativi. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia, in occasione del Cappuccino Day che si celebra l’8 novembre. Secondo Coldiretti Puglia, a farne le spese sono i consumatori che stanno perdendo potere d’acquisto, ma anche allevatori e agricoltori stretti nella morsa degli alti costi di produzione, a cui non corrispondono adeguati compensi.
L’effetto dei rincari si fa sentire – aggiunge Coldiretti Puglia - sullo zucchero aumentato del 50%, ma anche sul caffè con rincari del 15% e sul latte che sale del 30%, ma l’effetto dei rincari energetici si fa sentire anche su biscotti, pane, burro e marmellate. Il caro prezzi taglia del 5% le quantità di prodotti alimentari acquistate dai cittadini nel 2023 che sono però costretti a spendere comunque il 7% in più a causa dei rincari determinati dall’inflazione.
La situazione di difficoltà è resa evidente dal fatto che – sottolinea la Coldiretti – volano gli acquisti di cibo low cost nei discount alimentari che fanno registrare un balzo del +6,3% a settembre 2023 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il risultato dei discount – precisa la Coldiretti – evidenzia la difficoltà in cui si trovano le famiglie che, spinte dai rincari, orientano le proprie spese su canali a basso prezzo rinunciando anche alla qualità.
Le famiglie – sottolinea la Coldiretti – tagliano gli acquisti e vanno a caccia dei prezzi più bassi anche facendo lo slalom nel punto vendita, cambiando negozio, supermercato o discount alla ricerca di promozioni per i diversi prodotti. Ma con la diminuzione delle quantità acquistate a causa del caro prezzi si cerca anche di fare più attenzione agli sprechi, razionalizzando i consumi. Dalla cucina degli avanzi alla doggy bag al ristorante, dal ritorno della gavetta in ufficio agli orti sul balcone, dalla lista della spesa per non farsi tentare dagli acquisti di impulso fino allo sguardo piu’ attento alla data di scadenza secondo la Coldiretti sono solo alcune delle strategie adottate dagli italiani per salvare i bilanci familiari.
Ma è una colazione amara anche per gli allevatori e le loro mucche da latte – spiega Coldiretti Puglia – con l’esplosione dei costi di produzione, mentre il prezzo del latte alla stalla scende, con la necessità di attivare controlli serrati lungo la filiera. E’ sos nelle stalle per l’alimentazione degli animali, dopo che a causa del maltempo di maggio e giugno è andato perso in Puglia il 60% del foraggio per alimentare gli animali nelle stalle, ma si è dimezzata anche la produzione di mais in Italia negli ultimi 20 anni a causa dei costi di produzione, dei cambiamenti climatici e delle importazioni dall’estero che espongono gli allevatori alle conseguenze delle tensioni internazionali come la guerra in Ucraina. Cresce anche il prezzo delle farine e dei prodotti da forno, nonostante il crollo del prezzo del grano del 60% rispetto allo scorso anno sui valori al di sotto dei costi di produzione che mettono a rischio il futuro della coltivazione, proprio quando gli agricoltori hanno dovuto spendere oltre 300 euro in più ad ettaro, mentre il clima pazzo ha fatto crollare la produzione pugliese sotto i 7 milioni di quintali.
Occorre intervenire per contenere i rincari ed i costi di produzione con interventi immediati per salvare aziende e stalle e strutturali per programmare il futuro, conclude Coldiretti nel sottolineare che è necessario lavorare da subito per accordi di filiera tra imprese agricole ed industriali con precisi obiettivi qualitativi e quantitativi e prezzi equi che non scendano mai sotto i costi di produzione come prevede la nuova legge di contrasto alle pratiche sleali e alle speculazioni.
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IL RETTORE DELL’UNIVERSITÀ DEL SALENTO FABIO POLLICE INCONTRA I DIRIGENTI SCOLASTICI DELLA PROVINCIA DI BRINDISI
LE SCUOLE PER IL MASTERPLAN DELLA TERRA D’OTRANTO: IL RETTORE DELL’UNIVERSITÀ DEL SALENTO FABIO POLLICE INCONTRA I DIRIGENTI SCOLASTICI DELLA PROVINCIA DI BRINDISI PER IL COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITÀ STUDENTESCA NELL’ELABORAZIONE DEL PIANO.
Il coinvolgimento della comunità studentesca della provincia di Brindisi per la raccolta di idee, istanze, aspettative e suggerimenti come tappa fondamentale per la realizzazione del “Masterplan della Terra d’Otranto”, promosso dall’Università del Salento e dalle Province e Comuni di Lecce, Brindisi e Taranto. Si è tenuto ieri a Brindisi, a Palazzo Granafei-Nervegna, su iniziativa dell’Università del Salento e in collaborazione con l’Ufficio Scolastico regionale della Puglia - Ambito territoriale della Provincia di Brindisi, un incontro tra il Rettore Fabio Pollice, la Direttrice dell’Ufficio Scolastico provinciale Angela Tiziana Di Noia e i Dirigenti e i referenti degli istituti di istruzione secondaria di II grado della provincia di Brindisi, per dare avvio a un processo di partecipazione della popolazione scolastica, appunto, all’elaborazione del “Masterplan della Terra d’Otranto”, un ambizioso piano che mira a integrare i sistemi produttivi, orientare e coordinare gli investimenti pubblici e privati, creare sinergie territoriali capaci di incidere positivamente sulla competitività delle imprese, sull’attrattività territoriale e sul benessere attuale e prospettico delle comunità locali, il tutto all’interno di un quadro di sviluppo ispirato ai principi della sostenibilità. Assieme al Rettore Pollice, hanno partecipato all’incontro la Delegata all’Orientamento Emanuela Ingusci e il Delegato al Diritto allo studio Giuseppe Gioffredi.
