Redazione

Giovedì 6 luglio si è tenuto a Castello Imperiali di Francavilla Fontana un incontro rivolto a tecnici e imprese sulla ZES Ionica e le opportunità per la zona PIP di Francavilla Fontana. All’iniziativa, presieduta dagli Assessori Carmine Sportillo e Domenico Attanasi, sono intervenuti i project manager della ZES Angela Scianatico e Paolo Adolfo Piccinno.

“Abbiamo voluto promuovere – spiega l’Assessore alle Attività Produttive Carmine Sportillo – un tavolo di confronto tra i project manager e le imprese per comprendere le criticità esistenti e toccare con mano le possibilità di crescita per il territorio.”

Le Zone Economiche Speciali (ZES) sono state istituite per favorire la nascita e l’implementazione di nuove iniziative imprenditoriali di micro, piccole, medie e grandi imprese. I punti di forza di questo strumento sono la semplificazione amministrativa e l'applicazione di agevolazioni fiscali. Francavilla Fontana e la sua zona PIP possono ritagliarsi un ruolo di primo piano per la crescita e lo sviluppo sfruttando la posizione baricentrica che facilita la commercializzazione delle merci. I due nodi strategici individuati dalla ZES Ionica sono l'aeroporto di Grottaglie e il Porto di Taranto che, complice la guerra in Ucraina, sono diventati un autentico punto di riferimento logistico nel Mediterraneo.  

“La ZES è uno strumento importante per chi vuole creare nuova impresa. La semplificazione – prosegue l’Assessore Sportillo – facilita i nuovi insediamenti e, grazie alle agevolazioni fiscali, rende vantaggioso investire sul territorio. Questo è importante non solo per le aziende, ma anche in ottica occupazionale.”

Le opportunità offerte dalla ZES si intersecano con la necessità di completare il processo di modernizzazione della zona PIP. Archiviate la variante alle norme tecniche di attuazione del PIP che ha aperto le porte all’insediamento di attività commerciali e di servizi e completata la riapprovazione del PIP con la reiterazione dei vincoli preordinati all’esproprio, il prossimo passo da compiere è l’aggiornamento urbanistico dell’area che consentirà di liberare i lotti interclusi che potranno essere usati dalle imprese. L’Amministrazione Comunale ha già stanziato 250 mila euro necessari per l’affidamento degli incarichi tecnici per le complesse progettazioni. Secondo alcune stime grazie a questa operazione sarà possibile liberare ben 38 nuovi lotti.

“Dobbiamo fare presto e bene. La situazione della zona PIP – commenta l’Assessore all’Urbanistica Domenico Attanasi – è stata sbloccata grazie alle innovazioni introdotte dall’Amministrazione Comunale. Ora dobbiamo fare un passo ulteriore per liberare nuovi spazi e partire con gli espropri. Abbiamo fatto i primi stanziamenti e siamo al lavoro per intercettare ulteriori risorse economiche. Siamo confortati dal fatto che le aziende si stiano affacciando con interesse alla nostra zona PIP. Vuol dire che la strada che abbiamo intrapreso va nella giusta direzione.”

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Ex deposito Pol trasformato in parcheggio? Idea inutile e dannosa. Così a rischio oltre 12 milioni di euro di finanziamento”

La ventilata ipotesi di trasformare l’area dell’ex deposito Pol in parcheggio, se confermata,rappresenterebbe davvero una gravissima scelta politica dell’amministrazione comunale in carica. Non è affatto ammissibile che quell’angolo di porto interno, tra i più suggestivi della Puglia, possa essere sacrificato ad area di sosta. Sarebbe una scelta miope e anacronistica dettata, evidentemente, solo dalla malcelata intenzione di qualche componente dell’attuale giunta di cancellare un investimento del piano di azione e coesione complementare al PON infrastrutture e reti 2014/2020 da oltre 12 milioni di euro che cambierebbe lo skyline della città e che rappresenta un’intuizione tra le più visionarie della scorsa amministrazione.

Il progetto di riqualificazione del seno di levante, Brindisi smart city port, una volta completato permetterà infatti ai cittadini di riappropriarsi di una parte di porto, ad oggi inaccessibile, mediante percorsi ecologici ciclopedonali che ricongiungerebbero corso Garibaldi, cuore della città, proprio al polmone verde attrezzato e pubblico previsto nell’ex deposito pol e al capannone ex Montecatini che diventerebbe un contenitore culturale e creativo completamente accessibile. Un progetto di visione e prospettiva, quindi, già finanziato e la cui definizione, con questa eventuale scellerata decisione, verrebbe messa seriamente a rischio.

