Redazione
Equitalia non trova 28 notifiche e perde 848mila euro
La Corte di giustizia Tributaria di secondo grado di Lecce ha condannato l’Agenzia delle Entrate a pagare le spese processuali, complessivamente nella somma di 3mila euro, e ad annullare 28 cartelle esattoriali su 30 intestate a una società di Brindisi, per un importo complessivo di 848mila euro. Infatti, la Corte di Giustizia Tributaria di secondo Grado di Lecce ha rigettato l'appello proposto dall’Agenzia delle Entrate e Riscossione, già Equitalia, ed ha confermato la sentenza emessa dalla Corte di Giustizia Tributaria di primo grado di Brindisi che aveva annullato ben 28 cartelle esattoriali, per un importo complessivo di 848mia euro, per l'omessa notifica delle stesse e per intervenuta decorrenza del termine di prescrizione.
La vicenda trae origine dalla richiesta della propria posizione debitoria effettuata nel mese di giugno 2016 dal legale rappresentante di una società di Brindisi operante nel settore metalmeccanico, presso gli uffici dell’Agenzia delle Entrate Riscossione. La società venuta a conoscenza delle cartelle esattoriali, con il patrocinio degli avvocati Ivan Paladini, del Foro di Lecce, e Antonio Passaro, del Foro di Brindisi, aveva proposto ricorso davanti alla Commissione Tributaria Provinciale di Brindisi, oggi denominata Corte di giustizia Tributaria di primo grado, a seguito della riforma, obiettando l'omessa notifica delle cartelle esattoriali rilasciate per estratto dai competenti uffici della riscossione, e comunque la decorrenza del termine di prescrizione. Il giudizio, così incardinato davanti alla allora Commissione Tributaria provinciale di Brindisi, veniva discusso nel merito della controversia il 21 giugno 2017. In quell’occasione l’Agenzia delle Entrate e Riscossione depositava solo 2 relate di notifica sul totale di 30 cartelle esattoriali opposte, peraltro riferibili a incartamenti ormai soggetti alla decorrenza del termine di prescrizione.
La Commissione Tributaria provinciale di Brindisi con sentenza n. 615/2017, aveva accolto le eccezioni sollevate dagli avvocati Ivan Paladini ed Antonio Passaro ed aveva annullato le 28 cartelle esattoriali di cui non c’era la relativa relata di notifica. Tuttavia, contro la suddetta sentenza l’Agenzia delle Entrate e Riscossione aveva proposto appello davanti alla Corte di Giustizia Tributaria di secondo grado di Lecce sostenendo ancora una volta la regolarità della notifica delle cartelle esattoriali, pur non producendo alcun avviso di notifica delle stesse. Così, alcuni giorni fa la Corte di giustizia Tributaria di secondo grado di Lecce ha rigettato l’appello dell’Agenzia e ha confermato la sentenza di primo grado che aveva annullato le 28 cartelle esattoriali per l’importo complessivo di 848mila euro.
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Grande festa ieri mattina a Mesagne in occasione dell’inaugurazione regionale dell’anno scolastico 2023/2024
Grande festa ieri mattina a Mesagne in occasione dell’inaugurazione regionale dell’anno scolastico 2023/2024. In citta sono giunti oltre quattrocento studenti accompagnati dai docenti. Dopo un primo raduno in piazza Vittorio Emanuele II i ragazzi sono giunti in piazza Orsini del Balzo per dare inizio alla cerimonia che è stata aperta dagli studenti-sbandieratori di Tricase. L’iniziativa, già alla sua quinta edizione, nasce da una idea della Regione Puglia, assessorato all’Istruzione, Formazione e Lavoro che, d’intesa con la Direzione Generale dell’ufficio Scolastico Regionale per la Puglia, ne sostiene l'attuazione unitamente ad altre istituzioni e realtà territoriali. Hanno partecipato alla cerimonia sedici scuole, in rappresentanza di tutte le realtà territoriali della Puglia, selezionate tramite un Concorso di idee, dal titolo programmatico “Regina Viarum – Itinerari di accoglienza nella Scuola di Puglia”, rivolto alle scuole di ogni ordine e grado della nostra regione.
