Redazione

L’Aurora Volley Brindisi continua la sua striscia positiva di risultati vincendo in trasferta per 3-0 il match che la vedeva opposta alla formazione del Cutrofiano Volley. La gara, giocatasi sabato 21 gennaio al Pala Cesari di Cutrofiano, era valevole per il tredicesimo turno del Campionato di Serie C.

Le atlete biancazzurre allenate da Coach Elio Quarta arrivano Al Pala Cesari con il morale altissimo dopo la vittoria di carattere ottenuta nello scorso turno di campionato ai danni della capolista Nardò, e puntano decisamente a portare a casa l’intera posta in palio per alimentare una classifica fattasi interessante.

La formazione di casa, che ricordiamo essere una squadra giovanile, giunge a questo appuntamento dopo un periodo altalenante con due sconfitte negli ultimi due turni giocati.

La compagine brindisina recupera in extremis la palleggiatrice Mollica e laterale Della Rocca entrambe alle prese con l’influenza, e si schiera in campo con Mollica al palleggio, Palumbo e Della Rocca laterali, Andreula e Galiulo al centro, De Toma opposto e Difronzo libero.

Cronaca della partita: Ottimo inizio delle brindisine che giocano la loro pallavolo in scioltezza, e con le avversarie che faticano ad opporsi concretamente scappano subito avanti portandosi sul 2-12 a metà set.

Complice qualche errore delle biancazzurre, Cutrofiano accorcia di qualche punto ma senza creare seri grattacapi alle più esperte rivali. Sul finire del parziale il Coach biancazzurro opera qualche cambio in formazione mandando in campo De Maria al posto di una affaticata Della Rocca, e Mastrantonio per De Toma. La formazione brindisina gestisce bene il vantaggio e chiude il set a proprio favore con il punteggio di 11-25.  

Secondo set che si rivela decisamente più equilibrato di quello precedente, con le giovani avversarie che prendono le misure all’attacco brindisino che adesso fa fatica a mettere la palla a terra. La squadra di casa si porta anche in vantaggio (8-5) sfruttando qualche errore delle avversarie e giocando con rinnovato entusiasmo.

Dopo un time-out le atlete brindisine rimettono velocemente le cose a posto grazie ad un ottimo turno in battuta di Galiulo che riporta la contesa in pareggio (9-9).

Le padrone di casa sentono addosso la pressione delle avversarie e, forse per il nervosismo, “regalano” qualche punto alle rivali con falli ed errori non forzati (11-16). Come nel primo set, Coach Quarta effettua qualche rotazione inserendo Maggio per De Toma e la giovane Fiore per Andreula. Cambia la formazione ma non la sostanza con le brindisine che, dopo aver spento l’entusiasmo delle avversarie, conquistano il set per 17-25.

Inizio di terzo set da incubo per Cutrofiano che a causa di qualche errore di troppo, soprattutto al servizio, va subito sotto (1-8). Brindisi approfitta dell’inaspettato regalo e gestisce saggiamente il vantaggio arrivando a metà set avanti di otto punti (8-16). Con il risultato saldamente in mano il Coach brindisino gestisce anche le in forze campo facendo rotare le atlete a sua diposizione, con le subentrate che svolgono un ottimo lavoro aiutando la squadra ad aggiudicarsi set (15-25) e match.

“Una buona gara dopo una settimana difficile dovuta all’influenza che ha colpito qualche nostra atleta” dichiara il Vicepresidente brindisino Daniele De Leonardis a fine gara “Contro una formazione giovane ma ricca di talento abbiamo gestito bene la partita mantenendo sempre alta la concentrazione. Durante la gara è stato necessario coinvolgere anche atlete che hanno giocato meno finora ma che hanno fornito un’ottima risposta.” conclude il dirigente. 

Con questa partita si conclude il girone di andata, che sancisce la qualificazione della squadra brindisina alle “final eight” di Coppa Puglia che la vedranno opposta il prossimo fine settimana alla quotata formazione del Fenix Monopoli, seconda forza del girone A.

Tabellino:

Cuore di Mamma Cutrofiano - Aurora Volley Brindisi 0-3 (11-25, 17-25, 15-25)

Cuore di Mamma Cutrofiano: Visciano 8, Panzetta, D’Urso L, Simone 2, Margherito 4, Farì 2, Altavilla 5, Carichino, Architetto, Brandi 2. All. A. Carratù.

 

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disi: Palumbo K 10, Mollica 2, Andreula 13, Difronzo L1, De Toma 9, Della Rocca 3, Galiulo 10, De Maria 1, Maggio, Moro L2, Mastrantonio, Palmisano Romano, Fiore, Montanero. All. Quarta - Casalino.

Il volo Ryanair Brindisi Bologna ha portato un ritardo di quasi quattro ore, cambiando tutti i piani previsti in precedenza. Anziché atterrare alle 09:40, come previsto, il volo è giunto all’aeroporto di Bologna solamente alle 13:35. Un ritardo di quasi quattro ore per una cittadina parmense, avvenuto l’11 novembre 2021, che ha portato non pochi disagi a lei e ad altri passeggeri del volo.

Sulla questione è intervenuto il Giudice di Pace di Bologna, che, pochi giorni fa, ha condannato Ryanair al pagamento di 250 euro nei confronti della passeggera.

«Il Giudice di Pace di Bologna – commentano da ItaliaRimborso, che ha difeso la passeggera - , ha applicato il Regolamento Comunitario 261/2004, che tutela i passeggeri aerei anche in casi di ritardo aereo. Oltre le tre ore di ritardo, infatti, i passeggeri possono richiedere la compensazione pecuniaria. Nella fattispecie non vi erano circostanze di sciopero o di condizioni meteo avverse».

ItaliaRimborso punta a far valere i diritti dei viaggiatori ed ancora una volta ha ricevuto una sentenza accolta, accaduto come il 98,2% dei casi. Per attivare l’assistenza, senza alcun prezzo per il passeggero, è possibile farlo agevolmente, compilando il form presente nell’homepage del sito italiarimborso.it.

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Ai nastri di partenza la prima del circuito provinciale di corsa denominato “Sulle vie di Brento 2023”, iscritta nel calendario Fidal Brindisi. 

