Redazione

Sono disponibili i biglietti per assistere alla partita Brindisi FC - Martina Calcio 1947, valida per la venticinquesima giornata di campionato di serie D, girone H, in programma allo stadio comunale "Franco Fanuzzi" domenica 23 febbraio, con fischio d’inizio alle ore 14.30. In riferimento alla gara e nel quadro delle indicazioni dell’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive, il Prefetto della provincia di Brindisi ha disposto il divieto di vendita dei biglietti ai residenti nella provincia di Taranto.

Diverse le modalità attive per l’acquisto del tagliando d'ingresso:
▪ direttamente online sul portale vivaticket.com;
▪ presso le rivendite autorizzate Vivaticket, presenti in città e in provincia;
▪ allo stadio “Franco Fanuzzi” presso i botteghini lato tribuna centrale (sabato ore 10.00-12.30 e 16.30-19.30; domenica dalle ore 10.00).

Di seguito i prezzi dei biglietti:
▪ Tribuna centrale 25,00 (ridotto 17,00);
▪ Tribuna laterale 20,00 (ridotto 15,00);
▪ Gradinata 15,00 (ridotto 9,00);
▪ Curva Sud 10,00 (ridotto 7,00);

Hanno diritto al biglietto ridotto: under 16, donne, over 70 e persone con disabilità dal 50 al 66%. Hanno diritto alla gratuità le persone con invalidità dal 67% e i bambini fino a 5 anni (purché accompagnati da un maggiorenne).

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Si è svolta l’assemblea degli iscritti al sindacato F.I.M.A.A./Confcommercio Brindisi (Mediatori e Agenti d’Affari).
Dopo la relazione della Presidente uscente Anna Rita Montanaro è stata avviata la fase elettorale per il rinnovo delle cariche sociali.
Luigi Fusco (Ostuni) è stato eletto Presidente provinciale per il prossimo quinquennio.
Fanno parte del nuovo Consiglio Direttivo i seguenti soci: 
Miriam Greco (Brindisi), Andrea Esposito (Latiano), Alessandro Coletta (Cellino San Marco), Sante Savoia (Fasano), Federica Ferrara (Erchie), Emilio Avallone (Brindisi), Donata Convertino (Ceglie Messapica), Katiuscia Barbarossa (Brindisi), Dora Carriero (Brindisi) e Antonella De Ciro (Ostuni). 
Al termine dei lavori assembleari il Presidente Fusco ha ringraziato Anna Rita Montanaro per il lavoro svolto in questi anni e per il contributo offerto alla crescita del sindacato. Ha annunciato, inoltre, una imminente convocazione del Consiglio direttivo per la programmazione di iniziative da realizzare nelle prossime settimane.
All’assemblea hanno partecipato i Vice presidenti di Confcommercio Brindisi Arturo La Palma e Giulio Corciulo, il Presidente regionale della F.I.M.A.A Luigi Foresio, il Presidente di F.I.M.A.A. Foggia Maurizio Alfieri, il Presidente di F.I.M.A.A. Lecce Valerio Arseni e il Presidente di F.I.M.A. Taranto Giancarlo De Bartolomeo.

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Ricercatori, medici e pazienti a confronto sullo stato dell’arte e le prospettive terapeutiche del colangiocarcinoma intraepatico: un tumore raro, aggressivo, dall’incidenza di mortalità molto alta, in costante aumento in Italia più che nel resto d’Europa, la cui diagnosi spesso è tardiva in quanto i sintomi, quando si manifestano, indicano la malattia in fase già avanzata limitando così le possibilità chirurgiche. Questa l’iniziativa promossa dall’Irccs “S. de Bellis” di Castellana Grotte che da anni lavora a progetti di studio sul tumore della colecisti finanziati anche da Airc.

Sono stati esposti i risultati delle ricerche e illustrate le più significative acquisizioni nel campo delle terapie mediche e chirurgiche. “Sono comparse nuove terapie sia per la prima che per la seconda linea – ha detto il direttore scientifico dell’istituto pugliese specializzato in gastroenterologia Gianluigi Giannelli – che hanno migliorato un po’ l’esito e l’outcome per i pazienti. Tuttavia – ha sottolineato Giannelli – non si può essere soddisfatti di quella che attualmente è la sopravvivenza e dei vantaggi ottenuti da queste terapie. Per questo gran parte degli studi sono orientati a trovare nuovi farmaci che possano essere adattati ai pazienti con una strategia personalizzata, di medicina di precisione, in base alle caratteristiche biologiche o molecolari di ogni singolo paziente. Il “De Bellis” da anni si sta muovendo su questa strada – ha proseguito il direttore scientifico – e tra l’altro abbiamo il vantaggio di combinare questi studi con la fase 1 di sperimentazione clinica a cui l’istituto è abilitato. Così possiamo sia sperimentare un nuovo farmaco che seguire, studiare, caratterizzare meglio il farmaco attraverso modelli sperimentali preclinici”.

