Redazione
MENS SANA CIAURRI MESAGNE - VIRTUS GALATINA = 67 - 71
Mesagne. Furto in una villetta residenziale
Un furto si è verificato alcuni giorni fa a Mesagne in una villetta residenziale di contrada Palmitella. Nella notte alcuni individui, approfittando che nell'abitazione non vi erano i proprietari, hanno forzato l'ingresso e sono entrati. Quindi hanno fatto man bassa di tutto ciò che hanno trovato e che potevano smerciare con facilità sul mercato nero. In particolare sono stati trafugati alcuni televisori e una cospicua quantità di olio che i proprietari avevano in casa e frutto delle molitura della presente campagna. I malviventi sono fuggiti senza lasciare traccia.
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Mesagne. Il prof. Cesare Marangio non è più tra noi
Il prof. Cesare Marangio non è più tra noi. Mesagnese, trapiantato a Brindisi, uomo di grande cultura, epigrafista, docente universitario di Storia Romana
Università del Salento in pensione, grande appassionato di barche e del mare, socio della Lega Navale Brindisi, aveva 79 anni. Con Antonio Nitti fu il precursore dell’istituzione a Mesagne della Biblioteca comunale. Insieme approfondirono gli studi per ricostruire la storia della nostra città in epoca romana. E sempre insieme, con la Fondazione Antonucci, organizzarono una serie di convegno di studi sulla Puglia Romana il primo dei quali nel 1986. Le nostre condoglianze alla famiglia.---------------
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Mesagne. Un cortometraggio da Oscar
Da poco la troupe del regista canadese Paul Haggis ha lasciato la città di Mesagne dopo aver girato in tre giorni un cortometraggio, “The heart of Mesagne”, di sei minuti che servirà per presentare la città alla commissione ministeriale che sceglierà, tra le 10 finaliste, la Capitale della Cultura 2024. L’appuntamento è per il prossimo 3 marzo alle ore 14,30. Attore protagonista del cortometraggio è Sergio Rubini, vecchio amico della città e suo cittadino onorario. “L’idea che Mesagne da capitale della Scu, nell’arco di un ventennio, diventi candidata a capitale della Cultura mi sembra un messaggio importantissimo”, ha chiosato Sergio Rubini in una pausa delle riprese. Paul Edward Haggis è un regista, produttore cinematografico e produttore televisivo canadese. Tra le serie televisive che ha firmato come regista e produttore ci sono, tra le altre, Love Boat, Walker Texas Ranger (1993-2001), Due South - Due poliziotti a Chicago (1994-1999), L.A. Law - Avvocati a Los Angeles. Nel 2006 ha vinto il premio Oscar per la miglior sceneggiatura originale del film Crash - Contatto fisico, e per lo stesso film ha ricevuto la candidatura all'Oscar per il miglior regista e ha vinto il David di Donatello per il miglior film straniero. Il regista canadese ha confessato di essere arrivato a Mesagne dopo aver letto sui media la storia “di riscatto di questa cittadina pugliese” di cui è rimasto “particolarmente emozionato”. Inutile dire che l’”ospite” ha gradito molto l’accoglienza che l’Amministrazione comunale e la gente di Mesagne gli hanno riservato. Per tre giorni ha girato con la sua troupe l’intera città filmando gli aspetti che ha ritenuto di dover inserire nel cortometraggio che adesso dovrà montare. Infine, presso gli studi musicali di Lab Creation ha rivisto tutte le riprese e gli audio prima di ripartire.
