Redazione

Centro riabilitazione Ceglie. Amati: “Finalmente. ASL BR risponde a licenziamento collettivo con pubblicazione avvisi di reclutamento personale. Comincia la nuova era a gestione pubblica”

Comunicato del consigliere regionale, Fabiano Amati. 

“Finalmente. Dopo mille traversie, durissime controversie e il licenziamento collettivo, deciso dalla Fondazione San Raffaele, del personale sanitario e non sanitario del Centro di riabilitazione di Ceglie Messapica, la ASL di Brindisi ha messo oggi in pubblicazione gli avvisi per il reclutamento, prima a tempo determinato e poi a tempo indeterminato, del personale necessario a garantire la gestione pubblica del Centro. Comincia così una nuova era e ringrazio con riconoscenza la gran parte del personale del Centro di riabilitazione, che senza alcun timore si è messo a fianco dell’amministrazione pubblica per raggiungere questo importantissimo risultato, sostenendomi anche nei momenti più bui. 
“Ringrazio il Presidente della Regione Michele Emiliano che in questi mesi non ha mai abbandonato la volontà di raggiungere il risultato e mi ha incoraggiato in tutta la battaglia. 
“Ringrazio il DG della ASL di Brindisi Maurizio De Nuccio e tutti i dirigenti aziendale. 
“Ringrazio i dirigenti regionali che hanno collaborato in questi mesi alla migliore risuscita dell’iniziativa - Vito Montanaro, Mauro Nicastro, Vito Carbone e Antonella Caroli - e attraverso loro tutti i funzionari. 
“Ringrazio gli avvocati della Regione Rossana Lanza e Paolo Scagliola, e gli avvocati della ASL Michele Dionigi e Gabriele Garzia.” 

 

AC, Mammografi e Grandi macchine. Amati: “Violata legge su flussi informativi e quindi non sappiamo numero di macchine obsolescenti in uso, con conseguenze ingiuste diagnosi” 

Comunicato del presidente della Commissione regionale Bilancio e programmazione, Fabiano Amati. 

“Non sappiamo il numero complessivo delle grandi macchine di cui disponiamo (Tac, Pet, Risonanze magnetiche, Acceleratori lineari, Mammografi, ecc.) nel settore pubblico, tra gli incaricati di pubblico servizio accreditati e nel settore del privato non accreditato; non sappiamo la loro eventuale obsolescenza e quindi la necessità di dismetterle; non siamo in grado di calcolare le eventuali e clamorose disuguaglianze nelle diverse diagnosi. Una vicenda gravissima su cui abbiamo cominciato oggi un approfondimento, sotto la guida saggia e competente di Concetta Ladalardo e Elisabetta Graps, dirigenti rispettivamente della Regione e dell’ARESS.  Allo stato risultano registrate in totale 562 apparecchiature attive, di cui 284 pubbliche e 278 private, ma la registrazione dei flussi si presenta a macchia di leopardo, ossia con differenze tra ASL e ASL.
"Appare, in buona sostanza, un flusso non accurato e quindi una notevole difficoltà di valutazione e un’obsolescenza elevata. Bisogna tener presente che una tecnologia si reputa affidabile se non supera il range temporale di 5 anni per il 60 % del parco tecnologico, quello tra i 6 e i 10 anni per il 30 % del parco e quello oltre i 10 anni per il 10 % del parco. 
"Lunedì prossimo sentiremo tutti i direttori delle aree cliniche delle aziende sanitarie e degli IRCCS per indurre all’aggiornamento di dati sui flussi informativi e quindi alla conseguente disattivazione delle macchine obsolescenti. È una questione di giustizia ed equità.”

 

Aree idonee rinnovabili. Amati: “La sicurezza ambientale è un interesse prevalente. Bene l’impegno Giunta ad adottare ddl entro prossima settimana” 

Comunicato del consigliere regionale Fabiano Amati. 