Perché sacrificare questo progetto? Cui prodest?

La penuria dei parcheggi in centro è una problematica che richiede grande attenzione ed allo stesso tempo soluzioni ragionate e serie. Infatti raggiungere il ‘parcheggio’ nell’ex deposito Pol non sarebbe certo agevole e sul versante del porto di levante il parcheggio di piazzale Spalato rappresenta già una soluzione solida e pratica. Motivo per cui, a suo tempo, è stato presentato, finanziato ed è attualmente in fase avanzata, un progetto a valere su fondi pnrr per la cerniera urbana della mobilità con la previsione del potenziamento del parcheggio di scambio di via Tor Pisana con più di 300 stalli, che coprirebbero il versante della movida e degli esercizi commerciali del centro.

Per questo auspichiamo un’immediata smentita da parte del sindaco a cui chiederemo, a breve, un incontro per ribadire le ricadute negative di questa ipotesi sull’intero progetto finanziato con fondi pac e in generale per Brindisi ed i brindisini.

Partito Democratico di Brindisi

In attesa di conoscere le classifiche ufficiali della XII edizione della regata velica Brindisi-Valona, sulla sponda albanese si susseguono le iniziative collaterali e gli incontri di carattere istituzionale. Nel giorno della partenza, il presidente della Lega Navale Italiana di Brindisi ha incontrato il nuovo sindaco di Valona, dottor Ermal Dredha, e gli ha consegnato il crest della sezione brindisina. Il primo cittadino ha espresso la propria soddisfazione per il successo dell’evento velico, delineando scenari di collaborazione per le prossime edizioni. Nella serata di sabato 8 luglio, nel Marina di Orikum, si terrà la cerimonia di premiazione con la festa conclusiva della regata che sarà però preceduta da una cerimonia alla quale parteciperanno il premier Albanese Edi Rama e il Governatore della Puglia Michele Emiliano.
 

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La Confesercenti Brindisi esprime grande soddisfazione per il risultato straordinario raggiunto oggi, dopo anni di lotta e impegno costante, grazie all'approvazione dell'ordinanza che permette la fruizione serale - notturna dei corsi Roma e Garibaldi da parte dei veicoli. Desideriamo ringraziare l'intera amministrazione comunale, in particolare il sindaco Giuseppe Marchionna, per aver tenuto in giusta considerazione le nostre proposte.

La recente decisione di lasciare aperta al traffico veicolare i corsi Roma e Garibaldi rappresenta un significativo cambio di rotta rispetto alle restrizioni adottate in passato. Riconosciamo e apprezziamo il Comune di Brindisi per aver preso atto della grave carenza di parcheggi che affligge la città e per aver scelto di adottare questa soluzione che, oltre a garantire un accesso agevole al porto, identifica i corsi come aree commerciali e di parcheggio al servizio del “vero” centro storico e del porto, zone di grande pregio che meritano la giusta valorizzazione.
La disponibilità di posti auto è una necessità irrinunciabile per il corretto funzionamento del centro storico e per il suo sviluppo turistico, commerciale e culturale. Riteniamo che questa decisione contribuirà a preservare l'attrattività del centro storico di Brindisi, non solo per i cittadini che desiderano fare una piacevole passeggiata, ma anche per gli esercenti di attività di ristorazione che potranno beneficiare di un afflusso di visitatori e clienti più agevole.
Siamo consapevoli che il problema della mancanza di parcheggi non sia risolto definitivamente e siamo grati per l'impegno dell'amministrazione nel continuare a cercare nuove soluzioni al riguardo. Confidiamo nella possibilità di ottenere ulteriori aree destinate al parcheggio, al fine di garantire spazi idonei e agevoli per i fruitori del centro storico.
La Confesercenti Brindisi si impegna a continuare la collaborazione con l'amministrazione comunale per favorire il progresso e lo sviluppo della nostra città, attraverso proposte concrete e soluzioni innovative. Riteniamo che un dialogo costruttivo e costante tra le istituzioni e il settore commerciale sia fondamentale per creare un ambiente favorevole all'impresa e al benessere della comunità brindisina.
Ringraziamo ancora una volta il sindaco Giuseppe Marchionna e tutta l'amministrazione comunale per aver ascoltato e accolto le nostre istanze. Questa collaborazione dimostra la volontà di lavorare insieme per il progresso di Brindisi e per il beneficio di tutti i cittadini.

