Redazione
I Carabinieri segnalano amministrativamente due giovani per detenzione di marijuana
I Carabinieri segnalano amministrativamente due giovani per detenzione di marijuana per uso personale. Nell’ambito dei servizi disposti dal Comando Provinciale Carabinieri di Brindisi, mirati a innalzare il livello di prevenzione dei reati, assicurare una cornice di serenità e incrementarne la percezione di sicurezza della cittadinanza, in San Michele Salentino, nel weekend della decorsa settimana, i Carabinieri alle dipendenze della Compagnia di San Vito dei Normanni, hanno dato corso a un servizio straordinario di controllo del territorio con l’impiego di pattuglie dedite ai controlli lungo le vie e nelle piazze maggiormente frequentate nonché in prossimità dei luoghi interessati dalla movida. Nel corso di tale servizio, sono state identificate diverse decine di persone e sottoposti a controllo vari autoveicoli. Inoltre, sono stati segnalati amministrativamente, per detenzione per uso personale di sostanza, del tipo marijuana, due giovani, uno Carovigno e uno di San Vito dei Normanni.
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FP CGIL. "SIAMO TUTTE SORELLE DI GIULIA"
INACCETTABILE IL PENSIERO CHI TENTA DI ATTACCARE A MEZZO STAMPA LE DONNE COME ME, IL LORO LAVORO, LE ATTESE DI STABILITA’ OCCUPAZIONALI DELLE LAVORATRICI E PERSINO IL DOLORE DELLA SORELLA DI GIULIA.
“SIAMO TUTTE SORELLE DI GIULIA”
Questa non è libertà di espressione, ma un messaggio sociale pericolosissimo che offende le donne e il dolore altrui, privo di sensibilità e attenzione verso temi drammaticamente attuali e delicatissimi che riguardano tutte le donne.
Voglio raccontarvi una storia recente, la mia storia e quella delle lavoratrici che rappresento sul territorio brindisino e il dolore che resta ai familiari delle vittime di violenza.
Pochissimi giorni fà, dopo anni di lotta dura e continua al precariato e di battaglie territoriali serrate, per favorire processi di stabilità occupazionale ed internalizzazione, dopo tanti documentabili incontri, manifestazioni, sit-in, presidi, comunicati stampa, verbali e atti propositivi, progettuali con le istituzioni di costruzione a favore di chi si occupa di professioni d’aiuto (lavoratrici per l’ 80% donne ),venivo informata dalle stesse lavoratrici che con il mio nome citato in modo visibile erano state rilasciate dichiarazioni a mezzo stampa in cui ero sottilmente accusata di favorire processi di esternalizzazione e la gestione con affidamento di servizi all’esterno di cooperative, ovvero il contrario delle battaglie da me sempre perseguite. Notizia falsa e lesiva nei miei confronti e nei confronti di tutte le lavoratrici che hanno tanto contribuito in questi anni per raggiungere livelli accettabili di occupazione stabile e indeterminata. A ciò sono seguite innumerevoli istanze delle operatrici del sociale e anche la rabbia di chi come me e con me si era tanto spesa e si spende tutti i giorni per favorire processi di valorizzazione professionale delle persone e di internalizzazione e stabilizzazione.
Basti pensare che in questi ultimi anni grazie ad azioni di proposta e protesta territoriali incessabili, sindacali che ci hanno viste protagoniste come CGIL ed FP a Brindisi si sanano 504 posizioni occupazionali per gli operatori della sanità pubblica e tantissimi operatori del sociale con picchi di precariato atavici, storici a partire dal 2009: tecnici dell’inserimento, educatori, assistenti sociali, pedagogisti, ecc. ecc, in alcuni ambiti e consorzi. Significativo anche il mio ulteriore ruolo sindacale, Segretaria Generale anche del NIdil CGIL BRINDISI, categoria che si batte da sempre in modo peculiare per il superamento del precariato esistente. Ciò quindi è nostra essenziale prerogativa. Dopo tali dichiarazioni a mezzo stampa ricevute ho ritenuto doveroso attivare gli uffici legali della FP CGIL BRINDISI a tutela di immagine della categoria e delle lavoratrici e solo dopo qualche ora ed interlocuzione in cui segnalavo azioni di querela, arrivava una palese smentita con una citata confusione momentanea a seguito delle dichiarazioni espresse a mio danno precedentemente.