“La sicurezza ambientale è un interesse prevalente della nostra Regione e perciò abbiamo il dovere di aggiungere i nuovi 7 GW alla nostra capacità di produzione energetica da fonti rinnovabili. 
"In questo senso l’audizione di oggi ha prodotto notizie positive e approvo l’impegno della Giunta regionale ad adottare il disegno di legge nel termine massimo della prossima settimana, così da consentire l’esame in Aula prima della sessione di Bilancio, evitando il rischio di commissariamento. 
"La circostanza che siano stati ridotti tutti i conflitti, molti di natura culturale e in contrasto con la sicurezza ambientale, a cominciare da quelli che ricostruiscono la tutela paesaggista in un processo valutativo ampiamente discrezionale e scarsamente tipizzato, fa ben sperare sul rispetto della tempistica e degli obiettivi. 
"Ringrazio i direttori dei Dipartimenti Sviluppo economico e Ambiente e paesaggio Gianna Berlingerio e Paolo Garofoli, nonché la funzionaria della sezione coordinamento servizi territoriali Grazia Nardelli.”

 

Tumore al cervello. Amati: “C’è un dispositivo costoso e fuori dai LEA che allunga la vita di circa 4 mesi; è giusto negarlo? È una questione lacerante che stiamo approfondendo. Rinvio a lunedì prossimo” 

Dichiarazione del presidente della Commissione regionale Bilancio e programmazione, Fabiano Amati. 

“C’è un dispositivo (Optune) in grado di allungare la vita dei pazienti affetti da glioblastoma, un aggressivo tumore al cervello, che ha un costo di 21 mila euro, oltre IVA, e cha allo stato non è possibile erogare gratuitamente perché non inserito nei Livelli Essenziali d’Assistenza. Questo dispositivo, consistente in un casco con peso di 1 kg da indossare per 18 ore al giorno e su capo completamente rasato, fa ottenere un vantaggio di almeno 4 mesi di vita ulteriore. 
"È chiaro che ci sarebbero diversi modi amministrativi per superare il limite di extra LEA del dispositivo, ma su questo è risultata utile la valutazione molto competente offerta dai clinici dell’IRCCS Giovanni Paolo II Nicola Silvestris, Loredana Palermo e Oronzo Brunetti, dalla rappresentante dell’ARESS Elisabetta Graps e dal dirigente regionale competente per i dispositivi Paolo Stella. 
"Gli aspetti che oggi sono stati chiariti riguardano la funzione del dispositivo, la sopravvivenza libera da progressione malattia (da 16 a 21 mesi) e la tollerabilità in termini di tossicità ma non di fastidio. Su tutto ciò, ovviamente, emergono pure valutazioni sul costo-efficacia. Il parametro utilizzato di solito su questo aspetto è il limite massimo di 60 mila euro per anno di vita guadagnato, che nel caso del dispositivo in discorso schizzerebbe, invece, a 500 mila euro per anno guadagnato, ossia ben oltre ogni limite. 
"È chiaro che la prescrizione del dispositivo non può essere decisa solo in base al parametro del prezzo, e su questo si auspica una rimodulazione con l’azienda produttrice, ma sulla base di una valutazione meramente clinica operata dagli specialisti medici e concordata con i pazienti. Su questo punto approfondiremo ogni valutazione lunedì prossimo. 
Resta comunque il fatto che la lotta alla malattia e pure l’innovazione tecnologica sono in grado di aprire a interrogativi fortemente laceranti per la scienza e per la coscienza, rispetto ai quali la risposta dei clinici e dei politici non può mai consistere nell’evitare di pensarci e quindi lasciare sulle spalle dei malati e dei pazienti il pesante fardello.”

Per la seconda giornata di campionato la Rossotono Mesagne ospita la Valentino Castellaneta, squadra costruita con l’obiettivo dichiarato di centrare la promozione in Serie B interregionale. Non l’avversario più comodo per rialzarsi dopo la battuta d’arresto di Foggia, quindi, considerando il 104-62 rifilato dai tarantini al malcapitato Barletta nel primo turno e tenendo conto del livello del roster ospite, che annovera tra gli altri la presenza dello spauracchio Staselis, autore di 30 punti all’esordio. 