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ALLA SCOPERTA DI TORRE GUACETO.La bellezza di Torre Guaceto raccontata dalle Guide di Thalassia: Un’estate sospesa tra esperienza e meraviglia!
Terra e mare da raccontare a Torre Guaceto:
un calendario di appuntamenti che è una scoperta continua di luoghi ed emozioni, alla ricerca della bellezza nascosta di Guaceto, da toccare con gli occhi e con il cuore, nel luogo dell’acqua dolce.

A passo lento o su due ruote, nel blu dell’Area Marina Protetta, di giorno o al calare del sole, racconteremo con passo leggero e piacevole le bellezze naturalistiche e storico-archeologiche del territorio di Gaw Sit, con attività realizzate con delicatezza e pieno rispetto delle peculiarità naturalistiche dell’Area.
Gli appuntamenti si alterneranno giorno dopo giorno per dare a ciascuno la possibilità di vivere Torre Guaceto secondo le proprie propensioni:
In E-BIKE o BICI MUSCOLARE conosceremo diversi aspetti della Riserva pedalata dopo pedalata, aspettando il tramonto o andando alla ricerca delle calette più belle dove fermarsi per un tuffo;
A PIEDI su percorsi adatti a grandi e piccini andremo alla scoperta del SEGRETI DEL MARE, o ci metteremo in cammino per un BIODIVERSITREK adatto a tutti coloro che amano camminare.
Immancabile l’appuntamento con lo SNORKELING, alla scoperta dei fondali dell’area protetta con maschera e pinne, e con gli EDU- SEALAB, laboratori gratuiti dedicati ai più piccoli per creare maggiore consapevolezza sulla necessità di proteggere l’ambiente marino.
Evento fisso dell’estate, ritornano LE VALIGIE DEI FILI INVISIBILI, passeggiata poetica tra la terra e il cielo, accompagnata da un narratore ed un astrofilo alla scoperta dei fili intessuti stretti dalla natura: un appuntamento che si ripeterà ogni mercoledì sera, dedicato a chi ha passi leggeri per percorrere strade illuminate dalle stelle.

Per tutta l’estate ci accompagneranno anche i CENTRI ESTIVI BACK TO THE NATURE, 5 giorni di avventure, mare, scoperte ed emozioni in un centro estivo speciale, dedicato ai bambini tra i 6 ed i 10 anni

Ogni giorno sarà disponibile una diversa proposta escursionistica ed esperienziale, che possa soddisfare la voglia di conoscere questo luogo magico, accompagnati dal sapiente racconto delle guide della Riserva di Torre Guaceto.

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CDM: COLDIRETTI PUGLIA, CON DECRETO FLUSSI ALTRI 40MILA MIGRANTI NEI CAMPI. 

E’ emergenza in agricoltura con 1 prodotto su 4 raccolto da mani straniere. Perso in 1 anno in Puglia 5% di operai agricoli. 

 Come richiesto dalla Coldiretti è stato approvato il decreto integrativo al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 29 dicembre 2022 di programmazione transitoria dei flussi d’ingresso legale in Italia dei lavori stranieri per l’anno 2022, nel quale viene prevista una quota aggiuntiva di 40mila lavoratori stranieri interamente destinata agli ingressi per lavoro stagionale nei settori agricolo e turistico-alberghiero, a valere sulle domande già presentate nel click-day del marzo scorso. E’ quanto riferisce la Coldiretti nel commentare positivamente l’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri anche del nuovo decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri recante la “Programmazione dei flussi d’ingresso legale in Italia dei lavori stranieri per il triennio 2023-2025” definito sulla base dei fabbisogni delle realtà produttive del Paese emersi nel confronto con le associazioni datoriali e sindacali. Fermo il mantenimento delle quote annuali per lavoro stagionale agricolo, sono previsti ingressi anche per l’assistenza familiare e, come più volte sollecitato dalla Coldiretti, anche quote destinate al soddisfacimento del fabbisogno per il settore della pesca.

