Redazione

Nei giorni scorsi è stata notificata la misura di prevenzione personale della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nei confronti di un pregiudicato brindisino.

Il provvedimento era stato richiesto dal Questore di Brindisi, Annino Gargano, al Tribunale di Sorveglianza di Lecce competente per territorio, all’indomani di alcuni arresti operati dalla Squadra Mobile.
In tale contesto, il prevenuto era stato attinto, unitamente ad altre persone, da una misura di custodia cautelare in carcere per i reati di associazione per delinquere finalizzati al traffico e spaccio di sostanze stupefacenti.
La caratura criminale era stata poi oggetto di attenta analisi e valutazione da parte della Divisione Polizia Anticrimine della Questura che, evidenziandone la manifesta pericolosità sociale, aveva ritenuto di dover sottoporre ad un più stretto controllo il soggetto anche dopo la sua liberazione.
Tale analisi aveva costituito oggetto di apposita informativa, trasmessa all’A.G., nella quale si evidenziavano i precedenti dell’uomo e la sua dedizione alla ripetuta consumazione di reati, dai quali si riteneva che avesse acquisito le risorse economiche per vivere, non avendo mai svolto alcuna attività lavorativa.
Il quadro informativo così strutturato è stato pienamente condiviso dal Tribunale di Sorveglianza di Lecce che ritenendolo conforme e aderente ai dettami della normativa antimafia ha imposto all’uomo la misura della sorveglianza speciale per quattro anni con obbligo di soggiorno.
Anche questo provvedimento rientra in un quadro di particolare attenzione all’efficacia delle misure di prevenzione che consentono un accentuato controllo di polizia verso persone dedite ad attività criminali. 

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Per il Nuovo Teatro Verdi di Brindisi una stagione teatrale 2023-24 nel segno dell’incontro con titoli che raccontano storie e aprono riflessioni sul confronto con l’altro da sé. Un Teatro in dialogo costante con le attività culturali, sempre più vivo e partecipato, un cartellone con grandi nomi della scena, un vero e proprio melting pot di poetiche ed estetiche, così come illustrato nel corso della conferenza stampa che si è svolta questa mattina nella sala del Capitello di Palazzo Granafei-Nervegna.

All’incontro hanno partecipato il sindaco di Brindisi, Giuseppe Marchionna, il presidente della Fondazione Nuovo Teatro Verdi, Stefano Miceli, e il direttore artistico della struttura, Carmelo Grassi. Apertura ai confronti con la letteratura, il cinema e gli altri linguaggi dell’arte. Tutto questo e molto altro è la nuova stagione del Teatro Verdi, sedicesima edizione firmata dalla Fondazione con il sostegno e la partecipazione di Enel in qualità di sponsor ufficiale.

«Il teatro riprende il suo percorso - ha detto il sindaco Giuseppe Marchionna - per restituire vitalità e consolidare il rapporto con il pubblico. Credo sia importante continuare nel solco dell’apertura e integrare sempre di più la scena nella vita e negli interessi della città. Oltre lo spettacolo, esiste il punto cardinale della civiltà che ci permette di guardare al mondo in modo più consapevole. In questa ottica la partecipazione dell’Amministrazione comunale avrà il senso di spingere verso la diversificazione dell’offerta culturale nell’idea di esaltarne il carattere multidisciplinare. Penso, ad esempio, a iniziative nel campo della promozione letteraria con festival e rassegne allo scopo di inserire Brindisi in circuiti di eccellenza di dimensione nazionale».

«Anche quest’anno - ha continuato Stefano Miceli - abbiamo pensato a un impianto culturale originale che potesse orientare ancor più il teatro verso la comunità. Il progetto recupera le aspettative culturali della città e si propone come riferimento del territorio creativo e artistico: il foyer sarà uno spazio sensibile del teatro che ci consentirà di strutturare il rapporto con le associazioni fino a diventare un hub stabile e versatile. Il nostro obiettivo è di proseguire nella direttrice segnata lo scorso anno ottimizzando creatività e condivisione».