 
Coach Olive sceglie in avvio Stella, Piscitelli, De Ninno, Kalan e Mazzullo, mentre coach Luisi risponde con De Bartolo, Laghi, Staselis, Migliori e Vorzillo. La scelta di Olive di partire con Piscitelli appare chiara fin da subito: il play giolloblu si piazza “a uomo” su Staselis con l’obiettivo di togliere fiato ed idee all’asso lituano. Nei primi minuti c’è grande equilibrio e le difese hanno la meglio sui rispettivi attacchi. Alla tripla di Staselis risponde Kalan sempre dalla lunga distanza. Il primo strappo lo dà Vorzillo per il break del 3-7 ospite, ma nuovamente Kalan e successivamente Stella segnano il primo vantaggio Virtus sull’8-7. Nella fase centrale del quarto, la Rossotono difende benissimo chiudendo le linee di passaggio e costringendo spesso al tiro da fuori il Castellaneta. Ne viene fuori un parziale gialloblu di 8-0 chiuso da Vorzillo sul finale di tempo (20-13).
 
Il secondo quarto inizia con un prepotente ritorno degli ospiti che si portano sul 23-25 imponendo un break di 3-12 in appena tre minuti. Olive passa a uomo e la scelta riesce a limitare le offensive tarantine. Una bella penetrazione di De Ninno mette nuovamente la freccia per la Rossotono e, tra continui capovolgimenti di punteggio, all’intervallo il tabellone recita 37-36 per la Virtus. 
 
Alla ripresa Ojo, il migliore dei suoi, apre un nuovo break ospite (2-8) chiuso da Kalan con una tripla da lunghissima distanza. Sul 42-44 la partita, che sembrava essere tornata in equilibrio, si spegne nuovamente sotto i colpi di uno scatenato Ojo e grazie ad una difesa ospite aggressiva ma spesso al limite. Sotto di 13 punti, sul 50-63, coach Olive mischia le carte inserendo Qittane e Mucenieks che danno il via alla rimonta d’orgoglio gialloblu. Alla sirena la Rossotono si trova sul 58-63 grazie ad un parziale aperto di 8-0.
 
Il break intrapreso nel tempo precedente ha seguito nell’ultimo quarto, con il Castellaneta sorpreso dall’aggressività della Virtus e molto penalizzato dall’uscita momentanea di Ojo per quattro falli. Nella fase centrale del gioco si susseguono ripetuti sorpassi e controsorpassi, fino a quando Stella sferra agli ospiti la spallata che decide la gara. Il capitano messapico gioca un finale di gara perfetto, trascinando i compagni verso un’impresa sportiva che sembrava improbabile fino a metà del quarto precedente. La Rossotono tocca il +11 sull’81-70 e a nulla vale il tentativo di rimonta del Castellaneta che si spegne sull’83-76 finale, scatenando la festa del pubblico mesagnese numeroso e festoso. 
 
La stupenda vittoria della Rossotono ha due chiavi di lettura: la prima è tattica, con coach Olive che riesce a limitare Staselis alternando su di lui marcature attente e asfissianti; la seconda è sportiva ed emotiva, con un Mauro Stella sugli allori che nel momento di massima difficoltà si prende sulle spalle la responsabilità dei tiri più caldi. Ottimo Kalan, come a Foggia, bene De Ninno in particolare nel finale. Decisivi Qittane e Mucenieks, che sorprendono gli avversari per aggressività e impeto agonistico. Il Castellaneta è, di fatto, due squadre: una con e una senza Ojo. L’uscita momentanea della guardia tarantina spegne la fantasia sotto canestro dei biancorossi accendendo la squadra ed il pubblico di casa. 
 
Mesagne: Stella 18, Piscitelli 3, Qittane 12, Mucenieks 7, Kalan 18, De Ninno 16, Berdychevskyi 5, Angelini 0, Ndoye 0, Carriero n.e., Mazzullo 4. All. Olive, Ass. Carone.
 
Castellaneta: Ojo 28, Laghi 2, Staselis 8, Clemente n.e., Palmisano 0, Basile n.e., De Bartolo 5, Iannelli 12, Vorzillo 15, Casarola 0, Migliori 6. All. Luisi. Ass. Cosentino.