In Puglia in 1 anno è mancato all’appello il 5% dei lavoratori agricoli nei campi, secondo i dati Inps, con un calo di operai in agricoltura di 2.055 a Foggia, 1976 a Bari,  1178 a Brindisi, 982 a Lecce, 801 nella BAT e 733 a Taranto che fa emergere la necessità – spiega Coldiretti Puglia – di manodopera agricola nelle campagne soprattutto nei periodi di raccolta di verdure, frutta e nella vendemmia, ma anche nelle stalle.

L’overbooking delle domande di ingresso per lavoro stagionale agricolo che hanno di gran lunga superato le disponibilità del primo Dpcm emanato viene quindi superato grazie - afferma la Coldiretti – alle nuove disposizioni introdotte dal Governo con il DL 20/2023 ed all’attenzione posta sulla criticità della situazione dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Marina Elvira Calderone e degli Interni Matteo Piantedosi. 

Si tratta soprattutto – ricorda la Coldiretti Puglia – di lavoratori dipendenti a tempo determinato che arrivano dall’estero e che ogni anno attraversano il confine per un lavoro stagionale per poi tornare nel proprio Paese, spesso stabilendo delle durature relazioni professionali oltre che di amicizia con gli imprenditori agricoli.

Si tratta di un fabbisogno da colmare in Puglia dove – sottolinea la Coldiretti regionale – un prodotto agricolo su quattro viene raccolto da mani straniere con più di 36.000 lavoratori provenienti soprattutto da Romania, Albania, Marocco, Senegal, Bulgaria, Polonia e Nigeria che sono impegnati nei campi e nelle stalle. Ma è importante anche il nuovo sistema di prestazioni di lavoro occasionale a tempo determinato introdotto nella Manovra finanziaria dal Governo e sostenuto da Coldiretti che porta una rilevante semplificazione burocratica per facilitare l’avvicinamento dei cittadini italiani al settore agricolo. Possono accedervi – spiega Coldiretti – pensionati, studenti, disoccupati, percettori di Naspi, reddito di cittadinanza, ammortizzatori sociali e detenuti ammessi al lavoro all’esterno, purché nei tre anni precedenti non siano stati operai agricoli. Al lavoratore – conclude Coldiretti – saranno inoltre garantite le stesse tutele (contrattuali, previdenziali, assistenziali, ecc.) previste per gli occupati operai a tempo determinato con esenzione sulla retribuzione da ritenute fiscali.

 

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Dolce&Gabbana, il Grand Tour degli eventi Alta Moda arriva in Puglia. Fasano tra i luoghi scelti dagli stilisti Domenico Dolce e Stefano Gabbana: cocktail di benvenuto a Borgo Egnazia, presentazione delle creazioni Alta Gioielleria a Pettolecchia e festa celebrativa a Masseria San Domenico. 