Oggi invece comprendo e capiamo, come FP Cgil Brindisi che la confusione non era momentanea, ma probabilmente duratura, fortemente ancorata e legata al pensiero da esprimere necessariamente contro le donne e persino contro quelle come la sorella di Giulia che hanno tanto sofferto.
Le vittime di violenza sono coinvolte direttamente e pagano in moltissimi casi anche il prezzo altissimo della vita. I dati del femminicidio, infatti solo negli ultimi 11 mesi riportano un conteggio spaventoso: 106 le vittime donne in Italia, ma non dobbiamo dimenticare le altre vittime coinvolte nella violenza che sono soprattutto le figure familiari che restano, come la sorella di GIULIA e le donne che continuano a subire violenza psicologica, le sopravvissute.
Ci sono donne che continuano a combattere per le donne e contro queste azioni di confusione, tutti i giorni e lo faremo ancora e di più, ogni volta che una donna verrà offesa ed in qualsiasi contesto di riferimento.
Non lasceremo la sorella di GIULIA da sola ed a lei va’ tutta la nostra vicinanza e solidarietà.
Per Giulia, per la sorella di Giulia e per tutte le Giulia del mondo e di Brindisi ribadiamo con forza no alla violenza manifesta, palese, verbale, nè subdola sulle donne, no alla violenza fisica e psicologica, no alla cultura patriarcale che è ancora presente nei giorni nostri e nei nostri territori.
La segretaria provinciale con delega alle politiche di genere FPCGIL BRINDISI
CHIARA CLEOPAZZO
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“Il Comune aderisca al bando della coesione per assunzione di personale a tempo indeterminato negli enti locali”
“Il Comune aderisca al bando della coesione per assunzione di personale a tempo indeterminato negli enti locali”. Il Comune di Brindisi, al pari dei comuni e delle province ubicate nelle regioni del sud Italia dal 30 novembre p.v. al 30 gennaio 2024 può aderire, mediante una delibera di giunta e l’iscrizione ad un portale dedicato, ad un avviso del dipartimento della coesione avanzando la richiesta di assunzione a tempo indeterminato di figure amministrative e tecniche da integrare nel personale comunale.
Infatti l’avviso del dipartimento della coesione riguarda la raccolta di manifestazioni di interesse da parte delle amministrazioni regionali, città metropolitane, province, unioni di comuni e comuni situati nelle regioni della Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. L'obiettivo del bando è quello di potenziare la capacità amministrativa e tecnica degli enti territoriali. L’avviso quindi ha come obiettivo l'assunzione di personale a tempo indeterminato da impiegare e specializzare nell'attuazione dei fondi europei per la coesione e le figure richieste saranno ingegnere, architetto, geologo, avvocato, specialista in attività culturali, specialista informatico, specialista in attività amministrative e contabili, specialista in materie giuridiche, specialista della transizione digitale, specialista della transizione ecologica. Ciò avverrà attraverso un concorso nazionale volto a rafforzare il personale dei principali beneficiari ed esecutori dei fondi europei a partire proprio dagli enti locali che aderiranno al bando. Nella stesura delle azioni e dei piani regionali è emersa la necessità di procedere con ulteriori assunzioni di personale nelle strutture organizzative degli enti territoriali, oltreché delle regioni stesse.
Queste nuove assunzioni saranno impiegate, fino al 2029, esclusivamente per l'attuazione dei progetti finanziati dai fondi della politica di coesione europea, che consente azioni di assistenza tecnica aggiuntiva per rafforzare la capacità e l'efficienza delle autorità e degli enti pubblici, dei beneficiari e dei partner necessari per l'amministrazione e l'utilizzo efficace e puntuale dei fondi.
