Redazione
Mesagne controllata dal Grande fratello
La città di Mesagne rivoluziona il sistema urbano di videosorveglianza dotando l’impianto già esistente di altre 60 telecamere, di cui 22 per la lettura delle targhe e 38 ad alta risoluzione, che dovranno aumentare la sicurezza delle periferie e del centro urbano. Inoltre, sarà sostituito l’attuale software, risalente al 2009, e installato un nuovo server. Infine, saranno sostituite 9 telecamere installate nel 2009 poiché ormai obsolete. Il costo dell’intera operazione è di 172mila euro, di cui 150mila erogati dal ministero degli Interni e 22mila euro direttamente dal comune di Mesagne. L’obiettivo è di implementare i dispositivi di videosorveglianza a garanzia della sicurezza del territorio. Attraverso il nuovo sistema, sarà possibile memorizzare le immagini e rilevare le targhe di veicoli dei responsabili di eventuali illeciti. Grazie a queste telecamere “intelligenti” sarà possibile tenere sotto controllo le zone a traffico limitato o le aree del centro storico chiuse al traffico veicolare, queste ultime solo nei periodi estivi. Il progetto di “alta legalità”, denominato “Occhi sempre aperti”, redatto dal suo padre putativo l’ingegnere Angelo Capodieci, ha previsto di dotare 5 ingressi alla città, da via Brindisi a via Torre, a via Sandonaci, via Reali di Bulgaria e via Roberto Antonucci di altrettanti occhi del “Grande fratello”.
Altre 3 telecamere saranno installate in piazza Orsini del Balzo, piazza IV Novembre, per la biblioteca comunale, e in villa comunale. Due telecamere saranno installate in via Marconi e in piazza Vittorio Emanuele. Infine, altre 7 telecamere saranno collocate nei punti nevralgici della zona industriale. Insomma, un impianto di videosorveglianza piuttosto ben congeniato, radicato sul territorio e collegato con la centrale operativa della polizia locale e che ha diramazioni con il commissariato di polizia e la stazione dei carabinieri. In questo modo la città sarà controllata 24 ore al giorno e monitorata dagli operatori che possono intervenire in tempo reale su alcune situazioni di pericolo o per prevenire reati predatori. Un servizio di primaria necessità per i “Percorsi di legalità” su cui il Comune sta lavorando su più fronti con l’obiettivo di alzare il livello di legalità presente nella realtà locale. “Siamo soddisfatti di questo finanziamento – ha spiegato il sindaco Toni Matarrelli – che implementerà i dispositivi di videosorveglianza a garanzia della sicurezza del territorio. Inoltre, attraverso il nuovo sistema, sarà possibile memorizzare le immagini e rilevare le targhe di veicoli dei responsabili di eventuali illeciti”. Il progetto “Occhi sempre aperti”, che fa parte della pianificazione ministeriale del bando Pon-Legalità 2022, è stato condiviso con la prefettura di Brindisi e con i responsabili locali di polizia e carabinieri. L’intera progettazione è stata curata dall’ingegnere Angelo Capodieci, responsabile per il comune di Mesagne dell’Area Innovazione tecnologica, Sistemi informativi e telematici.
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Asl Brindisi. Meeting sulla donazione degli organi
“Un Sì restituisce la vita”, con questo tema L’Asl di Brindisi ha svolto ieri nell’aula magna “V. Valerio”, presso l’ex ospedale Di Summa di Brindisi, un meeting nazionale sulla donazione degli organi con i relativi protocolli medici da seguire. L’organizzazione dell’evento è stata della direzione di Anestesia e Rianimazione dell’Asl di Brindisi, diretta dal dottor Massimo Calò, dalla coordinatrice aziendale dell’Asl, la dottoressa Ada Patrizio, dall’Anestesista, la dottoressa Maria Ontina Logreco e dalla coordinatrice locale del territorio nel processo di donazione, la dottoressa Lucia Argentiero. Un team al femminile che da alcuni anni è impegnato nell’ospedale “Perrino” di Brindisi sul fronte della cultura della donazione degli organi. Gli interventi dei relatori sono stati principalmente finalizzati all’accertamento e la certificazione di morte del donante che sono regolamentati dalla legge 578 del 29 dicembre 1993. La morte si identifica con la cessazione irreversibile di tutte le funzioni dell’encefalo. Questa può presentarsi in seguito a un arresto cardiocircolatorio, con l’elettrocardiogramma piatto per non meno di 20 minuti, o per una grave lesione all’encefalo, testimoniata da un encefalogramma. Attualmente nelle regioni del Mezzogiorno d’Italia la cultura della donazione è piuttosto bassa. Nel 2022 in Italia ci sono state 3876 donazioni di organi a fronte di una richiesta di circa 9mila pazienti presenti nelle liste di attesa.
