Redazione
Enpa salva due molossi legati a catena abbandonati sotto il sole senz'acqua e senza cibo
La segnalazione è arrivata da una ragazza che ha visto i due cani in campagna, vicino San Severo, legati a catena vicino una roulotte abbandonata. Gli operatori dell’Enpa di San Severo, attivati dalla Polizia Locale e dalla Asl, sono andati a recuperare i due cani (un maschio e una femmina), un pitbull e un molosso probabilmente incrociato con un dogo argentino, entrambi senza microchip.
“L’operazione è stata piuttosto complessa perché il maschio – afferma Luigi, un operatore dell’Enpa di San Severo - è estremamente mordace e aggressivo. I cani erano disidratati, affamati, sottopeso e pieni di ferite, provocate probabilmente da morsi reciproci. Li abbiamo portati al nostro rifugio e subito idratati e rifocillati. Chi li ha abbandonati vicino la roulotte li ha lasciati legati senza acqua né cibo, condizioni veramente estreme, soprattutto in giornate calde come quelle di questi giorni.”
Enpa ricorda che tenere un animale in queste condizioni è reato penale.
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Una serata per Massimo Troisi a Un'emozione chiamata libro 2023
Il mese di luglio della kermesse letteraria “Un’emozione chiamata libro” giunta alla sua 27esima edizione ed organizzata dall’associazione Una Valle di Libri con il supporto di New Music Promotion, Bottega del Libro e Comune di Ostuni si conclude domani sera alle 21, nel chiostro di Palazzo San Francesco a Ostuni, con un omaggio al grande e compianto Massimo Troisi. Stefano Veneruso, infatti, autore di “Massimo Troisi. Il mio verbo preferito è evitare” (Rizzoli), ne discuterà con la giornalista Anna Maria Romano. La serata come sempre sarà tradotta nella lingua dei segni LIS.
Il LIBRO
“Con Massimo avevamo quindici anni di differenza. Lui è nato il 19 febbraio 1953 e io il 26 dicembre 1968. Siamo cresciuti in una famiglia sanissima. Mia madre Annamaria è la sorella maggiore e Massimo era il quinto di sei figli. Il loro è stato un rapporto fortissimo, molto tenero, di grande affetto. Anche se in famiglia nessuno era artista, allo stesso tempo artisti lo erano e lo sono un po’ tutti, artisti per come affrontavano e affrontano la vita.” Il mio verbo preferito è evitare è un percorso nella vita artistica e privata di Massimo Troisi scritto da Stefano Veneruso (regista, sceneggiatore e produttore), suo nipote. Un libro affettuoso, un omaggio per parole e immagini – molte delle quali inedite e provenienti dall’archivio privato della famiglia – che celebra il grande Massimo Troisi in occasione del settantesimo anniversario della nascita. Stefano e Massimo: solo una quindicina di anni a separarli e un solido rapporto affettivo e professionale a legarli. Fu lo zio Massimo infatti a incoraggiare il nipote a seguire la comune passione per il cinema e quando nacque il progetto del Postino lo volle con sé come assistente alla regia. Con il nipote, Massimo trascorse la sua ultima sera: un giro lungo e lento dentro a Cinecittà come per prenderne congedo e poi a letto per l’ultimo “riposone” da cui non si è più svegliato. Proprio quel giorno Stefano sarebbe dovuto partire per assistere lo zio durante la sua degenza per il trapianto a Londra. Non ce n’è stato il tempo.
