Redazione

Quando i sogni diventano realtà prendono forma le lacrime di gioia sul volto di giocatori e tifosi, il grido di amore degli uni e degli altri, i forti abbracci del successo, che tolgono il respiro. Vittoria interna per i ragazzi del Circolo Tennis Brindisi che ieri (domenica 9 luglio), nella finale di ritorno playoff, l’ultima del Campionato Nazionale a Squadre di Serie B1 Maschile, si sono imposti per 4 a 3 sugli ospiti del Circolo Tennis Bari, tagliando, per la seconda volta nella storia del club brindisino, (la prima volta risale all’1 luglio 2018, ndr) il traguardo della promozione in serie A2.

Sette questa volta gli incontri disputati (4 singolari e 3 doppi) nel corso di una gara lunga 12 ore di gioco. Ciò dal momento che dopo il pareggio (lo scorso 2 luglio per 3 a 3) sul campo barese e il l 3 a 3 sulla terra rossa di via Ciciriello al termine dei sei incontri regolamentari (4 singolari e 2 doppi), necessario si è rivelato il doppio di spareggio vinto dai brindisini che sono riusciti nell’impresa di conquistare il derby pugliese.

Vale la pena evidenziare che partendo dal pareggio del turno di andata, i biancazzurri, capitanati da Vito Tarlo, hanno strappato il 2 a 0 al termine dei primi due incontri di singolari portandosi – tra andata e ritorno – avanti per 5 a 3, punteggio recuperato dagli avversari che hanno chiuso la fase individuale per 2 a 2. Dopo, un doppio vinto a testa ha segnato un nuovo pareggio per 3 a 3 al termine degli incontri regolamentari. Così, la vittoria del doppio decisivo (al super tie break per 11 a 9) a firma dei brindisini De Vincentis/Massari e il successo finale (7-6 tra andata e ritorno) valido per la promozione in A2.

Nei singolari: Maciej Rajski (Brindisi, classifica 2.3) ha battuto Marco Migliorati (Bari, classifica 2.3) 6-3/7-5; Andrea Massari (Brindisi, classifica 2.6) ha battuto Marco Micunco (Bari, classifica 2.7) 6-0/6-2; Matteo De Vincentis (Brindisi, classifica 2.3) è stato sconfitto da Martin Simon Katz (Bari, classifica 2.3) 6-7/7-6/7-6; Jacopo Tarlo (Brindisi, classifica 2.7) è stato sconfitto da Gianluca Ressa (Bari, classifica 2.7) 7-5/6-4.

Nei doppi: De Vincentis/Rajski (Brindisi, entrambi classifica 2.3) hanno battuto Katz/Ressa (Bari, classifica 2.3 e 2.7) 6-4/6-3; Massari/Tarlo (Brindisi, classifica 2.6 e 2.7) sono stati sconfitti da Migliorati/Gallo (Bari, classifica 2.3 e 2.6) 6-1/6-3; De Vincentis/Massari (Brindisi, classifica 2.3 e 2.6) hanno battuto Katz/Gallo (Bari, classifica 2.3 e 2.6) 6-2/4-6/11-9.

« E' stata una giornata fantastica e una stagione eccezionale, conclusa come meglio non si poteva – ha affermato Paolo Perrone, direttore del C.T. Brindisi -. Siamo arrivati primi nella fase a gironi davanti a corazzate come Pavia e Rimini e dopo una battaglia durata quasi dodici ore siamo riusciti ad avere la meglio sulla forte formazione del Circolo Tennis Bari che ha combattuto fino all'ultimo punto. Devo ringraziare i nostri ragazzi per questa impresa e per aver dimostrato che con il lavoro e la dedizione ogni traguardo può essere raggiunto. Un ringraziamento speciale al nostro capitano, Vito Tarlo, il quale ha guidato in maniera magistrale la squadra e nei momenti topici della stagione è riuscito con il suo apporto a condurre il gruppo verso vittorie insperate. Un grazie ai nostri stranieri, Maciej Rajski e Marek Jaloviec, i quali con la loro esperienza e professionalità hanno conquistato successi importanti. Un plauso al nostro Matteo De Vincentis, che con la sua carica e il suo immenso cuore, oltre che con prestazioni sempre di altissimo livello, ha trascinato tutta la squadra. Il ringraziamento più grande, però, va ai nostri ragazzi, Andrea Massari, Jacopo Tarlo e Riccardo De Solda, che sono nati e cresciuti nel nostro Circolo: Andrea è stato eccezionale, un esempio per i compagni e una certezza di vittoria in campo, Jacopo è stato sorprendente incassando punti decisivi con avversari sulla carta più forti e, infine, Riccardo, che pur avendo giocato poco, è sempre stato vicino ai compagni ed è stato determinante nel sostenerli fino alla fine. Menzione speciale devo fare, poi, al nostro pubblico, che nella ultima e decisiva sfida contro Bari ci ha sostenuto fino all'ultimo minuto dell'ultima partita e ha dato un contributo fondamentale per la vittoria finale. Un ringraziamento speciale a tutta la nuova dirigenza, che con la sua competenza e il suo impegno ci ha consentito di costruire una squadra vincente e, seppure nelle difficoltà, ha sostenuto e accompagnato la squadra in ogni suo passo. Adesso, ci aspetta la sfida della serie A2. siamo già al lavoro per trovare le risorse per implementare la squadra e farci trovare pronti per portare il nostro Circolo  sempre più in alto»