L’incontro è stato aperto da Arturo Oliva, presidente dell’Ordine dei medici della provincia di Brindisi, che ha tenuto a sottolineare come oggi nella sanità “manca l’attenzione verso gli operatori”, mentre il direttore sanitario dell’Asl di Brindisi, Antonio Montanile ha fatto notare come gli anestesisti “sono il cuore pulsante dell’Asl, sono il fulcro intorno al quale gira il tutto”. Poi la parola l’ha presa l’organizzatore del meeting, il dottor Massimo Calò, che ha dato inizio ai lavori. La dottoressa Chiara Musajo Somma, dirigente medico del Centro trapianti regionali, ha fatto notare ai presenti che il “trapianto è una terapia. Pertanto è quanto mai importante donare poiché tutti dobbiamo essere donatori, ma altrettanto tutti possiamo essere riceventi”. L’esperta ha, quindi, aggiunto che oggi c’è “resistenza a donare poiché non c’è ancora una buona conoscenza dell’argomento”. Il dottor Vincenzo Malcangi, coordinatore aziendale del Policlinico di Bari, ha spiegato che oggi si può donare anche a cuore fermo. Il medico ha, inoltre, spiegato la metodica tecnica che si adotta e che salvaguarda gli altri organi che possono essere donati. Nicola Di Giosa, infermiere presso il Policlinico di Bari, ha testimoniato come “anche i pazienti affetti da Covid possono essere dei donatori”. Presso il Policlinico in 15 mesi, durante la pandemia, sono stati eseguiti 71 trapianti. Dell’importanza di una buona comunicazione tra i medici di Terapia intensiva e i parenti del donante ne ha parlato la dottoressa Sara Mascarin, esperta in comunicazione, donazione e trapianti. “È basilare una buona comunicazione clinica e una buona relazione con la famiglia del potenziale donatore che non è morto, ma privato della vita”, ha spiegato l’esperta. Interessante anche tutti gli altri interventi dei dottori Vincenzo De Marco, Paola Colella, Emanuela Lacaita, Maria Spada, Lucia Argentiero e Ada Patrizio che insieme al dottor Calò ha coordinato il meeting.
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A stringere tra le mani il trofeo del tennis giovanile sono stati lo spagnolo Oscar Casas Mas e la giapponese Yui Komada, vincitori del torneo di singolare dell’Internazionale Under 14, giunto a conclusione sui campi del Circolo Tennis Brindisi. Si sono disputate nella mattinata di oggi (sabato 10 giugno), le finali maschile e femminile della prestigiosa kermesse targata “Tennis Europe”. Due i match disputati che tra addetti ai lavori ed appassionati hanno richiamato una nutrita presenza di pubblico.
Nel singolare maschile: Oscar Casas Mas (Spagna, ranking TE 535) ha battuto Antonio Di Rubba (Italia, ranking TE 125, testa di serie numero 2) 6-2/2-1, ritiratosi per infortunio, dopo aver vinto in semifinale contro Pshenichny Y. (Kazakistan, ranking TE 98) 6-3/6-4.
Nel singolare femminile: Ran Wakana (Giappone, ranking TE 678) è stata sconfitta da Yui Komada (Giappone, ranking TE 670) 6-0/6-3, dopo aver vinto in semifinale contro Camila Castracani (Italia, ranking TE 1100) 6-0/6-2.
