Redazione
Pd. “Da Oggiano solo favole su fondi Pnrr. Fitto perde occasione e avalla protagonismo vicesindaco”
Siamo contenti che il Ministro Fitto abbia trovato finalmente qualche minuto da dedicare a Brindisi ed alle criticità che egli stesso ha creato con le sue incomprensibili decisioni sui progetti con fondi Pnrr che la passata amministrazione di centrosinistra ha sapientemente programmato e fatto finanziare e che l’attuale amministrazione di centrodestra rischia di cancellare con la complicità del governo Meloni.
Naturalmente nutriamo forti dubbi che il Ministro Fitto e il vicesindaco Oggiano abbiano potuto superare concretamente le problematiche visto che siamo ancora in attesa di un atto ufficiale che stanzi nuovamente i fondi per le opere definanziate quali la cerniera di mobilità urbana di via Tor pisana e la riqualificazione urbana della zona Materdomini tra cui l’allargamento del sottopasso semaforizzato.
Ovviamente non può non essere evidenziata anche una questione di opportunità e di rispetto istituzionale in quanto è grave l’assenza del Sindaco Marchionna ad un incontro programmato con un ministro per discutere di temi importanti per il futuro di Brindisi anche in merito alle numerose vertenze aperte; un’occasione persa. È un ulteriore indizio, dopo la toccata e fuga sia del sindaco di Brindisi che del Ministro Fitto durante il congresso di Fdi qualche giorno fa in cui si sono clamorosamente evitati, che descrive un clima quasi da resa dei conti interno alla maggioranza di centrodestra con il solito dualismo tra sindaco e vicesindaco di Brindisi questa volta con l’avallo di un Ministro della Repubblica.
Speriamo che questa lotta intestina non vada oltre un’istantanea buona solo per un post, poiché finora a pagare le conseguenze di scelte scellerate a livello nazionale e locale è stata l’intera comunità brindisina.
Teodosio Prete delegato fondi Pnrr della segreteria Pd Brindisi
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Consorzio BR4, al via la formazione 2024 per il personale dell’integrazione scolastica
Consorzio BR4, al via la formazione 2024 per il personale dell’integrazione scolastica.
Autismo e metodo ABA, fondamenti teorico - pratici: sono 128 le unità professionali coinvolte nel programma di aggiornamento.
Anche per l’anno 2024 è pronto il piano di formazione e aggiornamento rivolto agli operatori impegnati nel servizio di integrazione scolastica, intervento specialistico erogato dal Consorzio ATS BR4 a sostegno di alunni e studenti con disabilità. Sono 128 le unità professionali coinvolte, tra educatori e Oss, che potranno avvalersi del programma formativo messo a punto dalle cooperativa “Socioculturale” in collaborazione con la cooperativa “Lavoro e Progresso”. L’attenzione verrà focalizzata sull’approccio teorico e pratico che può contribuire a migliorare la socializzazione e l’apprendimento dei ragazzi autistici. Suddivisi per gruppi omogenei, gli interessati parteciperanno alle attività laboratoriali confrontandosi sui fondamenti ABA, metodo basato sull’analisi dei comportamenti umani che studia le relazioni con l’ambiente al fine di migliorare la qualità della vita dei soggetti destinatari.
«Un investimento educativo prezioso, reso possibile grazie alla fiducia che insieme alla cooperativa che gestisce il servizio riponiamo da anni nella formazione del personale. Un investimento che è utile alle figure impiegate, ma soprattutto ai minori che ne beneficiano e alle loro famiglie, e di fatto all’intera comunità scolastica, chiamata a realizzare in sinergia con tutte le risorse disponibili percorsi di crescita ed effettiva inclusione», ha commentato il presidente del Consorzio BR4 Antonio Calabrese. Il programma formativo 2024 è stato presentato nella mattinata di oggi, in occasione della conferenza stampa svoltasi presso la sede dell’ufficio di Piano del Consorzio alla presenza del dott. Calabrese e dell’avv Pierpaolo Budano, direttore dell’Ente consortile che dal 2021 gestisce la realizzazione del sistema integrato di welfare dei Comuni di Cellino San Marco, Erchie, Latiano, Mesagne, San Donaci, San Pancrazio Salentino, San Pietro Vernotico, Torchiarolo e Torre Santa Susanna. I dettagli del piano di formazione, che verrà realizzato a partire dal prossimo 13 marzo da esperti – psicologi, psicoterapeuti ed educatori professionali specializzati in disturbi del neurosviluppo – sono stati illustrati dall’avv. Alessandro Nocco, referente della cooperativa “Socioculturale”, gestore del servizio di integrazione scolastico nei Comuni dell’ATS BR4, e dalle coordinatrici del servizio, le dottoresse Valentina Capodieci ed Elena Galiano.