«Non riesco a parlare per l’emozione. Ad inizio stagione non pensavamo di arrivare a vivere quello che stiamo vivendo oggi – ha commentato nel post gara Vito Tarlo, capitano del C.T. Brindisi -. La promozione in serie A2 è il coronamento di un sogno sportivo: abbiamo disputato un girone quasi perfetto, con una sola sconfitta e vincere la fase playoff al doppio di spareggio, in casa davanti al nostro pubblico, annullando due match point è una emozione indescrivibile. Sono felice, i ragazzi sono stati strepitosi, dalla prima giornata ad oggi hanno dimostrato di essere una squadra vera, forte e solida, meritando appieno questa promozione in A2. Dopo la retrocessione nel 2019 dalla serie A2 alla B1, immeritata rispetto alle potenzialità della nostra squadra, questo risultato rappresenta una chance importante. Ringrazio tutti: i ragazzi, i dirigenti per il supporto fondamentale e ovviamente tutti i nostri soci per l’immenso affetto che ci dimostrano ogni giorno Abbiamo vinto tutti insieme, come in una grande famiglia».

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube. 
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci

Sono 8 le navi provenienti da vari Paesi comunitari e non, che stanno scaricando grano nei porti pugliesi da quello di Bari fino a Barletta, proprio quando  la trebbiatura si avvia alla conclusione in Puglia. A denunciarlo è Coldiretti Puglia, con gli agricoltori che hanno speso per produrre grano fino a 300 euro ad ettaro in più, rispetto ai periodi pre-conflitto in Ucraina, mentre la domanda di grano 100% Made in Italy si scontra con anni di disattenzione e di concorrenza sleale delle importazioni dall’estero, soprattutto da aree del pianeta che non rispettano le stesse regole di sicurezza alimentare e ambientale in vigore in Italia.

L’inaccettabile taglio dei compensi ha fatto scendere i prezzi del 40 % rispetto allo scorso anno. Non è accettabile – afferma Coldiretti – che di fronte all’aumento del prezzo della pasta al consumo rilevato dall’Istat a giugno pari al 12%, il grano duro nazionale necessario per produrla venga invece sottopagato appena 33 centesimi al chilo agli agricoltori che per potersi permettere anche solo un caffè devono vendono ben 4 chili di frumento. I ricavi – afferma la Coldiretti regionale – non coprono infatti i costi sostenuti dalle imprese agricole e mettono a rischio le semine ma anche la sovranità alimentare del Paese con il rischio di abbandono di buona parte del territorio.

Sotto accusa le manovre speculative con un deciso aumento delle importazioni di grano duro dal Canada, balzate del +1018%, passando da 38,3 milioni di chili dei primi tre mesi dello scorso anno ai 428,1 milioni dello stesso periodo del 2023, secondo un’analisi Coldiretti su dati Istat. Gli agricoltori per una giusta remunerazione del proprio lavoro sono pronti ad aumentare la produzione di grano duro dove è vietato l’uso del glifosate in preraccolta, a differenza di quanto avviene in Canada ed in altri Paesi. Improbabili e dannosi per il tessuto economico del territorio percorsi di abbandono e depauperamento dell’attività cerealicola che deve, invece, specializzarsi, puntare sull’aggregazione, essere sostenuta da servizi adeguati e tendere ad una sempre più alta qualità, scommettendo esclusivamente su varietà pregiate, riconosciute ormai a livello mondiale.

