Febbraio 02, 2025

Redazione

Fondi Ue e nazionali. FdI: mentre altre Regioni collaborano con Fitto, Emiliano fa politica. basta polemiche, ora i fatti

Di seguito la dichiarazione congiunta del gruppo regionale di Fratelli d’Italia (il capogruppo Francesco Ventola e i consiglieri Luigi Caroli, Giannicola De Leonardis, Antonio Gabellone, Renato Perrini e Michele Picaro)

“Ieri, 6 giugno, il ministro Raffaele Fitto ha concluso gli incontri con tutti i Presidenti di Regione (19 governatori e 2 presidenti di Province autonome Trento e Bolzano).

“Il 18 maggio il presidente Emiliano aveva sostenuto categoricamente che la decisione di Fitto di voler incontrare a uno a uno i presidenti delle Regioni 'a occhio e croce, porterà via mesi'. Ci sono voluti solo 19 giorni, ponte del 2 giugno compreso.

“Perché vogliamo ricordare questo ‘ipse dixit’? Perché è la prova provata che Emiliano continua in una narrazione pseudo politica falsa, che non ha nessun riscontro nella realtà. Continua sui fondi nazionali ed europei, ma solo a favor di telecamere e giornalisti, a costruire una polemica che non esiste.

“Forse, è arrivato per tutti il momento di chiedersi: come mai su 19 presidenti di Regione e 2 di Province autonome, senza contare il presidente nazionale Anci Decaro, solo Emiliano e De Luca continuano a scagliarsi contro Fitto e il Governo Meloni? Perché tutti gli altri sia di centrodestra sia di centrosinistra, uscendo dall’incontro con il Ministro, hanno avuto parole costruttive, collaborative e propositive anche riguardo al puntuale cronoprogramma tracciato per il prosieguo?

“In attesa di ricevere risposte invitiamo Emiliano a fare meno show e polemiche e ad avere un atteggiamento più collaborativo ora che sarà avviato il tavolo tecnico tra le strutture regionali e la task force istituita ad hoc dal Dipartimento per le Politiche di Coesione. Prima Emiliano e il capo di gabinetto Catalano saranno in grado di rendicontare la programmazione 2014-2020, prima si potranno definire gli accordi per finanziare i progetti strategici per la Puglia con la programmazione 2021/2027.

“Possiamo rassicurare Emiliano, ma soprattutto i pugliesi, che al Ministero hanno già effettuato un monitoraggio sullo stato di attuazione della programmazione passata per molte Regioni, la Puglia si attivi a fornire tutte le informazioni richieste in modo da accelerare i tempi e conseguire le Obbligazioni Giuridicamente Vincolanti per gli interventi a valere sul Fondo Sviluppo e Coesione, in modo da stabilire l’ammontare dei definanziamenti e individuare i progetti che hanno i requisiti per trovare attuazione nel periodo 2021-27.

“Al presidente Emiliano, forse, sfugge che questo certosino lavoro serve a capire se ci sono progetti che, per esempio, sono stati inseriti e rendicontati in più programmazioni nazionali ed europee; serve a capire se ci sono progetti strategici non avviati o non completati e che, invece, meritano più attenzione.

“Per questo serve collaborazione e non scontro fra Governo e Regioni. Chiaramente se l’intento è fare gli interessi della Puglia e non quelli personali e politici.”

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“In pochi anni corriamo il rischio di trasformarci da granaio d’Italia a deserto d’Italia”.

“Condivido la proposta avanzata da Coldiretti del prezzo minimo garantito per il grano considerando che con i costi attuali non dovrebbe scendere sotto i 450 euro alla tonnellata per dare agli agricoltori la possibilità di lavorare con serenità, altrimenti considerate che nel giro di un paio d’anni il cosiddetto Granaio d’Italia cambierà nome in Deserto d’Italia”. Il consigliere regionale di Forza Italia Paolo Dell’Erba interviene duramente sulla questione grano e annuncia che se occorrerà sarà il primo a mettersi in viaggio verso Bruxelles per evidenziare i gravi errori che si stanno compiendo a danno del mondo agricolo foggiano e non solo.