 Grandi emozioni per i nostri colori alla Corsa su strada svoltasi questa mattina a Ceglie Messapica. Organizzata dall'associazione sportiva "Atletica Ceglie Messapica", la Corri a Ceglie (giunta all’ottava edizione) è una splendida “escursione” sulle colline che circondano la città, per una corsa impegnativa ma ricca di soddisfazioni!
Una sfida insita non solo sulla distanza dei quasi 10 km da percorrere, ma anche nell’erto percorso che ci ha condotti fuori dall’antico nucleo della città, inerpicandosi per l’ondulato Altopiano delle Murge. Una prova sicuramente impegnativa a livello fisico, che compensa lo sforzo con la possibilità di correre a contatto con la natura, immersi nel verde, godendosi una veduta mozzafiato della città. Successi per le nostre Atlete e Atleti, con ottimi piazzamenti nelle varie categorie. L’Asd Atletica Mesagne era oggi rappresentata da Andriulo Valeria,Dibari Maria Giovanna, Debenedittis Rossella, Fina Vanessa, Martinoli Maria Rita, Diviggiano Katia, Perrucci Valeria, Pinto Anna,Cellino Chiara,  Carriero Stefania,  Andriulo Giuseppe, Cacciatore Massimiliano, Pacciolla Luca, Matera Gioele, Guarini Giovanni, Scatamaccchia Giuseppe, Perez Cosimo, Patisso Cataldo, Epifani Angelo, Epifani Francesco, Pinto Cosimo, Magrì marco, Magri Domenico, Sanese Cosimo, Geusa Nico, Malvindi marco, Aresta Gianluca, Ture Omar, Apruzzi Angelo ,Zocco Gianfranco . Aggiungi che L’Asd Atletica Mesagne si aggiudica la tappa vincendo l’8º Trofeo Sant’Antonio  Abate in Valle d’Itria.

3^ giornata di ritorno - Mesagne Calcio vs Copertino 1 - 1

Reti:
Autogol, 13 pt 0-1
Sacco (M) 7 st 1-1
 
Finisce in pareggio tra Mesagne e Copertino per 1 a 1.
Secondo risultato utile consecutivo quello ottenuto oggi dal Mesagne, dopo tre gare disputate nel girone di ritorno. 
Con questo risultato i gialloblù salgono a quota 29 punti in classifica. 
Domenica prossima il Mesagne giocherà fuori casa contro il Ceglie. 
PRIMO TEMPO :
Nel Mesagne sono assenti, Miccoli influenzato, Borromeo squalificato e Birtolo infortunato. 
Buon inizio da parte del Mesagne, diverse sono state le azioni create soprattutto da spunti personali di Procida che hanno portato i gialloblù ad essere pericolosi in area 
È il Copertino che sblocca la partita, sfruttando un fortuito autogol. 
Il Mesagne dopo il gol di svantaggio ha ripreso ad affacciarsi in area del Copertino, ma protagonista in negativo è stato il direttore di gara che non concede un calcio di rigore netto per fallo di mano. 
Il primo tempo finisce con il Copertino in vantaggio per un gol a zero. 
La squadra di Renis dopo il gol ha pensato a difendere la rete di vantaggio mentre al Mesagne è mancato il meritato gol nonostante le diverse azioni create. 
SECONDO TEMPO :
Il Mesagne mette subito in piedi la partita, trovando il gol del pareggio con un tiro preciso del rientrante Sacco. 
Il giocatore gialloblù mancava dai campi di gioco 
da più di un mese perché aveva subito un infortunio alla mano. È stato quindi un bel modo per rientrare in squadra. 
Dopo il pareggio del Mesagne, le due squadre pur attaccando sono state attente a non subire e non scoprirsi ulteriormente. 
Risultato finale 1 a 1.
 
La cronaca :
1° Tempo:
4 (Mes) il Mesagne sviluppa una bella azione di prima con Difino, Morelli e Procida, con cross di quest'ultimo e presunto tocco di mano da parte di un giocatore del Copertino, ma l'arbitro lascia giocare 
6 (Cop) tiro cross di Libertini, termina fuori 
13 (Cop) gol del copertino, 0-1
da calcio d'angolo il Copertino passa in vantaggio con un autogol
25 (Mes) cross di Schirinzi un giocatore del Copertino prende in maniera evidente il pallone con le mani ma anche questa volta il direttore di gara Labarile lascia correre tra le proteste del pubblico di casa.
30 (Mes) tiro a giro da fuori di Morelli che termina di poco alto sulla traversa 
31(Mes) tiro alto di Difino 
35 (Mes) tiro debole di Procida parato facilmente da Colapietro
45 l'arbitro assegna 1 minuto di recupero 
Il primo tempo finisce con il Copertino in vantaggio per una rete a zero. 
 
2° Tempo:
1 (Mes) terzo episodio in area del Copertino con un giocatore che prende sempre in modo evidente il pallone con le mani, ma l'arbitro continua a non valutare negativamente questi episodi 
4 (Cop) Muci centralmente entra in area va alla conclusione ma è alta 
5 (Mes) bel pallone messo in area da Giancola ma la difesa del Copertino libera
7 (Mes) gol del Mesagne con Sacco 1-1
Sacco con un tiro preciso da fuori realizza il gol del pareggio. 
Il pallone tocca il palo e poi entra in porta 
12 (Mes) Morelli recupera un pallone, serve Difino ma la sua conclusione termina di poco al lato del palo alla destra del portiere 
19 (Cop) Copertino pericoloso da calcio d'angolo 
26 (Cop) tiro di Palazzo deviato in angolo 
27 (Cop) tiro pericoloso da fuori di Elia che termina di poco fuori dalla specchio della porta 
34 (Cop) tiro in diagonale di Palazzo, deviato in angolo 
38 (Mes) Menga lavora un buon pallone dal limite ma la sua conclusione è imprecisa
42 (Cop) punizione fuori di Libertini 
45 l'arbitro assegna 3 minuti di recupero 
48 Finisce 1 a 1
 
Formazioni e Tebellino della gara:
 
Formazione MESAGNE CALCIO 
1) Schettino 
2) De Luca
3) Schirinzi (K) 
4) Lotito 
5) Giardino 
6) Orfano 
7) Procida 
8) Difino 
9) Sacco
10) Morelli 
11) Giancola 
________________________
12) Carriero Stefano 
13) Cohen 
14) Silvano 
15) Princi
16) Nyah
17) Carriero Andrea 
18) Menga 
19) D'Ippolito
 
Allenatore : 
Ribezzi 
 
CAMBI MESAGNE CALCIO :
1) ESCE  il n 8 ENTRA il n 19 al min 13 st     
2) ESCE  il n 2 ENTRA il n 18 al min 15 st
3) ESCE  il n 7 ENTRA il n 16 al min 41 st
 