Il presidente del Civ Enzo Delvecchio ha messo in risalto “l’approccio multidisciplinare e le collaborazioni avviate con prestigiosi istituti nazionali e internazionali che stanno elevando sempre più il livello dell’assistenza e della ricerca del “De Bellis”.

L’incontro ha ospitato anche le testimonianze di pazienti e associazioni di pazienti e familiari impegnati quotidianamente ad affrontare nel migliore dei modi questa patologia.

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RIFIUTI: COLDIRETTI PUGLIA, PLAUSO ATTIVITÀ NOE CONTRO RIFIUTI  SVERSATI TOMBATI O BRUCIATI; CAMPAGNE TRASFORMATE IN DISCARICHE A CIELO APERTO

Lo smaltimento illegale dei rifiuti è una delle principali attività delle ecomafie, con la Puglia che si posiziona al terzo posto a livello nazionale con una media annuale di 3.600 illeciti penali riscontrati, dove secondo i dati dell’Osservatorio sulla criminalità nell’agricoltura e sul sistema agroalimentare promosso da Coldiretti, sulla base degli accertamenti della magistratura, negli ultimi 20 anni in Puglia sono stati sversati, tombati o bruciati rifiuti di ogni genere.  E’ quanto denuncia Coldiretti Puglia, che plaude all’attività dei Carabinieri del Noe che hanno scoperto e sequestrato un terreno agricolo a Fragagnano in provincia di Taranto, utilizzato per lo smaltimento illecito di rifiuti.

E’ ecocidio nelle campagne, dove al danno si aggiunge la beffa - incalza Coldiretti Puglia -  con le aree rurali utilizzate come discariche a cielo aperto, depauperando un territorio curato e produttivo, inquinando la terra e il sottosuolo, dove al contempo gli imprenditori agricoli sono chiamati a rimuovere i rifiuti sversati da altri a proprie spese, se non riescono a dimostrare di non averli prodotti.

Si tratta di un fenomeno grave ed in escalation, dove a sversare rifiuti di ogni genere – aggiunge Coldiretti Puglia - non sono più soltanto i gruppi criminali, ma anche residenti che scaricano nelle aree rurali ogni genere di rifiuto, da immondizia a plastica, da elettrodomestici fino a lamine di amianto, oltre a materiale edilizio abbandonato dalle ditte, senza il minimo rispetto della proprietà privata degli agricoltori e arrecando un danno ambientale e di immagine incalcolabile.

Ma anche in provincia di Foggia i campi sono in balia delle ecomafie, con lo sversamento di rifiuti di ogni genere nei campi – insiste Coldiretti Puglia - anche provenienti da regioni limitrofe, spesso tombati e bruciati, con un danno economico e ambientale incalcolabile, ad Andria nella BAT rifiuti di ogni genere vengono abbandonati negli oliveti arrecando un danno all’ambiente e all’immagine di rilievo, a Conversano, uno dei borghi più belli di Puglia, le campagne vivono tristemente lo stesso destino, in provincia di Brindisi si moltiplicano le segnalazioni dello scarico notturno di rifiuti nei campi, compreso Eternit e copertoni.

Intanto, è scattato un ulteriore giro di vite contro i reati ambientali, con la Puglia che è al secondo posto con il fenomeno del traffico illecito di rifiuti che sta assumendo proporzioni gravi, con l’approvazione del Parlamento europeo di nuove misure e sanzioni, con la lista dei reati che si allunga qualificati paragonabili all’ecocidio, come l’inquinamento diffuso di acqua, aria e suolo o gli incendi boschivi su vasta scala, oltre al commercio illegale di legname, l’esaurimento delle risorse idriche, le gravi violazioni della legislazione dell’Unione europea in materia di sostanze chimiche e l’inquinamento provocato dalle navi, per cui saranno comminate pesanti sanzioni  fino all’arresto.