L’AUTORE
Stefano Veneruso è un regista, sceneggiatore e produttore cinematografico italiano. Si è formato con lo zio Massimo Troisi, lavorando alla Esterno Mediterraneo Film, affrontando così ogni aspetto della produzione. Si trasferisce a Los Angeles nel 1991 per studiare regia e cinematografia alla UCLA e alla AFI, mentre lavora per la Cecchi Gori Pictures, compagnia di distribuzione e produzione cinematografica. Nel 1994 lavora come assistente alla regia del film vincitore del Premio Oscar Il Postino, del quale ha inoltre diretto il Backstage dal titolo Speciale Il Postino - Uno Sguardo dentro, 1994 - 2022, vincitore di diversi premi. Nel 1997 torna in Italia per produrre il compact disc “Nei tuoi occhi, 16 poesie d'amore” di Pablo Neruda lette da illustri personaggi del mondo dello spettacolo. Dopo aver partecipato, in qualità di assistente alla regia, al film “La passione di Cristo”, diretto da Mel Gibson, Stefano Veneruso ha prodotto e diretto il film “All the Invisible Children”. Nel 2009 ha messo in scena “L'esilio di un uomo alla ricerca di Dio”, ispirato alla vita di Caravaggio, debuttando come regista teatrale nel cortile dei Musei Capitolini di Roma. Nel 2018 è direttore artistico assieme a Lello Arena ed Enzo Decaro e regista dello spettacolo-evento “Annunciazione Annunciazione! Revuoto 2018”, in onore di Massimo Troisi e dei 40 anni de La Smorfia. Nel 2019 è autore e regista dello spettacolo teatrale e della omonima mostra multimediale “Troisi poeta Massimo”. Nel biennio 2019-2020 è stato presidente di giuria del Premio Troisi. Nel 2023 è stato membro di giuria del Fajr International Film Festival di Teheran.
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Pagamenti Elettronici. Commissioni azzerate per importi fino a 10 Euro. Confesercenti Brindisi: Un Passo Avanti ma non basta. La Confesercenti della provincia di Brindisi accoglie con favore l’avvenuta firma, in sede di tavolo governativo, dell’accordo tra banche, servizi di pagamento e piccole imprese sul taglio delle commissioni sui pagamenti elettronici, stabilito dalla legge di bilancio, considerandola sicuramente una buona notizia.
L’accordo potrebbe infatti portare ad un risparmio notevole dei commercianti sulle commissioni. In particolare, verranno quasi azzerate le commissioni sulle transazioni fino ai 10 euro e si prevedono sostanziali riduzioni anche per quelle fino a 30 euro.
Secondo dati dell’Osservatorio Innovative Payments del Politecnico di Milano, nel 2022 il 21% dei pagamenti elettronici è stato di 10 euro o meno, il 32% di 15 euro o meno, mentre i pagamenti fino a 30 euro sono stati il 58%. E nelle piccole imprese del commercio, del turismo e della ristorazione la quota di micro-transazioni è ancora più alta.
Per Confesercenti nazionale questo accordo è un risultato in qualche modo storico: è da oltre dieci anni che si discute dell’abbassamento del peso delle commissioni. E finalmente si è riusciti a fare un primo passo nella giusta direzione, anche se l’intervento per ora è temporaneo e va reso strutturale perché la questione dei costi è infatti fondamentale per garantire la diffusione della moneta elettronica.
“È un primo significativo risultato – dichiara il presidente provinciale di Confesercenti Michele Piccirillo - ma non ancora soddisfacente – e quindi continueremo a chiedere l’annullamento del canone mensile e zero commissioni sulle transazioni fino a 50 euro. Con l’aumento dei prezzi la soglia di 50 euro diventa secondo noi la somma minima di esenzione.
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Il teatro per la sensibilizzazione sul tema mare: al via l'evento itinerante di Torre Guaceto
Si inizia il 31 luglio a Torre Canne per finire con l’ultima serata del 10 agosto a Torre Santa Sabina. Dialoghi e performance teatrali voluti dal Consorzio di Gestione di Torre Guaceto per diffondere la cultura della tutela del mare e sensibilizzare la comunità locale sul tema della pesca sostenibile.