A seguire, come di consueto, si è svolta la cerimonia di premiazione cui hanno partecipato i membri del consiglio direttivo del Circolo, i soci e tutti coloro che hanno collaborato nella realizzazione dell’evento.
«Si conclude oggi la decima edizione di questo bellissimo torneo - ha affermato Paolo Perrone, direttore sportivo del C.T. Brindisi -. Ringrazio tutti i ragazzi per la partecipazione, scusandomi con loro, i tecnici e le famiglie per i disagi legati ai lavori di ristrutturazione del Circolo. Faremo in modo che il prossimo anno possiate tornare qui, in un club nuovo, accogliente, con tutti i comfort necessari. -. È stata una settimana intensa: grazie al direttore del torneo Vito Tarlo, al giudice arbitro Sigismondo Favia e a tutti coloro che hanno lavorato per la buona riuscita dell’evento. Arrivederci al prossimo anno»
«È stato un torneo divertente, molto alto il livello di gioco di tutti i tennisti in gara che hanno espresso davvero un ottimo tennis sia in singolare sia in doppio – ha affermato Vito Tarlo, direttore del torneo -. La vittoria per il secondo anno consecutivo di una ragazza giapponese fa di Brindisi una meta di successo per questa delegazione. Le due finali di oggi si sono rivelate a senso unico, vinte senza intoppi da Casas Mas, già ampiamente in vantaggio sull’avversario ritiratosi per infortunio, da Komada che ha giocato in maniera lineare chiudendo velocemente il match. Siamo molto contenti di aver ospitato nel nostro Circolo tanti giovani atleti, il Tennis Europe Under 14 è una prestigiosa vetrina internazionale e rappresenta ogni anno un momento di scambio e confronto importante».
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PUGLIA, CODACONS: IN SALENTO QUESTA ESTATE UN GAZEBO IN SPIAGGIA COSTA OLTRE 1.000 EURO AL GIORNO
PUGLIA, CODACONS: IN SALENTO QUESTA ESTATE UN GAZEBO IN SPIAGGIA COSTA OLTRE 1.000 EURO AL GIORNO
ECCO GLI STABILIMENTI PIU’ ESCLUSIVI D’ITALIA
L’estate sarà all’insegna di una vera e propria stangata sulle spiagge italiane, con i lidi più esclusivi che in Puglia affittano postazioni a prezzi anche superiori ai 1.000 euro al giorno. Lo afferma il Codacons, che ha condotto una ricerca sui costi di lettini, ombrelloni, sdraio, gazebi e servizi vari sui litorali italiani, scoprendo che il record del caro-spiaggia si registra in Salento.
Con l’apertura della stagione estiva molti stabilimenti balneari hanno apportato modifiche ai propri listini applicando rincari delle tariffe al pubblico per numerosi beni e servizi – spiega il Codacons – Si parte con le tariffe giornaliere per ombrelloni, lettini e sdraio, che registrano incrementi medi del +10%/+15% in tutta Italia con punte del +25% rispetto allo scorso anno, come confermato dagli stessi gestori che hanno parlato in questi giorni di aumenti “inevitabili” generati dai maggiori costi a loro carico.
Per affittare un ombrellone e due lettini durante il weekend, in uno stabilimento medio, si spendono quest’anno tra i 30 e i 35 euro al giorno – analizza il Codacons – Le tariffe sono estremamente diversificate sul territorio: si va dai 40 euro in media di Viareggio o Riccione agli 80 euro di Gallipoli, passando per i 60 euro di alcune località della Sardegna, ma è facile arrivare anche a 120 euro al giorno nelle strutture di livello più alto.
Costerà di più anche consumare cibi e bevande presso i lidi, con rincari medi tra il +5% e il +10% sul 2022 che si abbatteranno non solo sui menu dei ristoranti in spiaggia ma anche su acqua minerale, succhi di frutta, birre, gelati.
