Redazione

GRANO: COLDIRETTI PUGLIA, -20% RACCOLTI NEL GRANAIO D’ITALIA; IN PUGLIA PRODURLO COSTA AD AGRICOLTORI 300 EURO IN PIÙ AD ETTARO

E’ tempo di bilanci per la mietitura del grano in Puglia, con il maltempo che, oltre a mettere a rischio la produzione, aveva impedito l'accesso ai terreni dove si stima una perdita dei raccolti di almeno il 20%  a livello regionale fino a punte massime del 60% nel barese. E’ quanto stima la Coldiretti Puglia, in occasione della trebbiatura a Foggia con il CREA, in riferimento all’andamento della raccolta su tutto il territorio regionale che segna un calo generalizzato della produzione del 20%, ma che arriva al 30% sul Gargano e sul subappennino dauno, con punte fino al 60% nell’agro di Altamura.

Il risultato è che il raccolto di grano duro pugliese per la pasta non sta producendo secondo le aspettative e quest’anno – continua Coldiretti Puglia – con il rischio concreto che possa scivolare anche sotto i 7milioni di quintali. Di fatto l'andamento climatico dell'ultimo periodo ha divorato parte del lavoro di un anno degli agricoltori che quest’anno ha speso per produrre grano fino a 300 euro ad ettaro in più, rispetto ai periodi pre-conflitto in Ucraina.

   

Il calo dei raccolti è stato accompagnato – denuncia Coldiretti Puglia -  dal taglio dei compensi riconosciuti agli agricoltori che sono scesi del 40 % rispetto allo scorso anno. Non è accettabile – afferma Coldiretti – che di fronte all’aumento del prezzo della pasta al consumo rilevato dall’Istat a giugno pari al 12%, il grano duro nazionale necessario per produrla venga invece sottopagato appena 33 centesimi al chilo agli agricoltori che per potersi permettere anche solo un caffè devono vendono ben 4 chili di frumento. I ricavi – afferma la Coldiretti regionale – non coprono infatti i costi sostenuti dalle imprese agricole e mettono a rischio le semine ma anche la sovranità alimentare del Paese con il rischio di abbandono di buona parte del territorio.

Sotto accusa le manovre speculative con un deciso aumento delle importazioni di grano duro dal Canada, balzate del +1018%, passando da 38,3 milioni di chili dei primi tre mesi dello scorso anno ai 428,1 milioni dello stesso periodo del 2023, secondo un’analisi Coldiretti su dati Istat. Gli agricoltori per una giusta remunerazione del proprio lavoro sono pronti ad aumentare la produzione di grano duro dove è vietato l’uso del glifosate in preraccolta, a differenza di quanto avviene in Canada ed in altri Paesi. Improbabili e dannosi per il tessuto economico del territorio percorsi di abbandono e depauperamento dell’attività cerealicola che deve, invece, specializzarsi, puntare sull’aggregazione, essere sostenuta da servizi adeguati e tendere ad una sempre più alta qualità, scommettendo esclusivamente su varietà pregiate, riconosciute ormai a livello mondiale.

La domanda di grano 100% Made in Italy si scontra con anni di disattenzione e di concorrenza sleale delle importazioni dall’estero, soprattutto da aree del pianeta che non rispettano le stesse regole di sicurezza alimentare e ambientale in vigore in Italia. E’ necessario adeguare subito – sottolinea la Coldiretti – le quotazioni del grano duro per sostenere la produzione in un momento difficile per l’economia e l’occupazione.

Le migliori varietà di grano duro selezionate, da Emilio Lepido a Furio Camillo, da Marco Aurelio a Massimo Meridio fino al Panoramix e al grano Maiorca, sono coltivate dagli agricoltori sul territorio pugliese che produce più di 1/4 di tutto il frumento duro italiano.  Le superfici seminate – aggiunge Coldiretti Puglia - potrebbero ulteriormente raddoppiare già a partire dalla prossima stagione, con la produzione di grano che deve puntare sull’aggregazione, essere sostenuta da servizi adeguati e tendere ad una sempre più alta qualità, scommettendo esclusivamente su varietà pregiate, riconosciute ormai a livello mondiale.

