Redazione

Stabilizzazioni del personale: firma del contratto per quasi cento operatori sociosanitari. 

Nella Asl Brindisi proseguono le stabilizzazioni, in base al cronoprogramma definito dagli uffici dell'Area personale. Dopo i primi 250 lavoratori che hanno firmato il contratto durante il mese di gennaio, oggi, giovedi 23 febbraio, nella sala Appia di via Napoli è stata la volta di circa 100 operatori sociosanitari che saranno assunti a tempo indeterminato. 
Andrea Chiari, direttore generale facente funzione, ha dato a tutti gli oss il benvenuto in azienda, porgendo i migliori auguri di buon lavoro. La firma del contratto è avvenuta alla presenza della direttrice dellArea Gestione del personale, Caterina Diodicibus, insieme ai collaboratori dell'Unità operativa Assunzioni e concorsi. 
La stabilizzazione degli operatori sociosanitari riguarda il personale in possesso dei requisiti previsti dallarticolo 20, comma 1 del decreto legislativo 75/2017 (legge Madia) e dallarticolo 1, comma 268, lettera b) primo periodo, della legge 234/2021 (legge di Bilancio per lanno 2022), con procedure avviate così come disposto dalla delibera di Giunta regionale 1818 del 12 dicembre 2022. 
 

Semplicità e umiltà sono le due caratteristiche che i mesagnesi hanno apprezzato di mons. Giovanni Intini, arcivescovo di Brindisi-Ostuni, che ha partecipato ai riti conclusivi del patrocinio della Vergine del Carmelo, protettrice, avvocata e patrona della città di Mesagne. Il presule è stato accolto in città dal sindaco Toni Matarrelli che lo ha introdotto nella città antica accompagnandolo, in compagnia dell’arciprete don Gianluca Carriero, nella chiesa Madre dove è stata celebrata la messa al termine della quale è seguita la processione per riportare il simulacro della protettrice nella chiesa del Carmine. È stata la prima visita di mons. Intini a Mesagne, dopo il suo insediamento in diocesi, anche se ha confidato al suo entourage che ci ritornerà presto. Infatti, il primo cittadino, nell’accogliere il presule, gli ha detto: “Monsignor Intini, consideri Mesagne come se fosse casa sua, siamo felici di accoglierla”.

Il sindaco Matarrelli ha, quindi, proseguito: “Il mio augurio è che lei possa avere le occasioni giuste, e sono certo che non mancheranno, per conoscere da vicino la storia di antica devozione che ha contribuito a rendere Mesagne la città che oggi è: ospitale, solidale, attrattiva. Vorrei che conoscesse sempre più e meglio la comunità che da primo cittadino mi onoro di guidare. E non da osservatore esterno. Vorrei che lei fosse guida spirituale per i fedeli mesagnesi, ma anche amico di questa comunità”. Un amico autorevole, ha proseguito il sindaco: “Di quelli sui quali si può contare per condividere gioie e difficoltà, per chiedere consigli. Una figura familiare, pronta ad apprezzare i pregi di ciascuno e a perdonare le debolezze umane di cui ognuno di noi è espressione. Quei pregi e quelle debolezze che ci rendono unici e irripetibili”.

E monsignor Intini oltre a ringraziare per l’accoglienza ricevuta si è immerso tra la folla presente all’evento religioso con la sua umiltà, la sua semplicità che lo hanno fatto amare fin da subito dalla gente. “Devo dire che mi avete sorpreso positivamente con questa calorosa accoglienza – ha detto l’arcivescovo rivolto ai presenti – mi avete accolto come una persona importante, un amico che viene a trovarvi. Un amico che, però, ha una grande responsabilità. Ed è con questo spirito che sono arrivato a Mesagne, avendo la responsabilità del padre, del fratello maggiore per camminare con voi, per conoscere, per ascoltare e condividere i progetti”. Infine, il presule ha invitato la cittadinanza a continuare sulla strada del “riscatto dai vincoli che possono frenare la crescita della comunità e sognare nuovi orizzonti”. Non dimenticando di “offrire ai giovani luoghi, laboratori, in cui costruire la vita e il futuro”.