Gli incontri formativi si terranno presso l’auditorium del Liceo Scientifico “Epifanio Ferdinando” di Mesagne. Durante l’iniziativa di presentazione è stato espresso un ringraziamento alla scuola, al dirigente scolastico Mario Palmisano Romano, per la cortese disponibilità.
Quaresima di carità per Casa Zaccheo Mesagne
Quaresima di carità a Casa Zaccheo.
In tutte le Messe di questa domenica (compreso il sabato sera) porteremo in chiesa la frutta.
Il periodo della Quaresima è un momento liturgico importante per promuovere una riflessione sulla qualità del nostro essere cristiani e proprio per questo accanto alla preghiera, all’ascolto della Parola e alla frequentazione dell’Eucarestia non può mancare l’esercizio della carità fraterna.
In questa Quaresima chiediamo quindi un piccolo segno di attenzione che coinvolga nel portare in chiesa i prodotti di cui abbiamo necessità e che destineremo alla Casa di Zaccheo.
Carovigno, domenica 10 marzo presentazione del libro 'Sogno al Chiaro di Luna 2' di Giuseppe Bellanova
Proseguono gli eventi culturali nella città di Carovigno: domenica 10 marzo alle ore 19:30 presso il Salone Parrocchiale della Chiesa del Soccorso in via Colacavallo snc, si terrà la presentazione del nuovo romanzo di Giuseppe Bellanova dal titolo "Sogno al Chiaro di Luna 2 - Il Sentiero del Lupo".
Si tratta di una serata speciale di racconti e musica con il patrocinio del Comune di Carovigno Assessorato alla Cultura e con il Giornale di Puglia come media partner.
La serata sarà introdotta da Maddalena Bellanova. Dialogherà con l'autore Marzia Bagnulo. Gli interventi saranno a cura dei giornalisti: Italo Interesse, Cinzia Santoro e Pasquale Camposeo. Gli interventi musicali saranno a cura di: Roberto Romanelli, Vanessa De Nuccio, Francesca Di Giuseppe e Miriam De Pasquale. Le letture saranno a cura di: Anna Lanzillotti, Giuseppe Nacci e Cristian Guzzo.
In questo nuovo libro "Sogno al Chiaro di Luna 2" di Giuseppe Bellanova, secondo capitolo della Trilogia di "Sogno al Chiaro di Luna", ritroviamo Trixy, la fatina dispettosa e Kurt Varg, il licantropo, in viaggio verso i luoghi di origine di Kurt, per cercare di trovare una soluzione alla sua impossibilità di ritrasformarsi in uomo dopo essere stato bloccato nella forma di Lupo dal Dark Emperor nel primo romanzo. Un Sentiero di scoperta di sè e di rinascita, in cui tutti possiamo ritrovarci ed immedesimarci, anche chi non ama il genere Fantasy.
Si potrà seguire la diretta dell'evento dalla pagina Facebook del Giornale di Puglia a cura del giornalista Daniele Martini.
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CARBONE (FIALS) AL DG DELL’ASL BRINDISI: "FUMO NEGLI OCCHI PER LA RADIOLOGIA INTERVENTISTICA
Il Segretario Generale della Fials Giuseppe Carbone torna parlare della mancata riattivazione della Radiologia Interventistica presso il Perrino di Brindisi, dopo essere stato il primo a sollevare la questione dell’interruzione di tale servizio.
“La direzione generale dell'ASL Brindisi – dice Carbone – aveva comunicato la riattivazione del servizio, senza che ciò sia effettivamente avvenuto. Questa mancanza di azione concreta dimostra una gestione inefficace e la mancanza di attenzione verso le esigenze della comunità. E’ sempre più evidente che la direzione generale sia concentrata più sulla propaganda che sulla soluzione effettiva del problema. Le dichiarazioni circa la risoluzione del problema e il ripristino del servizio ai cittadini sono solo ‘fumo negli occhi’, un tentativo di creare un'immagine positiva senza affrontare realmente le sfide. È inaccettabile che, nonostante le rassicurazioni, gli utenti siano ancora privati di un servizio cruciale come la Radiologia Interventistica”.
La FIALS chiede chiarezza e azioni immediate dalla direzione generale dell'ASL. "Non permetteremo che la salute dei cittadini venga compromessa a causa di promesse non mantenute" dichiara Carbone. "Chiediamo alla direzione generale di concentrarsi sulla soluzione concreta del problema, garantendo un servizio sanitario efficiente e accessibile per tutti”.