Puglia a segno con il 10eLotto. La vincita più alta di venerdì 11 ottobre, come riporta Agipronews, arriva da Bari, dove è stato messo a segno un 9 da 100mila euro, a cui si aggiunge, per il concorso di sabato 12, il 7 Doppio Oro da 5mila euro centrato a Laterza, in provincia di Taranto. L'ultimo concorso del 10eLotto ha distribuito premi per oltre 12,3 milioni di euro in tutta Italia, per un totale di oltre 3 miliardi da inizio anno.

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SICCITÀ: COLDIRETTI PUGLIA, NON SI PLACA MORSA IN PUGLIA CON -72% ACQUA; A RISCHIO ANCHE SEMINE CEREALI E ORTAGGI.

 Non accenna a placarsi la morsa della siccità in Puglia, con temperature al di sopra della media stagionale e l’assenza di piogge, per cui manca il 72% di acqua negli invasi rispetto all’anno scorso e sono a forte rischio anche le semine di cereali e ortaggi. A denunciarlo è Coldiretti Puglia, sulla base dei dati dell’Osservatorio ANBI sulle risorse idriche che registra solo 40,83 milioni di metri cubi di acqua nei 4 invasi pugliesi della Capitanata Occhito, Capacciotti, Osento e Capaccio, rispetto ai 148 milioni di metri cubi di acqua presenti nello stesso periodo dell’anno scorso.

L’assenza di piogge mettono a rischio le semine di cereali, legumi e ortaggi, i pascoli risultano compromessi e gli ortaggi già piantati non riescono ad entrare in produzione – denuncia Coldiretti Puglia – ma sono a rischio anche gli agrumi che hanno subito una grave siccità, mettendo a repentaglio il futuro raccolto.

Per questo è determinante che ci sia un’accelerata sull’iter della richiesta di stato di calamità avanzata dalla Regione Puglia al Ministero dell’Agricoltura per i gravi danni causati dalla siccità che hanno superato 1 miliardo di euro nelle campagne pugliesi, con il forte pressing di Coldiretti che nei mesi scorsi ha denunciato quotidianamente lo stato di crisi delle aziende agricole, verificatasi nei territori dei comuni delle province di Foggia, Bari, BAT, Brindisi, Taranto e Lecce, al fine di consentire l’accesso al Fondo di Solidarietà Nazionale.

Per la siccità e le temperature ben al di sopra della norma sin dall’inverno ne hanno fatto già le spese le clementine che sono finite al macero, compromesse – ricorda Coldiretti Puglia - dalla mancanza di acqua che ne ha inibito l’accrescimento, ma anche la produzione di grano per fare pane e pasta risulta dimezzata per effetto della prolungata siccità che ha stretto tutta la regione in una morsa per mesi causando il taglio delle rese. La crisi idrica ha determinato un calo drastico di foraggio verde nei pascoli con l’aggravio dei costi – incalza Coldiretti Puglia -  per l’acquisto di mangimi per garantire l’alimentazione degli animali nelle stalle, ma anche gli apicoltori hanno dovuto dire addio ad oltre 1 vasetto di miele su 2 con le api stremate senza cibo per le fioriture azzerate, con il 60% in meno di raccolta condizionata dal caldo e dalla siccità. Ma a preoccupare – continua Coldiretti Puglia – sono le previsioni della prossima campagna di raccolta delle olive, dove si stima un crollo del 40% rispetto all’anno scorso, con effetti altrettanto gravi sulla produzione di olio extravergine.

La siccità e gli eventi estremi si sono aggiunti al rialzo dei costi di produzione con il risultato che, ad esempio, in una bottiglia di passata di pomodoro da 700 ml in vendita mediamente a 1,3 euro oltre la metà del valore (53%), secondo la Coldiretti regionale, che è il margine della distribuzione commerciale che specula con le promozioni, il 18% sono i costi di produzione industriali, il 10% è il costo della bottiglia, l’8% è il valore riconosciuto al pomodoro, il 6% ai trasporti, il 3% al tappo e all’etichetta e il 2% per la pubblicità. La Puglia è il principale polo della salsa Made in Italy nel Mezzogiorno – aggiunge Coldiretti Puglia - con oltre 19mila ettari concentrati per l’87% proprio a Foggia, leader nel comparto con 3.500 produttori di pomodoro che coltivano mediamente una superficie di oltre 17mila ettari, per una produzione di 20 milioni di quintali. Dati ragguardevoli se confrontati al resto d'Italia con i suoi 50 milioni di quintali di produzione e i 77mila ettari di superficie investita.