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Stagione concertistica “Città di Mesagne”. Dal 3 marzo al 5 maggio sono 4 gli appuntamenti in programma. 

Al Teatro di Mesagne prende il via un nuovo programma di eventi, si tratta della Stagione concertistica promossa dall’Amministrazione comunale in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese.

“Quattro significativi appuntamenti, che riportano nella città un’attenzione verso la musica colta occidentale, muovendo dalla tradizione classica europea verso i nuovi linguaggi che da essa ne sono scaturiti. Una stagione – annuncia il maestro Andrea Crastolla, direttore artistico della rassegna -  che mette insieme l’attenzione verso eccellenze pugliesi con un respiro nazionale ed internazionale. Si può parlare di “stagione ritrovata”, e il mio auspicio è quello di ritrovare un pubblico appassionato e curioso, come sempre si è dimostrato il pubblico mesagnese verso la musica”.

“A poche settimane dall’assegnazione del titolo di Capitale della Cultura di Puglia, salutiamo con particolare soddisfazione il ritorno della stagione concertistica nella città di Mesagne, un appuntamento che mancava da molti anni e che completa la ricca programmazione a Teatro”, dichiara il sindaco di Mesagne, Antonio Matarrelli.

Quattro i concerti in programma, tutti con inizio alle ore 20.00, ingresso alle 19.30. Si inizia il 3 marzo con il primo appuntamento dal titolo “Primavera in classica” con Nevila Kalaja, violino, e Merita Rexha Tershana, pianoforte, che si esibiranno su musiche di Mozart, Beethoven, Zadeja e Kogoj.

“È con grande piacere che accompagniamo l’amministrazione comunale di Mesagne in questa prima stagione concertistica che sicuramente troverà il favore di tutta la comunità cittadina e degli appassionati di ogni genere di musica, dalla classica a quella più popolare, certi che ogni volta che le note musicali suonano, siamo tutti quanti musicisti di bellezza”, è il commento di Paolo Ponzio, presidente del Teatro Pubblico Pugliese.

Il secondo concerto è invece in programma per il 24 marzo. Ad esibirsi il Voxsonus Duo composto da Maurizio Cadossi, violino, e Claudio Gilio, viola, in “Salotto musicale nell’Europa del Settecento” con musiche di Bruni, Cambini e Mozart. Per il terzo appuntamento si va ad aprile. Il 14 ci sarà l’Orchestra della Magna Grecia diretta dal Maestro Giuseppe Salatino con “Note da Oscar” su musiche tratte dalle più celebri colonne sonore per film.

“La stagione concertistica rappresenta un progetto del quale siamo orgogliosi perché attesta l’attenzione concreta per un genere che arricchisce l’offerta culturale della Città e che è il frutto della collaborazione tra più enti e soggetti uniti dall’obiettivo comune di elevare e soddisfare la sensibilità del pubblico, avvicinando nuovi spettatori”, conclude Marco Calò, consulente comunale alle Politiche Culturali e Scolastiche.

La rassegna si chiude il 5 maggio con “Echi dall’America Latina” del Duo RiGa composto da Riccardo Calogiuri e Gabriella Lubello, entrambi alla chitarra, con musiche di Cardoso, Piazzolla, Nazareth, Assad e Vasquez.

Dettagli sul programma di sala

Biglietti

intero / ridotto

Platea e Palchi Centrali € 8/ € 5

Palchi Laterali € 6 / € 4

Loggione € 2 / _

ABBONAMENTI

Platea e Palchi Centrali € 20

Palchi Laterali € 16

Loggione € 5

I biglietti ridotti saranno concessi esclusivamente a:

- giovani under 25 anni;

- persone di oltre 65 anni;

Pacchetto Family

Agli under 18 anni sarà riconosciuto l’accesso gratuito se accompagnati da genitori.

Il botteghino del teatro sarà aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 17 alle ore 20.

Info: + 39 339 1338529 e Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

www.teatropubblicopugliese.it.

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Ospedale di comunità San Pancrazio. Amati: “C’é incarico per autorizzazione e accreditamento. Bisogna volare” 

Dichiarazione del presidente della Commissione regionale Bilancio e Programmazione, Fabiano Amati. 

