Redazione
Torna alla vittoria la New Virtus Mesagne
Torna alla vittoria la New Virtus Mesagne. Doveva essere vittoria e così è stata. La New Virtus Mesagne torna a vincere con una bella prova, di assoluto carattere, contro una Valentino Castellaneta non in forma impeccabile, in una partita maschia che ha visto il netto dominio delle difese sui rispettivi attacchi.
La palestra del plesso Moro sede degli allenamenti della Nazionale Italiana di ginnastica aerobica
La Nazionale Italiana di ginnastica aerobica agli ordini del tecnico Vito Iaia nei giorni scorsi è sbarcata a Francavilla Fontana ed ha tenuto il suo primo allenamento nella palestra del plesso Aldo Moro del Primo Istituto Comprensivo.
Questo spazio dedicato allo sport è stato attrezzato dalla Federazione Italiana di Ginnastica con una particolare pedana indispensabile per lo svolgimento dell’attività agonistica. L’attrezzatura si integra con gli interventi di ammodernamento operati recentemente dall’Amministrazione Comunale nella palestra con il rifacimento della pavimentazione, la sostituzione dei vecchi infissi, il ripristino dell’intonaco e la ritinteggiatura delle pareti.
“Ci siamo chiesti con Vito Iaia – spiega il Sindaco Antonello Denuzzo – se Francavilla Fontana sarebbe potuta diventare la sede degli allenamenti della squadra nazionale di ginnastica aerobica. Ci abbiamo provato e abbiamo fatto bene. Sono grato alla Federazione per la scelta e all’Assessorato comunale allo Sport guidato da Maria Angelotti, che ha svolto un eccellente lavoro per consentire ai migliori atleti italiani di questa faticosa quanto entusiasmante disciplina di tenere i loro raduni nella palestra della scuola rimessa a nuovo nei mesi scorsi.”
L’aerobica è una disciplina sportiva che coniuga forza, coordinazione generale e segmentaria, mobilità articolari, percezione del corpo e dello spazio il tutto a ritmo di musica. L’esercizio detto “routine” vede il suo sviluppo coreografico in un quadrato di mt 7x7 per le categorie individuali, coppia e trio che si allarga in mt10x10 nelle categorie gruppo.
Questa disciplina sportiva è particolarmente familiare per i francavillesi grazie ai successi ed al lavoro di Vito Iaia, ex atleta che dal 2002 al 2010 ha vinto tutto ciò che era possibile vincere riuscendo a portare a casa i World Games – i giochi olimpici per gli sport non olimpionici – e gli Europei.
“Aver portato in Città la Nazionale di aerobica – conclude l’Assessora allo Sport Maria Angelotti – sottolinea lo stretto legame di Francavilla Fontana con il mondo dello sport. Ringrazio Vito Iaia per il suo lavoro e auguro a tutti gli atleti che si alleneranno nella palestra del plesso Aldo Moro di portare alto il nome dell’Italia nelle competizioni internazionali.”
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Vinti in Puglia 73mila euro
10eLotto, in Puglia una vincita da 50mila euro
Il 10eLotto premia la Puglia: come riporta Agipronews, è stato centrato un 9 Oro da 50mila euro. L'ultimo concorso del 10eLotto ha distribuito premi per 24,5 milioni di euro in tutta Italia, per un totale di oltre 548 milioni da inizio anno.
Lotto, doppietta in Puglia: vinti oltre 23mila euro
Il Lotto premia la Puglia con vincite complessive per oltre 23mila euro: come riporta Agipronews, si festeggiano una vincita da 13.350 euro a Taranto e un'altra da 9.750 a Bisceglie, nella provincia di Barletta-Andria-Trani. L'ultimo concorso del Lotto ha distribuito 6,4 milioni di euro in tutta Italia, per un totale di oltre 169 milioni da inizio anno.