 Dolce&Gabbana sceglie la Valle d’Itria per presentare gli annuali eventi Alta Moda. Dal 7 all’11 luglio 2023, alcuni dei luoghi più affascinanti dell’altopiano murgiano faranno da sfondo a creazioni uniche, frutto della maestria artigianale e della creatività di Domenico Dolce e Stefano Gabbana in dialogo continuo con il prezioso patrimonio manifatturiero e artistico locale e la più autentica tradizione popolare.
Gli eventi in Puglia saranno la nuova tappa dell’ideale Grand Tour d’Italia che Dolce&Gabbana ha intrapreso nel 2012, anno della presentazione della prima Collezione Alta Moda a Taormina, e che ha toccato alcune delle più iconiche località della penisola. Un viaggio alla scoperta della bellezza italiana, fatta d’arte e artigianato, cultura e folclore, passione e poesia che quest’anno, attraverso la narrativa degli eventi, punta alla promozione culturale e alla valorizzazione del territorio pugliese.
Due le province interessate (Bari e Brindisi), tre i comuni (Alberobello, Ostuni, Fasano), dieci le location e gli eventi che vedranno il coinvolgimento di più di 500 ospiti, provenienti da 35 paesi, e 65 giornalisti della stampa nazionale e internazionale; per la realizzazione degli eventi, tra staff Dolce&Gabbana e produzione esecutiva, 650 le persone coinvolte. Questi numeri rappresentano un indotto diretto e indiretto sul territorio che si traduce in un investimento significativo della casa di moda italiana.
Il punto sugli eventi è stato fatto questa mattina in occasione di una conferenza stampa alla quale hanno preso parte Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia, Alfonso Dolce e Fedele Usai, rispettivamente amministratore delegato e direttore generale di Dolce&Gabbana, Gianfranco Lopane, assessore regionale al Turismo, Grazia Di Bari, consigliera regionale delegata alla Cultura, Luca Scandale, direttore generale Pugliapromozione, e i sindaci dei Comuni di Alberobello, Francesco De Carlo, di Ostuni, Angelo Pomes, e di Fasano, Francesco Zaccaria. Presente anche Aldo Patruno, direttore generale del Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio della Regione Puglia.
Gli eventi, di carattere privato, prederanno il via domani, 7 luglio, con un cocktail di benvenuto presso Borgo Egnazia, e proseguiranno sabato 8 luglio con la presentazione delle creazioni Alta Gioielleria presso lo Spazio Ulivi Pettolecchia. Domenica e lunedì gli appuntamenti più attesi: le sfilate Alta Moda – collezione donna – e Alta Sartoria – collezione uomo – che avranno luogo rispettivamente ad Alberobello e Ostuni. Martedì 11 luglio si torna nel Comune di Fasano per la festa celebrativa presso la Masseria San Domenico.
Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia: “Dolce&Gabbana porterà alto il nome della Puglia nel mondo e lo farà all’insegna della bellezza espressa nelle sue forme più suggestive. Mi ha emozionato vedere la cura che Domenico Dolce e Stefano Gabbana, insieme alla loro straordinaria squadra, hanno messo nel valorizzare il patrimonio artistico, architettonico e paesaggistico pugliese. In questa volontà di coniugare l’unicità delle creazioni che vedremo sfilare all’autenticità della nostra regione, si coglie l’anima stessa dell’evento e tutto l’amore che c’è verso il nostro Paese. Una vera e propria celebrazione della cultura, dell’arte e della capacità di stringere legami attraverso opere uniche di Alta Moda, Alta Sartoria e Alta Gioielleria. Siamo felici di essere parte di questa esperienza e non vediamo l’ora di accogliere gli ospiti in arrivo da tutto il mondo, che in queste serate indimenticabili potranno conoscere e amare la nostra terra”.
 
Alfonso Dolce, amministratore delegato di Dolce&Gabbana: “Siamo molto felici di portare l’Alta Moda in Puglia, un progetto frutto di un lungo lavoro e che rappresenta l’espressione più alta della creatività di Domenico Dolce e Stefano Gabbana. Per noi è importante che il progetto non si traduca in un elenco di appuntamenti più o meno mondani, ma trasmettere il messaggio che cerchiamo di veicolare ormai da undici anni, in Italia e nel mondo: con l’Alta Moda cerchiamo l’esperienza a tutto tondo celebrando l’eccellenza italiana, il Made in Italy. E in questo caso, il Made in Puglia.
La realizzazione di questo obiettivo porta con sé un impegno rilevante per la Dolce&Gabbana che fa registrare numeri importanti e un indotto diretto e indiretto sul territorio. Per rendere possibili gli eventi sono stati prenotati 7.800 pernottamenti in 24 strutture alberghiere diverse, coinvolte 150 attività commerciali e tra fornitori, performer, modelli, addetti alla sicurezza e operatori vari coinvolte più di 2000 persone”.
Fedele Usai, direttore generale di Dolce&Gabbana: “Il Grand Tour dell’Alta Moda è partito nel 2012 a Taormina e, nel corso degli anni, ha toccato alcune delle destinazioni più iconiche del nostro Bel Paese: Venezia, Napoli, Palermo, Como, per citarne alcune. L’Alta Moda è un progetto culturale, di storia, di tutti e per tutti perché coinvolge un sistema, il suo territorio e le sue infrastrutture. Per noi, dunque, non solo un evento straordinario sotto il profilo della comunicazione, ma l’opportunità di raccontare una storia nel segno della bellezza italiana”.
 
