Redazione

Ancora una sconfitta per la Omega Mesagne ieri sera nelle mura amiche del Pala Defrancesco di via Udine. A violarle son stati  stavolta i ragazzi Campani del Comcavi Meta Volley di Torre Annunziata per 3-0 (25-15/25-17/25-19). Sconfitta che relega Mingolla e compagni all'ultimo posto in Classifica Generale della Serie B di Volley Nazionale ed allontana sempre di piu' le speranze di salvezza per i Salentini.

"Finche' la matematica non ci dara' torto,lotteremo con tutte le forze affinche' si possa raggiungere quella salvezza che era sin dall'inizio il piu' grande obbiettivo da raggiungere" ha osservato un tristissimo avv. Gianfrancesco Castrignano' presidente della Polisportiva Annunziata." Mi sembra anche doveroso ringraziare chi sta' vicino in questo momento nel nostro doloroso calvario sportivo e mi riferisco ad alcuni nostri Sponsor che rispondono ai nomi del Dott.Roberto Savioli  Direttore dello Stabilimento CONSERVE ITALIA col marchio CIRIO al sig. Davide Morleo titolare del Bar FREEDOM CAFFE' ed al sig.Giovanni Meo della MEO TRASPORTI.Il loro generoso contributo deve spronarci a dare ancora di piu 'sia in campo e sia fuori."

Prossimo appuntamento giorno 4 marzo  in trasferta a Napoli contro il TYA Marigliano   

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UILA, VISITA A BRINDISI DEL SEGRETARIO NAZIONALE GABRIELE DE GASPERIS. 

Visita a Brindisi del segretario nazionale Uila, Gabriele De Gasperis. Lunedì 27 e martedì 28 febbraio il dirigente di punta della Federazione nazionale dei lavoratori agroalimentari della Uil, accompagnato dal segretario territoriale Uila Brindisi Luigi Vizzino, visiterà due delle più importanti aziende alimentari del territorio.

Martedì mattina la delegazione si recherà presso lo Zuccherificio SRB di Brindisi e la sede di Mesagne dell’azienda agroalimentare Conserve Italia, dove si svolgerà anche una assemblea con gli iscritti alla Uila. L’iniziativa rientra nel quadro di mobilitazione informativa sulla legge di bilancio e sulle necessità del Paese e del mondo del lavoro pianificata dalla Uil.

"Caro direttore, si parla tanto di cultura in questa città ma tutto c'è tranne la cultura. Questa mattina mi sono trovato questo che vedete in foto, un disagio per disabili, donne con passeggini e persone anziani con vari problemi. Vi sembra normale occupare un marciapiede pubblico in questo modo? Vi sembra normale che una persona deve scendere dal marciapiede e trovarsi ad attraversare la strada con il pericolo dell'auto in curva? Mi chiedo chi è stato a dare le autorizzazioni per costruire questa pedana? Spero che questa situazione venga subito rivista". Su questa vicenda la polizia locale ha avviato degli accertamenti per verificare la corrispondenza tra il progetto presentato e l'esecuzione dei lavori. Peraltro il comune di Mesagne ha adottato da tempo il Peba. Strano, quindi, trovarsi in strada una tale pedana che vìola le norme di sicurezza. Oltre al comando dei vigili sulla vicenda è intervenuto il consulente del comune di Mesagne per la disabilità, Antonio Calabrese: "E' certamente necessario fare una verifica sull'installazione di tale pedana. Lunedì con l'apertura degli uffici faremo i dovuti accertamenti in merito al progetto e la relativa autorizzazione". Tuttavia, sembra che i lavori non siano terminati poiché sono previsti due scivoli per salire e scendere dalla pedana e un corridoio per permettere il passaggio dei pedoni. 

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CLIMA: COLDIRETTI PUGLIA, SUI BANCHI FAVE, MUGNOLI E BIETOLE COLORATE CON OLTRE 1 MESE DI ANTICIPO. I cambiamenti climatici sconvolgono i cicli stagionali della natura e la spesa dei pugliesi con l’arrivo sui banchi le primizie con oltre un mese di anticipo per effetto di un inverno anomalo che ha mandato in tilt le colture, con la raccolta di aglio fresco, fave, mugnoli, cavolo nero, rucola e bietole colorate già avviata in Puglia. E’ quanto emerge dal monitoraggio della Coldiretti Puglia, diffusa in occasione del grande mercato degli agricoltori di Campagna Amica a Bari sugli effetti concreti dei cambiamenti climatici con un lungo anticipo di primavera.