L’allarme caldo e siccità si è fatto grave in un 2024 con un estate torrida dopo Il giugno più caldo di sempre, quando secondo i nuovi dati di Isac Cnr i primi cinque mesi dell’anno si collocano in testa alla classifica dei più caldi, con oltre un grado e mezzo in più rispetto alla media dal 1800 ad oggi, un’anomalia di +1,67° al Sud. Un trend che ha candidato il 2024 nella top ten degli anni più roventi negli ultimi due secoli che si concentra nell’ultimo decennio e comprende nell’ordine il 2023, il 2022 il 2018, il 2015, il 2014, il 2019 e il 2020, secondo le elaborazioni Coldiretti.

Ma serve una stretta anche sulla gestione dell’acqua in Puglia – insiste Coldiretti Puglia - dove i campi e le stalle sono stretti nella morsa dell’emergenza siccità, a partire dalla mancanza delle manutenzioni ordinarie e straordinarie per cui comunque agli agricoltori vengono recapitate le cartelle pazze, ma lo stesso vale per le opere irrigue di cui molte sono incomplete, spesso in stato precario, con perdite non più sostenibili e anche gli invasi realizzati hanno necessità di essere riqualificati, ampliati e resi idonei per una moderna distribuzione sull’area regionale. Per Coldiretti Puglia si deve andare anche oltre l’emergenza, perché a causa delle reti colabrodo va perso 1 litro di acqua su 2, uno spreco che non ci si può permettere, dall’efficientamento delle reti di adduzione e scolo al completamento impianti incompiuti, dalla manutenzione straordinaria degli impianti irrigui collettivi, pozzi compresi e delle reti di distribuzione di acqua potabile nelle aree rurali al rinnovo degli accordi con le Regioni Basilicata e Molise, dall’ampliamento e messa a regime di impianti idonei per una moderna distribuzione sull’area regionale alla questione annosa dei consorzi di bonifica commissariati.

Servizio straordinario di controllo del territorio. Arrestate 4 persone per evasione e violazione della normativa sugli stupefacenti e denunciate complessivamente 8 persone per rissa e guida sotto l’influenza di alcool e stupefacenti.

Nell’ambito dei servizi di controllo del territorio disposti dal Comando Provinciale Carabinieri di Brindisi, mirati a innalzare il livello di prevenzione dei reati e incrementare la cornice di sicurezza, i Carabinieri della Compagnia di Francavilla Fontana hanno svolto un servizio straordinario. In tale contesto:

-       a Oria, i Carabinieri della Stazione hanno eseguito:

  • un ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali del Tribunale di Brindisi nei confronti di un 29enne. Il giovane deve scontare la pena di anni 3 e mesi 3 di reclusione il delitto di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, commesso in Oria tra i mesi di gennaio e settembre 2021;
  • un ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dal citato Ufficio Esecuzioni Penali nei confronti di un 34enne. L’uomo deve scontare la pena di anni 4 e mesi 10 di reclusione per il medesimo delitto, commesso in Oria tra i mesi di maggio e giugno 2021;

-       a Torre S. Susanna, i Carabinieri della Stazione hanno tratto in arresto due persone per evasione, un 26enne e un 40enne, in quanto, entrambi sottoposti al regime degli arresti domiciliari, nel corso dei controlli sono stati sorpresi fuori dalle rispettive abitazioni senza giustificato motivo;

-       a Francavilla Fontana, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno denunciato:

  • 6 persone di età compresa tra i 20 e i 36 anni per lesioni personali e rissa scaturita per futili motivi;
  • un 47enne, controllato alla guida di un’autovettura in evidente stato di ebbrezza alcolica, accertato mediante l’apparato etilometro che ha confermato un tasso alcolemico superiore al limite consentito;
  • un 38enne, controllato alla guida di un’autovettura sotto l’influenza di sostanze stupefacenti. Le patenti di guida sono state ritirate.