Gianfranco Lopane, assessore regionale al Turismo: “Dolce&Gabbana scelgono l’autenticità della Puglia per presentare le loro nuove creazioni nell’attesissimo Grand Tour dell’Alta Moda. Un’attenzione che ci rende orgogliosi e testimonia il costante desiderio del brand italiano di omaggiare il nostro Paese nel connubio tra creatività e promozione dell’identità delle destinazioni turistiche. Il Made in Puglia, sintesi di una ricca eredità culturale, di paesaggi iconici, dell’artigianato locale e dello spirito di accoglienza dei pugliesi, incontra lo stile e l'eleganza del Made in Italy. Per una settimana la nostra terra sarà capitale internazionale dell’arte e della moda grazie ad una collaborazione straordinaria che coinvolgerà l’affascinante Valle d’Itria per ispirare artisti, creativi e appassionati di tutto il mondo. Un entusiasmo che condividiamo attraverso l’ospitalità che operatori e istituzioni sapranno riservare ai numerosi ospiti che vivranno la nostra regione in questi giorni e che, dopo questa esperienza, mi auguro vorranno ritornare”.
Grazia Di Bari, consigliera regionale delegata alla Cultura: “Siamo orgogliosi che la nostra splendida Puglia sia stata scelta da Dolce&Gabbana per le tappe del Grand Tour per presentare la nuova collezione. Sappiamo quanto sia importante per i due stilisti il Sud Italia, il rapporto con le tradizioni, i colori e l’artigianato del Mezzogiorno. Siamo sicuri che la Valle D’Itria non farà solo da sfondo alle sfilate, ma sarà parte integrante di questi eventi che resteranno nella storia della regione. Siamo certi che gli invitati resteranno incantati dallo spettacolo unico degli abiti in passerella e del patrimonio storico, culturale ed enogastronomico della nostra regione, in grado di offrire esperienze emozionali uniche”.
Luca Scandale, direttore generale Pugliapromozione: “I riflettori che Dolce&Gabbana porteranno sulla Puglia resteranno accessi a lungo, ben oltre le cinque serate evento. Insieme a Dolce&Gabbana, come Agenzia regionale del Turismo Pugliapromozione, saremo insieme per realizzare una puntata dedicata alla Puglia con un format inedito, che andrà in onda su Sky Arte. I protagonisti saranno gli stilisti Dolce e Gabbana ed Helen Mirren, che da anni ha scelto la Puglia come sua casa elettiva. In più, attraverso la comunicazione e i social, gli eventi saranno raccontati unitamente con i milioni di follower di Dolce e Gabbana e con #weareinpuglia. Ci saranno testimonianze dei prestigiosi ospiti internazionali sulla bellezza, l’ospitalità, l’imprenditorialità del nostro territorio. Le attività promozionali di brand sono orientate con decisione per realizzare compiutamente una emozione Puglia da vivere per 365 giorni l’anno”.
Francesco De Carlo, sindaco di Alberobello: “Iniziative di tale portata innescano uno straordinario ritorno economico, di visibilità internazionale e di bellezza. Il cambio di passo turistico/culturale è tracciato sin dai recenti Stati generali del Turismo e della Cultura durante i quali è emersa la necessità di andare verso una politica urbana che metta al centro la qualità dei bisogni dei residenti e dei servizi per gli ospiti.  Con la sfilata di Alta Moda femminile Dolce&Gabbana inauguriamo questo nuovo percorso. Essere stati scelti da una maison di moda tanto prestigiosa, che ringrazio a nome dell’Amministrazione che guido e dell’intera Città, ci onora e ci chiama ad una virtuosa collaborazione”.
Angelo Pomes, sindaco di Ostuni: “Ringrazio a nome dell’amministrazione comunale Domenico Dolce e Stefano Gabbana per aver scelto la Città di Ostuni per un evento eccezionale. La presenza delle nostre tradizioni conferma che non sarà solo un evento straordinario sotto il profilo del marketing e della comunicazione, ma anche il racconto della nostra storia e della nostra identità nel segno della bellezza. Siamo felicissimi di ospitare l’evento di Alta Sartoria Dolce&Gabbana che porterà in Piazza della Libertà oltre 500 invitati provenienti da tutto il mondo. Sin dal giorno dell’insediamento abbiamo dato la massima disponibilità agli organizzatori per un evento che sarà l’ennesimo riconoscimento per la nostra Città”.
Francesco Zaccaria, sindaco di Fasano: “La scelta di Fasano da parte di Dolce&Gabbana è un'altra vittoria di tutta la città, che in più di 20 anni di costante lavoro, in sinergia fra pubblica amministrazione, imprenditoria e cittadinanza, continua a tagliare traguardi così prestigiosi. Scegliendo Fasano, Dolce&Gabbana ci offre una doppia opportunità: mostrare al mondo il nostro territorio, preservato nella sua autenticità pugliese e che impreziosisce un'offerta turistica tra le più apprezzate al mondo; attivare un circuito economico virtuoso che non è fatto solo di accoglienza ma di professionalità legate alle filiere moda e beauty, che partecipano agli eventi di Dolce&Gabbana. Benvenuti a Fasano!”

