Redazione
Al via la gara per la realizzazione di campi da calcetto e da tennis nell’area esterna condivisa dai plessi “Collodi” e “Falcone e Borsellino” di Francavilla Fontana.
Nelle scorse ore l’Amministrazione Comunale ha avviato la gara per l’affidamento dei lavori che trasformeranno l’area esterna condivisa dai plessi “Collodi” e “Falcone e Borsellino” del Primo Istituto Comprensivo in una piccola cittadella dello sport.
L’intervento, reso possibile grazie ad un finanziamento di 525 mila euro derivanti dal Fondo nazionale per la promozione del Sistema integrato Zerosei, ha l’obiettivo di recuperare e rifunzionalizza un’area pubblica al momento inutilizzata.
“Grazie a questo finanziamento – spiega il Sindaco Antonello Denuzzo – realizzeremo un piccolo campus dedicato al calcio e al tennis. L’intervento si concentrerà nello spazio compreso tra due scuole, una delle quali da tempo inagibile e per cui attendiamo fiduciosi l’esito di un altro bando. Queste strutture avranno un impatto positivo sul numero di impianti di proprietà comunale con ricadute anche per le società sportive che operano nella nostra Città.”
Il progetto prevede la demolizione della vecchia recinzione, la realizzazione di un campo da calcetto/pallamano, due campi da tennis e la rigenerazione dell’area esterna con nuovo verde pubblico, piazzali e stradine per consentire lo svolgimento di attività come la corsa, lo stretching e lo sgambamento.
A completamento dell’opera ci sarà la creazione di una nuova strada interna che congiungerà l’area sportiva direttamente con via Ceglie, rendendo più agevole la viabilità.
“In questi anni – conclude il Sindaco Antonello Denuzzo – ci siamo sforzati di accrescere il più possibile gli spazi dedicati allo sport. Abbiamo cominciato con i playground per poi passare alle attrezzature nel parco Brayda, all’impianto di atletica della Scuola di Via Vittorio Veneto, al campo polivalente del quartiere San Lorenzo e al rifacimento delle palestre scolastiche, senza dimenticare il completamento delle infrastrutture come lo Stadio e il Palazzetto. Con questi interventi abbiamo investito sulla vocazione sportiva della nostra Città. Perché ogni atleta, amatoriale o professionista, a Francavilla Fontana deve sentirsi a casa.”
La procedura di gara si concluderà il prossimo 11 aprile.
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Per un volo in ritardo di quasi quattro ore, una madre e il proprio figlio di Monza hanno ricevuto 500 euro. Anziché atterrare alle 21:40, come previsto, il volo Brindisi Bergamo ha raggiunto la Lombardia solamente nella notte inoltrata e precisamente alle 01:29 dell’indomani. Un ritardo di quasi quattro ore avvenuto l’1 marzo 2022, che ha portato non pochi disagi ai due viaggiatori e altri passeggeri del volo.
Sulla questione è intervenuto il Giudice di Pace di Bergamo, che, pochi giorni fa, ha condannato Ryanair al pagamento di 500 euro nei confronti dei due passeggeri.
«Il Giudice di Pace di Bergamo – commentano da ItaliaRimborso, che ha difeso i passeggeri aerei - , ha applicato il Regolamento Comunitario 261/2004, che tutela i passeggeri aerei anche in casi di ritardo aereo. Oltre le tre ore di ritardo, infatti, i passeggeri possono richiedere la compensazione pecuniaria. Nella fattispecie non vi erano circostanze di sciopero o di condizioni meteo avverse. La compagnia aveva prodotto un rapporto di bird stike non ritenuto idoneo dal Giudice di Pace».
ItaliaRimborso punta a far valere i diritti dei viaggiatori ed ancora una volta ha ricevuto una sentenza accolta, accaduto come il 98,2% dei casi. Per attivare l'assistenza, senza alcun prezzo per il passeggero, è possibile farlo agevolmente, compilando il form presente nell'homepage del sito italiarimborso.it.
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Sequestrati dai Nas 350 kg di salumi e insaccati
Sequestrati 350 kg di salumi e insaccati. Nel corso di un controllo finalizzato alla verifica sulla corretta produzione, lavorazione e conservazione di derivati del latte, i Carabinieri del NAS di Taranto hanno ispezionato un'attività alimentare di Brindisi.
