Redazione

La FILT CGIL di Brindisi esprime tutte le proprie preoccupazioni in merito alle continue violenze e reiterate aggressioni ai danni del personale viaggiante del trasporto pubblico locale, non ultimo lepisodio verificatosi nella giornata di ieri 26 gennaio 2023 ai danni di un autista della S.T.P. Brindisi. Pertanto, a tutela dei propri iscritti e di tutti gli operatori che operano nel settore, chiede un intervento immediato alle Società di TPL, alle istituzioni e alle forze dellordine affinché vengano presi provvedimenti per scongiurare questi deplorevoli episodi, al fine di tutelare lincolumità e la sicurezza del personale tutto. 

Bisogna, a nostro avviso, monitorare e migliorare la sicurezza sui mezzi del trasporto pubblico, locale e regionale, per contrastare più efficacemente aggressioni e minacce al personale e agli utenti con strumenti condivisi, che rafforzino e rendano più efficace la pianificazione e lattuazione di misure anche attraverso azioni di monitoraggio e coordinamento svolta dai prefetti. 
Purtroppo, si lavora in un clima di paura e i lavoratori sono e si sentono soli e indifesi davanti a minacce, offese e violenze fisiche che si verificano da parte di alcuni utenti nei loro confronti. 
Come sindacato abbiamo fin dallinizio denunciato questa pericolosa situazione. 
I lavoratori non sono pubblici ufficiali e devono essere supportati dalle aziende, dalle forze dellordine e dagli Enti Locali. 
Bisogna prevedere misure specifiche a tutela della sicurezza. Tra queste la promozione della videosorveglianza, il progressivo isolamento del posto di guida degli operatori di TPL con cabine protette, la definizione di convenzioni per garantire più presenza a bordo su tratte a rischio aggressioni e canali dedicati per ricorrere in maniera più celere alla chiamata di soccorsi. Inoltre può contribuire una estensione del cosiddetto Daspo a quanti hanno manifestato condotte aggressive nei confronti del personale addetto al trasporto pubblico. 
Nellesprime solidarietà nei confronti delloperatore di esercizio di Brindisi, coinvolto nellaggressione accaduta ieri a Mesagne, la FILT CGIL si dichiara pronta a mettere in campo tutte le iniziative necessarie a tutela dei lavoratori e da subito disponibile a confrontarsi con le associazioni datoriali, istituzioni e forze dellordine.
 
Brindisi, li 27/01/2023
 
 
                                                              FILT CGIL BRINDISI
 
       

10eLotto, in Puglia vincite per 59mila euro. Il 10eLotto premia la Puglia con vincite complessive per 59mila euro: come riporta Agipronews, a Lequile, in provincia di Lecce, è stato centrato un 9 Oro da 50mila euro, mentre a Mesagne, in provincia di Brindisi, è stato centrato un 6 Oro da 9mila euro. L'ultimo concorso del 10eLotto ha distribuito quasi 24 milioni di euro in tutta Italia, per un totale di 289,3 milioni dall'inizio dell'anno.

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LA SOLIDARIETA’ SCALDA IL CUORE E L’ANIMA. DOMENICA 29 GENNAIO, GIORNATA della DONAZIONE di FIDAS MESAGNE. Coloro, che decidano di compiere un’azione concreta a beneficio di chi ha urgente bisogno di trasfusione di sangue per la propria sopravvivenza, possono recarsi presso il CENTRO DI RACCOLTA FISSO dell’OSPEDALE DI MESAGNE, dalle ORE 8:00 alle 12:00. Questa giornata di donazione coincide con un periodo meteorologicamente freddo, ma donare sangue è un gesto in grado di scaldare l’anima e riempire il cuore sia in inverno che in estate, perché “l’opera umana più bella è di essere utile al prossimo”; è altruismo e dovrebbe rappresentare il dovere morale di ogni individuo. Chi, periodicamente, dà il proprio contributo sa bene anche che, oltre il gesto di solidarietà, donare sangue è l’occasione per poter effettuare un controllo sul proprio stato di salute e tutto ciò…a costo zero! I volontari Fidas vi aspettano, ma,  soprattutto, vi aspetta chi sta combattendo la battaglia più dura, quella per la vita!  Per “candidarsi” a diventare donatore bisogna avere un’età compresa tra 18 e 60 anni, un peso uguale o superiore a 50 kg, osservare uno stile di vita corretto, godere di buona salute e non aver avuto malattie gravi in passato.