La normativa dovrà anche essere sostenuta da corsi di formazione specializzati per forze dell’ordine, giudici e pubblici ministeri, e inoltre dovranno essere redatte strategie nazionali e  promosse  campagne di sensibilizzazione contro la criminalità ambientale.

Sono stati messi in campo, dunque, nuovi interventi per arginare una vera emergenza poiché la criminalità ambientale – conclude Coldiretti Puglia - è oggi la quarta attività criminale al mondo con redditi rilevanti sul livello  di quelli realizzati con il traffico di droga, armi e la tratta di essere umani.

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Si è tenuta ieri, presso la Sala Isma del Senato, la presentazione del libro Dietro l’angolo (Giraldi Editore) di Paola Boldrini, su iniziativa della Senatrice Cecilia D’Elia. Un’opera che raccoglie testimonianze di persone affette da patologie croniche che, con impegno e determinazione, hanno fondato associazioni nazionali diventando interlocutori fondamentali per il legislatore.

Tra le voci autorevoli presenti nel volume, anche quella di Monica Priore, atleta e attivista, nota per le sue imprese natatorie nonostante il diabete di tipo 1. Nel suo intervento, Monica Priore ha espresso gratitudine a Paola Boldrini per aver dedicato un capitolo alla sua storia, contribuendo così a dare visibilità alle sfide quotidiane delle persone con diabete e alla necessità di un aggiornamento normativo.

“Sono profondamente riconoscente a Paola Boldrini per aver incluso la mia testimonianza nel suo libro. Il diabete di tipo 1 è una patologia che necessita di attenzione costante e di una legislazione aggiornata. La legge 115 del 1987, di cui l’Italia è stata pioniera, oggi è obsoleta e va rivista per rispondere meglio alle esigenze delle persone con diabete”, ha dichiarato Monica Priore durante il suo intervento.

Monica ha inoltre sottolineato l’umanità e la capacità di ascolto di Paola Boldrini, evidenziando come queste qualità siano fondamentali per una classe politica che voglia realmente fare buona politica. “Ascoltare con attenzione il cittadino è essenziale per portare avanti istanze che rispecchino il bene collettivo”, ha affermato Priore, ribadendo l’importanza di una politica vicina alle persone e alle loro reali necessità.

Il libro di Boldrini affronta il tema della cronicità con un approccio lontano da pietismi e retoriche eroiche, ponendo l’accento sul rapporto quotidiano con la malattia e sulle battaglie per il diritto alla salute. Tra le patologie trattate, oltre al diabete, vi sono artrite reumatoide, psoriasi, talassemia, emofilia, fibromialgia, ipovisione, cefalea e cancro allo stomaco.

L’evento ha visto la partecipazione di numerosi esperti, rappresentanti istituzionali come le senatrici Livia Turco e Laura Lorenzin e associazioni di persone con patologie croniche, tutti uniti dall’obiettivo comune di promuovere una maggiore consapevolezza sulle malattie croniche e sull’importanza di politiche sanitarie adeguate.

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Intervento raro e complesso eseguito con successo all’ospedale Perrino di Brindisi.

