Redazione

INFLAZIONE: COLDIRETTI PUGLIA, CARO BENZINA SPINGE + 20% PREZZI VERDURA; 88% PRODOTTI VIAGGIA SU GOMMA. 

A subire le conseguenze dei rincari di benzina e gasolio è l’intero sistema agroalimentare dove i costi della logistica arrivano ad incidere attorno ad 1/3 sul totale dei prezzi al consumo per frutta e verdura che fanno registrare rispettivamente un aumento del 13,9% e del 20%, quando l’88% delle merci per arrivare sugli scaffali viaggia su gomma. E' quanto afferma la Coldiretti nel commentare i dati Istat sull’inflazione a luglio che fanno registrare un aumento del 10,7% per i prezzi dei prodotti alimentari rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Con i prodotti agroalimentari che per arrivare sugli scaffali viaggiano su strada l’aumento di benzina e gasolio ha un effetto valanga sui costi delle imprese e sulla spesa dei consumatori. Uno scenario preoccupante – continua la Coldiretti – che alimenta l’inflazione e pesa sul carrello degli italiani che hanno speso quasi 4 miliardi in più per mangiare di meno.

La produzione agricola e quella alimentare in Puglia assorbono oltre il 10,3% dei 5,578 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio (Mtep) all’anno dei consumi totali. In Puglia il settore dei trasporti (34,6% dei consumi finali) si conferma tra l’altro il settore più «energivoro» ed è caratterizzato da un largo utilizzo di combustibili liquidi che coprono il 93,9% dei consumi del settore, ricorda Coldiretti Puglia sulla base dei dati MISE, Terna ed Enea. Senza adeguate ed urgenti misure per calmierare il costo del carburante gli autoarticolati rischiano di non camminare più, con il conseguente stop delle consegne dei prodotti agroalimentari.

L’approvvigionamento alimentare è assicurato in Puglia grazie al lavoro di oltre 100mila aziende agricole e stalle, più di 5mila imprese di lavorazione alimentare e una capillare rete di distribuzione tra negozi, supermercati, discount e mercati contadini di Campagna Amica, nonostante le preoccupazioni per gli effetti del clima pazzo e per la ridotta disponibilità di manodopera, un  impegno quotidiano senza sosta che è stato sostenuto anche dalle consegne a domicilio, dall’asporto e da importanti momenti di solidarietà verso gli oltre 210mila indigenti.

Una situazione che aggrava anche il gap competitivo dell’Italia a causa dei ritardi infrastrutturali con il costo medio chilometrico per le merci del trasporto pesante che alivello nazionale è pari a 1,12 euro/ chilometro, più alto di nazioni come la Francia (1,08 euro/chilometro) e la Germania (1,04 euro/chilometro) secondo l’analisi di Coldiretti su dati del Centro Studi Divulga. In tale ottica l’aumento delle risorse per la logistica è strategico in un Paese come l’Italia – continua Coldiretti – dove il trasporto merci su gomma è sempre più soggetto al caro carburanti.

Il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) – conclude Coldiretti - può essere determinante insieme ai contratti di filiera fondamentali per lo sviluppo di prodotti 100% italiani per dare opportunità di lavoro e far crescere l’agroalimentare Made in Italy, in un contesto di grande instabilità internazionale e di aumento dei tassi da parte della Bce.

Progetto “Mini Vigili”. Visita presso la sede della Compagnia Carabinieri. Il 28 luglio 2023, nell’ambito del progetto “Mini Vigili”, 16 “mini vigili” in servizio presso il Comando di Polizia Locale del Comune di San Michele Salentino (Br), di età compresa tra 10 e 13 anni, hanno visitato la sede della Compagnia Carabinieri di San Vito dei Normanni. I ragazzi, insieme al Sindaco Giovanni Allegrini, sono giunti presso la sede accompagnati dal Comandante della Polizia locale di San Michele Salentino, Avv. Anna Lucia Matarrelli, con altre due unità in servizio. I giovani, con grande curiosità e interesse, hanno avuto modo di vedere e conoscere le dotazioni di mezzi e strumenti dell’Arma dei Carabinieri in materia di controllo e sicurezza sulla strada, come ad esempio il funzionamento degli etilometri, le modalità di controllo in materia di codice della strada e porre domande al riguardo. L’iniziativa, ricompresa nel più ampio progetto denominato “Cultura della Legalità” che mira ad avvicinare le nuove generazioni alle Istituzioni dello Stato, è stata di grande interesse e certamente utile per i partecipanti.carabinieri_minivigili_31_luglio_2023_1.jpg

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È di nuovo Jamboree! Dal 1° al 12 di agosto si svolgerà a SaeManGeum, in Corea del Sud, il 25° raduno mondiale degli scout e delle guide, il World Scout Jamboree, un evento di cadenza quadriennale ideato dal fondatore dello scoutismo BP.

