Redazione
A SCUOLA SI PARLA DI «SICUREZZA SUL LAVORO» CON LA UIL BRINDISI
Domani, mercoledì 1 marzo, alle 10.00 presso l’Istituto Alberghiero Sandro Pertini in via Appia a Brindisi il Coordinamento territoriale della UIL e la UIL Scuola di Brindisi animeranno un Seminario formativo sui temi della «Sicurezza e prevenzione nei luoghi di lavoro» rivolto agli studenti dell’Istituto.
L’iniziativa vuole essere la prima occasione attraverso cui la UIL, il «Sindacato delle persone», entra nelle Scuole del territorio per diffondere temi e questioni determinanti per la Sicurezza e la prevenzione. Per l'occasione sarà presente a Brindisi il Segretario Nazionale della Uil Scuola Giuseppe D’Aprile, testimonianza chiara del rilievo e della novità che assume l’appuntamento per la città ed il territorio.
L’intera UIL è da tempo impegnata nella promozione della campagna #zeromortisullavoro la quale riveste un grande rilievo anche nel mondo delle scuole in considerazione dei periodi e di progetti di Alternanza Scuola-Lavoro, opportunità formativa preziosa ma in alcuni casi teatro di inaccettabili incidenti, a volte mortali, per gli studenti-tirocinanti impegnati.
Quella del 1° marzo è una iniziativa pilota, la prima di una serie di incontri che nella visione della UIL saranno proposte come occasioni sistematiche di formazione e crescita.
Relatore dell’incontro di domani sarà il brindisino Angelo D'Errico, Responsabile nazionale Uiltec per la Salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro. Interverranno all’incontro il Dirigente Scolastico dell’Istituto Alberghiero di Brindisi Cosimo Marcello Castellano, il Segretario Territoriale della UIL Scuola di Brindisi Emiliano Caliolo, il Segretario Generale della Federazione Uil Scuola RUA Puglia Giovanni Verga ed il Coordinatore della UIL Puglia sede di Brindisi Fabrizio Caliolo. Le conclusioni saranno affidate al Segretario Generale Nazionale della Federazione Uil Scuola Rua Giuseppe D'Aprile.
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Una coppia riceve 500 euro per volo in ritardo Ryanair Brindisi Bergamo
Il volo Brindisi Bergamo ha portato un ritardo di quasi 4 ore, cambiando tutti i piani previsti in precedenza. Anziché atterrare alle 21:40, come previsto, il volo è giunto all’aeroporto di Bergamo solamente alle 01:29 dell’indomani. Un ritardo di quasi 4 ore per una coppia di Bergamo, ma con origini pugliesi, avvenuto l’1 marzo scorso, che ha portato non pochi disagi ai due viaggiatori e ad altri passeggeri del volo.
Sulla questione è intervenuto il Giudice di Pace di Bergamo, che, pochi giorni fa, ha condannato Ryanair al pagamento di 500 euro nei confronti dei due passeggeri.
«Il Giudice di Pace di Bergamo – commentano da ItaliaRimborso, che ha assistito i passeggeri - , ha applicato il Regolamento Comunitario 261/2004, che tutela i passeggeri aerei anche in casi di ritardo aereo. Oltre le tre ore di ritardo, infatti, i passeggeri possono richiedere la compensazione pecuniaria. Nella fattispecie non vi erano circostanze di sciopero o di condizioni meteo avverse che incidessero sulla rotta aerea».
ItaliaRimborso punta a far valere i diritti dei viaggiatori ed ancora una volta ha ricevuto una sentenza accolta, accaduto come il 98,1% dei casi. Per attivare l’assistenza, senza alcun prezzo per il passeggero, è possibile farlo agevolmente, compilando il form presente nell’homepage del sito italiarimborso.it.
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COLDIRETTI PUGLIA, AUMENTANO ALBERI IN CITTÀ (+24%); ANCORA POCHI CONTRO INQUINAMENTO ED EVENTI ESTREMI
Cresce il numero degli alberi nelle città capoluogo della Puglia con un aumento del 24%, ma sono ancora pochi per contrastare l’inquinamento ambientale e i cambiamenti climatici dagli effetti sempre più dirompenti. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia, sulla base dei dati Istat sull’ambiente urbano aggiornati al 2021 relativi alle città capoluogo.
