Redazione
Brindisi e provincia: 106 annunci di lavoro sul portale regionale “LavoroXTe”. Brindisi, 28 Luglio 2023 - 106 annunci di lavoro per 228 figure professionali: è il dato registrato nella settimana dal 28 luglio al 4 agosto relativamente alla ricerca di personale nell’ambito territoriale di Brindisi ed inserito nel Report settimanale appena pubblicato, visionabile al seguente link: undefined. Le offerte, consultabili sul sito o sull'app “LavoroxTe Puglia”, sono quotidianamente aggiornate e monitorate dagli operatori dei Centri per l’impiego e veicolate anche tramite la pagina Facebook “Centri impiego Brindisi e provincia”, attraverso la quale è possibile restare sempre aggiornati sugli annunci di lavoro attivi e sugli eventi di orientamento organizzati su tutto il territorio.
Questa settimana si registrano 68 posti vacanti nel settore ristorazione su Brindisi e provincia, edilizia 48, trasporti 20, commercio 17, artigianato 13, impiantistica elettrica 10, servizi 8, metalmeccanico 7, servizi assicurativi e finanziari 5, informatico 5, pulizie 4, turismo 4, meccatronico 4, amministrativo 4, energetico 3, termoidraulico 2, alimentari 2, socio-sanitario 2, tecnico, agricoltura e zootecnia 1.
Le opportunità di impiego all’estero tramite la rete EURES sono numerose: si ricerca personale soprattutto nel settore alberghiero e della ristorazione.
Sempre aggiornata, inoltre, la sezione dedicata ai corsi di formazione per diplomati e disoccupati, cui si uniscono le opportunità offerte con i programmi Garanzia Giovani e NEET.
Per qualunque supporto, richiesta o informazione, i cittadini e le imprese possono rivolgersi agli operatori di ARPAL Puglia dei tre Centri per l’impiego dell’Ambito territoriale di Brindisi (Brindisi, Francavilla Fontana, Ostuni), i cui contatti si trovano in coda al comunicato.
Si consiglia di consultare quotidianamente il portale Lavoro per Te - Regione Puglia, per rimanere sempre aggiornati sulle nuove opportunità lavorative.
AGENZIA REGIONALE POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO PUGLIA
L'Agenzia Regionale per le Politiche Attive del Lavoro della Puglia nasce con la Legge regionale n. 29 del 29 giugno 2018 e ha come obiettivo prioritario la più ampia inclusione nel mondo del lavoro. Gestisce i Centri per l’impiego; favorisce l’incontro tra la domanda e l’offerta di lavoro, in sinergia con imprese e privati accreditati; promuove l’integrazione delle persone con disabilità e fragilità; supporta l’osservatorio del mercato del lavoro; collabora alla programmazione dell’offerta formativa rispetto alle dinamiche del mercato del lavoro e dei fabbisogni professionali.
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Da martedì 1 agosto varchi attivi nel centro storico
A partire da martedì 1 agosto entreranno in funzione i varchi che delimitano la ZTL (zona a traffico limitato) e l’APU (area pedonale urbana) del centro storico.
Sul display, come già avvenuto nella fase di rodaggio, comparirà la dicitura “ZTL attiva” che indicherà il corretto funzionamento delle telecamere puntate sulle targhe dei veicoli che accedono alle aree del centro storico.
In questi giorni la Polizia Locale ha completato il rilascio dei pass alle persone in possesso dei requisiti per il transito nella ZTL e nell’APU. Da martedì 1 agosto tutti i veicoli sprovvisti delle necessarie autorizzazioni saranno sanzionati automaticamente.
“L’entrata in funzione dei varchi – spiega il Sindaco Antonello Denuzzo – ci aiuterà a proteggere la zona più antica e fragile della nostra Città. Abbiamo lavorato a lungo per ottenere tutte le autorizzazioni necessarie. Abbiamo il dovere di preservare il centro cittadino e averne cura, consentendo a tutti, a partire dai bambini, di riappropriarsi dello spazio pubblico in totale sicurezza.”
I pass per l’accesso sono stati rilasciati a residenti, persone con disabilità, Forze dell’Ordine, operatori di igiene urbana e mezzi che si occupano della consegna delle merci.
I varchi videosorvegliati sono stati installati in Piazza Vittorio Emanuele II, all'ingresso di Via Cardinale Spinelli e di via Chiesa Matrice.