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SALUTE: COLDIRETTI PUGLIA, LA DIETA MEDITERRANEA VINCE LA SFIDA MONDIALE DELLE DIETE NEL 2023
La dieta mediterranea si è classificata come migliore dieta al mondo del 2023 davanti alla dash e alla flexariana ma è sotto attacco degli effetti del cambiamento climatico, dell’esplosione dei costi di produzione e delle scelte dell’Unione Europea che boccia il vino con etichette allarmistiche e promuove i grilli a tavola, mentre incombe la minaccia del cibo sintetico. Ad affermarlo è Coldiretti Puglia, nell’ambito del confronto organizzato con la Fidal, in occasione dei Campionati nazionali di atletica leggera in corso a Molfetta, per promuovere la sana e corretta alimentazione anche tra gli sportivi.
“La dieta mediterranea – ha spiegato Pietro Piccioni, direttore di Coldiretti Puglia – è salutare per il cuore ed è stata associata a una riduzione della pressione sanguigna, del colesterolo e del peso corporeo, nonché a migliori risultati di salute cardiovascolare e tassi inferiori di malattie cardiache e ictus. L’abbondanza di frutti di mare ricchi di nutrienti, noci, semi, olio extravergine, fagioli, verdure a foglia verde e cereali integrali nella dieta mediterranea vanta anche molti benefici per il cervello. Gli antociani in bacche, vino e cavolo rosso sono considerati particolarmente benefici per la salute”.
La dieta mediterranea – sottolinea la Coldiretti Puglia – ha vinto la sfida tra 24 diverse alternative con un punteggio di 4,6 su 5 grazie agli effetti positivi sulla salute ed è anche fra le più facili da seguire, adatta alle famiglie, semplice da organizzare con alimenti di base, incoraggia un consumo moderato di grassi sani, come l’olio d’oliva, e scoraggia i grassi malsani, come i grassi saturi, con meno del 30% circa delle calorie totali provenienti dai grassi ed è adatta a chi segue prescrizioni religiose halal o kosher.
Un ruolo importante per la salute che – precisa la Coldiretti regionale – è stato riconosciuto ad oltre un decennio dall’iscrizione della dieta mediterranea nella lista del patrimonio culturale immateriale dell’umanità dell’Unesco avvenuta il 16 novembre 2010. L’apprezzamento mondiale per la dieta mediterranea fondata principalmente su pane, pasta, frutta, verdura, carne, olio extravergine e il tradizionale bicchiere di vino consumati a tavola in pasti regolari – continua la Coldiretti – si deve agli studi dello scienziato americano Ancel Keys che per primo ne ha evidenziato gli effetti benefici dopo aver vissuto per oltre 40 anni ad Acciaroli in provincia di Salerno.
La dieta mediterranea – sottolinea Coldiretti – conquista il primo posto, seguita sul podio da quella dash contro l’ipertensione che si classifica seconda e la flexariana, un modo flessibile di alimentarsi, che è terza. Al quarto posto la dieta mind che previene e riduce il declino cognitivo e quinta classificata la dieta TLC (Therapeutic Lifestyle Changes) creata dal National Cholesterol Education Program del National Institutes of Health con l’obiettivo di ridurre il colesterolo come parte di un regime alimentare salutare per il cuore con molta verdura, frutta, pane, cereali, pasta e carni magre.
Si tratta di un tesoro del Made in Italy che ha consentito all’Italia livelli di longevità fra più alti al mondo, ma è sotto attacco – denuncia Coldiretti – su più fronti: climatico, economico e politico europeo. I cambiamenti climatici con i danni provocati dalla siccità e dal maltempo in Italia hanno tagliato le produzioni degli alimenti base della dieta mediterranea con il crollo del 30% per l’extravergine di oliva, del 10% per passate, polpe e salse di pomodoro fino al meno 5% per il grano duro destinato alla produzione di pasta tricolore. Con l’esplosione dei costi causata dalla guerra in Ucraina più di 1 azienda agricola su 10 (13%) è in una situazione così critica da portare alla cessazione dell’attività – evidenzia Coldiretti – ma ben oltre 1/3 del totale nazionale (34%) si trova comunque costretta in questo momento a lavorare in una condizione di reddito negativo per effetto dei rincari spinti dalla guerra in Ucraina.