Nelle città capoluogo sono stati censiti quasi 142mila alberi in Puglia, dove a guidare la classifica c’è Bari con quasi 30mila alberi – continua Coldiretti Puglia – seguita da Foggia, Taranto, Lecce, Barletta, Brindisi e Andria, fanalino di coda con soli 15mila alberi. Differente la disponibilità di alberi per abitante, dove la classifica si inverta con Bari che conta solo 9 alberi per 100 abitanti, Taranto quasi 11, Foggia 14 e Andria 15 ogni 100 abitanti, con Barletta, Lecce e Brindisi che offrono oltre 20 alberi ogni 100 abitanti.
Per mantenere l’impegno a contrastare i cambiamenti climatici bisogna intervenire in modo strutturale sugli ambienti metropolitani – afferma Coldiretti Puglia - ripensando lo sviluppo delle città e favorendo la diffusione del verde pubblico e privato considerato che in Puglia la dotazione di verde urbano che nella maggior parte delle città non supera i 10 metri quadrati per abitante con una situazione preoccupante per i grandi centri dove si oscilla dai 9,2 di Bari ai 9 di Foggia, dai 14,4 metri quadrati di Taranto ai 9,6 di Lecce fino agli 11,9 metri quadrati a Brindisi, secondo l’Istat.
Pesa dunque la carenza di verde urbano quando si stima che una pianta adulta – evidenzia Coldiretti regionale – sia capace di catturare dall’aria dai 100 ai 250 grammi di polveri sottili mentre un ettaro di piante è in grado di aspirare dall’ambiente ben 20mila chili di anidride carbonica (CO2) all’anno. In Puglia però si dispone al massimo di scarsi 15 metri quadrati di vede urbano per abitante, con i valori peggiori proprio nelle metropoli secondo l’analisi della Coldiretti su dati istat. Grazie ai fondi del Pnrr però – sottolinea Coldiretti - sono in arrivo 6,6 milioni di nuove piante per creare corridoi verdi fra città e campagne, mitigare le isole di calore in estate, rafforzare il terreno contro le bombe d’acqua e ripulire l’aria inquinata dallo smog.
Anche in campagna negli ultimi venti anni è sparita quasi una pianta da frutto su quattro, fra pesche, arance, albicocche e altri frutti, per non parlare dei 21mila ulivi persi a causa della Xylella, con un gravissimo danno produttivo ed ambientale – aggiunge Coldiretti Puglia - per il ruolo che svolgono nella mitigazione del clima anche ripulendo l’aria dall’anidride carbonica e dalle sostanze inquinanti come le polveri PM10.
Un danno economico ed occupazionale rilevante – continua Coldiretti Puglia – ma che colpisce anche l’ambiente, poiché con la scomparsa dei frutteti viene a mancare il prezioso ruolo di contrasto dell’inquinamento e del cambiamento climatico svolto proprio dalle piante, capaci di ripulire l’aria da migliaia di chili di anidride carbonica e sostanze inquinanti come le polveri PM10. Non a caso recenti studi hanno sottolineato il ruolo positivo della frutticoltura nella tutela dell’ambiente – spiega Coldiretti – proprio per la capacità di catturare Co2, ruolo che potrebbe ulteriormente crescere con l’adozione di tecniche colturali finalizzate non solo alla produzione di frutta ma anche alla lotta all’inquinamento.
In questo contesto la piantumazione di nuovi alberi e la crescita del verde viene favorita dalla proroga del bonus verde che pone l’Italia all’avanguardia nella lotta allo smog e ai cambiamenti climatici. Saranno piantati 446mila alberi entro il 2024 nella città metropolitana di Bari – 41 comuni – spiega Coldiretti Puglia - in cui vivono più di 1.224.756 di abitanti – per contrastare l'inquinamento atmosferico, i cambiamenti climatici e la perdita di biodiversità, oltre alla necessità di far rifiorire in tutta la Puglia città, giardini, aree pubbliche e private per combattere lo smog e gli effetti dei cambiamenti climatici, finanziati con le risorse del PNRR.
Di fronte al cambiamento climatico è necessario realizzare un piano invasi per contrastare la siccità ed aumentare la raccolta di acqua piovana oggi ferma ad appena l’11%, sostiene Coldiretti nel precisare che insieme ad Anbi e soggetti pubblici e privati abbiamo pronti una serie di interventi immediatamente cantierabili che garantiscono acqua per gli usi civili, per la produzione agricola e per generare energia pulita. Un intervento necessario – conclude Coldiretti – anche per raggiungere l’obiettivo della sovranità alimentare con l’aumento della produzione Made in Italy, la riduzione della dipendenza dall’estero e la fornitura di prodotti alimentari di alta qualità e al giusto prezzo con l’irrigazione che può fare la differenza consentendo anche di triplicare le rese in campo.