“Da martedì 1 agosto – conclude l’Assessore alla Mobilità Sostenibile Sergio Tatarano – disporremo di uno strumento utile per consentire alle persone in carne ed ossa di vivere pienamente il cuore della Città e di usufruire delle numerose attività che si sono insediate qui.”
Il via libera all’installazione dei varchi è arrivato al culmine di un complesso iter amministrativo che ha visto coinvolti l’Amministrazione Comunale, il Comando della Polizia Locale, l’Ufficio Tecnico e il Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti.
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Il ministro Lollobrigida ha mantenuto la promessa che aveva fatto a Roma, all’incontro con la delegazione di CIA Agricoltori Italiani: il 3 agosto, al ministero dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare, ha convocato tutti i soggetti della filiera italiana grano-pasta. É questa la novità più importante emersa dalla conferenza stampa di Foggia. Quello che si terrà a Roma, dunque, a tutti gli effetti, si annuncia come il primo atto degli ‘Stati Generali del grano duro’ per rilanciare il settore cerealicolo italiano. “É un primo risultato ottenuto da CIA Agricoltori Italiani, grazie al coinvolgimento di migliaia di italiani, al supporto e al sostegno di ANCI Puglia, di 30 comuni pugliesi e di diverse associazioni di consumatori, nonché per merito di tutti quei cerealicoltori che, nei giorni più caldi di luglio, hanno manifestato con noi raggiungendo Foggia da tutta la Puglia”, dichiara Gennaro Sicolo, presidente CIA Puglia e vicepresidente nazionale di CIA Agricoltori Italiani. “Una Puglia ancora una volta capace di lottare per dare voce non solo a se stessa, ma a tutta l’Italia della cerealicoltura”. “Ci confronteremo finalmente con mugnai e pastifici. Noi vogliamo il bene dell’intera filiera, la nostra non è una lotta “CONTRO” qualcuno, è una lotta “PER” il grano italiano”. “Confidiamo nel ministro per l’attivazione di Granaio Italia, nonostante alcune organizzazioni agricole stiano facendo di tutto per impedirla, andando contro gli interessi degli agricoltori e facendo quelli della parte industriale”. “Il primo passo”, spiega Giannicola D’Amico, vicepresidente vicario di CIA Puglia, “è quello di trovare soluzioni e misure utili a restituire redditività ai produttori ed equità lungo la catena del valore prodotto da ogni singolo componente della filiera”. Naturalmente, come zona italiana in cui si concentra la quantità maggiore di produzione di grano duro, la provincia di Foggia è una protagonista importante di questo processo, come spiega Angelo Miano, presidente provinciale di CIA Agricoltori Italiani di Capitanata: “Sul tavolo convocato dal ministero c’è anche l’istituzione definitiva della CUN: noi della CIA continuiamo a pensare che la sede naturale della Commissione Unica Nazionale per il prezzo del grano debba essere Foggia”.
Giuseppe De Noia, presidente di CIA Levante (Bari-Bat), ribadisce che “i prezzi riconosciuti ai cerealicoltori italiani devono essere adeguati alla qualità prodotta, che è sempre molto alta, ai costi di produzione, e al valore aggiunto che i produttori garantiscono ai pastifici e al marchio made in Italy”, ribadisce Giuseppe De Noia, presidente di CIA Levante (Bari-Bat). Proprio dall’area metropolitana di Bari e dalla provincia Barletta-Andria-Trani sono arrivate tante adesioni “di peso” alla campagna messa in atto da CIA Agricoltori Italiani a partire dallo scorso aprile: la piattaforma dell’organizzazione, infatti, è stata fatta propria dai Comuni di Bitonto, Barletta, Altamura, Corato, Molfetta, Terlizzi, Spinazzola, Triggiano, Cassano delle Murge, Sammichele di Bari, Palo del Colle, Canosa di Puglia, Minervino Murge, Castellana Grotte, Santeramo in Colle e Sannicandro di Bari. Nel Foggiano, le adesioni sono arrivate dalle Amministrazioni comunali di: Lucera, San Severo, Apricena, Orsara di Puglia, Vico del Gargano, Torremaggiore, Troia, Casalnuovo Monterotaro, Casalvecchio di Puglia, Chieuti, Roseto Valfortore, Alberona, Serracapriola e Castelluccio dei Sauri. Complessivamente, 30 comuni della Puglia, che rappresentano circa 500mila cittadini pugliesi: consumatori, produttori, madri e padri di famiglia, professionisti, lavoratrici e lavoratori di ogni settore, tantissimi giovani. L’adesione più generale di ANCI Puglia, l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, amplia ancora di più la credibilità, la forza e l’autorevolezza delle richieste che hanno già portato il governo a prendere alcuni impegni. “Ma non basta”, conclude Sicolo, “perché occorrono anche l’attivazione immediata del Registro Telematico e di tutte le azioni di Granaio Italia. Ecco perché la nostra battaglia continua”.