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A QUOTA 119 BIRRIFICI, BREW PUB E BEER FIRM IN PUGLIA
COLDIRETTI PUGLIA, A QUOTA 119 BIRRIFICI, BREW PUB E BEER FIRM IN PUGLIA; 180MILA PUGLIESI BEVONO BIRRA OGNI GIORNO.
Al “Beer&Food Attraction” si festeggia taglio accise salva microbirrifici. Sono 180mila pugliesi che consumano birra ogni giorno, mentre l’11% dei pugliesi la beve stagionalmente ed il 34% raramente, un andamento che ha fatto esplodere anche il fenomeno delle birre artigianali e di quelle agricole con 119 birrifici, beer firm e brew pub presenti in Puglia. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia, in occasione del “Beer&Food Attraction” di Rimini, dove a sostenere il comparto è arrivato il taglio delle accise fortemente sostenuto dalla Coldiretti e dal Consorzio di tutela e promozione della birra artigianale italiana e previsto dal decreto Milleproroghe.
La norma – spiega Coldiretti – prevede per i piccoli birrifici artigianali con una produzione sino a 10mila ettolitri che lo sconto sulle accise per il 2023 resti al 50 per cento; per chi produce sino a 30mila ettolitri sarà pari al 30 per cento mentre, per le imprese sino a 60mila ettolitri lo sconto arriva al 20 per cento. Si prevede inoltre – continua Coldiretti – una riduzione d’accisa, a 2,97 euro per ettolitro e per grado Plato per il 2023.
La disposizione approvata rappresenta – sottolinea Coldiretti – un tassello fondamentale per lo sviluppo e il consolidamento di una filiera della birra 100% Made in Italy. Il successo della birra italiana è infatti minacciato dall’esplosione dei costi che colpisce tutta la filiera con un balzo negli ultimi due anni che va dal +200% dell’energia al +45% per gli imballaggi al +50% per le bottiglie, mentre le lattine hanno segnato +10%, i tappi +22%, i fusti di plastica +23%, mentre i cambiamenti climatici nel 2022 hanno tagliato di 1/3 il raccolto dell’orzo per il malto.
Una crescita che ha fatto salire la domanda di materie prime 100% Made in Italy con i birrifici, i beer firm e i brew pub che in Puglia sono arrivati a quota 119 – aggiunge Coldiretti Puglia - con le province di Bari e Lecce che guidano la classifica regionale delle aree dove l’attività birraria ha preso piede, con rispettivamente 34 e 31 aziende, seguite da Foggia con 22 realtà, Taranto 16, la Bat con 9 e Brindisi con 7 attività.
La nuova tendenza è la ‘birra agricola a Km0’, un prodotto sempre più ‘smart’ inventato dalle aziende agricole pugliesi, che se la gioca bene – insiste Coldiretti Puglia - sul fronte del gusto e dell’innovazione, come la birra al carciofo, la birra di grano ‘Cappelli’, la birra di fichi, piuttosto che la birra alla canapa.
Per questo è nato il Consorzio a tutela della birra artigianale Made in Italy che garantisce l’origine delle materie prime, dal luppolo all’orzo e la lavorazione artigianale contro la proliferazione di finte birre artigianali e l’omologazione dei grandi marchi mondiali. Il Consorzio Birra Italiana per la tutela e la promozione della birra artigianale italiana si pone l’obiettivo di raccontare e promuovere, in Italia ed all’estero, la qualità delle materie prime e delle birre artigianali italiane, vero elemento di distinzione e di legame con il territorio italiano favorendo la coltivazione di orzo, dal quale si ricava il malto, e del luppolo, principali materie di base per la preparazione della popolare bevanda.
Oltre a dare un contributo utile all’economia, la birra artigianale rappresenta anche una forte spinta all’occupazione soprattutto tra gli under 35 – aggiunge Coldiretti Puglia - che risultano i più attivi nel settore con profonde innovazioni che vanno dalla certificazione dell’origine a chilometro zero al legame diretto con le aziende agricole, ma anche la produzione di specialità altamente distintive o forme distributive innovative come i “brewpub” o i mercati degli agricoltori di Campagna Amica.