La bella giornata di ieri ha favorito lo svolgersi delle manifestazioni delle varie scuole presenti. Tra queste anche la presentazione degli allievi del liceo Coreutico di Mesagne che si sono esibiti in un ballo che ha tenuto i presenti particolarmente attenti alle movenze. In piazza Orsini sono giunti anche i rappresentanti delle istituzioni: dal prefetto La Iacona ai responsabili delle forze dell’ordine provinciali, dai dirigenti scolastici al sindaco Toni Matarrelli. Ed è stato proprio lui ad aprire l’evento con questo augurio: “Mesagne capitale della Cultura di Puglia 2023 vi dà il benvenuto”. Ed ha, quindi, aggiunto: “Siamo felici e orgogliosi di poter accogliere in provincia di Brindisi, a Mesagne, un’iniziativa di grande valore. Un’iniziativa importante per la comunità scolastica pugliese e per l’intera comunità pugliese, comunità che oggi si ritrova idealmente riunita in quest’antica e splendida piazza.”. Tema portante dell’iniziativa è stata la pratica dell’accoglienza, quale comune denominatore a partire dal quale declinare, con linguaggi e stili diversi, percorsi di cittadinanza attiva e buone pratiche di integrazione e di socialità: esempi di convivenza di culture e popoli diversi, azioni di recupero dello svantaggio sociale, pratiche di inclusione delle minoranze e di mediazione linguistico-culturale, adozione di comportamenti proattivi in contesti educativi.
A questo proposito il sindaco Matarrelli rivolto agli studenti e ai docenti ha detto: “Tutti noi sappiamo, i giovani forse meglio, come gli itinerari di accoglienza implichino la pratica dell’accoglienza, l'attivazione di percorsi di cittadinanza attiva, le pratiche di inclusione sociale, di attenzione ai bisogni di tutti e di ognuno. E sappiamo come tutti questi valori abbiano nella cultura il denominatore comune”. Il primo cittadino di Mesagne ha spiegato come “la cultura, motore e volàno di sviluppo di ogni territorio, ha cambiato il volto, la percezione e il destino della città di Mesagne”.
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SMA. Amati: “È una crudeltà. A 32 bambini l’Italia ha negato le migliori cure e la salute per mancanza di screening”
“Siamo di fronte a una crudeltà. Dal gennaio 2022 a oggi, l’Italia ha negato a 32 bambini malati di SMA le migliori e più innovative cure; e tutto ciò per l’incredibile mancanza dello screening neonatale. Ma come si può continuare in questo modo? Eppure basterebbe un qualsiasi atto del Governo nazionale, per porre fine a una situazione che vede poche regioni avanzate, con in testa la Puglia, e altre in clamoroso ritardo. In questo caso, la differenza tra screening attivato e non attivato consiste nella differenza tra la vita e la morte.”
Lo dichiara il presidente della Commissione regionale Bilancio e programmazione della Puglia, Fabiano Amati.
“Com’è noto, le più innovative terapie a disposizione per i malati di SMA, assicurano maggiore efficacia se somministrate in fase asintomatica e nei primissimi giorni di vita, con risultati allo stato meravigliosi: molti bambini diagnosticati con lo screening neonatale, infatti, dopo circa due anni dalla somministrazione della terapia non presentano sintomi e registrano una crescita coerente con l’età. Diversamente, ossia con diagnosi tardiva e in fase asintomatica, le terapie non sono in grado di assicurare la regressione della malattia, oppure riparare i gravi danni già realizzati, limitandosi a contenere gli ulteriori aggravamenti.
“Tutto ciò renderebbe ovvio l’istituzione dello screening obbligatorio neonatale in tutte le regioni italiane e non solo in alcune, con la Puglia tra le capofila con il suo pannello di 61 malattie - tra cui la SMA - selezionate e verificate in fase neonatale.