Occorre lavorare da subito per accordi di filiera tra imprese agricole ed industriali, intensificando i controlli lungo la filiera, con precisi obiettivi qualitativi e quantitativi e prezzi equi che non scendano mai sotto i costi di produzione come prevede la nuova legge di contrasto alle pratiche sleali ma è necessario investire – insiste Coldiretti Puglia - per aumentare produzione e le rese dei terreni con bacini di accumulo delle acque piovane per combattere la siccità ma serve anche contrastare seriamente l’invasione della fauna selvatica che sta costringendo in molte zone interne all’abbandono nei terreni e sostenere la ricerca pubblica con l’innovazione tecnologica a supporto delle produzioni, della tutela della biodiversità e come strumento in risposta ai cambiamenti climatici.

Ma bisogna anche garantire che le importazioni di prodotti da paesi terzi rispettino gli stessi standard sociali, sanitari e ambientali delle produzioni italiane ed europee afferma la Coldiretti nel sottolineare che bisogna anche ridurre la dipendenza dall’estero e lavorare da subito per accordi di filiera tra imprese agricole ed industriali con precisi obiettivi qualitativi e quantitativi e prezzi equi che – evidenzia Coldiretti - non scendano mai sotto i costi di produzione come prevede la nuova legge di contrasto alle pratiche sleali. Bisogna riattivare da subito - precisa Coldiretti - la Commissione Unica Nazionale per il grano duro, la cui attività in via sperimentale si è sospesa nell'ottobre del 2022, perché fornisce trasparenza al mercato e dà la possibilità di poter mettere attorno ad un tavolo tutti gli attori della filiera eliminando le distorsioni e i frazionamenti delle borse merci locali.

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A Mesagne è iniziata la novena in onore della Vergine Santissima del Monte Carmelo, patrona, protettrice e avvocata della città. Nei prossimi 15, 16 e 17 luglio ci sarà il triduo di festeggiamenti religiosi e civili in suo onore. Solo che quest’anno il simulacro della Madonna uscirà senza gli ori che nel tempo i fedeli Le hanno donato poiché sono stati rubati lo scorso mese di maggio. Non solo. I ladri, tra le altre cose, hanno trafugato anche le chiavi in argento che il sindaco Le consegna durante il rito secolare della “Consegna delle chiavi della città di Mesagne”. I padri Carmelitani, tuttavia, grazie alla munificenza di un’azienda di Mesagne, hanno fatto riprodurre e impreziosire le due chiavi in argento secondo il disegno che era gelosamente custodito dagli stessi frati. L’artigiano che le ha realizzate è il gioielliere Valerio Ariano di Torre Santa Susanna, con bottega in via Roma.madonna_del_carmine_con_collier_e_stella_in_oro.jpg

Pertanto il rito della consegna delle chiavi da parte del sindaco Toni Matarrelli, in piazza Vittorio Emanuele II, ci sarà e in quella occasione il superiore dei Carmelitani svelerà il nome dell’azienda benefattrice. Infatti, i mesagnesi sono talmente devoti alla loro Patrona che nei giorni dopo il furto altra gente ha donato, come sempre ha fatto nei secoli, vari monili. Nel frattempo ci sono altre famiglie che vorrebbero ricostruire, grazie ad alcune foto, il prezioso monile in oro indossato dalla Vergine del Carmelo durante le celebrazioni di luglio, nello specifico un collier, e la stella in oro che la Madonna indossava, a destra della preziosa tunica con i colori del Carmelo, che simboleggiava la luce, la speranza, la fede. “Questa devozione dei mesagnesi verso la Vergine del Carmelo è davvero importante perché sottolinea l’amore che da secoli la popolazione ha verso la loro Madonna”, ha spiegato padre Enrico Ronzini, priore della Basilica minore del Carmine. I frati Carmelitani, infatti, sono presenti a Mesagne da ben 502 anni.

Questo sul fronte religioso mentre su quello civile e militare possiamo dire che le indagini sul furto sono in corso e stanno facendo il loro regolare percorso. Termini criptici per dire che gli investigatori e gli inquirenti stanno lavorando alacremente, utilizzando sia metodi scientifici che tradizionali, per cercare di individuare gli esecutori materiali del furto di gioielli avvenuto il 31 maggio 2023. Un precedente furto era avvenuto il 4 marzo 2010 con una dinamica simile a quella del 2023. Il furto dello scorso mese di maggio era avvenuto approfittando di una temporanea assenza del priore in visita al Santo Pontefice. Il suo confratello rimasto nel convento era appena uscito per una passeggiata mattutina, quando qualcuno è penetrato nel convento e ha rubato il tesoretto della Vergine. La dinamica e il tempismo ha subito fatto pensare che ad eseguire il furto sia stata gente che conosce molto bene l’abitudine dei frati e gli ambienti in cui vivono.  