“Dopo pressioni a più non posso, è stato conferito dall’Assessorato regionale alla Salute l’incarico per l’autorizzazione e l’accreditamento dell’ospedale di comunità di San Pancrazio Salentino. La struttura, interamente ristrutturata con una dotazione di 11 posti letto, sarà sottoposta a verifica da parte del dipartimento di prevenzione dell’Asl BR e del Servizio Qualità-organismo tecnicamente accreditante - Aress. 

"Ho già sollecitato i rispettivi direttori, Stefano Termite e Giovanni Gorgoni,a fare in fretta. Anzi, bisogna volare. 

"La possibilità d’istituire l’ospedale di comunità di San Pancrazio Salentino la proposi, in pieno periodo covid, al Sindaco e al

Dg Asl dell’epoca, Salvatore Ripa e Giuseppe Pasqualone. La struttura, di proprietà del Comune di San Pancrazio, in origine destinata a struttura sociale, fu offerta in comodato alla Asl e adeguata e ristrutturata in tempi brevissimi. La Regione, inoltre e su mia proposta, autorizzò l’istituzione dell’ospedale e azzerò, con legge, il debito contratto dal Comune per la realizzazione della struttura. Sul Comune di San Pancrazio ricaddero, dunque, due benefici: l’istituzione di un presidio sanitario e l’alleggerimento di un peso sul bilancio comunale. 

"Ora siamo allo sprint finale: mi occuperò ogni giorno del rilascio delle autorizzazioni, come sempre faccio per tutte le iniziative promesse, per avviare la struttura all’esercizio.”

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Medici di base. Cera: “subito audizione in Commissione su carenza medici e decisioni incomprensibili della Regione a danno della categoria”

Nota del consigliere regionale di Forza Italia, Napoleone Cera.

“Sventolano le bandiere della partecipazione e della condivisione delle scelte e poi sono pronti a sferrare colpi durissimi alle categorie senza alcun dialogo o preavviso: con circolare di ieri indirizzata alle Asl, la Regione ha annunciato il blocco dei fondi per le assunzioni del personale di studio dei medici di base. Avere la possibilità di assumere personale a sostegno significa poter contare su un supporto nella gestione dei carichi burocratici ed amministrativi. È una questione importantissima, considerando che la categoria attraversa già un momento di difficoltà e agitazione proprio a causa della grave carenza di medici di base nel territorio. I pochi in servizio, quindi, sono oberati di lavoro e spesso sono esposti ad episodi di violenza: le cronache sono eloquenti anche su questo fronte perché i medici di base sono il primo riferimento dei cittadini su cui, talvolta, ricade il malcontento per le inefficienze del servizio sanitario. In un contesto già così critico, la scelta della Regione appare incomprensibile ed è per questo che chiederò un’audizione in Commissione Sanità dell’assessore regionale Palese e del direttore del Dipartimento Montanaro: vogliamo un quadro chiaro della situazione, ma soprattutto vogliamo capire quale sia la strategia della Giunta regionale, se ne ha una...  molti cittadini potrebbero non avere un medico di famiglia ed è un rischio che non ci si può permettere in una Regione dove la rete sanitaria fa acqua da tutte le parti”.

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SICCITÀ: COLDIRETTI PUGLIA, SOS SUGLI SCAFFALI; MATURAZIONE CONTEMPORANEA ORTAGGI E ALBERI GIÀ IN FIORE. Fioriti in Puglia peschi, mandorli e ciliegi; già pronti piselli, fave e altre primizie primaverili. Stanno maturando contemporaneamente gli ortaggi invernali e le primizie primaverili, a causa del caldo anomalo e della prolungata assenza di precipitazioni che ha mandato la natura in tilt con peschi, mandorli e ciliegi già in fiore, carote variegate, piselli, cavoli rossi e le prime fave pronte per la raccolta. E’ quanto emerge dal monitoraggio delle Coldiretti Puglia sugli effetti del vasto campo di alta pressione, con le coltivazioni ingannate dal clima, gli ortaggi in maturazione precoce e le piante da frutto in fioritura con il rischio che il probabile ritorno del freddo e del gelo distrugga i raccolti.