Un intervento chirurgico di elevata complessità, raramente eseguito in urgenza, ha salvato la vita a un paziente di 38 anni nell’ospedale Perrino di Brindisi. L’operazione, una duodenocefalopancreasectomia in regime d’urgenza, è stata eseguita con successo dal dottor Giuseppe Manca, direttore dell’Unità Operativa Complessa di Chirurgia generale e dalla sua equipe.
Il paziente, con una storia clinica di pancreatite cronica esotossica e già seguito da una struttura di alta specializzazione di Milano, dove era stata data indicazione all’intervento chirurgico in elezione, alcuni giorni fa si era recato nel Pronto soccorso dell’ospedale brindisino a causa di un improvviso peggioramento delle sue condizioni. Dopo il ricovero in Medicina interna e i successivi accertamenti, il paziente è stato trasferito nel reparto di Chirurgia generale, dove è stato sottoposto ad un delicato e complesso intervento, a seguito della comparsa di peritonite e segni di perforazione duodenale con voluminoso ematoma.
L’intervento di duodenocefalopancreasectomia (noto anche come intervento di Whipple, è una complessa procedura chirurgica in cui vengono rimossi: la testa del pancreas, il duodeno - la prima parte dell'intestino tenue - e la colecisti) in urgenza rappresenta una procedura chirurgica di altissimo livello, riservata a pochi casi selezionati per via della sua elevata complessità, del rischio operatorio e dell’elevato tasso di mortalità associato. I dati della letteratura scientifica, infatti, indicano che la maggior parte di questi interventi viene eseguita in elezione, mentre le procedure in urgenza sono rarissime e, nella maggior parte dei casi, rese necessarie da traumi o complicazioni gravi non risolvibili con la terapia conservativa.
L’intervento è stato eseguito senza complicanze post-operatorie, e il decorso clinico del paziente è stato sorprendentemente rapido: dopo soli sette giorni dall’operazione, il paziente è stato dimesso ed è tornato a casa in buone condizioni di salute.
Un aspetto significativo della vicenda riguarda la determinazione iniziale del paziente a recarsi nella struttura ospedaliera di Milano dove, appunto, era già stato pianificato l’intervento. Nonostante il parere contrario dei medici di Brindisi, che ritenevano il viaggio troppo rischioso, il paziente era convinto di poter affrontare lo spostamento e ha firmato le dimissioni per mettersi in viaggio verso la struttura lombarda. Allertati dallo stesso paziente, anche i sanitari che lo tenevano in cura a Milano hanno vigorosamente sconsigliato quel viaggio che avrebbe quasi certamente potuto causare la morte dell’uomo.
“Questo caso - dichiara il direttore generale della Asl Brindisi Maurizio De Nuccio - rappresenta un importante riconoscimento dell’eccellenza medica e chirurgica dell’ospedale Perrino di Brindisi, dove medici altamente qualificati sono in grado di affrontare sfide chirurgiche di altissima complessità, garantendo ai pazienti cure tempestive e sicure. L’intervento eseguito dal dottor Manca e dalla sua squadra è la dimostrazione della professionalità e della capacità della sanità brindisina nel gestire anche situazioni estremamente critiche con successo, senza la necessità di ricorrere a trasferimenti in altre regioni”.
 
#AslBrindisi #ospedaleperrino #chirurgia

San Michele Salentino, il Carnevale torna con un nuovo appuntamento.

 
Dopo il grande successo della prima giornata, San Michele Salentino si prepara ad accogliere il secondo appuntamento del Carnevale inFesta, un evento che si è ormai affermato come uno dei più attesi nei comuni della Provincia di Brindisi.
Domenica 23 febbraio, a partire dalle ore 15:30, le strade del paese si riempiranno nuovamente di colori, musica e allegria grazie alla sfilata di carri allegorici e gruppi mascherati. L’evento, organizzato dall’associazione San Michele inFesta in collaborazione con l’Amministrazione comunale, sta attirando visitatori e partecipanti da tutto il territorio.
Il Carnevale inFesta, giunto alla seconda edizione, ha già conquistato il pubblico con la sua prima giornata, tenutasi domenica 16 febbraio. L’entusiasmo è stato tale che molti gruppi di San Vito dei Normanni hanno confermato la loro presenza per questo secondo appuntamento, pronti a sfilare lungo le vie del paese fino a Piazza Marconi, dove si terranno spettacoli e intrattenimento dedicati ai più piccoli con gonfiabili, mascotte giganti e giochi con le bolle di sapone.
“Grazie all’impegno instancabile dei volontari – ha dichiarato il sindaco Giovanni Allegrini -, i carri allegorici realizzati per questa edizione hanno riscosso grande apprezzamento, trasformando la sfilata in un autentico spettacolo itinerante capace di coinvolgere tutte le fasce d’età”. 
Oltre 500 partecipanti animeranno l’evento con maschere, costumi e coreografie spettacolari. Tra i gruppi che hanno già confermato la loro presenza spiccano: il Gruppo Vignaioli, con un omaggio al mondo della vendemmia, tra tradizione e folklore; il Gruppo Brasile, che proporrà ritmi travolgenti e colori sgargianti per un’esplosione di energia e festa; il Gruppo Super Mario, dedicato al celebre videogioco, tra creatività e divertimento; il Gruppo Raffaella Carrà, un tributo all’icona della musica italiana; Il Mondo di Alice, formato da 70 giovani studenti della scuola primaria Don Milani di San Vito dei Normanni, che trasporteranno il pubblico nel Paese delle Meraviglie; la Scuola di ballo New StarMoving, che con il tema “Meduse” metterà in scena una suggestiva esibizione coreografica; e il Gruppo "Lo Zoo", un’originale parata di maschere ispirate al regno animale, interpretata da 60 partecipanti. E poi tutti i cittadini che anche domenica scorsa hanno deciso di scendere per le strade di San Michele Salentino con i loro vestiti colorati e simpatici. 
L’evento non sarà solo una grande festa in maschera, ma anche un momento di aggregazione e divertimento per tutta la comunità. In particolare, i bambini saranno al centro della giornata, con spettacoli e attività pensate appositamente per loro all’arrivo della sfilata in Piazza Marconi.