Ma sulla dieta mediterranea pesano anche altre minacce come il via libera dell’Unione Europea all’immissione sul mercato degli insetti come nuovi alimenti o l’autorizzazione Ue concessa all’Irlanda che potrà adottare un’etichetta per vino, birra e liquori con avvertenze terroristiche, che non tengono conto delle quantità, come “il consumo di alcol provoca malattie del fegato” e “alcol e tumori mortali sono direttamente collegati” nonostante i pareri contrari di Italia. Francia e Spagna e altri sei Stati Ue. Un pericoloso precedente che – afferma la Coldiretti – rischia di aprire le porte a una normativa comunitaria allarmistica e ingiustificata, capace di influenzare negativamente le scelte dei consumatori nei confronti di un alimento che fa parte a pieno titolo della dieta mediterranea e conta diecimila anni di storia e le cui tracce nel mondo sono state individuate nel Caucaso mentre in Italia si hanno riscontri in Sicilia già a partire dal 4100 a.c. Un approccio semplicistico e fuorviante che si concretizza anche con lo scontro sulle etichette a semaforo tipo nutriscore che si stanno diffondendo in molti Paesi dell’Unione Europea.
“Si rischia di promuovere cibi spazzatura con edulcoranti al posto dello zucchero e di sfavorire elisir di lunga vita come l’olio extravergine di oliva considerato il simbolo della dieta mediterranea – ha concluso Piccioni nel sottolineare che “è inaccettabile spacciare per tutela del consumatore un sistema che cerca invece di influenzarlo nei suoi comportamenti orientandolo a preferire prodotti di minore qualità anche perché l’equilibrio nutrizionale va ricercato tra i diversi cibi consumati nella dieta giornaliera come nel sistema di etichettatura a batteria, e non certo sullo specifico prodotto”.
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Mesagne. I piccioni si nutrono ai piedi della Matrice
La colonia di piccioni staziona nei pressi della chiesa Madre di Mesagne, dove trova cibo per nutrirsi.
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MOVIMENTO REGIONE SALENTO DENUNCIA CONDIZIONI DI LAVORO E DI SICUREZZA INADERGUATE PRESSO L’ARPAL PUGLIA DI BRINDISI
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La lettera con la quale ASL Brindisi ha comunicato ai familiari degli ospiti della comunità socio-riabilitativa “Eridano Dopo di Noi” la necessità di individuare una struttura idonea al trasferimento e il contestuale sollecito ai distretti per adoperarsi in tal senso, ha suscitato in tutte le persone coinvolte, lavoratori compresi, agitazione, ansia, malumore (ciò perché Eridano non ha aderito alle preintese per la riconversione della comunità in RSA ai sensi del nuovo regolamento regionale n. 5/2019 “Regolamento regionale sull’Assistenza residenziale e semiresidenziale per soggetti disabili - Residenza Sanitaria Assistenziale (RSA) per disabili - Centro diurno socioeducativo e riabilitativo per disabili”).
Ne sono scaturite anche tante voci, infondate, circa uno svuotamento di massa ed una prossima chiusura di Eridano. Ovviamente, le cose non stanno così. È opportuno fare un po' di chiarezza.
Il regolamento sopra citato offriva alle preesistenti comunità l’opportunità di convertirsi in RSA così come declinate all’interno dello stesso, all’art. 9, comma 3: “Diversamente, le strutture Comunità socioriabilitativa ex art. 57 R.R. n. 4/2007 e s.m.i. già autorizzate al funzionamento alla data di entrata in vigore del presente regolamento possono mantenere l’autorizzazione al funzionamento ai sensi del R.R. n. 4/2007 e mantenere la status di strutture socio assistenziali”.