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OFFERTE DI LAVORO AMBITO TERRITORIALE DI BRINDISI. Centri per l’Impiego di Brindisi e provincia: 47 annunci di lavoro sul portale regionale “LavoroXTe”.  

Brindisi, 27 gennaio 2023 - 47 annunci di lavoro per 111 figure professionali: è il dato registrato nella settimana dal 27 gennaio al 3 febbraio relativamente alla ricerca di personale nell’ambito territoriale di Brindisi ed inserito nel Report settimanale appena pubblicato, visionabile al seguente link: undefined. Le offerte, consultabili sul sito o sull'app “LavoroxTe Puglia”, sono quotidianamente aggiornate e monitorate dagli operatori dei Centri per l’impiego e veicolate anche tramite la pagina Facebook “Centri impiego Brindisi e provincia”, attraverso la quale è possibile restare sempre aggiornati sugli annunci di lavoro attivi e sugli eventi di orientamento organizzati su tutto il territorio.

Questa settimana il settore in cui vi è più carenza di personale è quello del turismo con 30 posti vacanti su Brindisi e provincia. A seguire quello dell’edilizia con 18 posti, turismo 11, commercio 10, sanità 9, servizi assicurativi e finanziari 8, servizi 7, informatico 5, pulizie 4, termoidraulico 2, servizi alla persona, metalmeccanico, meccatronico, logistica, fiscale, elettromeccanico ed arredamento 1.

Le opportunità di impiego all’estero tramite la rete Eures sono numerose: si ricerca personale dal settore ristorazione a quello dell’ICT, dal settore alberghiero a quello ingegneristico.

Opportunità appetibili anche in ambito internazionale: la Disney Cruise Line, la Remy Disney Cruise Line e il Parco Disney di Orlando offrono diversi posti di lavoro per vari profili professionali.

Si fa presente, per i ragazzi dai 18 ai 28 anni, il Bando per la selezione di giovani da impiegare in diversi progetti del Servizio Civile Universale come operatori volontari, in attuazione del Bando del Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale.

Sempre aggiornata, inoltre, la sezione dedicata ai corsi di formazione per diplomati e disoccupati, cui si uniscono le opportunità offerte con i programmi Garanzia Giovani e NEET.

Per qualunque supporto, richiesta o informazione, i cittadini e le imprese possono rivolgersi agli operatori di ARPAL Puglia dei tre Centri per l’Impiego dell’Ambito territoriale di Brindisi (Brindisi, Francavilla Fontana, Ostuni), i cui contatti si trovano in coda al comunicato.

Si consiglia di consultare quotidianamente il portale Lavoro per Te - Regione Puglia, per rimanere sempre aggiornati sulle nuove opportunità lavorative.

ARPAL Puglia – Agenzia Regionale Politiche Attive del Lavoro Puglia

L'Agenzia Regionale per le Politiche Attive del Lavoro della Puglia nasce con la Legge regionale n. 29 del 29 giugno 2018 e ha come obiettivo prioritario la più ampia inclusione nel mondo del lavoro. Gestisce i Centri per l’impiego; favorisce l’incontro tra la domanda e l’offerta di lavoro, in sinergia con imprese e privati accreditati; promuove l’integrazione delle persone con disabilità e fragilità; supporta l’osservatorio del mercato del lavoro; collabora alla programmazione dell’offerta formativa rispetto alle dinamiche del mercato del lavoro e dei fabbisogni professionali.
www.arpal.regione.puglia.it.

rosegue la trasformazione del quartiere San Lorenzo prevista dalla Rigenerazione Urbana 3.0 avviata dall’Amministrazione Comunale di Francavilla Fontana.

