Redazione

TRANSUMANZA: COLDIRETTI PUGLIA, AL VIA ANTICA PRATICA IN PUGLIA; GREGGI IN VIAGGIO PER STAZIONI DI POSTA

Al via la transumanza in Puglia, dichiarata patrimonio dell’Umanità dal Comitato intergovernativo dell’Unesco, una grande opportunità di tutela e promozione dell’antica pratica ancora viva sul Gargano. E’ quanto annuncia la Coldiretti Puglia nel sottolineare il valore della tradizionale migrazione stagionale delle greggi, delle mandrie e dei pastori che, insieme ai loro cani e ai loro cavalli, si spostano dalla pianura alla montagna, percorrendo le vie semi-naturali dei tratturi, con viaggi di giorni e soste in luoghi prestabiliti, noti come "stazioni di posta".

La transumanza conferma il valore sociale, economico, storico e ambientale della pastorizia – aggiunge Coldiretti Puglia - in un momento di difficoltà per gli allevamenti ed il settore zootecnico, un mestiere ricco di tradizione, ma molto duro con gli allevatori che accompagnano per lunghi percorsi tra gli antichi tratturi le mandrie che beneficiano di clima, alimentazione e uno ‘stile di vita’ tornato alle origini.

 

La transumanza avviene a maggio – spiega Coldiretti Puglia  - perché gli animali hanno bisogno di partire, avvertono il caldo, lo patiscono, abbisognano di temperature più fresche dell’alpeggio. Sul Gargano il viaggio dura 4 giorni con 3 soste per riposare a San Paolo Civitate, Santa Croce di Magliano, Ripalimosani e Frosolone. Restano a casa solo gli animali più piccoli, perché non ce la farebbero. La transumanza si snoda attraverso i vecchi tratturi de L’Aquila-Foggia, il famoso ‘tratturo del re’, incrociato a San Paolo di Civitate, del Celano-Foggia e del Lucera-Castel di Sangro, con tratturelli e bracci tratturali da raccordo e tratti di strade statali, provinciali e comunali”. Per questo il camminamento è scortato dalla Polizia stradale preallertata, perché la mandria invade le strade, ricreando scenari da amarcord, aggiunge Coldiretti.

Il riconoscimento Unesco tutela un’attività ad elevato valore ecologico e sociale poiché – continua la Coldiretti – si concentra nelle zone svantaggiate e garantisce la salvaguardia di ben 38 razze a vantaggio della biodiversità del territorio, messe a rischio dai prezzi bassi pagati ai pastori, dal moltiplicarsi degli attacchi degli animali selvatici, dalla concorrenza sleale dei prodotti stranieri spacciati per nazionali ma anche dalla deriva del cibo sintetico, con le bugie sul cibo in provetta a conferma  che c’è una precisa strategia delle multinazionali che con abili operazioni di marketing puntano a modificare stili alimentari naturali fondati sulla qualità e la tradizione, con la Coldiretti che sta dando battaglia poiché quello del cibo Frankenstein è un futuro da cui non ci si può fare mangiare.

Per quanto riguarda la carne da laboratorio ad esempio – aggiunge la Coldiretti – la verità che non viene pubblicizzata è che non salva gli animali perché viene fabbricata sfruttando i feti delle mucche, non salva l’ambiente perché consuma più acqua ed energia di molti allevamenti tradizionali, non aiuta la salute perché non c’è garanzia che i prodotti chimici usati siano sicuri per il consumo alimentare, non è accessibile a tutti poiché per farla serve un bioreattore e non è neppure carne ma un prodotto sintetico e ingegnerizzato.

La sostituzione del cibo naturale coltivato nei campi con quello creato in laboratorio attraverso chimica e bioreattori mette in pericolo il made in Italy a tavola a partire proprio dalla Dieta Mediterrenea – conclude Coldiretti - giudicata universalmente come la migliore soprattutto dal punto di vista della salute dell’organismo. Un primato che trova un riscontro pratico nel fatto che l’alimentazione degli italiani basata sui prodotti della dieta mediterranea come pane, pasta, frutta, verdura, carne, olio extravergine e il tradizionale bicchiere di vino consumati a tavola in pasti regolari ha consentito una speranza di vita tra le più alte a livello mondiale.