AMMONITI MESAGNE CALCIO :
9, 4
 
ESPULSI MESAGNE CALCIO :
Nessuno 
 
Formazione COPERTINO 
1) Colapietro
15) Pinto 
17) Ciccarese Antonio 
6) Elia (K) 
3) Muci
4) Marasco
16) Voli
8) Cocciolo
11) Libertini
14) Giannuzzi
7) Marocco
_______________________
12) Tardio
5) Nestola
13) Zecca 
2) Della Bona
18) Lorenzo 
19) Ciccarese Manuele
9) Palazzo
10) Frisenda
20) Zaccardi
 
Allenatore :
Renis
 
CAMBI  COPERTINO :
1) ESCE  il n 8 ENTRA il n 9 al min 14 st       
2) ESCE  il n 16 ENTRA il n 18 al min 22 st
3) ESCE  il n 14 ENTRA il n 10 al min 35 st
 
AMMONITI  COPERTINO :
9
 
ESPULSI  COPERTINO :
Nessuno 
 
ARBITRO:
Raffaele Labarile di Bari
 
PRIMO ASSISTENTE :
Luigi Carella di Bari 
 
SECONDO ASSISTENTE :
Giuseppe Nasca di Bari
MENS SANA MESAGNE – BASKET FASANO = 49-55
Mens Sana Mesagne: Rollo 12, Pesce, Prisciano 1, Ciccarese, Scalera, Piliego
3, Campana, Lamaj, Turchiarulo 2, De Vincentis 17, Malvindi 4, Colucci 10.
Allenatore: Angelo Capodieci.
Basket Fasano: Muolo, Aldini 11, Santoro, Paparella 12, Cervellera, Nisi,
Cassano 2, Capurso, Lombardi, Giuliani 4, Bensons 9, Cobianchi 17.
Allenatore: L. Serrano.
Parziali: 18-11 9-17 12-13 10-14
Arbitri: DE Carlo e Capobianco.
 
Lo scontro al vertice del campionato di serie D se lo aggiudica il Basket
Fasano, mentre la Mens Sana Mesagne perde in un colpo solo, il primo posto
in classifica e l’imbattibilità casalinga. In un paladefrancesco gremito con
una rappresentanza di tifosi ospiti, si è assistito a una partita dove le
difese e i tanti errori, hanno determinato l’esito finale. Il Mesagne ha
perso la gara in attacco dove le sue bocche di fuoco hanno fatto cilecca,
troppa improvvisazione, troppi passaggi sbagliati, percentuali di tiro
catastrofiche e tante conclusioni forzate al limite dei ventiquattro
secondi. Il Basket Fasano, pur soffrendo la difesa mensanina che comunque
resta la migliore del campionato, ha sfruttato nel migliore dei modi i due
migliori realizzatori del campionato l’ex Cobianchi (17) e l’argentino
Emiliano Paparella (12) con trascorsi nei campionati di A dilettanti e serie
B. A Mesagne i fasanesi si sono presentati anche con Ralf Kristapas Bensons,
atleta ventenne lettone tesserato nelle ultime ore. Coach Capodieci schiera
Rollo, Turchiarulo, De Vincentis, Malvindi e Colucci, mentre coach Serrano
manda in campo Aldini, Santoro, Paparella, Giuliani e Cobianchi. Il Fasano
parte subito in vantaggio con Paparella e Cobianchi,  ma i padroni di casa
non si lasciano sorprendere e ribaltano subito la situazione con un parziale
di 16-2 ponendo il risultato in doppia cifra. Il giovane De Vincentis mette
a referto dieci punti in tre minuti sorretto da Rollo, mentre Cassano e
Cobianchi riducono lo svantaggio e il primo quarto si chiude con la Mens
Sana in vantaggio 18-11. Nel secondo periodo si blocca l’attacco dei
biancoverdi. Dopo tre minuti di gioco c’è un parziale di 0-14, frutto delle
triple del duo straniero Bensons e Paparella (18-25). La Mens Sana non trova
più la via del canestro per 5’27” prima che Rollo rompa un vero e proprio
incantesimo. Un contro parziale di 8-0 riporta i mensanini in vantaggio,
prima che la tripla del solito Paparella, sulla sirena, mandi tutti negli
spogliatori sul punteggio di 27-28. Il terzo quarto è molto equilibrato, si
realizza con il contagocce e lo spettacolo cestistico non è dei migliori.
Rollo annulla l’argentino Paparella, mentre sale in cattedra Cobianchi che
prova un altro allungo con sei punti consecutivi. (29-34) Ancora una tripla
di De Vincentis rimette in carreggiata i padroni di casa spinti
incessantemente dal pubblico amico. Risponde Aldini con una tripla e un
canestro in penetrazione, ma Rollo e Colucci impattano sul 39-39 prima che
Giuliani chiuda il terzo parziale sul 39-41. In apertura dell’ultima
frazione di gioco Piliego riporta in vantaggio i mensanini, ma c’è subito la
reazione degli ospiti con Aldini e il lettone Bensons che portano il Fasano
sul 46-50 con ancora tre minuti da giocare. In un finale in volata, continua
la sagra degli errori in attacco per il Mesagne e il Fasano allunga con i
tiri liberi di Cobianchi e Aldini. La tripla in chiusura di Colucci serve
solo a limitare lo scarto del punteggio. Resta l’amaro in bocca al Mesagne
per aver giocato una partita così importante con percentuali di
realizzazione disastrose. Il Fasano mantiene meritatamente la prima
posizione in classifica e con questo risultato mette una serie ipoteca
all’accesso ai playoff. La Mens Sana Mesagne invece, pur occupando la
seconda posizione in classifica,  deve ancora lottare a denti stretti per
accaparrarsi uno dei quattro posti al sole. Il calendario non aiuta i
biancoverdi, il prossimo turno, sabato alle ore 18.30 presso il palazzetto
dello sport, affronta la Virtus Galatina sicuramente una delle squadre più
forti del campionato.
 

INFLUENZA: COLDIRETTI PUGLIA, SUPERATO PICCO IN PUGLIA BAMBINI I PIÙ COLPITI; SALUTE A TAVOLA CONTRO MALANNI STAGIONALI.

Superato il picco influenzale in Puglia con i bambini che risultano ancora i più colpiti, per cui è necessaria una corretta alimentazione a tavola per combattere i malanni stagionali. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia, sulla base dei dati InfluNet, sistema nazionale di sorveglianza epidemiologica e virologica dell’influenza, coordinata dal Ministero della Salute, secondo cui nella settimana dal 9 al 15 gennaio ci sono stati 654 nuovi casi contro i 1.291 della settimana precedente, quasi la metà, mentre nella fascia dai 0 ai 4 anni l’incidenza pur essendo ancora elevata risulta in diminuzione, passata da 35,42 casi ogni mille assistiti a 29,73, mentre nella fascia 5-14 anni l’incidenza è stabile.