Il caldo fuori stagione – sottolinea la Coldiretti Puglia – ha stravolto completamente i normali cicli colturali e di conseguenza anche le offerte stagionali presenti su scaffali e bancarelle in questo periodo dell’anno. La natura è dunque in tilt e a macchia di leopardo lungo tutta la Puglia dove – riferisce la Coldiretti regionale – si sono verificate anche fioriture anticipate di peschi, mandorli e ciliegi e sono comparse già le margherite. Un clima pazzo che non aiuta certamente la programmazione colturale in campagna ma espone le piante anche al rischio di gelate nel caso di brusco abbassamento delle temperature con conseguente perdita delle produzioni e del lavoro di un intero anno.

L’andamento anomalo di questo inverno conferma dunque – continua la Coldiretti Puglia – i cambiamenti climatici in atto che si manifestano con la più elevata frequenza di eventi estremi e sfasamenti stagionali che sconvolgono i normali cicli colturali ed impattano sul calendario di raccolta e sulle disponibilità dei prodotti che i consumatori mettono nel carrello della spesa. L’agricoltura – conclude la Coldiretti – è l’attività economica che più di tutte le altre vive quotidianamente le conseguenze dei cambiamenti climatici con sfasamenti stagionali ed eventi estremi che hanno causato in Puglia la perdita dal 2015 al 2021 a causa degli eventi estremi 130 milioni quintali di cibo.cavolo_nero.jpg

Con la temperatura aumentata di oltre 1 grado e le precipitazioni crollate di oltre 124 millimetri di pioggia annua, in Puglia a causa dei cambiamenti climatici è a rischio lo stesso valore dei terreni – insiste Coldiretti Puglia - che potrebbero subire una perdita tra il 34% e il 60% nei prossimi decenni rispetto alle quotazioni attuali proprio a causa dell’innalzamento delle temperature che minaccia anche i redditi agricoli e rischia di far aumentare la domanda di acqua per l’irrigazione dal 4 al 18%.

Gli agricoltori hanno dovuto dire addio quest’anno in Puglia a 1 bottiglia di passata di pomodoro su 5 con l’esplosione dei costi di produzione che hanno tagliato le semine, la siccità e le temperature roventi che hanno ridotto drasticamente - aggiunge Coldiretti Puglia - il raccolto del pomodoro da salsa destinato a polpe, passate, sughi e concentrati. Ma ci sono anche aree dove, non arrivando acqua, gli agricoltori sono stati costretti – dice Coldiretti Puglia – ad abbandonare le colture, dopo i costi stellari, causati dalla ripercussione della guerra in Ucraina, sostenuti per arare i terreni, seminare e far crescere ortaggi e frutta, perché non possono irrigare.

La siccità grave e perdurante ha costretto gli agricoltori all’irrigazione di soccorso con costi altissimi per il caro gasolio – spiega Coldiretti Puglia - per tirare l’acqua dai pozzi e rifornirsi di acqua con le autobotti, anche per abbeverare gli animali nelle stalle, con i pozzi artesiani  che stanno franando, mentre altri pozzi a falda superficiale, stanno scomparendo, si stanno prosciugando.

Tra l’altro, la Puglia è la regione d’Italia dove piove meno con 641,5 millimetri annui medi e impatti gravi sull’agricoltura causati dalla siccità che distrugge le coltivazioni e favorisce i roghi e rappresenta la calamità più rilevante per i campi e mantiene anche il primato negativo – ricorda Coldiretti Puglia – della disponibilità annua media di risorsa pro capite con soli 1000 metri cubi, meno della metà della disponibilità annua pro capite media nazionale stimata in 2330 metri cubi. D’altro canto ogni anno va perso l’89% dell’acqua piovana, una dispersione che la Puglia non può permettersi – insiste Coldiretti - considerato che l’acqua non ce l’ha e ha bisogno di importanti opere per ridisegnare il proprio assetto idrico e idrogeologico e per garantire non solo l’approvvigionamento idrico per la popolazione, ma per assicurare corpi irrigui adeguati alle produzioni agricole, artigianali e industriali.