Il consumo – spiega Coldiretti regionale – è diventato negli anni sempre più raffinato e consapevole con la ricerca di varietà particolari e una produzione artigianale Made in Italy.
Stanno nascendo anche nuove figure professionali – ricorda Coldiretti Puglia – come il “sommelier delle birra” che conosce i fondamentali storici dei vari stili di birre ed è capace di interpretarne, tramite opportune tecniche di osservazione e degustazione, i caratteri principali di stile, gusto, composizione, colore, corpo, sentori a naso e palato e individuarne gli eventuali difetti, oltre a suggerire gli abbinamenti ideali delle diverse tipologie di birra con primi piatti, carne o pesce e anche con i dolci. La birra è sempre più bevanda di degustazione con richiami al territorio e al Made in Italy, due caratteristiche evocate, non sempre a proposito – conclude la Coldiretti regionale – da etichette e pubblicità anche dai grandi marchi industriali.
BIRRIFICI, BREW PUB E BEER FIRM IN PUGLIA |
|
BARI |
34 |
BAT |
9 |
BRINDISI |
7 |
FOGGIA |
22 |
LECCE |
31 |
TARANTO |
16 |
TOTALE |
119 |
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Prorogato al 27 febbraio il termine per la presentazione dei progetti candidati al Bilancio Partecipato
L’Amministrazione Comunale ha deciso di prorogare di 7 giorni il termine per la presentazione dei progetti alla nuova edizione del Bilancio Partecipato.
Tutti i residenti con almeno 16 anni d’età avranno quindi tempo sino al prossimo 27 febbraio alle ore 14.00 per candidare un progetto su arredo urbano, ambiente e verde pubblico, connettività ed innovazione tecnologica, cultura e patrimonio, giovani, scuole e infanzia, sport e benessere, viabilità e mobilità dolce. La partecipazione potrà avvenire in forma singola o associata esclusivamente tramite la modulistica disponibile sul sito internet istituzionale.
Conclusa questa fase, le proposte ritenute ammissibili dagli Uffici comunali saranno messe al voto in una consultazione online sulla piattaforma Francavilla partecipa.
I progetti vincitori, scelti direttamente dai francavillesi, saranno realizzati utilizzando le risorse stanziate dall’Amministrazione Comunale, pari a 50 mila euro.
“Abbiamo deciso di concedere più tempo a coloro che intendono prendere parte a questa iniziativa. Quest’anno – spiega l’Assessore Sergio Tatarano – abbiamo richiesto una maggiore attenzione nella compilazione delle progettualità e ci è sembrato opportuno concedere una piccola proroga del termine di consegna.”
Francavilla Fontana è uno dei pochi Comuni in Italia, meno di 40 in totale, che ha avviato questo percorso finalizzato a migliorare la vivibilità ed aumentare la partecipazione della cittadinanza nella gestione dei beni pubblici.
Grazie alla prima edizione, che ha visto la partecipazione di circa 1500 francavillesi, hanno preso forma due progetti. Ad aggiudicarsi la competizione furono l’idea avanzata dalla sezione locale della Lega Nazionale per la difesa del cane “Sei proposte per il randagismo” e la proposta “A cielo aperto” delle Associazioni Generazione72021 e Le Radici e le Ali con cui è stata data nuova vita a Parco Forleo Brayda, oggi diventato un punto di riferimento per tutti gli sportivi francavillesi.
Nasce dalla prima edizione anche l’idea del recupero delle due tele degli Imperiali che saranno restaurate grazie all’Amministrazione Comunale, alla famiglia Imperiali e all’impegno del Comitato “Si può fare”.