Ma a pesare c’è anche il massiccio consumo di suolo che ha ridotto drasticamente gli spazi e i tradizionali percorsi usati proprio per la transumanza delle greggi con pesanti ripercussioni sull’economia nazionale ma anche sull’assetto ambientale del territorio perchè quando un allevamento chiude si perde – conclude Coldiretti Puglia – un intero sistema fatto di animali, di prati per il foraggio, di formaggi tipici e soprattutto di persone impegnate a combattere lo spopolamento e il degrado spesso da intere generazioni.

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Centri per l’impiego di Brindisi e provincia: 115 annunci di lavoro sul portale regionale “LavoroXTe”. Brindisi, 30 Giugno 2023 - 115 annunci di lavoro per 249 figure professionali: è il dato registrato nella settimana dal 30 giugno al 7 luglio relativamente alla ricerca di personale nell’ambito territoriale di Brindisi ed inserito nel Report settimanale appena pubblicato, visionabile al seguente link: undefined. Le offerte, consultabili sul sito o sull'app “LavoroxTe Puglia”, sono quotidianamente aggiornate e monitorate dagli operatori dei Centri per l’impiego e veicolate anche tramite la pagina Facebook “Centri impiego Brindisi e provincia”, attraverso la quale è possibile restare sempre aggiornati sugli annunci di lavoro attivi e sugli eventi di orientamento organizzati su tutto il territorio.

Questa settimana si registrano 88 posti vacanti nel settore ristorazione su Brindisi e provincia, edilizia 33, commercio 20, trasporti 17, artigianato 13, socio-sanitario 12, impiantistica elettrica 10, turismo 10, servizi 8, metalmeccanico 8,  pulizie 6,  servizi assicurativi e finanziari 5, informatico 5, meccatronico 4, energetico 3, termoidraulico 2, alimentari 2, tecnico, amministrativo, agricoltura e zootecnia 1.

Le opportunità di impiego all’estero tramite la rete EURES sono numerose: si ricerca personale soprattutto nel settore alberghiero e della ristorazione.

Sempre aggiornata, inoltre, la sezione dedicata ai corsi di formazione per diplomati e disoccupati, cui si uniscono le opportunità offerte con i programmi Garanzia Giovani e NEET.

Per qualunque supporto, richiesta o informazione, i cittadini e le imprese possono rivolgersi agli operatori di ARPAL Puglia dei tre Centri per l’impiego dell’Ambito territoriale di Brindisi (Brindisi, Francavilla Fontana, Ostuni), i cui contatti si trovano in coda al comunicato.

Si consiglia di consultare quotidianamente il portale Lavoro per Te - Regione Puglia, per rimanere sempre aggiornati sulle nuove opportunità lavorative.

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Non è una fusione, ma un allargamento delle opportunità per chi vuole fare basket femminile in città. Da pochi giorni, infatti, è diventato ufficiale il progetto ambizioso della Polisportiva Bozzano Brindisi, che ha di fatto “incorporato” il parco giocatrici e soprattutto il patrimonio dirigenziale della Galaxy Basket. Ciò permetterà di ampliare la base societaria, dirigenziale e tecnica della storica società brindisina. Resterà iscritta in Federazione la denominazione Polisportiva Bozzano, così come anche la matricola. Tuttavia, la rivoluzione è già in atto, e sarà a trecentosessanta gradi, pur nel segno della continuità. Il nuovo presidente sarà Antonio Manfreda (storico dirigente e anima del Galaxy Basket), che prende il posto della presidentessa Cristina Carone, che resterà in ruoli ancora da definire, ma sempre in prima linea. Questo nuovo assetto, che consente di unire le forze in un momento in cui bisogna sempre inventarsi qualcosa di nuovo e superare divisioni e campanili, porta ad un ampliamento dei campionati federali che vedranno ai nostri di partenza le atlete biancazzurre.POL._BOZZANO_E_GALAXY_3.jpg