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Cresce l’appeal del Vigneto Puglia con il valore fondiario che aumenta del 6,3%, con i fenomeni inflazionistici che rilanciano la terra come bene rifugio, in uno scenario in cui i conflitti hanno accelerato il fenomeno del ritorno alla terra e maturato la convinzione comune che le campagne siano capaci di offrire e creare opportunità occupazionali e di crescita professionale. Ad affermarlo è Coldiretti puglia, in occasione dell’incontro ad Enoliexpo sull’evoluzione normativo e l’analisi del comparto vitivinicolo della Puglia, a cui hanno partecipato Donato Bosco, responsabile vitivinicolo Coldiretti, Enzo Gilli del CAA nazionale Coldiretti, Antonio Stasi dell’Università di Foggia, Donato Pentassuglia, assessore regionale all’Agricoltura.
Intanto, le aziende vitivinicole sono chiamate ad adeguarsi all’introduzione e all'applicazione della normativa europea sul cambio di etichettatura del vino, permettendo cosi l'utilizzo e l'esaurimento delle etichette già in magazzino. La norma impone – spiega Coldiretti - l’inserimento delle informazioni relative a ingredienti e valori nutrizionali.
“Si tratta di un sistema, innovativo integrato con gli altri applicativi e con i servizi vitivinicoli in essere che consentirà ai produttori di tracciare le informazione durante tutto il processo produttivo e metterle a disposizione attraverso pagine web dedicate accessibili mediante qr-code o similari. Il sistema consentirà di gestire funzionalità aggiuntive e volontarie quali quelle sulla etichettatura degli imballaggi, la tracciabilità del prodotto dal vigneto alla bottiglia e la messa a disposizione di informazioni in lingue diverse”, ha spiegato Alfonso Cavallo, presidente di Coldiretti Puglia.
“Il vino farà da apripista sul fronte dell’etichettatura digitale, testimoniando un processo di grande specializzazione che va promosso, realizzato da un sistema di imprese che si è posto l’obiettivo –aggiunge il direttore di Coldiretti Puglia, Pietro Piccioni – di offrire nel bicchiere un intero territorio fatto del patrimonio genetico dei suoi vitigni, delle sue ricchezze endogene, del clima, di paesaggio, di testimonianze artistiche e naturali. Ecco a cosa servono i marchi di qualità, a difenderci dagli attacchi dei falsari e a valorizzare la tipicità e la localizzazione del prodotto. La rintracciabilità ed i marchi, peraltro, non sono meri principi teorici e filosofici, piuttosto valori economici che le imprese agricole e l’intero territorio di produzione devono saper difendere e promuovere”.
Si stima tra l’altro che il vino offra durante l’anno opportunità di lavoro ad un milione e duecentocinquantamila italiani tra quanti sono impegnati direttamente in vigne, cantine e nella distribuzione commerciale, ma anche in attività connesse, di servizio e nell’indotto che si sono estese negli ambiti più diversi: dall’industria vetraria a quella dei tappi, dai trasporti alle assicurazioni, da quella degli accessori, come cavatappi e sciabole, dai vivai agli imballaggi, dalla ricerca e formazione alla divulgazione, dall’enoturismo alla cosmetica e al mercato del benessere, dall’editoria alla pubblicità, dai programmi software fino alle bioenergie ottenute dai residui di potatura e dai sottoprodotti della vinificazione (vinacce e raspi).
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COLDIRETTI PUGLIA, CON 26MLN EURO PUGLIA AL PRIMO POSTO CLASSIFICA DOP ECONOMY ITALIANA
Con 26 milioni di euro di valore la Puglia si posiziona al primo posto della classifica della DOP Economy italiana della filiera dell’extravergine DOP e IGP, con l’export che ha segnato un balzo del 23%, performance di prestigio per la più grande fabbrica green del Sud Italia. E’ quanto emerge dall’analisi di Coldiretti Puglia, sulla basi del Rapporto Ismea Qualivita 2023 e dei dati Coeweb Istat, diffusa in occasione del confronto organizzato da UNAPROL Consorzio Olivicolo Italiano e Coldiretti ad Enoliexpo sulla sostenibilità e competitività della filiera olivicola – olearia.