E’ necessario adeguare subito – sottolinea la Coldiretti – le quotazioni del grano duro per sostenere la produzione in un momento difficile per l’economia e l’occupazione. Le migliori varietà di grano duro selezionate, da Emilio Lepido a Furio Camillo, da Marco Aurelio a Massimo Meridio fino al Panoramix e al grano Maiorca, sono coltivate dagli agricoltori sul territorio pugliese che produce più di 1/4 di tutto il frumento duro italiano.  Le superfici seminate – aggiunge Coldiretti Puglia - potrebbero ulteriormente raddoppiare già a partire dalla prossima stagione, con la produzione di grano che deve puntare sull’aggregazione, essere sostenuta da servizi adeguati e tendere ad una sempre più alta qualità, scommettendo esclusivamente su varietà pregiate, riconosciute ormai a livello mondiale.

Occorre lavorare da subito per accordi di filiera tra imprese agricole ed industriali, intensificando i controlli lungo la filiera, con precisi obiettivi qualitativi e quantitativi e prezzi equi che non scendano mai sotto i costi di produzione come prevede la nuova legge di contrasto alle pratiche sleali, ma serve anche contrastare seriamente l’invasione della fauna selvatica che sta costringendo in molte zone interne all’abbandono nei terreni e sostenere la ricerca pubblica con l’innovazione tecnologica a supporto delle produzioni, della tutela della biodiversità e come strumento in risposta ai cambiamenti climatici.

Ma bisogna anche garantire che le importazioni di prodotti da paesi terzi rispettino gli stessi standard sociali, sanitari e ambientali delle produzioni italiane ed europee afferma la Coldiretti nel sottolineare che bisogna anche ridurre la dipendenza dall’estero e lavorare da subito per accordi di filiera tra imprese agricole ed industriali con precisi obiettivi qualitativi e quantitativi e prezzi equi che – evidenzia Coldiretti - non scendano mai sotto i costi di produzione come prevede la nuova legge di contrasto alle pratiche sleali. Bisogna riattivare da subito - precisa Coldiretti - la Commissione Unica Nazionale per il grano duro, la cui attività in via sperimentale si è sospesa nell'ottobre del 2022, perché fornisce trasparenza al mercato e dà la possibilità di poter mettere attorno ad un tavolo tutti gli attori della filiera eliminando le distorsioni e i frazionamenti delle borse merci locali.

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube. 
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci

Martedì 11 luglio alle ore 21 in piazza Orsini del Balzo andrà in scena “Judas”, rock opera della Compagnia teatrale “AttoTerzo”, regia di Tony Bottazzo e Daniele Barletta, coreografie di Roberta Pronat. Può un solo uomo portare sulle proprie spalle la più grande colpa mai manifestatasi nella storia dell’Uomo? Perché ancora oggi associamo la figura del traditore per antonomasia al nome di un uomo vissuto oltre duemila anni fa? Ma la domanda che da tempo solletica le menti di credenti e non è la seguente: possiamo davvero considerare Giuda Iscariota come il più grande peccatore dell’umanità, oppure è stato soltanto uno strumento che è servito a realizzare la volontà di Dio? Judas – Rock Opera è ispirato a Jesus Christ Superstar con musiche di autori internazionali come Yoshihisa Hirano, Hideki Taniuchi, Phil Palmer, Angelo Branduardi e Giulio Caccini, racconta gli ultimi giorni di vita di Giuda, che si intrecciano indissolubilmente con la Passione di Gesù Cristo. Oltre a Giuda, a Gesù e a tutti gli altri personaggi che ruotano intorno alla storia più antica e conosciuta del mondo ci sono 4 narratori che, attraverso alcuni brani tratti direttamente dalla Bibbia, ci introducono nel mood delle scene e ci guidano allo svolgimento degli eventi. La traduzione e gli adattamenti dei testi sono a cura di Daniele Barletta, la direzione musicale è a cura di Francesco Colelli. Ingresso gratuito.

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube. 
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci

Il lavoro per costruire un roster competitivo per la stagione 2023/24 non si ferma in casa Aurora Volley Brindisi. Infatti dopo aver recentemente annunciato due nuove giocatrici, la società del Presidente Ercole Saponaro ha finalizzato in questi giorni la conferma in squadra della versatile schiacciatrice Andrea De Maria.