Vi prenderanno parte due esploratori e una guida del Gruppo scout Mesagne 1, Samuele Mitrugno, Antonio Arseni e Erika Rubino e una guida e un esploratore del gruppo scout Mesagne 2, Alessandra Acierno e Stefano Martina.

Il Jamboree, letteralmente marmellata di popoli, quest’anno accoglierà circa 50.000 persone provenienti da tutto il mondo che si amalgameranno in una “marmellata” e condivideranno cultura, esperienza, avventura e amicizia mettendo in pratica una concreta cittadinanza globale.

Il motto dell’incontro è «Draw your dream» (disegna il tuo sogno) ed esprime il desiderio di rendere l’evento e il suo percorso un’opportunità per coltivare le proprie speranze e i propri sogni.

Per tutto il tempo del campo e in ogni momento della vita quotidiana gli scout svilupperanno nuove capacità e condivideranno le loro competenze ed esperienze, lavorando al contempo per una più grande capacità di comprensione mondiale.

In programma durante l'evento numerosi programmi educativi basati sul concept “4S+ACT”, ovvero Scouting per la propria vita, Scienza e ingegno, Sicurezza e protezione, Sostenibilità, Avventura, Cultura, Tradizione: un mix per supportare i giovani di tutto il mondo a sviluppare amicizie e realizzare i propri sogni di pace globale, unità e sostenibilità.

Il Contingente degli scout italiani che compongono la Federazione Italiana dello Scautismo, sarà formato da 1.200 partecipanti tra i 14 e i 16 anni.

Buona caccia a Erika, Alessandra, Stefano, Samuele e Antonio.

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Da pochi giorni è iniziata la nuova campagna di scavi presso il parco archeologico di Muro Tenente. Ad eseguirli è la Libera università di Amsterdam con gli studenti belgi di Erasmus, sotto la supervisione del direttore scientifico il professor Gert Burgers e l’occhio attento delle archeologhe Ilaria Ricci e Sara De Girolamo, oltre all’archeologo Christian Napolitano. L’obiettivo è di riportare alla luce altri 50 metri della via Appia Antica, lavoro propedeutico al sopralluogo che i tecnici Unesco faranno il prossimo 16 settembre nel sito archeologico al fine di poter dichiarare, nel 2024, la Regina Viarum patrimonio dell’Umanità. Inutile dire che nel parco l’attività è febbrile, l’entusiasmo si percepisce subito. Gli orari sono scanditi dal meteo. Gli studenti e archeologi arrivano alle 6 del mattino e scavano fin quando la canicola impone loro di lasciare l’attrezzatura e andare via. Tuttavia, se da una parte c’è l’entusiasmo per l’arrivo degli ispettori Unesco dall’altra c’è attesa per ciò che riguarda l’accordo siglato tra i tre proprietari dell’area archeologica: i comuni di Latiano e Mesagne e la Soprintendenza archeologica delle Belle Arti e Paesaggio per ciò che riguarda il sottosuolo.muro_tenente_pulizia_via_appia_antica.jpg

“È questa una decisione che è stata voluta dalla Soprintendenza ai Beni archeologici – ha spiegato il professore Burgers – con un accordo che ha coinvolto solo le proprietà dell’area. Con questo documento tra le proprietà le università, automaticamente, sono state tagliate fuori. In ogni modo siamo fiduciosi delle rassicurazioni ricevute dai sindaci di Latiano e Mesagne che più volte hanno espresso la volontà di continuare sulla strada intrapresa già dagli anni scorsi. Noi, naturalmente, ci fidiamo delle loro rassicurazioni. Ma è altrettanto doveroso dover ricordare che siamo stati noi ad aver portato questo sito archeologico dal buio totale in cui si trovava a candidato a sito Unesco. Quindi, siamo molto orgogliosi, ma pieni di responsabilità. Ecco perché noi insistiamo sulla strada della continuità”. Intanto, gli archeologi e gli studenti continuano a scavare per riportare alla luce altri 50 metri dell’antico tracciato. “Il 2023 è un anno per noi importante – ha proseguito il docente olandese - perché stiamo mettendo in evidenza quella che per noi è la Via Appia Antica che collegava Roma con Brindisi. È una strada glareata, ben conservata, di una larghezza media di cinque metri. In questo scavo abbiamo coinvolto gli studenti belgi dell’Erasmus perché questo è un progetto europeo ed è giusto coinvolgere le scuole europee”. Tuttavia, gli studiosi sono attenti a coinvolgere nelle loro pratiche anche le comunità locali.