Considerata la spesa per l’affitto di 1 ombrellone e 2 lettini, consumazioni presso i lidi (panini, acqua, gelati, bibite, caffè), parcheggio, carburante, una famiglia con due bambini spende quest’anno mediamente tra i 100 e i 110 euro per una giornata al mare, con un aggravio medio del +13,4% sul 2022.
Se questa è la situazione per gli stabilimenti di medio livello, il quadro cambia totalmente se ci si rivolge a strutture esclusive ubicate nelle più prestigiose località di mare italiane.
In base alla ricerca condotta dal Codacons, il record del caro-spiaggia spetta quest’anno al Salento, dove per un gazebo presso “Le Cinque Vele Beach Club” di Marina di Pescoluse (tavolino, 4 lettini, teli da mare e aperitivo) si spendono ad agosto 1.010 euro al giorno se si sceglie l’opzione “rimborsabile” che consente di cancellare la prenotazione entro 30 giorni dalla data prescelta.
Molto più economico il “Twiga” di Forte dei Marmi: per una tenda araba (sofa, 2 letti king size, 2 lettini standard, 1 sedia regista e 1 tavolino) bastano “appena” 600 euro al giorno. Qui però si registra l’aumento più forte delle tariffe (+50%) rispetto agli anni passati: nel 2020, in base ad una analoga indagine condotta dal Codacons, una tenda araba al Twiga costava 400 euro al giorno.
In terza posizione si piazza la spiaggia dell’Hotel Excelsior di Venezia, dove una postazione centrale (lettino con materasso e cuscino, 2 sedie a sdraio con cuscini, 1 tavolo, 4 sedie pieghevoli, teli da spiaggia) costa ad agosto 515 euro. In questo caso l’aumento rispetto al 2020, quando la stessa postazione costava 453 euro, è del +13,7% - analizza il Codacons.
La classifica prosegue con un pari merito: per la spiaggia dell’Augustus Hotel di Forte dei Marmi e per il Nikki Beach Costa Smeralda si spendono 500 euro al giorno a postazione.
Spesa che scende a 200 euro a persona per lettino e ombrellone presso l’Hotel Romazzino di Porto Cervo, costo invariato rispetto al 2020.
Per una “Cabina Deluxe” all’Eco del mare di Lerici, servono 352 euro al giorno, 300 euro per un gazebo al Lido Pettolecchia di Savelletri (Br), 230 euro alla spiaggia Des Bains di Venezia, 180 euro a persona per un lettino al Phi Beach di Baja Sardinia. Per accedere al “Beach Club Da Luigi” a Capri servono 100 euro a persona (1 lettini oppure sdraio), ma è inclusa la consumazione al ristorante – conclude il Codacons.
SPIAGGE PIU’ COSTOSE (noleggio giornaliero ad agosto)
1) “Le Cinque Vele Beach Club” di Marina di Pescoluse (LE): gazebo con tavolino, 4 lettini, teli da mare e aperitivo, 1.010 euro rimborsabile, 960 euro non rimborsabile;
2) “Twiga” di Forte dei Marmi: tenda araba con sofa, 2 letti king size, 2 lettini standard, 1 sedia regista e 1 tavolino, 600 euro;
3) Hotel Excelsior Lido di Venezia: capanna con lettino, materasso, cuscino, 2 sedie a sdraio con cuscini, 1 tavolo, 4 sedie pieghevoli, 3 teli da spiaggia, 515 euro;
4) Augustus Hotel di Forte dei Marmi: tenda deluxe con 1 letto queen size, 2 lettini, sdraio e casseforti, 500 euro;
Nikki Beach Costa Smeralda: Iconic Beach bed con 1 bottiglia a scelta tra magnum di vino rosé oppure Champagne 75 cl, 500 euro;
5) Hotel Romazzino Costa Smeralda: 1 sdraio e ombrellone, 200 euro a persona;
6) Eco del mare di Lerici: cabina deluxe con ombrellone, 2 lettini e 2 teli mare, 352 euro;
7) Lido Pettolecchia di Savelletri: gazebo fino a 4 persone, 300 euro;
8) Des Bains di Venezia: gazebo con 4 sedie, tavolo, 1 lettino con materassino, 2 sdraio, 230 euro;
9) Phi beach di Baja Sardinia: lettino, telo, drink, frutta, acqua e pranzo, 180 euro a persona
10) “Capri beach Club Da Luigi”: ingresso con lettino o sedia a sdraio 100 euro a persona (inclusa consumazione al ristorante). Ombrellone +15 euro, cabina +20 euro, telo +10 euro.