«La stagione di prosa - ha concluso Carmelo Grassi - conferma per tradizione l’equilibrio tra generi e linguaggi, con la solita attenzione per la qualità e la originalità degli allestimenti. Drammaturghi e interpreti di grande valore e argomenti trattati con leggerezza e profondità insieme. È il filo conduttore di una proposta che prova ad aprire un dibattito secondo una chiave di lettura contemporanea, pur guardando alla tradizione e ai grandi classici della letteratura, della scena e del cinema».

La stagione di prosa comincia il 20 novembre con una prima fuori abbonamento che interrompe la tradizione giacché sarà in scena nel Teatro Impero per via dei lavori di efficientamento in corso nel Teatro Verdi: uccidereste l’uomo più crudele del mondo per un miliardo? Fin dove vi spingereste se foste convinti di avere ragionevoli attenuanti? Parte da qui “L’uomo più crudele del mondo”, spettacolo che porta in scena due talenti come Lino Guanciale e Francesco Montanari.

Il Verdi riapre le porte il 23 gennaio con un omaggio a Federico FelliniMonica Guerritore adatta, dirige e interpreta con Claudio Casadio il celebre “Ginger e Fred, storia di due anziani ballerini di avanspettacolo, interpretati al cinema da Giulietta Masina e Marcello Mastroianni. Tra dilettanti e saltimbanchi, ciascuno con il suo bagaglio di delusioni e sofferenze, Ginger e Fred riscoprono il loro antico sentimento.

Il terzo appuntamento vede protagonista “Uomo e galantuomo”, il primo testo in tre atti scritto da Eduardo De Filippo in scena il 31 gennaio con Geppy e Lorenzo Gleijeses. Una commedia dal sapore ‘scarpettiano’ in cui si ritrovano temi cari a Eduardo: l’atavica lotta tra la faticosa miseria di chi tira a campare e la fatua ricchezza di chi può giocare con la vita delle persone, il perbenismo farisaico di nobili e borghesi, l’irriverente critica a un teatro sciatto e cialtronesco.

Il filone cinematografico continua il 6 febbraio con “Perfetti sconosciuti”, trasposizione della commedia - campione d’incassi al cinema - sull’amore, sull’amicizia e sul tradimento, con Paolo Calabresi e il sigillo del suo stesso artefice, Paolo Genovese, alla prima regia teatrale. Ognuno di noi ha tre vite: una pubblica, una privata ed una segreta. Un tempo quella segreta era ben protetta nell’archivio della nostra memoria, oggi nelle nostre sim. Cosa succederebbe se quella minuscola schedina si mettesse a parlare?

Massimiliano Gallo è protagonista il 16 febbraio di “Amanti”, commedia sulle relazioni di lunga durata, sull’amore, sul tradimento e sulle avventure, in definitiva sulla ricerca della felicità. Una commedia brillante e divertente, con situazioni e dialoghi che strappano risate, ma anche un’esplorazione dei sentimenti di una coppia che nella clandestinità trova rifugio, conforto, divertimento, ma anche affanno, preoccupazione e forse pericolo.

Con “Meglio stasera. Quasi-one man show” in programma il 29 febbraio (in abbonamento) e l’1 marzo (fuori abbonamento), Stefano De Martino presenta il suo primo sorprendente spettacolo live. In scena le diverse sfaccettature di artista e anche personali del protagonista: c’è lo Stefano che racconta, lo Stefano ‘crooner’ insieme agli otto orchestrali della “Disperata Erotica Band”, sospesa fra Carosone e Sanremo, lo Stefano danzatore e quello imprevedibile dell’allegria e dei giochi in tv.