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“Solamente io” è il titolo della silloge di Silvia Scoditti (edizioni Orantes) che verrà presentato domani alle 18, presso l’auditorium del Castello. «Una serata magica, tra poesie, emozioni e musica, alla quale interverranno, insieme all’autrice, lo scrittore Marco Giangrande e il giornalista Angelo Sconosciuto», dice una nota pubblicata sul sito del Comune di Mesagne, nella quale si ricorda come l’«iniziativa verrà impreziosita dai brani musicali eseguiti dall’arpista Annalisa Ciaccia e dalla violinista Gilda Ciaccia e dalle letture di Andrea Ortese». La silloge, che ha visto la sua prima presentazione a Lecce in un clima di notevole interesse, ora viene proposta dall’autrice nella sua città di origine. «Frammenti di pensieri in libertà che sgorgano dalle profondità di un'anima inquieta e turbolenta, che cerca disperatamente la pace e la quiete, scandagliando se stessa, le sue paure, le sue fragilità e i suoi dolori per un vissuto non cercato, non voluto, ma subito, ed amaramente ingoiato dopo la morte del marito – scrive Silvia Scoditti nel risvolto di copertina -. Il condividere con tutti voi questi pensieri tramutati in righe è un atto catartico di donarsi nuda dall'appari-re, per ciò che si è realmente, nelle proprie fragilità e nelle proprie debolezze, noncurante dei giudizi altrui e dei ben pensanti dei quali a quest'età e con l'esperienza poco importa. È un voler donare agli altri – conclude - porzioni di un essere, di un'essenza e di un’esistenza nella pura gioia di essere se stessi sino in fondo. Egoisticamente, Solamente io». Ma – ci si chiede – è la stessa Silvia «architettrice specializzata nel restauro della pietra leccese e nella progettazione e direzione lavori di immobili storici, usando tecniche tradizionali»? Certamente: la poesia è l’altra faccia della medaglia della sua vita. «La sua vocazione si estende alla scrittura di poesie, dove ogni parola, ogni verso, diviene frammento di una visione più ampia, un ponte tra l'arte architettonica e ciò che sgorga dalla sua anima. Questo connubio tra architettura e poesia rende il suo lavoro un canto di pietra e parole, dove ogni progetto e ogni scritto testimoniano il suo impegno a celebrare l'incanto creativo in tutte le sue forme».

 

Chiusura del dormitorio di via Provinciale San Vito: una scelta miope che danneggia i lavoratori e la città

 
Il Comune rinuncia a 2,1 milioni di euro disponibili da anni e sceglie lo sfratto dei migranti 
 