La ventitreenne giocatrice brindisina farà ancora parte del roster della squadra biancazzurra dopo aver ben figurato nello scorso campionato dove ha giocato con efficacia sia da banda che da opposta. Atleta come detto versatile (all’occorrenza può essere schierata anche da centrale) Andrea si è distinta per generosità e disponibilità oltre che per le sue doti tecniche guadagnandosi un ruolo importante nel team brindisino.

Alla luce di queste doti tecniche e caratteriali la società ha provveduto a mettere l’atleta a disposizione del  nuovo coach Raffaele Capozziello, il quale aveva già dato l’assenso alla conferma avendola già allenata qualche anno fa nelle fila della Pallavolo Trepuzzi.

La vulcanica atleta brindisina, come è nel suo travolgente modo di fare ha espresso tutta la sua felicità per la meritata conferma. “Ho il cuore a mille per questa notizia; continuare a giocare per la squadra della mia Città mi riempie di orgoglio” - sono le sue parole – “Ringrazio la società per aver continuato a credere in me e spero di ripagare questa fiducia sul campo. Sono inoltre molto felice di ritrovare Mister Capozziello e non vedo l’ora di mettermi al lavoro.” Gli obiettivi societari non sono più un mistero, ma Andrea da vera brindisina ne aggiunge anche qualcuno personale – “L’obiettivo è lottare per la promozione, ma per me è importante anche onorare sempre la maglia biancazzurra come segno d’amore nei confronti della mia Città”.

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube. 
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci

E' stata una festa di sport e amicizia, come da tradizione, con la parola d'ordine legalità e rispetto, la nona edizione del Torneo Internazionale “Brindisi Porta del Salento”. La finalissima, preceduta dall’inno d’Italia cantato live dall’artista mesagnese Enza Pacciolla, è stata tra la Fortitudo Basket Francavilla e la New Basket Brindisi con una buona cornice di pubblico che ha gremito il Parco Mauro Maniglio. Ad aggiudicarsi il torneo 2023 è stata la formazione brindisina vincendo con il risultato di 92 a 56. Tutte le altre squadre si sono classificate, a pari merito, al terzo posto, nello spirito dell'iniziativa che privilegia più i rapporti umani, l'amicizia, la lealtà, il rispetto e la considerazione che la parte agonistica. La manifestazione, presentata dalla giornalista Pamela Spinelli e fortemente voluta dall'Asd Robur Brindisi, è stata l'occasione per premiare personalità del mondo dello sport e del sociale che si sono particolarmente distinti negli ultimi anni. Ma anche una delle poche occasioni per Brindisi per ricordare quanti, con impegno e passione, hanno dato allo sport e al basket e che oggi non ci sono più. Il premio “Roberto Buscicchio”, storico dirigente sportivo brindisino della Libertas Brindisi, è stato consegnato dalla figlia, Cinzia Buscicchio, alla dott.ssa Bombina Santella, Presidente del Tribunale dei Minori di Lecce, per l’impegno come Istituzione alla tutela dei minori, mentre il senatore Roberto Marti, Presidente della 7^ Commissione permanente del Senato ha consegnato la medaglia della Presidenza del Senato della Repubblica concessa alla manifestazione per la rilevanza sportiva.  Una targa in ricordo di Rodolfo Trabacca, da tutti ricordato come “Foffo”, storico presidente regionale della FIP Puglia, è stata consegnata dall’assessore allo Sport del Comune di Brindisi, Lidia Penta, all’Ing. Lorenzo Elia, primo dirigente presso il Ministero dell’Interno del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, con un passato di cestista che si è distinto in innumerevoli operazioni di soccorso, come il salvataggio dell’equipaggio e dei passeggeri del traghetto “Norman Atlantic”. Il senatore Roberto Marti, nel consegnare la medaglia della Presidenza della Camera dei Deputati, ha colto l’occasione per informare che nei prossimi giorni la commissione da lui presieduta licenzierà il disegno di Legge che prevede la promozione della pratica sportiva nelle scuole e l’istituzione dei nuovi giochi della gioventù. La targa in ricordo di Luigi Mellone, per tutti Gigi, storico presidente del Comitato zonale e regionale della FIP, è stata consegnata dalla vedova, Sig.ra Rita Perugino, a Daniele Magrì, mesagnese, giocatore di basket in carrozzina della Dinamo Sassari. Coach Giovanni Rubino, ha consegnato la targa in ricordo di “Peppino Todisco” che portò la pallacanestro in provincia di Brindisi a Vincenzo, Enzo Giuri, per gli oltre 50 anni, prima come giocatore, poi come allenatore, dedicati al basket. Il premio “Fabiano Ventruto”, cestita e amico dell'Asd Robur Brindisi, al quale è dedicato il centro mini-basket, è stato assegnato al miglior giocatore del torneo che una commissione di tecnici ha individuato in Vincenzo Grassi della New Basket Brindisi: a consegnare la targa il presidente della FIP regionale, Francesco Damiani. All'allenatore, che ha mostrato nell'arco del torneo di aver trasmesso al meglio i principi formativi ed educativi del basket, è stato assegnato il premio Elio Pentassuglia. Il premio, consegnato coach Giovanni Rubino, è stato assegnato a Luca Palumbo, coach della Polisportiva Olympia Rutigliano. La targa in ricordo di Gigi Maiorano, storico dirigente brindisino, viene assegnata al giocatore autore del gesto di fair play più significativo durante il torneo. Il giovane Alessandro Chiriatti della New Basket Lecce, ha meritato il premio, divenendo un esempio per tutti i partecipanti per sportività e lealtà: addossandosi l’ultimo contatto della palla, ha permesso all’arbitro di rivedere la propria decisione. La targa è stata consegnata dal Capitano Emanuele Pepe, Comandante del NORM della Compagnia dei Carabinieri di Brindisi: quest’anno la manifestazione ha ricevuto il patrocinio del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, quale massima espressione di riconoscimento e adesione alle iniziative ritenute particolarmente meritevoli, proprio come il Torneo “Brindisi Porta del Salento”. All'atleta della Polisportiva Olympia Rutigliano, Vincenzo Procaccio, è stato assegnato il premio Claudio Malagoli, quale miglior realizzatore del Torneo: a consegnare la targa è stato Daniele Magrì, giocatore della Dinamo Basket in carrozzina che milita in serie A. Al giocatore più tecnico, individuato in Riccardo Di Mattina, tesserato con la New Basket Lecce, è stato assegnato il premio “Mino Marchese”, amico della Robur Brindisi scomparso prematuramente. La targa è stata consegnata dal fratello del compianto Mino, Angelo Marchese. Anche quest'anno gli organizzatori hanno voluto istituire il premio “Vincenzo Baldassarre”, per tutti Enzo, prematuramente scomparso lo scorso gennaio, amministratore pubblico, persona corretta e generosa, nonché tifoso e appassionato di basket. Il premio è stato assegnato all'imprenditore Paolo Valente, sempre disponibile a contribuire con i propri mezzi alla buona riuscita del torneo. Nell’ambito del progetto “Cresci con lo sport” portato avanti, ogni anno, dall’Asd Robur Brindisi, sono stati consegnati tre riconoscimenti dall’Assessore allo Sport, Lidia Penta. Ed esattamente a Francesca Baldassarre e a Emanuela Trozzola entrambe campionesse d’Italia Under 17 con la Magnolia Campobasso, e a Gabriele Ceglie, campione d’Italia nel Parakarate. Poi la premiazione di tutte le squadre (hanno premiato alcuni amministratori presenti, tra cui, il sindaco di Torre Santa Susanna, Michele Saccomanno, l’assessore Antonio Pisanelli, l’assessore Luciano Loiacono, il consigliere Gabriele Antonino e il presidente regionale CSI, Ivano Rolli), degli arbitri che hanno partecipato allo stage organizzato dal settore Nazionale Giovanile Arbitri della FIP, coordinato dall’ex arbitro di Legabasket, Maurizio Biggi (premio ritirato dal più giovane arbitro del torneo, Raffaele De Fazio, classe 2009), della seconda classificata Fortitudo Basket Francavilla, e della vincitrice del 9° Torneo “Brindisi Porta del Salento”, la New Basket Brindisi che ha ricevuto il Trofeo direttamente dalle mani del Presidente Regionale della FIP Puglia, Francesco Damiani. Nella manifestazione non è mancata la solidarietà: l’Asd Robur Brindisi ha voluto “sposare” l’iniziativa dell’amico Pierpaolo Piliego denominata “Un mezzo per la vita”: una raccolta fondi a favore dell’AIL, l’associazione italiana contro le leucemie, per l’acquisto di un nuovo automezzo. Insomma, una grande festa di sport che ha movimentato, come ogni anno, i pomeriggi e le serate dei parchi cittadini di Brindisi, Mesagne, Torre Santa Susanna e San Pancrazio Salentino.