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COLDIRETTI PUGLIA, DA AGRICOLTURA E MARE PRODOTTI PER ENERGIA, BIO-CHEMICALS E GREEN REFINERY
ECONOMIA CIRCOLARE: COLDIRETTI PUGLIA, DA AGRICOLTURA E MARE PRODOTTI PER ENERGIA, BIO-CHEMICALS E GREEN REFINERY
A Taranto con Fondazione Univerde e Società Geografica Italiana focus sulla transizione ecologica in agricoltura
e sulle energie rinnovabili per contrastare il cambiamento climatico e i suo drammatici effetti
Per combattere il caro bollette e ridurre la dipendenza energetica dall’estero è utile la valorizzazione delle biomasse agricole per la produzione di biocarburanti avanzati per il comparto energetico e bio-chemicals, oltre alla ricerca e promozione di colture per la produzione di cariche alternative per le green refinery. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia, in occasione dell’incontro organizzato a Taranto con Fondazione Univerde e Società Geografica Italiana sulla transizione ecologica in agricoltura e sulle energie rinnovabili per contrastare il cambiamento climatico e i suo drammatici effetti.
“Dall’allevamento di mucche si ricavano non solo il latte e i formaggi che vengono venduti direttamente ai consumatori ma anche un biogas di qualità per la auto a metano. I liquami e il letame prodotti in stalla dalle mucche – ha spiegato Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia - vengono mescolati ai residui della lavorazione dei cereali per l’alimentazione degli animali, dalla paglia agli stocchi di mais, e messi a fermentare in un impianto che somiglia a una sorta di grande pentola a pressione”.
Il gas prodotto viene quindi trasferito in un impianto di upgrading dove viene completamente purificato e stoccato in grandi bombole che alimentano il distributore, capace di fare il pieno a 100 macchine al giorno mentre gli scarti vengono usati per concimare i terreni. Il primo distributore a km zero – rivela Coldiretti - sta riscuotendo un successo clamoroso con decine di automobilisti in fila per fare il pieno “a km zero”, peraltro molto più conveniente.
La promozione di rete energetiche alternative – insiste Coldiretti Puglia - rappresenterebbe un contributo determinante alla transizione green ma anche per contrastare l’aumento dei costi per famiglie e imprese. In questo senso l’agricoltura gioca un ruolo strategico. Partendo, ad esempio, dall’utilizzo degli scarti delle coltivazioni e degli allevamenti – aggiunge Coldiretti Puglia – è possibile arrivare alla realizzazione di impianti per la distribuzione del biometano a livello nazionale per alimentare le flotte del trasporto pubblico come autobus, camion e navi oltre alle stesse auto dei cittadini. In questo modo sarà possibile generare un ciclo virtuoso di gestione delle risorse, taglio degli sprechi, riduzione delle emissioni inquinanti, creazione di nuovi posti di lavoro e sviluppo della ricerca scientifica in materia di carburanti green.
E’ da rilevare che, nonostante la Puglia produca il 25% dell’energia eolica italiana e il 14% di quella solare, posizionandosi al primo posto per numero di impianti e per potenza installata di “nuove rinnovabili” – aggiunge Coldiretti Puglia - la quota di autoconsumo resta bassa, pari al 26%.
Secondo uno studio del Centro Studi Divulga solo utilizzando i tetti di stalle, masserie, magazzini, fienili, laboratori di trasformazione e strutture agricole sarebbe possibile recuperare una superficie utile di 155 milioni di metri quadri di pannelli con la produzione di 28.400Gwh di energia solare.