COMUNI |
Ultimo anno di realizzazione del Censimento / aggiornamento |
Alberi conteggiati all'ultimo Censimento |
Alberi per ogni 100 abitanti risultanti dall'ultimo Censimento |
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Foggia |
2018 |
21.000 |
14,3 |
|||
Andria |
2010 |
15.000 |
15,4 |
|||
Barletta |
2016 |
18.593 |
20,0 |
|||
Bari |
2019 |
29.616 |
9,4 |
|||
Taranto |
2021 |
20.517 |
10,8 |
|||
Brindisi |
2008 |
17.451 |
20,9 |
|||
Lecce |
2019 |
19.539 |
20,6 |
|||
TOTALE |
2021 |
141.716 |
||||
Elaborazione Coldiretti Puglia su fonte dati ISTAT.
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Cgil. Stabilizzazione precari SanitaService Asl Brindisi
Stabilizzazione precari SanitaService Asl Brindisi, ex lavoratori con qualifica di ausiliari e amministrativi, richiesta tavolo di confronto per omogeneità di trattamento territoriale per quanto recentemente accaduto nella Asl Taranto.
Con la presente,
siamo a chiedere in data odierna un tavolo urgente di confronto alla Regione Puglia, alla luce della stabilizzazione avvenuta nella Asl Taranto per valutare sovrapponibilità territoriale del trattamento riservato ai lavoratori precari di SanitaService Asl Brindisi in omologazione territoriale nello stesso territorio regionale.
La vicenda ultima che ha riguardato la contrattualizzazione in “Sanitaservice ASL TA” dei 39 operatori che avevano affrontato in prima linea l’emergenza sanitaria da Covid 19 prima di essere licenziati, rappresenta il positivo epilogo di una vertenza che restituisce ai Lavoratori la tanto attesa stabilizzazione, firmando un contratto a tempo pieno e indeterminato.
Dunque, se da un lato si può sottolineare tale soddisfazione, dall’altro fa riemergere invece in modo dirompente la mancata definizione della vertenza che vede coinvolti circa 130 Lavoratori di “Sanitaservice” della ASL BR, tra personale
ausiliario ed amministrativo, a cui non è stata garantita la continuità di servizio, ovvero la stabilizzazione lavorativa, nonostante abbiano assicurato anch’essi la funzionalità dei servizi sanitari durante l’emergenza sanitaria, rischiando anche la propria vita atteso che molti di loro si sono infettati.
Le dinamiche della vertenza in questione hanno avuto una tempistica molto lunga durante la quale si sono cercate le giuste soluzioni tese a stabilizzare gli stessi lavoratori, ricorrendo anche a tavoli tecnici di confronto, studio e approfondimento sui reali fabbisogni del personale che hanno evidenziato una carenza strutturale di organico, propedeutica a ripristinare il rapporto di lavoro in modo stabile al personale di cui si discorre. Infatti, la conclusione dei suddetti tavoli tecnici hanno determinato l’urgenza della modifica del Business Plan, con la conseguente necessità di dover assumere il già più volte citato personale.
In sostanza, non si comprende ora quali siano i motivi per cui ancora non si è proceduto a definire la vertenza denunciata, ma soprattutto si assiste ad un rimpallo di responsabilità tra la Regione e la ASL BR che disorienta i Lavoratori e che crea fibrillazioni i cui effetti saranno a breve difficilmente gestibili.
La Funzione Pubblica CGIL su tutta questa vicenda, così come in altre, ha sempre avuto una linea trasparente, evitando di cadere nella trappola di chi organizza kermesse inconcludenti, chiedendo la stabilizzazione del personale sulla base di una oggettiva analisi dei fabbisogni.
Pertanto, si chiede:
che la Regione, secondo un principio di equità territoriale in ambito Regionale, si attivi senza indugio per dare risposte concrete anche al nostro territorio, ovvero al sistema sanitario Brindisino così come avviene altrove;
che la ASL BR adotti nell’immediatezza, in quanto socio Unico di Sanitaservice, ogni urgente iniziativa amministrativa atta a risolvere il problema del precariato;
La scrivente O.S. non è più disponibile ad assistere a tali comportamenti che minano la qualità dei servizi offerti ai Cittadini/Utenti e che ledono il mondo del lavoro in un territorio come il nostro in cui si sta espandendo la piaga del lavoro precario o peggio ancora, come nel caso di specie, la Pubblica Amministrazione ovvero la ASL BR nelle sue articolazioni aziendali compresa la società in house, espelle i Lavoratori dal mercato del lavoro.