Tra le novità più attese lo spettacolo “Fantozzi. Una tragedia”, in anteprima regionale il 9 marzo, con Gianni Fantoni e la regia di Davide Livermore.  In scena i personaggi creati da Paolo Villaggio, autore capace di incidere come pochi altri sull’immaginario e sul linguaggio collettivo. Fantozzi, Fracchia, Pina, Mariangela, la signorina Silvani, il ragionier Filini, i direttori megagalattici saranno maschere di una rinnovata commedia dell’arte; nelle loro peripezie, destinate a ineluttabile sconfitta, l’eco di tragedie classiche. 

Altro ritorno atteso dal pubblico del Verdi è quello di Emilio Solfrizzi, interprete il 24 marzo della celebre commedia di William Douglas Home e Marc Gilbert Sauvajon L’anatra all’arancia”, titolo che riporta a un film del 1975 con la regia di Luciano Salce. Lo spettacolo è diretto da Greg, che definisce il lavoro «una partita a scacchi» che unisce, come osserva l’attore protagonista, «la sensibilità inglese dell’autore e quella francese del drammaturgo».


Uno spettacolo intriso di dolcezza e grazia, arricchito da un’ironia elegante e tagliente. “La signora del martedì” approda il 4 aprile con protagonisti Giuliana De Sio e Alessandro Haber. La storia racconta vite spezzate, lacerate da eventi e ricordi e ripropone una sorta di nuova e potente comèdie humaine che tratteggia ombre e luci di personaggi che la vita ha umiliato e maltrattato ma che pretendono rispetto e comprensione.

La stagione si conclude il 20 (data in abbonamento) e 21 aprile (data fuori abbonamento) nel segno del divertimento brillante con “Taxi a due piazze”, evergreen in una nuova versione che vede al centro della scena Barbara D’Urso. La pièce di Ray Cooney è un grande classico della commedia leggera - basti ricordare la storica edizione della ditta Dorelli, Quattrini, Brochard e Panelli - e sotto l’esperta mano di Chiara Noschese ha una veste del tutto rinnovata dal suo autore originale, nei dialoghi e nei contenuti ben restituiti dall’adattamento italiano di Gianluca Ramazzotti.

Nei prossimi giorni saranno comunicati format e modalità di abbonamento rispetto alle diverse proposte di spettacolo inserite nella stagione.

 

Stagione di Prosa 2023-2024
Nuovo Teatro Verdi | Brindisi


20 novembre ore 20.30 (fuori abbonamento)

Teatro Impero

Lino Guanciale, Francesco Montanari
L’UOMO PIÙ CRUDELE DEL MONDO

testo e regia Davide Sacco

 

23 gennaio ore 20.30

Monica Guerritore, Claudio Casadio
GINGER E FRED

di Federico Fellini

adattamento e regia Monica Guerritore

31 gennaio ore 20.30

Geppy GleijesesLorenzo Gleijeses
UOMO E GALANTUOMO
di Eduardo De Filippo
con la partecipazione di Ernesto Mahieux

regia Armando Pugli­­­ese

6 febbraio ore 20.30

Paolo Calabresi

PERFETTI SCONOSCIUTI

regia Paolo Genovese

 

16 febbraio ore 20.30

Massimiliano Gallo

AMANTI

con Fabrizia Sacchi,

Orsetta De Rossi, Eleonora Russo, Diego D’Elia  

una commedia inedita scritta e diretta da Ivan Cotroneo

29 febbraio ore 20.30 (in abbonamento)

1 marzo ore 20.30 (fuori abbonamento)

Stefano De Martino

MEGLIO STASERA! QUASI ONE MAN SHOW

di Riccardo Cassini e Stefano De Martino
regia Riccardo Cassini

9 marzo ore 20.30 - anteprima regionale

Gianni Fantoni

FANTOZZI. UNA TRAGEDIA

regia Davide Livermore

24 marzo ore 19.00

Emilio Solfrizzi, Carlotta Natoli

L’ANATRA ALL’ARANCIA

di William Douglas Home

regia Claudio Gregori


4 aprile ore 20.30

Giuliana De Sio, Alessandro Haber

LA SIGNORA DEL MARTEDÌ

di Massimo Carlotto
e con Paolo Sassanelli, Riccardo Festa e Paolo Persi
regia Pierpaolo Sepe