“A Paul Haggis, uno dei registi più grandi del mondo, e all’immenso Sergio Rubini: grazie per tutta la bravura che ci avete messo, ma anche per la generosità con cui avete lavorato alla realizzazione di un cortometraggio che passerà alla storia della città”, ha tenuto a dire il sindaco Toni Matarrelli nel ringraziare il regista della disponibilità dimostrata verso la città di Mesagne. Inoltre, il primo cittadino ha espresso un ringraziamento a Simonetta Dellomonaco, direttore del progetto di candidatura “Umana meraviglia” e presidentessa dell’Afc, che ha fatto in modo che a Mesagne accadesse tutto quello che di straordinariamente bello sta accadendo. “Sono stati giorni belli e nuovi, come i tanti capitoli che nel corso degli anni abbiamo imparato a scrivere, smussando le asperità di un lungo percorso che non è stato sempre in discesa. La mia gratitudine va a tutti coloro che ai diversi livelli, istituzionali e non solo, stanno sostenendo la nostra città in modo discreto ma determinante, permettendoci di continuare a pensare, costruire e sognare successi immensi e un meraviglioso futuro per Mesagne”, ha concluso Matarrelli. Adesso bisognerà attendere il 3 marzo per vedere “Il cuore di Mesagne”.
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Il Trofeo Bosco Calmerio a cura della Spes Alberobello, 300 iscritti
Il Trofeo Bosco Calmerio a cura della Spes Alberobello, 300 iscritti alla seconda gara del circuito Challenge Mtb XCP Puglia
Manca davvero poco al grande appuntamento di apertura degli eventi ciclistici firmati Spes Alberobello in questo 2022 che si preannuncia agli onori delle cronache nella città dei Trulli sempre più centro nevralgico delle due ruote.
Grazie alla volontà e alla solerzia dei dirigenti capitanati da Rino Perta, sono in dirittura di arrivo i preparativi per la decima edizione del Trofeo Bosco Calmerio in programma domenica 27 febbraio.
Con il patrocinio del comune di Alberobello, la gara è disegnata su un percorso articolato nello splendido scenario di Coreggia con due giri da 20 chilometri cadauno nella zona del canale dell’Acquedotto pugliese e tra i caratteristici tratturi rasenti uliveti, mandorleti e ciliegeti che presentano diversi muri con severe pendenze e tratti di strada sdrucciolevole.
Nonostante le incognite legate all'evolversi delle condizioni meteorologiche, si attendono 350 iscritti, cifra che comprende la quota abbonati del circuito Challenge Mtb XCP Puglia.
“Bosco Calmerio – spiega Rino Perta, presidente della Spes Alberobello - è come tradizione il trampolino di lancio dei nostri prossimi appuntamenti dedicati alla strada e alle categorie giovanili. Sperando nella clemenza del tempo, confidiamo che gli sportivi diano prova del loro impegno e della loro grande passione per la mountain bike. Il Trofeo Bosco Calmerio è la gara adatta per rodare la gamba e che si annuncia ricca di contenuti tecnici e spettacolari non solo per lo scenario in cui si svolge”.
Presso l’hotel Donatello, in via Turi, è ubicato il quartier generale per il ritrovo e la verifica iscrizioni a partire dalle 8:00, la partenza alle 9:30.
Cicloamici. Liberata dalle auto Piazza IV Novembre a Mesagne ritorna ad essere spazio civico
Banditi il parchimetro e gli stalli da Piazza IV Novembre a Mesagne. Le associazioni mesagnesi Cicloamici Wild team, Mesagne on Bike, ASD Atletica Mesagne, Amici Bike Mesagne, Italiabile, Centro Studi Antonucci plaudono l’importate e storica determina dell’Amministrazione Comunale Mesagnese che prelude la piena riqualificazione del Centro Storico come Zona a Traffico Limitato e area pedonale urbana (APU).
Il percorso di accompagnamento dell’Amministrazione Comunale che le associazioni culturali sportive e ambientaliste hanno iniziato nel 2019 durante la settimana della mobilità sostenibile dedicata al Centro Storico di Mesagne compie questo 26 febbraio una tappa fondamentale.
Il riferimento è alla delibera che stabilisce che dal 26 febbraio 2022 sarà rimosso il parchimetro e con esso tutti gli stalli a pagamento da Piazza IV Novembre. La piazza più antica più centrale di Mesagne non sarà più un parcheggio ma un luogo per accogliere con decoro cittadini e turisti.