Per combattere l’epidemia – evidenzia la Coldiretti – oltre alle normali regole di igiene e ai farmaci in caso di necessità, anche la tavola gioca un ruolo strategico: oltre a frutta a verdura ricca di antiossidanti non devono mancare – continua la Coldiretti – latte, uova e alimenti ricchi di elementi probiotici quali yogurt e formaggi come il parmigiano e, per alcuni esperti, anche il miele e l’aglio, che contiene una sostanza, l’allicina, particolarmente attiva nella prevenzione.  Con la discesa del termometro arriva anche il “permesso” ad aumentare le calorie consumate in relazione ad attività, sesso, età e necessità personali. Fondamentale – sottolinea la Coldiretti – è assumere verdure di stagione, soprattutto quelle ricche di vitamina A (spinaci, cicoria, zucca, ravanelli, zucchine, carote, broccoletti, ottimi anche cipolle e aglio possibilmente crudi per la valenza antibatterica non indifferente) perché danno il giusto quantitativo di sali minerali e vitamine antiossidanti che sono di grande aiuto per combattere le conseguenze dello stress del cambio di stagione sull’organismo.

Il succo di agrumi e melegrane – aggiunge Muraglia - e i legumi come lenticchie, ceci e cicerchie sono i migliori rimedi naturali contro le malattie stagionali. Dato che ad essere i più colpiti sono proprio i bambini, sane e corrette abitudini alimentari devono diffondersi nelle famiglie che già hanno aumentato il ricorso alle vaschette di frutta già tagliata e sbucciata, pronta all’uso senza doversi “sporcare le mani” e da gustare come snack rompi-digiuno durante la giornata o come risparmia-tempo. Tutti gli agrumi sono ricchi di vitamine, innanzi tutto quelle dei gruppi C e P, i legumi sono una fonte preziosa di proteine e sali minerali come ferro e calcio, ma il più gettonato al momento resta il succo di melegrane”, conclude il presidente Muraglia.

Nella dieta – prosegue la Coldiretti – non vanno trascurati piatti a base di legumi (fagioli, ceci, piselli, lenticchie, fave secche) perché contengono ferro e sono ricchi di fibre che aiutano l’organismo a smaltire i sovraccarichi migliorando le funzionalità intestinali. Per la frutta – evidenzia la Coldiretti – di grande importanza per il grande contenuto di vitamina C, è il consumo di frutta di stagione come i kiwi, clementine e arance rigorosamente italiane per evitare che i trasporti ne riducano il contenuto vitaminico. Va anche ricordato che in un soggetto normale l’assunzione di proteine deve essere compresa tra 0,8- 1,3 grammi di proteine per chilo di peso corporeo, per cui – conclude la Coldiretti – una corretta dose di carne nella dieta non può fare che bene.

 

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A sempre più gente piace risiedere a Mesagne. Il dato Istat che ha confermato questo trend in crescita negli ultimi tre anni non ha sorpreso gli amministratori comunali, gli operatori immobiliari o gli operatori economici che da alcuni anni, nonostante la crisi dovuta alla pandemia, hanno visto crescere le loro attività. Se a Mesagne quasi giornalmente il sindaco Matarrelli inaugura un’attività commerciale un motivo ci deve pur essere.

E se dall’hinterland iniziano a scopiazzare la “formula Mesagne” vuol dire che qualcosa di positivo è in atto. Abbiamo chiesto in giro quali potrebbero essere i motivi di questo gradimento e quasi tutti hanno tenuto a sottolineare la svolta che la città ha avuto con l’attuale Amministrazione comunale sul fronte della vivibilità, sicurezza, servizi e ambiente. A sostenerlo sono gli stessi addetti ai lavori che giornalmente sono a contatto con i loro clienti dai quali recepiscono queste sensazioni. E per prendere ad esempio una frase giornalistica coniata per una campagna pubblicitaria milanese potremmo dire la “Mesagne da bere” va bene a molti. “A Mesagne si vive bene, meglio che in altre realtà a noi limitrofe”, ad affermarlo è Mauro Stano, comproprietario, insieme a Nicola Pastore, dell’agenzia immobiliare “TecnoAffari”. Giornalmente Stano riceve telefonate da fuori città da parte di gente che vuole venire a vivere a Mesagne. “Da noi il costo degli immobili, ad esempio, è di circa il 30 per cento in meno che a Brindisi – ha precisato l’immobiliarista -. Stessa cosa per ciò che riguarda gli affitti. La scelta di risiedere qui ricade anche per l’attrattività che la città può offrire, per le sue attività commerciali, per il centro storico che è un gioiellino. Si vive bene, tranquilli senza trovarsi in una città caotica quale, ad esempio, Brindisi”.

Non è tutto poiché, secondo Mauro Stano, la città di Mesagne “ha una posizione geografica centrale, ottimale per chi vuole organizzare meeting, conferenze o semplici appuntamenti poiché è facilmente raggiungibile dai centri limitrofi. Possiamo dire che il brand messo in atto dal sindaco Matarrelli sta funzionando”.  Secondo Fabrizio Dipietrangelo, presidente dell’associazione “Ristoratori riuniti” i motivi che diversa gente ha deciso di vivere a Mesagne sono tanti. “In primis – ha detto il ristoratore – abbiamo una scelta culinaria diversificata e competitiva. Il cliente è soddisfatto quando viene nei nostri locali poiché trova gli ambienti urbani belli, accoglienti e soprattutto puliti”. Non va sottaciuto che sul fronte della sicurezza le forze dell’ordine non stanno lesinando nessun impegno. “La sicurezza è uno dei nostri punti di forza – ha aggiunto il presidente Dipietrangelo – insieme al resto dei servizi che l’Amministrazione comunale, cui va reso merito, ha messo in campo. Per il futuro suggerirei una maggiore attenzione alla gestione dei parcheggi con un incremento della segnaletica, anche se nel 2022 si sono fatti grandi sforzi su questo fronte”.