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Proposta del caring nurse, Fials. “L'importanza della comunicazione e dell'accoglienza nel pronto soccorso”. 

La proposta del consigliere regionale Massimiliano Stellato di istituire la figura del "caring nurse" nella regione ha ottenuto il sostegno della segretaria nazionale Fials, nonché responsabile del Coordinamento donne, Elena Marrazzi. La figura del caring nurse, un infermiere specializzato nell'accoglienza e nella comunicazione con i pazienti e i loro familiari presso il pronto soccorso, si propone di fornire informazioni chiare e rassicuranti ai pazienti in attesa, riducendo così le tensioni e migliorando la comunicazione con il personale sanitario.
Marrazzi condivide l'importanza di umanizzare le cure e di offrire un servizio di accoglienza e comunicazione adeguato durante l'attesa al pronto soccorso. La mancanza di informazioni può infatti generare frustrazione e tensione per le famiglie, ma la presenza di un caring nurse, un punto di riferimento competente e affidabile, potrebbe contribuire a mitigare queste situazioni.
“Il momento dell'ingresso in ospedale - dice Elena Marrazzi - è un momento stressante e difficile per i pazienti. Entrare in un ambiente completamente nuovo che richiede un adattamento può essere complicato per le persone, che si trovano in uno stato fisico e psicologico non ottimale a causa della malattia. Questo stato di ansia può influire pesantemente sulla qualità di vita del paziente, soprattutto se si aggiungono i silenzi del personale curante e le difficoltà di comunicazione con loro”. E’ quindi fondamentale prendere in considerazione l'aspetto psicologico dei pazienti durante il loro ingresso in ospedale. “La presenza di un ambiente accogliente e di un personale curante che sia in grado di comunicare in modo chiaro e rassicurante – conclude - può fare la differenza nel migliorare l'esperienza del paziente. La comprensione delle ansie e delle sfide che i pazienti affrontano durante questo periodo può contribuire a creare un ambiente più empatico e a migliorare la qualità dell'assistenza sanitaria”.

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Da ieri il sindaco di Mesagne, Toni Matarrelli, ha emesso l’ordinanza sindacale numero 10 con la quale ha dato una stretta civica alla movida. Se da una parte ha prorogato l’orario ed i limiti delle emissioni sonore, dalle ore 24 alle ore 1 del giorno successivo, dall’altra ha vietato la vendita di bevande alcoliche dopo le ore 22 e fuori dalle attività commerciali. “Con questa ordinanza – ha spiegato il sindaco - abbiamo ritenuto necessario disciplinare gli orari delle attività di intrattenimento svolte all’aperto e contemperare le esigenze della comunità in tutte le sue articolazioni sociali, assicurando il diritto allo svago ed al divertimento con il diritto al riposo notturno dei residenti e la vivibilità delle aree interessate”.

Nella città di Mesagne, nel periodo estivo, assumono particolare rilievo gli spettacoli e le manifestazioni di intrattenimento su aree pubbliche e in luoghi aperti al pubblico, su aree di pertinenza dei pubblici esercizi, siano esse di iniziativa pubblica o privata, e che interessano la collettività nella sua interezza per le diverse connotazioni di socializzazione e svago, ma anche di decoro urbano e rispetto della quiete pubblica. Per questi motivi l’amministrazione comunale è intervenuta per disciplinare lo svolgimento di tali manifestazioni per gli aspetti inerenti le emissioni sonore atteso che, in caso contrario, le stesse possono arrecare grave nocumento alla quiete pubblica e al diritto al riposo delle persone, diritto da tutelare al fine di evitare turbative di ordine sociale e alla sicurezza pubblica, disciplinando gli orari di svolgimento delle stesse manifestazioni nel rispetto della normativa regionale e delle deroghe previste. Negli scorsi anni, infatti, i residenti erano stati particolarmente critici verso la musica selvaggia, tenuta ad alto volume ben oltre la mezzanotte, e il depauperamento del centro storico a causa delle tante bottiglie e lattine di birra lasciate in ogni angolo. Da qui la necessità di regolarizzare, come peraltro auspicato dalla stessa prefettura di Brindisi, la movida.