 



Cittadella Oria. Pagliaro: "Regione inerte su mia mozione per dichiarazione bene interesse eccezionale, cercherò interlocuzione diretta con Ministero e Soprintendenza"  

Nota del consigliere regionale Paolo Pagliaro, capogruppo La Puglia Domani. 

“Nonostante la mozione presentata insieme al collega Maurizio Bruno, approvata dal consiglio regionale un anno e mezzo fa, la Regione non sembra essersi attivata per dar seguito a quell’impegno: chiedere alla Soprintendenza di avviare il procedimento per la dichiarazione d’interesse eccezionale della Cittadella di Oria, in modo da riacquisire la piena fruibilità del Castello che vi è incastonato. Per circa settant’anni, fino al 2007, il monumento è stato aperto al pubblico, ed è importante che torni ad esserlo, in considerazione del suo eccezionale valore storico, architettonico e culturale. La valorizzazione del Castello e della Cittadella di Oria sarebbe possibile attraverso la dichiarazione di bene d’interesse eccezionale.

Purtroppo da ormai sedici anni questo monumento, che ha avuto un ruolo centrale nella storia del Salento e della Puglia, è chiuso al pubblico. Se venissero riconosciuti come bene d’interesse eccezionale – come previsto dall’articolo 104 del Codice dei beni culturali e del paesaggio – per il Castello e la Cittadella di Oria si potrebbero programmare interventi di restauro e valorizzazione da candidare al Fondo per la tutela dei beni culturali. Questa è la via emersa dal confronto in audizione in Commissione Cultura con il contributo prezioso dell’ex assessore Massimo Bray, e la mozione ha voluto dare un impegno preciso alla Regione. Ma, vista l’inerzia, cercherò un’interlocuzione diretta con il Ministero della Cultura e con la Soprintendenza, per raggiungere quest’obiettivo: restituire ad Oria e al Salento l’orgoglio di un castello e della sua cittadella che meritano un ruolo di primo piano nei percorsi turistici e culturali della nostra terra”. 

MANIFESTAZIONE-ASSEMBLEA PERMANENTE GIORNO 11 LUGLIO 2023 ORE 18,00 PRESSO PRESIDIO OSPEDALIERO “A. PERRINO” BRINDISI.

«Sanità è allarme rosso, Piano di riordino fallimentare e penalizzante per Brindisi. Cgil, Fp e Spi in piazza a difesa della salute dei cittadini»

Sua Eccellenza, Spettabili sindaci, parlamentari, responsabili degli Enti in indirizzo,

la deriva pericolosa assunta dal Sistema sanitario in questi giorni è purtroppo giunta a livelli da «allarme rosso».

Da anni la Camera del Lavoro di Brindisi, in uno con le sue categorie della Fp Cgil e dello Spi Cgil, denunciano i problemi della Sanità e lanciano allarmi sul progressivo smantellamento di un diritto costituzionalmente garantito ai cittadini in questo territorio.

Purtroppo, oltre ad essere stati «facili cassandre», non possiamo assistere passivamente all'ulteriore progressivo smantellamento del Sistema sanitario che tocca livelli di guardia mai come prima raggiunti facendo saltare completamente i Livelli essenziali di assistenza (Lea) per tutti i Brindisini.