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Si chiama Lorenzo Palazzi, ha 47 anni, e svolge la professione di verniciatore in Emilia Romagna. Ma è nato nel 1975 presso l’ospedale De Lellis di Mesagne dalla famiglia Bonora di Taranto che, subito dopo la nascita, non lo aveva riconosciuto e lo aveva lasciato nel nosocomio. Purtroppo, il mancato riconoscimento aveva messo in atto le procedure amministrative di trasferimento in un orfanatrofio del Nord Italia, precisamente a Reggio Emilia. Poi a 4 anni Lorenzo è stato adottato dalla famiglia Palazzi, di Finale Emilia in provincia di Modena, e con loro ha trascorso una vita felice. Poi alcuni anni fa ha perso prima il papà e poi la mamma. Oggi ha una compagna con cui divide la sua vita e un lavoro che lo gratifica. Ciò che gli manca, però, è quel tassello della sua storia: conoscere i genitori biologici ed eventuali fratelli e sorelle. Così si è fatto coraggio ed ha iniziato la sua ricerca postando sul gruppo social “Sei di Mesagne se…” un appello che riportiamo integralmente: "Ciao a tutti. Sono Lorenzo Bonora, nato il 21 maggio 1975 a Mesagne. Poi affidato all'orfanotrofio di Reggio Emilia. Cerco mamma e papà. Grazie".

Da qui è partito un tam tam sui social per cercare i genitori o qualche familiare che possa soddisfare la richiesta di Lorenzo. Oltre alla città di Mesagne, in cui Lorenzo è solo stato dato alla luce, le ricerche sono da estendersi in provincia di Taranto. “Il mio appello non ha nessuno scopo recondito – ci dice a telefono Lorenzo – il motivo della mia richiesta è di voler conoscere quella parte della mia vita ancora sconosciuta. Vorrei tanto poter sapere qualcosa dei miei genitori biologici e se ho dei fratelli o delle sorelle. Mi piacerebbe poterli incontrare”. Quindi l’uomo spiega ciò che ricorda del suo arrivo in Emilia: “Ero piccolino, avevo 4 anni, quando arrivai nella mia famiglia adottiva. Ricordo che per l’occasione in casa a festeggiare con me e i miei genitori venne anche il sindaco della nostra cittadina di Finale., La famiglia Palazzi aveva rivelato a Lorenzo di essere stato adottato il giorno del suo 14esimo compleanno. “Per me fu un giorno molto particolare – ricorda Lorenzo – per l’occasione i miei genitori mi regalarono un motorino fiammante. Poi con la dolcezza che ha caratterizzato la nostra vita mi confidarono che loro non erano i miei genitori biologici e che ero stato adottato fin da piccolo. Compresi bene ciò che mi rivelarono, ma la nostra vita continuò con la stessa armonia e gioia che l’aveva sempre caratterizzata fino ad allora”. Tuttavia, da quel giorno per l’allora ragazzino è iniziata una ricerca, prima silente e poi sui social, per cercare le sue origini, le sue radici. E con esse i suoi genitori biologici e gli altri parenti.

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Autorità Idrica pugliese, sprint su gare e appalti: nel 2022 cantieri per 1 miliardo di euro. Presentati a Bari gli interventi in Puglia del Servizio Idrico Integrato e le prospettive future. Con 28 conferenze di servizio nel 2022, l’Autorità Idrica Pugliese ha approvato 19 progettazioni definitive per un importo di 609 milioni di euro di lavori sulla rete idrica e fognaria della regione Puglia e 28 progettazioni definitive e/o esecutive per interventi sulla depurazione delle acque, per un importo di 116 milioni di euro, consentendo l’avvio all’appalto di opere per circa 1 miliardo di euro. Sono investimenti finalizzati al completamento delle reti fognarie della regione, al contenimento delle perdite idriche, all’adeguamento delle reti agli standard gestionali, all’aumento della fornitura di acqua in zone in crisi idrica, alla minimizzazione dei problemi ambientali connessi ad una inadeguata depurazione, all’efficientamento della gestione dei fanghi prodotti nel ciclo depurativo, alla eliminazione dei disturbi olfattivi, alla realizzazione di sistemi di recapito che non impattino sulla fruizione del territorio e dei litorali, nonché volte a favorire il riuso delle acque reflue depurate per scopi irrigui, industriali, ambientali e/o civili. 

 
“Un lavoro storico – spiega il Presidente di AIP, on. Antonio Matarrelli – possibile grazie alla sinergia nata tra i tre principali attori quali Autorità Idrica Pugliese, la Regione Puglia ed Acquedotto Pugliese. Risultati da primato ottenuti senza che gli extracosti da rincari di materie prime ed energia abbiano fermato un processo virtuoso seguito con perizia da tutti i tecnici coinvolti. Gli effetti di questi investimenti saranno evidenti tra qualche tempo, quando le opere completate e certificate miglioreranno la qualità del servizio ai pugliesi, ridurranno notevolmente le perdite e si raggiungeranno nuove frontiere tecnologiche nell’ambito del sistema di depurazione”.
 
“L’acqua è una risorsa strategica per la Puglia: gestirla con intelligenza puntando al risparmio e al riuso ed eliminando ogni pericolo di inquinamento sulle coste potenziando la depurazione è uno degli obiettivi del governo regionale. Insieme all’Autorità idrica e all’Acquedotto Pugliese – sottolinea il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano - stiamo lavorando intensamente per garantire ai pugliesi i più elevati standard per il servizio idrico integrato, con investimenti imponenti e mantenendo pubblica la proprietà di Aqp. Si tratta di esempi virtuosi per l’intera Italia, grazie al duro lavoro dei tecnici e degli operatori che ogni giorno permettono ai cittadini e ai turisti di consumare sempre un’acqua pubblica, buona e con il giusto costo. Non è una cosa scontata nel Mezzogiorno e soprattutto in una regione come la nostra praticamente priva di fonti naturali”
 
Nel complesso, la programmazione dell’Autorità Idrica Pugliese è stata orientata a consentire l’attuazione di lavori e la concretizzazione di una spesa complessiva per il 2023 di circa 520  milioni di euro e di ulteriori 487 milioni di euro nel 2024. In particolare, nel 2023 è prevista una spesa per il comparto delle reti idriche di circa 234 milioni di euro, 57 milioni di euro per le reti fognarie e 190 milioni di euro per interventi sul comparto depurativo. Nel 2024 si prevede una spesa per il comparto reti idriche di circa 201 milioni di euro, 47 milioni di euro per le reti fognarie e 150 milioni di euro per interventi sul comparto depurativo. Tra i lavori di maggiore rilievo per rilevanza economica ci sono gli interventi per il completamento delle reti fognarie così da conseguire il grado di copertura del 100%, laddove tecnicamente possibile, gli interventi per la riduzione delle perdite idriche creando gestioni distrettuali su tutti i comuni che allo stato non presentano reti attrezzate di postazioni di misura e controllo e gli interventi di adeguamento funzionale agli standard gestionali e l’interconnessione e/o estendimento della rete di adduzione, con l’obiettivo di una migliore flessibilità di gestione per fronteggiare criticità specifiche delle fonti di approvvigionamento e/o delle opere di trasporto. 
Per quanto riguarda il comparto depurativo, gli investimenti più consistenti dal punto di vista economico, sono quelli di potenziamento e adeguamento del trattamento depurativo, finalizzati a garantire il rispetto dei limiti allo scarico previsti dalla normativa, superando e/o evitando l’insorgere di procedure di contenzioso comunitario connesse ad una inadeguata o non completa depurazione delle acque reflue urbane. Fanno da corollario gli interventi di contenimento e deodorizzazione dell’aria emessa dai depuratori, al fine di evitare molestie olfattive, quelli atti a ridurre i volumi di fango in uscita dagli impianti e quelli grazie ai quali l’acqua depurata potrà essere riutilizzata senza alcun nocumento per l’utilizzatore finale (irrigazione, industria, verde urbano, …)
 