Il nodo è la mancata individuazione delle aree idonee all’installazione di impianti a fonti rinnovabili a fronte di “una serie disordinata di iniziative avviate da fondi di investimento speculativi per quanto riguarda la localizzazione di impianti di grandi dimensioni, senza stabilire forme di coinvolgimento degli agricoltori – ha denunciato Muraglia nel sottolineare che “il caos decisionale che deriva dall’assenza di regole di governo del territorio ha finito per partorire una sorta di abusivismo energetico, con un forte consumo di suolo e significativi danni collaterali ecologici ed economici”.
E’ importante cogliere le opportunità che vengono dall’economia circolare dotando il Paese di una riserva energetica sostenibile attraverso un fotovoltaico “intelligente” che non consuma suolo fertile e una rete per il biometano, conclude Coldiretti nel sottolineare peraltro l’importanza in tale ottica di sbloccare la proroga degli incentivi al biogas e finanziamento degli impianti che hanno presentato domanda al Gestore dei Servizi energetici (Gse) per favorire la transizione ecologica, trasformando gli sprechi in energia, e di dire sì al digestato come fertilizzante per evitare di fare un favore alle multinazionali straniere.
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L’Amministrazione Comunale di Francavilla Fontana ha avviato la gara per completare i lavori di mitigazione del rischio idraulico R4 del quartiere Musicisti.
“Finalmente ci siamo. Da oggi – spiega il Sindaco Antonello Denuzzo – sono in gara i lavori per superare definitivamente il problema degli allagamenti del quartiere Musicisti. È un progetto che ha richiesto un intenso lavoro preliminare. Grazie alla caparbietà della parte tecnica e anche di quella politica siamo giunti ad un momento di svolta per tutti i cittadini che risiedono nella zona.”
Il complesso progetto di ingegneria idraulica, finanziato dal Ministero degli Interni con 3 milioni di euro e curato da una squadra di professionisti guidata dall’ing. Luigi Talò, prevede un intervento sulle criticità strutturali che sono alla base degli allagamenti che interessano le vie Refice, Paisiello, Puccini, Mascagni, Bonifacio, Carlo Pisacane, Occhibianchi, Di Vagno e un tratto della strada vecchia per Grottaglie.
“Questi lavori – prosegue l’Assessora ai Lavori Pubblici Annalisa Toma – sono il completamento degli interventi avviati su via Di Vagno. Per superare il rischio idraulico del quartiere Musicisti è stato necessario interloquire con diversi Enti e avviare uno studio di lungo periodo per risolvere in maniera definitiva la problematica.”
La principale criticità è stata individuata dai tecnici nel passaggio delle acque meteoriche nel tratto compreso tra l’attraverso ferroviario e il Canale Pendinelle. Le condutture esistenti, oltre ad avere una pendenza insufficiente, presentano una sezione inadeguata che impedisce il corretto deflusso delle acque. Saranno realizzate nuove condotte con pendenze maggiori e con una sezione più ampia. Le acque raccolte saranno convogliate in un'ampia vasca dove subiranno un trattamento automatizzato per rimuovere detriti e residui oleosi prima di essere immesse nel Canale Pendinelle.
“Grazie ad uno studio preliminare abbiamo constatato – conclude l’Assessora Toma – un cambiamento nella frequenza e nell’intensità delle precipitazioni. L’obiettivo non può essere solo quello di evitare gli allagamenti, ma anche di preservare le acque. Per questa ragione abbiamo previsto un trattamento automatizzato prima dell’immissione nel Canale Pendinelle. Non possiamo permetterci sprechi di una risorsa così preziosa. Confidiamo di poter avviare i lavori in tempi brevi dopo l’espletamento della gara.”
Il termine ultimo per la presentazione delle offerte è fissato per le ore 11.00 del 22 agosto.
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Pomeriggio da incubo per centinaia di passeggeri. Dovevano raggiungere Olbia, ma il volo ha riportato oltre tre ore di ritardo all’atterraggio. È accaduto, ieri, giovedì 27 luglio, con il volo Bari Olbia V71608, con pesanti disagi per i passeggeri della compagnia aerea Volotea.
I passeggeri, quindi, sono stati costretti a trascorrere ore intere all’interno dell’aeroporto di Bari, vedendo rinviato il proprio volo in partenza inizialmente alle 14:45 e atterrato solamente alle 19:21.