La piazza della Collegiata, la piazza del campanile e dell’orologio tornerà così ad essere “lu sitili” il luogo di incontro. Non solo nelle sere d’estate della movida quando il centro è interdetto alle auto ma ogni giorno, ad ogni ora del giorno.
La rimozione degli stalli e del parchimetro rappresenta un momento di svolta rispetto alla scelta operata dalla precedente amministrazione comunale che aveva sancito il diritto di parcheggiare dappertutto e sancito anche il tornaconto così poco decoroso di trarre profitto dalle auto parcheggiate nella Piazza simbolo della città.
Piazza IV Novembre diverrà così il salotto buono della città a tutte le ore, il paradigma di una rigenerazione urbana che parte dal decoro e dalla bellezza del centro storico.
Piazza IV Novembre è sempre stata testimone e partecipe degli avvenimenti storici di natura civile, religiosa e anche militare. In passato si chiamava Piazza del sedile o Piazza Municipio e prim’ancora Piazza dei nobili. Sedile o seggio era il nome che veniva dato all’edificio dell’universitas cittadina ossia il luogo dove si svolgeva l’assemblea dei rappresentanti che davano gli indirizzi politici alla città. La denominazione “Sitili” (sedile) usata per designare il municipio rimase in uso fino agli inizi del XIX secolo e ancora oggi la piazza conserva questo nome vernacolare.
La rimozione degli stalli è quindi anche un modo per accendere i riflettori su tanta storia e su tanta vita. Una iniziativa del tutto in sintonia con la candidatura di Mesagne, Umana Meraviglia, a capitale culturale italiana.
E grazie alla rimozione degli stalli tornerà a risplendere la collegiata ovvero la Chiesa madre di Mesagne, uno tra i monumenti più interessanti del 600 pugliese e il monumento simbolo della religiosità e nello stesso tempo simbolo civico per Mesagne. Il nome collegiata era dato alle chiese dove era istituito il capitolo o collegio dei sacerdoti. A Mesagne il Comune ne detiene ancora oggi la proprietà dal punto di vista giuridico. Seppure rilevanti le rendite del capitolo non consentirono al clero locale di rilevare i diritti di patronato vantati dall’Universitas. E fu così che nei secoli è stata la collettività mesagnese a ricostruire la collegiata dalle macerie nel 1649 e a farsi carico delle opere di manutenzione e ristrutturazione nella seconda metà del 1700, e a curare il più recente restauro terminato nel 1994 coordinato dagli architetti Maria Rosaria Cipparrone e Franco Cutri.
Con la rimozione degli stalli si porta a compimento l’impegno preso dal sindaco Antonio Matarrelli al convegno convegno del 17 settembre 2019 dal titolo “Il centro storico nella città di domani” svoltosi in occasione della settimana europea della mobilità.
Proprio durante i lavori del convegno in presenza del rettore dell’università del salento e di esperti di urbanistica e mobilità il sindaco, il sindaco Toni Materrelli, annunciò la rimozione dei primi cinque stalli, quelli davanti la collegiata come prologo alla pedonalizzazione della Piazza.
Mesagne ha un centro storico a forma di cuore. A partire dalla seconda metà degli anni 90 il centro storico è percepito da cittadini e turisti come centro aggregativo, ricreativo e culturale. Le immagini aeree del centro storico e le foto della Collegiata hanno accompagnato il progetto di candidatura a capitale culturale.
Il cuore del centro storico è adesso a piano titolo ed in piena rappresentanza Piazza IV Novembre.
Cordoglio per la scomparsa del dott. Raffaele Rollo
“Con la scomparsa del dott. Raffaele Rollo la sanità brindisina tutta e l’Ordine dei Medici perde un grande professionista dotato di profonda umanità” così il Presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, Arturo Oliva, ricorda il compianto cardiologo sopraffatto da un male incurabile.