“Acquedotto Pugliese grazie al lavoro svolto dall’Autorità Idrica Pugliese (AIP) e dalla Regione Puglia lavora per migliorare ulteriormente la gestione unificata ed efficiente della rete idrica, confermandosi reattiva – sostiene il presidente di AQP, Domenico Laforgia – nel far fruttare le opportunità e nel tradurle in vantaggi per tutto il territorio servito. Un ottimo lavoro di squadra, che vede impegnato Aqp a realizzare gli impegni presi con il Piano Strategico al 2026, grazie ad un cambio di passo degli investimenti per 2.031 milioni di euro, di cui oltre l’85% rivolto a migliorare la qualità del servizio ai clienti ed alla mitigazione dell’impatto ambientale, tramite la riduzione delle perdite e il raggiungimento di nuove frontiere tecnologiche nell’ambito del sistema di depurazione. Una cifra importante visto che ogni milione di euro investito da AQP induce uno sviluppo del sistema economico locale di altri 15 milioni di euro, come sta già avvenendo e ne siamo particolarmente contenti con il miliardo traguardato alla fine del 2022 con un impatto di circa 15 miliardi di euro”.
 
L’aumento degli investimenti AQP è determinato anche dall’aggiunta di nuove e diverse forme di finanziamento pubblico come PON React e PNRR. Di maggior impatto e rilievo, si evidenziano i due macro interventi di risanamento delle reti per ottenere una riduzione delle perdite di acqua potabile, aumentare la resilienza e la durabilità dei sistemi idrici e rafforzare la digitalizzazione delle reti, da trasformare in una struttura intelligente, per promuovere una gestione ottimale delle risorse idriche, ridurre gli sprechi, limitare le inefficienze e migliorare i livelli qualitativi di servizio al cittadino, con un occhio alla protezione ambientale e alla gestione sostenibile e circolare della risorsa idrica, una volta che questa, utilizzata e depurata, viene reimmessa nell’ambiente..
 
Una particolare attenzione è volta altresì alla realizzazione del dissalatore delle sorgenti del fiume Tara. L’impianto ultratecnologico avrà una potenzialità di 55.400 m3/giorno circa di acqua potabile ed è un’opera strategica pensata per produrre ogni giorno l’equivalente del fabbisogno idrico giornaliero di 385.000 persone (quasi un quarto della popolazione dell’intera penisola salentina). Considerato che la Puglia importa dalle regioni limitrofe il 90% dell’acqua per gli usi potabili, grazie alla dissalazione lo schema idrico pugliese acquisirà una nuova fonte autonoma ed alternativa per l’approvvigionamento di acqua, conferendo al nostro sistema una maggiore resilienza (ossia capacità di reagire alle crisi idriche). Utilizzando acqua salmastra in luogo di quella marina molto più salata, sarà ridotto, inoltre, il consumo di energia elettrica e la quantità di salamoia restituita all’ambiente. L’opera, progettata con particolare attenzione all’ambiente, sarà il primo moderno dissalatore idropotabile di grandi dimensioni della Puglia e sorgerà nei pressi dell’impianto di presa delle acque del Tara gestito da EIPLI a scopi irrigui ed industriali. Con la sua realizzazione si potrà far fronte all’incremento delle richieste estive e ridurre nel contempo il prelievo della risorsa dai pozzi, contribuendo al miglioramento dello stato delle falde sotterranee. Il progetto di fattibilità tecnica ed economica ha superato con esito positivo l’iter della Conferenza di Servizi preliminare ed è attualmente in verifica. Entro il 2023 si prevede di avviare la fase di appalto.
A tutte le opere programmate e in realizzazione andranno ad aggiungersi anche quelle candidate alla programmazione CIS “ACQUA BENE COMUNE (750 milioni di euro complessivi di cui 91 milioni di euro per efficientamento energetico) ed a quelle previste nella programmazione dei fondi comunitari 2021-2027. 

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Dal 27 gennaio al 17 marzo 2023 torna il Sudestival, progetto dell’Associazione Culturale Sguardi, fondato e diretto da Michele Suma. Il festival, afferente all’Apulia Cinefestival Network e all’AFIC, viene realizzato nell’ambito del Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola promosso da MIC e MIM, grazie anche al sostegno della Città di Monopoli, del Comune di Polignano a Mare, della città di Fasano e col patrocinio della Città Metropolitana di Bari, del Comune di Bari, dell’Università degli Studi di Bari e del Conservatorio “Nino Rota” di Monopoli.

Giunto alla sua 23esima edizione, il Sudestival è il primo e unico festival di cinema italiano in Puglia che si svolge in inverno, divenuto il punto di riferimento per le opere prime e seconde della produzione nazionale di qualità. Da sempre svoltosi nella città di Monopoli, la nuova edizione allarga i suoi confini, allocando alcune delle sue sezioni anche nelle città di Fasano, Polignano a Mare e Bari, ospitando, per la prima volta, anteprime, proiezioni e ospiti provenienti da tutta Italia.

Dopo il successo della scorsa edizione, vissuta ancora con le difficoltà della pandemia, il Sudestival torna al suo pubblico nella sua versione del festival “lungo un inverno”, moltiplicando non solo i luoghi ma anche il programma: 35 giorni di festival, 60 proiezioni, 6 sezioni, 12 premi e oltre 40 ospiti sono alcuni dei numeri della nuova edizione.

Sei le sezioni in cui si articola la kermesse: la sezione principale del Concorso Lungometraggi, la sezione Concorso DOC – a cura di Maurizio Di Rienzo, Corta è la notte – a cura de La Rete dei festival Adriatici-, la Retrospettiva “Gli Imprescindibili”, dedicata quest’anno a Mattia Torre, la prima in Italia a celebrare la filmografia del regista e dello sceneggiatore prematuramente scomparso.