Durante l'ispezione, i Carabinieri hanno accertato la mancata procedura di gestione in autocontrollo per i rifiuti e gli scarti di lavorazione. Inoltre hanno rilevato la detenzione per la successiva vendita diretta al consumatore di circa 350 kg di salumi e insaccati (mortadella, pancetta affumicata, spianata piccante) con termine minimo di conservazione oltrepassato e dunque non idonei alla commercializzazione. Gli alimenti erano conservati insieme ad altri salumi destinati all'immediata vendita, per cui i Carabinieri hanno proceduto a sequestrarli amministrativamente per la mancata osservanza delle procedure di autocontrollo HACCP.
Il legale responsabile è stato segnalato all'Autorità amministrativa competente e nei suoi confronti è stata elevata una sanzione di 2.000 euro.
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“Il cibo è lo specchio dell’anima” a Mesagne e in diretta live. Mercoledì 15 marzo alle ore 18:00 presso l'auditorium del castello di Mesagne e in diretta live sulla pagina Facebook di Qui Mesagne su: Qui Mesagne | Mesagne | Facebook torna il format “zona d’ombra” organizzato e promosso dalla Commissione pari opportunità politiche di genere e diritti civili della città Mesagne, che di volta in volta tratta temi diversi, spesso scottanti, dove esperti, testimonianze e pubblico si confrontano.
Mercoledì, in occasione della Giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla che ha lo scopo di sensibilizzare l'opinione pubblica sul tema DCA (disturbo del comportamento alimentare): anoressia, bulimia, binge eating, obesità, EDNOS, e tante e nuove forme ancora, il tema sarà: “Il cibo è lo specchio dell’anima.
La serata vedrà la partecipazione del dott. Antonio Calabrese, Presidente dell’ambito territoriale BR4 che patrocina l’evento; della dott.ssa Rosa Fanelli, psicoterapeuta, docente presso la scuola di specializzazione post laurea a Lecce e a Roma e specialista nella psicopatologia dell’età evolutiva e adulta, in particolare di DCA e delle tante testimonianze di ragazze che questo problema lo hanno già risolto e di lo sta ancora affrontando.
Ad arricchire la serata che verrà condotta da Anna Rita Pinto e Valentina Begaj, rispettivamente Presidente e Vice Presidente della Commissione pari opportunità politiche di genere e diritti civili della città Mesagne, ci saranno le interpretazioni artistiche di Giampiera Dimonte e Claudia Ribezzi.
Ingresso libero, si raccomanda puntualità.
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Mesagne. Cammini di pace. Flash-mob del 17/03/2023
Cammini di pace. Flash-mob del 17/03/2023. Nell’ambito del progetto MUOVINSIEME – SCUOLA E COMUNITÀ IN MOVIMENTO propostodal Dipartimento di Prevenzione ASL –BR, il 2° Circolo “Giovanni XXIII”, con il patrocinio delComune di Mesagne, organizza per venerdì 17 marzo 2023, alle ore 10:30 presso il piazzale del santuario di Mater Domini, un flashmob sulla pace sulle note della canzone “Supereroi” di Mr Rain.Il Progetto Muovinsieme ha lo scopo di realizzare passeggiate e didattica all’aperto per favorire ilbenessere psico – fisico dei bambini dai 3 agli 11 anni, per combattere la sedentarietà, per consolidarele relazioni tra coetanei e la conoscenza del territorio.
Nell’ambito di tale progetto si inserisce come azione inaugurale l’esperienza CAMMINI DI PACE. Gli alunni di scuola dell’infanzia e di scuola primaria, partendo dai plessi di appartenenza, siincammineranno per raggiungere il piazzale del santuario di Mater Domini perché esso rappresentaun luogo storico ed emblematico per la Citta di Mesagne, il più vicino al 2° Circolo Didattico“Giovanni XXIII”. “Per la comunità scolastica – sottolinea la dirigente scolastica, prof.ssa Ornella Manco – la PACE èun impegno che riguarda tutti, piccoli e grandi, e che si può realizzare simbolicamente solomuovendosi insieme”.
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Rilievi preliminari prima dell’avvio della messa in sicurezza della discarica di Feudo Inferiore
L’Amministrazione Comunale di Francavilla Fontana ha completato le procedure di gara per l’individuazione della ditta che eseguirà i primi interventi di messa in sicurezza della discarica di Feudo Inferiore. Nelle scorse ore il Vicesindaco Nicola Lonoce ha effettuato un sopralluogo con la ditta ed i tecnici per verificare lo stato dei luoghi ed eseguire alcuni rilievi scientifici indispensabili per monitorare la discarica.