Nei giorni scorsi sono partiti i lavori da quasi 1,9 milioni di euro per la riconversione dell’ex scuola materna tra viale Abbadessa, via Parri e via di Castri. L’edificio di 3600 mq, risalente alla prima metà degli anni ’80 e abbandonato da oltre un decennio, al termine dei lavori ospiterà un’inedita esperienza di cohousing con spazi per il coworking, laboratori e un market solidale.

“Rigenerare – spiega il Sindaco Antonello Denuzzo – vuol dire dare una nuova vita agli spazi esistenti, trasformando luoghi dell’abbandono come l’asilo di via Parri in realtà capaci di rispondere alle emergenze che provengono dal territorio, a cominciare dall’esigenza di alloggi e di spazi di socialità. Tutto questo con un occhio rivolto alla sostenibilità ambientale e all’uso delle risorse.”

L’immobile sarà suddiviso in 10 unità abitative in cohousing, ossia caratterizzate dalla condivisione di ampi spazi comuni (coperti e scoperti) come cucina, soggiorno con sala lettura e tv, piccola palestra, sala giochi, lavanderia e servizi igienici. Il nuovo condominio sociale ospiterà, inoltre, aree dedicate al coworking per il lavoro dei professionisti alla ricerca di un ufficio da condividere, alle attività laboratoriali e ad un market solidale. Non mancherà il verde con un giardino con orto sociale e angoli dedicati alla convivialità e ai giochi per bambini.

“Il recupero dell’asilo di via Parri – prosegue l’Assessore Nicola Lonoce – ha un chiaro scopo sociale. Dalla condivisione dello spazio possono nascere esperienze di gruppi d’acquisto solidale ed altre iniziative che, oltre a rispondere alle esigenze dei coresidenti, avranno una chiara impronta di sostenibilità. Un esempio di economia circolare che parte dal recupero dell’esistente.”

Il progetto prevede la ristrutturazione dell’immobile, l’efficientamento energetico, l’installazione di nuovi impianti, il miglioramento strutturale, nuove opere murarie per la distribuzione degli spazi, la realizzazione di servizi igienici, nuovi infissi, serramenti e la dotazione degli arredi.

“Con questo progetto – conclude l’Assessore Lonoce – non mettiamo semplicemente un tetto sulla testa delle persone, ma vogliamo porre le condizioni perché chi occuperà e frequenterà questa struttura si senta parte attiva della comunità. Da qui vogliamo ribadire che è finito il tempo dell’edilizia pubblica fine a sé stessa. Oggi ogni intervento deve portare valore aggiunto, perché i muri parlano e gli sprechi che hanno caratterizzato il nostro passato devono servirci da lezione.”

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Disavventura per l’autista di un pullman della Stp che in viaggio verso Mesagne si è visto il mezzo bloccato da un’auto da cui è sceso il genitore di uno studente che, per cause ancora in fase di indagine, lo avrebbe aggredito e poi sarebbe scappato. L’autista è stato ferito al capo da un oggetto contundente. Immediatamente soccorso dai viaggiatori. E’ stato lanciato l’allarme e sul posto è giunta una unità del 118 dell’ospedale San Camillo de Lellis di Mesagne e una volante della polizia. I soccorritori hanno suturato le ferite riportate dall’autista e sono ripartiti alla volta dell’ospedale di Brindisi. Qui il giovane è stato sottoposto ad accertamenti diagnostici e strumentali da cui è emerso un trauma cranico. Sul posto sono rimasti gli agenti della polizia di stato che hanno avviato le indagini per ricostruire l’incresciosa vicenda.