Senza alcun dubbio, come cooperativa, congiuntamente a dipendenti e familiari, formalizzammo alla Regione Puglia la nostra decisione di mantenere lo status di comunità in quanto quello assolutamente più idoneo a proseguire il percorso riabilitativo intrapreso dai nostri ospiti. Tuttavia, con la Deliberazione della Giunta Regionale 30 dicembre 2019, n. 2444 – Approvazione “Regolamento regionale di modifica al regolamento regionale 21 gennaio 2019, n. 5” all’art. 3 comma 7, viene così modificato: “Il mancato adeguamento ai requisiti di cui al presente regolamento nei termini indicati nel presente articolo, comporta la revoca dell'autorizzazione al funzionamento ai sensi e per gli effetti degli articoli 14, commi 6 e 8 della L.R. n. 9/2017”.
Nonostante tutte le interlocuzioni, non ci è stata data opportunità alcuna in tal senso ma, al contrario, con l’approvazione del regolamento regionale n. 3 del 26 marzo 2021, la comunità socio-riabilitativa ex art. 57 è stata esclusa dal novero delle strutture socio-assistenziali presenti nel precedente regolamento con l’abrogazione del relativo articolo. Fino ad oggi, però, non avendo avuto nessuna comunicazione ufficiale di chiusura, non essendoci stato alcun trasferimento e, soprattutto, avendo avuto indicazioni ASL Brindisi di continuare a corrispondere in deroga la quota sanitaria per la presa in carico degli ospiti, “Eridano Dopo di Noi” opera secondo gli standard organizzativi della comunità con un organico composto principalmente da educatori e OSS.
Oggi ASL Brindisi - con cui, è opportuno precisare - c’è stato un dialogo trasparente, corretto, rispettoso delle reciproche posizioni - non avendo avuto più indicazioni dagli uffici regionali circa il comportamento da assumere nei nostri confronti, non potendosi permettere di continuare a pagare una struttura, nei fatti, priva di autorizzazione, ha avviato l’iter di cui sopra.
La scelta di Eridano rispetto a questa situazione è quella di non abbandonare la propria vocazione rispetto ad un intervento riabilitativo che sia a carattere sociale ed inclusivo e pertanto una riconversione avverrà, ma non in RSA, bensì in gruppi appartamento.
Il progetto di riconversione di Eridano, a differenza della direzione intrapresa dalle politiche sociosanitarie in Puglia, è perfettamente in linea con la legge 112/2016 cosiddetta del “Dopo di Noi”. Eridano, nella sua azione sociale di presa in carico delle persone con disabilità, ha sempre messo al centro gli interessi della persona e non quelli economici dell’impresa, sempre si è ispirata a quei principi che oggi la legge 112 meglio individua e cristallizza.
In prima persona, con il lavoro all’interno della Consulta Welfare del Forum Nazionale del Terzo Settore, ho direttamente contribuito alla stesura di questa e successive leggi e mi sono battuto, finché è stato possibile, affinché la comunità socio-riabilitativa non fosse cancellata come tipologia di struttura per la presa in carico delle persone con disabilità prive di riferimento familiare. Il processo di riconversione in gruppi appartamento, proprio per l’impostazione familiare già posseduta in partenza dalla nostra comunità, non prevede interventi di particolare rilevanza e, da un punto di vista strutturale, agevolati dalla disposizione su 3 piani dei precedenti 15 posti, sarà sufficiente intervenire con l’installazione di due bagni sul piano primo e secondo, di uno spazio cucina mantenendo per le camere gli standard preesistenti che sono di gran lunga superiori a quelli richiesti.
Francesco Parisi
Legale rappresentante
ERIDANO Coop. Soc. Onlus
Mesagne - Quadrangolare di beneficenza di calcio a 5 terza edizione, si svolgerà presso il campetto della parrocchia “San Pio da Pietrelcina”, quartiere “Seta”: si ritroveranno per sfidarsi le formazioni dell’Amministrazione comunale, capitanata dal presidente Omar Ture, la squadra dei Carabinieri, guidata dal capitano Vito Sacchi, quella della Polizia di Stato, capitanata dal vicequestore Giuseppe Massaro, e dei “Lions Mesagne”, guidata dal dott. Vincenzo Gatto. Fischio di inizio alle ore 19, alla squadra vincitrice andrà una coppa ricordo. Tutti i calciatori, e chi lo vorrà tra gli spettatori, devolveranno una quota che sarà donata all’Auser per l’acquisto di beni di prima necessità da destinare alle famiglie mesagnesi in condizioni di accertato disagio economico. Ingresso libero.