«Sono convinto che il coinvolgimento della comunità studentesca sia un momento imprescindibile nella fase di ascolto del territorio e di raccolta di proposte, istanze e suggerimenti utili per il raggiungimento dell’obiettivo finale», rimarca il Rettore Fabio Pollice, «Se l’obiettivo del Masterplan è quello di costruire un futuro di benessere sostenibile per le giovani generazioni del nostro territorio, mi sembra necessario raccogliere le loro istanze, ma anche coinvolgerle in un progetto di cui devono sentirsi ed essere concretamente protagoniste, anche in considerazione del fatto che la più importante risorsa strategica per lo sviluppo della Terra d’Otranto sono proprio le studentesse e gli studenti del nostro territorio. Coinvolgerli vuol dire anche responsabilizzarli e motivarli: questo è davvero essenziale».
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Screening oncologici: “Esclusi, in violazione di legge, le donne dai 40-49 anni e 70-75 per il cancro al seno, e i cittadini da 45 a 49 anni e 70-75 per il colon”
“Sugli screening oncologici per i tumori al seno e al colon vengono esclusi, rispettivamente, le donne dai 40 ai 49 anni e dai 70 ai 75 anni, e i cittadini dai 45 ai 49 anni e dai 70 ai 75 anni. E il tutto in violazione delle leggi, una delle quali (colon) ritenuta legittima addirittura dalla Corte costituzionale, e di una recentissima raccomandazione della Commissione europea. E come giustificano tutto questo le burocrazie sanitarie in pieno dominio dei politici? Con le solite scuse per giustificare l’inerzia in materia sanitaria: il Covid, il piano operativo, i Ministeri affiancanti, la carenza di personale e - ma questo lo pensano e non lo dicono per decenza - il malocchio. Eppure il Ministero non ha mai scritto nulla in proposito. Anzi. Nelle raccomandazioni ministeriali del 2006 furono demandate alle Regioni le valutazioni sull’ampliamento delle classi d’età a quelle intervallate tra 45/50 anni e 74/80 anni. Ma purtroppo si parla e si commenta senza leggere le carte.
Ma, se pure il Ministero l’avesse fatto contro le sue stesse indicazioni, non esiste - nella più elementare cultura giuridica - la possibilità di disattendere le leggi, peraltro giudicate legittime dalla Corte costituzionale, con una qualsiasi cartuccella”.
Lo dichiarano il consigliere e commissario regionale di Azione Fabiano Amati, e i consiglieri regionali Sergio Clemente e Ruggiero Mennea, capogruppo.
“In Italia sono previsti tre screening oncologici obbligatori per combattere al meglio i tumori al seno, al colon retto e al collo dell’utero.
Per quanto riguarda i tumori al seno e al colon-retto, due recenti leggi regionali hanno ampliato le classi d’età della popolazione bersaglio, portandole da 50-69 anni a 45-75 anni. E per quanto riguarda il tumore al seno si è istituito un percorso di verifica sugli eventuali rischi eredo-familiari per le donne tra i 40 e i 44 anni. Il tutto, ovviamente, accordando la normativa alla prova scientifica delle linee guida in materia oncologica.
Fatto sta che, nonostante le leggi regionali (entrambe legittime per statuizione della Corte costituzionale), le raccomandazioni ministeriali del 2006 (ossia di quasi venti anni fa) e la recente raccomandazione della Commissione europea, in Puglia - ostinatamente - i burocrati sanitari dell’Assessorato regionale e delle ASL sono fermi alla popolazione bersaglio 50-69 per entrambi i tumori, adducendo varie scuse politiciste, alla faccia della normativa e lasciando senza prevenzione migliaia di persone, condannate al rischio malattia quando non c’è più niente da fare.
Così non si può procedere. Non si possono celebrare giornate e giornate di sensibilizzazione, con tanto di convegni e mobilitazioni, congressi con programmi chilometrici e relatori selezionati con il Cencelli per non dispiacere nessuno, giornate della donna, del malato, del paziente, della salute ecc. ecc., e poi rifiutarsi d’innovare applicando la legge.
Per questi motivi abbiamo chiesto un’audizione urgente in Commissione Sanità di tutti i responsabili, per una chiamata al più ampio senso del dovere. Noi non riteniamo di possedere il carisma della sensibilità, anzi, ma nessuno potrà spingerci sulle vette della speciale classifica dell’inerzia, pensando che la posizione ex aequo scemi la pena per tutti”.
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