“Il coinvolgimento delle comunità locali è il fulcro del nostro lavoro – ha sottolineato il professor Burgers -. Infatti, il nostro progetto prevede uno scambio di informazioni e contenuti sia riguardo l’archeologia sia per ciò che riguarda la cultura dei latianesi e mesagnesi che per secoli hanno lavorato questi campi dove oggi noi ci troviamo”. Adesso, però, bisogna pensare al futuro e, se ce ne saranno le condizioni, gli ulteriori scavi che potranno essere condotti su questo sito. “Tutto dipende dalla situazione che si verrà a creare nei prossimi anni riguardo la gestione del sito. Comunque – ha concluso l’eminenza olandese - noi prevediamo degli scavi all’interno del sito per riportare alla luce alcune ville romane che si trovano nell’area. Muro Tenente, infatti, da villaggio messapico si è evoluto, successivamente, in insediamento romano. E sono le ville romane presenti che vogliamo indagare”.

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Ancora pochi giorni e si conoscerà il nome del vincitore della 2^ edizione 2023 del Premio Letterario Nazionale “Città di Ceglie Messapica”, indetto dalla locale Amministrazione comunale. La cerimonia di premiazione avrà luogo, infatti, il 3 agosto prossimo, alle ore 20, presso il Castello Ducale di Ceglie Messapica. La cinquina di finalisti che si contenderà il Premio e che è stata selezionata dalla Giuria è la seguente:  Cosimo Argentina - “Vicolo dell’acciaio” - Hacca edizioni; Barbara Baraldi - “Cambiare le ossa” – Giunti; Giancarlo De Cataldo – “Dolce vita - dolce morte” – Rizzoli; Fulvio Ervas – “La giustizia non è una pallottola” - Marcos y Marcos; Gabriella Genisi “- La regola di Santa Croce” – Rizzoli.

Nel frattempo, in questi giorni, si terranno due eventi collaterali al Premio Letterario Nazionale “Città di Ceglie Messapica”. Martedì 1 agosto, alle ore 19, nel MAAC -Museo Archeologico e di Arte Contemporanea di Ceglie Messapica, sarà ospite proprio il vincitore della 1^ edizione del Premio, lo scrittore pugliese Graziano Gala, il quale presenterà il libro con cui si è aggiudicato il Premio 2022, “Sangue di Giuda”, oltre al suo nuovo racconto dal titolo “Ciabatteria Maffei”. Gala dialogherà con la prof.ssa Maria Antonietta Epifani.

Il secondo appuntamento, invece, è per mercoledì 2 agosto, sempre alle ore 19 nel MAAC - Museo Archeologico e di Arte Contemporanea di Ceglie Messapica, con “Metti un giallo a cena per 5 scrittori”. In quella occasione Cosimo Argentina e Gabriella Genisi dialogheranno con Debora De Fazio (UNIBAS) e con Carolina Tundo (Unisalento).

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Mercoledì 2 agosto alle ore21,30 a Mesagne, in piazza Orsini del Balzo, arrivo lo spettacolo di Panariello e Masini in "Lo strano incontro" fra due amici che non hanno niente in comune, se non uno sguardo attento sulla vita con due modi diversi di raccontarla. Due artisti che, ognuno con la propria sensibilità, si incontrano e si scontrano in una sfida fra battute e canzoni nelle arene estive di tutta Italia.

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Mesagne. Parco Potì. Questa foto dimostra l'inciviltà di gente che dopo aver consumato cibo e bevande ai tavoli del Parco Potì è andata via senza pulire. Purtroppo si tratta di mancanza di senso civico, dimenticando che quel tavolo potrebbe essere utilizzato da altra gente che gradirebbe trovarlo pulito. Insomma, lascia il luogo migliore di come lo hai trovato, vecchio detto scout, e non peggiore.