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Ct Brindisi. TENNIS EUROPE UNDER 14: ITALIA, PAESI BASSI E GIAPPONE TRIONFANO NEL TORNEO DI DOPPIO
Sono state l’Italia e i Paesi Bassi con Di Rubba e Van Hillegersberg, il Giappone con Komada e Nishiwaki, ad aggiudicarsi il torneo di doppio dell’internazionale “Tennis Europe Under 14” che si avvia a conclusione sui campi del Circolo Tennis Brindisi. Si sono disputate nel pomeriggio di ieri (venerdì 9 giugno) le finali maschile e femminile per decretare le due coppie vincitrici del torneo.
Nel doppio maschile: Di Rubba/Van Hillegersberg (Italia e Paesi Bassi, ranking TE 115 e 141) hanno battuto De Matteo/Palanza (Italia, ranking TE 530 e 381) 7-6/6-3, dopo aver vinto in semifinale contro Arcangeli/Samarelli (Italia, ranking TE 549 e 692) 6-1/6-3.
Nel doppio femminile: Bodur/Iezerska (Turchia e Ucraina, ranking TE 282 e 270) sono state sconfitte da Komada/Nishiwaki (Giappone, ranking TE 670 e 540) 6-4/2-6/13-11, che hanno battuto in semifinale Casalino/La Noce (Italia, ranking TE 293 e 557) 7-6/6-1.
«È stata una bellissima giornata di tennis – ha affermato Vito Tarlo, direttore del torneo - con la finale di doppio maschile vinta senza intoppi e rispettando i pronostici da Di Rubba e Van Hillegersberg (rispettivamente testa di serie numero 2 e numero 3 del tabellone di singolare, ndr), la finale di doppio femminile vinta dalle giapponesi Komada e Nishiwaki, al termine di un incontro punto a punto, molto entusiasmante. Alto anche il livello di gioco delle quattro semifinali di singolari con ottime prestazioni di tutti i ragazzi che durante questo torneo hanno davvero l’opportunità di esprimere il loro miglior tennis».
Sempre nella giornata di ieri, è andato avanti il tabellone di singolare con quattro semifinali disputate (2 per il main draw maschile e 2 per quello femminile).
Nei singolari maschili: Pshenichniy Y. (Kazakistan, ranking TE 98) è stato sconfitto da Oscar Casas Mas (Spagna, ranking TE 535) 6-3/6-4; Vanhillegersberg (Paesi Bassi, ranking TE 141, testa di serie numero 3) è stato sconfitto da Antonio Di Rubba (Italia, ranking TE 115, testa di serie numero 2) 6-4/6-2.
Nei singolari femminili: Miyu Nishiwaki (Giappone, ranking TE 540) è stata sconfitta da Ran Wakana (Giappone, ranking TE 678) 2-6/6-2/6-4; Yui Komada (Giappone, ranking TE 670) ha battuto Camilla Castracani (Italia, ranking TE 1100) 6-0/6-2.
Così, i vincitori delle semifinali di singolare, si sfideranno nelle due finali maschile e femminile in programma nella mattinata di oggi, sabato 10 giugno, a partire dalle ore 10. Seguirà la cerimonia di premiazione.