La Polisportiva Bozzano sarà ai nastri di partenza dei tornei regionali categoria Under13, Under14, Under15 e Under17 in palcoscenici dove, in questi anni, sia il Bozzano che il Galaxy Basket hanno ottenuto risultati prestigiosi. Adesso, quindi, si cresce, e le ragazze saranno già tra poche settimane agli ordini dei coach Rosaria Balsamo (che guiderà le Under13 e Under14) e Marco Bavaro che si occuperà delle leve maggiori. Quella appena trascorsa, è stata un’annata favorevole, sotto l’aspetto dei risultati. L’obiettivo delle Final Four regionali è stato centrato  con tutte le leve, e l’ obiettivo è quello di migliorarsi. Anche perché giocare nella Polisportiva Bozzano ha rappresentato una bella occasione di crescita tecnica e atletica per molte  ragazze provenienti anche dalla provincia. Le collaborazioni con le società Aurora Brindisi, Basket Francavilla 1963, Oria Basket e Mens Sana Mesagne, hanno permesso di sviluppare il movimento e far fare esperienza alle giovani cestiste: “Abbiamo progetti ambiziosi per il prossimo anno – affermano all’unisono Manfreda e Carone – e questo progetto permetterà di unire le forze in un settore femminile che non ha bisogno di micro realtà, ma di allargarsi a tutte le componenti sociali e sportive cittadine, e non solo”.POL._BOZZANO_E_GALAXY_2.jpg

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Conferenza dei Sindaci Asl Brindisi: il commissario illustra le proposte per fronteggiare l’emergenza sanitaria. A pochi giorni dalla precedente, si è tenuta questa mattina, nella sala Mario Marino Guadalupi del Comune di Brindisi, la Conferenza dei Sindaci, convocata per fare il punto sulle criticità della sanità locale dopo le recenti riunioni fra i vertici aziendali e i rappresentanti del governo regionale.

Al tavolo il sindaco del capoluogo, Giuseppe Marchionna, il vice segretario comunale, Angelo Roma, il commissario straordinario della Asl Brindisi, Giovanni Gorgoni, che ha relazionato sulla situazione attuale e sulle possibili soluzioni da adottare per fronteggiare l’emergenza.

“Nelle settimane scorse - ha dichiarato Gorgoni - avevamo individuato sette punti critici, addebitabili essenzialmente alla grave carenza di personale: Ostetricia-Ginecologia, Ortopedia, Radiodiagnostica, Cardiologia, Pronto soccorso, Chirurgia generale, Unità di Terapia Intensiva Neonatale. Soltanto per gli ultimi due le soluzioni restano ancora da trovare, per gli altri, abbiamo predisposto una serie di misure già sottoposte all’attenzione della Regione”.

Si tratta di un piano “estivo”, utile anche a consentire al personale sanitario - già sottoposto a notevole stress - di fruire dell’istituto contrattuale delle ferie. Temporaneamente la soluzione è rappresentata quindi dagli accorpamenti di reparti delle medesime discipline, salvaguardando le attività del Perrino, ospedale di II livello, almeno fino ad esito positivo dei concorsi ancora in atto.conferenza_dei_sindaci_29_giugno_2023_6.jpg

Il commissario ha quindi illustrato ai sindaci presenti le principali proposte:

  • Ospedale di Francavilla Fontana: mantenimento dei reparti di Medicina, Chirurgia, Ortopedia e Pronto Soccorso, accorpamento di Pediatria ed Ostetricia/Ginecologia con i reparti analoghi dell’ospedale Perrino di Brindisi;
  • Ospedale di Ostuni: sospensione delle attività di Chirurgia;
  • Istituzione di turni di guardia interdivisionale tra diversi reparti ospedalieri;
  • Psichiatria dell’ospedale Perrino: potenziamento del reparto con ricorso a psichiatri in servizio nei Centri di Salute mentale;
  • Radiodiagnostica: è stata presentata alle altre Asl pugliesi la richiesta di personale medico disponibile;
  • Pronto soccorso dell’ospedale Perrino: l’iniziale emergenza è stata contenuta ricorrendo al supporto dei medici del 118, tenendo conto che quelli in servizio sono solo 14 a fronte dei 55 previsti in pianta organica;
  • Reclutamento di medici e infermieri per consentire l’attivazione di postazioni 118 in sostituzione di punti di primo intervento al momento chiusi.