“Il valore dell’olio Evo italiano è noto in tutto il mondo, per le sue qualità organolettiche, nutrizionali, funzionali e paesaggistiche. Per questo non può costare 3 euro a bottiglia e per questo nonostante l’aumento dei prezzi nel 2024 – ha aggiunto Granieri – i consumi di olio extravergine italiano sono cresciuti del 3% a dimostrazione del fatto che i consumatori apprezzano la qualità e il prodotto tracciato made in Italy”.
A proposito dei condimenti a base di olio di semi “abbiamo alzato la guardia verso quelle iniziative commerciali che, nell’attuale contesto di mercato, possono indurre ulteriore confusone nei consumatori, indirizzandoli all’acquisto di prodotti “poco sostenibili” di cui non è nota la provenienza e la tracciabilità e la stessa qualità del prodotto”, ha insistito Granieri nel sottolineare che “chiediamo attenzione anche per la diffusione dei “condimenti a base di olio”, a base di altri oli vegetali, fenomeno che ci ha portato a richiedere chiarimenti urgenti sia al MASAF che all’ICQRF sui metodi analitici previsti per l’analisi di congruità di tali condimenti rispetto a quanto dichiarato in etichetta e vengano nettamente separati sugli scaffali dalle bottiglie di olio Evo, che è un alimento – e non un condimento – alla base della dieta mediterranea”, ha concluso Granieri.
“L’azione di contrasto delle forze dell’ordine è importante in una situazione in cui sono straniere 3 bottiglie su 4 consumate in Italia”, aggiunge il presidente Coldiretti Puglia, Alfonso Cavallo nel sottolineare che “le frodi a tavola sono un crimine particolarmente odioso perché mettono a rischio la salute delle persone, si fondano sull’inganno e colpiscono soprattutto quanti dispongono di una ridotta capacità di spesa e sono costretti a rivolgersi ad alimenti a basso costo”.
Da difendere c’è – continua Coldiretti Puglia – un patrimonio di biodiversità unico al mondo con l’ulivo in Puglia che è presente su oltre 370mila ettari di terreno coltivato dove si producono anche 5 oli extravergine DOP e 1 IGP Olio di Puglia, con l’olivicoltura pugliese che è la più grande fabbrica green del Mezzogiorno d’Italia con 60 milioni di ulivi, il 40% della superficie del Sud, quasi il 32% nazionale e l’8% comunitaria ed un valore di 1 miliardo di euro di PLV (Produzione Lorda Vendibile) di olio extravergine di oliva.
Sull’aumento dei prezzi pesa proprio la scarsa raccolta all’estero, in particolare in Spagna che è il primo produttore ed esportatore in Italia e nel mondo. Quest’anno la Spagna - sottolinea Coldiretti regionale - dovrebbe attestarsi a circa 765 mila tonnellate, del 34% inferiore alla media degli ultimi quattro anni. Mentre in Turchia la produzione di olio dovrebbe scendere intorno alle 280 mila tonnellate, circa 100mila tonnellate in meno rispetto alla scorsa campagna. Crolla anche la Grecia – sottolinea la Coldiretti - con 200mila tonnellate previste rispetto alle 350mila dello scorso anno. Solo la Tunisia sembra in recupero con una produzione che può superare le 200 mila tonnellate, sopra le 180mila dell’ultima stagione, avvicinandosi alla media degli ultimi 5 anni che è di 228 mila tonnellate. Per questa situazione internazionale, con le scorte che si stanno esaurendo, il prezzo medio dell’olio extravergine d’oliva è arrivato a livelli record
Anche per sostenere l’economia ed il lavoro, il consiglio di Coldiretti è di scegliere le produzioni Made in Italy verificando attentamente l’etichetta. Infatti sulle bottiglie di extravergine ottenute da olive straniere in vendita nei supermercati – denuncia Coldiretti Puglia – non sempre è messo in evidenzia e ben leggibile che si tratta di “miscele di oli di oliva comunitari”, “miscele di oli di oliva non comunitari” o “miscele di oli di oliva comunitari e non comunitari” obbligatorie per legge nelle etichette dell’olio di oliva per garantire ai consumatori una maggior consapevolezza su quello che acquistano.
E’ meglio quindi – insiste Coldiretti Puglia - guardare con attenzione le etichette e acquistare extravergini a denominazione di origine Dop e Igp, in cui è esplicitamente indicato che sono stati ottenuti al 100% da olive italiane o di acquistare direttamente dai produttori olivicoli, nei frantoi o nei mercati di Campagna Amica dove è possibile assaggiare l’olio EVO prima di comprarlo e riconoscerne le caratteristiche positive. In tale ottica i contratti di filiera con i fondi del Pnrr sono fondamentali per lo sviluppo di prodotti 100% italiani per dare opportunità di lavoro, sostenendo ambiente e cultura, con l’olio extravergine d’oliva che è una delle componenti fondamentali della Dieta Mediterranea e della cucina italiana – conclude Coldiretti - candidata a diventare patrimonio dell’Unesco come riconoscimento di un legame fra enogastronomia, storia, società e lavoro che rappresenta ormai un asset determinante per il Paese.