Un disservizio che ha portato non pochi disagi per i passeggeri desiderosi di raggiungere la città sarda, che, però, grazie all’assistenza gratuita di ItaliaRimborso, possono ottenere 250 euro come compensazione pecuniaria. Sembra che il ritardo, infatti, sia dovuto a problematiche della compagnia aerea ed il team sostiene che ci possano essere gli estremi per l’applicazione del Regolamento Comunitario 261/2004.
Per contattare ItaliaRimborso e segnalare il volo in ritardo Volotea Bari Olbia è possibile farlo segnalando direttamente il disservizio con il form presente nel sito italiarimborso.it.
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La Volley Vipostore Francavilla mette a segno una mossa decisiva nel mercato pallavolistico, assicurandosi le prestazioni di una delle più promettenti palleggiatrici nel panorama nazionale: Noemi Moschettini.
Originaria di Monopoli, classe 2003, dopo alcune stagioni trascorse in giro per l'Italia Noemi Moschettini fa ritorno nella sua terra d'origine per indossare la maglia della Volley Vipostore Francavilla.
La talentuosa regista ha destato l'attenzione di molti sin da quando ha iniziato a muovere i suoi primi passi nel mondo della pallavolo: a soli 10 anni ha intrapreso il suo percorso sportivo con l'Apulia Monopoli conquistando ben due volte il titolo di campionessa regionale Under 13.
La sua carriera è costellata da esperienze in diverse squadre italiane: a soli 13 anni ha debuttato in Serie B2 con il Castellana Grotte, per poi giocare come titolare a Cerignola nella stessa categoria. Successivamente, è approdata in B2 a Cuneo, dove è rimasta per due stagioni ed ha meritato l'opportunità di esordire in Serie A1 contro la corazzata Conegliano.
Nel 2021 si è trasferita a Palmi per disputare il campionato di B1 ma, a metà stagione, ha ricevuto la chiamata della prestigiosa Savino Del Bene, tornando nuovamente nella massima serie e contribuendo alla conquista della Cev Challenge Cup.
Noemi Moschettini ha condiviso il suo entusiasmo riguardo l'opportunità di giocare per la Volley Vipostore Francavilla: "La società e il coach mi hanno presentato un progetto ambizioso. La voglia di crescere e puntare in alto della società mi ha subito colpito. Tornare a giocare in Puglia per una realtà come quella di Francavilla è sicuramente stimolante. Ho già avuto modo di giocare per coach Tisci, sa come tirare fuori il meglio da ogni giocatore, come mantenere unito il gruppo e coinvolgere tutti per raggiungere grandi risultati. Sono entusiasta e pronta ad iniziare questa nuova stagione."
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SPI CGIL BRINDISI:CAMPI DELLA LEGALITÀ CON ARCI E LIBERA
Anche quest’anno, come avviene ormai dal 2012, si sta svolgendo l’esperienza dei campi estivi della legalità cui partecipano giovani provenienti da varie parti d’Italia. Quest’anno la prima settimana è stata gestita da ARCI, svolta a giugno, e si è proseguito con la settimana di Libera nei terreni confiscati e affidati alla cooperativa xFarm, a S. Vito dei Normanni. Sono poi cominciate le settimane dei tre campi di Libera gestite con la cooperativa Terre di Puglia-Libera Terra a Masseria Canali, a Mesagne. I giovani campisti hanno la possibilità di fare esperienza nei campi conoscendo anche la bioagricoltura, o svolgendo lavori utili alla comunità, e impegnandosi il pomeriggio in attività di formazione, organizzate con i partners del progetto: Cgil, Spi CGIL, Flai Cgil, Auser, Anpi, Arci, Libera e naturalmente le cooperative coinvolte. Questa settimana è una delle più intense come appuntamenti: il pomeriggio del 25 luglio abbiamo incontrato Marisa, mamma di Marcella Di Levrano, di Mesagne, giovane donna uccisa dalla SCU nell’aprile del 1990. Marcella viene massacrata con una pietra, in un bosco, perché i boss sapevano che era diventata collaboratrice di giustizia, e le vollero impedire di testimoniare al maxiprocesso contro la Scu che doveva iniziare nell’autunno del 1990. Ma la morte della ragazza venne fatta passare per l’uccisione di una prostituta, con gravi conseguenze per il resto della sua famiglia: la madre, le altre due sorelle e sua figlia di appena cinque anni. Una madre che non si è mai arresa però, e ha speso trent’anni della sua vita per far emergere la verità, e far riconoscere Marcella come vittima innocente di mafia, riscattando la memoria di sua figlia agli occhi di una città intera. La serata è poi continuata a Masseria Canali con la Pastasciutta antifascista, aperta alla cittadina e gratuita per tutti i partecipanti. Così come avvenne 80 anni fa, il 25 luglio del 1943, quando i fratelli Cervi la organizzarono a Campegine. Appena seppero della caduta del fascismo e dell’arresto di Mussolini, prepararono pasta in grande quantità e nella piazza del paese invitarono tutti a mangiare con l’auspicio di “pane e pace” per tutte e tutti. Pagarono poi con la vita, come sappiamo, fucilati nel dicembre del ’43. Ma restano i valori per cui hanno combattuto e si sono sacrificati: la libertà, la pace, la solidarietà, l’uguaglianza, che concretizzarono nella loro lotta contro il fascismo senza se e senza ma. Lotta che non bisogna trascurare nel particolare periodo storico che stiamo vivendo.