“Ci dichiariamo aperti a qualsiasi suggerimento - conclude Gorgoni rivolgendosi ai sindaci - e ci auguriamo, in primo luogo, che un sostegno possa giungerci dalle altre Asl della Puglia”.

Alla relazione del commissario sono seguiti gli interventi di alcuni dei sindaci presenti: unanime l’auspicio che la Regione possa farsi carico in maniera attiva di una emergenza che non ha precedenti nella storia della sanità brindisina.

Un nuovo incontro della Asl Brindisi con i vertici regionali è previsto per lunedì 3 luglio: in quella sede verranno perfezionate le proposte già formulate.

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L'Associazione ristoratori riuniti ha presentato "Mesagne 360°", un virtual tour che fa scoprire i luoghi simbolo della città. È stato presentato stamattina, nell’Aula consiliare a Palazzo dei Celestini, il progetto Mesagne 360°, lo strumento digitale che consente di visitare in modo virtuale, con una definizione altamente realistica, la città ed i suoi principali punti di interesse culturali e ricettivi. <<Un’elaborazione futuristica delle più belle cartoline di Mesagne: è stata realizzata attraverso un percorso di navigazione personalizzabile che combina innovazione e tradizione e collega idealmente il Centro Storico alle periferie>>, ha dichiarato il sindaco della città Antonio Matarrelli durante l’incontro, esprimendo vivo apprezzamento per l’iniziativa.

<<Un’ulteriore opportunità che abbiamo pensato si potesse abbinare bene alle ambizioni di una città che continua con successo a conquistare step sempre più significativi di crescita turistica, e che per la prima volta viene introdotta con questa modalità in una realtà pugliese>>, hanno spiegato i referenti di VideoNice, l’azienda mesagnese con oltre trent’anni di esperienza impegnata a promuovere il territorio, avvalendosi di tecnologie audiovisive e multimediali all’avanguardia. La visita virtuale include la possibilità di scoprire gli angoli più suggestivi del Centro Storico e di diversi importanti monumenti e punti di interesse fuori dalle antiche Mura, tra questi il Santuario di Mater Domini, il complesso dei Padri Domenicani, il Tempietto di San Lorenzo. Si potranno scegliere diverse opzioni di fruizione, immagini classiche o legate a particolari eventi e periodi dell’anno; le sezioni sono presentate sia in lingua italiana che in lingua inglese.

Il prodotto multimediale sarà completato da un supporto offline: circa 200 espositori da tavolo, con il logo ed il QRcode Mesagne 360°, faranno bella vista nei locali di ristorazione e nelle strutture ricettive della città. Inquadrando il Codice, si potrà accedere velocemente ai luoghi, scoprire servizi e ricavare informazioni utili. Sarà possibile farlo semplicemente utilizzando il proprio smartphone, mentre si è nella propria camera d’albergo, si aspetta la cena o si programma un giro in città. <<Una novità importante per i tanti turisti e visitatori che sempre più numerosi scelgono Mesagne come meta da conoscere e che li aiuterà a guadagnare tempo e consapevolezza sui luoghi e i servizi da raggiungere>>, ha concluso Marco Calò, delegato comunale alle Politiche culturali e scolastiche. Mesagne 360° gode del patrocinio dell’Amministrazione comunale e del sostegno di un gruppo di ristoratori mesagnesi.

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Domenica 18 giugno nella splendida cornice di Tenuta Moreno - alla presenza del Governatore Roberto Mastromattei e delle massime autorità lionistche, del Sindaco on. Antonio Matarrelli, del Presidente del Consiglio Comunale, Omar Ture, del Comandante della Stazione Navale di Brindisi/Marin Militare, CV Antonio Rossetti - si è tenuta la 42ma CHARTER del Club LIONS MESAGNE, con il consueto passaggio di consegne.