Questa puntualizzazione illustra lo spavento nel leggere i numeri dei bambini non sottoposti a screening neonatale, destinandoli quindi alla gravissima disabilità e alla morte; epilogo, questo, su cui non si dispone di parole per contestarlo e contrastarlo.
“Infatti, nel 2022 in Italia sono state effettuate 27 nuove diagnosi di SMA, di cui 10 da screening precoce in fase asintomatica e 17 con modalità clinica e in fase sintomatica.
Nel 2023, invece, sono state effettuate 26 nuove diagnosi di SMA, di cui 11 da screening precoce in fase asintomatica e 15 con modalità clinica e in fase sintomatica.
In totale, nel periodo 2022-2023, in Italia sono state effettuate 53 nuove diagnosi di SMA, di cui 21 da screening precoce in fase asintomatica e 32 con modalità clinica e in fase sintomatica.
Occorre aggiungere altro? Sono sufficienti i numeri per decidersi a fare qualcosa?”
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Autismo. Azione: “A che punto siamo per i contributi metodo ABA? Chieste notizie alle ASL”
“A che punto siamo per i contributi alle famiglie di bambini con disturbo dello spettro autistico per l’utilizzo del metodo ABA e altre terapie scientificamente provate? Siamo forse ancora fermi al palo, nonostante la legge di dicembre 2022, la delibera di luglio 2023 e la circolare di novembre 2023? Abbiamo chiesto notizie alle Asl e a oggi ancora non sappiamo nulla. Da questo momento l’argomento autismo entra nella nostra agenda principale, come sempre accade per le questioni che in materia sanitaria si scontrano con la lentezza.”
Lo dichiarano il consigliere e commissario regionale di Azione Fabiano Amati, i consiglieri regionali Sergio Clemente e Ruggiero Mennea, capogruppo, e il responsabile regionale del settore Sanità di Azione Alessandro Nestola.
“In Puglia è previsto un contributo di 5milioni di euro per il 2023, per sopperire alla mancata attivazione delle strutture dedicate ai disturbi dello spettro autistico.
"Tale misura consiste nella concessione di un contributo alle spese sanitarie sostenute dai cittadini con disturbi dello spettro autistico, residenti in Puglia, che si avvalgono del metodo ABA, di terapie logopediche o di altri metodi sostenuti da evidenza scientifica, quale trattamento riabilitativo presso centri specializzati e accreditati.
Sin da dicembre 2022 il Consiglio regionale aveva disposto il finanziamento di 5milioni di euro e nel luglio successivo la Giunta regionale aveva dettato le modalità di assegnazione, demandando alle Asl la definizione dei criteri.
"A oggi non si hanno notizie dell’esecuzione della misura, nonostante l’emanazione di una circolare-sollecito dell’assessorato alle Asl, inviata il 10 novembre scorso.
"Nelle prossime ore attiveremo ulteriori iniziative di sollecito, anche con riferimento all’istituzione piena delle strutture territoriali, per sopperire a una clamorosa carenza e inadeguatezza, generatrice di insostenibili liste d’attesa e di extra costi a carico delle tasse dei cittadini.”
Basket. Road to Mesagne-Castellaneta
Road to Mesagne-Castellaneta
Dopo la sconfitta in casa della neocapolista Canusium, la Proshop Mesagne si rituffa in campionato alla ricerca della prima vittoria di stagione.
Avversario di giornata è la Valentino Castellaneta, formazione tarantina che viaggia a metà classifica con 6 punti all’attivo, frutto di tre vittorie ottenute contro Francavilla, Altamura e Fasano.
Proprio contro il Fasano è giunto l’ultimo sorriso biancorosso nella sfida casalinga dello scorso turno, vinta per 92-78 grazie ad una prestazione eccezionale di Begic (31pt.) e alle doppie cifre di Datuowei, Drava e Carpignano. Una partita dai toni infuocati, con ben tre falli tecnici, un antisportivo e due espulsioni ai danni della formazione brindisina.