A causa della siccità nel 2022 in Puglia è andato perso 1/3 delle produzioni – denuncia Coldiretti Puglia - da oltre il 50% delle olive al 35% della frutta e della verdura, del grano, delle foraggere per l’alimentazione del bestiame, del miele, con gravi danni anche sugli allevamenti di cozze e ostriche.

Con la temperatura aumentata di oltre 1 grado e le precipitazioni crollate di oltre 124 millimetri di pioggia annua, in Puglia a causa dei cambiamenti climatici è a rischio lo stesso valore dei terreni – insiste Coldiretti Puglia - che potrebbero subire una perdita tra il 34% e il 60% nei prossimi decenni rispetto alle quotazioni attuali proprio a causa dell’innalzamento delle temperature che minaccia anche i redditi agricoli e rischia di far aumentare la domanda di acqua per l’irrigazione dal 4 al 18%.

Gli agricoltori hanno dovuto dire addio quest’anno in Puglia a 1 bottiglia di passata di pomodoro su 5 con l’esplosione dei costi di produzione che hanno tagliato le semine, la siccità e le temperature roventi che hanno ridotto drasticamente - aggiunge Coldiretti Puglia - il raccolto del pomodoro da salsa destinato a polpe, passate, sughi e concentrati. Ma ci sono anche aree dove, non arrivando acqua, gli agricoltori sono stati costretti – dice Coldiretti Puglia – ad abbandonare le colture, dopo i costi stellari, causati dalla ripercussione della guerra in Ucraina, sostenuti per arare i terreni, seminare e far crescere ortaggi e frutta, perché non possono irrigare.

La siccità grave e perdurante  ha costretto gli agricoltori all’irrigazione di soccorso con costi altissimi per il caro gasolio – spiega Coldiretti Puglia - per tirare l’acqua dai pozzi e rifornirsi di acqua con le autobotti, anche per abbeverare gli animali nelle stalle, con i pozzi artesiani  che stanno franando, mentre altri pozzi a falda superficiale, stanno scomparendo, si stanno prosciugando.

Tra l’altro, la Puglia è la regione d’Italia dove piove meno con 641,5 millimetri annui medi e impatti gravi sull’agricoltura causati dalla siccità che distrugge le coltivazioni e favorisce i roghi e rappresenta la calamità più rilevante per i campi e mantiene anche il primato negativo – ricorda Coldiretti Puglia – della disponibilità annua media di risorsa pro capite con soli 1000 metri cubi, meno della metà della disponibilità annua pro capite media nazionale stimata in 2330 metri cubi. D’altro canto ogni anno va perso l’89% dell’acqua piovana, una dispersione che la Puglia non può permettersi – insiste Coldiretti - considerato che l’acqua non ce l’ha e ha bisogno di importanti opere per ridisegnare il proprio assetto idrico e idrogeologico e per garantire non solo l’approvvigionamento idrico per la popolazione, ma per assicurare corpi irrigui adeguati alle produzioni agricole, artigianali e industriali.

Di fronte al cambiamento climatico è necessario realizzare un piano invasi per contrastare la siccità ed aumentare la raccolta di acqua piovana oggi ferma ad appena l’11%, sostiene Coldiretti nel precisare che insieme ad Anbi e soggetti pubblici e privati abbiamo pronti una serie di interventi immediatamente cantierabili che garantiscono acqua per gli usi civili, per la produzione agricola e per generare energia pulita. Un intervento necessario – continua Coldiretti – anche per raggiungere l’obiettivo della sovranità alimentare con l’aumento della produzione Made in Italy, la riduzione della dipendenza dall’estero e la fornitura di prodotti alimentari nazionali di alta qualità e al giusto prezzo. Gli agricoltori sono impegnati a fare la propria parte per promuovere l’uso razionale dell’acqua, lo sviluppo di sistemi di irrigazione a basso impatto e l’innovazione con colture meno idro-esigenti, ma non deve essere dimenticato che l’acqua è essenziale – conclude Coldiretti - per mantenere in vita sistemi agricoli senza i quali è a rischio la sopravvivenza del territorio, la produzione di cibo e la competitività dell’intero settore alimentare.