Di fronte al cambiamento climatico è necessario realizzare un piano invasi per contrastare la siccità ed aumentare la raccolta di acqua piovana oggi ferma ad appena l’11%, sostiene Coldiretti nel precisare che insieme ad Anbi e soggetti pubblici e privati abbiamo pronti una serie di interventi immediatamente cantierabili che garantiscono acqua per gli usi civili, per la produzione agricola e per generare energia pulita. Un intervento necessario – continua Coldiretti – anche per raggiungere l’obiettivo della sovranità alimentare con l’aumento della produzione Made in Italy, la riduzione della dipendenza dall’estero e la fornitura di prodotti alimentari nazionali di alta qualità e al giusto prezzo. Gli agricoltori sono impegnati a fare la propria parte per promuovere l’uso razionale dell’acqua, lo sviluppo di sistemi di irrigazione a basso impatto e l’innovazione con colture meno idro-esigenti, ma non deve essere dimenticato che l’acqua è essenziale – conclude Coldiretti - per mantenere in vita sistemi agricoli senza i quali è a rischio la sopravvivenza del territorio, la produzione di cibo e la competitività dell’intero settore alimentare.bietole_colorate.jpg

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Due auto rubate nell’hinterland sono state rinvenute nelle ultime ore a Mesagne. I mezzi erano stati sottratti nei giorni scorsi a Brindisi e San Vito dei Normanni. La scoperta è stata fatta grazie ad alcune segnalazioni giunte al centralino delle forze dell’ordine da parte di cittadini insospettiti di vedere le auto posteggiate a lungo per strada. I mezzi erano stati parcheggiati in zone periferiche della città prive di telecamere di videosorveglianza che potessero fornire elementi per individuare l’identità dei ladri. Resta, tuttavia, un sospetto negli investigatori. Ad agire sarebbe una banda dedita a questa tipologia di reato per chiedere ai proprietari il così detto “cavallo di ritorno”, una tangente per riavere il mezzo integro. La prima auto, una Fiat 500L, è stata rinvenuta in via Palmanova. A segnalare il fatto i residenti che hanno telefonato ai carabinieri avvisando della presenza dell’auto già da diversi giorni. I militari sono giunti sul posto e hanno eseguito un controllo tra la targa e le denunce. Il mezzo era stato rubato a Brindisi. Dopo gli accertamenti di rito la Fiat 500 è stata riconsegnata, nella stessa serata di mercoledì, al proprietario.

 La seconda auto, un Fiat Doblò, è stata segnalata ieri mattina presso il centralino della polizia locale. Il mezzo era parcheggiato in via Reali di Bulgaria. La pattuglia di pronto intervento è giunta sul posto. Gli agenti hanno controllato la targa con il date base dei mezzi rubati e hanno avuto il riscontro ai loro sospetti. Il Fiat Doblò era stato rubato domenica sera a San Vito dei Normanni. Anche qui sono stati eseguiti alcuni rilievi scientifici e poi l’auto è stata riconsegnata ai legittimi proprietari. Un mezzo rubato e parcheggiato in città è un sospetto, due mezzi sono quasi la certezza di trovarsi davanti a un’attività estorsiva messa a punto con sistematicità da una banda di delinquenti per incassare la relativa tangente. E non è un caso che i mezzi sono abbandonati in periferia in zone prive di occhi del Grande fratello. 

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LA FENAILP HA INCONTRATO A CAROVIGNO (BR) I COMMISSARI PREFETTIZI.

Il Vice Presidente Nazionale della Fenailp, Cosimo Lubes, e una delegazione di operatori del commercio del comune di Carovigno, tra i quali Giovanni Fedele e Leonardo Tamborrino, sono stati ricevuti, mercoledì 22 febbraio 2023, dalla Commissione Prefettizia presente al completo per discutere di una serie di problematiche riguardanti il mercato settimanale del martedì.

"Ringraziamo la Commissione Prefettizia per la solerzia con la quale si è confrontata e dibattuta sui problemi che attanagliano la Città di Carovigno" ha affermato il Vice Presidente Nazionale Lubes "ma soprattutto per aver cercato di individuare possibili soluzioni".