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L’Aurora Volley Brindisi esce sconfitta per 3-0 dalla partitissima
L’Aurora Volley Brindisi esce sconfitta per 3-0 dalla partitissima di sabato 18 febbraio, valevole per la 16 esima giornata del campionato di serie C, che la vedeva opposta alla capolista Monteroni Volley. Nonostante un Pala Malagoli delle grandi occasioni, con il pubblico brindisino accorso numeroso per dare supporto alla squadra, la formazione biancazzurra manca l’occasione di inserirsi nella lotta al primo posto e perde anche l’imbattibilità interna che durava dall’inizio del campionato.
Gara vibrante, emozionante ed equilibrata nonostante il risultato, per la verità fin troppo severo, possa far pensare il contrario. Grande merito va dato alla formazione ospite che ha fatto pesare la propria esperienza e determinazione nei momenti decisivi portandosi a casa la partita e tutti e tre i punti in palio.
Cronaca della partita: Gara di fondamentale importanza per entrambe le formazioni che in questa partita si giocano molte delle possibilità di variare in maniera significativa la loro situazione di classifica. Coach Quarta non fa cambi e si affida alla formazione titolare con Mollica in regia, Della Rocca e Palumbo in banda, Andreula e Galiulo centrali, Maggio libero e De Toma opposto.
Primo set in sostanziale equilibrio con le due formazioni che viaggiano appaiate. Monteroni si fa preferire per l’attacco, più incisivo di quello brindisino, mentre le biancazzurre brillano in difesa con Maggio e Della Rocca sugli scudi. Poco prima della metà del set le ospiti guadagnano qualche punto che induce il coach biancazzurro a chiamare un tempo di sospensione. Al rientro in campo la squadra brindisina non sembra aver giovato della pausa e l’esiguo vantaggio delle monteronesi comincia a diventare importante (13-18). In questa fase anche la brillante difesa delle padrone di casa comincia a scricchiolare sotto gli attacchi avversari, mentre l’attacco funziona ad intermittenza. Con la squadra di casa in difficoltà la capolista ha gioco facile nel chiudere il parziale con un buon vantaggio 18-25.
Secondo set sempre all’insegna dell’equilibrio che tiene le squadre in parità fino al 10-10. Ancora una volta il parziale sembra però scivolare in favore delle ospiti che grazie al loro attacco guidato dall’esperta Greco riescono a mettere qualche punto tra le due squadre (11-15). A differenza del set precedente Brindisi non molla la presa e tiene lì la capolista (16-19) prima di ritrovare le giocate del capitano Palumbo e di Della Rocca che consentono alle biancazzurre di portarsi avanti nel punteggio 22-20. Tutto a questo punto lascerebbe pensare ad un lieto fine, ma Monteroni riesce a recuperare per due volte lo svantaggio (23-23) per poi chiudere con grinta e determinazione il set a loro favore 23-25.
Con ancora l’amaro in bocca per il set perso in precedenza per Brindisi è già arrivato il momento del dentro o fuori. Le atlete biancazzurre partono subito forte e dopo poco si trovano già a gestire un discreto vantaggio (8-4). La capolista è in difficoltà e il ruggito del Pala Malagoli spinge le beniamine di casa ad allungare le distanze tra le due formazioni (13-6). Il consistente vantaggio viene ben amministrato dalla squadra di casa che lo mantiene fino al 24-19. Con ben cinque punti di vantaggio sulle avversarie e uno solo da conquistare è lecito pensare che aggiudicarsi il set sia poco più di una formalità. Invece Monteroni dimostra di essere una grande squadra rosicchiando punto dopo punto il vantaggio alle avversarie fino ad impattare incredibilmente il set sul 24-24. Le brindisine a questo punto hanno una reazione, più di nervi che di tecnica, che le porta più volte ad un passo dalla vittoria del parziale ma non riescono a chiudere i giochi e vengono cinicamente punite dalla capolista che conquista il set per 29-31 aggiudicandosi la gara.