Pertanto il primo cittadino con l’ordinanza 10 ha derogato “limitatamente per il periodo dall’8 luglio al 15 settembre 2023, all’orario di cessazione delle emissioni sonore temporaneamente legate a intrattenimenti musicali, sia con l’uso di strumenti elettroacustici che dal vivo, da parte di pubblici esercizi di somministrazione alimenti e bevande, sia al chiuso che all’aperto e proposti da altri soggetti, alle ore 01,00 del giorno successivo previo rilascio di autorizzazione, nulla osta o altro provvedimento necessario per lo svolgimento degli eventi”. Ancora più astringente la disposizione relativa alla vendita di bevande poiché il sindaco ha emesso il divieto di somministrazione di bevande alcoliche nei giorni previsti dalle manifestazioni ludiche per i distributori automatici e circoli privati dopo le ore 22.00 stabilendo l’obbligo per i bar e i ristoranti di assicurare i soli consumi al banco o nelle aree attrezzare di pertinenza, i dehors, con divieto assoluto di vendita di lattine o bevande in contenitori di vetro oltre le 22.00. Il sindaco ha pensato anche ai furbetti ai quali ha vietato “di introdurre, nell’area interessata dalla manifestazione, bevande in contenitori di vetro e lattine, sia per uso personale che con l’intento di distribuirle agli spettatori, anche se a titolo gratuito”. I trasgressori saranno puniti con multe che vanno da 25 a 500 euro.

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beneficiari del contributo sono circa 1500, individuati direttamente dall’Inps tra i cittadini appartenenti a nuclei familiari residenti nel territorio di Fasano ed in possesso dei requisiti richiesti

In arrivo la Carta Acquisti Solidale, per i 1567 cittadini fasanesi individuati da INPS su base ISEE e in possesso dei requisiti richiesti.

La card, del valore di 382,50 euro, è destinata all’acquisto di beni alimentari di prima necessità.

I requisiti per avere diritto alla Carta Acquisti Solidale sono:

  • cittadini appartenenti ai nuclei familiari, composti da non meno di tre componenti;
  • iscrizione di tutti i componenti nell’Anagrafe della popolazione residente (Anagrafe comunale);
  • titolarità di una certificazione ISEE ordinario, in corso di validità, con indicatore non superiore ai 15.000,00 euro annui.

Il contributo non spetta ai nuclei familiari che includano titolari di:

  • reddito di cittadinanza;
  • reddito di inclusione;
  • qualsiasi altra misura di inclusione sociale o sostegno alla povertà.

Non spetta, inoltre, ai nuclei familiari nei quali almeno un componente sia percettore di:

  • nuova assicurazione sociale per l’impiego -NASPI e Indennità mensile di disoccupazione per i collaboratori -DIS-COLL;
  • indennità di mobilità;
  • fondi di solidarietà per l’integrazione del reddito;
  • cassa integrazione guadagni-CIG;
  • qualsivoglia differente forma di integrazione salariale, o di sostegno nel caso di disoccupazione involontaria, erogata dallo Stato.

Gli uffici comunali del settore Politiche Sociali hanno provveduto ad effettuare i controlli anagrafici sulla base degli elenchi forniti da INPS convalidando le liste. L’ente previdenziale sta procedendo con l’assegnazione dei codici che saranno trasmessi a Poste S.p.a. entro il 15 luglio.

A partire dal 18 luglio gli uffici comunali provvederanno alla comunicazione a mezzo raccomandata, contenente le indicazioni per il ritiro delle card presso gli uffici postali.

L’erogazione del beneficio sarà effettuata attraverso l’emissione da parte di Poste S.p.a. di una carta nominativa, prepagata e ricaricabile, ritirabile direttamente allo sportello dell’ufficio postale, su cui sarà appostato l’importo complessivo di € 382,50 (è concesso un solo contributo per nucleo familiare) per l’effettuazione di acquisti di beni di prima necessità.

Il contributo è destinato all’acquisto dei soli beni alimentari di prima necessità, con esclusione di qualsiasi tipologia di bevanda alcolica e può essere speso presso tutti gli esercizi commerciali che vendono generi alimentari.

«L'iniziativa della carta acquisti – spiega l’assessore alle Politiche Sociali Cinzia Caroli - si inscrive nell'ambito delle attività di contrasto alla povertà ed affianca le diverse iniziative già presenti sul nostro territorio, che guardano con particolare attenzione i nuclei familiari numerosi. L'obiettivo è sempre quello di fare rete, in particolare cercando di coprire in maniera più o meno continuativa tutto l'anno».