“Questa mattina – spiega il Vicesindaco Nicola Lonoce – abbiamo verificato la situazione della discarica prima dell’avvio dei lavori. In questo momento è prioritario eliminare ogni possibile fonte di contaminazione dell’ambiente circostante. È un aspetto fondamentale per preservare la salute pubblica. Ma la partita non si chiude con un cantiere. Ci sono anche aspetti giuridici che stiamo approfondendo e che potrebbero aprire scenari inediti.”
L’intervento, progettato dalla società “Astra Engineering”, prevede opere finalizzate alla rimozione e sostituzione dei teli lacerati o danneggiati dalle fiamme, la risagomatura delle superfici con l’inserimento di materiale sabbioso, il ripristino del funzionamento dell’impianto elettrico con il posizionamento di un sistema di videosorveglianza, l’installazione di pozzi per la bonifica e dispersione del biogas, il ripristino della recinzione di accesso e il recupero del sistema di convogliamento delle acque meteoriche.
Rientrano tra le opere da realizzare in questa prima fase, che è finalizzata principalmente alla neutralizzazione del rischio di contaminazione, la rimozione dei rifiuti presenti sulla superficie della discarica (in particolare di natura plastica), il drenaggio delle acque accumulate e la sistemazione della viabilità interna.
“Con questo intervento – conclude l’Assessore all’Ambiente Giuseppe Ricchiuti – compiamo il primo passo verso la totale riconversione del sito. Una volta completati i lavori, ci attendono due ulteriori fasi, la messa in sicurezza ambientale definitiva e il recupero funzionale. L’obiettivo è quello di restituire dignità ambientale ad un’area del nostro territorio che per troppo tempo è rimasta vittima di scelte discutibili del passato.”
La discarica di Feudo Inferiore è stata in funzione dal 2003 al 2011. La società che ne aveva la gestione, la Francavilla Ambiente Scarl, avrebbe dovuto occuparsi dell’impianto per i 30 anni successivi alla sua chiusura, ma questo non è stato possibile a causa del fallimento del gestore.
L’ammontare complessivo dei lavori è di circa 950 mila euro, spesa che sarà interamente sostenuta grazie ad un finanziamento erogato dalla Provincia di Brindisi.
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Progetto educativo contro Bullismo e Cyberbullismo
Bilancio estremamente positivo per il progetto educativo sull’argomento scottante e sempre attuale del bullismo e cyberbullismo, organizzati su idea e proposta del maestro Carmine Iaia, con lo stesso sistema del team di professionisti che avevano già incontrato gli studenti di varie scuole superiori nel novembre scorso e che, nel mese di febbraio 2023, ovvero quello in cui ricorre “La Giornata Mondiale contro il Bullismo e il Cyberbullismo”, hanno incontrato nuovamente i ragazzi allargando l’obiettivo sugli Istituti secondari di primo grado.
Nello specifico il gruppo di professionisti, composto appunto dal m° Carmine Iaia, dalla Dirigente Squadra Mobile Questura di Brindisi Rita Sverdigliozzi, dalla Psicoterapeuta cognitivo comportamentale, mediatore penale/ scolastico e familiare, tutore di minori stranieri non accompagnati Sara Cirací, dall’avvocato penalista del Foro di Brindisi Emanuela De Francesco, dalla Presidente Commissione Pari Opportunità Prof.ssa Annamaria Calabrese e dal giornalista brindisino, esperto di comunicazione Nico Lorusso, ha incontrato gli studenti degli Istituti Secondari di 2° Grado Liceo Scientifico "Fermi Monticelli" e IPSSS "Morvillo-Falcone" e quelli della scuola media "J.F. Kennedy" dell’IC "Casale", delle scuole medie “G. Mameli” e “Don Bosco” dell’IC “Paradiso-Tuturano” e “Marco Pacuvio” dell’Istituto Comprensivo “Santa Chiara”.
Per il dibattito, adeguato alla platea di giovani studenti, gli esperti si sono avvalsi della capacità attrattiva del bisogno di narrarsi derivante dalle esperienze diretta delle aule scolastiche e/o dei contesti educativi, della ricerca dello spazio autentico dove, lontano da stereotipi, ciascuno studente possa manifestarsi per quello che è. Ogni relatore si è avventurato con attenzione e competenza attraverso quel precario equilibrio che si vive nella fase adolescenziale, dove la denuncia e la lotta contro i fenomeni di bullismo possa essere raggiunto con la creazione di uno spazio di ascolto sincero dei bisogni più profondi dei giovani vissuta e vista come utile alternativa alla consueta mancanza di comprensione, empatia e accettazione di se stessi e degli altri.