“Siamo molto amareggiati per aver perso davanti al nostro pubblico” dichiara il Ds biancazzurro Salvatore Vaccaro “con un risultato che non rispecchia il reale andamento della partita. Le nostre ragazze hanno tenuto il passo delle avversarie soprattutto negli ultimi due set. Monteroni ha avuto il grande merito di fare la differenza nella gestione dei momenti cruciali della gara.” Per quanto riguarda le ambizioni di classifica il dirigente espone il suo pensiero “Non eravamo partiti per vincere il campionato, ma le buone prestazioni e una lunga serie di vittorie ci aveva portato a cullare il sogno di poterci inserire tra Nardò e Monteroni. Dalla prossima settimana riprenderemo a lavorare per il nostro vero obiettivo, ovvero quello dei play off.” conclude Vaccaro.
La formazione brindisina sarà impegnata nel prossimo turno in trasferta proprio a Monteroni, ospite di un’altra formazione monteronese la Ve.Ro Volley.
SISTEMA SANITARIO PROVINCIALE IN CRISI. SIAMO DI FRONTE ALL'IMPLOSIONE DI UN SISTEMA A BRINDISI
SISTEMA SANITARIO PROVINCIALE IN CRISI. SIAMO DI FRONTE ALL'IMPLOSIONE DI UN SISTEMA A BRINDISI. ED ANCHE IL DG. SI DIMETTE.
Non va per i tanti motivi da sempre denunciati: un Piano di riordino mai completato atteso che sono state attivate molte dismissioni ma non le attivazioni previste; mancata Garanzia dei Lea (Livelli essenziali di assistenza); liste d'attesa infinite con esami addirittura non prenotabili; Sistema dell'emergenza urgenza e 118 sempre in affanno; Organici da adeguare.
Medici (molti dei quali in fuga), infermieri e personale sanitario stanco, che lamenta inoltre poca fiducia nel futuro a causa di una totale assenza di meritocrazia in relazione alla crescita professionale.
Precari del servizio pubblico e della Sanitaservice da stabilizzare.
Rapporto posti letto per abitante (il più basso di tutta la Puglia); Edilizia sanitaria “lumaca” con tanti progetti fermi e il rischio di perdita di ingenti finanziamenti; Rifunzionalizzazione degli ospedali di Francavilla Fontana, Ostuni; riorganizzazione e potenziamento dei PTA di San Pietro Vernotico, Mesagne, Ceglie, Fasano e Cisternino.
Mobilità intraregionale e nazionale: sono troppi i viaggi della speranza dei brindisini in altre strutture (emblematico il dato emerso dal Registro tumori per la cura delle neoplasie: il 50% dei residenti in provincia di Brindisi si reca fuori per diagnosi o cura); Organizzazione della medicina del territorio.
Una sintesi puntuale di drammatiche condizioni in cui versa il nostro S.S. provinciale in cui il personale tutto scappa per una disorganizzazione disfunzionale, per carchi di lavoro difformi, per un sistema provinciale da riformare interamente a garanzia di lavoratori ed utenza.
La segretaria FP CGIL Brindisi Sanità Il coordinatore alla Sanità
Chiara Cleopazzo Francesco Pollasto
CONSUMI: COLDIRETTI PUGLIA, CON LA MEDITERRANEA CHE VINCE SFIDA MONDIALE DIETE DEL 2023 SI APRE CONFERENZA NUTRIZIONE MINISTERO SALUTE, MA E’ SOTTO ATTACCO DEL CAMBIO CLIMA, BALZO COSTI E SCELTE UE.
Con la dieta mediterranea che si è classificata come migliore dieta al mondo del 2023 davanti alla dash e alla flexariana, cresce il rischio degli effetti del cambiamento climatico, dell’esplosione dei costi di produzione e delle scelte dell’Unione Europea che boccia il vino con etichette allarmistiche e promuove i grilli a tavola. Lo rende noto la Coldiretti Puglia, in relazione alla Conferenza nazionale sulla nutrizione che si aprirà domani all'Auditorium del ministero della Salute.