“Oggi la protesta al porto di Bari è l’ennesimo segnale di sofferenza del mondo agricolo. Invitiamo il Governo italiano ad intervenire per dare garanzia agli agricoltori e imponendo dazi a chi importa grano dall’estero soprattutto da realtà come il Canada. Capisco che sono scelte importanti e che danneggiano i produttori di Paesi amici, ma non venivano prima gli italiani?”.

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Al Sindaco Dottor Giuseppe Marchionna e al suo Governo auguro e auspico una buona amministrazione della città di Brindisi, tanto cara a tutti noi. La necessità è in un dialogo continuo verso una politica “di Svolta” costruttiva e partecipativa che possa superare le tante vertenze in atto da tanto tempo. 

Il riferimento è nel documento “Modello Brindisi”, apprezzato e sottoscritto da tutti i livelli. Oggi le risorse economiche per la crescita ci sono, ma la realtà in questi anni è stata di tanti “proclami” e non di “atti concreti” per la crescita. La crisi prima del 2020 e durante questi anni di pandemia è stata pesante. Non sono stati esaustivi gli investimenti, anzi questi sono stati frenati a scapito dei servizi di welfare, del porto, dell’agenda digitale e del manifatturiero. Ritengo che fare ricerca nei nostri laboratori di Ricerca, possa essere un incipit importante per collegarsi e costruire rete nei vari settori dall’informatica alle biotecnologie agroalimentari e alle tecnologie industriali. 
Il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) dell’Italia è stato approvato a livello europeo il 13 luglio 2021, prevede la realizzazione di 132 investimenti e 63 riforme, cui corrispondono 191,5 miliardi di euro finanziati dall’Unione europea, da impiegare nel periodo 2021-2026 attraverso l’attuazione delle 6 Missioni, che rappresentano le aree tematiche su cui intervenire e coerenti con i sei pilasti individuati nel Regolamento (UE) 2021/2411 (transizione verde, trasformazione digitale, crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, coesione sociale e territoriale, salute e resilienza economica, sociale e istituzionale, politiche per la prossima generazione)
Questi fondi potrebbero servire a realizzare il “Modello Brindisi”; il quale è punto di forza rispondente alle politiche attive di coesione sociale e territoriale al fine di realizzare occupazione e ripresa economica nelle perfomance da salvaguardare ciò che si è costruito e soddisfare i bisogni della città.
 
Il sindaco Dott. Giuseppe Marchionna e il suo Governo hanno la responsabilità per la realizzazione degli investimenti nell’indirizzo di favorire le imprese, i lavoratori e i cittadini del territorio che dovrebbero essere beneficiari e protagonisti delle trasformazioni economiche e sociali che il Pnrr intende promuovere. 
 I dati occupazionali del 2023, secondo l’(Organizzazione Internazionale del Lavoro) dal titolo “le misure a supporto di lavoratori e imprese durante la pandemia di Covid-19 in Italia”, collocano Brindisi a +17,3% fra le province pugliesi, una crescita soprattutto maschile, mentre quella femminile risulta tra gli ultimi posti dell’Osservatorio. Questa è, in particolare, nei settori del terziario, mentre giù sono l’industria e l’agricoltura. 
È necessario, quindi nei settori in crisi, aprirsi a nuove idee, condividere insieme indirizzi per collaborare con imprenditorie industriali, commerciali, artigianali per sentirsi partecipi al cambiamento. 
Il Cambiamento è l’occasione ghiotta per dare una svolta alle politiche remote e sentirsi partecipi verso una città che ha bisogno di un nuovo umanesimo.
Brindisi sente la necessità di ripartire da ciò che è stato distrutto. È necessario, di conseguenza, un confronto con tutte le parti sociali per discutere del porto, dell’aeroporto, della sanità e di tutte le Vertenze, aperte sul territorio. Le Mission 5 e 6 “inclusione e coesione” e “Salute e resilienza” sono necessarie a rafforzare la partecipazione al mercato del lavoro e del Welfare sociale.
Nella “Svolta” occorre pensare alle sfide da supportare sul pianeta salute, lavoro e Turismo per non dimenticare lo sviluppo del Porto, di tutti i cantieri aperti e dell’indotto brindisino e del perché questi che sono essenziali, risultano fuori dal contesto economico della Zes e dal Pnrr. Il tutto è riscontrabile nei cantieri urbani aperti, nei quali sono assenti le imprese e i lavoratori brindisini, che sono necessari all’economia del territorio e all’occupazione necessari, ma esiste il detto che “Brindisi è per i forestieri e non per i brindisini”. La speranza è che il cambiamento possa dare “una Svolta” al buon governo della città e che non allontani i giovani dalle proprie famiglie, ma possa essere città ospitale e di accoglienza. 
 