Dichiarazioni Carmine Iaia: “Ringrazio tutti i Dirigenti Scolastici che hanno risposto presente al mio invito principalmente per lo sforzo che hanno richiesto ai loro insegnanti perché questi incontri si svolgessero al meglio. L’intenzione è quella di andare avanti, vorremmo che questo progetto educativo durasse nel tempo e perché credo nel futuro che può scaturire da questi adulti del domani giovani così come credo fortemente nella importanza del binomio scuola sport che, nel nostro caso, ha già prodotto ottimi risultati.”
Dichiarazioni Sara Ciracì: Questa esperienza all’interno delle scuole ha portato i riflettori su uno scenario che già immaginavo di trovare, considerando il lavoro quotidiano con gli adolescenti. Parlare di bullismo e cyberbullismo richiede empatia, ascolto attivo, assenza di giudizio. Ed è quello che in sinergia insieme al team di esperti, abbiamo praticato in ogni incontro con i ragazzi. Ho osservato come i ragazzi, tutti, una volta ritrovati in un posto sicuro, non giudicante, abbiano dato voce ai loro pensieri e alle loro emozioni. Ho notato che i ragazzi hanno bisogno di essere ascoltati, accolti anche se è un modo di dire che ormai sentiamo ripetere spesso. Ma quante volte gli adulti cadono nell’errore di pensare che i ragazzi non abbiano nulla da dire, o capita di credere che essi non abbiano interesse a condividere le loro esperienze?! È importante ricordare che anche quando non lo chiedono apertamente e direttamente, i ragazzi portano con sé un mondo che aspetta solo di essere scoperto nel momento giusto. Da parte di tutti, è utile promuovere questo spazio di ascolto, da parte di adulti che vogliono comprenderli e aiutarli senza giudizio. Ringrazio gli organizzatori, i relatori tutti e gli istituti scolastici, per questa attiva partecipazione, con la speranza che si possa continuare su questa strada, per il benessere dei ragazzi.
Dichiarazioni Rita Sverdigliozzi: “È stata un'esperienza ricca di stimoli. Mi è piaciuta l'interazione, la dialettica e quindi il confronto con i ragazzi. Ciò che più mi ha arricchita, nel trattare tematiche tanto importanti quanto attuali, è stato proprio il confronto con gli stessi. In ultimo l'opportunità di condivisione con altre professionalità è stata davvero proficua. Umanamente e professionalmente è rimasto qualcosa di importante.”
Dichiarazioni Annamaria Calabrese: “Immaginavo che questi incontri sarebbero stati di grande impatto ma la realtà ha superato l’immaginazione. I ragazzi e le ragazze che abbiamo incontrato mi hanno permesso di toccare il loro dolore e la loro sofferenza stimolati dal mio racconto della storia di “Claudia“. Questo è un dono per me: avermi permesso di entrare nella loro interiorità con i loro occhi.”
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Il Consiglio Provinciale di Brindisi, riunitosi oggi in 2^ convocazione, ha esaminato e approvato all’unanimità tutti gli argomenti iscritti all’ordine del giorno:
1. Approvazione verbali sedute di Consiglio Provinciale del 28 febbraio e 01 marzo 2023;
2. Complesso immobiliare Cittadella della Ricerca- contenzioso Provincia di Brindisi vs CETMA – Accordo transattivo;
3. Linee d’indirizzo e obiettivi strategici per l’aggiornamento del piano triennale della prevenzione della corruzione e trasparenza- triennio 2023/2025.
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SPESA: COLDIRETTI PUGLIA, 1 PUGLIESE SU 3 SCEGLIE PRODOTTI FRESCHI ANTI SPRECO; MA IL 28% A CACCIA DI SCONTI E PROMOZIONI.
A favorire la ripresa dell’inflazione è la spinta dei rincari dei prezzi degli alimentari, con il cambiamento delle abitudini di spesa dei pugliesi con 1 cittadino su 3 (36%) che va a caccia di prodotti freschi e di stagione anti spreco, ma cresce il numero dei consumatori (+28%) attenti a sconti, offerte e promozioni salva tasche. E’ quanto emerge dal sondaggio di Coldiretti Puglia condotto sul sito puglia.coldietti.it sulle scelte di acquisto dei prodotti alimentari con il balzo dell’inflazione con lo scoppio della guerra in Ucraina.