L’equità territoriale e le buone prassi in tema di lotta al precariato richiedono che ASL e Regione siano consequenziali, rispetto agli atti amministrativi prodotti ed agli intendimenti annunciati, stabilizzando tutti i LAVORATORI interessati.
Nell’attesa, si preannuncia una imminente iniziativa pubblica presso la Regione Puglia
Il Segretario Generale Cgil La Segretaria Provinciale
Quarta luciano Cleopazzo Chiara
Grano duro di Puglia, ricerca e innovazione per rilanciare la filiera
Grani duri di Puglia con qualità e proprietà nutrizionali più alte della media, una maggiore resilienza rispetto allo sviluppo di micotossine e, una volta trasformati, le semole da essi prodotte rendono più salubri e gustosi il pane e la pasta.
Sono questi i risultati definitivi di “Iperdurum”, progetto incentrato sulla “Filiera frumento duro: innovazione varietale, qualità e tracciabilità delle produzioni pugliesi”. Il workshop conclusivo si è tenuto a Cagnano Varano alla presenza di tutti i partner del progetto finanziato dal PSR PUGLIA 2014/2020, Misura 16 – Cooperazione – Sottomisura 16.2 “Sostegno a progetti pilota e allo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie”.
Al workshop finale è intervenuta la coordinatrice scientifica di “Iperdurum”, la professoressa Agata Gadaleta: “I risultati del progetto sono estremamente interessanti. Tutti i cerealicoltori hanno collaborato in modo esemplare. Abbiamo selezionato differenti varietà di cultivar. I produttori cerealicoli pugliesi aderenti al progetto, sotto la nostra guida e supervisione, hanno applicato tecniche innovative di coltivazione. I raccolti, poi, sono stati analizzati e, da essi, sono nate le diverse qualità di semola di grano duro con le quali pastifici e panifici partner di progetto hanno realizzato differenti tipologie di pane e di pasta. Sia i grani coltivati che i prodotti finiti hanno evidenziato caratteristiche qualitative molto rilevanti”. Importanti risultati sono stati raggiunti anche sulla sperimentazione di prodotti trasformati da semole ‘mono-varietali’, cioè realizzate dal grano di una sola cultivar specifica.
Il progetto Iperdurum nasce dalla ricerca condotta dall'Università degli Studi di Bari per una cerealicoltura pugliese più sostenibile. E’ iniziato più di due anni fa con un’attività di concertazione dal basso, coadiuvata dalla Vueffe Consulting, ed è proseguito attraverso la realizzazione di workshop tematici su tutto il territorio pugliese, da cui sono emersi i fabbisogni delle aziende agricole e di quelle di trasformazione. Capofila del progetto è l’azienda Coop La Piramide, referente scientifico la professoressa Agata Gadaleta docente di genetica vegetale nel Dipartimento di Scienze Agro Ambientali e Territoriali dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro. Tra i partner, ci sono la CIA Agricoltori Italiani di Puglia e 11 tra produttori cerealicoli, pastifici e panifici pugliesi.
Sono state utilizzate quattro diverse varietà di grani autoctoni: “Maciste”, “Saragolla”, “Marco Aurelio” e “Iride”. Con un grano e una semola più proteici, anche la pasta e il pane prodotti nell’ambito di Iperdurum possiedono valori energetici e nutrizionali maggiori, ma non solo. Anche il gusto di quei prodotti, a detta dei partecipanti ai vari workshop in cui le produzioni sono state al centro di piccole degustazioni dimostrative, è di altissimo gradimento.
I valori proteici superiori hanno un’incidenza anche sul fabbisogno nutritivo-alimentare: quantità più moderate di pane e di pasta saranno sufficienti a garantire lo stesso apporto nutritivo assicurato oggi da fette e porzioni più grandi. Una vera e propria ‘rivoluzione’ in campo agricolo e agroalimentare nel segno della salubrità degli stili di vita alimentari, della sostenibilità e redditività per le aziende del comparto alimentare. Iperdurum ha interessato tutta la Puglia, con riguardo particolare all’area di Altamura e a quella di Foggia e di tutta la Capitanata, vale a dire le zone con più forte vocazione alla produzioni di grano duro, pasta e pane. Tra gli obiettivi di IPERDURUM, infatti, c’è soprattutto la valorizzazione dell’intera filiera delle spighe dorate pugliesi.