Nella mattinata di ieri il gruppo dei campisti, con compagni dello Spi Cgil, è stata impegnata a ripulire un tratto della marina del comune di Torchiarolo, raccogliendo rifiuti di ogni genere, in particolare plastica e pezzi di polistirolo, rifiuti che sono fonte di inquinamento pericoloso per i nostri mari. In serata c’è stato un momento di formazione sullo sfruttamento lavorativo, con un focus sulle lavoratrici vittime di caporalato e di mafia, con Flai Cgil Brindisi, Spi Cgil Brindisi e Auser di Cisternino.
Un contributo prezioso ai campi è offerto dai volontari dello Spi Cgil, che trascorrono la settimana con i campisti occupandosi della cucina e partecipando alle altre attività. Questa settimana ci sono i compagni dello Spi Cgil di Piacenza, a cui va il nostro affettuoso ringraziamento.
La Segretaria Gen.Spi CGIL Brindisi
Michela Almiento
Lotto, Puglia protagonista: vinti oltre 36 mila euro
Puglia a segno con il Lotto. Nel concorso di giovedì 27 luglio, come riporta Agipronews, a Bari è stato realizzato un colpo da 36.900 euro. L'ultimo concorso del Lotto ha distribuito oltre 6,2 milioni di euro in tutta Italia, per un totale di 658,7 milioni dall'inizio dell'anno.
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Giovanni Ripa è il nuovo presidente di Coldiretti Brindisi
E’ Giovanni Ripa il nuovo presidente di Coldiretti Brindisi, eletto all’unanimità dall’assemblea dei presidenti territoriali. Raccoglie il testimone dall’uscente Filippo De Miccolis e guiderà la Coldiretti Brindisi nel quinquennio 2023 – 2028, coadiuvato dal vicepresidente provinciale Carmelo Dellimauri di Mesagne.
“I prossimi mesi ci vedranno impegnati in battaglie determinanti per il territorio – ha detto il neo eletto presidente Ripa, ringraziando l’Assemblea per la fiducia - ad iniziare da quella per il migliore governo della risorsa idrica, alla manutenzione del territorio e ad uscire dalla gestione commissariale dei Consorzi di bonifica, alla lotta al cibo sintetico, al nutriscore, al glifosate, perché oggi più che mai sono vitali la promozione della qualità delle produzioni brindisine e la valorizzazione del legame che esse hanno con la storia, la cultura e le tradizioni locali sono la chiave di volta per la realizzazione di una concreta transizione ecologica che realizzi i principi dello sviluppo sostenibile, attraverso processi produttivi a basso impatto ambientale, l’offerta di prodotti agricoli ed agroalimentari salubri, la garanzia del prezzo equo per produttori e consumatori, legalità e etica sociale nei rapporti di lavoro e nelle relazioni con il territorio”, ha concluso Ripa.
Giovanni Ripa, classe 1965, di Francavilla Fontana, è imprenditore agricolo impegnato principalmente nel settore vitivinicolo, ma anche olivicolo e seminativo. Già vicepresidente della Coldiretti brindisina, attualmente riveste anche la carica di consigliere del Distretto Jonico Salentino – Dajs.
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