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INCENDI: COLDIRETTI PUGLIA, RISCHIO ALTO ANCHE DA RIFIUTI ABBANDONATI; ECCO VADEMECUM.

La Puglia  che è al terzo posto per reati ambientali a causa dello sversamento nelle campagne di rifiuti di ogni genere spesso anche tombati e incendiati, pari al 10% delle infrazioni accertate sul totale nazionale.

Cresce l’emergenza in Puglia con il rischio incendi che aumenta anche a causa dei rifiuti abbandonati, con la Puglia  che è al terzo posto per reati ambientali a causa dello sversamento nelle campagne di rifiuti di ogni genere, spesso anche tombati e incendiati, pari al 10% delle infrazioni accertate sul totale nazionale. E’ quanto afferma la Coldiretti che ha elaborato un vademecum per prevenire i roghi nell’estate 2023 segnata dagli incendi anche nelle mete tradizionali delle vacanze in Puglia.

In provincia di Foggia i campi sono in balia delle ecomafie, con lo sversamento di rifiuti di ogni genere nei campi – insiste Coldiretti Puglia - anche provenienti da regioni limitrofe, poi bruciati, con un danno economico e ambientale incalcolabile, ad Andria nella BAT rifiuti di ogni genere vengono abbandonati negli oliveti arrecando un danno all’ambiente e all’immagine di rilievo, in provincia di Brindisi si moltiplicano le segnalazioni dello scarico notturno di rifiuti nei campi, compreso Eternit e copertoni.

Tra i consigli elaborati da Coldiretti, la prima regola da seguire nel bosco è quella – afferma la Coldiretti – di evitare di accendere fuochi non solo nelle zone boscate, ma anche in quelle coltivate o nelle vicinanze di esse, mentre nelle aree attrezzate, dove è consentito, occorre controllare costantemente la fiamma e verificare prima di andare via non solo che il fuoco sia spento, ma anche che le braci siano completamente fredde. Soprattutto nelle campagne – precisa la Coldiretti – non gettare mai mozziconi o fiammiferi accesi dall’automobile e nel momento in cui si è scelto il posto dove fermarsi verificare che la marmitta della vettura non sia a contatto con erba secca che potrebbe incendiarsi.

Inoltre – continua la Coldiretti – non abbandonare mai rifiuti o immondizie nelle zone boscate o in loro prossimità e in particolare, evitare la dispersione nell’ambiente di contenitori sotto pressione (bombolette di gas, deodoranti, vernici, ecc.) che con le elevate temperature potrebbero esplodere o incendiarsi facilmente. Nel caso in cui venga avvistato un incendio – consiglia la Coldiretti – non prendere iniziative autonome, ma occorre mantenersi sempre a favore di vento evitando di farsi accerchiare dalle fiamme per informare tempestivamente le autorità responsabili.

Dal momento che – continua la Coldiretti –  6 roghi su 10 si stima siano causato volontariamente anche per opera di piromani o di criminali interessati alla distruzione dei boschi, occorre collaborare con la Forestale e con i corpi di Pubblica sicurezza per fermare comportamenti sospetti o dolosi favoriti dallo stato di abbandono dei boschi nazionali.

Ci vorranno almeno 15 anni – ricorda la Coldiretti – per ripristinare completamente le zone verdi distrutte dalle fiamme con danni oltre diecimila euro all’ettaro fra spese immediate per lo spegnimento e la bonifica e quelle a lungo termine sulla ricostituzione dei sistemi ambientali ed economici delle aree devastate.

Proprio per garantire una funzione di controllo e monitoraggio ed intervenire tempestivamente Coldiretti e Vigili del Fuoco, con il supporto dell’Associazione A.B.-Agrivenatoria Biodiversitalia, hanno sottoscritto un protocollo per le attività di lotta attiva agli incendi di bosco o per rischi idrogeologici. L’accordo prevede che gli agricoltori mettano a disposizione – conclude Coldiretti – spazi per i mezzi di pronto intervento e partecipino a progetti mirati per lo sviluppo di procedure per l’allertamento delle squadre operative Vvf in caso di emergenze.