"Sin dal loro insediamento" ha affermato Lubes "i Commissari sono sempre stati attenti alle problematiche del territorio e anche durante questo incontro, siamo certi" continua Lubes "che le tematiche da noi sottoposte troveranno la giusta risoluzione".

"Li ringrazio" ha concluso Lubes "anche a nome di tutti gli operatori di Carovigno, in quanto, nonostante manca poco per la conclusione del loro mandato, hanno sempre svolto un lavoro encomiabile per la cittadina pugliese. Le problematiche sottoposte durante questo incontro sono state quelle relative al mercato del martedì dove abbiamo chiesto una rimodulazione della planimetria con una diminuzione dei posti in un rapporto congruo tra titolari di posteggio e spuntisti, il pagamento della retta settimanale dovuta dagli spuntisti. Alle nostre sollecitazioni ci è stato risposto che, entro marzo, ci sarà la pubblicazione di un bando di circa 150 posti per l’assegnazione dei posteggi ai non titolari. Ci è stato segnalato che, a seguito di gara, il servizio di riscossione della tassa di occupazione suolo pubblico, sarà appannaggio di una ditta esterna, che a giorni s’insedierà ed a cui spetterà la riscossione dei pagamenti degli operatori.

Infine, la Commissione ha comunicato che gli esercenti alimentari, a causa di lavori che interesseranno la piazza dove attualmente si svolge il mercato alimentare del martedì, dovranno ritornare nelle postazioni pre-covid, con al vaglio un riposizionamento che non complichi la viabilità".

"Alla luce di quanto esposto" ha dichiarato Lubes "ci riteniamo soddisfatti, e siamo certi che i Commissari finalizzeranno in tempi strettissimi le nostre richieste".

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Il sindaco riceve a Milano il Premio nazionale “La Città per il Verde” per il recupero del Bosco Tommaseo. Oggi, 24 febbraio 2023, il sindaco Riccardo Rossi ha ricevuto a Milano presso la fiera Myplant & Garden il premio nazionale “La Città per il Verde” nella categoria “Verde urbano” per l’intervento di recupero e riqualificazione del Bosco Tommaseo.

La manifestazione, giunta alla XXIII edizione, organizzata dalla casa editrice “Il Verde Editoriale” premia i Comuni italiani o strutture private con finalità pubblica che si sono distinti per una gestione innovativa, finalizzata all’incremento del patrimonio verde pubblico attraverso interventi di nuova costruzione e di riqualificazione o nei quali viene privilegiato l’aspetto manutentivo.

In questa edizione sono stati 20 i riconoscimenti conferiti ad enti e fondazioni in tutta Italia.

La motivazione del premio assegnato a Brindisi, che il sindaco ha ritirato insieme al dirigente ai Lavori pubblici Fabio Lacinio, è la seguente “La giuria assegna il premio Verde urbano al Comune di Brindisi per la riqualificazione naturalistica e funzionale del Bosco del Tommaseo. Efficace intervento di ripulitura e riqualificazione floristica, fitosanitaria ed estetica di un’area boschiva urbana posta lungo il mare. L’intervento preceduto da studi sulla stabilità degli alberi e sulla loro condizione fitosanitaria, ha permesso la riattivazione dei camminamenti originari, eliminando gli individui ammalorati e pericolosi e le specie arboree e arbustive invasive.

Nel frattempo è stata rinforzata la presenza delle specie autoctone locali con l’impianto di numerosi giovani alberi, nelle aree che risultavano più scoperte.

Con il premio la giuria ha anche inteso rimarcare: sia l’uso di originali accorgimenti colturali finalizzati al risparmio idrico, sia la realizzazione di un interessante uliveto selvatico utile per procedere all’innesto di varietà resistenti alla Xylella fastidiosa, sia l’intelligente coinvolgimento dei volontari”.