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Estate 2023: Piano operativo per ondate di calore e assistenza sanitaria per i turisti. Definito un piano operativo aziendale per potenziare l’assistenza sanitaria in previsione delle ondate di calore e dell’aumento della popolazione per il consueto afflusso turistico nel periodo estivo. Il piano vede il coinvolgimento di Distretti socio-sanitari, Presidi ospedalieri, Dipartimento di Prevenzione, Servizio di Emergenza-urgenza, con la collaborazione dei Medici di Medicina Generale e Pediatri, Medici della Continuità assistenziale, Strutture Residenziali socio-sanitarie, Servizi sociali dei Comuni, associazioni di volontariato.

Nel caso di aumento delle temperature le persone più a rischio sono gli anziani, i bambini da 0 a 4 anni, malati cronici (diabetici, ipertesi, cardiopatici, neoplastici, ecc.). Tra gli anziani risultano particolarmente a rischio le persone di oltre 75 anni, specie se affette da patologie, sole o che vivono in case piccole, ubicate ai piani alti e senza condizionamento. Queste persone rischiano maggiormente di sviluppare disidratazione, essere vittime di un colpo di calore o di subire un aggravamento delle patologie croniche.

Tra le azioni definite dal Piano è previsto il potenziamento degli interventi di assistenza domiciliare (accessi aggiuntivi del medico curante e del pediatra di libera scelta, terapia idratante di supporto, interventi socio assistenziali tramite operatori socio sanitari); ricovero temporaneo presso le Strutture socio-sanitarie; organizzazione e gestione dei punti di riferimento aziendali ai quali rivolgersi per segnalazioni o richieste di intervento (Ufficio Relazioni con il Pubblico, Porta Unica di Accesso del Distretto); implementazione del protocollo operativo di risposta al sistema di allerta meteorologico.

Per il periodo estivo, inoltre, sono stati potenziati alcuni servizi per garantire una migliore assistenza sanitaria in previsione del maggiore afflusso turistico.

Emergenza-urgenza: nelle località marine di Torre Canne, Villanova, Torre Santa Sabina, Campo di Mare e Lendinuso sono attive, dal primo luglio e fino al 31 agosto dalle 8 alle 20, postazioni ambulanza Victor del 118 con soccorritori. Le 5 postazioni si aggiungono alle 20 postazioni ambulanze ordinarie dislocate in tutta la provincia. Per eventuali emergenze sono attivi anche i Punti di primo intervento nei Presidi Territoriali di Assistenza di Fasano e Mesagne, e i Pronto soccorso negli ospedali di Brindisi, Francavilla Fontana e Ostuni.

Continuità assistenziale (Guardia Medica): a causa della nota carenza dei medici il servizio non è attivo nelle località marine, mentre rimane operativo quello ordinario nei 20 Comuni della provincia, tutti i giorni nelle ore notturne dalle ore 20.00 alle ore 8.00 del mattino successivo. Sabato e prefestivi: dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle ore 15.30 alle 20.00. Festivi: dalle ore 8.00 alle 13.00 e dalle ore 15.30 alle 20.00.

Servizio Dialisi per i turisti: durante il periodo sono stati implementati i posti dialisi dedicati ai pazienti ospiti: 8 presso il CAD di Fasano, 3 presso il Centro Dialisi dell’ospedale Camberlingo di Francavilla Fontana e 3 nell’ospedale Perrino di Brindisi. Al momento il programma per luglio e agosto prevede l'accoglienza di 26 pazienti nell’arco dei due mesi estivi.

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Ottimo colpo di mercato per l’Aurora Volley Brindisi che arricchisce ulteriormente il proprio roster assicurandosi le prestazioni sportive della centrale Elisa Prato. La 19 enne giocatrice di San Pietro Vernotico, atleta dall’elevato potenziale e di grande affidabilità, ha giocato nelle ultime stagioni nel campionato di Serie C tra le fila del Monteroni Volley.

Nonostante la giovane età Elisa ha alle spalle ben sei campionati nella massima serie regionale, in cui avuto modo di maturare una notevole esperienza che, unita al suo talento cristallino, la rendono una delle atlete più futuribili dell’intero panorama pallavolistico pugliese. Giocatrice di 180 cm di altezza Elisa fa della “cattiveria” agonistica e dell’aggressività a muro i propri punti di forza.