Complessivamente perciò, saranno coperti 2.129 posti, distribuiti in 250 unità per le regioni, 1.674 unità per i comuni e le unioni di comuni, 70 unità per le città metropolitane e 135 unità per le province. La ripartizione del personale tra regioni, enti locali, città metropolitane e province sarà determinata con un decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, al fine di accelerare significativamente gli investimenti finanziati attraverso i fondi europei per la coesione.
Un’occasione molto importante per tanti giovani di questa città che l’amministrazione comunale non può perdere anche per rafforzare gli uffici comunali in grave carenza di organico. Infatti dopo la bocciatura dell’emendamento delle minoranze al bilancio 2023 per l’assunzione di personale per gli uffici comunali, la situazione si fa sempre più pesante in termini di risorse umane.
Auspichiamo quindi che l’Amministrazione comunale avvii immediatamente tutte le procedure burocratiche propedeutiche per l’adesione al bando del dipartimento della coesione per l’assunzione di nuovo personale presso il Comune di Brindisi.
Francesco Cannalire, Alessio Carbonella e Denise Aggiano consiglieri comunali PD Comune di Brindisi
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L' Eurovolley - SS. Annunziata festeggia in trasferta la prima vittoria
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Ko per il Mesagne Calcio con l'Arboris Belli 0 - 2
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Lunedì 27 Novembre ore 12,30 incontro cobas-amministrazione comunale
Il Sindacato Cobas esprime soddisfazione per la riuscita dello sciopero organizzato in occasione dello sciopero nazionale del 24 Novembre 2023 dal Cobas settore Igiene Ambientale che ha coinvolto non solo Brindisi città sul tema della sicurezza sui posti di lavoro.
L’incontro svolto in Prefettura, che ringraziamo per la pronta adesione alla nostra richiesta, ha sottolineato l’esigenza che i Comuni e gli Enti Preposti svolgano un maggiore ruolo di controllo,cosa che gli compete per legge; abbiamo presentato inoltre argomenti che in questo momento attraversa il cantiere di Brindisi,dove la vecchia azienda Ecotecnica non sta pagando significati emolumenti ai lavoratori per fine rapporto(tredicesima , ratei quattordicesima, ferie , rol) e la nuova azienda Teorema cambia la organizzazione del lavoro , cancellando di fatto i diritti acquisiti con l’obiettivo di un maggiore sfruttamento dei lavoratori che porterebbe a breve a numerose malattie professionale. Il Cobas ha bene in mente il fatto di sostenere il buon funzionamento della raccolta unitamente ai servizi ,cosa che la nuova ditta Teorema è tenuta a realizzare.I cittadini brindisini pagano salato il servizio ed hanno diritto ad un servizio di qualità.
Il Cobas incontra Lunedì 27 Novembre alle ore 12,30 la Amministrazione Comunale per informarla di quello che sta accadendo nel cantiere e nelle more delle sue possibilità legate al vecchio e nuovo capitolato di gara intervenire sulle ditte interessate.
Venerdì scorso non era stato possibile incontrarsi per precedenti impegni del Comune di Brindisi con il Sindaco di Brindisi , Giuseppe Marchionna, ed il dirigente del settore Igiene Ambientale ,Mario Marino Guadalupi.
Il Cobas sta cercando quindi di trovare una soluzione di pagamento per i diritti acquisiti dai lavoratori con la vecchia azienda Ecotecnica e dall’altra di impedire devastanti comportamenti lavorativi con la nuova Teorema.