Il dott. Miro Devicienti, Presidente uscente, ha lasciato il testimone al dott. Vincenzo GATTO che guiderà il Club per il prossimo anno sociale 2023/2024.

Il Presidente Miro Devicienti nel suo discorso di commiato ha ripercorso l’anno sociale trascorso, evidenziando la sempre più stretta sinergia con le risorse del territorio, con l’Amministrazione comunale, con le Forze dell’Ordine, e con la Marina Militare, ed al neo Presidente ha rivolto l’augurio di un radioso e proficuo anno lionistico.

Gatto ha ringraziato i soci per la rinnovata fiducia espressagli, sottolineando la volontà di operare con spirito di continuità, per coesione di intenti con il Presidente uscente, l’amico Miro Devicienti, al quale ha rivolto parole di sincera stima ed amicizia.

“Il mio impegno e quello di tutti i componenti del nuovo Consiglio Direttivo – ha dichiarato il neo Presidente - è volto a partecipare attivamente al bene civico, culturale, sociale e morale della comunità continuando a collaborare con l’Amministrazione comunale con la quale il Club ha sottoscritto un protocollo d’intesa”.

Il Consiglio Direttivo che guiderà il Club nell’anno sociale 2023-2024 è così composto: Vincenzo Gatto (Presidente), Miro Devicienti (Past President), Vito Lenoci (Primo Vicepresidente), Gianfrancesco Castrignanò (Secondo Vicepresidente), Stefania Pasimeni (Segretario), Mirella Mingolla (Tesoriere), Cristina Guarini (Cerimoniere), Graziella Denetto, Franco Gentile, Diego Mangia (Consiglieri), Luigi Facecchia (GMT), Vito Briamonte (GST).

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A seguito dell’assemblea ordinaria dei Soci di Santa Teresa S.p.A. riunitasi nella giornata di ieri durante la quale era stato nominato l’amministratore unico della società, gli uffici hanno proceduto alla verifica della compatibilità dello stesso circa l’incarico.

Preso atto che esiste una incompatibilità, si è proceduto alla individuazione e alla nomina del nuovo amministratore nella persona dell’onorevole avvocato Giovanni Luca Aresta.

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Nel pomeriggio del 27 giugno, nel salone di rappresentanza della Provincia di Brindisi, si è svolto il primo incontro organizzativo e programmatico del Tavolo provinciale per l’Autismo. Presenti tutte le componenti che, a vario titolo, sono interessate all’Autismo: Ambiti territoriali, scuole, ASL, Forum del Terzo Settore, associazioni dei genitori, mondo cooperativo e sindacale, centri erogatori di servizi per l’Autismo.

Preliminarmente il Coordinatore del Tavolo provinciale, Antonio Calabrese, ha voluto sottolineare l’importanza del tavolo: un’occasione storica per fare rete con l’obiettivo di individuare con maggiore efficacia i bisogni di tutte le persone con disturbo dello spettro autistico. Uno strumento, quello del tavolo, che deve monitorare la complessa condizione dell’Autismo nella nostra provincia. L’idea è anche quella di poter accorciare le distanze di confronto fra il territorio e gli enti sovraordinati, in primis la Regione Puglia.

Durante l’incontro sono state individuate le aree di lavoro e i responsabili di area: l’Associazione ANGSA si occuperà dell’Autismo adulto, l’Associazione Coloriamo il mondo invece tratterà l’area dell’Autismo dei minori, l’Istituto “Pertini” e l’Istituto “Morvillo Falcone” si occuperanno di formazione, il mondo cooperativo invece di programmazione sociale per l’Autismo, mentre l’associazione “Il Bene che ti voglio” si occuperà della revisione del regolamento regionale.

È stato affrontato anche il tema dell’utilizzo dei fondi assegnati dal welfare regionale agli ambiti territoriali per progetti di socializzazione o interventi per rafforzare l’integrazione scolastica a favore delle persone con disturbo dello spettro autistico della provincia. Si è infine condivisa la proposta della cabina degli ambiti territoriali presentata dal coordinatore Calabrese ossia quella di utilizzare questi fondi, in larghissima parte, per progetti di socializzazione extracurriculari riservando una quota per potenziare gli sportelli per l’autismo nelle scuole al fine di favorire percorsi di parent e teacher training. Il tavolo si aggiornerà nel mese di luglio.