Tali servizi, rientrano nelle attività di contrasto alla criminalità diffusa che il Comando Provinciale dei Carabinieri di Brindisi sta svolgendo in tutta la provincia.

Cambio orario di ingresso alla mostra "Sette secoli d'arte italiana" e al Castello comunale. Si informano i visitatori che intendono accedere alla mostra “Sette secoli d’arte italiana” che nei mesi autunnali e invernali, fino a nuova comunicazione, gli orari di apertura al pubblico del Castello comunale, all'interno del quale la mostra è allestita, saranno i seguenti: tutti i giorni dalle ore 09:00 alle ore 13:00 e dalle ore 16:00 alle ore 20:00; il Castello e la mostra resteranno chiusi al pubblico il lunedì mattina.

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La notte scorsa e nella prima mattinata di oggi gli operatori ecologici hanno effettuato una pulizia straordinaria della città. Non solo il centro storico bensì diversi quartieri limitrofi. I netturbini della Teknoservice hanno spazzato e lavato le strade rendendole linde. La pulizia straordinaria di alcune zone di Mesagne rientra nella programmazione che l'azienda ha fatto per tenere la città pulita. Ieri mattina in città sono arrivati diversi turisti che hanno visitato la mostra "G7" restando particolarmente colpiti dalla pulizia delle antiche stradine della Mesagne antica. Molto apprezzato il largo Principi de Angelis che il Comune ha da alcune settimane bonificato dai cassonetti di spazzatura collocando panchine e fiori. 

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Il problema della sedentarietà rappresenta un’emergenza nazionale che coinvolge circa il 30% della popolazione e può causare nel tempo diversi problemi all’organismo compromettendo il benessere psico-fisico della persona. La mancanza di movimento porta infatti i muscoli a ridursi e indebolirsi, favorendo l’insorgere di malattie cardiovascolari e diabete, nonché stati di sovrappeso e obesità, aumentando il rischio di ipertensione, osteoporosi, depressione e ansia. Il fatto che si lavora sempre più in modalità smart working, che gli spostamenti sono quasi solo in macchina e che si preferisca la comodità a ogni tipo di movimento, sono aspetti del nostro quotidiano difficili da cambiare.

Per migliorare questo errato stile di vita vengono in soccorso le nuove linee guida 2020 dell’Organizzazione Mondiale della Sanità rivolte alla promozione dell’attività fisica nonché all’impatto che i comportamenti sedentari hanno sulla salute. Il documento promuove l’assunto che:

“Fare un po’ di attività fisica è meglio che non fare niente perché qualsiasi tipo di movimento conta. Aumentarne poi la quantità in modo graduale permette di ottenere ulteriori benefici per la salute”. Nelle linee guida vengono indicate frequenza, intensità e durata dell’attività a seconda delle diverse fasce di età.

Della lotta alla sedentarietà e della sana alimentazione ne parliamo Venerdì 18 Ottobre 2024 alle 18:30 presso il Grande Albergo Internazionale di Brindisi con il Dott. Giuseppe PALAIA, docente di Medicina dello Sport, il Dott. Giuseppe D’AMURI, insegnante di educazione fisica e istruttore di ginnastica, e il Dott. Paolo PANUNZIO, Presidente dell’Associazione BRINDISI CUORE.

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Con il cuore e con la mente, con un impegno senza distrazioni, la Valtur Brindisi batte Forlì, riscuote i meritati applausi dal focoso pubblico del PalaPentassuglia e si sgancia dal fondo della classifica. «Alla quarta giornata del campionato di Serie A2 arriva la prima gioia per la Valtur Brindisi, vincitrice nella sfida casalinga del PalaPentassuglia contro la Unieuro Forlì con il punteggio finale di 82-63. Una vittoria desiderata, voluta e meritata quella portata a compimento dalla squadra di coach Piero Bucchi che finalmente ha potuto contare sul rientro di Niccolò De Vico pur dovendo fare i conti con l’assenza a partita in corso di Vildera, rientrato dolorante in panchina dopo quindici minuti di gioco, e di Ogden a fine terzo quarto. MVP del match Bryon Allen autore di 24 punti con 7/9 da due, 5 assist, 2 rimbalzi, un recupero in 32 minuti di gioco per una valutazione pari a 21», annuncia l’ufficio stampa della valtur Brindisi.