                Tonino Licchello
Componente Comitato UIlp Nazionale
 
 

Papilloma Virus, Lopalco  presenta una Pdl: “Eliminare il cancro del collo dell’utero si può, con un vaccino efficace e sicuro”

Garantire la vaccinazione attiva e gratuita contro il Papilloma Virus (HPV) a tutte le ragazze nate dal 1996, alle donne fino al compimento dei 26 anni che non si siano già vaccinate in precedenza, ai ragazzi a partire dalla coorte di nascita 2006 e a tutte le donne sottoposte a trattamenti per lesioni di alto grado nonché raggiungere gli obiettivi di copertura previsti dal Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale (PNPV) mettendo in campo una strategia efficace di contrasto alla diffusione dell’HPV. Sono questi gli obiettivi della PdL depositata questa mattina che, proposta dal Consigliere regionale del Partito Democratico Pier Luigi Lopalco (primo firmatario), ha raccolto l’adesione entusiastica dei Consiglieri appartenenti ai gruppi di maggioranza.

Il Papilloma Virus, si legge nella relazione introduttiva, è la principale causa di diverse forme tumorali maligne, prime fra tutte per frequenza ed impatto sanitario il carcinoma del collo dell’utero, ma esistono forme che possono portare allo sviluppo del tumore al pene e all’ano nonché a carcinomi del distretto testa-collo. Gli studi hanno accertato negli anni che la vaccinazione contro l’HPV si è dimostrata estremamente sicura ed efficace. Ciononostante, la copertura vaccinale media per HPV è ancora oggi al di sotto della soglia ottimale prevista dal PNPV (95% nel 12° anno di età) e anche a livello territoriale, nessuna regione italiana, Puglia compresa raggiunge la percentuale richiesta in nessuna delle coorti interessate. Tale Proposta di Legge, dalla cui applicazione non derivano nuovi o maggiori oneri a carico del bilancio regionale, determinerebbe invece una serie di vantaggi a livello sanitario riducendo il potenziale rischio di contrazione del virus e, nel medio termine, importanti risparmi per la spesa sanitaria.

“Oggi – dichiara Pier Luigi Lopalco – si parla tanto di vaccini contro il cancro come di una nuova frontiera della medicina. Dimentichiamo che un vaccino estremamente efficace che previene molte forme di tumore, fra cui il cancro del collo dell’utero è disponibile da anni. L’Italia è stata pioniera nel 2007 ad avviare la vaccinazione di massa contro il papillomavirus, primo paese in Europa. Nonostante ciò, sono ancora tanti, ragazze e ragazzi, a non essere stati vaccinati pur avendone diritto. La nostra Regione ha un’ottima struttura a supporto dei programmi vaccinali, ma come le altre regioni, ha sofferto della disinformazione che aleggia intorno alle vaccinazioni e della stanchezza del sistema causata dagli ultimi anni di pandemia. Credo che questa proposta di legge rappresenti un’azione importante soprattutto per la salute delle donne e in linea con la strategia internazionale dell’OMS di eliminazione del tumore del collo dell’utero. Mi auguro pertanto che tale proposta venga accolta con favore da tutte le forze politiche perché di fronte alla tutela della salute non devono esserci divisioni tra partiti e che quanto prima possa partire l’iter di discussione in Commissione regionale”.