 

La donazione degli organi “post mortem” è la mission principale dell’Aido di Mesagne che con l’arrivo dell’estate ha iniziato a mettere in campo le sue iniziative e, questa volta, lo fa organizzando con un torneo di burraco che si svolgerà venerdì 30 giugno presso la masseria Elysium, lungo la provinciale per San Vito scalo al chilometro 2,7. Una location mozzafiato per un momento particolare di sensibilizzazione pubblico dell’associazione. Da non dimenticare che si possono donare gli organi, purché ritenuti in buone condizioni, oltre i 90 anni. Oltre a giocare gli avventori potranno gustare un’ottima cena che sarà servita a buffet nella location della masseria.

Ogni partita di Burraco si compone di una o più smazzate, che inizia con la distribuzione delle carte e si conclude con il conteggio dei punti. Dopo aver mescolato le carte, il giocatore a destra del mazziere taglia il mazzo di carte e prepara due " mazzetti" di 11 carte prendendole da sotto il mazzo tagliato. I due mazzetti devono essere disposti uno sopra l'altro a croce. I pozzetti vengono poi messi su un lato del tavolo e le carte rimanenti da questa porzione superiore del mazzo tagliato, coperte, vanno posizionate al centro del tavolo. Se si gioca a tre, invece, i «mazzetti» da preparare saranno due: uno da 11 carte e l'altro, quello che prenderà il primo fra i giocatori che chiude, da 18 carte. Il mazziere nel frattempo distribuisce 11 carte ai giocatori, una alla volta, in senso orario. Una carta va poi posta scoperta sul tavolo a formare il Monte degli scarti, mentre le rimanenti vanno sopra la porzione superiore del mazzo tagliato, già posizionata al centro del tavolo, a formare il tallone. Il programma della serata prevede alle ore 18,30 l’arrivo dei partecipanti cui sarà servito un aperitivo di benvenuto.

Segue l’iscrizione al torneo e per chi lo volesse anche all’associazione Aido. Alle ore 19 avrà inizio il torneo sotto gli occhi vigili del giudice Vito Poleti. Per le ore 21 è previsto il termine del torneo e l’inizio della serata di gala. La quota d’iscrizione al torneo è di 20 euro, compresa la cena. Saranno premiati i primi tre vincitori. Infine, è previsto un ulteriore premio per il maggior punteggio, dell’ultima mano.

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Sanità BR. Caroli: in attesa dell’Azienda Zero, subito un dg Asl a tempo pieno.

Di seguito la richiesta del consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Luigi Caroli:

 “Nell’attesa che la Commissione Sanità prima e poi il Consiglio regionale approvi l’Azienda Zero, che sembra essere ormai l’unica soluzione per evitare che il disastro sanità si trasformi in tragedia, di provveda subito a nominare un direttore generale della ASL di Brindisi a tempo pieno.

“Il direttore dell’ARESS, Giovanni Gorgoni, è un ottimo manager ma la Asl di Brindisi, che in questo momento è quella con maggiori difficoltà in Puglia, ha bisogno di un direttore che non solo cerchi soluzioni estemporanee ed estive, insieme all’Assessorato e al Dipartimento della Salute, ma che cerchi di andare in fondo a problematiche che da tempo attanagliano la sanità brindisina. Una su tutte: la fuga continua dei chirurghi dal Perrino di Brindisi, che poi costringe a chiudere altre chirurgie per spostare medici ad horas – come fossero pacchi – da un ospedale all’altro. Qualcuno prima o poi dovrà spiegare perché dal principale ospedale brindisino si fugge: ci sono problemi di sovraccarico di lavoro? Di sicurezza? Di disorganizzazione? Perché è evidente che di questo passo i brindisini saranno costretti ad andare a curarsi e operarsi fuori provincia senza che nessuno non solo trovi soluzioni, ma dia anche una spiegazione.”

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