L’esecrabile episodio si è verificato intorno alle ore 16 di ieri, quando un pullman della Stp è partito da Brindisi in direzione Mesagne. A bordo pendolari e studenti. Varie fermate a prendere i viaggiatori e poi via verso la città di Mesagne. Arrivato all’uscita di Mesagne Est il pullman è stato sorpassato da un’auto, una Fiat Bravo di colore nero, che si è fermata poco più avanti. Anche il pullman ha fermato la marcia poiché non poteva andare oltre. L’autista dal suo posto di guida ha provato a comprendere cosa stesse accadendo. Infine, è sceso dal pullman e si è recato verso l’auto per chiedere spiegazioni.

A un tratto dalla Fiat Brava è uscito un uomo che ha iniziato a investire con veemenza l’autista. Poi lo ha colpito al capo con il manico di un cacciavite. Infine, è risalito sulla sua auto e si è dileguato velocemente. A quel punto il giovane si è accasciato per terra mentre dal capo usciva del sangue. I passeggeri, nonostante fossero rimasti scioccati, sono scesi dal pullman e hanno prestato i primi soccorsi al giovane autista. Contemporaneamente è stato lanciato l’allarme e sul posto è giunta un’ambulanza del 118 e una volante della polizia di stato. I soccorritori hanno stabilizzato il giovane e lo hanno trasferito verso l’ospedale “Perrino” i Brindisi. Qui è stato sottoposto ad accertamenti diagnostici e strumentali che hanno confermato un trauma cranico riportato da un oggetto ancora al vaglio degli investigatori. Sul posto sono rimasti i poliziotti che hanno ascoltato i testimoni. Secondo le testimonianze di alcuni passeggeri l’energumeno avrebbe bloccato il pullman poiché a suo dire l’autista non avrebbe effettuato una fermata a Brindisi per prendere il figlio. Solo indiscrezione su cui è in atto l’indagine della polizia che ha tra le mani anche una foto della Fiat Bravo che l’autista, benché ferito al capo, è riuscito a scattare prima che il mezzo si dileguasse. Dalla Stp è arrivato un secondo autista che ha preso in consegna il mezzo e continuato la corsa prima verso Mesagne e poi Francavilla Fontana.  

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Il presidente del Consorzio di Gestione di Torre Guaceto, Rocky Malatesta, è uno dei nuovi eletti nell’ambito del rinnovo del Consiglio direttivo di Federparchi, la federazione italiana delle aree protette. “Rappresenteremo la Puglia nel contesto nazionale e trasferiremo il nostro know how” ha commentato. 

Si è appena concluso, a Roma, il congresso nazionale per il rinnovo del Consiglio direttivo dell’associazione portavoce delle aree protette della Penisola, emanazione di Europarc in Italia. 
Sono due i presidenti di Parco pugliesi che sono stati eletti, Malatesta per la Riserva Naturale dello Stato e Area Marina Protetta di Torre Guaceto, e Francesco Tarantini, presidente del Parco nazionale Alta Murgia. 
La Puglia protetta prende così due posti nell’Organo decisionale. 
“Negli anni abbiamo avuto modo di far conoscere e apprezzare Torre Guaceto nel mondo, grazie ai modelli di governance ideati e applicati dal Consorzio – ha dichiarato il presidente della riserva -, e, oggi siamo orgogliosi e felici di poter celebrare l’ingresso della nostra area protetta nel Consiglio direttivo di Federparchi. Saremo tra i protagonisti della conversione ecologica in atto e potremo offrire il nostro contributo alle altre aree protette, trasferendo il nostro know how, ciò perché più i Parchi sono tutelati e promossi, più possiamo ambire al benessere sostenibile collettivo. Il carico di responsabilità derivante da questo ruolo si avverte forte, ma sono certo che insieme all’amico e collega Tarantini sapremo rappresentare nel migliore dei modi i Parchi della nostra regione e la Puglia tutta nel contesto nazionale”.