Immancabile e molto attesa dagli studenti delle scuole del territorio – e non solo - la sezione delle Masterclass, a cui da sempre il Sudestival ha riservato una particolare attenzione. Un momento prezioso, di arricchimento e di confronto, che vedrà protagonisti nomi di fama internazionale interloquire con i giovani. Si parte con l’attore e regista Kim Rossi Stuart (Interpretare un personaggio: il ruolo dell'attore nell'opera filmica), per proseguire con il regista Claudio Cupellini (Dalla graphic novel allo schermo: la sceneggiatura de La terra dei figli), al direttore della fotografia Duccio Cimatti (Il ruolo strategico della luce nell'opera filmica), la regista Margherita Ferri (Grammatica e sintassi delle serie TV), lo sceneggiatore Salvatore De Mola (Sceneggiare “Questo è un uomo”), Marco Spoletini (Il ruolo del montaggio nell’opera filmica: Il silenzio grande) e il giornalista Mauro Gervasini (Commedia all’italiana: ieri, oggi, e domani?). Alle Masterclass per gli studenti si aggiungono due incontri aperti al pubblico con il montatore Marco Spoletini (Il ritmo del montaggio in un film di genere: Piove) e il regista Massimiliano Bruno (Nessuno mi può giudicare).

La mission educativa del pubblico del domani si arricchisce grazie al progetto Sudestival School, vincitore del bando Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola (MIC e MIM), che prevede la collaborazione tra Sudestival e nove Istituti di Istruzione Secondaria del Territorio (Polo Liceale “Galiei-Curie” e I.I.S.S. “Luigi Russo” di Monopoli, I.I.S.S. “Da Vinci” e I.I.S.S. “Salvemini” di Fasano, Licei “San Benedetto” di Conversano, I.P.S.S.E.O.A. “Modugno” di Polignano a Mare, I.I.S.S. “Canudo-Marone” di Gioia del Colle, Licei “Cartesio” di Triggiano e Licei “Don Milani” di Acquaviva delle Fonti) e quattro Istituti Comprensivi (I.C. “Intini-Sofo”, I.C. “Modugno-Galilei”, I.C. “Bregante-Volta” e I.C. “Jones-Comes” di Monopoli).

Quest’anno con una Giuria Giovani, nata ventitré anni fa grazie all’impegno del Polo Liceale “Galilei-Curie” di Monopoli, conta oltre 1000 studenti tra gli Istituti superiori coinvolti di Monopoli e Fasano. Un numero più che raddoppiato rispetto agli scorsi anni, a dimostrazione del radicamento sul territorio di un festival che si pone l’obiettivo di formare e di appassionare le nuove generazioni al cinema e alla fascinazione della sala.

In questo quadro si colloca l’aggiornamento per i docenti, un unicum del genere, affidato alle lezioni di Valentina Domenici e Massimo Causo, con incontri dedicati all’approfondimento della settima arte anche per gli insegnanti.

Protagonisti del Sudestival sono i giovani, ma anche i giovanissimi: a loro è dedicata, non da ultima, la sezione Kids, con la direzione artistica di Marino Guarnieri e i laboratori curati dall’Allegra Brigata di Monopoli.

Tra le novità della nuova edizione numerosissime serate evento che porteranno nel cuore della Puglia il grande cinema d’autore, anteprime, ospiti – Kim Rossi Stuart con Brado, Claudia Gerini con Tapirulan - ma anche incontri con importanti professionisti del settore, con la presentazione de IL CINEMA. L’IMMORTALE (Einaudi) di Daniele Vicari, de Il dizionario dei film, edizione del trentennale 1993 – 2023 (Baldini+Castoldi) di Paolo Mereghetti, e un focus sulla situazione del cinema al Sud, a cui hanno già aderito Giorgio Gosetti - presidente AFIC, Giulio Dilonardo - Presidente ANEC Puglia e Basilicata, Francesca Cima - Produttrice INDIGO Film e Maria Giuseppina Troccoli – dirigente MIC.

Anche in questa edizione verrà celebrata l’opera di un artista che ha abitato la terra di confine tra musica e cinema, Enzo Jannacci, con la proiezione de L’Udienza di Marco Ferreri e la presentazione del libro di Enzo Gentile Enzo Jannacci. Ecco tutto qui, con parole e musica di Paolo Jannacci al pianoforte, spettacolo-concerto in anteprima nazionale.

Un’attenzione particolare sarà inoltre riservata al cinema armeno*, attraverso un programma esclusivo di due giorni, espressione del gemellaggio con il GAIFF di Yerevan e programmato a Bari, città che può narrare la storia umana, religiosa e culturale che lega l’Armenia alla Puglia, e a Polignano a Mare.

Fiore all’occhiello del Festival, da sempre, i premi, che quest’anno saranno ben 12, assegnati dalla Giuria Nazionale Lungometraggi (Faro d’Autore della Città di Monopoli e Premio Miglior Attrice/Attore “Masseria Santa Teresa”), dalla Giuria Nazionale Doc, dalla Giuria SNCCI (Premio della critica italiana SNCCI), dalla Giuria Giovani Sudestival School (Premio “Fondazione Puglia”), dalla Giuria KIDS Sudestival School e dal pubblico del Sudestival (Premio “Arcadia”). Confermati anche quest’anno il Premio “Gianni Lenoci” alla Miglior Colonna Sonora e il Premio AFC “Carlo Delle Piane” alla Miglior Sceneggiatura.

“Se il pubblico sta cambiando, abbandonando la liturgia della sala - dichiara il direttore artistico Michele Suma –, noi abbiamo lavorato ad una edizione di 35 giornate di festival per riproporre lo stare insieme, la condivisione, il dialogo, lo scambio e la conoscenza; l’attenzione formativa ai giovani e giovanissimi ne è strategia portante, grazie anche al finanziamento CIPS che lo consente. Il Sudestival riproporrà la magia della sala, della fruizione collettiva di quel fascio di luce che porta le storie e la storia del cinema italiano degli esordi. Perché il cinema è, ancora, un momento formidabile per emozionarsi in compagnia”.