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Organizzato dai Comitati ed Associazioni in indirizzo, come programmato il 25 luglio scorso, si è svolto a Bari, di fronte il Palazzo del Consiglio Regionale, un partecipato un sit-in per protestare contro l’ormai annoso ed odiato tributo 0630, voluto ed imposto dal Consorzio di Bonifica dell’Arneo.
La manifestazione è stata partecipata e composita in quanto i partecipanti provenivano anche da diversi comuni brindisini in rappresentanza di associazioni, comitati spontanei, semplici cittadini.
Alla fine, dopo una lunga e paziente attesa, una ns delegazione composta dai responsabili delle associazioni organizzatrici, è stata ricevuta dall’Assessore all’Agricoltura dott. Pentassuglia, presenti anche il Presidente della Commissione medesima dott. Paolicelli dal vicepresidente Christian Casilli, ed il Consigliere A. Leoci che tanto si era prodigato per fissarci l’incontro.
Al sit in è venuto ad incontrarci anche il Consigliere Regionale Paolo Pagliaro che ha assicurato il suo impegno sul tema dell’Arneo e della riforma dei Consorzi di Bonifica.
L’Assessore Pentassuglia, dopo aver illustrato brevemente gli ultimi anni della sua azione amministrativa con l’attivazione di un Comitato consultivo sui Consorzi, ha sottolineato in maniera perentoria la necessità di convocare con urgenza i Sindaci della Provincia al fine di avere un riscontro riguardo ai Piani di classifica e ai Programmi di bonifica di pertinenza del Consorzio, ognuno per il proprio territorio.
Insomma, come da noi auspicato in tal senso, finalmente qualcosa si muove ma le nostre rimostranze sono rivolte al Consorzio che in modo sempre più pervicace d’altra parte emette avvisi di pagamento, solleciti, ingiunzioni dove si ravvisano anomalie e singolarità procedurali tali da minarne la legittimità.
Non vengono rispettate infatti leggi della Regione stessa quali la n .4/2012, norme statutarie del Consorzio stesso, sentenze della Corte di Cassazione, pertanto abbiamo ribadito in maniera chiara e netta che mancando i presupposti di legge le cartelle fino ad oggi inviate, non vanno né sospese né riscosse ma revocate/annullate.
Del resto e lo abbiamo evidenziato ai ns importanti Interlocutori istituzionali, che non ci puo’ essere la tanto sbandierata Riforma dei Consorzi, senza che prima venga rimosso tutto il pregresso ossia senza una sanatoria che apri la strada ad una Riforma appunto.
Alla fine abbiamo avuto la sensazione che nei ns confronti ci sia stata una apertura di credito confortata anche dal fatto che l’Assessore Pentassuglia si è dichiarato disponibile a valutare anche per il tramite del suo staff dirigenziale, le diverse specifiche criticità riscontrate e segnalate riguardo i tributi 0630 e 0648 che l’Arneo in maniera vessatoria continua a imporre e di cui a breve forniremo dettagliato elenco.
Ad esempio attraverso i nostri comitati possono essere inviati all’Assessore Pentassuglia le lettere di pagamento per le abitazioni, cosa totalmente illegittima e di cui se ne occuperà lo stesso Assessorato.
In un Paese come il ns in cui vige ancora lo stato di diritto, chi è preposto ha il compito di vigilare che le leggi vengano rispettate da tutti, senza costringere un cittadino a ricorrere alla giustizia tributaria o penale che sia,
Per una battaglia di democrazia e di civiltà, appunto.
Il Presidente Il Presidente Il Presidente
f.to : Chirico f.to : Brancasi f.to : Aprile
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