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Il Lotto premia la Puglia. Nell’ultimo concorso, come riporta Agipronews, sono state realizzate vincite complessive per oltre 62 mila euro. La più alta del concorso arriva da Martina Franca, in provincia di Taranto, con una cinquina Simbolotto da 27.173 euro, a cui si aggiungono i 21.660 euro vinti a Ostuni, in provincia di Brindisi, e il terno secco da 13.500 euro messo a segno a Foggia. L'ultimo concorso del Lotto ha distribuito 6,7 milioni di euro, per un totale di 499 milioni da inizio anno.

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Quattro ore di ritardo per i voli Milano Brindisi e ritorno ai viaggiatori 250 euro. Notte da incubo per i passeggeri aerei dei voli Milano Brindisi e Brindisi Milano, che, nella giornata di ieri, martedì 6 giugno, hanno riportato dei ritardi consistenti da parte della compagnia aerea Easyjet.

I viaggiatori, secondo quanto analizzato da ItaliaRimborso, potrebbero richiedere la compensazione pecuniaria di 250 euro, prevista dal Regolamento Comunitario 261/2004.

Nella fattispecie, il volo Milano Brindisi EJU3519 doveva partire alle 19:45 ed i passeggeri sono stati atterrati solamente nella notte e precisamente alle 01:05. Un pesante ritardo che ha comportato anche disagi con altrettanto successivo ritardo del volo Brindisi Milano EJU3520 con partenza prevista alle 22:10 ed i viaggiatori sono atterrati alle 03:53.

Per attivare l'assistenza di ItaliaRimborso e quindi procedere con la richiesta di compensazione, senza alcuna spesa, i passeggeri dei voli in ritardo Easyjet Milano Brindisi e ritorno possono farlo attraverso la compilazione del form online presente nell'homepage del sito web italiarimborso.it.

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ISBEM (Istituto Scientifico Biomedico Euro Mediterraneo) partecipa alla Comunità la sua gioia e si congratula col Ricercatore Prisco PISCITELLI, Medico ed Epidemiologo esperto, per essere stato oggi a Bruxelles fra gli Invited Speaker della COMMISSIONE EUROPEA che ha coinvolto personalità scientifiche internazionali per i lavori della EU Green Week.

Questo bel traguardo di Prisco PISCITELLI non sollecita solo l’orgoglio di ISBEM (piccolo istituto che qualche giorno fa ha compiuto ben 24 anni di esistenza, quasi un “miracolo”) ma incoraggia anche tanti altri giovani ad usare lungimiranza nelle loro scelte di vita, soprattutto quando si occupano di ricerca biomedica, di innovazione e di Bene Comune.

Prisco è anche Vicepresidente della SIMA (Società Italiana di Medicina Ambientale) di Milano, istituto con cui ISBEM ha siglato un accordo di partenariato, dopo aver scritto un progetto per aumentare il numero dei ricercatori ed il tasso di ricerca biomedica al Sud.

Trattasi del Progetto A.R.GI.NE. (Avviamento Ricerca GIovani Neolaureati) che è finalizzato a contrastare la fuga di cervelli, e di certo richiederà sia l’aiuto di molti Cittadini (possono destinare alla ricerca il loro 5x1000 nella dichiarazione dei redditi) sia la lungimiranza dei Governanti cui spetta il compito di riequilibrare la distribuzione dei fondi per l’innovazione.