“Domenica ci aspetta una partita molto complicata sotto tanti punti vista”, esordisce coach Galgano. “ Il Castellaneta ha due punte di diamante intorno alle quali è costruita la squadra. La prima è Ivan Begic, ala forte croata di 31 anni, che è il capocannoniere dei biancorossi. Viaggia ad una media di oltre 22 punti a partita, è dotato di un ottimo tiro ed è il punto di riferimento nelle azioni offensive. Gioca molto bene anche in transizione, perché ha una struttura fisica che gli consente ugualmente potenza e velocità. La seconda punta di diamante è Emanuele Calò, play mesagnese di 28 anni che è davvero un lusso per questa categoria. Ottima regia, buon tiro, sa come mettere ritmo o gestirlo all’occorrenza. Ha un’ottima visione di gioco che gli consente di avere spesso molti assist nelle mani”.
Oltre ai due senior, Castellaneta offre un interessante parco giovani di qualità, come ammette Galgano: “Sicuramente merita una menzione anche Datuowei, guardia/ala piccola di 24 anni con tantissimo agonismo e buona qualità nella finalizzazione. Molto interessanti anche Guduric e Drava, due giovani fisicamente strutturati e con buone qualità anche in difesa. Complessivamente possiamo affermare che il Castellaneta è un buon mix di esperienza, spregiudicatezza giovanile e agonismo”.
Fischio d’inizio domenica 3 dicembre, ore 20.00 ancora sul neutro di Francavilla Fontana. Per decisione della società, l’ingresso sarà gratuito.
Mesagne: Tanzi 14, Napolitano 0, Martinelli 0, Vitucci 0, Smith 21, Piscitelli 5, Angelini 19, Bitetti 5, Salerno 2, Zullo 0, Quaranta 2, Condic 6. All. Bray.
Mancanza di strutture pubbliche a Ostuni: La voce dei cittadini
Da un po’ di tempo, nel Comune di Ostuni, le lamentele dei cittadini risuonano sempre più forti, queste riguardano la carenza di strutture pubbliche fondamentali per la vita culturale e sociale della comunità.
La mancanza di luoghi adatti per eventi culturali, sportivi e ricreativi sta mettendo a dura prova la coesione sociale e l’organizzazione di attività fondamentali per la crescita e il benessere dei cittadini.
Uno dei punti critici evidenziati dalla popolazione riguarda la mancanza di un teatro pubblico. La mancanza di spazi adatti per eventi culturali e ricreativi ha portato a situazioni paradossali, come la realizzazione di recite o eventi scolastici in strada, causando molti disagi alla circolazione.
Non parliamo poi del settore dello sport. Dopo la chiusura del “PalaGentile”, l’unico spazio disponibile è il Palazzetto tensostatico “Palaceleste” che è insufficiente a soddisfare tutte le richieste, generando tensioni e conflitti tra le associazioni locali.
La situazione è ulteriormente complicata dalla carenza di spazi all’aperto dove i giovani possono aggregarsi per attività culturali e sportive, rendendo difficile l’organizzazione di eventi significativi.
Le palestre delle scuole, già in gran parte inagibili, sono destinate a diventare indisponibili per lavori di ristrutturazione imminenti. La mancanza di strutture disponibili preoccupa gli studenti, perché li lascia senza un’adeguata alternativa dove poter svolgere le attività sportive. Per non parlare delle assemblee di Istituto, che, in assenza di spazi dedicati, si svolgono in maniera caotica, poiché non è possibile l’organizzazione di eventi culturali che accolgano la comunità studentesca nella sua interezza.
L’opinione diffusa tra i cittadini è che l’Amministrazione Comunale sembri privilegiare gli interessi privati a discapito delle necessità della popolazione. Indipendentemente dal colore politico, si chiede all’Amministrazione locale di agire con tempestività per risolvere la questione delle strutture pubbliche, fornendo spazi adeguati alla vita culturale, sportiva e ricreativa di Ostuni.
Solo risolvendo la questione delle strutture pubbliche, il Comune potrà veramente prosperare, rispondendo alle aspettative della cittadinanza e garantendo il benessere di tutti.