20 aprile ore 20.30 (in abbonamento)

21 aprile ore 19.00 (fuori abbonamento)

Barbara D’Urso

TAXI A DUE PIAZZE

di Ray Cooney
versione italiana Gianluca Ramazzotti

con Rosalia Porcaro, Franco Oppini, Gianpaolo Gambi, Barbara Terrinoni, Antonio Rampino, Nico Di Crescenzo

regia Chiara Noschese

Brindisi, mercoledì 5 luglio 2023


UFFICIO STAMPA
FONDAZIONE NUOVO TEATRO VERDI

Largo Gianni D’Errico, 1 | Brindisi
T. 0831 229 777

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
www.nuovoteatroverdi.com

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Maurizio Bruno è il nuovo Presidente del Consiglio Comunale di Francavilla Fontana.

“Sono emozionato ed onorato per questo risultato. Ringrazio – dichiara il neoeletto Presidente Bruno – il Sindaco Antonello Denuzzo e tutti i Consiglieri che hanno sostenuto la mia candidatura. Dal 1995 ad oggi ho ricoperto ininterrottamente la carica di Consigliere Comunale ed ora avrò il grande onore di presiedere l’Aula. Metterò al servizio della Città la mia esperienza e le competenze che ho acquisito negli anni.”

Il Presidente Bruno aveva sfiorato l’elezione alla prima chiamata già nella giornata di martedì 4 luglio, ma si era fermato ai 16 voti della maggioranza. A distanza di 24 ore lo stesso numero di preferenze è stato sufficiente per l’elezione.

“Dedico questo risultato alla mia famiglia, a mio padre e al compianto Eugenio De Simone che proprio nei giorni scorsi ci ha lasciati. Guiderò l’Assise – prosegue Bruno – con imparzialità e garantendo il rispetto delle regole.”

Maurizio Bruno, Consigliere Regionale e Presidente del Comitato Regionale di Protezione Civile, è stato il Consigliere più suffragato dell’ultima tornata elettorale.

Con un voto all’unanimità e per acclamazione è stato eletto come vicepresidente il giovane Consigliere Francesco Carucci.

“Ringrazio tutti i Consiglieri per la fiducia e le belle parole spese nel corso della discussione. Per me – dichiara Francesco Carucci – questa esperienza rappresenta un esordio nel mondo della politica e lavorerò per portare avanti le mie istanze sui diritti civili. Sono certo che con il contributo di tutti, maggioranza e opposizione, potremo fare grandi cose per la nostra Città.”

Mercoledì 12 luglio alle 16.00 il Consiglio Comunale si riunirà nuovamente per definire la composizione delle Commissioni Consiliari.

 

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Alessandro Delli Noci, Assessore allo Sviluppo Economico della Regione Puglia, riceve ufficialmente il Passaporto Pugliese, il nuovo diario di bordo delle esperienze turistiche ideato dal tour operator BRIO Brindisi con il patrocinio di Puglia Promozione.

Il passaporto pugliese è un’iniziativa per promo-commercializzare tour ed esperienze turistiche presenti su tutto il territorio regionale. Un nuovo canale di vendita ideato dal tour operator BRIO Brindisi nato nel 2020 anche grazie al sostegno del bando PIN della Regione Puglia.

“Un’offerta turistica di qualità, servizi efficienti che soddisfino le diverse esigenze rappresentano delle condizioni su cui occorre necessariamente puntare per spingere un numero sempre maggiore di visitatori a scegliere la Puglia come meta turistica.” Dichiara l’assessore Delli Noci che aggiunge “Il progetto del passaporto pugliese è uno strumento utile che mira proprio a questo. Siamo felici che questa realtà sia nata anche col bando regionale di PIN, un’iniziativa a supporto dei giovani che hanno un’idea imprenditoriale e che vogliono provare a realizzarla.”