La mission di Iperdurum è quella di soddisfare il bisogno di innovazione varietale per coltivazioni di frumento duro, strumento indispensabile per offrire produzioni ad elevato valore aggiunto, assicurare la salubrità del prodotto e prevenire il rischio dello sviluppo di micotossine. E’ volto, quindi, alla valutazione di varietà di frumento duro nuove e tradizionali da impiegare nella trasformazione per la produzione di pane e pasta top di gamma.
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Avviso Renaissance, percorso gratuito per persone a rischio di emarginazione sociale
Avviso Renaissance, percorso gratuito per persone a rischio di emarginazione sociale. Il Consorzio BR4 informa che è possibile partecipare al progetto gratuito “Renaissance”, un percorso integrato di orientamento, formazione, sostegno all’autoimprenditorialità e autoimpiego individuale che potrà includere 18 persone a rischio di emarginazione sociale (le categorie sono indicate nel modello di domanda allegato).
Misura di finanziamento e soggetti promotori: Avviso Renaissance-Sezione Sicurezza Cittadino, Politiche per le Migrazioni, Antimafia Sociale, P.O.R. Puglia FESR FSE 2014-2020 - Asse IX – Azione 9.5. Il Progetto “Renaissance” – Idea Impresa ha come Ente capofila l’“AFG Formazione” di San Pietro Vernotico, sono partner di progetto il Consorzio ATS BR4, l’associazione “Fiorediloto”, l’APS “Puglia in itinere”, l’ass. “Adepo”, APS “Greenlife”.
La richiesta di partecipazione dovrà essere inoltrata entro il 4 marzo 2023 utilizzando l’allegato disponibile sul sito www.ambitomesagne.it e sui siti istituzionali dei comuni consorziati. Il modello di domanda può essere ritirato anche presso:
- l’ufficio di piano del Consorzio sito in via Eugenio Santacesaria,7 a Mesagne
- le sedi dei servizi sociali dei comuni consorziati
- presso l’ufficio di "AFG formazione" sito in Via Spani, 28 a San Pietro Vernotico.
La richiesta di iscrizione, compilata in ogni sua parte e corredata dalle copie dei documenti indicati, potrà essere inviata all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o consegnata a mano presso la sede del Consorzio BR4 in via Eugenio Santacesaria, 7 a Mesagne.
Il percorso prevede un’indennità di frequenza fino ad un massimo di € 768,00 da corrispondere ai partecipanti in possesso, alternativamente, dei seguenti requisiti:
- lavoratori in cerca di prima occupazione;
- disoccupati iscritti da più di due anni ai CPI;
- iscritti nelle liste di mobilità che non percepiscono l'indennità.
Info e contatti:
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. – tel. 0831779207
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - tel: 08321944910 - www.afgformazione.com.
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Mesagne. Patrizia Preziosi campionessa nel Cross corto
Gara di CROSS CORTO valida al conseguimento del titolo di campione provinciale 2023 sulla distanza dei 3km dove l'Atleta Mesagnese Prezioso Patrizia tesserata per ATLETICA AMATORI BRINDISI ancora si distingue nella categoria Master femminile 55 anni e Si conferma campionessa Provinciale rispettando i pronostici che la vedono sempre nelle alte classifiche delle gare su strada della provincia e della regione". Simbolo di costanza e dedizione alla disciplina della corsa su strada.
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Visita Sottosegretario Generale ONU Khare
Il Sotto-Segretario Generale ONU per il Supporto Operativo, Atul Khare, è ospite del Centro Servizi Globale delle Nazioni Unite (UNGSC) di Brindisi. Ad accompagnarlo, il Rappresentante Permanente d’Italia presso le Nazioni Unite, Ambasciatore Maurizio Massari. Questa mattina l'incontro con gli studenti, con il seminario “Sostenere la pace con nuove alleanze e competenze: un focus sul centro dell’Onu di Brindisi”: un momento di riflessione sul ruolo che da quasi trent'anni la struttura pugliese ONU svolge nel contesto globale, seguito da una tavola rotonda con, il Presidente della Provincia di Brindisi Toni Matarrelli, il sindaco Riccardo Rossi, il Presidente della Regione Michele Emiliano, il deputato Mauro D’Attis e il rettore dell'Università del Salento, Fabio Pollice, che ha moderato il dibattito.