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube. 
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci

La nave ONG “Open Arms” con 299 migranti, soccorsi nei giorni scorsi nel Canale di Sicilia, è arrivata nel porto di Brindisi domenica 9 luglio poco dopo le 14.00.

A bordo c’erano anche alcune donne in stato di gravidanza e 90 minori, di cui 84 non accompagnati.

Alle operazioni di sbarco, concluse poco dopo le 16.00, hanno partecipato anche gli uomini e le donne della Polizia Provinciale di Brindisi, coordinati dal comandante Cosimo D’Angelo, pronti ad accogliere i migranti che provengono da Eritrea, Egitto, Etiopia, Benin, Costa D'Avorio e Camerun.open_arms_porto_di_brindisi_luglio_2023_8.jpg

---------------capannone_ex_montesidon.jpg
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube. 
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci

Cinquecentomila consumatori chiedono a gran voce un impegno serio al Governo a tutela del grano italiano. La petizione di CIA Agricoltori Italiani, avviata il 14 aprile 2023, a sostegno del grano duro italiano e di una produzione di qualità, alla base di un prodotto di eccellenza del made in Italy come la pasta, oltre ad essere stata sottoscritta da più di 50 mila consumatori, è stata approvata con appositi ordini del giorno da 23 Comuni pugliesi. Un sostegno incondizionato quello di 23 comuni pugliesi, di cui 14 dell’area metropolitana di Bari e della provincia Bat (Molfetta, Bitonto, Spinazzola, Triggiano, Cassano delle Murge, Sammichele di Bari, Corato, Terlizzi, Palo del Colle, Canosa di Puglia, Minervino Murge, Castellana Grotte, Santeramo in Colle e Sannicando di Bari) e 9 della provincia di Foggia (Casalnuovo Monterotaro, Lucera, Torremaggiore, Troia, Chieuti, Roseto Valfortore, Alberona, Serracapriola, Castelluccio dei Sauri), che in totale raggruppano più di 420 mila abitanti, i quali attraverso le loro massime assise cittadine hanno detto:

NO alle speculazioni commerciali sulla pelle dei produttori e dei consumatori; NO a chi spaccia grano estero piazzandolo come italiano;
NO all’arrivo indiscriminato sul territorio italiano di grani stranieri;
NO a chi non vuole riconoscere i costi minimi di produzione ai cerealicoltori; NO alle frodi che rovinano l’immagine di un prodotto simbolo dell’Italia;

SI a maggiori controlli sull’etichettatura;
SI alla istituzione della CUN (Commissione Unica Nazionale) del grano duro per una maggiore trasparenza dei prezzi;
SI al potenziamento dei contratti di filiera tra agricoltori e industria;
SI al Registro Telematico dei Cereali con avvio immediato.
Altre Amministrazioni comunali pugliesi stanno per approvare la petizione di CIA Agricoltori Italiani, come anche numerose associazioni di consumatori la stanno sostenendo.
“Il Governo, se vuole mantenere realmente la nostra sovranità alimentare, deve prendere seriamente atto di quello che sta accadendo e deve prendere in considerazione le nostre proposte - spiega Gennaro Sicolo, presidente CIA Puglia e vicepresidente nazionale di CIA Agricoltori Italiani -. Per questi motivi abbiamo convocato a Foggia, capitale della cerealicoltura italiana, una manifestazione che il 12 luglio, dalle ore 10, porterà davanti alla sede della Camera di commercio del capoluogo dauno i cerealicoltori di tutta la Puglia”.