Grazie al sito web del progetto (www.passaportopugliese.it), turisti e turiste possono facilmente prenotare tour e attività disponibili sul territorio ottenendo in cambio una copia fisica del passaporto pugliese; un vero e proprio diario di bordo ricco di consigli di viaggio, sezioni da personalizzare e liste di cose da fare e da mangiare. Uno strumento che rende i visitatori protagonisti del viaggio premiandoli per ogni attività vissuta sul territorio. Come ogni passaporto che si rispetti, anche in questo caso sono presenti spazi dove collezionare gli appositi timbri realizzati per l’iniziativa.

“Ci piace pensare che il passaporto pugliese possa essere un motivo di vanto non solo per i turisti ma anche per la nostra stessa comunità.” dichiara Nicola Giulivo, direttore tecnico del tour operator BRIO Brindisi. “Per questo vogliamo continuare il nostro percorso di mappatura dell’offerta su tutto il territorio coinvolgendo sia gli operatori turistici che le istituzioni. Siamo quindi molto felici di aver consegnato all’assessore Delli Noci la copia del passaporto pugliese dando continuità alla sinergia tra il nostro tour operator, la Regione Puglia e l’agenzia ARTI avviata proprio in occasione del bando regionale PIN.”

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IL NUOVO PIANO DI “DISORDINE” OSPEDALIERO DELLA PUGLIA E IL “METODO PALESE”: COME SALVARE IL PORTAFOGLIO. 

Una programmazione ospedaliera all’insegna dell’epidemiologia, cioè delle malattie realmente presenti sul territorio e quindi in base alle concrete necessità di cura. Una bella promessa tanto sbandierata quando disattesa dalla Regione Puglia. Sicuramente a Brindisi. Dove il rapporto posti letto/popolazione è il più basso della Puglia e d’Italia : poco più del 2x1000.

Eppure Brindisi è area ad alto rischio di crisi ambientale, Sito Nazionale per le Bonifiche (che non si fanno), l’ultimo rapporto registro tumori vi rileva un incremento di incidenza e mortalità per alcuni tumori per i quali non c’è neppure il reparto per curarli (è il caso della chirurgia toracica), l’ultimo rapporto SENTIERI dice che le malformazioni neonatali sono comunque oltre la media regionale (e rischia di chiudere proprio l’Unità di Terapia intensiva Neonatale!)

Ma c’è di più o di peggio : la Regione Puglia rimodula il Piano Ospedaliero dal quale emerge che a Brindisi si danno 30 posti letto in più, alla BAT, provincia più piccola, 70, a Lecce che ha una popolazione doppia, 192 di cui 58 al privato, a Bari 272 di cui 76 al privato. Si tratta di allargamenti di specializzazioni di base mentre le alte specialità vengono date alle strutture private a Lecce e a Bari. C’è da dire anche  che comunque molti reparti previsti sulla carta non sono mai stati aperti e altri si sono chiusi nel frattempo, come denunciano da anni sindacati e ordini professionali proprio a Brindisi. Il tutto sotto il naso dei Sindaci che dei Direttori Generali delle ASL fanno le valutazioni dell’operato ed dei bilanci. Evidentemene a loro va bene così salvo poi sbracciarsi nei momenti critici come ora!

Questa è la politica programmatoria della Regione Puglia, ingrossare l’ospedalità privata ai danni di quella pubblica per le specializzazioni più remunerative. Altro che epidemiologia, si dovrebbe dire “privatocrazia”.

A coronare il tutto una delibera di fine marzo scorso, la n. 412, con la quale la Giunta Regionale adotta dopo 23 anni, quasi come una nemesi, il « metodo Palese ». Stesso assessore, stessa delibera, diverso, almeno nominalmente, schieramento! Blocco di acquisti e di assunzioni. Il motivo : 450 milioni di deficit creato dalla spese per il reparto Covid19 in Fiera, di cui la trasmissione Report del 10.4.2023 su Rai3  narra gli inquietanti dettagli, e le assunzioni  oltre il fabbisogno approvato da parte di alcune ASL sempre durante il COVID19.