CHIUSURA DI UN CIRCOLO PRIVATO DI SANDONACI (BR) CON CONTESTUALE REVOCA DELL’AUTORIZZAZIONE PER LA SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE.

 Nell’ambito dei servizi di controllo di Polizia Amministrativa sull’intera provincia di Brindisi e sulle attività di somministrazione di alimenti e bevande predisposti dal Questore di Brindisi Annino GARGANO ed a seguito di attività investigativa finalizzata al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti effettuata dall’Arma dei Carabinieri di Brindisi che portava all’arresto del Presidente di un circolo privato di Sandonaci (BR), per i reati di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente (Art. 73 D.P.R. 309/90) e Impiego di denaro di provenienza illecita (Art. 648 ter c.p.), la Divisione Polizia Amministrativa della Questura di Brindisi ha effettuato ulteriori verifiche ed accertamenti finalizzati ad acclarare la sussistenza dei requisiti morali previsti dalla legge di settore (L. 287 del 1991 e D.P.R. 235 del 2001) in capo al Presidente / Rappresentante Legale del succitato circolo privato.

          Gli approfondimenti effettuati dalla Squadra Amministrativa della Questura di Brindisi e le verifiche effettuate anche presso il casellario giudiziale hanno   evidenziato la sussistenza di alcune condanne passate in giudicato a carico del Presidente del succitato circolo privato per reati contro la persona e per inosservanza del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza

          Pertanto, alla luce di quanto riscontrato, la Divisione Polizia Amministrativa della Questura di Brindisi, inoltrava una richiesta di adozione del provvedimento di revoca della SCIA per la somministrazione di alimenti e bevande presentata al Suap del Comune di Sandinaci (BR) per assenza dei requisiti morali previsti dalla legge di settore (L. 287 del 1991 e D.P.R. 235 del 2001) in capo al Presidente / Rappresentante Legale del succitato circolo privato.

          In data 01.02.2023 il Comune di Sandonaci (BR) – Settore Commercio, Tributi e Patrimonio, riscontrando i presupposti per la Revoca immediata in autotutela della SCIA per l’effettiva assenza dei requisiti morali in capo al Presidente pro- tempore previsti dalla Legge 287/1991 e dal DPR 235/2001 e constatata la regolarità degli atti dai quali è risultata provata la fondatezza dell’accertamento ha ordinato la Revoca in autotutela della SCIA per l’attività di somministrazione di alimenti e bevande nei locali del circolo privato.

          Inoltre, anche al fine di acclarare una eventuale configurabilità di profili di rilievo penale la Squadra Amministrativa della Questura di Brindisi ha richiesto l’acquisizione della documentazione e dell’autocertificazione inoltrata al Comune di san Donaci (BR) dal presidente del circolo privato concernente l’assenza di condanne penali e/o pendenze e l’iscrizione ad un ente/organizzazione nazionale riconosciuta dal Ministero dell’Interno per la somministrazione di alimenti e bevande ai soci.

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Nei giorni scorsi l’Amministrazione Comunale ha approvato l’avvio in forma sperimentale dello sportello psicologico comunale. Questo strumento, attivato presso l’Ufficio dei Servizi Sociali, è stato pensato per rispondere alla crescente domanda di supporto psicologico degli utenti dei servizi comunali e per favorire lo sviluppo di una rete virtuosa capace di mettere in connessione la cittadinanza con i servizi sanitari.

Lo sportello erogherà consulenze psicologiche individuali, di coppia e familiari. In particolare, i professionisti potranno fornire supporto e consulenza ad insegnanti e operatori che lavorano a stretto contatto con le problematiche giovanili.

Al termine del periodo di sperimentazione sarà svolta una indagine per valutare la qualità e l’efficacia degli interventi. Per maggiori informazioni e per conoscere le modalità di accesso è possibile chiamare il numero 0831 820409.

“Con lo sportello psicologico – spiega l’Assessora Maria Passaro – abbiamo voluto offrire un servizio innovativo e totalmente gratuito alla cittadinanza. Il benessere passa anche dalla psiche, per questo è importante che i Servizi Sociali si prendano cura della persona in maniera globale.”