“Questo premio che ci distingue nel panorama italiano ci rende orgogliosi e deve essere motivo di fiducia per la città intera che spesso tende a sottovalutarsi – racconta il sindaco Riccardo Rossi -. Ricordo che il dibattito intorno al recupero dell’intero stabile dell’ex collegio navale aveva origini lontanissime ed è sempre stata un’impresa titanica, date le dimensioni del bene monumentale, la svolta è stata intuire che avremmo potuto iniziare a riappropriarci dello spazio partendo dall’area verde. Questo ha generato un movimento positivo facendoci iniziare un’impresa emozionante: il recupero di un luogo della memoria e del cuore di Brindisi. Ne andiamo maggiormente fieri perché la riqualificazione è stata effettuata tutta con risorse interne, hanno lavorato il settore Lavori pubblici e Verde del Comune di Brindisi insieme alla Brindisi Multiservizi per un risultato eccellente tanto che oggi arriva questo prestigioso riconoscimento nazionale che dedico a chi lavora con passione e alla città di Brindisi che merita la visibilità dei suoi luoghi storici e naturalistici unici. A Milano ho avuto anche il piacere di raccontare che attraverso il Contratto istituzionale di Sviluppo col Governo siamo riusciti ad ottenere anche la rigenerazione del bene monumentale, l’ex collegio Tommaseo, come Polo dell’innovazione sull’economia del mare”.

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E’ Adolfo Rampino il tecnico che i dirigenti dell’Aurora Volley Brindisi hanno individuato per ricoprire la carica di primo allenatore inaspettatamente lasciata dal dimissionario Elio Quarta qualche giorno fa.

La notizia era nell’aria ma solo nella giornata odierna si è potuta regolarizzare la posizione contrattuale del nuovo allenatore biancazzurro.

Coach Rampino 62 anni brindisino, ha alle spalle una lunga carriera nel volley femminile nel quale è noto soprattutto per aver centrato ben quindici promozioni alla serie superiore. Tra i tanti successi ricordiamo la scalata con l’Assi Manzoni Brindisi, condotta dalla serie D alla B2 in sole tre stagioni con il record di punti e vittorie, e il filotto realizzato con il S. Pietro Vernotico portato in B1 dalla C. Di recente ha guidato alla conquista della B2 il Podio Volley Fasano nella stagione 20/21 e nell’anno successivo ha ottenuto, da neopromosso, la terza posizione in classifica nella quarta serie nazionale.

Adesso dopo circa 9 mesi di inattività arriva la chiamata dell’Aurora Volley Brindisi a rimetterlo in pista.

“Sono molto contento della chiamata ricevuta. Ho sentito subito entusiasmo e fiducia da parte della società e mi sono tuffato in questa nuova avventura” Sono le prime parole del neo allenatore biancazzurro. “Adesso per portare a termine il lavoro che mi è stato assegnato dovrò principalmente mettere ogni atleta in condizione di esprimere il proprio potenziale per poi lavorare sulla mentalità. Sicuramente da parte mia non lascerò nulla di intentato per raggiungere gli obiettivi societari.” conclude Coach Rampino.

La società attraverso Il Direttore Generale Vittorio Lezzi esprime la propria soddisfazione per aver risolto in tempi brevi la problematica riguardante la guida tecnica “Abbiamo deciso di chiamare Coach Rampino perché il suo curriculum parla da solo. E’ un grande conoscitore di questi campionati ed ha una grande esperienza nella pallavolo femminile per aver allenato atlete provenienti da diverse parti del mondo. E’ inoltre un abile motivatore capace di dare il suo carattere alle squadre che allena.”

Il tecnico brindisino ha già conosciuto la squadra e condotto il suo primo allenamento. Sabato 25 febbraio siederà regolarmente in panchina nella partita del campionato di serie C contro il VE.RA. Monteroni.

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Breast Unit: stage in Francia di uno psiconcologo del Perrino. Dario Loparco, psiconcologo in servizio nellOncologia Medica dellospedale Perrino di Brindisi, è tra i vincitori del bando di Senonetwork Italia, promosso in ricordo del dottor Angelo Di Leo, e ha effettuato uno stage di un mese nellIstituto Gustave Roussy di Parigi.

Lo stage ha aperto la possibilità a nuove collaborazioni tra il servizio di Psiconcologia dellIstituto Roussy di Parigi e lOncologia medica del Perrino di Brindisi, guidata dal dottor Saverio Cinieri.
Il bando consentiva a dieci professionisti delle Breast Unit nazionali di frequentare un centro europeo con il fine di sostenere la condivisione delle conoscenze e favorire la collaborazione tra gli operatori sanitari impegnati nella diagnosi, cura e riabilitazione delle pazienti con un tumore della mammella.
Loparco ha frequentato le strutture assistenziali e ambulatoriali dellIstituto parigino e ha collaborato con léquipe guidata dallo psichiatra Jean-Bernard Le Provost. Pur nella diversità di strutture e di risorse, umane e materiali - ha detto Loparco - ho constatato che abbiamo a cuore la stessa visione di interdisciplinarità per il percorso clinico-assistenziale delle pazienti affette da carcinoma mammario. Sicuramente quello che ci accomuna è la costante ricerca di miglioramento anche attraverso linnovazione.