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La GdF scopre evasione fiscale di oltre 200mila euro
La Guardia di Finanza di Ostuni al termine di alcune indagini ha scoperto una ditta operante nel campo alberghiero e della ristorazione che ha evaso il fisco per 213mila euro per il periodo che va dal 2021 al 2023.
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Radiologia interventistica, Amati e Vizzino: Ancora nulla. Al più presto in Commissione. Non daremo tregua
Radiologia interventistica, Amati e Vizzino: “Dovevano risolvere problema 52 giorni fa. Ancora nulla. Al più presto in Commissione. Non daremo tregua” |
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Comunicato stampa dei Consiglieri regionali Fabiano Amati e Mauro Vizzino. “Sulla Radiologia interventistica del Perrino di Brindisi ancora niente. Eppure dovevano riattivarla e risolvere il problema 52 giorni fa. Invece abbiamo solo un protocollo di trasporto dei pazienti agli ospedali di Lecce e Taranto; in pratica ciò che già era, messo però su carta, lasciando fuori dall’assistenza i pazienti instabili non trasportabili e mettendo in difficoltà, come accade ogni giorno, anche gli ospedali di Lecce e Taranto. Il famoso protocollo, peraltro contestato - per i motivi detti - da tutti i radiologi interventisti e esperti di emergenza. --------------- |
Riuso delle acque reflue depurate in Puglia: Lopomo (AIP), «orgogliosi del contributo scientifico e strategico»
Autorità Idrica Pugliese esprime soddisfazione per la giornata di sensibilizzazione e informazione organizzata questo pomeriggio a Mesagne dall’IRSA-CNR, intitolata “Il riuso delle acque reflue depurate – Una risorsa idrica alternativa per il territorio del Canale Reale”.
«Il clima cambia, il bivio è adattarsi o perire», così Luca Lopomo, componente del Consiglio Direttivo di AIP e Sindaco di Crispiano, che ha portato i saluti istituzionali: «Il tema del «climate change» è cruciale per il destino stesso dell’umanità: la siccità rappresenta uno dei maggiori fattori di minaccia della disponibilità di acqua al mondo. Questa azione, coerente con tutte le altre avviate dal nostro Ente insieme ad Acquedotto Pugliese, è allineata al target 6.3 dell’Agenda 2030 (“garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua”). Lo strumento del riuso delle acque reflue depurate garantisce inoltre efficacia e versatilità, poiché può essere utilizzato nei diversi settori produttivi ed anche a scopi civili diversi dal consumo. Autorità Idrica Pugliese è orgogliosa del contributo offerto in occasione di questo convegno, frutto di un lungo e prezioso lavoro dei nostri ingegneri e di una analisi attenta del contesto pugliese e dei suoi fabbisogni reali. La sfida è impegnativa, anche rispetto alla continua evoluzione del quadro normativo, AIP è certamente pronta a fare la propria parte, sia sul piano strategico e degli investimenti, sia sul versante della evoluzione tecnica ed economica della nostra Regione».
Il Direttore Generale Cosimo Ingrosso ha espresso compiacimento «per l’importante sinergia tra istituzioni e enti». «Questa iniziativa – ha dichiarato - rappresenta un’altra tappa del percorso in cui Regione, AIP, Comune, Consorzio di Torre Guaceto, con lo straordinario sostegno scientifico di IRSA-CNR e Politecnico di Bari, concorrono a prefigurare lo scenario di una Puglia moderna ed efficiente, competitiva nel contesto europeo».
L’ingegnere Rana, Dirigente in capo al Servizio Depurazioni e Recapiti, muovendo da una panoramica delle attività già messe in campo per sostenere gli ambiziosi propositi individuati dalla Regione Puglia in particolare con il vigente Piano Regionale di Tutela delle Acque, ha evidenziato «i punti di forza del riuso della risorsa idrica depurata per scopi plurimi (irriguo, industriale, ambientale e civile) e richiamato l’attenzione sull’opportunità di incentivare l’abbinamento tra domanda e offerta, sviluppando nuovi modelli di governance dello sviluppo economico verso più efficaci obiettivi di sostenibilità ambientale».
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