In Puglia i cambiamenti climatici segnati dal surriscaldamento e dal moltiplicarsi degli eventi estremi – denuncia Coldiretti Puglia - tagliano i raccolti regionali e mettono a rischio gli alimenti base della dieta mediterranea con riduzioni che vanno dal 52% per l’extravergine di oliva al 30% per il grano duro destinato alla produzione di pasta tricolore e fa perdere 1 bottiglia di passata di pomodoro su 5. Sul fronte dei raccolti la Coldiretti Puglia stima, infatti, un crollo della produzione regionale dell’olio extravergine di oliva che è scesa a 86 milioni di chili con un calo del 52%, a causa di una siccità devastante mai vista negli ultimi 70 anni che ha messo in stress idrico gli uliveti danneggiando prima la fioritura e poi le gemme, soprattutto in quelle zone dove non si è potuto intervenire con le irrigazioni di soccorso per dissetare e rinfrescare le piante.
La dieta mediterranea – sottolinea la Coldiretti – ha vinto la sfida tra 24 diverse alternative con un punteggio di 4,6 su 5 grazie agli effetti positivi sulla salute ed è anche fra le più facili da seguire, adatta alle famiglie, semplice da organizzare con alimenti di base, incoraggia un consumo moderato di grassi sani, come l'olio d'oliva, e scoraggia i grassi malsani, come i grassi saturi, con meno del 30% circa delle calorie totali provenienti dai grassi ed è adatta a chi segue prescrizioni religiose halal o kosher. La dieta mediterranea – continua la Coldiretti - è salutare per il cuore ed è stata associata a una riduzione della pressione sanguigna, del colesterolo e del peso corporeo, nonché a migliori risultati di salute cardiovascolare e tassi inferiori di malattie cardiache e ictus. L'abbondanza di frutti di mare ricchi di nutrienti, noci, semi, olio extravergine, fagioli, verdure a foglia verde e cereali integrali nella dieta mediterranea vanta anche molti benefici per il cervello. Gli antociani in bacche, vino e cavolo rosso sono considerati particolarmente benefici per la salute.
Un ruolo importante per la salute che – precisa la Coldiretti – è stato riconosciuto ad oltre un decennio dall’iscrizione della dieta mediterranea nella lista del patrimonio culturale immateriale dell’umanità dell’Unesco avvenuta il 16 novembre 2010. L’apprezzamento mondiale per la dieta mediterranea fondata principalmente su pane, pasta, frutta, verdura, carne, olio extravergine e il tradizionale bicchiere di vino consumati a tavola in pasti regolari – continua la Coldiretti – si deve agli studi dello scienziato americano Ancel Keys che per primo ne ha evidenziato gli effetti benefici dopo aver vissuto per oltre 40 anni ad Acciaroli in provincia di Salerno.
La dieta mediterranea – sottolinea Coldiretti - conquista il primo posto, seguita sul podio da quella dash contro l’ipertensione che si classifica seconda e la flexariana, un modo flessibile di alimentarsi, che è terza. Al quarto posto la dieta mind che previene e riduce il declino cognitivo e quinta classificata la dieta TLC (Therapeutic Lifestyle Changes) creata dal National Cholesterol Education Program del National Institutes of Health con l'obiettivo di ridurre il colesterolo come parte di un regime alimentare salutare per il cuore con molta verdura, frutta, pane, cereali, pasta e carni magre.
Si tratta di un tesoro del Made in Italy che ha consentito all’Italia livelli di longevità fra più alti al mondo, ma è sotto attacco – denuncia Coldiretti - su più fronti: climatico, economico e politico europeo. I cambiamenti climatici con i danni provocati dalla siccità e dal maltempo in Italia hanno tagliato le produzioni degli alimenti base della dieta mediterranea con il crollo del 30% per l’extravergine di oliva, del 10% per passate, polpe e salse di pomodoro fino al meno 5% per il grano duro destinato alla produzione di pasta tricolore. Con l’esplosione dei costi causata dalla guerra in Ucraina più di 1 azienda agricola su 10 (13%) è in una situazione così critica da portare alla cessazione dell’attività – evidenzia Coldiretti - ma ben oltre 1/3 del totale nazionale (34%) si trova comunque costretta in questo momento a lavorare in una condizione di reddito negativo per effetto dei rincari spinti dalla guerra in Ucraina.