I cittadini scelgono la vendita diretta perché questo modello risponde in pieno alle loro esigenze di sicurezza alimentare, di gusto e di contatto con la realtà. Ciò che guida la spesa del consumatore – insiste Coldiretti Puglia - non è soltanto il prezzo quanto piuttosto fattori qualitativi, come ad esempio la trasparenza su provenienza e ingredienti, la tutela della salute (94%), l’eticità (83%). I prodotti a Km zero sono considerati una garanzia di cibo fresco e sicuro oltre che una soluzione per sostenere l’economia e lo sviluppo locale. Inoltre rappresentano una scelta sostenibile dal punto di vista ambientale, dove lo spreco alimentare per gli acquisti fatti direttamente dal produttore agricolo è del 15-20% contro uno spreco del 40-60% per i sistemi alimentari della grande distribuzione. Questo perché i cibi in vendita sono più freschi, durano di più e percorrono distanze più brevi per arrivare al consumatore finale, inquinando meno.
Il risultato è che il valore della vendita diretta del cibo locale dagli agricoltori è salito in Puglia ad oltre 700 milioni di euro e coinvolge ormai oltre un’azienda agricola su cinque. Un fenomeno reso possibile dal fatto che l’Italia – spiega Coldiretti – è il Paese della Ue con la più estesa rete organizzata di mercati contadini con 12.000 agricoltori coinvolti in circa 1.200 farmers market di Campagna Amica. Grazie al progetto economico di filiera corta di ‘Campagna Amica’, in Puglia è stata data una risposta alla grande attenzione dei consumatori alla tutela della salute e dell’ambiente attraverso scelte agroalimentari consapevoli, testimoniata quotidianamente dall’affluenza nei mercati contadini che contano 1.500 giornate di apertura e circa 750 produttori coinvolti.
Il km0 è divenuto anche uno strumento ‘salva tasche’ per i consumatori perché – aggiunge Coldiretti Puglia - i prodotti provengono dal territorio regionale e non subiscono eccesivi rincari per il trasporto a causa del caro gasolio (36%), per il rapporto qualità prezzo (28%), perché la stagionalità e la biodiversità garantiscono che i prodotti non siano importati con l’effetto a valanga del caro prezzi a causa della guerra in Ucraina.
Un’esperienza che ha fatto da base alla nascita della prima Coalizione Mondiale dei Farmers Market, promossa proprio per rispondere alla richiesta di cibi sani e locali da parte dei consumatori e alla necessità di garantire gli approvvigionamenti alimentari in tutto il mondo A livello globale già un Paese su cinque (20%) può contare su sistemi di vendita diretta che possono trovare nella nuova “World Farmers Market Coalition” un punto di riferimento per crescere. Tra i promotori della Coalizione Mondiale dei Farmers Markets, insieme all’Italia ci sono – secondo Fondazione Campagna Amica – Usa, Norvegia, Australia, Danimarca, Giappone, Canada, Cile, Ghana, Sud Africa, Georgia, Inghilterra e altri hanno già dichiarato il loro interesse ad aderire. Supportata dalla Fao, la coalizione è uno strumento per la diffusione dei mercati contadini nel mondo con particolare riguardo ai Paesi in via di sviluppo, accompagnando da una parte i governi verso l’adozione di un quadro normativo specifico e dall’altra assistendo le associazioni locali degli agricoltori nello sviluppo di reti come quella di Campagna Amica in Italia, della Farmers Market Coalition negli Stati Uniti o in Canada, con supporto a livello tecnico-legale, di comunicazione e di formazione per manager e agricoltori.
Le difficoltà si estendono dalle tavole dei consumatori alle campagne dove – sottolinea la Coldiretti Puglia –oltre 1/3 delle aziende agricole (34%) si trova costretta in questo momento a lavorare in una condizione di reddito negativo mentre il 13% è addirittura in una situazione così critica da portare alla cessazione dell’attività secondo il Crea che evidenzia i forti aumenti dei costi di produzione.
Ma a rischio alimentare ci sono oltre 800mila famiglie, con la Puglia che supera la media con il 27,5 per cento dell’incidenza di povertà relativa, il peggiore su scala nazionale, la punta dell’iceberg delle difficoltà – denuncia Coldiretti Puglia - in cui rischia di trovarsi un numero crescente di famiglie a causa dell’inflazione spinta dal carrello della spesa per i costi energetici e alimentari.