I cittadini, genitori e studenti di Ostuni chiedono con urgenza all’Amministrazione Comunale di prendere in considerazione le loro preoccupazioni e di agire prontamente. La mancanza di strutture pubbliche adeguate sta influenzando negativamente la qualità della vita nella nostra comunità. Chiediamo un impegno concreto per risolvere questa incresciosa situazione, per il bene di tutti.
I cittadini, genitori e studenti di Ostuni
Voli proibitivi per il Natale, e non solo
“Nessuno di Aeroporti di Puglia era presente questa mattina alla riunione della quinta commissione consiliare, nella quale avevo chiesto l’audizione del presidente del Cda di Aeroporti di Puglia. Per quanto mi riguarda il confronto è la prima regola quando si amministra la cosa pubblica, e la parte politica di Adp non può sottrarsi specie nelle sedi istituzionali. La lettera è stata inviata tramite pec dal dirigente della quinta commissione ad Adp nella quale si invitava ufficialmente il presidente di Adp a partecipare alla seduta della commissione. Nonostante un management molto preparato, sono preoccupato per le risultanze che Enac ha riferito”. Il consigliere regionale della Lega, Fabio Romito, così ha esordito nel corso di una conferenza stampa convocata proprio su questi temi. “il 16 settembre 2022 Enac invia ad Adp una richiesta perché predisponga e trasmetta tempestivamente il piano quadriennale di interventi previsti nel periodo 2023-2026 e anche quelli realizzati negli anni precedenti. Adp risponde solo il 25 ottobre 2023, con più di un anno di ritardo”, dice Romito. “Il ritardo nella risposta mi preoccupa perché il dialogo tra Enac e Adp è importantissimo per il diritto alla mobilità dei pugliesi”. Romito prosegue: “nelle due settimane precedenti, ho richiesto un incontro con Adp, che si sono svolti la settimana scorsa e quella precedente. Anche in quelle occasioni, il presidente del c.d.a non era presente ma erano presenti, invece, il direttore generale e il direttore dell’area commerciale, che ringrazio per la disponibilità e competenza mostrate”. Circa i rilievi Enac: “nel periodo 2019-2022, rispetto al pianificato, Adp ha raggiunto una percentuale di realizzazione del 29 per cento. Rispetto al periodo 2016-2018, è del 25 per cento. Sono percentuali assai limitate di realizzazione degli investimenti pianificati. La mia preoccupazione è che si stia andando un po' a rilento e credo occorra velocizzare”. Poi la questione del caro voli. “Un volo Bari-Londra andata e ritorno può arrivare a costare 700 euro, impedendo a tanti pugliesi di rientrare a casa per le festività natalizie . La tratta Bari-Torino in alcune circostanze ha sfiorato i 430 euro, una tratta di sola andata Bari-Linate costa anche 330 euro. Questo accade perché su alcune rotte c’è un regime di monopolio o oligopolio. Se non c’è concorrenza i prezzi tendono ad aumentare e in tal senso AdP dovrebbe svolgere una azione di moral suasion per persuadere le compagnie a non generare picchi di tariffe simili. ADP investe qualche decina di milioni di euro in incentivi alle compagnie aeree, il che è assolutamente corretto, ecco perché chiedo ad Adp una moral suasion nei confronti delle compagnie che beneficiano di questi incentivi. Altro capitolo è quello della promozione del nostro territorio di cui dovrebbe occuparsi anche Puglia Promozione, per attirare mercati ad alta capacità di spesa (paesi arabi, Cina, India e Stati Uniti) che genererebbero ulteriori positive ricadute su quei territori che si sono attrezzati per attirare un turismo medio alto. Pensiamo alla valle d’Itria, Savelletri, il Salento, strutture importanti dove si organizzerà finché il G7. Se non serviamo queste destinazioni con tratte che portino in Puglia turisti con capacità alta di spesa, non faremo un buon servizio al territorio.