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Sicurezza sul lavoro, proposta di legge per contrastare dumping
Sicurezza sul lavoro, proposta di legge per contrastare dumping contrattuale e favorire la stabilità occupazionale nei contratti pubblici
Francesco La Notte, consigliere regionale della Regione Puglia, ha presentato ieri una proposta di legge innovativa che introduce nuove misure per la qualità e la sicurezza del lavoro, il contrasto al dumping contrattuale e la stabilità occupazionale nei contratti pubblici d'appalto o di concessione sul territorio regionale. La proposta di legge, oltre a stabilire nuovi standard di premialità per i contratti di appalto pubblico e a prevedere sanzioni più severe per le aziende che si rendono colpevoli di dumping contrattuale, introduce una novità significativa: la creazione di un comitato regionale per il monitoraggio e il controllo del rispetto delle disposizioni della legge.
"Il Comitato svolgerà un ruolo cruciale nel garantire l'attuazione efficace di questa legge", ha spiegato La Notte. "Sarà responsabile dell'analisi dei dati sulle condizioni di lavoro nel territorio regionale, del monitoraggio dei contratti d'appalto e della valutazione dell'efficacia delle misure contro il dumping contrattuale." La composizione del comitato sarà multidisciplinare e coinvolgerà rappresentanti del mondo del lavoro, delle associazioni datoriali e dei sindacati, per assicurare una visione equilibrata e completa della condizione lavorativa nella regione. “Il Comitato serve a garantire che le voci dei lavoratori, degli imprenditori e dei sindacati siano ascoltate e che la legge sia rispettata", ha continuato La Notte. “L’approvazione di questa legge farebbe fare un importante salto di qualità alla nostra regione garantendo un lavoro di qualità, sicuro e dignitoso."
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PAPA: COLDIRETTI PUGLIA, A S.PIETRO CON LE FATTORIE SOCIALI
PAPA: COLDIRETTI PUGLIA, A S.PIETRO CON LE FATTORIE SOCIALI NUOVO WELFARE SOLIDALE; IN PUGLIA GIÀ 95.
Nella piazza della solidarietà a San Pietro sono arrivati anche dalla Puglia gli esempi dal vivo del grande lavoro che viene fatto in tutta Italia dal mondo delle fattorie sociali che affiancano sempre più spesso i servizi delle strutture pubbliche statali, con un impegno che va dal reinserimento socio lavorativo di soggetti disagiati, disabili o problematici all’educazione ambientale, dalle attività terapeutiche ai servizi alle comunità locali. A darne notizia è Coldiretti Puglia, in occasione del “World Meeting of Human Fraternity”, ispirato all’Enciclica Fratelli tutti di Papa Francesco grazie alla fondazione “Fratelli tutti” con il mondo contadino di Coldiretti e Campagna Amica per raccontare la grande solidarietà che nasce dalla terra ed esprimere affetto e vicinanza al Santo Padre.
In Puglia sono già 95 le aziende agricole che hanno esperienza di accoglienza e di agricoltura sociale e svolgono – aggiunge Coldiretti Puglia - un ruolo importante nell'ambito della multifunzionalità, accogliendo le fasce più deboli della società nelle aree rurali. Ed è proprio in quelle aree, spiega Coldiretti Puglia, che stanno nascendo esperienze molto diversificate di agricoltura sociale che vanno dal recupero e reinserimento lavorativo di soggetti con problemi di dipendenza all'agricoltura terapeutica, con disabili fisici e psichici di diversa gravità, ma anche il reinserimento sociale e lavorativo di persone emarginate e l'attività agricola volta al miglioramento del benessere e della socialità, come l'agriasilo, la pet therapy, l’ospitalità per gli anziani e orti sociali.In questo contesto, con famiglie che hanno bisogni e problemi sempre più diversificati – sottolinea la Coldiretti – il nuovo welfare offerto dalle fattorie sociali lungo tutta la penisola rappresenta una boccata di ossigeno per tanti italiani ma anche per il sistema dei servizi pubblici messo sotto pressione dalla pandemia, oltre ad offrire garanzie di sicurezza poiché