La decisione del Comune di Brindisi di chiudere il dormitorio di via Provinciale San Vito è l'ennesima dimostrazione dell'incapacità di gestire in modo adeguato le politiche dell'accoglienza e dell'immigrazione. Circa 60 lavoratori migranti verranno sfrattati senza che l'amministrazione abbia utilizzato i 2,1 milioni di euro messi a disposizione dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), fondi destinati da anni al superamento degli insediamenti abusivi e al contrasto dello sfruttamento lavorativo in agricoltura. 
Questi fondi europei, assegnati per la Missione 5 del PNRR, sono stati pensati per creare alloggi dignitosi e per eliminare le infiltrazioni criminali nelle campagne. Eppure, nonostante la loro disponibilità, il Comune ha scelto di non investirli, preferendo lo sgombero a soluzioni concrete e strutturali. È inaccettabile che l'amministrazione temporeggi su risorse così importanti, destinate non solo a garantire dignità ai lavoratori, ma anche a generare benefici economici per l'intero territorio. 
La CGIL e la FLAI CGIL di Brindisi hanno più volte proposto soluzioni alternative: ristrutturare il dormitorio esistente, avviare progetti di integrazione e garantire trasporti sicuri per i lavoratori. La nostra posizione è chiara: serve un impegno concreto per migliorare le condizioni di chi, ogni giorno, lavora nei nostri campi e contribuisce in modo essenziale alla nostra economia. Le scelte dell'amministrazione comunale, invece, vanno nella direzione opposta, alimentando solo disagio e precarietà. 
Tutto questo stride con il lavoro attento e costante del prefetto di Brindisi, che ha mostrato sensibilità e pragmatismo nel gestire le complesse questioni legate all'immigrazione. L'amministrazione comunale avrebbe dovuto seguire questo esempio, cercando soluzioni condivise e rispettose della dignità umana. 
Gabrio Toraldo, segretario generale della FLAI CGIL di Brindisi, sottolinea: «Questi lavoratori meritano rispetto e gratitudine per il loro prezioso contributo nei nostri campi. Invece di essere sostenuti, vengono allontanati. È una scelta che crea solo ulteriore disagio». 
È evidente che questa decisione risponde più a logiche ideologiche che a reali necessità. Rinunciare a fondi disponibili da anni significa perdere un'opportunità di crescita e sviluppo per tutta la comunità brindisina.
Massimo Di Cesare, segretario generale della CGIL di Brindisi, ammonisce: «Una città che ambisce a diventare Capitale della Cultura non può dimenticare che la cultura è accoglienza e integrazione. È sorprendente che un sindaco, che negli anni '90 ha gestito con umanità l'arrivo di oltre 20mila albanesi in un solo giorno, oggi non trovi il modo di garantire un alloggio dignitoso a 60 migranti regolari. Buttare via 2,1 milioni di euro è un fallimento per questa amministrazione». 
Chiediamo all'amministrazione di rivedere le proprie scelte e di avviare un confronto serio per trovare soluzioni che rispettino la dignità delle persone e valorizzino le risorse disponibili. È una questione di civiltà, giustizia e responsabilità.
 
Brindisi 20.2.2025
 
 
Massimo Di Cesare
Segretario generale
CGIL Brindisi
Gabrio Toraldo
Segretario generale
FLAI CGIL Brindisi

L’Amministrazione Comunale ha dato il via libera alla pubblicazione di due avvisi pubblici per la concessione in comodato d’uso gratuito, rispettivamente, del campetto polivalente di via Carlo Alberto Dalla Chiesa e dell’immobile di piazza Caliandro.

“Con questi due bandi – commenta il Sindaco Antonello Denuzzo – mettiamo a disposizione di associazioni ed enti del terzo settore due beni del patrimonio pubblico terminati e funzionali per attività sportive o sociali. Siamo fiduciosi che le due strutture, per il cui recupero sono stati spesi fondi derivanti da finanziamenti regionali, presto potranno entrare in funzione animando la vita del quartiere San Lorenzo.”

La prima struttura, il campetto ad uso polivalente, è rinata grazie ad un finanziamento regionale da 100 mila euro e si presenta oggi con un’area da gioco su cui è possibile praticare calcetto, tennis, pallamano e con annesso un blocco spogliatoi. Il bando per la concessione di questa struttura sportiva è rivolto a enti, società ed associazioni sportive dilettantistiche senza scopo di lucro ed iscritte al registro CONI. Il termine ultimo per l’invio delle domande è il 7 marzo 2025.

L’altro immobile, presente in piazza Caliandro, è stato recuperato grazie alla Rigenerazione Urbana 3.0 del quartiere San Lorenzo che ha consentito il ripristino e la rifunzionalizzazione della struttura che negli anni è stata oggetto di ripetute azioni vandaliche. In questo caso il bando si rivolge a enti o associazioni per lo svolgimento di attività istituzionali, di promozione sociale o pubblico interesse. Il termine ultimo per l’invio delle candidature è fissato per il 6 marzo 2025.

“La valorizzazione del patrimonio pubblico – conclude l’Assessora al ramo Eleonora Marinelli – non passa solo dalla capitalizzazione dei beni dati in concessione, ma dalla possibilità che diamo a questi ultimi di vivere e svolgere attività di pubblica utilità, dalla promozione sociale all’inclusione attraverso lo sport. Questi due avvisi pubblici vanno esattamente nella direzione di investire sul capitale umano rappresentato dal mondo dell’associazionismo e del volontariato.”

I due bandi e i relativi allegati sono consultabili sul sito internet istituzionale.

Per maggiori informazioni è possibile contattare l’ufficio patrimonio al numero 0831 820341.

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