Infatti, il Mezzogiorno è ancora fortemente penalizzato e non cresce a sufficienza, in tutte le sue regioni, per gli scarsi fondi dati alla ricerca, alla sanità, alle attività sociali ed assistenziali, nonché per l’esodo dei giovani. Invero, i “cervelli” italiani, e meridionali in particolare, formati dal nostro sistema universitario, finanziati dalle famiglie e dalle tasse dei cittadini, spesso vengono letteralmente “regalati” come “pacchi dono” a Paesi che con gioia li accolgono (Svizzera, Gran Bretagna, Germania, Svizzera, USA e finanche la Cina).

Quanto migliorerebbe l’assistenza se molti più giovani intraprendessero percorsi scientifici, continuando a formarsi e a fare ricerca per tutta la vita, magari anche nelle ASL?
La risposta è una: MOLTISSIMO! Senza dire delle competenze che sono stimolate dal fare ricerca metodicamente, è noto che un euro investito in ricerca ne genera almeno altri otto!


Conobbi Prisco 20 anni fa, quando mi chiese di usare spazi ISBEM per riunire i Medici del 118, gruppo di cui faceva parte dopo aver lasciato un posto fisso a Roma, per investire nel SUD, dopo aver deciso di prender moglie e metter su famiglia, ora ricca di tre figli.

Con le sue mani, ha costruito il suo futuro scientifico che ci auguriamo continui nel Salento, con impegno, tempestività, volontà, resilienza, speranza operativa e fiducia negli altri, al contempo ispirandosi sempre al Paradigma del Dono, faro di ISBEM fin dal 1999.

La sua produzione è verificabile in questo database che pure non dice tutto del suo talento:

Piscitelli P - Search Results - PubMed (nih.gov)

Attualmente, l’Università del Salento - con i Docenti e Ricercatori, con i Dipartimenti, con i Corsi di Laurea, nonché con il MasterPlan TERRA d’Otranto – offre una gamma ampia di opportunità per coloro che vogliono dedicare la propria vita al Pianeta Salute non solo nelle Metropoli o nelle Città Capoluogo ma pure nelle bistrattate Periferie. Si è creata una situazione che predispone, con fiducia, all’aumento dei Ricercatori e del tasso di Ricerca.

Quindi, AD MAIORA per Prisco PISCITELLI e per tutti i GIOVANI che - accettando le continue sfide di un mondo fluido ma complesso - programmano di spendersi per il Benessere della Comunità, magari muovendo i primi passi in “incubatori” (ISBEM è uno di questi nel territorio) dove trovano accoglienza, strutture tecnologiche di ricerca, nonché contratti d’ingresso per esplorare la propria creatività, le sfere dell’innovazione, senza mai perdere di vista l’interdisciplinarietà e la dimensione internazionale della ricerca scientifica.

 

Alessandro DISTANTE, MD, Presidente ISBEM e COMEPER
Fondatore di EUROECHO - European Society Cardiology
Già Professore di Cardiologia della Università di Pisa
Già Direttore della Sezione IFC del CNR di Lecce
Ex Convento Cappuccini, via Reali di Bulgaria, snc
72023 Mesagne (Brindisi, Puglia, Italy)

+39-338-6191300; +39-0831-713512;

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Saranno installate 11 telecamere e nove sistemi di lettura targa per aumentare il livello di sicurezza su tutto il territorio.  Un finanziamento di 150mila euro per 20 punti di videosorveglianza, 11 telecamere e 9 sistemi di lettura targa. Fasano ha ottenuto il finanziamento del ministero dell’Interno nell’ambito del Patto per sicurezza urbana per il potenziamento della videosorveglianza, inserito nel Programma operativo complementare Legalità 2014-2020, realizzato dal Viminale in collaborazione con Anci e rivolto ai Comuni con numero di abitanti superiore a 20mila.

Tutte le zone del territorio saranno così coperte dalle telecamere per rendere più sicura ogni zona di Fasano.