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La polizia di Mesagne nelle ultime ore è riuscita a trovare e recuperare due mezzi rubati giorni prima in città. Si tratta di un’autovettura e di un furgone. I mezzi erano nascosti in alcune gubbie utilizzate dai ladri per nascondere la refurtiva. Le indagini sono in corso per individuare i ladri. Oltre che lo stesso movente poiché non è chiaro se i mezzi sono stati rubati per chiedere il così detto “cavallo di ritorno” , dovevano essere utilizzati per pezzi di ricambio o in azioni criminose. Qualunque doveva essere l’obiettivo dei malviventi è saltato grazie all’operazione di controllo del territorio da parte della polizia di stato. Dunque, continua pressante il controllo del territorio da parte della polizia che non si limita solo alla verifica del rispetto del codice della strada bensì a un attento e continuo monitoraggio del territorio extraurbano. Durante tali controlli una volante ha notato in una contrada ai confini con l’agro di Latiano una Nissan Qashqai ferma in un tratturo, lontano dalla strada principale. La posizione del mezzo, l’orario e la zona hanno insospettito gli agenti che si sono avvicinati e hanno controllato se nelle immediate vicinanze ci fosse qualcuno. Nel frattempo hanno comunicato alla centrale operativa il numero di targa. Dopo pochi minuti l’operatore ha comunicato loro che il mezzo era stato rubato a Mesagne il giorno prima e il proprietario ne aveva regolarmente denunciato il furto. Così, i poliziotti hanno recuperato il mezzo non prima di aver effettuato su di esso tutti gli accertamenti scientifici alla ricerca di tracce che possano far risalire all’identità dei ladri.

Probabilmente le ipotesi del furto possono essere due: la prima è di richiedere un cavallo di ritorno al proprietario oppure smontarla per ottenere dei ricambi da vendere sul mercato nero. Infine, ieri mattina l’auto è stata riconsegnata al legittimo proprietario. Il secondo mezzo, nello specifico un furgone, i poliziotti lo hanno trovato sempre in campagna in una zona particolarmente lontana da occhi indiscreti, dove i malviventi abbandonano temporaneamente i mezzi rubati. Sono zone tranquille in cui possono smontare i mezzi per farne pezzi da ricambio oppure da utilizzare in caso di furti per trasportare la refurtiva. Anche il furgone, dopo gli accertamenti, è stato restituito al proprietario. 

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Compra e vinci a Mesagne”, numeri vincenti e modalità di ritiro dei premi. (Scarica il PDF allegato)

Si è tenuta stamattina presso l’Aula consiliare del Comune di Mesagne, con un’iniziativa pubblica, l’estrazione dei numeri vincenti del concorso “Compra e vinci a Mesagne”. Di seguito le modalità, per vincitori e commercianti, di ritiro e consegna dei premi.

Modalità ritiro dei premi

Si informano i vincitori che i premi potranno essere ritirati a partire da martedì 31.01.2023, dalle 9 alle 12, recandosi presso l'ufficio Attività Produttive del Comune di Mesagne, pianoterra della sede Municipale di via Roma, dove sarà possibile ricevere i buoni spesa corrispondenti al premio estratto. I possessori del biglietto vincente dovranno recarsi presso l’Ufficio muniti di biglietto e scontrino. I buoni, del valore di 25 euro l’uno ciascuno, potranno essere spesi dal 15 febbraio 2023 al 15 aprile 2023 esclusivamente presso i negozi che hanno aderito al concorso. Per ulteriori informazioni e chiarimenti è possibile contattare il numero 333.2174384, che sarà attivo fino al prossimo 10 febbraio (dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12).

Modalità rimborso per i commercianti
Al momento dell'esibizione da parte del cliente del buono spesa, il commerciante dovrà consegnare la merce, ritirare il buono spesa e fotocopiare lo scontrino corrispondente, allegandone copia (anche in formato foto, ben leggibile) al modulo di rimborso, che andrà compilato con tutti i dati necessari alla liquidazione. Il modulo completo dovrà essere inviato al seguente indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
I premi che non saranno ritirati o reclamati entro l’1 marzo 2023 saranno devoluti in beneficenza, divisi in egual misura tra Casa di Zaccheo e Auser Mesagne.

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VERTENZA MINERMIX: L’AZIENDA AVVIA LA PROCEDURA DI LICENZIAMENTI COLLETTIVI PER TUTTI I DIPENDENTI. I SINDACATI NON CI STANNO E PROMETTONO BATTAGLIA.