“Esiste un legame importante fra il centro Servizi Globale delle Nazioni Unite e Brindisi, che io sento profondamente – ha detto nel corso del suo intervento il Presidente della Provincia Matarrelli. Dagli anni ‘90 ad oggi Brindisi ha visto crescere il proprio ruolo nell’ambito delle attività di peacekeeping svolte dall’ONU. Preservare la pace e la sicurezza collettiva non includono solo l’assenza di conflitti, ma anche l’affermazione e il rispetto dei diritti umani e la protezione dell’ambiente. La Provincia di Brindisi, che rappresenta venti comuni, condivide diversi e importanti punti di interesse collegate alle funzioni del polo logistico.
La Provincia di Brindisi - ha continuato - c’è e può esserci perché esistono le condizioni, la sensibilità, le competenze e le esperienze che vanno nella direzione comune della tutela e della valorizzazione del patrimonio ambientale da realizzare in linea con la strategia del dipartimento di supporto operativo delle Nazioni Unite.
La presenza della base ONU a Brindisi contribuisce a quel processo di internalizzazione a cui questo territorio continua ad ambire: la Provincia di Brindisi è tra gli attori del Piano di Sviluppo della Terra D’Otranto, un programma strategico di investimenti che coinvolge le province di Brindisi, Lecce e Taranto.
Rispetto al rapporto con l’ONU, la Provincia di Brindisi ha competenze in materia di pianificazione dei servizi di trasporto in ambito provinciale, autorizzazione e controllo in materia di trasporto privato, nonché costruzione e gestione delle strade provinciali: sono funzioni per le quali ci impegneremo per migliorare e potenziare la viabilità e il trasporto locale a beneficio di tutti tenendo conto delle esigenze del personale che opera all’interno della base logistica e delle loro famiglie.
Mi soffermo - ha concluso il Presidente della Provincia - sul valore della Scuola Europea presente a Brindisi: un’opportunità non solo per i figli del personale della base delle Nazioni Unite ma anche per l’intero territorio provinciale. Una realtà che ci impegniamo a supportare e a valorizzare: la sua presenza favorisce quella politica di internazionalizzazione che la Provincia di Brindisi sta intessendo attraverso un accurato lavoro di intesa tra diversi livelli istituzionali. L’ulteriore crescita della scuola offrirebbe a questa provincia la straordinaria opportunità di realizzare una politica culturale sempre più di respiro internazionale, in sintonia con un territorio che da sempre è crocevia di lingue e popoli diversi.
La scuola internazionale rappresenta un progetto ambizioso realizzabile solo grazie all’intesa tra le istituzioni locali e il Governo centrale. Questo risultato segnerebbe un passo in avanti verso un modello stabile di interculturalità a favore di quei processi dinamici di conoscenza e scambio che nel corso dei secoli hanno contribuito ad elevare i livelli di progresso della nostra civiltà e della qualità di vita della nostra comunità”.
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Mesagne. Presentati gli atleti Under 13 Volley
In una splendida cornice di pubblico si e' svolta Domenica sera presso il Palestrone del Liceo Scientifico "Francesco Moscogiuri" di Mesagne la presentazione dei giovanissimi e giovanissime atleti e atlete della Polisportiva SS. Annunziata Volley che parteciperanno ai Campionati Under 13 Maschili e Femminili FIPAV e CSI. Ospiti d'onore della serata le bravissime atlete dell'Under 13 e Under 16 della Societa "Eurovolley Brindisi" di Antonio Mangione con cui si e' instaurato un proficuo rapporto di collaborazione sportiva. La manifestazione si e' articolata con incontri tra rappresentative femminili Mesagnesi e Brindisine per poi concludersi con una sfida inedita tra una Mista Femminile che ha affrontato gli Under 15 Maschili della SS. Annunziata.Il tutto sotto gli occhi dei tanti entusiasti genitori e sostenitori presenti anche da Brindisi e S.Pietro Vernotico. "Sono veramente contenta di come sia riuscita questa manifestazione" ha chiosato Coach sigra Valentina Pinto ,sotto gli occhi lucidi della Dirigente Mesagnese Mariangela Caropreso anima della kermesse." Contenta per come il tutto si sia svolto e per come si stia pianificando quel rapporto sinergico tra Brindisi, Mesagne e S.PietroV. che spero diventi semenza ,quanto prima,, di crescita per i tanti giovani che amano il nostro bellissimo Sport." Il tutto si e' svolto sotto l'egida del CSI Provinciale BR.