“Rollo è stato un medico, un cardiologo, capace ed attento, al servizio dei pazienti- dice Oliva- Un esempio di umiltà, competenza, professionalità per i giovani colleghi che si affacciavano alla professione e che trovavano un consigliere ed un tutore. Un amico che ha lasciato un ricordo indelebile in tutte le persone che hanno avuto la fortuna di conoscerlo e frequentarlo. Alla sua famiglia, alla collega Marcella Elia e ai figli va il mio personale abbraccio e quello di tutto l’Ordine dei Medici”.
Covid - 19. Oggi sono complessivamente 3315 i casi positivi in Puglia di cui 280 in provincia di Brindisi
Dati del giorno: 26 febbraio 2022
Dati complessivi
Anpi. Mesagne per la pace
Mercoledì, 2 marzo 2022, ore 10:30, presso la VILLA COMUNALE di Mesagne PRESIDIO PER LA PACE DI ASSOCIAZIONI, MOVIMENTI, PARTITI, STUDENTI, DONNE E UOMINI DI PACE.
I vini pugliesi premiati da Forbes
EXPORT: COLDIRETTI PUGLIA, VINI PUGLIESI PREMIATI DA FORBES; MAI COSI TANTO VINO MADE IN PUGLIA ALL’ESTERO.
La Cantele di Guagano nella classifica delle "100 eccellenze italiane 2022” della prestigiosa rivista americana Forbes.
Prestigioso riconoscimento internazionale ai vini pugliesi nella top ten dei migliori vini premiati da Forbes, proprio quando mai cosi tanto vino pugliese è stato acquistato all’estero registrando un balzo del un rimbalzo del 15,3% nel 2021. E’ quanto emerge dall’analisi della Coldiretti Puglia su dati Istat Coeweb, in riferimento all’inserimento nella classifica delle "100 eccellenze italiane 2022” della prestigiosa rivista americana Forbes la cantina Cantele di Guagnano, oltre a due cantine della Doc Gioia del Colle, Casa Vinicola Coppi e Tenute Chiaromonte.
“La Puglia può ripartire dai punti di forza con il segmento del vino che ha dimostrato resilienza di fronte la crisi e può svolgere un ruolo di traino per l’intera economia agroalimentare” afferma il presidente di Coldiretti Puglia, Savino Muraglia, nel sottolineare che “per sostenere il trend di crescita dell’enogastronomia Made in Italy serve anche agire sui ritardi strutturali dell’Italia e sbloccare tutte le infrastrutture che migliorerebbero i collegamenti tra Sud e Nord del Paese, ma anche con il resto del mondo per via marittima e ferroviaria in alta velocità, con una rete di snodi composta da aeroporti, treni e cargo”. Una mancanza che ogni anno – insiste Coldiretti Puglia – rappresenta per il nostro Paese un danno in termini di minor opportunità di export al quale si aggiunge il maggior costo della “bolletta logistica” legata ai trasporti e alla movimentazione delle merci.
In Italia il costo medio chilometrico per le merci del trasporto pesante è pari a 1,12 €/km, più alto di nazioni come la Francia (1.08 €/km) e la Germania (1.04 €/ km), ma addirittura doppio se si considerano le realtà dell’Europa dell’Est: in Lettonia il costo dell’autotrasporto è di 0,60 €/km, in Romania 0.64 €/km; in Lituania 0,65 €/km, in Polonia 0.70 €/km secondo l’analisi di Coldiretti su dati del Centro Studi Divulga (www.divulgastudi.it). Si tratta di un aggravio per gli operatori economici italiani superiore dell’11% rispetto alla media europea – afferma Coldiretti Puglia – e ostacola lo sviluppo del potenziale economico del Paese, in particolare per i settori per i quali il sistema della la logistica risulta cruciale, come nel caso del sistema agroalimentare nazionale, punta di eccellenza dell’export Made in Italy. In tale ottica il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) finanziato con il Recovery Fund può essere determinante – conclude Coldiretti Puglia - per agire sui ritardi strutturali dell’Italia e sbloccare tutte le infrastrutture che migliorerebbero i collegamenti tra Sud e Nord del Paese e anche con il resto del mondo per via marittima e ferroviaria in alta velocità, con una rete di snodi composta da aeroporti, treni e cargo.