 

L’assessore ai Servizi Sociali Anna Maria Scalera: <<Sospensione del Reddito di Cittadinanza, i Comuni non c’entrano: l’ufficio Servizi Sociali resta disponibile per i chiarimenti possibili>>. Domanda del RdC sospesa come previsto dall’art. 13 del dl 48/2023 convertito dalla legge n.85/2023. In attesa dell’eventuale presa in carico dei servizi sociali”: migliaia di persone, in tutta Italia, in queste ore stanno ricevendo questo messaggio fuorviante che le informa della sospensione del Reddito di Cittadinanza. L'sms chiama implicitamente in causa i Comuni, su decisioni che fanno capo al Governo centrale, su controlli che verranno effettuati dall’Inps e su sviluppi dei quali i Comuni sono completamente ignari, non avendo alcun ruolo circa la conferma o l'interruzione dell'erogazione della misura. Mi sembrava doveroso e soprattutto corretto chiarire. 

L’ufficio comunale ai Servizi Sociali, come è già accaduto nei giorni scorsi, resta comunque a disposizione dei cittadini per ogni ulteriore e possibile chiarimento (Palazzo Piazzo, via Castello, 10, contatti telefonici: 0831.732295 – 0831.732297).

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L'amministrazione Marchionna (destra) tutela le multinazionali e i portatori di interesse a discapito dei cittadini di Brindisi e delle nuove politiche economiche derivate dal cambiamento climatico.

L'amministrazione ha prima rinunciato al ricorso sul deposito di GNL in favore di EDISON che quindi occuperà una banchina infrastrutturata e attiva del porto di Brindisi invece di cercare un altro sito, decretando così la morte del porto, ridotto a un distributore di carburanti fossili.

Ha poi accettato pochi spiccioli da SNAM che poco o nulla potranno fare rispetto al costo di urbanizzazione di un intero quartiere: con 400 mila euro a malapena si riusciranno ad asfaltare e illuminare due strade. Durante la campagna elettorale, le populiste promesse elettorali fatte alla gente di Torre Rossa e Tuturano erano ben altre. C'è da sperare che SNAM non giochi a ribasso anche sui restanti compensi già spettanti in base ad accordi presi prima della costruzione del TAP, compensi che invece dovrebbero essere rialzati dato che non era stato calcolato il danno ambientale dell'abbassamento delle falde acquifere con la conseguente intrusione salina delle acque del mare e l'innalzamento del cuneo salino.

Di ieri, invece, la scelta di aumentare le tasse attraverso l’addizionale comunale IRPEF per ovviare alla modifica della bozza di accordo tra il Governo e l'amministrazione Rossi che prevedeva una tassa d’imbarco aeroportuale.

L'amministrazione Marchionna ha voluto tassare i soli residenti di Brindisi, anche i meno abbienti (coloro che guadagnano circa 850€ al mese), a fronte di una tassa di circa un euro che sarebbe stata pagata da chiunque avesse usufruito dell'aeroporto di Brindisi/aeroporto del Salento, inclusi i tantissimi turisti in transito verso Brindisi o altre località. La tassazione IRPEF prevede picchi massimi che possono arrivare anche a circa €160 all'anno, in un periodo in cui l'inflazione raggiunge record mai visti prima. Tutto ciò per agevolare compagnie aeree low cost che usufruiscono già di finanziamenti pubblici annuali da parte della Regione Puglia attraverso Aereoporti di Puglia per attivare dei voli con costi in promozione. D'altra parte, per anomalie nazionali nell'aumento del costo dei biglietti, è stata attivata un'indagine da parte del Garante per la sorveglianza dei prezzi, argomento già discusso in varie interrogazioni palamentari.

L'amministrazione, oltre che accondiscendere alle compagnie low cost, favorisce implicitamente altri aereoporti pugliesi e ha voluto semplicisticamente togliere la tassa aeroportuale per una questione di promesse elettorali. Realmente paventava che una delle compagnie aeree low cost lasciasse l'aeroporto di Brindisi / aeroporto del Salento (ovvero uno dei due grandi aereoporti di Puglia) a causa della tassazione di un euro a passeggiero?

Si chiede pertanto all'amministrazione di destra Marchionna di ripensare a quanto approvato e di non vanificare l'ottimo lavoro svolto dalla passata amministrazione soprattutto riguardo alla gestione finanziaria del Comune di Brindisi. Si chiede, inoltre, di pensare alla città di Brindisi e ai suoi cittadini prima che alle multinazionali e ai portatori di interessi, cercando di essere più corretti e meno populisti, diversamente da quanto dimostrato dalla destra brindisina e da molti suoi esponenti negli ultimi anni.
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Co-portavoce prov. Europa Verde Brindisi

Domenico Turrisi

 

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