Cresciuta sportivamente nella Future Volley di San Pietro Vernotico, Elisa si laurea campionessa provinciale e vice campionessa regionale U16 nella stagione 2017/18. L’anno successivo passa al Mesagne Volley, con cui fa il suo esordio in Serie C. Dal 2018 al 2020 gioca nel Cutrofiano Volley, formazione con la quale gioca nel campionato di Serie C e i tornei giovanili vincendo i campionati provinciali (due volte) e regionali U16 e U18. Nel 2020/21 arriva la chiamata del Monteroni Volley, squadra con la quale vince due volte il girone B della serie C e disputa le finali play off nel 2021/22 e nel 2022/23 sfiorando la promozione in B2.

Nel corso dell’ultima stagione un grave infortunio l’ha tenuta lontano dai campi di gioco non consentendole di dare alla squadra il proprio contributo, se non in minima parte nel finale di stagione.

Con la chiamata da parte dell’Aurora Volley Brindisi si apre un nuovo capitolo nella storia di questa giocatrice pronta a voltare pagina e a consacrarsi definitivamente in maglia biancazzurra. “La proposta dell’Aurora Volley Brindisi mi ha intrigato fin da subito. La società si è mostrata disponibile a fornirmi le misure e le figure di riferimento a me necessarie e sono convinta che sia la squadra giusta per rilanciarmi ad alti livelli”  - Sono le sue prime parole da giocatrice biancazzurra. Successivamente Elisa ci tiene a rassicurare tutti sulle sue condizioni fisiche  - “Sono totalmente guarita e spero che in questa stagione possa esprimere il mio potenziale. È stato difficile per me restare fuori dal campo per lungo tempo ma ho lavorato tanto sulla mente e sul corpo: adesso mi sento pronta e ce la metterò tutta per essere utile alla squadra.” - Infine un pensiero per le sue future compagne di avventura – “Metto sempre la squadra al primo posto, penso di poter dare tanto al team ma spero anche di ricevere tanto sia dai coach che dalle compagne di squadra che la Società sta inserendo nel roster facendo un ottimo lavoro” conclude la nuova giocatrice dell’Aurora.

 Elisa Prato è il secondo volto nuovo in casa Aurora dopo l’ingaggio dell’opposta Michela Matichecchia.

 

Carbone (FIALS): "Scandalo sanitario a Brindisi: strutture ospedaliere in rovina e il silenzio complice delle istituzioni"

"Le autorità sanitarie hanno abbandonato i lavoratori e i pazienti, lasciando il Perrino di Brindisi le altre strutture ospedaliere in uno stato di emergenza totale". Lo afferma il segretario generale della Fials, Giuseppe Carbone, in una lettera urgente alle autorità sanitarie. È inaccettabile che servizi vengano chiusi, strutture vengano ridotte e il personale venga lasciato in totale precarietà senza alcun coinvolgimento delle organizzazioni sindacali. Questa è una gestione irresponsabile e pericolosa".

Carbone ha espresso la sua profonda indignazione per le conseguenze devastanti di queste decisioni sul personale ospedaliero e sui pazienti. "Il personale è esausto, sopraffatto e messo a dura prova. La qualità dell'assistenza è in declino e la sicurezza dei pazienti è a rischio. Questo è il risultato di una gestione incompetente e disinteressata".

Nella lettera, Carbone ha sollecitato una risposta immediata e ha richiesto un incontro urgente con le autorità sanitarie e le organizzazioni sindacali per affrontare la grave situazione. "Non possiamo accettare che le responsabilità vengano scaricate esclusivamente sulle spalle dei lavoratori e dei cittadini. È necessario assumersi le proprie responsabilità e agire immediatamente per porre fine a questa emergenza ospedaliera".

Infine – scrive  Carbone -  “la Fials non esiterà a denunciare questa gestione irresponsabile agli organi competenti affinché le responsabilità siano attribuite a coloro che hanno trascurato il benessere dei lavoratori e dei pazienti. È inaccettabile che l'ospedale, un luogo di cura e guarigione, sia stato trasformato in un luogo di caos e disperazione. È tempo di agire e garantire che il diritto alla salute sia rispettato per tutti".