«Cambia il quintetto iniziale per coach Bucchi che sceglie Calzavara al fianco di Allen e il rientrante De Vico assieme a Ogden e Vildera. Il primo canestro è proprio di Niccolò De Vico, all’esordio stagionale dopo l’infortunio che lo ha costretto a saltare tre giornate di campionato. Brindisi parte molto concentrata in fase difensiva, dove subisce solo due punti nei primi sei minuti di gioco (11-2). Il vantaggio arriva in doppia cifra sfruttando l’ottimo apporto di tutti i giocatori per il 20-9 di fine primo quarto. La Valtur non cambia pelle anche con gli ingressi in campo di Laquintana e Arletti, aggressivi in prima linea in difesa e pungenti nell’attaccare il ferro – si legge ancora nella nota -. Fantoma al primo pallone in mano concretizza un’azione da fallo e canestro per il 29-17 al 14. Subito dopo Vildera accusa un duro colpo che lo costringe a rientrare in panchina aiutato dai propri compagni, la squadra reagisce alla grande trascinata da Laquintana autore di sette punti consecutivi e di gran presenza difensiva tra assist, recuperi e falli subiti (45-28 a fine primo tempo). Al rientro in campo i biancoazzurri non mollano la presa e aumentano ancor più il vantaggio fino al +25, supportati dalla coppia americana Allen-Ogden decisamente sugli scudi (61-36 al 26’). Forlì si scuote con un break di 11-2 a fine terzo quarto (63-47) rendendo l’ultimo quarto avvincente non solo per le statistiche. Nel momento più delicato – è la conclusione - Allen e Laquintana mettono a segno con personalità i canestri importanti per ricacciare definitivamente indietro gli ospiti. Le triple dell’ex di turno Radonjic decretano la netta vittoria Valtur Brindisi».

Nuovo turno infrasettimanale di campionato, in programma mercoledì 16 ottobre in trasferta sul campo della Reale Mutua Torino. Palla a due alle ore 20:30. (as)

valtur_gruppo_forlì_studio_tasco.jpegIL TABELLINO

VALTUR BRINDISI-UNIEURO FORLÌ: 82-63 (20-9, 45-28, 63-47, 82-63)

 

VALTUR BRINDISI: Jahier ne, Buttiglione, Laquintana 14 (5/7, 1/1, 4 r.), Arletti 8 (2/4, 3 r.), Del Cadia 6 (3/4, 6 r.), Vildera (0/4, 1 r.), Fantoma 6 (1/2, 1/2), Ogden 9 (4/5, 0/1, 5 r.), De Vico 3 (1/3 da tre, 2 r.), Radonjic 10 (2/2, 2/3, 2 r.), Calzavara 2 (1/3, 0/3, 3 r.), Allen 24 (7/9, 1/6, 2 r.). Coach: Bucchi.

UNIEURO FORLÌ: Del Chiaro 8 (1/4, 0/2, 3 r.), Cinciarini 5 (1/5, 1/3, 3 r.), Magro 7 (2/2, 4 r.), Pascolo 4 (2/4, 0/1, 2 r.), Harper 9 (4/9, 0/4, 2 r.), Gaspardo 15 (4/5, 1/3, 12 r.), Tavernelli 5 (1/1, 1/2, 3 r.), Pollone 5 (0/2, 1/1, 2 r.), Parravicini 3 (0/3, 1/1, 3 r.), Pinza 2 (1/1, 1 r.). Coach: Martino.

ARBITRI: Gagliardi – Salustri - Marzulli. 

NOTE - Tiri liberi: Brindisi 14/19, Forlì 16/19. Perc. tiro: Brindisi 31/59 (6/19 da tre, ro 2, rd 22), Forlì 21/53 (5/17 da tre, ro 11, rd 29). Fallo tecnico: Harper (F) al 32’ (67-49).