La Cgil di Brindisi e la Fillea Cgil Brindisi esprimono forte preoccupazione per il destino dei 59 dipendenti dell’azienda Minermix srl che opera nel settore del cemento negli stabilimenti di Galatina e Fasano.
Minermix srl, dopo vari incontri in Confindustria Brindisi con le OO.SS di categoria, comunica alle stesse una drastica riduzione delle commesse a causa della crisi dell’indotto Arcelor Mittal e di un improvviso aumento dei costi del carburante che incidono fortemente sull’approvvigionamento di gas necessario per il funzionamento degli impianti.  Ma, inspiegabilmente, di fronte alla richiesta delle OO.SS  di condividere un percorso che metta al sicuro la realtà aziendale e gli assetti occupazionali, Minermix srl  comunica l’inevitabile chiusura dei due stabilimenti e la cessazione della propria attività aziendale su entrambi i territori.
 
La Cgil e Fillea Cgil Brindisi stigmatizzano il comportamento dell’azienda che invece di provare a salvare l’attività produttiva e i posti di lavoro, pensa bene di raccogliere i propri profitti e chiudere i battenti lasciando 59 lavoratori e le rispettive famiglie in mezzo ad una strada. Non si tratta infatti di un’azienda con un bilancio in rosso, che anzi potrebbe avere le risorse addirittura per fare nuovi investimenti, in attesa che migliorino le temporanee criticità dell’indotto ex Ilva che pure rappresenta la maggior parte del volume d’affari aziendale.
 
Come OO.SS. abbiamo sin da subito espresso forte contrarietà a tale provvedimento e abbiamo richiamato l’azienda di fronte alle proprie responsabilità anche morali nel pieno rispetto dei diritti e della dignità di questi lavoratori che in tutti questi anni hanno contribuito a fare le fortune dell’azienda.
 
Abbiamo chiesto agli Organi Istituzionali di dare il loro contributo nel far riflettere l’azienda mettendola di fronte alle proprie responsabilità. Sono state coinvolte le amministrazioni comunali di Galatina e Fasano che hanno incontrato i lavoratori esprimendo loro solidarietà e promettendo di fare il possibile per contrastare questa perdita di posti di lavoro che rappresenterebbe un vero dramma sociale per entrambe le comunità locali. 
 
In data 24 gennaio u.s., in Regione Puglia è stato necessario l’intervento della task force regionale coordinata dal Presidente Leo Caroli con la presenza degli Assessori Regionali Delli Noci (Sviluppo Economico) e Leo (Lavoro). Sul tavolo regionale abbiamo ribadito la nostra forte contrarietà al provvedimento di chiusura degli impianti e rispettivi licenziamenti, perché più che dovuti ad una crisi aziendale sono riconducibili ad una inaccettabile volontà da parte della proprietà di cessare l’attività produttiva senza nemmeno provare a salvarla ne a salvaguardare il futuro di 59 famiglie.
 
 
Come OO.SS. abbiamo respinto al mittente tali provvedimenti, chiedendo la revoca dei licenziamenti e la valutazione di percorsi alternativi che possano dare maggiori garanzie ai lavoratori Il prossimo 6 febbraio ci sarà un altro Tavolo regionale, dove necessariamente dovranno essere valutate altre ipotesi x questi lavoratori, come l’utilizzo degli ammortizzatori sociali previsti dalle normative, in particolare della cassa integrazione straordinaria.
 
Come Cgil di Brindisi e Fillea Cgil di Brindisi daremo il massimo impegno affinchè vengano attuati tutti gli strumenti per scongiurare la perdita di questi posti di lavoro. Faremo di tutto affinché siano tutelati i diritti di questi lavoratori.
 
 
 
 
 
 
Il Segretario Generale Cgil Brindisi                            Il Segretario Generale Fillea Cgil Brindisi
 
Antonio Macchia                                                                    Giuseppe Maggiorel