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AGRUMI: COLDIRETTI PUGLIA, CRESCE ALLARME PER ARANCE CON ‘MACCHIA NERA’ DALL’ESTERO; BASTA VIRUS ALIENI IN PUGLIA
AGRUMI: COLDIRETTI PUGLIA, CRESCE ALLARME PER ARANCE CON ‘MACCHIA NERA’ DALL’ESTERO; BASTA VIRUS ALIENI IN PUGLIA
Tracciato il Citrus black – spot su 3 carichi di agrumi dall’Argentina, 14 dal Sud Africa, 3 dall’Uruguay, 2 dal Zimbabwe
Con la campagna degli agrumi appena iniziata in Puglia, cresce l’allarme per le importazioni dall’estero di arance contaminate dal fungo della ‘macchia nera’ con il moltiplicarsi di intercettazioni di organismi nocivi presenti nelle merci importate. A lanciare l’allarme è Coldiretti Puglia, sulla base del report dell’Europhyt Interceptions che ha tracciato nel solo mese di ottobre 2023 la presenza della Citrus black – spot su 3 carichi di agrumi dall’Argentina, 14 dal Sud Africa, 3 dall’Uruguay, 2 dal Zimbabwe, in cui è stato rinvenuto l’organismo nocivo.
“La Puglia non può permettersi l’invasione di altri virus alieni, dopo la ‘tristeza’ degli agrumi e la Xylella fastidiosa. Ogni anno le campagne agrumicole in Puglia subiscono insidie letali per il settore, dalle importazioni selvagge di prodotto dall’estero senza passaporto verde, al crollo dei prezzi, ai rischi ambientali che le imprese agricole stanno subendo quotidianamente, un trend drammatico che ha effetti pesanti sul piano economico e occupazionale per le imprese agricole, ma anche dal punto di vista ambientale e per la salute dei consumatori, su cui è necessario intervenire drasticamente”, denuncia il presidente di Coldiretti Puglia, Alfonso Cavallo.
Il Sudafrica in particolare – denuncia Coldiretti - esporta da noi arance contaminate dalla “macchia nera” (Phyllosticta citricarpa), una malattia altamente contagiosa che provoca una diminuzione della qualità e della quantità dei frutti che non possono più essere venduti sul mercato fresco. Dalla black – spot alla 'Tristeza' degli agrumi (Citrus tristeza virus) al mal secco (Plenodomus tracheiphilus) è allarme per l’invasione in Puglia di virus e patogeni alieni che causano danni nei campi distruggendo le coltivazioni. Il Phyllosticta citricarpa è stato segnalato per la prima volta in Australia a Sidney nel 1895 e nel 1929 in Sud Africa lungo la costa, successivamente la sua presenza è stata segnalata e confermata in diversi paesi di Africa, America, Asia e Oceania, mentre la tristezza del agrumi (Citrus tristeza virus) è originario del sud-est asiatico – dice Coldiretti Puglia – mentre il mal secco (Plenodomus tracheiphilus) fu osservato per la prima volta nel 1834 in Grecia, nelle isole dell’Egeo, anche se si ritiene abbia origine in Asia centrale, malattie che con i cambiamenti climatici divengono sempre più aggressive.
“Le importazioni dall’estero di agrumi con foglia – aggiunge il presidente Cavallo - senza che siano accompagnate da regolare passaporto verde, hanno causato la rapida diffusione di patologie che hanno attaccato il patrimonio arboreo e produttivo made in Italy. Ciò espone il nostro territorio agli attacchi da parte di virus alieni, come la ‘tristeza’ degli agrumi, che arrivano da noi a causa delle ‘barriere colabrodo’ dell’UE che non controlla il materiale vegetale in entrata”.
Le imprese agricole che si dedicano alla produzione di agrumi in provincia di Taranto – ricorda Coldiretti Puglia - sono 1.041, il 9% del totale dell’imprenditoria agroalimentare jonica, con una produzione di clementine, arance e mandarini di 1,9 milioni di quintali, e tale patrimonio va valorizzato attraverso un piano straordinario agrumicolo ed un sostegno al reddito, considerato anche il fatto che la concorrenza sleale dei Paesi comunitari ed extracomunitari sta determinando un calo dei prezzi di vendita del 25%. In provincia di Foggia si producono 103mila quintali di arance e limoni, in un’area ad alto rischio di dissesto idrogeologico, caratterizzata da agrumeti storici.