Ma sulla dieta mediterranea pesano anche altre minacce come il via libera dell’Unione Europea all'immissione sul mercato degli insetti come nuovi alimenti o l’autorizzazione Ue concessa all’Irlanda che potrà adottare un’etichetta per vino, birra e liquori con avvertenze terroristiche, che non tengono conto delle quantità, come “il consumo di alcol provoca malattie del fegato” e “alcol e tumori mortali sono direttamente collegati” nonostante i pareri contrari di Italia. Francia e Spagna e altri sei Stati Ue. Un pericoloso precedente che – afferma la Coldiretti – rischia di aprire le porte a una normativa comunitaria allarmistica e ingiustificata, capace di influenzare negativamente le scelte dei consumatori nei confronti di un alimento che fa parte a pieno titolo della dieta mediterranea e conta diecimila anni di storia e le cui tracce nel mondo sono state individuate nel Caucaso mentre in Italia si hanno riscontri in Sicilia già a partire dal 4100 a.c. Un approccio semplicistico e fuorviante che si concretizza anche con lo scontro sulle etichette a semaforo tipo nutriscore che si stanno diffondendo in molti Paesi dell’Unione Europea.
Si rischia di promuovere cibi spazzatura con edulcoranti al posto dello zucchero e di sfavorire elisir di lunga vita come l’olio extravergine di oliva considerato il simbolo della dieta mediterranea, ma anche specialità come la burrata, il Grana Padano, il Parmigiano Reggiano ed il prosciutto di Parma le cui semplici ricette non possono essere certo modificate, afferma Coldiretti nel sottolineare che è inaccettabile spacciare per tutela del consumatore un sistema che cerca invece di influenzarlo nei suoi comportamenti orientandolo a preferire prodotti di minore qualità anche perché – conclude Prandini – l’equilibrio nutrizionale va ricercato tra i diversi cibi consumati nella dieta giornaliera come nel sistema di etichettatura a batteria, e non certo sullo specifico prodotto”.
LA CLASSIFICA DELLE DIETE NEL MONDO NEL 2023
1) Mediterranea
2) Dash contro l’ipertensione
3) Flexariana, un modo flessibile di alimentarsi
4) Mind che previene e riduce il declino cognitivo
5) TLC, anti colesterolo
Fonte: Elaborazioni Coldiretti su U.S. News & World’s Report’s.
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I Carabinieri incontrano gli anziani
I Carabinieri incontrano gli anziani. Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Compagnia di Fasano, rappresentati dal Capitano Massimo Cicala, alla presenza anche del Comandante della locale Stazione Luogotenente C.S. Salvatore Pernice e del Vice Sindaco Roberto Pinto, in rappresentanza dell’Amministrazione Comunale, nell’ambito dei seminari divulgativi per la diffusione della prevenzione alle truffe in danno di vittime vulnerabili, hanno incontrato all’interno del Centro Polivalente “Vincenzino Punti” circa 70 anziani delle locali associazioni. Nel corso dell’incontro è stato affrontato il tema della prevenzione alle truffe, focalizzando l’attenzione, in particolar modo, alle strategie di contrasto ai vari modus operandi attuati dai malfattori. Gli anziani hanno partecipato con interesse all’incontro e hanno rivolto numerose domande e rappresentato alcuni loro dubbi. L’Arma dei Carabinieri da sempre promuove questo tipo di contributo culturale, coinvolgendo attivamente i cittadini, con i quali viene instaurato un concreto confronto, stimolandone la curiosità. L’incontro è inserito in una più ampia calendarizzazione di appuntamenti che vedono l’Arma dei Carabinieri apportare il suo contributo di vicinanza alle persone con l’obiettivo di prevenire determinati fenomeni criminali e accrescere il senso di fiducia verso le Istituzioni. --------------- |