Lo scandaloso Piano di riordino disegnato nei giorni scorsi la dice lunga “sull’attenzione” della Regione nei confronti di questa popolazione. Basti pensare solo al fatto che sui 900 posti letto concessi a tutti i pugliesi, per Brindisi – già ultima in classifica rispetto alle altre province nel rapporto tra posti letto per migliaia di abitanti (con una media del 2,7 circa) – vengono assegnati solo 30 posti letto. Esattamente un trentesimo! Quando la popolazione è pari a un decimo della popolazione pugliese e l’Asl di Brindisi dovrebbe essere messa nelle condizioni di colmare il gap esistente con le altre Asl pugliesi, seguendo principi di equità e giustizia sociale.  Ci chiediamo, e chiediamo a voi, se possa essere questa la considerazione che spetta a questo territorio in cui quotidianamente si assiste alla chiusura di reparti  fino a poco fa di assoluta eccellenza – l'ultimo in ordine di tempo è l'Utin (Unità di terapia intensiva neonatale)-, o ad “accorpamenti funzionali” degli stessi, a fughe di medici e personale sanitario, a liste di attesa chiuse o infinite, al sistema dell'emergenza-urgenza e dei pronto soccorsi sempre più in affanno e ridotti al lumicino. Qualcuno che pensa alla famigerata «Azienda zero» forse non si è accorto che l'Azienda sanitaria locale di Brindisi è già a zero da un pezzo.

A questa situazione allarmante che ormai vede la Sanità brindisina ridotta a livelli da «Terzo mondo» hanno portato il progressivo azzeramento delle assunzioni, nell'arco degli anni, di tutto il personale sanitario ed una politica programmatoria fallimentare dal piano locale a quello regionale e nazionale.

E' ora di interrompere questa spirale involutiva pericolosa, volta alla cancellazione della Asl di Brindisi e dei suoi ospedali, e di una sanità territoriale che continua ad essere solo una chimera. Non vorremmo che proseguendo su questa scia sia necessario che «ci scappi il morto» prima di agire o accorgersi che la tutela del diritto alla Salute non è più garantito.

Rivendichiamo per questo motivo il diritto sancito dall'articolo 32 della Costituzione attraverso un piano sanitario straordinario per Brindisi a cominciare dal mettere in atto una programmazione assunzionale rispondente ai reali fabbisogni ed una complessiva rivisitazione e riorganizzazione delle strutture ospedaliere e distrettuali in un’ottica di equità territoriale in ambito regionale anche rispetto alla redistribuzione dei posti letto previsti.  Per questo la Camera del Lavoro di Brindisi, insieme con la Funzione Pubblica, lo Spi Cgil e tutte le altre categorie scenderanno in piazza, in assemblea permanente, martedì 11 luglio - alle ore 18:00, nei pressi dell'ospedale Perrino - per rivendicare il diritto alla salute di questa popolazione mobilitando tutto il mondo dell'associazionismo e la popolazione. Ci aspettiamo e chiediamo a tutti, a partire dalle cittadine e i cittadini, dalle istituzioni agli enti, alle associazioni di partecipare in massa e possibilmente di voler dare formale adesione. Lo dobbiamo in particolare ai nostri figli, ai nostri anziani ed a tutta quella fascia debole della popolazione che tra un po' in questa terra non potrà più curarsi.

 

  Antonio Macchia            Michela  Almiento           Chiara Cleopazzo 

Segretario Generale            Segretaria Generale        Segretaria Provinciale

    Cgil Brindisi                     SPI Cgil Brindisi              F.P. Cgil Brindisi

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Angelo Capodieci allenerà la Mens Sana Mesagne anche il prossimo campionato di serie D.  Con la riaffiliazione alla stagione sportiva 2023/2024, comincia a prendere forma il prossimo campionato della formazione biancoverde. Capodieci è confermato anche responsabile tecnico della Mens Sana e seguirà tutto il settore giovanile, allenando la formazione Under 19. La società del presidente Mellone si affida all’usato sicuro confermando l’allenatore cresciuto in casa. Capodieci, 38 anni, ormai è parte integrante della società mesagnese dove occupa un ruolo fondamentale anche nelle scelte societarie. “Ovviamente sono molto contento di restare in panchina con la Mens Sana Mesagne che ritengo ormai casa mia, dice Angelo Capodieci. Non cambiano i programmi societari, dopo la positiva esperienza dello scorso anno, cercheremo di confermare la maggior parte dei protagonisti che tanto hanno fatto bene disputando i playoff. Impiegheremo prevalentemente i ragazzi del nostro settore giovanile freschi di vittoria del campionato Under 19 “Oro”, supportati solo da alcuni elementi senior affidabili. Con la riforma dei campionati, sarà un torneo molto impegnativo con alcune squadre blasonate retrocesse dalla serie C.

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