Le novità in termini di servizi innovativi non finiscono qui.

In questi giorni in tutti gli Istituti Comprensivi cittadini sta partendo il servizio di doposcuola specialistico rivolto a studentesse e studenti con disturbi specifici dell’apprendimento.

La platea dei beneficiari, individuata in collaborazione con le scuole, è destinataria di un servizio specialistico finalizzato non solo a migliorare il rendimento scolastico, ma anche ad apprendere strategie efficaci per accrescere la percezione di sé, l’autostima e la capacità di relazionarsi con l’altro. Ad affiancare gli educatori in questo percorso è prevista la presenza di uno psicologo che monitorerà la qualità degli interventi.

Il servizio è attivo dal lunedì al venerdì dalle 16.00 alle 19.00 e proseguirà sino al termine dell’anno scolastico.

“Il servizio di doposcuola specialistico – conclude l’Assessora Passaro – si aggiunge alle politiche a sostegno di bambini e ragazzi con bisogni educativi speciali avviate con la Consulta per i diritti delle persone con disabilità. Si tratta di un servizio importante che aiuta le famiglie, i bambini e i ragazzi nel percorso di crescita.”

Le due progettualità sono a cura dell’Amministrazione Comunale in collaborazione con la Cooperativa Sociale Solidarietà & Lavoro.

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Elio Quarta non è più l’allenatore dell’Aurora Volley Brindisi. L’esperto tecnico salentino ha comunicato nella giornata di ieri alla società brindisina la sua decisione di lasciare la squadra rassegnando le dimissioni per motivi esclusivamente personali.

L’Aurora Volley Brindisi è rammaricata per la prematura e inaspettata chiusura del rapporto con il proprio allenatore, ma per il grande rispetto che nutre nei suoi confronti ha comunque accettato le dimissioni del tecnico.

La società biancazzurra ringrazia Elio per aver creduto fin da subito nel progetto Aurora e per il lavoro che con passione ha svolto con la squadra alla quale ha fornito un grande apporto in termini di professionalità, competenza ed esperienza.

L’Aurora Volley Brindisi augura a Coach Quarta le migliori fortune personali e professionali con la speranza di potersi incontrare nuovamente in un altro momento.

La società brindisina comunica di aver affidato temporaneamente la guida tecnica della squadra al secondo allenatore Monica Casalino.

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San Pietro Vernotico e Cellino San Marco (BR). Servizi finalizzati alla ricerca di armi ed esplosivi dopo i gravi episodi di danneggiamenti dinamitardi. Un arresto e una denuncia.

In seguito ad alcuni gravi episodi di danneggiamenti dinamitardi in danno di un’attività commerciale che si sono verificati a San Pietro Vernotico (BR) nell’ultimo periodo, questa mattina è stato predisposto un servizio finalizzato alla ricerca di armi ed esplosivi, da parte dei Carabinieri del Comando Provinciale di Brindisi. Congiuntamente i militari hanno eseguito una serie di perquisizioni locali che hanno interessato i Comuni di San Pietro Vernotico (BR) e Cellino San Marco (BR) che hanno permesso di arrestare un 20enne di San Pietro Vernotico, trovato in possesso di un ordigno esplosivo costituito da due candelotti con miccia, uniti con del nastro adesivo del peso di 60 gr cadauno nonché materiale per l’accensione dell'ordigno. Nella sua stanza sono stati trovati anche 500 gr. circa di marijuana e hashish nonché due pistole scacciacani, prive di tappo rosso. Nel corso dello stesso servizio è stato denunciato a piede libero un 46enne di Cellino San Marco, trovato in possesso di un ulteriore candelotto dello stesso tipo rinvenuto a San Pietro Vernotico e di una carabina alterata, priva di otturatore, con silenziatore. Sono in corso accertamenti da parte degli artificieri del Reparto Operativo del Nucleo investigativo di Lecce per stabilire possibili connessioni tra gli ordigni rinvenuti e gli eventi dinamitardi di questi mesi in San Pietro Vernotico. L'arrestato è stato portato a Brindisi presso la casa circondariale, a disposizione della Procura della Repubblica di Brindisi.

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