IL DOSSIER GRANO DURO. Il dossier grano duro che il Governo dove assumere come prioritario è ben evidenziato dai numeri.
Il grano duro è un prodotto di nicchia, nel mondo se ne producono appena 35 milioni di tonnellate, vale a dire l’1,5% della produzione mondiale dei Cereali.
Con più di un milione e duecentomila ettari e 200.000 aziende agricole, il grano duro è la prima coltura a superficie in Italia, con una produzione di circa 4 milioni di tonnellate, che fanno del Bel Paese la prima nazione produttrice europea e la seconda a livello mondiale dietro il Canada. Il grano duro italiano è un prodotto eccellente, salutare, coltivato in modo sostenibile spesso in areali che non hanno alternative colturali e il cui abbandono potrebbe portare gravi conseguenze dal punto di vista economico, sociale, ambientale e di tenuta idrogeologica del territorio.


IL CROLLO DELLE QUOTAZIONI. Nonostante la grande tradizione, la professionalità degli agricoltori italiani, il grano italiano vede sempre più cali di prezzo da mettere a serio rischio le superfici coltivate.
Nell’ultimo anno, il prezzo del grano duro è crollato da 580 euro a tonnellata a 310 euro a tonnellata e sono forti i rischi che il prezzo possa scendere ancora. È forte la preoccupazione per gli agricoltori di essere costretti a vendere l’imminente raccolto al di sotto dei costi di produzione, che nell’ultimo anno hanno visto aumenti superiori al 40%, passando da circa 800 euro per ettaro a 1400 euro. Con gli attuali prezzi di vendita gli agricoltori lavorano in perdita e si rischia sempre più l’abbandono di un prodotto simbolo del made in Italy.

L’Italia è il primo paese per produzione di pasta nel mondo, la pasta italiana è un’eccellenza del made in Italy. Il 50% della pasta consumata nell’UE viene trasformata in Italia, e nel mondo un piatto di pasta su quattro è prodotto in Italia. Inoltre con 23 kg pro capite, l’Italia resta di gran lunga il Paese con il maggior consumo di pasta e resta inaccettabile che con questi numeri non ci sia la giusta attenzione per il reddito degli agricoltori. L’Italia importa circa due milioni di tonnellate di grano duro su base annua, intorno al 20% del fabbisogno dell’industria.

QUESTIONE IMPORT. Tra i maggiori paesi di importazione ci sono Canada, Stati Uniti, Francia e Kazakistan. L’import inevitabile di grano duro, però, non può e non deve mortificare la produzione nazionale, servono rispetto, attenzione e trasparenza per i produttori di grano duro italiano. I consumatori italiani, peraltro, manifestano sempre più attenzione per i prodotti 100% made in Italy. Le tensioni geopolitiche e la fibrillazione dei mercati internazionali pongono sempre di più come elemento strategico il rafforzamento, per quanto possibile, della produzione nazionale. Servono strumenti che garantiscano maggiore attenzione per gli agricoltori e maggiore trasparenza per i consumatori. Bisogna favorire la massima chiarezza sull’import attraverso strumenti normativi come “Granaio Italia”, dotare il Paese di moderni meccanismi in grado di garantire maggiore trasparenza dei prezzi come le Commissioni Uniche Nazionali (CUN), rafforzare i contratti di filiera, definire i costi medi di produzione sotto i quali non può scendere il prezzo per gli agricoltori. Va potenziata la promozione di pasta con grano 100% di origine italiano.

---------------Foggia_12_luglio.jpg
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube. 
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci

L' ASD VIRTUS CALCIO MESAGNE a nome e per conto del Presidente Massimo Guarini, COMUNICA, che nel mese di Luglio, non si svolgeranno Open Day o SELEZIONI c/o lo Stadio A. Guarini, sia per la categoria degli Under 15 e sia per gli Under 17. "Ritengo e credo fortemente che i ragazzi che hanno terminato una lunga  stagione appena una settima fa, abbiano DIRITTO ad un po di meritato riposo e spensieratezza, non possiamo iniziare a stressarli già adesso con le varie SELEZIONI (cosa assolutamente bocciata dalla ns. Società, in quanto non in linea coi nostri princìpi, partono tutti dallo stesso piano)" queste le dichiarazioni del Patron della Virtus Calcio Mesagne. Mister e collaboratori inizieranno a lavorare coi ragazzi a partire dai primi d'agosto, ciò non toglie che ci possano essere dei raduni c/o il Centro Sportivo VCM, luogo in cui i ragazzi sia grandi che piccoli, potranno usufruire, in quanto gestito dalla stessa Società, e dove accoglieremo vecchi e nuovi tesserati. 