Torre Guaceto e polizia provinciale: si potenzia il controllo del territorio


Da oggi, gli agenti della polizia provinciale di Brindisi potranno rendere la propria attività ancora più efficace. Celebrata la consegna della nuova attrezzatura fornita all’Autorità dal Consorzio di Torre Guaceto. La collaborazione tra gli enti avviata già da tempo porterà ad importanti risultati già nei prossimi giorni.  
Si tratta di 4 binocoli e 4 ricetrasmittenti acquisiti dall’ente gestore della Riserva Naturale dello Stato e Area Marina Protetta e ceduti agli uomini della polizia provinciale per agevolare il loro lavoro di controllo e contrasto dei reati nel Parco.
“Ringraziamo il presidente della Provincia, Toni Matarrelli ed il Corpo di polizia provinciale sapientemente guidato dal comandante Cosimo D’Angelo – ha dichiarato il presidente del Consorzio, Rocky Malatesta -, per la grande attenzione da sempre dedicata a Torre Guaceto. Questa fornitura di strumentazione faciliterà ulteriormente l’ottimo lavoro che gli agenti compiono quotidianamente. Senza il supporto delle forze dell’Ordine, noi potremmo ben poco, poiché la Legge ci consente solo di svolgere attività di monitoraggio e sensibilizzazione. Fare rete con le comunità civili e gli Organismi istituzionali per noi è vitale”. 
“E’ un gesto che apprezzo molto - ha dichiarato a margine dell’incontro il presidente della Provincia di Brindisi, Toni Matarrelli - Questa donazione sancisce una collaborazione avviata da tempo tra le due Istituzioni e mira a migliorare in modo sinergico la tutela di un bene prezioso quale è l’Area Marina Protetta”.
Il sodalizio formalizzato con convenzione stipulata nel dicembre 2020, ha visto operare in modo coordinato e strutturato gli operatori del Consorzio, addetti al monitoraggio e ad alla sensibilizzazione dell’utenza, e gli agenti del Servizio provinciale su tre fronti particolarmente problematici: la presenza di pozzi artesiani non autorizzati nella zona agricola dell’area protetta, l’accesso alla riserva di mezzi a motore non autorizzati, la circolazione di individui in motocross che danneggiano consapevolmente l’ecosistema naturale.
L’attività di controllo e tutela di Torre Guaceto è stata molto intensa ed ha portato già ad importanti risultati. L’ultima azione in ordine di tempo condotta dagli agenti della polizia provinciale, negli ultimi giorni, ha condotto all’individuazione di tre pozzi artesiani abusivi nella zona di Punta Penna Grossa, ingresso nord della riserva. La polizia provinciale ha sanzionato i proprietari e poi trasmesso informativa al Comune di pertinenza, quello di Carovigno, che ora emetterà ordinanza di chiusura.
Con la risoluzione della problematica, sarà possibile aumentare drasticamente i livelli di tutela della riserva. Nello specifico, infatti, l’utilizzo dei pozzi artesiani abusivi aumenta il cuneo salino dell’acqua della falda acquifera e, quindi, altera lo stato delle acque protette andando ad incidere in modo diretto sullo stato di salute della palude di Torre Guaceto e, quindi, sulla vita della fauna selvatica. 
“Sono molto soddisfatto per questa collaborazione e per il lavoro che viene quotidianamente svolto per la salvaguardia dell’area marina - ha aggiunto il comandante della polizia provinciale, Cosimo D’Angelo -, La strumentazione donata oggi sarà utile non solo per la tutela della riserva naturale, ma anche per incrementare l’attività antincendio nell’intero territorio provinciale. Ci tengo infine a ringraziare tutti gli uomini e le donne del corpo della polizia provinciale, in modo particolare l’ispettore superiore Riccardo Carone, referente della convenzione, per l’egregio lavoro svolto finora”.