Brindisi 26.11.2023
Per il Cobas Roberto Aprile
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LE SFIDE DEL MONDO ATTUALE: PARTE UNA NUOVA RASSEGNA ALLA “DI VITTORIO” DI MESAGNE
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Mesagne. Cimitero aperto nel pomeriggio
MALTEMPO: COLDIRETTI PUGLIA, ALL’IMPROVVISO DA CLIMA PRIMAVERILE A QUELLO SIBERIANO; NATURA IN TILT IN PUGLIA
Sulla Puglia in una manciata di ore si è passati dal clima primaverile a scenari e temperature siberiane, con bombe d’acqua, vento di burrasca e gelido, con addirittura spolverate di nevischio anche sul mare, mentre sul Gargano nevica. E’ quanto segnala Coldiretti Puglia, sugli effetti dell’ondata di maltempo che ha colpito la Puglia con freddo, neve e forte vento, ma anche con alberi divelti, rami spezzati e danni, quando fino a pochi giorni fa le temperature erano decisamente otre la media stagionale.
Il maltempo ha colpito città e campagne dove il brusco abbassamento della colonnina di mercurio ha portato il gelo dopo – sottolinea la Coldiretti - un autunno mite con una temperatura che era stata fino ad ora di oltre 2 gradi superiore la media. A preoccupare gli agricoltori – precisa la Coldiretti – sono i seri danni per le colture che sono impreparate di fronte al drastico ed improvviso abbassamento di temperatura anche superiore ai dieci gradi che si è verificato, quando fino a pochi giorni fa per le temperature primaverili in autunno si segnalavano i ciliegi in fiore e i fichi in produzione.
Siamo di fronte – continua la Coldiretti Puglia – ad una evidente tendenza alla tropicalizzazione con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal caldo al maltempo con effetti devastanti. Il risultato – sottolinea Coldiretti regionale – è che il 2023 si classifica come l’anno nero dell’agricoltura con la maturazione precoce dei prodotti agricoli come mandorli e peschi in fiore a febbraio, mimose già pronte a dicembre e a gennaio, maturazione contemporanea degli ortaggi in autunno e brusca variazioni climatiche con ingenti danni in campagna. Sono disastrosi gli effetti sui campi della tropicalizzazione del clima che azzera in pochi attimi gli sforzi degli agricoltori che perdono produzione e al contempo subiscono l’aumento dei costi a causa delle necessarie risemine, ulteriori lavorazioni, acquisto di piantine e sementi e utilizzo aggiuntivo di macchinari e carburante.
La natura è in tilt e le coltivazioni sono in pericolo, dagli ortaggi nei campi agli agrumi sulle piante ma per il freddo improvviso anche negli alveari – sottolinea la Coldiretti regionale - si rischia una strage di api operaie, non ancora in fase di riposo invernale per le alte temperature che hanno caratterizzato la prima parte dell’autunno. Non mancano tuttavia gli effetti positivi con l’abbassamento della temperatura con la tipica colorazione delle arance rosse al sud che viene stimolata da temperature più fresche mentre al nord il radicchio, la rosa di inverno, si avvantaggia, assumendo in seguito al freddo, una croccantezza e una colorazione rosso intenso che ne esalta le caratteristiche qualitative. Occorre anche notare – conclude la Coldiretti – un altro effetto positivo sugli insetti sia quelli che causano danni alle colture e quelli fastidiosi come le zanzare, che sono colti dall'improvviso abbassamento delle temperature con la riduzione delle popolazioni in grado di svernare e di riprodursi la prossima primavera.
L’agricoltura è l’attività economica che più di tutte le altre vive quotidianamente le conseguenze dei cambiamenti climatici, ma è anche il settore più impegnato per contrastarli – continua la Coldiretti Puglia – si tratta di una nuova sfida per le imprese agricole che devono interpretare le novità segnalate dalla climatologia e gli effetti sui cicli delle colture, sulla gestione delle acque. Servono – conclude la Coldiretti – investimenti anche grazie al Pnrr per la manutenzione, risparmio, recupero e regimazione delle acque, un impegno per la diffusione di sistemi di irrigazione a basso consumo, ma anche ricerca e innovazione per lo sviluppo di coltivazioni resistenti.
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