Con la crisi un numero crescente di persone è stato costretto a far ricorso alle mense dei poveri e molto più frequentemente – sottolinea la Coldiretti regionale – ai pacchi alimentari che hanno aiutato tra gli altri bambini (di età uguale o inferiore ai 15 anni), anziani, senza fissa dimora (di età uguale o superiore ai 65 anni) e disabili. Fra i nuovi poveri – continua la Coldiretti Puglia – ci sono coloro che hanno perso il lavoro, piccoli commercianti o artigiani che hanno dovuto chiudere, le persone impiegate nel sommerso che non godono di particolari sussidi o aiuti pubblici e non hanno risparmi accantonati, come pure molti lavoratori a tempo determinato o con attività colpite dalle misure contro la pandemia. Persone e famiglie che mai prima d’ora – precisa la Coldiretti – avevano sperimentato condizioni di vita così problematiche.
La pandemia prima e la guerra poi hanno dimostrato che la globalizzazione spinta ha fallito e servono rimedi immediati e un rilancio degli strumenti europei e nazionali che assicurino la sovranità alimentare, riducano la dipendenza dall’estero e garantiscono un giusto prezzo degli alimenti per produttori e consumatori, afferma Coldiretti nel sottolineare l’esigenza di raddoppiare da 5 a 10 miliardi le risorse destinate all’agroalimentare nel Piano nazionale di ripresa e resilienza spostando fondi da altri comparti per evitare di perdere i finanziamenti dell’Europa. Nell’ambito del Pnrr Coildiretti ha presentato progetti di filiera per investimenti dalla pasta alla carne, dal latte all’olio, dalla frutta alla verdura con più di 50 proposte e migliaia di agricoltori, allevatori, imprese di trasformazione, università e centri di ricerca coinvolti. Un impegno che – conclude Coldiretti – ha l’obiettivo di combattere la speculazione sui prezzi con una più equa distribuzione del valore lungo la filiera per tutelare i consumatori ed il reddito degli agricoltori dalle pratiche sleali.
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Mesagne. Incidente sul lavoro, ferito gravemente un operaio
Un grave incidente si è verificato ieri mattina a Mesagne in un cantiere edile di contrada Palmitella, dove un elettricista di 32 anni, per cause ancora in fase di indagini, è caduto dalla scala procurandosi gravi traumi. È stato soccorso dai colleghi che hanno lanciato l’allarme. Poco dopo sul luogo del sinistro è giunto il personale del 118 che ha condotto il giovane, in codice rosso, presso l'ospedale "Perrino" di Brindisi. Sul posto sono giunti gli agenti della polizia locale e gli ispettori dello Spesal. La prognosi è riservata. L'operaio era regolarmente assunto dall’azienda che sta eseguendo la ristrutturazione. L’episodio si è verificato intorno alle ore 10 di ieri mattina in contrada Palmitella.
Qui un’azienda di ristrutturazioni edili mesagnese sta eseguendo alcuni lavori presso una villetta. Lavori iniziati già da qualche giorno. Regolarmente autorizzati dal Comune e con la ditta esecutrice in regola con le disposizioni legislative. Tra gli operai presenti c’è anche A. S., di 32 anni, di professione elettricista nato a Brindisi e residente a Oria. Il giovane stava regolarmente svolgendo la sua professione da alcune ore quando, per cause ancora in fase di indagine, è caduto dalla scala su cui stava lavorando. Cadendo ha sbattuto il capo per terra procurandosi delle vistose ferite. Immediatamente è stato soccorso dai colleghi che si sono resi conto della gravità delle ferite riportate nella caduta. Pertanto, hanno immediatamente lanciato l’allarme e sul posto è giunta un’equipe del 118 dell’ospedale “De Lellis” di Mesagne.
I sanitari si sono resi subito conto dei traumi riportati dal giovane una volta stabilizzato e trasferito in codice rosso presso l’ospedale “Perrino” di Brindisi. Qui è stato sottoposto ad accertamenti diagnostici e strumentali da cui sono emersi i gravi traumi riportati nella caduta. In particolare ha riportato un trauma cranico con emorragia diffusa. È stato ricoverato in terapia Intensiva con prognosi riservata. Intanto nel cantiere sono arrivati anche gli agenti della polizia locale e gli ispettori dello Spesal che hanno controllato la documentazione presente in cantiere e le misure di sicurezza adottate dall’azienda che ha in gestione la ristrutturazione. Il loro compito è anche il controllo del rispetto delle protezioni di sicurezza individuali in dotazione agli operai e regolarmente indossati. Un dossier con le informazioni riscontrate sul luogo del sinistro è stato inviato in Procura.
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