VINO COLDIRETTI PUGLIA, VIA AI CONTRIBUTI PER LA PROMOZIONE DIGITALE.

CON BOOM ENOTURISMO IN PUGLIA DA PILATES IN VIGNA AD ASTROTASTING.

Al via i contributi per la promozione digitale per valorizzare attraverso i vini il territorio anche in chiave turistica recuperando, le antiche tradizioni legate alla cultura enogastronomica. A darne notizia è Coldiretti Puglia, in relazione all’operatività delle attività previste dal decreto del 20 giugno del 2022  che consentono dal 18 ottobre e fino all’11 novembre di presentare la domanda di contributi per gli investimenti in moderni sistemi digitali che attraverso un QR code sulle etichette dei vini consentono l’accesso a un sito web multilingue con le descrizioni del territorio, tra storia, cultura e tradizioni enogastronomiche.

Sono stati, infatti, pubblicati i decreti attuativi della misura  destinata a produttori  di vini Dop, Igp e biologico  che esercitano l’attività agrituristica  o enoturistica. Le attività finanziabili sono quelle relative a investimenti in moderni sistemi digitali – spiega Coldiretti Puglia - attraverso i quali si  promuovono i territori nei quali il vino è prodotto. Il soggetto ammesso al contributo deve mantenere il codice a barre bidimensionale attivo sulle etichette per non meno di tre anni e la produzione interessata  deve essere pari ad  almeno il 25% del totale.

Un turista italiano su 3 (32%) posiziona la Puglia sul podio delle 3 migliori regioni italiane per il turismo enogastronomico, con percorsi innovativi dell’enoturismo esperienziale dal pilates tra i vigneti all’astrotasting per enoturisti italiani e stranieri che anche nel 2024 hanno preso d’assalto strutture agrituristiche, bed&breakfast e case vacanza con l’obiettivo di vivere esperienze nel mondo del vino.

Proprio per sostenere questa nuova forma di turismo dalle crescenti potenzialità è arrivato il primo accordo siglato tra Coldiretti, Terranostra e Airbnb per la promozione di Distretti del Vino, valorizzando esperienze Made in Italy di turismo autentico e sostenibile. Previste, in particolare, la creazione di pagine web dedicata per ciascun Distretto del Vino sul sito di Airbnb con mappa digitale con l’indicazione delle cantine da visitare e schede Informative e wine passport/book o altre iniziative di valorizzazione dell’esperienza vinicola, oltre ad iniziative di formazione.

L’identikit delle preferenze degli enoturisti è tracciato dall’indagine Coldiretti/Ixe’ sul fenomeno, con 15 milioni di italiani che hanno avuto esperienze di turismo in cantina. Ben 8 cittadini su 10 si dichiarano poi intenzionati a farlo, un potenziale bacino di assoluto interesse per la crescita del settore. Accanto alle tradizionali degustazioni di abbinamento di vino e ai corsi di cucina, non mancano le attività innovative che catturano l’interesse degli appassionati. Un 24% dichiara di essere interessato a pratiche sportive e salutistiche nelle vigne, tanto che ci sono strutture che propongono yoga e pilates in mezzo ai filari o percorsi in bicicletta, secondo l’indagine Coldiretti/Ixe’. Ma c’è anche un 26% che punta alla vinoterapia e ad attività di benessere con prodotti ricavati dalla vita e dal vino, trainati dalla crescita dell’agriwellness, mentre un 31% chiede concerti e spettacoli organizzati in mezzo ai vigneti.

La Puglia si sta imponendo grazie alla capacità di innovazione dei produttori pugliesi che hanno puntato, soprattutto, sulla distintività e sul legame con il territorio e la cultura locale per vincere la competizione sul mercato globale, facendo concorrenza a territori storicamente imbattibili -  Coldiretti Puglia – grazie alla popolarità internazionale di eccellenze varietali uniche, con il successo di vini DOP quali il Primitivo di Manduria, il Salice Salentino e il Castel del Monte, per citarne solo alcuni, hanno fatto del settore vitivinicolo pugliese il riferimento per vocazione, capacità di raccontare e promuovere al meglio il territorio con l’enoturismo.