Il progetto, elaborato dal Comune, prevede sei punti di videosorveglianza a Selva, di cui 3 telecamere e 3 lettura targhe. I punti individuati sono: pizzeria La Siesta, Miramonti, Sp Canale di Pirro. A Fasano i punti coperti saranno tre: campo sportivo, ex mercato ortofrutticolo e centro storico (via Madonna della Stella). Due punti di videosorveglianza con lettura targa e telecamera a Montalbano (via Aspromonte), Canale di Pirro (zona Cocolicchio) e Laureto (incrocio per Locorotondo). Stessa cosa anche nelle Marine e in particolare alla rotonda di ingresso di Torre Canne e in via Accademia Navale a Savelletri.

Il progetto è stato elaborato dal gruppo di lavoro composto da Oronzo Rubino, consigliere comunale delegato all’Innovazione tecnologica, Maria Rosaria Speciale, comandante della Polizia Locale, Michele Moscato, responsabile del sistema di videosorveglianza e Sergio Savoia, responsabile della struttura dei Servizi informativi comunali.

I punti di videosorveglianza avranno un collegamento diretto con la stazione dei carabinieri di Fasano, grazie a un protocollo di intesa tra Comune di Fasano e Prefettura di Brindisi, consentendo alle forze dell’ordine di intervenire con puntualità. Attualmente le telecamere già presenti su tutto il territorio, dal centro alle frazioni, sono 48 più 6 lettura targhe tutte funzionanti. «Gli ulteriori punti di videosorveglianza ci consentiranno di rendere più sicure le zone di maggiore criticità – dice il sindaco Francesco Zaccaria –. In questo modo potremo agire a livello preventivo, garantendo maggiore sicurezza, e garantiremo interventi tempestivi e puntuali nella individuazione dei reati grazie alla sinergia immediata e puntale con le forze dell’ordine. Ringrazio il consigliere Rubino e tutta la squadra che ha lavorato alla elaborazione del progetto».

«Siamo orgogliosi per il risultato raggiunto – dice Oronzo Rubino –. Il nuovo sistema integrerà e aggiornerà quello esistente, introducendo strumenti di intelligenza artificiale per la ricerca delle immagini e realizzando una moderna stazione di controllo anche con la caserma dei Carabinieri di Fasano. La tecnologia è sicuramente di aiuto per rendere i nostri posti più sicuri custodendo la bellezza, senza la necessità di ricorrere a metodi ormai superati come l'installazione dei cancelli, i quali purtroppo non ci aiutano a rendere decoroso e attrattivo il nostro centro antico».

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Abbonamenti a costi agevolati per i residenti con possibilità di scelta tra più tipologie. Dall’accordo tra ABACO S.p.A., la società che gestisce le strisce blu del territorio, e il Comune di Fasano nasce una nuova modalità di abbonamento per Fasano centro, Pezze di Greco, Savelletri e Torre Canne. Con il nuovo sistema di abbonamenti la Città avvia un ciclo di sperimentazione che si concluderà a fine settembre contribuendo a costituire le basi per un assetto a lungo termine.

L’abbonamento può essere sottoscritto dalla maggior parte dei residenti nelle aree interessate dalle strisce blu ed il titolo è valido lungo gli stalli blu compresi nella zona di residenza indicata nel modulo di sottoscrizione. Può essere richiesto un solo abbonamento per famiglia residente, nel caso non si disponga di posti auto privati e/o garage.

I costi variano da centro a frazioni. Per Fasano centro il prezzo dell’abbonamento è di 30 euro (valido tutti i giorni), per Pezze di Greco è di 25 euro (valido tutti i giorni); per le marine di Savelletri e Torre Canne è di 25 euro al mese (valido dal lunedì al venerdì con esclusione di giorni festivi e prefestivi) o di 60 euro al mese (valido tutti i giorni). Anche per le marine può essere rilasciato un solo abbonamento per famiglia residente nel caso non si disponga di posti auto privati e/o garage, con esclusione dei titolari di pass ZTL per la frazione di Torre Canne.

L’abbonamento mensile può essere richiesto recandosi personalmente all’ufficio Abaco di via del Balì a Fasano, aperto lunedì, mercoledì e venerdì dalle 9:30 alle 12:30.

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