Sotto accusa è il sistema di controllo dell’Unione Europea con frontiere colabrodo – insiste Coldiretti Puglia – che hanno lasciato passare materiale vegetale infetto e parassiti vari. Una politica europea troppo permissiva che consente l’ingresso di prodotti agroalimentari e florovivaistici nell’Ue senza che siano applicate le cautele e le quarantene che devono invece superare i prodotti nazionali quando vengono esportati con estenuanti negoziati e dossier che durano anni e che affrontano un prodotto alla volta. Per effetto dei cambiamenti climatici e della globalizzazione si moltiplica l’arrivo di virus e insetti che provocano stragi nelle coltivazioni e per questo serve un cambio di passo nelle misure di prevenzione e di intervento sia a livello comunitario che nazionale – insiste Coldiretti – anche con l’avvio di una apposita task force. Ma i cambiamenti climatici impongono una nuova sfida per le imprese agricole che richiede un impegno delle Istituzioni per accompagnare innovazione dall’agricoltura 4.0 con droni, robot e satelliti fino alla nuova genetica green no ogm alla quale la Commissione Europea, anche grazie al pressing di Coldiretti, sta finalmente aprendo le porte.
CORSI DI FORMAZIONE PER CUOCHI: IL SUCCESSO DELL’ESPERIENZA CON GB HOTELS AD ABANO TERME
Il primo corso di formazione sulla Dieta Mediterranea destinato agli chef del gruppo GB Hotels di Abano Terme, una delle più importanti realtà alberghiere italiane e dall’indiscusso prestigio internazionale, si è rivelato un vero successo.
L’attività formativa, promossa dalla Fondazione Dieta Mediterranea, ha fornito le conoscenze necessarie agli chef per la preparazione di piatti completi dal punto di vista nutrizionale, in grado di interpretare in maniera attualizzata la ricchezza della tradizione, e identificare pienamente i principi espressi dalla Dieta Mediterranea. Il percorso si è articolato in lezioni e laboratori di cucina applicata, curate dal dott. Daniele Nucci, nutrizionista e ricercatore dell’Istituto Oncologico del Veneto dal ricco backgroud in enogastronomia, sino alla cena finale di degustazione.
L’evento conclusivo, cui hanno preso parte la prof.ssa Stefania Maggi, presidente della Fondazione Dieta Mediterranea, lo stesso dott. Nucci, il dott. Maurizio Grassetto e la dott.ssa Francesca Fornasini dell’équipe medica dei GB Hotels, alcuni illustri clinici dell’Università di Padova e del Policlinico di Abano Terme, ha sancito in maniera inequivocabile le eccellenze gastronomiche espresse dai maestri di cucina del gruppo GB Hotels di Abano Terme, arricchite dalle competenze acquisite sulla Dieta Mediterranea, con la preparazione di un menù che, spaziando dal mare alla terra, ha saputo raccontare il pattern nutrizionale migliore al mondo.
Il percorso di formazione ha definito il primo riconoscimento ufficiale della Fondazione Dieta Mediterranea agli operatori della ristorazione.
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Presentazione del progetto finanziato dalla Regione Puglia. “Ieri una sala gremita e molto attenta ha reso l’iniziativa di presentazione del progetto finanziato dalla regione Puglia per 1 milione di euro molto partecipata!
Ringrazio tutti i presenti e l’assessore regionale Gianfranco Lopane che ha dato ancora più prestigio all’evento, già così tanto partecipato. Ringrazio tutte le cantine, quelle presenti e quelle che hanno sottoscritto l’accordo di partenariato.
Prima d’ora - sottolinea Vincenti- non era mai stato fatto nessun intervento sul sito archeologico di San Miserino, se non piccole cose di messa in sicurezza. Adesso invece inizia un’autentica opera di qualificazione della zona, da realizzare tramite una fase di partecipazione e condivisione con i cittadini, che aggiorneremo passo per passo sugli sviluppi del progetto.”
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