Risultato che a Brindisi alcuni reparti sono praticamente chiusi e altri sono virtuali, nel senso che in alcune ore della giornata i pazienti sono trasferiti nelle altre  strutture ancora aperte.

Qualcuno si è accorto che questa organizzazione è prima di tutto pericolosa per i residenti e per i turisti e propro in un’area come Brindisi città, con impianti a rischio di incidente rilevante, che dovrebbe avere un di più anche per l’emergenza, come si è segnalato al Prefetto in fase di redazione del piano di emergenza esterno del Petrolchimico. Il Prefetto ha riferito ai responsabili sanitari e queste sono le risposte.

In tale contesto in cui è difficile salvare l’urgenza, salta anche l’attività programmata! Cittadini con patologie croniche che hanno bisogno di controlli periodici per ridurre le riacutizzazioni non trovano posto nelle agende. Se possono, fanno ricorso al privato con perdita di reddito. Ma a questo scopo ricordiamo che se non si trova posto nelle agende pubbliche o convenzionate, la legge prevede che con una annotazione della direzione sanitaria competente sulla ricetta inevasa, si può poi accedere al rimborso d quanto pagato privatamente. Se siamo riusciti a salvare la pelle nell’emergenza, cerchiamo di salvare il portafoglio nella cronicità.

Qui le istruzioni:
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Brindisi, 7 luglio 2023

SALUTE PUBBLICA

MEDICINA DEMOCRATICA

LEGAMBIENTE BRINDISI

NOALCARBONE

MOVIMENTO NOTAP/SNAM

ITALIA NOSTRA SEZIONE DI BRINDISI

FORUM AMBIENTE SALUTE SVILUPPO

COBAS

MESAGNE BENE COMUNE

WWF BRINDISI

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Mesagne città che legge, nella sala lettura di Parco Potì apre la Bibliofarmacia. <<Chi ama la lettura apprezzerà e potrà confermare il potere benefico che un buon libro può avere su ciascuno di noi, nello specifico quel libro in quel particolare momento della propria vita>>, dichiara il sindaco della città di Mesagne Antonio Matarrelli annunciando lultima iniziativa della Biblioteca comunale Ugo Granafei, risultata beneficiaria di un finanziamento nell'ambito del bando ministeriale Cepell Città che legge". "Giardini di parole: l'arte di vivere tra natura e libri è il nome del filone tematico: la sala lettura di Parco Potì accoglie così al suo interno lAntica BiblioFarmacia, uno spazio destinato a offrire rimedi letterari ad antichi malanni, quali mal d'amore, noia, tristezza, solitudine, e a dare piccole o grandi risposte in una fase esistenziale incerta o poco serena. I titoli nelle bottigliette sapranno indicare possibili soluzioni e alleviare il carico dei momenti complicati. 

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Il luogo è stato sempre quello,lo splendido parco urbano“R. Potì “, il tema però è cambiato; ieri sera si è parlato di sport, di calcio in particolare,lo sport più popolare al mondo, che porta con se passioni, amori, odi, ma anche tanti aspetti deleteri. Dopo i saluti istituzionale del dott. Omar Ture, presidente del consiglio comunale di Mesagne,l’autore R. Maida ha appassionato il numeroso e attento pubblico su tematiche che spesso vengono sottaciute in ambito calcistico e sono lontane dalle cronache sportive. L’evento ha visto la partecipazione di persone venute da molto altre città, che hanno avuto modo di apprezzare il parco urbano, una vera bellezza e un’oasi di verde. Hanno ammirato lo splendido scenario, lo spazio dedicato ai giochi per  bambini  che con la loro vivacità hanno reso ancora più colorata e bella la presentazione del libro “ Storie maledette del calcio “. Il comitato pro parco ha realizzato questa serie di iniziative per rendere il parco ancora più attrattivo e per dimostrare a tutti che anche le periferie possono essere luoghi di incontri e socialità. Il prossimo appuntamento al parco è per il 14 luglio con la “ Notte bianca dei bambini “ organizzata anche l’anno scorso e vedrà protagonisti i bambini con i loro genitori e parenti; la manifestazione è organizzata dall’amministrazione comunale di Mesagne, nell’ambito dell’estate Mesagnese.