all'aria aperta è più facile il rispetto del distanziamento e minori sono i rischi di contagio.Per sostenere i genitori di bambini e ragazzi con disabilità intellettiva e autismo ci sono fattorie che hanno realizzato – spiega Coldiretti - percorsi di formazione, recupero e apprendimento garantendo opportunità che in molte aree non sarebbe possibile offrire. Ma sono molte anche le aziende che hanno reso possibile un modo diverso, più gratificante e più sicuro di vivere la vecchiaia rispetto al modello delle case di riposo, che con la pandemia hanno pagato un prezzo altissimo in termine di vite. Gli anziani ospiti degli agriospizi, residenze rurali, passano la giornata all'aria aperta – continua Coldiretti – dedicandosi all'ortoterapia, ai corsi di cucina, ai corsi di ginnastica e rieducazione posturale fino alle escursioni in campagna, in modo da favorire la socializzazione e il mantenimento di una buona condizione psicofisica, nel rispetto delle misure sul distanziamento sociale.Importante anche l'impegno portato avanti dalla fattorie sociali nel campo occupazionale – conclude Coldiretti Puglia - aiutando persone emarginate in difficoltà a reinserirsi nel mondo del lavoro, dai disabili psichici e fisici agli ex detenuti, dai disoccupati di lunga durata agli ex tossicodipendenti, dalle donne finite schiave di organizzazioni criminali e costrette a prostituirsi fino agli immigrati e ai rifugiati politici. Opportunità che si concretizzano attraverso corsi di formazione per l'apprendimento di nuovi mestieri o addirittura nell'impiego diretto nelle stesse aziende agricole.
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SOLENNITÀ DEL CORPUS DOMINI 11 GIUGNO 2023
Domenica 11 giugno 2023 si terrà la Solenne Celebrazione del Corpus Domini. La Santa Messa, che avrà luogo alle ore 18.30 presso la Cattedrale di Brindisi, sarà officiata da S. E. Rev. ma Mons. Giovanni Intini. Alla funzione seguirà la tradizionale processione per le vie cittadine, che partirà da piazza Duomo e proseguirà per via Montenegro, viale Regina Margherita, piazza Vittorio Emanuele, corso Garibaldi, piazza Vittoria, via Santi, via Casimiro, via Duomo per fare poi ritorno in piazza Duomo.
Domenica 11 giugno 2023 alle ore 18.30 S.E. Rev.ma Mons. Giovanni Intini officerà la Santa Messa per la Solennità del Corpus Domini presso la Pontificia Basilica Cattedrale di Brindisi.
Dopo la Celebrazione, avrà luogo la tradizionale processione per le vie cittadine, che partirà da Piazza Duomo, per poi proseguire lungo via Montenegro, viale Regina Margherita, piazza Vittorio Emanuele, corso Garibaldi, piazza Vittoria, via Santi, via Casimiro, via Duomo, terminando nuovamente in Piazza Duomo.
Si invitano coloro i quali abitano le vie di questo itinerario ad ornare i balconi e le strade, in segno di onore al Santissimo Sacramento.
A partire da sabato 10 giugno e per tutto il periodo estivo saranno posizionati all’interno della Cattedrale di Brindisi una serie di pannelli didascalici per sensibilizzare fedeli e turisti sul furto che ha interessato il Museo Diocesano di Brindisi, che ha privato la Chiesa e il popolo dei fedeli dell’intera collezione di argenti sacri. Tra questi rientra il prezioso ostensorio, datato 1706, utilizzato nel corso delle processioni del cosiddetto «cavallo parato». Proprio la Solennità liturgica del Corpus Domini ha offerto l’occasione per realizzare questo progetto comunicativo, nato dall’idea del professor Teodoro De Giorgio, storico dell’arte della Società di Storia Patria per la Puglia, di concerto con il parroco della Cattedrale don Mimmo Roma. Il proposito dei pannelli didascalici è di mantenere viva l’attenzione pubblica sull’inestimabile patrimonio culturale trafugato, illustrando la storia dei singoli manufatti. «Quei pannelli – precisa il professor De Giorgio – sono una sorta di pietra d’inciampo per riflettere sul valore civile del nostro patrimonio, fatto di riti, di storie, di luoghi e di oggetti».
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