Pedro Armocida presiederà la Giuria Nazionale Lungometraggi, composta da Viviana Del Bianco, direttrice N.I.C.E., Roberto Silvestri, critico cinematografico, Paolo Di Paolo, scrittore, ed Esmeralda Calabria, montatrice; la Giuria Nazionale Doc sarà invece diretta dalla sceneggiatrice e giornalista Antonella Gaeta e composta da Michele Sancisi, scrittore, autore e giornalista e Anna Maria Pasetti, critica cinematografica. La giuria SNCCI per il Premio della critica italiana, sarà composta dai critici cinematografici Ignazio Senatore, Irene Gianeselli e Marco Lombardi. La giuria Il Premio “Gianni Lenoci” sarà assegnato dalla giuria presieduta da Francesco Conversano, regista documentarista, e dai Maestri Gianpaolo Schiavo, direttore del Conservatorio “Nino Rota” di Monopoli, Paolo Vivaldi, Paolo Carlomè e Admir Shkurtaj.

Madrina della 23esima edizione del Sudestival sarà Bianca Nappi, affermata attrice nel panorama nazionale originaria di Trani, ospite speciale della serata delle premiazioni: a lei sarà dedicato un riconoscimento speciale e sarà proiettato un film, tra i tanti che la vedono protagonista, da lei scelto.

 

LE SEZIONI

MASTERCLASS

  • 27 gennaio – Kim Rossi Stuart: “Interpretare un personaggio: il ruolo dell'attore nell'opera filmica".
  • 10 febbraio – Claudio Cupellini: "Dalla graphic novel allo schermo: la sceneggiatura de La terra dei figli”
  • 17 febbraio – Duccio Cimatti: "Il ruolo strategico della luce nell'opera filmica". Incontro-lezione e visione guidata de Il grande passo
  • 23 febbraio – Salvatore De Mola: “Sceneggiare Questo è un uomo
  • 25 febbraio – Massimiliano Bruno: “Nessuno mi può giudicare
  • 4 marzo – Marco Spoletini: “Il ruolo del montaggio nell’opera filmica: Il silenzio grande
  • 4 marzo - Marco Spoletini: “Il ritmo del montaggio in un film di genere: Piove
  • 10 marzo – Margherita Ferri: "Grammatica e sintassi delle serie tv".
  • 17 marzo – Mauro Gervasini: "Commedia all'italiana: ieri, oggi (e domani)?" Incontro-lezione e visione guidata de Il sorpasso.

 

GLI IMPRESCINDIBILI_ LA RETROSPETTIVA DEDICATA A MATTIA TORRE

  • 29 gennaio – Piovono Mucche (2002), di Luca Vendruscolo
  • 5 febbraio – Piccole anime (1998), di Gianni Ciarrapico
  • 19 febbraio - Ogni maledetto Natale (2014), di Mattia Torre, Gianni Ciarrapico, Luca Vendruscolo
  • 26 febbraio – Boris, Il film (2011), di Mattia Torre, Gianni Ciarrapico, Luca Vendruscolo
  • 5 marzo – Figli (2020), di Giuseppe Bonito

 

CONCORSO LUNGOMETRAGGIO

  • 9 febbraio – Amanda, di Carolina Cavalli
  • 11 febbraio – Per niente al mondo, di Ciro d’Emilio
  • 17 febbraio – Acqua e anice, di Corrado Ceron
  • 24 febbraio – Margini, di Niccolò Falsetti
  • 3 marzo – La lunga corsa, di Andrea Magnani (ANTEPRIMA)
  • 10 marzo – I pionieri, di Luca Scivoletto (ANTEPRIMA)

 

CONCORSO DOC

  • 6 marzo - Le biblioteche del mondo, di Davide Ferrario (ANTEPRIMA)
  • 6 marzo – Il cerchio, di Sophie Chiarello
  • 7 marzo – Peso Morto, di Francesco Del Grosso
  • 7 marzo – Se fate i bravi, di Stefano Collizzoli
  • 7 marzo – Ennio Flaiano, straniero in patria, di Fabrizio Corallo e Valeria Parisi
  • 8 marzo – Il tempo dei giganti, di Davide Barletti
  • 8 marzo – La generazione perduta, di Marco Turco
  • 8 marzo – Las Leonas, di Isabel Achaval e Chiara Bondì

 

CORTA È LA NOTTE – 18 febbraio

Tria, di Giulia Grandinetti; Linfa vitale, di Fausto Franchi; I giorni delle arance, di Matteo De Liberato; The Birdwatchers, di Riccardo Cavosi; When you wish upon a star, di Domenico Modaferri; Destinata coniugi Lo Giglio, di Nicola Prosatore; Memories of crossing, di Alberto Segre; Er Supereroe, di Lorenzo Luzi; Il barbiere complottista, di Valerio Ferrara; The Nightwalk, di Adriano Valerio; L'ultimo fascista, di Giulia Magda Martinez; Tantissimi auguri, di Allegra Licci; A better half, di Marco Calvani; Le Mosche, di Edgardo Pistone; L'ultimo spegne la luce, di Tommaso Santambrogio; Camerieri, di Adriano Giotti; Solitaire, di Edoardo Natoli; L'uomo materasso, di Fulvio Risuleo; 68415, di Antinella Sabatino e Stefano Blasi; Maestrale, di Nico Bonomolo; Notte romana, di Valerio Ferrara; Le variabili dipendenti, di Lorenzo Tardella; I pezzi buoni, di Emanuela Muzzupappa; L'avversario, di Federico Russotto; Old Tricks, di Edoardo Pasquini e Victor Ivanov; Closed to the light, di Nicola Piovesan

 

SUDESTIVAL KIDS

  • 26 gennaio – Anna Frank e il diario segreto di Ari Folman
  • 9 febbraio – Mister link di Chris Butler
  • 24 febbraio - Trash, la leggenda della piramide magica di Francesco Dafano e Luca della Grotta
  • 3 marzo – La fortuna di Nikuko di Ayumu Watanabe

 

I Media Partner del Sudestival sono Film Tv, Rivista del Cinematografo, Cinemaitaliano.info;

Partner: Arcadia, Fondazione Puglia, Canale 7, Peugeot – F.lli Tartarelli di Monopoli, Cantina Museo “Albea” di Alberobello, FAX Settimanale, Masseria “Santa Teresa” di Monopoli, Albergo Diffuso di Monopoli.

Tutto il programma e gli aggiornamenti sono consultabili su: www.sudestival.org - Facebook SUDESTIVAL - Twitter SUDESTIVAL - Instagram SUDESTIVAL

Una selezione di immagini delle scorse edizioni è scaricabile da  www.sudestival.org

 

*Il SUDESTIVAL ed. 2022/SEZIONE ARMENIA è all’interno dell’Apulia Cinefestival Network, la rete di festival cinematografici di Apulia Film Commission e Regione Puglia - Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio, intervento finanziato con le risorse di bilancio autonomo della Fondazione.

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