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Penultimo giorno per il 9° Torneo “Brindisi Porta del Salento”: le squadre sono alla ricerca del miglior piazzamento in vista della finalissima di domani sera, sabato 8 Luglio, alle ore 18.00, che si giocherà, come di consueto presso il Parco Maniglio, al rione Bozzano di Brindisi. Da giovedì, in concomitanza con la manifestazione organizzata dall’Asd Robur Brindisi, si sta svolgendo uno stage per 12 giovani arbitri e 4 tutor provenienti dai comitati regionali FIP di Molise, Basilicata, Calabria e Puglia, sotto il coordinamento tecnico di Maurizio Bigi, ex arbitro di Serie A e attuale coordinatore nazionale dei Giovani Arbitri della Federazione Italiana Pallacanestro. Lo stage prevede, oltre ad arbitrare le gare della fase finale del torneo, momenti di approfondimento tecnico, ma anche momenti ludici con visite guidate alle bellezze della nostra provincia.basket_mini_palla_a_due_mens_sana_new_basket_brindisi.jpg

Domani, appuntamento, al termine della finale, con la cerimonia di premiazione, presentata dalla giornalista Pamela Spinelli: un’occasione che l’ASD Robur Brindisi dedica per premiare personaggi che si sono distinti nel mondo dello sport e del sociale e per ricordare quanti hanno dato lustro al basket brindisino e che oggi non ci sono più. Tra le novità, l’inno d’Italia che sarà cantato dal vivo dalla cantante mesagnese Enza Paciolla, mentre tra i premiati, il Presidente del Tribunale dei Minori di Lecce, dott.ssa Bombina Santella, alla quale è stata assegnata la targa in ricordo di Roberto Buscicchio, storico dirigente sportivo della Libertas Brindisi, e la medaglia concessa dalla Presidenza del Senato della Repubblica. Altro premiato, l’Ing. Lorenzo Elia, dirigente del Centro Operativo Nazionale del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, brindisino (nativo di Ceglie Messapica) con un passato di cestista che si è distinto in servizio in alcune emergenze, tra cui il salvataggio della nave traghetto “Norman Atlantic”. A lui sarà assegnata una targa in ricordo di Rodolfo “Foffo” Trabacca, storico presidente del Comitato Regionale della FIP e la medaglia concessa dalla Presidenza della Camera dei Deputati. A premiare sarà il senatore Roberto Marti, Presidente della 7^ Commissione permanente del Senato (con competenza su cultura e patrimonio culturale, istruzione pubblica, ricerca scientifica, spettacolo e sport). basket_mini_gara_4_villa_comunale_di_mesagne.jpg

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Le dichiarazioni del Ministro dell’Ambiente Pichetto Fratin, pur se inserite in una programmazione del ciclo di decarbonizzazione, ripropongono con forza il dramma dell’area industriale di Brindisi che rischia di dover fronteggiare un ulteriore tassello della deindustrializzazione - riveniente dalla volontà di eliminare l’utilizzo del carbone – senza aver prioritariamente individuato soluzioni alternative praticabili in tempi brevi.
Il termine del 2025 per la conclusione della fase di decarbonizzazione, pur se noto a tutti ormai da anni, è stato sostanzialmente ignorato e la conferma giunge proprio dalla conclamata assenza di interventi alternativi in grado di tamponare l’emorragia economica ed occupazionale dell’area industriale di Brindisi.
Il tutto, nonostante le apprezzabili iniziative – anche a carattere progettuale – assunte da Enel e riguardanti la produzione energetica da fonti alternative al carbone e contestualmente il riutilizzo di aree e infrastrutture tuttora impiegate per il funzionamento della centrale termoelettrica di Cerano ma che rischiano di non arrivare in tempo utile o non vedere la luce per dinieghi autorizzativi e iter burocratici defaticanti
L’iniziativa del parlamentare brindisino Mauro D’Attis di chiedere con forza al Governo la convocazione del comitato di coordinamento per il rilancio delle attività imprenditoriali di Brindisi e Civitavecchia è certamente lodevole ed efficace, così come la immediata disponibilità ottenuta dal Ministro delle Imprese Urso.
Ma è altrettanto evidente che - allo stato attuale – il Governo nazionale non ha ancora individuato alcun canale di finanziamento per intervenire in maniera risolutiva proprio a Brindisi e Civitavecchia. Così come è chiara l’esigenza di ricostituire a livello locale sedi autorevoli e istituzionali in cui affrontare quotidianamente gli effetti devastanti del cambiamento, a tutela delle imprese e dei lavoratori brindisini.
 
Franco Gentile – Presidente CNA Brindisi
 

 

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