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Quale riabilitazione sociale delle persone con sofferenza psichica?

La riabilitazione Psicosociale è un processo di soluzioni dei problemi e di educazione sociale con la finalità di raggiungere la persona sofferente nel miglior livello di vita possibile sul piano sia fisico che sociale ed emozionale.

Oggi purtroppo non è sufficiente l’assistenza che viene messa in campo per le persone con sofferenza psichica; partendo dal concetto di interazione sociale, questo può definire una nuova ripresa per la persona che si lascia alle spalle una condizione patologica familiare e conquista una nuova condizione primaria e fisiologica. Affinché tutto ciò avvenga, è necessario che le persone con sofferenza psichica siano sostenute e non abbandonate o emarginate ma, coinvolte in un contesto più vivo dell’organizzazione sociale. I territori si devono arricchire di un sostegno ai familiari perché essi non rimangono chiusi nel loro dramma e non giochino il ruolo di mendicanti d’aiuto.

Occorre alleviare il loro peso: così facendo si ottengono effetti positivi anche sulla persona sofferente. Il sostegno alle famiglie è necessario per svariate ragioni: per ridurre le ricadute della persona, per una guida corretta all’interpretazioni dei sintomi e dei comportamenti, per migliorare la qualità della vita nell’ambito familiare, per aumentare la stabilità emozionale dell’ambiente familiare, per migliorare la capacità dei singoli familiari ad interagire, per fare in modo che i familiari diventino soggetti positivi nel processo di riabilitazione sociale della persona. Ma la condizione della riabilitazione sociale si ottiene, principalmente, quando nel territorio – che è il luogo di tutti i Cittadini- vengono realizzati interventi progettuali dei singoli soggetti e servizi di riabilitazione psicosociale per la tutela della salute mentale.

Pronunciando le parole dell’OMS: “per Riabilitazione” si intende” l’insieme di interventi che mirano allo sviluppo di una persona al suo più alto potenziale sotto il profilo fisico, psicologico, sociale, occupazionale ed educativo, in relazione al suo deficit fisiologico o anatomico ed all’ambiente”.

Dott. Gino Stasi

Coordinatore ed Educatore DOMUS ADA

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Ha perso oltre 4 chili il gelatiere Angelo Pignatelli che da giovedì scorso ha iniziato uno sciopero della fame per sensibilizzare i politici verso un problema sociale che non riguarda solo lui bensì molte altre partite iva nazionali: strutturare con le banche i debiti accumulati negli anni con le proprie attività. “Noi vogliamo pagare – ha spiegato Pignatelli -, ma lo Stato ci deve dare una mano a strutturare il nostro indebitamento bancario”. Pignatelli, come tanti suoi colleghi, a causa della crisi del comparto acuitasi con la pandemia non ha più un lavoro. Ha 59 anni con pochi contributi pensionistici da sperare in una pensione. Questo è il terzo sciopero della fame che fa nel giro di tre anni. “Non mollerò – ha spiegato Pignatelli – voglio andare fino in fondo. È una battaglia di legalità e civiltà non solo per me, ma anche per tutti i colleghi Italiani che vivono gli stessi miei drammi”. La sua richiesta è rivolta principalmente ai politici del territorio, gli stessi che alcuni anni fa erano presenti all’inaugurazione della sua nuova gelateria in via Tenente Ugo Granafei.