Intanto procede frenetico e capillare il lavoro che servirà per allestire la 1^ squadra, che parteciperà per il 2° anno al Campionato di 2^ categoria (Stadio permettendo). Da domani ci saranno grosse novità che riguarderà l'intero Staff, con conferme e new entry.
 

Il Mesagne Calcio ha comunicato che  Franco Ribezzi non sarà l'allenatore della prima squadra nel campionato 2023 /2024.

"Al tecnico vanno i ringraziamenti per la serietà e professionalità dimostrata, rivolgendo a mister Ribezzi i più sinceri ringraziamenti per il lavoro svolto in questi anni nel Mesagne Calcio e gli augura ogni fortuna per il proseguo della carriera di allenatore.
Il mister sulla panchina del Mesagne ha raggiunto diversi risultati importanti.
Ha ottenuto promozioni dal campionato di Promozione all'Eccellenza. Salvezza nel campionato di Eccellenza. Nell’ultimo biennio ha condotto la squadra dalla prima categoria alla promozione nella stagione 21/22 e alla semifinale dei play off e alla finale di Coppa Puglia nel campionato di promozione nella stagione 22/23. Proprio grazie a quest'ultimo importante obiettivo raggiunto, il Mesagne Calcio ha raggiunto il primo posto nella classifica graduatorio ripescaggi per il campionato di eccellenza.
Ancora grazie mister, Mesagne è casa tua".

VACANZE: COLDIRETTI PUGLIA, SEMPRE PIÙ PET-FRIENDLY LA PUGLIA TRA BAU SPIAGGE E AGRITURISMI. 

Aumentano i servizi dedicati agli amici a 4 zampe da spazi dedicati ai menù su misura. 

Puglia sempre più pet-friendly con bao spiagge e agriturismi che accolgono i vacanzieri accompagnati da cani e gatti ma anche uccelli, conigli, tartarughe e pesci, grazie ad una accresciuta cultura dell’ospitalità verso gli amici a 4 zampe. E’ quanto emerge da una analisi di Coldiretti Puglia, sulla base delle rilevazioni di Terranostra associazione agrituristica,  divulgata nel primo weekend bollente di grandi partenze segnata dall’ondata di caldo con temperature elevate.

Le strutture agrituristiche hanno organizzato servizi ad hoc per gli animali domestici – dice Coldiretti Puglia – da spazi dedicati, alle passeggiate tra gli uliveti e nei filari dei vigneti, fino ai menù su misura per gli ospiti a quattro zampe.

Ovunque si decida di passare la vacanza, la prima regola per garantire il benessere dei propri amici animali – sottolinea la Coldiretti – è di avere sempre a disposizione, anche in viaggio, una adeguata scorta di acqua per sopportare le alte temperature e di fare attenzione a garantire ombra e aria durante le soste.

L’accresciuta sensibilità delle strutture ricettive purtroppo non ha ancora debellato completamente la piaga degli abbandoni che – denuncia la Coldiretti – registra il picco proprio nei mesi estivi. Per chi non rinuncia alla vacanza con il proprio animale gli agriturismi sono le strutture che sono maggiormente in grado di garantire ai piccoli amici una meritata vacanza all’insegna della riconquista della libertà e della vicinanza ai loro padroni. E’ bene però secondo Terranostra informarsi sempre prima www.campagnamica.it e concordare le modalità dell’ospitalità per rendere tutto armonico anche nel rispetto delle esigenze degli altri ospiti.

Sono sempre più numerose – continua la Coldiretti – anche le spiagge che consentono di non separarsi dal proprio animale al quale in alcuni casi vengono addirittura offerti servizi di svago e di pulizia.

In vacanza – sottolinea la Coldiretti – si passa molto tempo all’aperto dove si possono incontrare altri animali ed è quindi consigliabile una visita dal veterinario per una verifica di tutte le vaccinazioni. In valigia poi è utile avere scorte del cibo preferito dal proprio pet, qualche giocattolo che può farlo sentire a casa e anche un kit del pronto soccorso con disinfettante, garze, cerotti per animali, una pinzetta per asportare corpi estranei da zampe e magari un prodotto contro il mal d’auto se si devono affrontare viaggi lunghi.

Una volta arrivati a destinazione – conclude la Coldiretti – è bene tenere sotto controllo il proprio animale per evitare che disturbi altre persone o che sporchi dove non deve, rispettando regole di buona educazione e convivenza che valgono un po’ per tutti.​