Gli stessi politici che. Dopo il crack, ha bersagliato di sms e telefonate senza ricevere nessuna risposta. Ciò che chiede è semplice: “Si tratta di far presente ai nostri politici di presentare in Parlamento delle riforme urgenti riguardo le leggi 108/96, sull’usura, e 3/2012, sul sovraindebitamento, in modo che finalmente si ponga fine ai suicidi delle partite iva, che vanno avanti ininterrottamente dal 2008. Ad oggi nessun governo ha fatto nulla per porvi rimedio”, ha spiegato Pignatelli. D’altronde il commerciante ha chiesto una sola cosa: “lavorare”. In questi anni non ha mai chiesto, ad esempio, il reddito di cittadinanza. “Non voglio che mi regalino soldi - ha spiegato – i soldi voglio guadagnarli onestamente con il mio lavoro. Chiedo solo che mi aiutino a rimettere in piedi la mia attività commerciale. Ho le macchine, gli arredi. Il tutto, però, ha bisogno solo di una manutenzione. Se riparto con la mia attività commerciale posso ripianare pian piano tutti i miei debiti”. Ma anche lo Stato dovrebbe fare, secondo Pignatelli, la sua parte e agevolare le partite iva. “Non chiedo un colpo di spugna sui miei debiti – ha proseguito l’uomo – chiedo solo di avere la possibilità di rinegoziare il mio debito con le banche e poter rateizzare il debito con l’Agenzia delle entrate”.

Questo è ciò che chiedono in Italia molti altri commercianti i quali a causa del covid o della crisi globale si sono trovati a non poter onorare i pagamenti. Gente che ha voglia di continuare a lavorare per rimettersi in carreggiata. “Ho iniziato questo sciopero della fame, della sete, e dei farmaci che prendo tutti i giorni per la pressione arteriosa e la glicemia - ha concluso Pignatelli -. Andrò avanti con la mia protesta pacifica a danno della mia incolumità e se dovesse accadermi qualcosa di tragico, la colpa sarà solo di questa politica che non sa e non vuole ascoltare i reali bisogni dei cittadini, così mi avranno sulle loro coscienze. La mia protesta è per tutti, non solo per me, soprattutto in memoria dei colleghi che non hanno avuto la mia stessa forza. È ora di dire basta a questa mattanza per colpa dello Stato”.

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La riforma dello sport: se ne parlerà in un Convegno organizzato dal CSI.  A pochi giorni dall’entrata in vigore della riforma, società sportive e addetti ai lavori si danno appuntamento lunedì 10 luglio, alle ore 18:30, a Tenuta Moreno per un seminario di approfondimento sulle novità normative e fiscali. Il Centro Sportivo Italiano, sezione di Brindisi, con il contributo di Enel, organizza il convegno "Nuova riforma dello sport. Cosa cambia nello sport per ASD/SSD e per i lavoratori sportivi”, aperto a tutte le associazioni affiliate del territorio. L’evento, che rientra nel progetto di promozione dello sport nella Città di Brindisi, “Insieme per lo Sport 2023”, si terrà lunedì 10 luglio alle 18.30 presso Tenuta Moreno (Contrada Moreno, SS7 Mesagne-Latiano).

L’incontro sarà l’occasione per un approfondimento attento e minuzioso, curato da esperti della materia, sulle novità normative e fiscali alla luce delle nuove disposizioni della legge entrata in vigore il 1° luglio. Un momento di confronto ma anche informativo per le società, associazioni sportive dilettantistiche ed enti no profit che dovranno sottostare alle diverse novità che riguardano in larga parte l’inquadramento professionale degli allenatori e il loro rapporto con le società sportive.

Introdurrà i lavori Ivano Rolli, Presidente CSI Puglia, e relazioneranno Marco Calogiuri, Vice Presidente Nazionale CSI e Cosimo Simone, dottore commercialistica e formatore CSI.

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